Ci dev'essere qualcosa che non va nell'anno di composizione indicato (il 1992): sebbene io stesso, diversi anni fa, abbia scritto un lungo racconto sulla Resurrezione di Piero Ciampi, purtroppo mi risulta morto il 19 gennaio 1980 a Roma. Saluti cari!
Riccardo Venturi 4/6/2024 - 21:55
@ Riccardo Venturi
Provino inedito tratto dal cd allegato a 'Piero Ciampi - Tutta l'Opera' - Arcana Editrice 1992...Direzione musicale e pianoforte:Gianni Marchetti, ricerca e selezione: Enrico De Angelis, edizioni musicali Bmg Ariola.
Questo è quanto scritto in calce al video YT.
Quindi chissà quando è stata scritta. Ma la data di pubblicazione è corretta
Il fatto è che si tratta di un provino pubblicato postumo e mai apparso su disco, la registrazione risale a metà anni '70 probabilmente negli allora studi romani della RCA. Direzione musicale e pianoforte sono quelli di Gianni Marchetti e ufficialmente il brano ha visto la luce (assieme agli altri provini inediti "Io...se", "Il denaro", "Madonnina del 2000" e "Due") nel dischetto allegato al volume "Tutta l'Opera" a cura di E. de Angelis per la Arcana editrice (collana "Nuove Radici"), la cui prima (e unica) edizione risale al novembre 1992. Perciò Riccardo Gullotta ha indicato questo come anno di pubblicazione ma ha ragione anche Riccardo a non credere nella Resurrezione di Piero (anche se vista la miseria attuale in campo di canzone d'autore, sarebbe assolutamente auspicabile). Io proporrei giudiziosamente di sostituire "[1992]" con "[metà anni '70]" che risulterebbe almeno storicamente, più corretto. Saluti a tutti da Verona.
Il bello è che il libro dell’Arcana ce l’ho, e fin dal remoto 1998 (acquistato in una libreria di Livorno); purtroppo, però, attualmente non sono più in grado di leggere. Lo avevo detto che, prima o poi, il mio “inno” sarebbe diventato Le Luneux. Detto questo, ho accolto la proposta di Flavio Poltronieri per l’attribuzione temporale del brano, lasciando però anche l’anno di pubblicazione. Corre a questo punto l’obbligo, per noialtri tre e per tutti quanti, di brindare alla salute di Piero, con un litro molto amaro. Per vederci un poco chiaro -che, nel mio caso, è ora letteralmente necessario. Salud!
Note: This Italian translation of the above reconstructed Russian text has been made by Riccardo Venturi (born 25-9-1963 in Florence -Italy- I-50142, Florence, via dell’Argingrosso 65/C, k.riccardo@gmail.com) on June 4, 2024. He will bear any consequence for infringement of copyright and/or any law whatsoever.
Signor presidente (continuer)
4/6/2024 - 12:20
Subject: Concerns the publication of the song Господин президент
(by Aleksandr Aleksandrovič Dolskij / Александр Александрович Дольcкий)
Hello,
I'm not sure whether your decision to publish the Russian lyrics without the author's consent is legal (especially in this case). Anyway it's your decision - which you made yourself without my involvement...
And one more important thing: please precede the Russian text with a title that clearly states that it is a text reconstituted by Riccardo Venturi (analogous to the title that precedes the Italian translation).
Please also move the sentence “Envoyé par Ed - 1/6/2024 - 16:22” so that it comes before RV's comment. Or otherwise I will consider that you have abused my trust and I will take all appropriate further steps in this case.
Thank you
Regards,
Ed, dodat0@proton.me, Paris, 4th of June 2024
Please check if your precise requests have been correctly complied with. I bear the sole and integral responsibility both for the reconstruction of the Russian text and for any translation into other languages, and this excludes any legal liability by other persons and/or organizations, including contributors and this website of which I am an administrator. This has been my exclusive decision, and the reason why I have added my personal data. Should you have other requests, please let me know. Thank you.
Son ar chistr: La versione di Alan Stivell (1970)
Son ar chistr: Alan Stivell's version (1970)
Album: Reflets
“La canzone del Sidro” viene dalla Bretagna, ma non è un’antica aria bretone bensì una composizione popolare di Jean-Bernard e Jean-Marie Prima due giovanissimi agricoltori di Guiscriff (Morbihan), che nel 1929 una sera dell’estate, mentre si ultimava il lavoro di trebbiatura, con una tazza di sidro in mano, davano il via alla prima strofa «Yao jistr ‘ta Laou». Il brano è successivamente pubblicato da Polig Monjarret nel 1951 con il titolo “Ev jistr’ta laou” finche negli anni 70 Alan Stivell lo registra con il titolo “Son ar chistr” e lo consegna alla popolarità sovranazionale. A quanto mi sembra di capire leggendo l’articolo pubblicato in Musique bretonne (la rivista dell’associazione Dastum) -n 136 del 1995 pag 22 – i due sono compositori per le parole e la musica del brano... (continuer)
Secondo me un riferimento nel titolo iniziale a "Son ar Chistr" (anche solo tra parentesi) è indispensabile.
I due giovani autori all’epoca erano soliti creare canzoni per rendere meno monotono il lavoro nei campi. Scritta in bretone Vannetais, fu raccolta in una versione parzialmente modificata da Jul Gwernig, padre di Youenn, allora sacrestano presso la parrocchia di Scaër. Divenne molto popolare tra il Pays Vannetais e la Cornouaille, poi col tempo le parole verranno un po’ modificate, aggiungendo distici, fu talvolta anche cambiato l’ordine, qualcuna di esse scomparità. Dopo la pubblicazione di Polig Monjarret nel 1951 come “Yao jistr ‘ta laou”, il titolo divenne “Ev jistr ‘ta laou” e in seguito perse l’apostrofo (“Yod jist ta Laou”), quindi “Ev chistr ‘ta Laou”, “Son ar jistr” fino al 1970 quando Alan Stivell la pubblicò finalmente come “Son ar Chistr” dapprima sul lato 2 del 45 giri FONTANA “Brocéliande”, quindi nell’LP “Reflets”.
Ri-musicata da Antica Rumeria Lágrima de Oro sul noto testo di Pietro Gori (che a sua volta per necessità, essendo in carcere, la scrisse sulle note del Và Pensiero).
Leggo con una certa sorpresa che qualcuno ha creduto di poter cantare «Figli dell'officina» sull'aria di «Figli di nessuno». Quest'ultima canzone, da qualsiasi parte si colgan le parole, si compone di un tema d'una quartina di endecasillabi, seguita dal ritornello di un'alternanza di quinari e settenari : uno schema metrico non banale, poco rappresentato nella letteratura della canzone popolare (a partire dalle mie conoscenze, potrei addirittura azzardare che si tratti del sincretismo di due canzoni diverse, cosa frequentissima nel canto popolare - pensiamo a "Bandiera rossa"; ma lasciamo perdere).
«Figli dell'officina» invece è infinitamente più semplice ed usuale : entrambi gli schemi delle due strofe ("figli d.officina"; "avanti siam ribelli") son tutti in settenari (uno dei due versi principali della lirica italiana, assieme all'endecasillabo).
Non c'è bisogno di essere raffinati cultori di metrica e prosodia, né musicisti esperti per rendersi conto che è impossibile far collimare le due melodie.
@Reinhard: You sent a comment about a different song, "The Bird," and you did not include the lyrics of this song.
Since we could not find the correct lyrics anywhere, we are for the moment including the automatic transcription from YouTube, which we will check later.
31/5/2024 - 00:26
Actually the transcription is perfect. It is a real transcription of the subtitles and not an automatic transcription.
Thank you so much. AWS is such a wonderful site.
Reinhard
The Birds
I don't know how I am
Or how I came to be
Or how you appeared
On this planet here with me
Out of reach but very close
Like a moon your light arose
Why your music reached my ears
How your sadness brings my tears
Why your music reached my ears
How your sadness brings my tears
I don't know how I am
But I know how love arrives
Quietly out of nowhere
To settle on our lives
"How are you?" We always ask
To answer that - no simple task
Why your music reached my ears
How your sadness brings my tears
Why your music reached my ears
How your sadness brings my tears
I heard a shower
At a midnight hour
Secret rain
Will it come again?
These birds sing 'yes'
And I do confess
That is MY hope.
These birds cope
But Can I?
I look for news
That shifts the blues
To give me hope
A rescue rope
Some safety send
To... (continuer)
Ci dev'essere qualcosa che non va nell'anno di composizione indicato (il 1992): sebbene io stesso, diversi anni fa, abbia scritto un lungo racconto sulla Resurrezione di Piero Ciampi, purtroppo mi risulta morto il 19 gennaio 1980 a Roma. Saluti cari!