Perfilados de medo
Riccardo Venturi, 11-5-2024 20:49
In balìa della paura (Continues)
2024/5/11 - 20:53
Addio paura
2024
Feat. Modena City Ramblers
«Addio paura è un canto di guerra contro un presente e un futuro che vorremmo cambiare. Un inno per rimettersi in piedi, per sfidare la paura che troppe volte ci ferma, congela, inibisce. È un grido che vuole risvegliare il coraggio sopito che una volta avevamo, che faceva parte dei nostri giorni, che era nei nostri cuori e che ora sembra essersi perso, distratto dal mondo e dai mondi del nostro presente. Per tentare di innescare questo meccanismo di ribellione, oltre alla nostra voce e al nostro suono, abbiamo fortemente desiderato che ci fossero i Modena City Ramblers, gruppo che da sempre impersona, racconta, ispira e guida questo desiderio; il desiderio di urlare tutti più forte: Addio paura».
Feat. Modena City Ramblers
«Addio paura è un canto di guerra contro un presente e un futuro che vorremmo cambiare. Un inno per rimettersi in piedi, per sfidare la paura che troppe volte ci ferma, congela, inibisce. È un grido che vuole risvegliare il coraggio sopito che una volta avevamo, che faceva parte dei nostri giorni, che era nei nostri cuori e che ora sembra essersi perso, distratto dal mondo e dai mondi del nostro presente. Per tentare di innescare questo meccanismo di ribellione, oltre alla nostra voce e al nostro suono, abbiamo fortemente desiderato che ci fossero i Modena City Ramblers, gruppo che da sempre impersona, racconta, ispira e guida questo desiderio; il desiderio di urlare tutti più forte: Addio paura».
Sarà che non è facile
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2024/5/11 - 09:50
Song Itineraries:
Fear: mass control weapon
African American Work Songs in a Texas Prison
Anonymous
Buongiorno AWS.
In allegato vi invio la intera trascrizione del documentario : " African American Work Songs in a Texas Prison " di TOSHI, DANIEL, and PETER SEEGER del 1966, con i relativi testi delle canzoni registrate, ricevuta da : American Folklife Center .
Buon lavoro
Pluck
In allegato vi invio la intera trascrizione del documentario : " African American Work Songs in a Texas Prison " di TOSHI, DANIEL, and PETER SEEGER del 1966, con i relativi testi delle canzoni registrate, ricevuta da : American Folklife Center .
Buon lavoro
Pluck
African American Work Songs. Transcription. The numbered explanatory notes are entered as a group between the body of the film and its closing credits.
(Opening sequence, convicts led by Chinaman singing “Let your Hammer Ring” [1] while cross-cutting trees)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2024/5/10 - 17:13
Бухенвальдский набат
We've forgotten these aware words
What's common between this quinquagenarian song and Bundestag speech of Daniel Granin ?
Both awed the audience, both were unheard by the rulers. Litterateur Granin described his childhood in the city blocked by nazy troops during WWII. 20 months of courage and high moral in the siege. Russian historian received a standing ovation from the German Parliament, tears in their eyes. Because they learned the truth from the other side for the first time.
Although the song about their fathers was translatеd into many languages for its sincerity.
Now it should be re-sung
What's common between this quinquagenarian song and Bundestag speech of Daniel Granin ?
Both awed the audience, both were unheard by the rulers. Litterateur Granin described his childhood in the city blocked by nazy troops during WWII. 20 months of courage and high moral in the siege. Russian historian received a standing ovation from the German Parliament, tears in their eyes. Because they learned the truth from the other side for the first time.
Although the song about their fathers was translatеd into many languages for its sincerity.
Now it should be re-sung
Bert Mariёn 2024/5/9 - 23:39
Dal '68 al Blog
(2018)
In “Dal ‘68 al blog” Giovanna Marini canta con trasparenza la sua nostalgia per un tempo diverso, fatto di rapporti schietti e diretti. E insieme esprime tutta la sua epidermica allergia per il computer e per la sua logica priva di anima. Il ‘68 di Giovanna Marini non è solo il tempo delle proteste e dei movimenti, ma è il momento delle relazioni umane, della solidarietà, del darsi da fare per un bene collettivo. E’ questo uno spirito che rimane e che cova sottopelle, contrapponendosi alla rigidità, all’individualismo, alla distrazione di massa dell’era del computer e del blog.
Ala Bianca Group
*
"Il mio sessantotto e il mio blog! Questo canto è trasparente, un canto nostalgico, e perché no?, legato a una epidermica allergia al computer, alla sua stolida logica priva d’anima che però noi che di anima ne abbiamo troppa, cogliamo come critica alla nostra pochezza nel maneggiarlo.... (Continues)
In “Dal ‘68 al blog” Giovanna Marini canta con trasparenza la sua nostalgia per un tempo diverso, fatto di rapporti schietti e diretti. E insieme esprime tutta la sua epidermica allergia per il computer e per la sua logica priva di anima. Il ‘68 di Giovanna Marini non è solo il tempo delle proteste e dei movimenti, ma è il momento delle relazioni umane, della solidarietà, del darsi da fare per un bene collettivo. E’ questo uno spirito che rimane e che cova sottopelle, contrapponendosi alla rigidità, all’individualismo, alla distrazione di massa dell’era del computer e del blog.
Ala Bianca Group
*
"Il mio sessantotto e il mio blog! Questo canto è trasparente, un canto nostalgico, e perché no?, legato a una epidermica allergia al computer, alla sua stolida logica priva d’anima che però noi che di anima ne abbiamo troppa, cogliamo come critica alla nostra pochezza nel maneggiarlo.... (Continues)
Mi trovavo all'Infernetto
(Continues)
(Continues)
2024/5/8 - 22:55
Song Itineraries:
1968 and surroundings
Angola Penitentiary Blues
THE MUDCAT CAFE' : Angola Penitentiary Blues
From: cnd
Date: 07 May 24
Here's my transcription from the recording on Spotify from the 1973 album "The Sonet Blues Story".
From: cnd
Date: 07 May 24
Here's my transcription from the recording on Spotify from the 1973 album "The Sonet Blues Story".
Lord, I had a fall
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2024/5/8 - 17:32
Song Itineraries:
From World Jails
Ritmo delle scolte modenesi [O tu qui servas armis ista moenia]
Anonymous
Un'interpretazione moderna del Ritmo delle scolte modenesi
Nota. Video reperito su YouTube ad opera di "StrudelMan". Interessante resa con musica (campionatura?) "ad hoc" e testo completo, ma senza interpolazioni.
Nota. Video reperito su YouTube ad opera di "StrudelMan". Interessante resa con musica (campionatura?) "ad hoc" e testo completo, ma senza interpolazioni.
Riccardo Venturi 2024/5/8 - 16:20
E allora noi vili
La musica possibile nell’opera di Cesare Pavese
La musica possibile nell’opera di Cesare Pavese
Nonostante non tratteggi ruoli significativi nella sua scrittura, Cesare Pavese ha alcune volte evocato la musica all’interno di poesie o romanzi, perlopiù senza specificarne chiaramente la forma.
Flavio Poltronieri 2024/5/8 - 13:39
En Méditerranée
Album: Canta Moustaki y Canciones de la Resistencia (2019)
EN EL MEDITERRÁNEO
(Continues)
(Continues)
2024/5/7 - 23:42
Neve rosso sangue
NELL’ALTO VICENTINO GLI “ANNI DI PIOMBO” SEMBRANO NON DOVER FINIRE MAI…
Gianni Sartori
Evidentemente la fine dell’impero romano non ha insegnato nulla.
Eppure è (quasi) universalmente noto come tra i molteplici fattori che ne determinarono la caduta non fosse del tutto secondaria l’inveterata abitudine di servirsi dell’acetato di piombo per “insaporire”, addolcire il vino. Soprattutto tra le classi “alte”. Oltre ai casi da manuale degli “imperatori folli” (se pur a diversa intensità e con benefico d’inventario: Caligola, Nerone, Commodo, Domiziano, Tiberio, Claudio…) pare che la pazzia indotta dal saturnismo (avvelenamento da piombo) avesse irreparabilmente colpito anche un buon numero di romani nobili e benestanti, la classe dirigente diciamo.
A cui andrebbe aggiunta l’aggravante dell’utilizzo del piombo per tubature, otri e pentole.
Tale avvelenamento assumendo caratteri... (Continues)
Gianni Sartori
Evidentemente la fine dell’impero romano non ha insegnato nulla.
Eppure è (quasi) universalmente noto come tra i molteplici fattori che ne determinarono la caduta non fosse del tutto secondaria l’inveterata abitudine di servirsi dell’acetato di piombo per “insaporire”, addolcire il vino. Soprattutto tra le classi “alte”. Oltre ai casi da manuale degli “imperatori folli” (se pur a diversa intensità e con benefico d’inventario: Caligola, Nerone, Commodo, Domiziano, Tiberio, Claudio…) pare che la pazzia indotta dal saturnismo (avvelenamento da piombo) avesse irreparabilmente colpito anche un buon numero di romani nobili e benestanti, la classe dirigente diciamo.
A cui andrebbe aggiunta l’aggravante dell’utilizzo del piombo per tubature, otri e pentole.
Tale avvelenamento assumendo caratteri... (Continues)
Gianni Sartori 2024/5/7 - 17:27
Azadî bo Kurdistan
ANKARA E TEHERAN: STESSO SBATTERE DI MANETTE PER I DISSIDENTI
Gianni Sartori
Mentre in Turchia centinaia di persone venivano arrestate a seguito della giornata del Primo maggio, Teheran imprigionava una quindicina di militanti curdi
In questi giorni almeno quattordici (quelli accertati) militanti curdi sono stati arrestati dalle forze di sicurezza iraniane nella città di Oshnavieh (Azerbaijan occidentale) e in altri centri minori. Accusati di aver organizzato (o comunque di avervi partecipato) le iniziative del Newroz di quest’anno, venivano poi trasferiti in località sconosciute.
A operare gli arresti, i Servizi di intelligence del Corpo dei Guardiani della rivoluzione islamica.
Di alcuni arrestati si conosce l’identità: Yousef Haji Khosh, Rahim Rafati, Hesamoddin Mahmoudi, Fakhraddin Modarresi, Arman Ebrahimi, Ghafour Sheikh-Mohammadi, Omid Rashid-Pak, Salah Ghazi, Ako Ebrahimi, Mowloud... (Continues)
Gianni Sartori
Mentre in Turchia centinaia di persone venivano arrestate a seguito della giornata del Primo maggio, Teheran imprigionava una quindicina di militanti curdi
In questi giorni almeno quattordici (quelli accertati) militanti curdi sono stati arrestati dalle forze di sicurezza iraniane nella città di Oshnavieh (Azerbaijan occidentale) e in altri centri minori. Accusati di aver organizzato (o comunque di avervi partecipato) le iniziative del Newroz di quest’anno, venivano poi trasferiti in località sconosciute.
A operare gli arresti, i Servizi di intelligence del Corpo dei Guardiani della rivoluzione islamica.
Di alcuni arrestati si conosce l’identità: Yousef Haji Khosh, Rahim Rafati, Hesamoddin Mahmoudi, Fakhraddin Modarresi, Arman Ebrahimi, Ghafour Sheikh-Mohammadi, Omid Rashid-Pak, Salah Ghazi, Ako Ebrahimi, Mowloud... (Continues)
Gianni Sartori 2024/5/7 - 16:53
Terre !
Terre !
Chanson française – Terre ! - Charles Trenet – 1941
Paroles et Musique: Charles Trenet – 1941
Orchestre Jazz de Paris
Dialogue maïeutique
Comme il appert, dit Marco Valdo M.I., que cette chanson date d’une époque où la France était dans une situation des plus curieuses et subissait une double dictature pour une moitié du territoire (en gros), celle directe de l’État français, variante locale du nazi-fascisme très en vogue à l’époque et celle plus imposante encore, quoique momentanément suspendue pour la moitié Sud, du nazisme tout court et de l’occupation allemande. De Gaulle et Pierre Dac, de Londres, appelaient à leurs renversements et à leurs disparitions. L’Histoire a montré que cette minorité exilée avait raison. Les dictatures (suivez mon regard !) doivent toujours se méfier des minorités parties en exil.
Pour ce qui est de suivre ton regard, dit Lucien l’âne, je suis... (Continues)
Chanson française – Terre ! - Charles Trenet – 1941
Paroles et Musique: Charles Trenet – 1941
Orchestre Jazz de Paris
Dialogue maïeutique
Comme il appert, dit Marco Valdo M.I., que cette chanson date d’une époque où la France était dans une situation des plus curieuses et subissait une double dictature pour une moitié du territoire (en gros), celle directe de l’État français, variante locale du nazi-fascisme très en vogue à l’époque et celle plus imposante encore, quoique momentanément suspendue pour la moitié Sud, du nazisme tout court et de l’occupation allemande. De Gaulle et Pierre Dac, de Londres, appelaient à leurs renversements et à leurs disparitions. L’Histoire a montré que cette minorité exilée avait raison. Les dictatures (suivez mon regard !) doivent toujours se méfier des minorités parties en exil.
Pour ce qui est de suivre ton regard, dit Lucien l’âne, je suis... (Continues)
Depuis des mois, Christophe Colomb
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2024/5/7 - 16:23
Io te cerco scusa
Quasi vent'anni dopo aver provato con l'inglese, provo anche con lo spagnolo. La canzone continua a emozionarmi e se l'inglese può servire per il Nord America, lo spagnolo servirà per l'America Latina...
YO TE PIDO PERDÓN
(Continues)
(Continues)
2024/5/7 - 00:26
פּאַרטיזאַנער־ליד: שטיל, די נאַכט איז אױסגעשטערנט
Traducanzone di Andrea Buriani
NOTTE QUIETA E STELLATA (Andrea Buriani)
(Continues)
(Continues)
2024/5/6 - 19:14
Balbo t'è pasè l'Atlantic (mo miga la Pärma)
Daniela -k.d.- e Riccardo Venturi, 6-5-2024 18:37
Balbo hai passato l'Atlantico (ma mica la Parma!)
(Continues)
(Continues)
2024/5/6 - 18:38
Tissnant in chatma nine
MALI: NASCE UNA NUOVA COALIZIONE (COMPOSTA NON SOLAMENTE DA TUAREG) PER L’AUTONOMIA DELL’AZAWAD
Alla guida della nuova coalizione CSP-DPA, Bilal Ag Acherif (segretario generale del MNLA e in precedenza presidente dell’autoproclamato Stato dell’AZAWAD). Presi tra due fuochi- le truppe di Bamako e le milizie islamiste di Jamaʿat Nuṣrat al-Islām wa-l muslimīn - i ribelli tuareg condannano apertamente “ogni forma di terrorismo”.
Gianni Sartori
In un comunicato del 2 maggio (ma la notizia circolava già dal 26 aprile) la coalizione “Quadro permanente per la pace, la sicurezza e lo sviluppo” (CSP-PSD, in buona parte costituita da separatisti tuareg)) annunciava di aver assunto la denominazione di “Quadro strategico permanente per la difesa del popolo dell’Azawad” (Csp-Dpa). Alla guida Bilal Ag Acherif, leader del MNLA (Movimento per la liberazione dell’Azawad) e oppositore storico... (Continues)
Alla guida della nuova coalizione CSP-DPA, Bilal Ag Acherif (segretario generale del MNLA e in precedenza presidente dell’autoproclamato Stato dell’AZAWAD). Presi tra due fuochi- le truppe di Bamako e le milizie islamiste di Jamaʿat Nuṣrat al-Islām wa-l muslimīn - i ribelli tuareg condannano apertamente “ogni forma di terrorismo”.
Gianni Sartori
In un comunicato del 2 maggio (ma la notizia circolava già dal 26 aprile) la coalizione “Quadro permanente per la pace, la sicurezza e lo sviluppo” (CSP-PSD, in buona parte costituita da separatisti tuareg)) annunciava di aver assunto la denominazione di “Quadro strategico permanente per la difesa del popolo dell’Azawad” (Csp-Dpa). Alla guida Bilal Ag Acherif, leader del MNLA (Movimento per la liberazione dell’Azawad) e oppositore storico... (Continues)
Gianni Sartori 2024/5/5 - 18:36
Di pace e di pane
Moreno Locatelli.
Postando il brano Anam JI dei Solutumana ho guardato questa loro canzone pubblicata sul sito. Moreno Locatelli era nato il 3 maggio del 59 ed oggi avrebbe 65 anni. Lo scorso anno si sono celebrati i 30 anni dal suo assassinio da parte di un cecchino a Sarajevo.
Che riposi in pace.
https://www.youtube.com/watch?v=5LAmNrN0uUc
Postando il brano Anam JI dei Solutumana ho guardato questa loro canzone pubblicata sul sito. Moreno Locatelli era nato il 3 maggio del 59 ed oggi avrebbe 65 anni. Lo scorso anno si sono celebrati i 30 anni dal suo assassinio da parte di un cecchino a Sarajevo.
Che riposi in pace.
https://www.youtube.com/watch?v=5LAmNrN0uUc
Paolo Rizzi 2024/5/5 - 18:35
Anam-ji
Inserita nel disco DECANTER del 2005 e dedicata a Tiziano Terzani
Il decanter è un contenitore di vetro che serve a far ossigenare il vino, a ridargli quelle caratteristiche che la costrizione in bottiglia gli hanno tolto. L’introduzione da dizionario, benché banale, è fondamentale per poter dire che mai titolo fu più azzeccato.
Il disco dei Sulutumana, infatti, ha bisogno di tempo, di diversi ascolti per aprirsi del tutto. È molto meno immediato dei suoi predecessori e, in un certo senso, fornisce l’impressione che si tratti di un disco di transizione, in tutti i sensi: transizione intesa come variazione di riferimenti e di stile, ma anche di spostamento vero e proprio.
Il movimento è infatti al centro di gran parte dei brani e non è casuale che il disco si apra e si chiuda con due pezzi legati al viaggio. “Anam-Ji” trae infatti ispirazione da un libro di Tiziano Terzani, mentre “Antemare”... (Continues)
Il decanter è un contenitore di vetro che serve a far ossigenare il vino, a ridargli quelle caratteristiche che la costrizione in bottiglia gli hanno tolto. L’introduzione da dizionario, benché banale, è fondamentale per poter dire che mai titolo fu più azzeccato.
Il disco dei Sulutumana, infatti, ha bisogno di tempo, di diversi ascolti per aprirsi del tutto. È molto meno immediato dei suoi predecessori e, in un certo senso, fornisce l’impressione che si tratti di un disco di transizione, in tutti i sensi: transizione intesa come variazione di riferimenti e di stile, ma anche di spostamento vero e proprio.
Il movimento è infatti al centro di gran parte dei brani e non è casuale che il disco si apra e si chiuda con due pezzi legati al viaggio. “Anam-Ji” trae infatti ispirazione da un libro di Tiziano Terzani, mentre “Antemare”... (Continues)
All'alba i tuoi occhi blu cadevano dalle nuvole
(Continues)
(Continues)
Contributed by Paolo Rizzi 2024/5/5 - 18:24
Cassius: Go Up
Ma il Gesu Re di Świebodzin come fa ad essere sempre così bianco e intonso? Non ci si posano mai gli uccelli a cacare?
2024/5/5 - 16:33
If a Song Could Raise an Army
Per quanto io condivida quasi tutta la "poetica" di Rovics, la sua esagerata prolificità, insieme ai suoi oggettivi limiti musicali, mi infastidisce...
La stessa sensazione che mi restituiscono le "canzoni" di Marco Valdo MI, pure lui prolificissimo, e senza neppure proporsi in musica...
Scrivere così tanto e invano forse soddisfa il loro ego, non certo l'ascoltatore/lettore...
Preferisco sempre la qualità alla quantità.
Parere personale...
La stessa sensazione che mi restituiscono le "canzoni" di Marco Valdo MI, pure lui prolificissimo, e senza neppure proporsi in musica...
Scrivere così tanto e invano forse soddisfa il loro ego, non certo l'ascoltatore/lettore...
Preferisco sempre la qualità alla quantità.
Parere personale...
πολεμικός 2024/5/5 - 16:24
Les Dits des Filles de Perse et d’Iran
Les Dits des Filles de Perse et d’Iran
Chanson française – Les Dits des Filles de Perse et d’Iran – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 202
Dialogue Maïeutique
Autrefois, Lucien l’âne mon ami, il y a quelques dizaines de centaines d’années, la chanson était longue, intéressante et s’en allait poussant sa langue sans trop se presser jusqu’où la conduisait son récit tout comme... (Continues)
Chanson française – Les Dits des Filles de Perse et d’Iran – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 202
Dialogue Maïeutique
Autrefois, Lucien l’âne mon ami, il y a quelques dizaines de centaines d’années, la chanson était longue, intéressante et s’en allait poussant sa langue sans trop se presser jusqu’où la conduisait son récit tout comme... (Continues)
1) Les Filles de Là-bas (158)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2024/5/5 - 16:23
La Corinne
La Corinne
Chanson française – La Corinne – Pierre Perret – 1995 (Éditions Adèle)
Petit Dialogue maïeutique
Mon cher ami Lucien l’âne, que penserais-tu d’une chanson cousine de la Fernande de Georges Brassens par son franc-parler, mais quand même de vingt ans sa cadette, si j’ose ainsi dire et sœur de Lily par son auteur et interprète, Pierre Perret, chanson elle aussi antérieure de vingt ans à cette Corinne très réjouissante ?
Moi, dit Lucien l’âne en riant, j’aimerais d’abord l’entendre, car j’imagine déjà quelque chanson dans le genre de Une Pipe à Pépé d’Henri Tachan ou La Vieille de Patrick Font ou encore, celle autre qui célèbre la mort de Saint Éloi à la rengaine de « Non, non, non, Saint Éloi n’est pas mort, car il bande, car il bande encore ». Et d’ailleurs, en la matière, nous autres les ânes, c’est pas pour me vanter, ont une sacrée réputation. Même de ce bon Saint Éloi,... (Continues)
Chanson française – La Corinne – Pierre Perret – 1995 (Éditions Adèle)
Petit Dialogue maïeutique
Mon cher ami Lucien l’âne, que penserais-tu d’une chanson cousine de la Fernande de Georges Brassens par son franc-parler, mais quand même de vingt ans sa cadette, si j’ose ainsi dire et sœur de Lily par son auteur et interprète, Pierre Perret, chanson elle aussi antérieure de vingt ans à cette Corinne très réjouissante ?
Moi, dit Lucien l’âne en riant, j’aimerais d’abord l’entendre, car j’imagine déjà quelque chanson dans le genre de Une Pipe à Pépé d’Henri Tachan ou La Vieille de Patrick Font ou encore, celle autre qui célèbre la mort de Saint Éloi à la rengaine de « Non, non, non, Saint Éloi n’est pas mort, car il bande, car il bande encore ». Et d’ailleurs, en la matière, nous autres les ânes, c’est pas pour me vanter, ont une sacrée réputation. Même de ce bon Saint Éloi,... (Continues)
Quand la chouette aux yeux jaunes la nuit en plein mois d'août
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2024/5/4 - 19:52
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Album / Albumi: Ампутация [Amputacija]
"Gruppo che seguo da qualche tempo, esplosivo e pieno di energia!" - Donatella Leoni
"Абсолютное зло проникает в общество по чуть-чуть, инфицирует его, расчеловечивает, направляет на путь самоуничтожения – физического и морального. И сейчас мы видим его расцвет, наивысшую точку мутации. Стиль «документальный авант-шансон», в котором работают Котокот и Поньо, изначально наполненный теплой и горькой иронией постсоветской глубинки с элементами хоррора, с каждым новым их роликом всё более апокалиптичен, что, на наш взгляд, идеально отражает настроение текущего момента. Поэтому мы запасаемся постиронией, накладываем на трагичную действительность ритмы регги и смеёмся абсолютному злу в лицо. И в этом наша сила." - Ногу Свело!
"Il male assoluto penetra a poco a poco nella società,... (Continues)