Пусть всегда будет солнце!
Versione ucraina / Ukranian Version
ХАЙ ЗАВЖДИ БУДЕ СОНЦЕ
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16/4/2022 - 23:31
Sans la nommer
La versione italiana tradotta da Bruno Lauzi e interpretata dallo stesso Moustaki
FINO IN FONDO
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16/4/2022 - 20:30
Jenin
PALESTINA INQUIETA, SEMPRE
Gianni Sartori
Israele- Palestina: un rosario infinito di vite spezzate, sia dagli attentati filopalestinesi che
dalle armi israeliane.
Solo giovedì scorso (14 aprile) un comunicato delle ministero della Salute palestinese dava
notizia della morte di tre giovani nella Cisgiordania occupata. Due nel distretto di Jenin
e un altro nel villaggio di Beita (nei pressi di Nablus), erano deceduti a causa delle ferite
subite nel corso di quella che Israele definisce “operazione antiterrorismo” (in risposta ai
recenti attacchi sanguinosi a Tel-Aviv).
E già il giorno successivo (venerdì 15 aprile) un altro nome si aggiungeva alla lista dei caduti. Quello di Shawkat Kamal Abed, un palestinese di 17 anni colpito il 14 aprile nella città di Kafr Dan. Trasportato all'ospedale di Jenin non era sopravvissuto alle gravi ferite. Sempre il 15 aprile un altro ragazzo palestinese,... (continuer)
Gianni Sartori
Israele- Palestina: un rosario infinito di vite spezzate, sia dagli attentati filopalestinesi che
dalle armi israeliane.
Solo giovedì scorso (14 aprile) un comunicato delle ministero della Salute palestinese dava
notizia della morte di tre giovani nella Cisgiordania occupata. Due nel distretto di Jenin
e un altro nel villaggio di Beita (nei pressi di Nablus), erano deceduti a causa delle ferite
subite nel corso di quella che Israele definisce “operazione antiterrorismo” (in risposta ai
recenti attacchi sanguinosi a Tel-Aviv).
E già il giorno successivo (venerdì 15 aprile) un altro nome si aggiungeva alla lista dei caduti. Quello di Shawkat Kamal Abed, un palestinese di 17 anni colpito il 14 aprile nella città di Kafr Dan. Trasportato all'ospedale di Jenin non era sopravvissuto alle gravi ferite. Sempre il 15 aprile un altro ragazzo palestinese,... (continuer)
Gianni Sartori 16/4/2022 - 11:36
Putin
Infatti quella dei Pink Floyd è proprio una operazione che lascia il tempo che trova e non è degna di una band con un passato glorioso. Idea di Gilmour, comunque. Sono convinto che se Roger Waters fosse ancora nel gruppo non avrebbe mai approvato una cosa del genere, basta leggere la sua lettera aperta sulla guerra in Ucraina, molto lucida, per rendersene conto.
A proposito delle varie canzoni riadattate e naturalmente osannate da Repubblica con l'elmetto, una band ucraina ha anche rifatto "London Calling", cosa che ha provocato tutta una serie di polemiche: vedi La polemica sulla cover di "London calling" per Kyiv.
A proposito delle varie canzoni riadattate e naturalmente osannate da Repubblica con l'elmetto, una band ucraina ha anche rifatto "London Calling", cosa che ha provocato tutta una serie di polemiche: vedi La polemica sulla cover di "London calling" per Kyiv.
Lorenzo 15/4/2022 - 19:37
Zîz
TURCHIA E IRAN SEMPRE CONTRO I CURDI
Gianni Sartori
Se non fosse solo tragico sarebbe comunque tragicomico. Mentre si candidano al ruolo di mediatori e “pacificatori” nel conflitto russo-ucraino, la Turchia e il presidente Erdogan non hanno certo smesso di opprimere i dissidenti, i prigionieri politici e le minoranze (nel caso dei curdi parlerei piuttosto di “popolo minorizzato” dagli artificiosi confini statali che frantumano la Nazione curda). E ovviamente Teheran non è da meno in questo tentativo di estromettere dalla Storia un popolo coraggioso (che poi ci riescano è un altro paio di maniche).
Andiamo con ordine partendo dall'Iran.
E' di questi giorni la conferma della condanna a morte per il guerrigliero curdo Hatem Ozdemir, militante delle Forze di Difesa del popolo (HPG) considerato il braccio armato del Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK). Catturato in un'imboscata dei... (continuer)
Gianni Sartori
Se non fosse solo tragico sarebbe comunque tragicomico. Mentre si candidano al ruolo di mediatori e “pacificatori” nel conflitto russo-ucraino, la Turchia e il presidente Erdogan non hanno certo smesso di opprimere i dissidenti, i prigionieri politici e le minoranze (nel caso dei curdi parlerei piuttosto di “popolo minorizzato” dagli artificiosi confini statali che frantumano la Nazione curda). E ovviamente Teheran non è da meno in questo tentativo di estromettere dalla Storia un popolo coraggioso (che poi ci riescano è un altro paio di maniche).
Andiamo con ordine partendo dall'Iran.
E' di questi giorni la conferma della condanna a morte per il guerrigliero curdo Hatem Ozdemir, militante delle Forze di Difesa del popolo (HPG) considerato il braccio armato del Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK). Catturato in un'imboscata dei... (continuer)
Gianni Sartori 15/4/2022 - 19:26
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