What a great song and powerful performance! Without having a clue about Ukraine, its history, language or culture, one can easily sense how important this song is to the people of this suffering country - just like Finlandia is important to my countrymen.
Loyal Orange Institution, commonly known as the Orange Order, is an international Protestant fraternal order based in Northern Ireland and primarily associated with Ulster Protestants, particularly those of Ulster Scots heritage.
Il testo che compare nel video ufficiale è effettivamente in russo: non è altro che la traduzione russa del testo polacco (in questo senso, si potrebbe metterlo, appunto, come traduzione). Quanto a "Repubblica", oramai -come si sa- si è oramai votata interamente all' "ucraino" senza che i suoi pennaioli sappiano generalmente distinguere nemmeno tra il dialetto lodigiano e il calabrese.
Dedicato a chi fa la guerra col culo degli altri
di Luigi Totaro, Elbareport, Quotidiano online di informazione dall'Isola d'Elba, 5 aprile 2022
“Io non penso che Putin sia il maggiore nemico che noi abbiamo di fronte in questo momento. Il nemico più mostruoso che sta di fronte a noi è la guerra. La guerra è mostruosa». Ospite di Corrado Formigli a «Piazzapulita», Michele Santoro si scopre filosofo: è irrilevante che un dittatore abbia invaso un Paese democratico, il mostro da sconfiggere risiede nell’iperuranio, è l’idea astratta di «guerrità»”.
Queste parole di Aldo Grasso, critico televisivo del “Corriere della Sera”, sul suo giornale il 3 aprile, sono emblematiche del dibattito attuale sulla guerra Russo-Ucraina. L’infinità di immagini drammatiche trasmesse dai media non riesce a fermare il bisogno di avere prima di tutto un nemico contro cui schierarsi: in questo caso, è più rilevante... (continuer)
A sciambere [*]: Hanno fatto un deserto e lo hanno chiamato pace
di Sergio Rossi, Elbareport, Quotidiano online di informazione dall'Isola d'Elba, 8 aprile 2022.
Di anni ne avevo compiuti appena 20 da qualche settimana e appresi in una mattina di agosto, dalla radio, che i carri armati dell'Unione Sovietica, allora governata proprio da un ucraino (Leonid Breznev), avevano invaso la Cecoslovacchia che Alexander Dubcek e Josif Svoboda (Nomen omen - in lingua ceka svoboda è "libertà") stavano traghettando dal comunismo moscovita - quello in cui il KGB allevava dei mascalzoni di stato come Putin - verso il cosiddetto "socialismo dal volto umano", in sintonia con le idee pluraliste di quello che pochi anni dopo sarebbe stato chiamato l'"eurocomunismo" di Santiago Carrillo, George Marchais e, soprattutto Enrico Berlinguer. Ma già allora, prima del suo definitivo "strappo" con Mosca, il PCI condannò... (continuer)