No Knock
(1972)
Il pezzo di Gil Scott-Heron, pubblicato proprio cinquant'anni fa, è assolutamente attuale. Prende di mira John Mitchell, attorney general - in pratica il ministro della giustizia - dell'amministrazione Nixon.
Mitchell aveva introdotto una legge che autorizzava esplicitamente la pratica poliziesca - peraltro già largamente utilizzata - del "no knock", ossia autorizzava la polizia a entrare nelle case private per perquisizioni e arresti senza bussare, senza identificarsi.
E infatti nessuno aveva bussato tre anni prima alla porta di Fred Hampton, ucciso mentre dormiva in una spedizione omicidia organizzata dall'FBI e dalla polizia di Chicago.
Il pezzo di Gil Scott-Heron, pubblicato proprio cinquant'anni fa, è assolutamente attuale. Prende di mira John Mitchell, attorney general - in pratica il ministro della giustizia - dell'amministrazione Nixon.
Mitchell aveva introdotto una legge che autorizzava esplicitamente la pratica poliziesca - peraltro già largamente utilizzata - del "no knock", ossia autorizzava la polizia a entrare nelle case private per perquisizioni e arresti senza bussare, senza identificarsi.
E infatti nessuno aveva bussato tre anni prima alla porta di Fred Hampton, ucciso mentre dormiva in una spedizione omicidia organizzata dall'FBI e dalla polizia di Chicago.
Um, we want to do a poem for one of our unfavorite people, um, who’s now the head of the, uh, Nixon campaign. He was formerly the Attorney General named John Mitchell. Um, Nixon’s campaign seems to be out, you know, getting off on a rather hip foot after his trip to China in the name of peace, uh, while they were killing people right across the street, so to speak, in, uh, North and South Vietnam. But, um, no-knock, the law in particular, was allegedly, um, aheh, legislated for black people rather than, you know, for their destruction. And it means, simply, that authorities and members of the police force no longer have to knock on your door before entering. They can now knock your door down. This is No Knock.
(Continues)
(Continues)
2022/2/12 - 22:46
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Per chi non conosce la libertà
1967
Singolo: Per chi non conosce la libertà / La mia gente
Singolo: Per chi non conosce la libertà / La mia gente
Qualcuno ci ha dato un dono che
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2022/2/12 - 02:21
Giovani Illuminati
[2017]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Eugenio in Via Di Gioia
Album: Tutti Su Per Terra
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Eugenio in Via Di Gioia
Album: Tutti Su Per Terra
La realtà aumentata a tal punto da rendere esigua la fantasia
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2022/2/11 - 23:22
La ragazza di Praga
[1969]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anna Andreoli
Musica / Music / Musique / Sävel: Dimitri Yordanov
Single: Fonit SPF 31241 La ragazza di Praga / Quando capirai
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anna Andreoli
Musica / Music / Musique / Sävel: Dimitri Yordanov
Single: Fonit SPF 31241 La ragazza di Praga / Quando capirai
Ragazza di Praga, ti ho amata
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 + CCG/AWS Staff 2022/2/11 - 10:10
Song Itineraries:
Anti War Love Songs, Prague Spring 1968
Faire ou ne pas faire
Faire ou ne pas faire
Chanson française – Faire ou ne pas faire – Marco Valdo M.I. – 2022
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 22
Dialogue Maïeutique
Quel titre encore, dit Lucien l’âne, on dirait une référence, une allusion au Prince de Danemark et moi qui croyais qu’on était en voyage en Zinovie.
Bien sûr, mon ami Lucien l’âne, que c’est une allusion, une référence à Hamlet et à sa fameuse tirade.... (Continues)
Chanson française – Faire ou ne pas faire – Marco Valdo M.I. – 2022
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 22
Dialogue Maïeutique
Quel titre encore, dit Lucien l’âne, on dirait une référence, une allusion au Prince de Danemark et moi qui croyais qu’on était en voyage en Zinovie.
Bien sûr, mon ami Lucien l’âne, que c’est une allusion, une référence à Hamlet et à sa fameuse tirade.... (Continues)
Faire ou ne pas faire, telle est la question
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2022/2/10 - 19:42
Ocalan
12 febbraio: PER LA LIBERTA’ DI OCALAN E DEL POPOLO CURDO
Intervista con Yilmaz Orkan di UIKI ONLUS
( a cura di Gianni Sartori)
D. Attualmente la Turchia, nella persona di Erdogan, appare pervasa da instancabile attivismo. Dopo gli interventi militari in Libia, Nagorno Karabakh, Nord dell’Iraq e della Siria…pretenderebbe di candidarsi al ruolo di mediatore tra Russia e Ucraina.Tale atteggiamento esprime realmente forza, potenza o è - anche -un modo per distrarre l’opinione pubblica turca dai problemi interni, sociali ed economici?
R. Come ben sappiano quando un Paese è ideologicamente schierato per la guerra, si organizza in funzione di ciò perdendo il senso democratico e diventando autoritario. Nel caso dell’odierna Turchia vediamo che ha inviato mercenari in Nagorno Karabakh, in Libia e altrove. Tutto ciò è funzionale all’economia e incide sul bilancio in quanto tali interventi vanno... (Continues)
Gianni Sartori 2022/2/9 - 21:11
Maangamizi
2013
The Thieves Banquet
‘Maangamizi’ is a Swahili word for the genocidal consequences of slavery (see also ‘Effects of Slavery’). The song itself was prompted by the campaign for reparations for the slave trade. Akala, an activist and educator as well as musician and author, construes Maangamizi as the ‘African hellacaust’, in a song that documents the history of slavery and colonialism from Ancient Greece to the present (and the role of the World Bank and the IMF).
The Thieves Banquet
‘Maangamizi’ is a Swahili word for the genocidal consequences of slavery (see also ‘Effects of Slavery’). The song itself was prompted by the campaign for reparations for the slave trade. Akala, an activist and educator as well as musician and author, construes Maangamizi as the ‘African hellacaust’, in a song that documents the history of slavery and colonialism from Ancient Greece to the present (and the role of the World Bank and the IMF).
How many lives have we lost to the Maangamizi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2022/2/9 - 12:55
Dall'Atlantico a Napoli (Femmenè)
Per ognuna di noi che arriva dal Brasile
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2022/2/8 - 05:01
Song Itineraries:
LGBTQIA+ community and homophobia: love against violence and prejudice
Domani è un altro giorno
Ero in provincia di Sondrio anni fa e alla fine di un concerto come sempre ricevetti i fan che volevano raccontarmi le loro mozioni. C'era anche questo ragazzino, sui 14 anni, che mi confessò di essere gay, con tutte le paure del caso, specie in una piccola provincia.
Gli diedi qualche consiglio su come superare questo minimo problema, perché per me questo è l'omosessualità: un non problema. Ma qualche mese dopo si impiccò. Una storia terribile, che ho voluto raccontare in Domani è un altro giorno.
Viola Valentino, oltre 'Comprami', un nuovo disco e un punto fermo: "Canto solo storie vere, non mi faccio sconti"
Gli diedi qualche consiglio su come superare questo minimo problema, perché per me questo è l'omosessualità: un non problema. Ma qualche mese dopo si impiccò. Una storia terribile, che ho voluto raccontare in Domani è un altro giorno.
Viola Valentino, oltre 'Comprami', un nuovo disco e un punto fermo: "Canto solo storie vere, non mi faccio sconti"
Le luci della città
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2022/2/8 - 01:45
Song Itineraries:
LGBTQIA+ community and homophobia: love against violence and prejudice
Das Lied vom Kompromiß
LA CANZONE DEL COMPROMESSO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Francesco Mazzocchi 2022/2/7 - 11:14
Amen
(2016)
dall'album Cuore d'artista
Scritto da Federica Abbate e Cheope, collaudata coppia di autori del pop nostrano che hanno scritto vari pezzi anche per la Mannoia (Combattente, Nessuna conseguenza)
Qual è il significato del testo?
«È un messaggio di tregua nelle battaglie che intraprendiamo tutti i giorni, ma anche quelle più generali. Il nostro è un periodo molto complicato, di tensioni politiche e sociali, non si aiutano per esempio i migranti. C’è una frase che mi piace molto: “Siamo tutti figli della stessa terra e siamo in guerra”. È un messaggio universale, quasi un inno all’incontro, a capire l’altro, a sentirsi tutti fratelli».
Che cos’è per te la parola Amen?
«Letteralmente significa “così sia”, è un modo per lasciare andare le cose, senza contrapporsi. Mi è capitato a volte di farmi tanti problemi, di mettermi in discussione, per poi rendermi conto che basta dire un... (Continues)
dall'album Cuore d'artista
Scritto da Federica Abbate e Cheope, collaudata coppia di autori del pop nostrano che hanno scritto vari pezzi anche per la Mannoia (Combattente, Nessuna conseguenza)
Qual è il significato del testo?
«È un messaggio di tregua nelle battaglie che intraprendiamo tutti i giorni, ma anche quelle più generali. Il nostro è un periodo molto complicato, di tensioni politiche e sociali, non si aiutano per esempio i migranti. C’è una frase che mi piace molto: “Siamo tutti figli della stessa terra e siamo in guerra”. È un messaggio universale, quasi un inno all’incontro, a capire l’altro, a sentirsi tutti fratelli».
Che cos’è per te la parola Amen?
«Letteralmente significa “così sia”, è un modo per lasciare andare le cose, senza contrapporsi. Mi è capitato a volte di farmi tanti problemi, di mettermi in discussione, per poi rendermi conto che basta dire un... (Continues)
Mi sono messa l'anima in spalla
(Continues)
(Continues)
2022/2/6 - 15:50
American Tune
“American Tune” is a song from Andrew Jackson Jihad’s 2011 album Knife Man. The song provides a scathing critique of white privilege, institutional racism, and rape culture, from the perspective of a straight white male. Like pretty much everything by the band, the vitriol is somewhat undercut by sarcasm and tongue-in-cheek lyrics.
( da AJJ American Tune Lyrics -Genius )
( da AJJ American Tune Lyrics -Genius )
I am white
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2022/2/5 - 23:33
Le Progrès
Le Progrès
Chanson française – Le Progrès – Marco Valdo M.I. – 2022
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 21
Dialogue Maïeutique
Ah, Lucien l’âne mon ami, d’abord, il me semble utile de repréciser que ce que rapportent ces chants de Zinovie n’est rien d’autre que l’écho – tel que perçu par les voyageurs – de récits, propos, discussions, discours et que sais-je encore des Zinoviens eux-mêmes. Il importe... (Continues)
Chanson française – Le Progrès – Marco Valdo M.I. – 2022
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 21
Dialogue Maïeutique
Ah, Lucien l’âne mon ami, d’abord, il me semble utile de repréciser que ce que rapportent ces chants de Zinovie n’est rien d’autre que l’écho – tel que perçu par les voyageurs – de récits, propos, discussions, discours et que sais-je encore des Zinoviens eux-mêmes. Il importe... (Continues)
Vivre ici, c’est avant tout résister.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2022/2/5 - 18:04
Nella mia ora di libertà
Credo che tra i compiti di un artista ci sia quello di porgere dubbi piuttosto che certezze, ma anche che nella vita sia importante cercare di farsi delle idee e, quando ne vale la pena, prendere posizioni. Siccome non riesco a scindere del tutto il mio lavoro dalla mia vita, negli anni ho ritenuto importante sforzarmi di dire, attraverso le canzoni, anche quello che penso. A costo di commettere passi maldestri, cosa probabile quando ci si inoltra nel complesso rapporto tra arte e ideologia. Non l’ho fatto perché ritengo che così si scrivano canzoni migliori, ma solo perché per me era importante farlo. Questa postura nell’arte e nella vita l’ho imparata da uomini come Fabrizio De André che sul legame tra ideali e sperimentazione ha costruito il proprio percorso artistico.
Mi sarei sentito in difficoltà, in un’occasione come quella del Festival di Sanremo in cui la mia voce e la mia lingua... (Continues)
Mi sarei sentito in difficoltà, in un’occasione come quella del Festival di Sanremo in cui la mia voce e la mia lingua... (Continues)
2022/2/5 - 01:11
Sindrome depressiva da social network
[2015]
Sarò oltremodo chiaro: è oramai da qualche secolo (io ragiono, scusatemi, in termini di secoli e mi vorrà perdonare il mio vecchio amico Omero se ancora non gli ho fatto una recensione come si deve a quelle due cosette che ha scritto), dicevo, è oramai da qualche secolo che non sopporto più rap, trap, rappers, trappers, sguappers, sgnacchers e compagnia cantante, eccezion fatta per qualche ragazzotto di periferia che ci dà o ci dava dentro per passione senza che nessuno lo conosca, e un paio di tizi oramai affermati che ci hanno ancora un discreto po' di “sgurz”, per dirla alla BB. Uno di questi è il sig. Fabio Bartolo Rizzo, nativo di Nicosia (non quella di Cipro, ma quella siciliana), in arte “Marracash” -che dev'essere, immagino, un incrocio tra Marrakesh e il denaro contante. Ho letto in giro improbabili paragoni tra Marracash e noti artisti del passato, quali, ad esempio, Fabrizio... (Continues)
Sarò oltremodo chiaro: è oramai da qualche secolo (io ragiono, scusatemi, in termini di secoli e mi vorrà perdonare il mio vecchio amico Omero se ancora non gli ho fatto una recensione come si deve a quelle due cosette che ha scritto), dicevo, è oramai da qualche secolo che non sopporto più rap, trap, rappers, trappers, sguappers, sgnacchers e compagnia cantante, eccezion fatta per qualche ragazzotto di periferia che ci dà o ci dava dentro per passione senza che nessuno lo conosca, e un paio di tizi oramai affermati che ci hanno ancora un discreto po' di “sgurz”, per dirla alla BB. Uno di questi è il sig. Fabio Bartolo Rizzo, nativo di Nicosia (non quella di Cipro, ma quella siciliana), in arte “Marracash” -che dev'essere, immagino, un incrocio tra Marrakesh e il denaro contante. Ho letto in giro improbabili paragoni tra Marracash e noti artisti del passato, quali, ad esempio, Fabrizio... (Continues)
Mi sveglio e ti sgamo che già sei sui social network dal letto
(Continues)
(Continues)
Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 2022/2/4 - 13:19
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music: Hedy West
lyrics: Jacques Plante
singer: Richard Anthony
Una canzone d'amore, pure parecchio smielata, e molto malinconica.
Ma me la ricorderò sempre cantata da mio padre, che si accompagnava con la chitarra, sul divano di casa, davanti al caminetto. E siccome adesso non sta benissimo, mi va di metterla qui.
Aggiungo due note sulla canzone: l'originale è statunitense, composto dalla cantautrice Hedy West con il titolo Five Hundred Miles. Comunque è stato un successo mondiale in diverse lingue e versioni. Ma ho inserito la versione francese, perché è quella che ascoltavo da piccolo.
R. Antony ne fece anche una versione in italiano “E Il Treno Va”.
E in Italia fu interpretata da Franco Battiato con Giuni Russo