Sixteen Tons
La stupefacente cover di Nina Hagen pubblicata come anticipazione del prossimo album
2022/10/17 - 21:29
Per un pugno di sale
Le guardie di frontiera non erano Austro ungariche ma Italiane era il 1869 e Ponte della selva era in comune di Bagolino territorio Italiano. Infatti il processo si svolge a Salo'.
Giovanni Raza 2022/10/17 - 18:11
Diserzione
1996
100celle City Rockers
100celle City Rockers
Ormai è sceso giù
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2022/10/17 - 12:22
Song Itineraries:
Deserters
Storia di un inpiegato, o Canzone del Settenbre
[Ottònbre 2022]
Sull'aria / To the tune of: Fabrizio De André, Canzone del Maggio
Sull'aria / To the tune of: Fabrizio De André, Canzone del Maggio
Votavano così come si gioca,
(Continues)
(Continues)
2022/10/17 - 12:15
Libero
1996
100celle City Rockers
Questa canzone ha conosciuto nuova notorietà grazie a quel piccolo capolavoro di poesia che è "Strappare Lungo i Bordi" di Zerocalcare
100celle City Rockers
Questa canzone ha conosciuto nuova notorietà grazie a quel piccolo capolavoro di poesia che è "Strappare Lungo i Bordi" di Zerocalcare
Sono io che sono uscito di corsa
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2022/10/17 - 11:46
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Joska la Rossa
Anch'io scopro solo oggi che esiste questo sito, dopo tanti anni che Joska mi accompagna, lei e tutti i giovani uomini che ha incontrato. Soprattutto mi accompagna a provare compassione per i giovani russi mandati a combattere, per i curdi combattuti in Siria dai Turchi, per gli africani arrivati con i barconi. Grazie per le vostre parole, che mi hanno fatto fare un passo in più, provando compassione per me stesso, e aaiutandomi a essere più umano nel mio incontro quotidiano con Josca. Grazie, Marco
2022/10/17 - 00:13
Solo cielo
(1996)
Testo e musica di Gianluca Grignani
dall'album "La fabbrica di plastica"
La storia è fin troppo nota. Gianluca Grignani, cantante pop sanremese che grazie alle canzonette del primo album (Destinazione paradiso, La mia storia tra le dita...) aveva conquistato le vette delle classifiche italiane e il cuore di fin troppe ragazzine pronte a idolatrare il belloccio di turno, con il suo secondo disco spiazza tutti.
La fabbrica di plastica è un disco ruvido, pieno di chitarre elettriche distorte, che musicalmente si rifà al grunge ma anche al brit-pop, che allora spopolava nella scena internazionale. Con un sound che sapeva unire il rock alla melodia (i detrattori dicono che sempre di canzonette si trattava, solo nascoste sotto un muro di chitarre elettriche) il ragazzo - allora appena ventiquattrenne - dimostra sicuramente di avere qualcosa da dire, al di là della classica canzone... (Continues)
Testo e musica di Gianluca Grignani
dall'album "La fabbrica di plastica"
La storia è fin troppo nota. Gianluca Grignani, cantante pop sanremese che grazie alle canzonette del primo album (Destinazione paradiso, La mia storia tra le dita...) aveva conquistato le vette delle classifiche italiane e il cuore di fin troppe ragazzine pronte a idolatrare il belloccio di turno, con il suo secondo disco spiazza tutti.
La fabbrica di plastica è un disco ruvido, pieno di chitarre elettriche distorte, che musicalmente si rifà al grunge ma anche al brit-pop, che allora spopolava nella scena internazionale. Con un sound che sapeva unire il rock alla melodia (i detrattori dicono che sempre di canzonette si trattava, solo nascoste sotto un muro di chitarre elettriche) il ragazzo - allora appena ventiquattrenne - dimostra sicuramente di avere qualcosa da dire, al di là della classica canzone... (Continues)
Dio non vive qui con me
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2022/10/17 - 00:04
Song Itineraries:
Antiwar Anticlerical
This Is Radio Clash
ci ho provato, ma accetto suggerimenti...
QUESTA È RADIO CLASH
(Continues)
(Continues)
2022/10/16 - 19:03
Soledad Barret
Cabo Anselmo è morto, impunito, nel marzo di quest'anno, ricoverato in un ospedale nei pressi di São Paulo.
Che l'inferno lo divori.
Che l'inferno lo divori.
2022/10/16 - 14:57
There Were Bells
(2021)
Album: FOREVERANDEVERNOMORE (2022)
‘There Were Bells’ was written by Brian Eno for a performance by him and his brother Roger at UNESCO World Heritage site, the Acropolis in August 2021. It was 45 degrees in Athens on the day of the concert with wildfires raging just outside the city, prompting his introductory comment “I thought, here we are at the birthplace of Western civilization, probably witnessing the end of it.” There Were Bells is taken from Eno’s new album FOREVERANDEVERNOMORE and provides a poignant reminder of the current climate emergency, a theme that is explored throughout the record.
Genius
*
Scritta nel 2021 per una performance all’Acropoli: il giorno del concerto, ricorda, la temperatura ad Atene era di oltre 43 gradi e gli incendi divampavano intorno alla città: “eccoci nel luogo dov’è nata la civiltà occidentale, e probabilmente ne stiamo testimoniando la fine”.
Brian Eno, il nuovo album. Ascolta e guarda il video del singolo There Were Bells - RUMORE
Album: FOREVERANDEVERNOMORE (2022)
‘There Were Bells’ was written by Brian Eno for a performance by him and his brother Roger at UNESCO World Heritage site, the Acropolis in August 2021. It was 45 degrees in Athens on the day of the concert with wildfires raging just outside the city, prompting his introductory comment “I thought, here we are at the birthplace of Western civilization, probably witnessing the end of it.” There Were Bells is taken from Eno’s new album FOREVERANDEVERNOMORE and provides a poignant reminder of the current climate emergency, a theme that is explored throughout the record.
Genius
*
Scritta nel 2021 per una performance all’Acropoli: il giorno del concerto, ricorda, la temperatura ad Atene era di oltre 43 gradi e gli incendi divampavano intorno alla città: “eccoci nel luogo dov’è nata la civiltà occidentale, e probabilmente ne stiamo testimoniando la fine”.
Brian Eno, il nuovo album. Ascolta e guarda il video del singolo There Were Bells - RUMORE
There were birds above, they sang the whole day through
(Continues)
(Continues)
2022/10/16 - 12:10
Song Itineraries:
War on Earth
L'Internationale
IACUTO [SAKHA] / YAKUT [SAKHA]
La versione in lingua iacuta (Sakha) di Bylatyan Ojunuuskaj
Bylatyan Ojunuuskaj's Yakut (Sakha) version
Fonti / Sources:
- Sakha Wikisource
- Bylatyan Ojunuuskaj: Selected Works, 2005 (page 141)
La versione in lingua iacuta (Sakha) di Bylatyan Ojunuuskaj
Bylatyan Ojunuuskaj's Yakut (Sakha) version
Fonti / Sources:
- Sakha Wikisource
- Bylatyan Ojunuuskaj: Selected Works, 2005 (page 141)
Интернационал [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by AussieMinecrafter 2022/10/16 - 06:59
Vietnam
(1999)
Album: Big Redemption
Album: Big Redemption
Mais c'est dis moi que j'hallucine
(Continues)
(Continues)
2022/10/15 - 23:50
Vietnam Ad Vitam Aeternam
Le grand calme après le napalm
(Continues)
(Continues)
2022/10/15 - 23:12
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from Italy and from the rest of the world
Prisoner of War
Album: City Slicker (1985)
feat. Jan Hammer
feat. Jan Hammer
Name, rank and number
(Continues)
(Continues)
2022/10/15 - 21:30
Avec toi, Vietnam
Belgium released protest record, probably late 1960s. The label was based in Schaerbeek, Région de Bruxelles-Capitale. The a-side "Le longue marche" is an anti-atomic, Cold War protest song, referencing the dropping of the bomb on Hiroshima. The b-side was a protest against the Vietnam War, "Avec Toi, Vietnam" ("With You, Vietnam") (Selection Records # S 5062) with lyrics composed by Guy Decembre, and music by Remy Gillis, focused on the horrors of war and its impact on people, "crying, a mother... dying, a child... horror, misery... these waves of blood".
Vietnam War Songs Project - European Songs
Vietnam War Songs Project - European Songs
Ami, entends-tu dans le vent
(Continues)
(Continues)
2022/10/15 - 21:12
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from Italy and from the rest of the world
Ring Ring I've Got to Sing
1966
"Ring, Ring I've Got to Sing" is a 1966 protest song composed and performed by Ferre Grignard.
It became an international hit. The song criticizes racism and war through an African-American who doesn't want to fight for his country, because of the way black people are treated in the United States.
"Ring, Ring I've Got to Sing" is a 1966 protest song composed and performed by Ferre Grignard.
It became an international hit. The song criticizes racism and war through an African-American who doesn't want to fight for his country, because of the way black people are treated in the United States.
Don't cry my baby,
(Continues)
(Continues)
2022/10/15 - 21:03
We Want War
1966
Canzone sarcastica cantata in inglese del cantante belga (di Antwerp) Ferre Grignard. Un hippie eccentrico, Grignard provò a trasferirsi negli USA ma fu espulso in quanto anarchico. Negli anni '70 visse in una sorta di comune hippie. Dimenticato dai fan e con gravi problemi economici, morì ancora giovane di cancro nel 1982.
Canzone sarcastica cantata in inglese del cantante belga (di Antwerp) Ferre Grignard. Un hippie eccentrico, Grignard provò a trasferirsi negli USA ma fu espulso in quanto anarchico. Negli anni '70 visse in una sorta di comune hippie. Dimenticato dai fan e con gravi problemi economici, morì ancora giovane di cancro nel 1982.
Lordy, Lordy with your bloody ways.
(Continues)
(Continues)
2022/10/15 - 20:53
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from Italy and from the rest of the world
Hey America America
1972
Testo incompleto
The obscure psychedelic rock group Children of the Morning, formed in Italy, released the song "Hey America, America" which criticised the US government for the Kent State killings.
Shel Shapiro, who led the group, composed the song. He had previously played with the British beat group The Rokes (1950s-60s). The narrator questioned the validity / plausibility of the argument that the National Guard fired in self defense: "government pretends that it was self defense". The lyrics then suggested that the killings harmed the reputation of the US: "America you're fucking up", which could have repercussions: "hey America don't push you luck".
The song ended with a general anti-war message, complaining that the "war in Vietnam continues", in which the soldiers "kill woman and children".
Vietnam War Songs Project
Testo incompleto
The obscure psychedelic rock group Children of the Morning, formed in Italy, released the song "Hey America, America" which criticised the US government for the Kent State killings.
Shel Shapiro, who led the group, composed the song. He had previously played with the British beat group The Rokes (1950s-60s). The narrator questioned the validity / plausibility of the argument that the National Guard fired in self defense: "government pretends that it was self defense". The lyrics then suggested that the killings harmed the reputation of the US: "America you're fucking up", which could have repercussions: "hey America don't push you luck".
The song ended with a general anti-war message, complaining that the "war in Vietnam continues", in which the soldiers "kill woman and children".
Vietnam War Songs Project
At the Kent State university, what is going on
(Continues)
(Continues)
2022/10/15 - 19:43
Please Mr. President
(1966)
The track "Please Mr. President" (Kent Records # K 45x446) by the blues man King Soloman, apparently based on the West Coast, recording with the Los Angeles label Kent (this is a different artist than the well-known soul singer Solomon Burke, ending with a "mon" rather than "man", also sometimes referred to as "King Solomon"). Released in 1966 with Lyndon Baines Johnson in the White House, the narrator of the song bitterly complained to the president about being sent to Vietnam. He loved his country and "never did get the notion to burn up my draft card", yet he warned the women of American that "Uncle Sam...sure can take your man". At the end of the song the soldier takes to hugging his pack and rifle to comfort him.
Vietnam War Songs Project
The track "Please Mr. President" (Kent Records # K 45x446) by the blues man King Soloman, apparently based on the West Coast, recording with the Los Angeles label Kent (this is a different artist than the well-known soul singer Solomon Burke, ending with a "mon" rather than "man", also sometimes referred to as "King Solomon"). Released in 1966 with Lyndon Baines Johnson in the White House, the narrator of the song bitterly complained to the president about being sent to Vietnam. He loved his country and "never did get the notion to burn up my draft card", yet he warned the women of American that "Uncle Sam...sure can take your man". At the end of the song the soldier takes to hugging his pack and rifle to comfort him.
Vietnam War Songs Project
Uncle Sam ain't no woman
(Continues)
(Continues)
2022/10/15 - 19:15
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
Miracle Man
Album: No Rest for the Wicked (1988)
The song refers to televangelist Jimmy Swaggart.
In 1985, after a teenager killed himself while listening to Ozzy’s song Suicide Solution, Swaggart went on a crusade against rock music and took every opportunity to point out Osbourne’s depravity. Ozzy got the last laugh in 1987 when Swaggart was caught with a prostitute and admitted an addiction to pornography. Swaggart became known as one of the biggest hypocrites ever to walk the earth.
La canzone si riferisce al "teleevangelista" Jimmy Swaggart.
Nel 1985, ins seguito al suicidio di un adolescente che si tolse la vita mentre ascoltava la canzone di Ozzy Suicide Solution, Swaggart iniziò una crociata contro la musica rock cogliendo ogni occasione per sottolineare la depravazione di Osbourne.
Ozzy ha avuto la sua rivincita nel 1987 quando Swaggart è stato fotografato con una prostituta e ha ammesso una dipendenza dalla pornografia. Swaggart da allora è annoverato tra i più grandi ipocriti della storia.
The song refers to televangelist Jimmy Swaggart.
In 1985, after a teenager killed himself while listening to Ozzy’s song Suicide Solution, Swaggart went on a crusade against rock music and took every opportunity to point out Osbourne’s depravity. Ozzy got the last laugh in 1987 when Swaggart was caught with a prostitute and admitted an addiction to pornography. Swaggart became known as one of the biggest hypocrites ever to walk the earth.
La canzone si riferisce al "teleevangelista" Jimmy Swaggart.
Nel 1985, ins seguito al suicidio di un adolescente che si tolse la vita mentre ascoltava la canzone di Ozzy Suicide Solution, Swaggart iniziò una crociata contro la musica rock cogliendo ogni occasione per sottolineare la depravazione di Osbourne.
Ozzy ha avuto la sua rivincita nel 1987 quando Swaggart è stato fotografato con una prostituta e ha ammesso una dipendenza dalla pornografia. Swaggart da allora è annoverato tra i più grandi ipocriti della storia.
I'm looking for a Miracle Man
(Continues)
(Continues)
2022/10/15 - 03:31
Song Itineraries:
Antiwar Anticlerical
Гимн демократической молодёжи мира
Title: سرود جوانان دموکرات جهان
Original: Гимн демократической молодёжь мира
Language: Persian
Country: Iran
Composer: A. Novikov
Tekst: Abulqasem Lahoti (ابوالقاسم لاهوتی)
Original: Гимн демократической молодёжь мира
Language: Persian
Country: Iran
Composer: A. Novikov
Tekst: Abulqasem Lahoti (ابوالقاسم لاهوتی)
سرود جوانان دموکرات جهان
(Continues)
(Continues)
Contributed by Boreč 2022/10/15 - 03:18
Cover Up
(2022)
It was after scrolling through the news about another round of war between Israelis and Palestinians in Gaza that Gliksberg found inspiration for "Cover Up." Gliksberg shares, "I'm from the Middle East so I was used to seeing this kind of trauma on TV, but this time, I suddenly realized that we've been through this exact scenario many times before."
Gliksberg adds, growing increasingly weary of the constant strife, that the song at its core, is anti-war. "Growing up in Israel, I have seen, firsthand, that war is the definition of insanity. We keep expecting a different result, and nothing changes. It keeps happening, cyclically and seasonally this cold winter of humanity keeps coming back. War is not a solution. It won't solve your problems. In a bird's eye view, everyone will lose and nobody will win until we decide war itself is over."
Late Sea Share New Anti-War Protest Single 'Cover Up'
It was after scrolling through the news about another round of war between Israelis and Palestinians in Gaza that Gliksberg found inspiration for "Cover Up." Gliksberg shares, "I'm from the Middle East so I was used to seeing this kind of trauma on TV, but this time, I suddenly realized that we've been through this exact scenario many times before."
Gliksberg adds, growing increasingly weary of the constant strife, that the song at its core, is anti-war. "Growing up in Israel, I have seen, firsthand, that war is the definition of insanity. We keep expecting a different result, and nothing changes. It keeps happening, cyclically and seasonally this cold winter of humanity keeps coming back. War is not a solution. It won't solve your problems. In a bird's eye view, everyone will lose and nobody will win until we decide war itself is over."
Late Sea Share New Anti-War Protest Single 'Cover Up'
On the last day of summer I step outside and shed my skin
(Continues)
(Continues)
2022/10/14 - 19:05
Redemption Song
Alain Chevalier
Francese / French 2
Interpretata da / Performed by / Interprétée par:
Daphne Rubin-Vega
Francese / French 2
Interpretata da / Performed by / Interprétée par:
Daphne Rubin-Vega
La chanson de la libération
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2022/10/14 - 18:13
Greta
(2022)
Album: Oltre la zona sicura
Alan Sorrenti torna con un album di inediti il cui titolo non lascia spazio a fraintendimenti: “Oltre la zona sicura”, che arriva a 19 anni dal suo precedente disco.
Album: Oltre la zona sicura
Alan Sorrenti torna con un album di inediti il cui titolo non lascia spazio a fraintendimenti: “Oltre la zona sicura”, che arriva a 19 anni dal suo precedente disco.
Greta, tu muovi le labbra, ma
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2022/10/14 - 17:25
Song Itineraries:
War on Earth
Samarcanda
Aggiungo anch'io qualche riflessione avendo appena scritto in Terre Celtiche Blog il post "La Morte Inevitabile: Samarcanda a cui rimando per la lettura
La Morte inevitabile: Samarcanda | Terre Celtiche Blog Oggi tutti sanno dove sia Samarcanda, perchè vi si è svolto da poco il summit dell’ Organizzazione per la cooperazione di Shanghai, ma noi italiani lo
Il racconto originario della Morte inevitabile (tema della canzone Samarcanda di Roberto Vecchioni) è contenuto nel Talmud babilonese, uno dei testi sacri dell’ebraismo, una sorta di parabola in cui re Salomone incontra un triste Angelo della Morte che aveva ricevuto l'incarico da Dio[1] di andare a prendere i suoi due scribi etiopi. Il Re nel tentativo di salvarli li manda in tutta fretta nella città di Luz. Il giorno seguente ricompare l'Angelo della Morte felice perchè il re aveva mandato gli scribi proprio nel posto in cui... (Continues)
La Morte inevitabile: Samarcanda | Terre Celtiche Blog Oggi tutti sanno dove sia Samarcanda, perchè vi si è svolto da poco il summit dell’ Organizzazione per la cooperazione di Shanghai, ma noi italiani lo
Il racconto originario della Morte inevitabile (tema della canzone Samarcanda di Roberto Vecchioni) è contenuto nel Talmud babilonese, uno dei testi sacri dell’ebraismo, una sorta di parabola in cui re Salomone incontra un triste Angelo della Morte che aveva ricevuto l'incarico da Dio[1] di andare a prendere i suoi due scribi etiopi. Il Re nel tentativo di salvarli li manda in tutta fretta nella città di Luz. Il giorno seguente ricompare l'Angelo della Morte felice perchè il re aveva mandato gli scribi proprio nel posto in cui... (Continues)
Cattia Salto 2022/10/14 - 14:24
Antonio e Giuseppe
[1972]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Roberto Vecchioni
Album / Albumi: Conto Terzi
"Bella canzone sul tema dell'emigrazione scritta da Roberto Vecchioni" [Alberto Scotti]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Roberto Vecchioni
Album / Albumi: Conto Terzi
"Bella canzone sul tema dell'emigrazione scritta da Roberto Vecchioni" [Alberto Scotti]
Gli avevan detto che di là dei monti
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2022/10/14 - 01:07
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Πόσο νωρίς φεύγει το φως απ’ τη ζωή μας
d’après la traduction italienne — COME FA PRESTO A ANDARSENE LA LUCE — Gian-Piero Testa — 2013
d’une chanson grecque — Πόσο νωρίς φεύγει το φως απ’ τη ζωή μας — Katerina Gogou / Κατερίνα Γώγου — 1981
Texte : Katerina Gogou
Musique : Kyriakos Sfetsas
Disque : Sto dromo/Sur la Route, 1981
Pour éclairer ce poème de Katerina Gogou, pour la récitation duquel, confiée à l’autrice elle-même, Kyriakos Sfetsas a composé la musique en 1981, il faut essayer de se souvenir de la technique photographique avant l’irruption de la photographie numérique : quand on achetait et chargeait des rouleaux de pellicule, on calculait le temps et l’ouverture, développait les négatifs, puis faisait tirer des copies. La lumière de la vie est vécue comme ce qui permet de photographier ; et la vie qui entoure Katerina s’imprime dans les négatifs lugubres d’une réalité déformée, dégoûtante, névrotique, où les hommes... (Continues)
d’une chanson grecque — Πόσο νωρίς φεύγει το φως απ’ τη ζωή μας — Katerina Gogou / Κατερίνα Γώγου — 1981
Texte : Katerina Gogou
Musique : Kyriakos Sfetsas
Disque : Sto dromo/Sur la Route, 1981
Pour éclairer ce poème de Katerina Gogou, pour la récitation duquel, confiée à l’autrice elle-même, Kyriakos Sfetsas a composé la musique en 1981, il faut essayer de se souvenir de la technique photographique avant l’irruption de la photographie numérique : quand on achetait et chargeait des rouleaux de pellicule, on calculait le temps et l’ouverture, développait les négatifs, puis faisait tirer des copies. La lumière de la vie est vécue comme ce qui permet de photographier ; et la vie qui entoure Katerina s’imprime dans les négatifs lugubres d’une réalité déformée, dégoûtante, névrotique, où les hommes... (Continues)
LA LUMIÈRE DÉLAISSE VITE NOS VIES
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2022/10/13 - 19:36
Io canto l’estate
Bravissima, brano stupendo la poesia si coniuga in musica! Complimenti
2022/10/13 - 14:46
A Song of Liberty
2022
Anthem
Anthem
Danny's in the corner and he's waiting all alone
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2022/10/13 - 09:30
Song Itineraries:
Conflicts in Ireland
The Last One
2022
This Machine Still Kills Fascists
Feat. Evan Felker (Turnpike Troubadours)
“This machine kills fascists” era la leggendaria scritta che campeggiava sulla chitarra di Woody Guthrie, uno dei padri della canzone folk statunitense, ed ora è anche il titolo (con l'aggiunta della parola 'still', ancora) del loro nuovo disco. Un album in cui la band – orfana del cantante Al Barr, alle prese con problemi familiari - ha staccato la spina dalla presa elettrica scegliendo, per la prima volta, di viaggiare sul binario acustico. Un viaggio il loro che è temporale poiché con il beneplacito e il supporto di Nora Guthrie, figlia di Woody, il gruppo ha avuto accesso ad alcuni testi inediti dell'illustre genitore che avevano bisogno di essere messi in musica; ma anche fisico, infatti per registrare “This machine still kills fascists” i Dropkick Murphys si sono spostati dal Massachusetts fino allo stato natale di Guthrie, l'Oklahoma.
rockol.it
This Machine Still Kills Fascists
Feat. Evan Felker (Turnpike Troubadours)
“This machine kills fascists” era la leggendaria scritta che campeggiava sulla chitarra di Woody Guthrie, uno dei padri della canzone folk statunitense, ed ora è anche il titolo (con l'aggiunta della parola 'still', ancora) del loro nuovo disco. Un album in cui la band – orfana del cantante Al Barr, alle prese con problemi familiari - ha staccato la spina dalla presa elettrica scegliendo, per la prima volta, di viaggiare sul binario acustico. Un viaggio il loro che è temporale poiché con il beneplacito e il supporto di Nora Guthrie, figlia di Woody, il gruppo ha avuto accesso ad alcuni testi inediti dell'illustre genitore che avevano bisogno di essere messi in musica; ma anche fisico, infatti per registrare “This machine still kills fascists” i Dropkick Murphys si sono spostati dal Massachusetts fino allo stato natale di Guthrie, l'Oklahoma.
rockol.it
How can you call a man a man when you treat him like a dog?
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2022/10/13 - 09:19
All You Fonies
2022
This Machine Still Kills Fascists
Feat. Woody Guthrie
“This machine kills fascists” era la leggendaria scritta che campeggiava sulla chitarra di Woody Guthrie, uno dei padri della canzone folk statunitense, ed ora è anche il titolo (con l'aggiunta della parola 'still', ancora) del loro nuovo disco. Un album in cui la band – orfana del cantante Al Barr, alle prese con problemi familiari - ha staccato la spina dalla presa elettrica scegliendo, per la prima volta, di viaggiare sul binario acustico. Un viaggio il loro che è temporale poiché con il beneplacito e il supporto di Nora Guthrie, figlia di Woody, il gruppo ha avuto accesso ad alcuni testi inediti dell'illustre genitore che avevano bisogno di essere messi in musica; ma anche fisico, infatti per registrare “This machine still kills fascists” i Dropkick Murphys si sono spostati dal Massachusetts fino allo stato natale di Guthrie, l'Oklahoma.
rockol.it
This Machine Still Kills Fascists
Feat. Woody Guthrie
“This machine kills fascists” era la leggendaria scritta che campeggiava sulla chitarra di Woody Guthrie, uno dei padri della canzone folk statunitense, ed ora è anche il titolo (con l'aggiunta della parola 'still', ancora) del loro nuovo disco. Un album in cui la band – orfana del cantante Al Barr, alle prese con problemi familiari - ha staccato la spina dalla presa elettrica scegliendo, per la prima volta, di viaggiare sul binario acustico. Un viaggio il loro che è temporale poiché con il beneplacito e il supporto di Nora Guthrie, figlia di Woody, il gruppo ha avuto accesso ad alcuni testi inediti dell'illustre genitore che avevano bisogno di essere messi in musica; ma anche fisico, infatti per registrare “This machine still kills fascists” i Dropkick Murphys si sono spostati dal Massachusetts fino allo stato natale di Guthrie, l'Oklahoma.
rockol.it
Come all ye friends and workers
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2022/10/13 - 09:17
Ten Times More
2022
This Machine Still Kills Fascists
Feat. Woody Guthrie
“This machine kills fascists” era la leggendaria scritta che campeggiava sulla chitarra di Woody Guthrie, uno dei padri della canzone folk statunitense, ed ora è anche il titolo (con l'aggiunta della parola 'still', ancora) del loro nuovo disco. Un album in cui la band – orfana del cantante Al Barr, alle prese con problemi familiari - ha staccato la spina dalla presa elettrica scegliendo, per la prima volta, di viaggiare sul binario acustico. Un viaggio il loro che è temporale poiché con il beneplacito e il supporto di Nora Guthrie, figlia di Woody, il gruppo ha avuto accesso ad alcuni testi inediti dell'illustre genitore che avevano bisogno di essere messi in musica; ma anche fisico, infatti per registrare “This machine still kills fascists” i Dropkick Murphys si sono spostati dal Massachusetts fino allo stato natale di Guthrie, l'Oklahoma.
rockol.it
This Machine Still Kills Fascists
Feat. Woody Guthrie
“This machine kills fascists” era la leggendaria scritta che campeggiava sulla chitarra di Woody Guthrie, uno dei padri della canzone folk statunitense, ed ora è anche il titolo (con l'aggiunta della parola 'still', ancora) del loro nuovo disco. Un album in cui la band – orfana del cantante Al Barr, alle prese con problemi familiari - ha staccato la spina dalla presa elettrica scegliendo, per la prima volta, di viaggiare sul binario acustico. Un viaggio il loro che è temporale poiché con il beneplacito e il supporto di Nora Guthrie, figlia di Woody, il gruppo ha avuto accesso ad alcuni testi inediti dell'illustre genitore che avevano bisogno di essere messi in musica; ma anche fisico, infatti per registrare “This machine still kills fascists” i Dropkick Murphys si sono spostati dal Massachusetts fino allo stato natale di Guthrie, l'Oklahoma.
rockol.it
When the crooks they work, we gotta work
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2022/10/13 - 09:14
Forgotten Generation
2022
Obey the Tyrant
'Forgotten Generation’ the longest but also the EP’s standout track. Telling simply the story of men conscripted and sent off to fight and for many to die for the freedoms we take for granted.
londoncelticpunks
Obey the Tyrant
'Forgotten Generation’ the longest but also the EP’s standout track. Telling simply the story of men conscripted and sent off to fight and for many to die for the freedoms we take for granted.
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As we take our lives for granted and go on about our day
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Contributed by dq82 2022/10/13 - 08:49
Carlos Puebla: Canción al Che, o Hasta siempre
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直到永远,指挥官 [1]
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Contributed by Furio P. 2022/10/12 - 20:05
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