no title, appears in Italienisches Liederbuch, in Rispetti, in Toscanisch, no. 113, first published 1860 [author's text checked 3 times against a primary source] lieder.net
NUN LASS UNS FRIEDEN SCHLIESSEN, LIEBSTES... (continuer)
Nel Bashur (Kurdistan del Sud, nord dell’Iraq) da circa una settimana si assiste all’intensificarsi delle attività dell’esercito iracheno. In particolare nella regione autonoma yazida di Shengal (Sinjar). E questo fatalmente rimescola l’animosità ealimenta le tensioni.
Il 18 gennaio Rukun Djabar, comandante delle truppe di Ninive occidentale, ha richiesto alle unità Ezidxan Asayish di abbandonare le loro postazioni nel distretto di Sinune. In caso contrario, ha minacciato, i militari iracheni agiranno con la forza.
Non è da oggi che il governo iracheno in combutta con il PDK di Barzani (e presumibilmente in accordo con la Turchia che interviene anche direttamente bombardando) tenta di esautorare l’auto-amministrazione della regione di Shengal.
Infatti la richiesta di questi giorni si giustifica e deriva direttamente dagli accordi del 9 ottobre... (continuer)
La scrittrice figlia di un castellano e della sua cameriera che amò i Comunardi a Parigi come i Canachi durante la deportazione in Nuova Caledonia. La rivoluzionaria che chiese ai giudici di condividere la sorte di Theophile Ferrer e degli altri suoi compagni della Comune, fucilati al campo di Satory: “Dato che ogni cuore che batte per la libertà pare abbia diritto solamente a un po’ di piombo, reclamo anch’io la mia parte. Prendete la mia vita, se mi lascerete vivere, esorterò incessantemente alla vendetta dei miei fratelli da voi assassinati”. La femminista che non capiva perché “esistesse un sesso per il quale atrofizzare l’intelligenza, quasi che nella razza umana ce ne fosse in abbondanza”. L’anarchica che non poteva immaginare quando poetava nell’orrore del bagno penale “vieni come una salvatrice, nave leggera, issa lo schiavo a bordo” che nel Mediterraneo dall’anno 2020 si materializzasse... (continuer)
A ridosso della Valsesia esistono altre varianti.
Ad esmpio il verso "noi partigiani siamo i primi" esiste anche nella versione "noi del Pesgu siamo i primi", con riferimento a un comandante di brigata dai modi spicci, gran coraggio e una tendenza allo spirito di "reparto".
Cfr questa bella versione:
esiste anche la versione cantata da quelli della Prima Brigata Lombarda della Montagna, che combatteva in Piemonte verso la Valsesia : in questo caso diveniva semplicemente "Lombarda, Lombarda, cosa importa..."
i cinque tedeschi sono sepolti al cimitero di Costermano. Da qualche anno dei pannelli all'ingresso li ricordano come giusti e li distinguono soprattutto dai criminali di guerra delle SS
Molti anni fa avevo visto in TV la clip (credo) originale di questa canzone. Ricordo pochissime immagini, tuttavia mi aveva colpito per la sua cruda bellezza... Ho provato a cercarla in rete, ma non l'ho trovata. Qualcun altro se la ricorda?