Le Programme du Parti
C’était la guerre entre la Russie et le Japon,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2021/6/14 - 20:52
Le luneux
A version with an extra stanza, from Chants Populaires Français
Version avec une strophe extra, tirée de Chants Populaires Français
Version avec une strophe extra, tirée de Chants Populaires Français
Le luneux (Aveugle)
(Continues)
(Continues)
Contributed by k 2021/6/14 - 19:01
Voir un ami pleurer
Il testo da YT.
WIDZIEĆ PRZYJACIELA ŁZY
(Continues)
(Continues)
Contributed by k 2021/6/14 - 18:54
Le Parti
Le Parti
Chanson française – Le Parti – Marco Valdo M.I. – 2021
Épopée en chansons, tirée de L’Histoire du Parti pour un Progrès modéré dans les Limites de la Loi (Dějiny Strany mírného pokroku v mezích zákona) de Jaroslav Hašek – traduction française de Michel Chasteau, publiée à Paris chez Fayard en 2008, 342 p.
Épisode 1.
Dialogue maïeutique
On doit supposer, Lucien l’âne mon ami, que personne au monde n’ignore qui était Jaroslav Hašek.
Euh, dit Lucien l’âne, je ne suis pas certain de ça. Peut-être, on le reconnaîtra mieux quand tu auras dit qu’il s’agit de l’auteur, du créateur, de l’inventeur, pour tout dire, du père du soldat Chveik.
C’est bien de lui qu’il s’agit, répond Marco Valdo M.I., un écrivain remarquable. Quant à son rapport avec Chveik, je dirais plutôt qu’il s’agit de son créateur, de son concepteur, de son inspirateur. Par ailleurs, il est patent auprès des spécialistes... (Continues)
Chanson française – Le Parti – Marco Valdo M.I. – 2021
Épopée en chansons, tirée de L’Histoire du Parti pour un Progrès modéré dans les Limites de la Loi (Dějiny Strany mírného pokroku v mezích zákona) de Jaroslav Hašek – traduction française de Michel Chasteau, publiée à Paris chez Fayard en 2008, 342 p.
Épisode 1.
Dialogue maïeutique
On doit supposer, Lucien l’âne mon ami, que personne au monde n’ignore qui était Jaroslav Hašek.
Euh, dit Lucien l’âne, je ne suis pas certain de ça. Peut-être, on le reconnaîtra mieux quand tu auras dit qu’il s’agit de l’auteur, du créateur, de l’inventeur, pour tout dire, du père du soldat Chveik.
C’est bien de lui qu’il s’agit, répond Marco Valdo M.I., un écrivain remarquable. Quant à son rapport avec Chveik, je dirais plutôt qu’il s’agit de son créateur, de son concepteur, de son inspirateur. Par ailleurs, il est patent auprès des spécialistes... (Continues)
Le Parti est uni
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2021/6/13 - 21:51
Red Blood Blues (Protest Song)
Pezzo di chiara ispirazione anti razzista. Il video riprende alcune immagini del massacro di Tulsa, Oklahoma avvenuto nel 1921 e intenzionalmente insabbiato dalla storiografia americana.
Ignoto
Contributed by Mario 2021/6/13 - 21:08
Das Tagebuch der Anne Frank [Full OST]
[2016]
Movie / Film / Elokuva:
Hans Steinbichler
Das Tagebuch der Anne Frank
Music /Musica / Musique / Sävel:
Sebastian Pille
Album : Das Tagebuch der Anne Frank
Nel ricordo di Anna Frank
Oggi 12 giugno ricorre il novantaduesimo anniversario della data di nascita di Anna Frank, morta nel lager di Bergen Belsen all’età di 13 anni , nel febbraio 1945.
Il film è la trasposizione del Diario di Anna Frank. Ha ottenuto un buon successo in Germania.
Sebastian Pille è noto come compositore di colonne sonore raffinate ed avvincenti. La sua musica sublima l’atmosfera tragica del film.
[Riccardo Gullotta]
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Filmografia e colonne sonore su Anna Frank
The Diary of Anne Frank è un film del 1959 diretto dallo statunitense George... (Continues)
Movie / Film / Elokuva:
Hans Steinbichler
Das Tagebuch der Anne Frank
Music /Musica / Musique / Sävel:
Sebastian Pille
Album : Das Tagebuch der Anne Frank
Nel ricordo di Anna Frank
Oggi 12 giugno ricorre il novantaduesimo anniversario della data di nascita di Anna Frank, morta nel lager di Bergen Belsen all’età di 13 anni , nel febbraio 1945.
Il film è la trasposizione del Diario di Anna Frank. Ha ottenuto un buon successo in Germania.
Sebastian Pille è noto come compositore di colonne sonore raffinate ed avvincenti. La sua musica sublima l’atmosfera tragica del film.
[Riccardo Gullotta]
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Filmografia e colonne sonore su Anna Frank
The Diary of Anne Frank è un film del 1959 diretto dallo statunitense George... (Continues)
strumentale
Contributed by Riccardo Gullotta 2021/6/12 - 20:15
Song Itineraries:
AWM: AntiWar Movies, Extermination camps
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
1d1. Versione francese del movimento giovanile e socialista democratico belga Les Faucons Rouges
1d1. French version by the Belgian Socialist and Democratic Youth Movement Les Faucons Rouges (“Red Hawks”)
1d1. French version by the Belgian Socialist and Democratic Youth Movement Les Faucons Rouges (“Red Hawks”)
Segnalata da Albatross795, si tratta di una versione belga francofona nell'ambito del movimento giovanile socialista e democratico “Les Faucons Rouges”. Qui la relativa pagina FB dai “Chants des Faucons Rouges”, contenente un video. Il video YouTube che segue contiene la medesima versione, corredata da una traduzione giapponese che non possiamo, ovviamente, riprodurre. [CCG/AWS Staff]
La Varsovienne
(Continues)
(Continues)
Contributed by Albatross795 2021/6/12 - 09:35
Tempi di pace
album: L'Eremita (2018)
Quando la storia ci venne a cercare
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2021/6/12 - 00:06
Chi c'è
2018
Album: L'Eremita
Album: L'Eremita
Chi c’è? Chi c’è? Chi c’è?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2021/6/11 - 23:56
La litania dei pesci
2014
Mandibole
Mandibole
Di tante anime, braccia e occhi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2021/6/11 - 23:11
Luis Sepúlveda: Las mujeres de mi generación
Non sono riuscita a trovare la canzone collegata a Jan Palach, e al momento neanche altre canzoni che si potrebbero in qualche modo usare nel sito, ma copio qui quasi per intero la mail che ho scritto a Lorenzo in risposta al messaggio sopra, e che su suo suggerimento pubblico anche qui, per rendere disponibili in rete alcune informazioni su Miki Volek anche in italiano (ovviamente si tratta di considerazioni personali basate su quanto si trova su internet, quasi esclusivamente in lingua ceca):
“[...] leggendo il racconto di Sepúlveda e poi le varie biografie ceche in rete (su youtube c'è anche un intero documentario), a volte avevo quasi l'impressione che non si parlasse della stessa persona. Sepúlveda lo dipinge come un oppositore del regime che ha sempre lottato con convinzione contro il comunismo cecoslovacco e che è stato ostacolato e poi messo al margine. Viene subito l'impulso di... (Continues)
“[...] leggendo il racconto di Sepúlveda e poi le varie biografie ceche in rete (su youtube c'è anche un intero documentario), a volte avevo quasi l'impressione che non si parlasse della stessa persona. Sepúlveda lo dipinge come un oppositore del regime che ha sempre lottato con convinzione contro il comunismo cecoslovacco e che è stato ostacolato e poi messo al margine. Viene subito l'impulso di... (Continues)
Stanislava 2021/6/11 - 21:29
Cecilia
Anonymous
Gastone Pietrucci (La Macina), nel suo "Aedo malinconico ed ardente. fuoco ed acque di canto”, Volume I, del 2002, riporta pure lui una versione marchigiana della ‘Cecilia’, grazie alla informatrice L. Marinozzi Lattanzi (registrata a Corridonia, AN, nel 1986).
Questo è scritto nel libriccino che accompagna l’opera musicale:
“Diffusissima in tutta Italia, questa ballata arcaica [perdonatemi le inevitabili ripetizioni, ma repetita juvant], tra le più amate e popolari, risale molto probabilmente al XV secolo. Molti i riscontri e le analogie con opere letterarie: in particolare con il dramma shakespeariano ‘Measure for Measure’, la tragedia ‘Philanire di Roullet’ del 1563, e la ‘Tosca’ di Sardou [io aggiungo anche Illica e Giacosa]. Il canto si chiude con il motivo del “Fior di Tomba” [riportato invero anche dagli altri ricercatori e studiosi citati], [canto] che solitamente caratterizza il finale di un’altra ballata (Nigra 19 [ROSINA: … / r’è RA POVRA Rusina / Che r’è morta pir l’amur!]). Se teniamo presente che il tema del fiore che nasce sulla tomba della donna morta per amore, è così diffuso in tutto il canto popolare italiano, da trovarlo come... (Continues)
“Diffusissima in tutta Italia, questa ballata arcaica [perdonatemi le inevitabili ripetizioni, ma repetita juvant], tra le più amate e popolari, risale molto probabilmente al XV secolo. Molti i riscontri e le analogie con opere letterarie: in particolare con il dramma shakespeariano ‘Measure for Measure’, la tragedia ‘Philanire di Roullet’ del 1563, e la ‘Tosca’ di Sardou [io aggiungo anche Illica e Giacosa]. Il canto si chiude con il motivo del “Fior di Tomba” [riportato invero anche dagli altri ricercatori e studiosi citati], [canto] che solitamente caratterizza il finale di un’altra ballata (Nigra 19 [ROSINA: … / r’è RA POVRA Rusina / Che r’è morta pir l’amur!]). Se teniamo presente che il tema del fiore che nasce sulla tomba della donna morta per amore, è così diffuso in tutto il canto popolare italiano, da trovarlo come... (Continues)
La povera Cecilia che poange ‘l suo mmarì’
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/6/11 - 17:02
Novantanove m'han chiamato
Anonymous
E’ una canzone che si cantava negli anni ’50 saltando alla corda. E’ chiaro il riferimento alla guerra 15-18 in cui hanno combattuto anche le classi del 1899..
Novantanove m’ha chiamato
(Continues)
(Continues)
Contributed by Paolo Bogo 2021/6/11 - 14:13
Unser liebe fraue
Anonymous
Una canzone tradizionale dei lanzichenecchi tedeschi, risalente al XVI secolo.
Ha un impianto di pietá popolare, essendo dedicata dalle truppe cattoliche alla "nostra signora della fredda fontana".
Nonostante il ritmo marziale, ha un moderato tono antimilitarista, e vi i si possono riconoscere alcuni temi tipici di canzoni dei soldati: i disagi della vita durante la campagna, il soldo volatile, il dileggio dei potenti la nostalgia dell'amata.
É stato selezionato il percorso Guerra dei trent'anni, che benché non coevo, é attinente.
Ha un impianto di pietá popolare, essendo dedicata dalle truppe cattoliche alla "nostra signora della fredda fontana".
Nonostante il ritmo marziale, ha un moderato tono antimilitarista, e vi i si possono riconoscere alcuni temi tipici di canzoni dei soldati: i disagi della vita durante la campagna, il soldo volatile, il dileggio dei potenti la nostalgia dell'amata.
É stato selezionato il percorso Guerra dei trent'anni, che benché non coevo, é attinente.
Unser liebe Fraue
(Continues)
(Continues)
Contributed by Stefano Tani 2021/6/11 - 13:46
Song Itineraries:
Thirty Years' war
L'Internationale
SWAHILI / KISWAHILI
"The first original CPK anthem translated in Kiswahili by the Communist Party of Kenya, one of the most powerful political songs across the globe rendered to the revolutionaries and also a sign of unity for the revolutionaries worldwide." - YouTube video
"Il primo inno originale del CPK tradotto in Swahili dal Partito Comunista del Kenya, uno dei più potenti canti del mondo adottato dai rivoluzionari ed anche un segno di unità per i rivoluzionari di tutto il mondo." - Video YouTube.
"Il primo inno originale del CPK tradotto in Swahili dal Partito Comunista del Kenya, uno dei più potenti canti del mondo adottato dai rivoluzionari ed anche un segno di unità per i rivoluzionari di tutto il mondo." - Video YouTube.
Wimbo wetu na kimataifa
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi (Thanks to Arisztid) 2021/6/11 - 12:24
Lettera a Maria
2021
Soldati Arlecchini e Pierrot
“Zio Aldo che scrivevi da Gusen le preziose lettere al tuo unico grande amore Maria: questa è per te che dall'inferno sei tornato grazie alla tua arte, apprezzata persino dai boia nazisti che ti permisero di restar vivo e ricominciare a dipingere”. E' questa la dedica con cui Bax presenta "Lettera a Maria!, una dedica d'amore ispirata ad un fatto realmente accaduto durante la Seconda Guerra Mondiale.
La canzone racconta di una lettera immaginaria, sintesi di tante lettere reali che il pittore Aldo Carpi, zio di Bassignano e padre del pianista e compositore Fiorenzo Carpi, fece pervenire a sua moglie dal campo di concentramento di Gusen, in cui era rinchiuso e dal quale si salvò proprio grazie alle sue doti artistiche. Ad accompagnarla, un videoclip costruito su piani stretti dell’artista che interpreta il brano intervallati da brevi momenti nei quali vengono... (Continues)
Soldati Arlecchini e Pierrot
“Zio Aldo che scrivevi da Gusen le preziose lettere al tuo unico grande amore Maria: questa è per te che dall'inferno sei tornato grazie alla tua arte, apprezzata persino dai boia nazisti che ti permisero di restar vivo e ricominciare a dipingere”. E' questa la dedica con cui Bax presenta "Lettera a Maria!, una dedica d'amore ispirata ad un fatto realmente accaduto durante la Seconda Guerra Mondiale.
La canzone racconta di una lettera immaginaria, sintesi di tante lettere reali che il pittore Aldo Carpi, zio di Bassignano e padre del pianista e compositore Fiorenzo Carpi, fece pervenire a sua moglie dal campo di concentramento di Gusen, in cui era rinchiuso e dal quale si salvò proprio grazie alle sue doti artistiche. Ad accompagnarla, un videoclip costruito su piani stretti dell’artista che interpreta il brano intervallati da brevi momenti nei quali vengono... (Continues)
Tornerò Maria
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/6/11 - 12:07
Song Itineraries:
Anti War Love Songs, Extermination camps
Cecilia
Anonymous
Indifesi (2021)
Ma che gran dolore ha
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/6/11 - 11:42
Dueagostomillenovecentottanta
2021
Indifesi
Un uomo è fermo fuori dalla stazione di Bologna il due agosto di un anno qualunque, aspetta immobile di vedere il viso di Laura, consapevole che lei non tornerà a piegargli le ginocchia d’amore. Eppure, il suo cuore e la sua vita sono rimaste ferme esattamente in quel luogo. Mentre ci confessa ossessivamente che “non gli è successo più” ci costringe a domandarci cosa voglia dire sopravvivere a una perdita e in quanti modi si torni o non torni a vivere.
"Indifesi", l'album d'esordio della reatina ChiaraBlue. Con lei anche Fabrizio Bosso e Luca Jurman - Rietinvetrina
Indifesi
Un uomo è fermo fuori dalla stazione di Bologna il due agosto di un anno qualunque, aspetta immobile di vedere il viso di Laura, consapevole che lei non tornerà a piegargli le ginocchia d’amore. Eppure, il suo cuore e la sua vita sono rimaste ferme esattamente in quel luogo. Mentre ci confessa ossessivamente che “non gli è successo più” ci costringe a domandarci cosa voglia dire sopravvivere a una perdita e in quanti modi si torni o non torni a vivere.
"Indifesi", l'album d'esordio della reatina ChiaraBlue. Con lei anche Fabrizio Bosso e Luca Jurman - Rietinvetrina
Sarebbe stato un giorno come un altro
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/6/11 - 11:33
Il mercenario di Lucera
English Lyrics
I died in Katanga
(Continues)
(Continues)
Contributed by Johnny Porker 2021/6/10 - 20:15
Silvano pistola
(2014)
Silvano Pistola è il primo singolo estratto da Moostro, omonimo disco d’esordio dei MOOSTROO.
Il brano racconta una storia di provincia come tutte quelle contenute nel disco d’esordio del gruppo (disponibile dall’11 marzo 2014 sul sito del gruppo e su Bandcamp). Silvano/a, figlio adolescente di una famiglia arricchita, viene ricoperto di cose e alla fine si trova tra le mani ciò che meglio d’altro può funzionargli da terapia famigliare: una pistola. La sua non è una soluzione auspicabile, ma solo il risultato di un’educazione anaffettiva che sostituisce con gli oggetti e il possesso, ogni possibilità di scambio umano.
SENTIREASCOLTARE
Silvano Pistola è il primo singolo estratto da Moostro, omonimo disco d’esordio dei MOOSTROO.
Il brano racconta una storia di provincia come tutte quelle contenute nel disco d’esordio del gruppo (disponibile dall’11 marzo 2014 sul sito del gruppo e su Bandcamp). Silvano/a, figlio adolescente di una famiglia arricchita, viene ricoperto di cose e alla fine si trova tra le mani ciò che meglio d’altro può funzionargli da terapia famigliare: una pistola. La sua non è una soluzione auspicabile, ma solo il risultato di un’educazione anaffettiva che sostituisce con gli oggetti e il possesso, ogni possibilità di scambio umano.
SENTIREASCOLTARE
Silvano è da temere, vent'anni sono tanti
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2021/6/10 - 17:03
L'emigrànde
‘nghì ‘na mandrìcchie sotte lu ditèlle
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2021/6/10 - 12:37
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
R...esistere
[2007]
Testo e musica di Giuseppe Tranquillino Minerva
Album: Tutto è un'opinione
(giorgio)
Testo e musica di Giuseppe Tranquillino Minerva
Album: Tutto è un'opinione
(giorgio)
Mestiere: operaio
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2021/6/9 - 15:00
R60
Buongiorno,
Vi contatto perchè sono la nipote di Isernia e con immenso piacere Vi comunico che mio nonno si chiamava Michele, Michele Isernia.
Grazie di cuore per averlo ricordaro in questo articolo.
Buona giornata
Giulia Boccedi
Vi contatto perchè sono la nipote di Isernia e con immenso piacere Vi comunico che mio nonno si chiamava Michele, Michele Isernia.
Grazie di cuore per averlo ricordaro in questo articolo.
Buona giornata
Giulia Boccedi
info@giuliabianco.it 2021/6/8 - 09:09
Freedom Rider
[2016]
Lyrics & music by Alun Parry
Album: Freedom Rider
The album’s title track Freedom Rider is the incredible tale of Sala Udin, the young black boy who helped transport people around during the civil rights campaign bus boycotts and was brutally beaten by the police for his pains.
Parry brings a glorious gospel feel, both educational and inspirational, as he declares: “I’m gonna be a freedom rider until we’re free.”
Lyrics & music by Alun Parry
Album: Freedom Rider
The album’s title track Freedom Rider is the incredible tale of Sala Udin, the young black boy who helped transport people around during the civil rights campaign bus boycotts and was brutally beaten by the police for his pains.
Parry brings a glorious gospel feel, both educational and inspirational, as he declares: “I’m gonna be a freedom rider until we’re free.”
“Don’t you go to Mississipi”
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2021/6/7 - 23:40
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
A cosa serve la guerra
Questo argomento mi induce a parlare della peggiore fra le creazioni, quella delle masse armate, del regime militare voglio dire, che odio con tutto il cuore. Disprezzo profondamente chi è felice di marciare in ranghi e nelle formazioni al seguito di una musica; costui ha ricevuto solo per errore il cervello: un midollo spinale gli sarebbe più che sufficiente. Albert Einstein
sergio falcone 2021/6/7 - 18:50
Silvano Fedi
C'è un briciolo di neve
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2021/6/7 - 14:22
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Deportees
Versione italiana di Tiziano Mazzoni, contenuta nell'album del 2006 "Zaccaria per terra"
CLANDESTINI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2021/6/6 - 17:26
Donna
2006
Album: Zaccaria per terra
Album: Zaccaria per terra
Donna, che nascondi dietro te?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2021/6/6 - 17:11
Un matto [Dietro ogni scemo c'è un villaggio]
Versione inglese di Beppe Gambetta, traduzione di James Keelaghan
There's a world you carry around in your chest
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/6/6 - 12:49
Imagine
Afrika Mamas
Ilanga/The Sun (2021)
Non sorprende che l’ecumenismo solidale e la parola cantata abbia portato le Mamas a impossessarsi di messaggio universalista della lennoniana “Imagine”, alla quale hanno aggiunto un verso zulu in cui cantano l’unione tra “bianchi e neri”.
blogfoolk.com
Ilanga/The Sun (2021)
Non sorprende che l’ecumenismo solidale e la parola cantata abbia portato le Mamas a impossessarsi di messaggio universalista della lennoniana “Imagine”, alla quale hanno aggiunto un verso zulu in cui cantano l’unione tra “bianchi e neri”.
blogfoolk.com
Dq82 2021/6/6 - 12:18
Hlonipha
2021
Ilanga/The Sun
“Hlonipha” porta la firma di Thulani Shabalala , figlio di Joeph (1940-2020), il compianto leader degli Ladysmith, la canzone parla di rispetto verso l’umanità
blogfoolk.com
Ilanga/The Sun
“Hlonipha” porta la firma di Thulani Shabalala , figlio di Joeph (1940-2020), il compianto leader degli Ladysmith, la canzone parla di rispetto verso l’umanità
blogfoolk.com
Woh bamba (Bamba, bamba, bamba, bamba)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/6/6 - 12:14
Il rap della Costituzione
[2016]
Album: Mille Gruppi Avanzano
Poi in Calendario Civile (2019)
Interpretato dal coro Se...sta voce
Album: Mille Gruppi Avanzano
Poi in Calendario Civile (2019)
Interpretato dal coro Se...sta voce
-“Il rap della costituzione” è nato in un laboratorio di Militant A dentro la scuola elementare (pubblica e statale) Iqbal Masih di Roma, grazie al maestro Attilio Di Sanza e la maestra Susanna Serpe (la sua memoria è nei nostri cuori).
Tanti articoli della costituzione sono stati traditi e calpestati in questi anni ma negli occhi dei bambini riprendono luce e speranza e insieme a loro abbiamo scritto questa canzone per conoscerli e difenderli.
Tra meno di un mese c'è il referendum che vuole cambiare questa carta costituzionale, la riforma che propongono è calata dall'alto e voluta da gente come Renzi e Verdini: la nostra risposta è un grosso NO, un NO sociale, culturale e musicale. Noi votiamo No e partecipiamo al movimento. Buon ascolto.
Tanti articoli della costituzione sono stati traditi e calpestati in questi anni ma negli occhi dei bambini riprendono luce e speranza e insieme a loro abbiamo scritto questa canzone per conoscerli e difenderli.
Tra meno di un mese c'è il referendum che vuole cambiare questa carta costituzionale, la riforma che propongono è calata dall'alto e voluta da gente come Renzi e Verdini: la nostra risposta è un grosso NO, un NO sociale, culturale e musicale. Noi votiamo No e partecipiamo al movimento. Buon ascolto.
Piacere mi presento sono Militant A
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/6/6 - 12:01
Margherita Vicario: Troppi preti troppe suore
Scritta da Margherita Vicario & DADE
dal disco "Bingo" (2021)
dal disco "Bingo" (2021)
Il co-protagonista di questo pezzo è un coro di bambini di Battipaglia perché mi piaceva far dire [quelle cose] a dei bambini in maniera molto innocente e spontanea, dicendo anche un po' di parolacce. In quel periodo avevo rivisto Io speriamo che me la cavo ed ero rimasta stupita che in un film di fine anni ‘80/inizio anni '90 i bambini dicono delle cose abbastanza grevi, non edulcorate. Quel film è bello proprio perché vede i bambini già adulti con una loro personalità e una loro identità, quindi un po’ da lì ho mutuato questo pezzetto dei bambini.
“Che palle questa storia del peccato originale” è un po' per dire che gli stessi bambini, che di solito sono la voce dell'innocenza e hanno sempre ragione loro, dicono “Andiamo avanti”, come se dovessimo superare degli schemi culturale di cui tutti e io stessa facciamo parte. È un modo per parlare di macro-temi giganti in maniera molto rapida e innocente.
– Margherita Vicario, OFF LYRICS
“Che palle questa storia del peccato originale” è un po' per dire che gli stessi bambini, che di solito sono la voce dell'innocenza e hanno sempre ragione loro, dicono “Andiamo avanti”, come se dovessimo superare degli schemi culturale di cui tutti e io stessa facciamo parte. È un modo per parlare di macro-temi giganti in maniera molto rapida e innocente.
– Margherita Vicario, OFF LYRICS
Madonna, quanto tempo perdo
(Continues)
(Continues)
2021/6/5 - 11:18
Song Itineraries:
Antiwar Anticlerical, Violence on Women: just like and worse than war
Μη με ρωτάς
d’après la version italienne NON CHIEDERMI de Gian Piero Testa – 2012
d’une chanson grecque – Μη με ρωτάς – Manos Loïzos / Μάνος Λοΐζος – 1974
Texte : Lefteris Papadopoulos
Musique : Manos Loïzos
Première interprétation : Manos Loïzos
Autres interprétations : Haroula Alexiou, Hristos Thiveos, Yorgos Dalaras
Dialogue maïeutique
Écoute, Lucien l’âne mon ami, il y a quelqu’un qui parle, quelqu’un d’une ville. Cette ville, forcément, dans ce cas précis, est une ville grecque.
Ah, dit Lucien l’âne, une ville grecque, quelle ville grecque et que s’y passe-t-il ? Que raconte ce quelqu’un ?
Je ne pourrai t’en dire plus que ce que dit la chanson, répond Marco Valdo M.I.
Dis-le quand même, demande Lucien l’âne, car je pense que tu pourrais en savoir plus qu’il y en a l’air.
Soit, reprend Marco Valdo M.I. ; d’abord, pour ce qui est de préciser le nom de la ville, la chose est difficile, l’événement... (Continues)
d’une chanson grecque – Μη με ρωτάς – Manos Loïzos / Μάνος Λοΐζος – 1974
Texte : Lefteris Papadopoulos
Musique : Manos Loïzos
Première interprétation : Manos Loïzos
Autres interprétations : Haroula Alexiou, Hristos Thiveos, Yorgos Dalaras
Dialogue maïeutique
Écoute, Lucien l’âne mon ami, il y a quelqu’un qui parle, quelqu’un d’une ville. Cette ville, forcément, dans ce cas précis, est une ville grecque.
Ah, dit Lucien l’âne, une ville grecque, quelle ville grecque et que s’y passe-t-il ? Que raconte ce quelqu’un ?
Je ne pourrai t’en dire plus que ce que dit la chanson, répond Marco Valdo M.I.
Dis-le quand même, demande Lucien l’âne, car je pense que tu pourrais en savoir plus qu’il y en a l’air.
Soit, reprend Marco Valdo M.I. ; d’abord, pour ce qui est de préciser le nom de la ville, la chose est difficile, l’événement... (Continues)
NE ME DEMANDEZ PAS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2021/6/4 - 17:57
Paint It Black
Un'ottima versione strumentale del brano fu incisa dall'ungherese Gabor Szabo in Jazz Raga nel 1966.
GABOR SZABO paint it black (1966) ROLLING STONES instrumental cover
album : JAZZ RAGAJazz Raga, recorded in August of 1966, and released in early 1967, is Hungarian jazz guitarist Gabor Szabo's third album for Impulse!, and h...
Flavio Poltronieri 2021/6/4 - 16:40
Migranti
2017
Il Buio Attorno
Il Buio Attorno
scusate se non siamo affogati
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Contributed by Dq82 2021/6/3 - 19:24
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
This Train (Bound for Glory)
QUESTO TRENO VA VERSO LA GLORIA
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Contributed by Dq82 2021/6/3 - 17:59
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
3j. La versione in lingua bengalese di Hemanga Biswas
3j. Version in the Bengali language by Hemanga Biswas
The Bengali version of "Varshavianka" was first translated by Hemanga Biswas (1912-1987), a Bengali and Assamese language researcher from Bangladesh. He encountered the ideology of communism at Muralichand University and translated many revolutionary songs into Bengali. It was also he who first translated the world-famous song "L'internationale" into Bengali. Many of the songs he wrote were dedicated to tea garden workers, peasants and the lower classes in disadvantaged areas and are loved by workers to this day. Although he was arrested by the government authorities in 1930 on charges of political ideology, he did not give up and went on to play a central role in the left-wing movement in Bangladesh, in 1987 he lived out his entire life. In this video, communist students at Dhaka... (Continues)
3j. Version in the Bengali language by Hemanga Biswas
The Bengali version of "Varshavianka" was first translated by Hemanga Biswas (1912-1987), a Bengali and Assamese language researcher from Bangladesh. He encountered the ideology of communism at Muralichand University and translated many revolutionary songs into Bengali. It was also he who first translated the world-famous song "L'internationale" into Bengali. Many of the songs he wrote were dedicated to tea garden workers, peasants and the lower classes in disadvantaged areas and are loved by workers to this day. Although he was arrested by the government authorities in 1930 on charges of political ideology, he did not give up and went on to play a central role in the left-wing movement in Bangladesh, in 1987 he lived out his entire life. In this video, communist students at Dhaka... (Continues)
1.
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Contributed by Albatross795 2021/6/3 - 14:53
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Chanson française – Le Programme du Parti – Marco Valdo M.I. – 2021
Épopée en chansons, tirée de L’Histoire du Parti pour un Progrès modéré dans les Limites de la Loi (Dějiny Strany mírného pokroku v mezích zákona) de Jaroslav Hašek – traduction française de Michel Chasteau, publiée à Paris chez Fayard en 2008, 342 p.
Épisode 2
Dialogue maïeutique
Par nécessité et principe, dit Marco Valdo M.I., un parti en lutte pour le pouvoir a besoin d’un programme ; et même, de plusieurs. Il y a le programme général du Parti ; disons ce qu’on nomme ordinairement sa Déclaration de Principes ; pour faire court, il y a aussi le programme qu’il présente aux électeurs. La Déclaration de Principes est en quelque sorte sa Constitution et concerne principalement les membres du Parti. Le programme électoral vise un but plus direct et sert à convaincre les électeurs d’apporter leur... (Continues)