Pane e Coraggio
Devo osservare la pressapochezza di molti dei commenti che si riscontrano in questo blog. La cultura e la conoscenza dei fatti non può essere in nessun modo confusa con la superficialità di alcuni avventori che manifestano, scrivendo sciocchezze, la loro totale incapacità di discernere di fatti e sensazioni provate dall'autore nell'atto di trasmetterle in versi. Se la Scuola, con la S maiuscola non è riuscita ad insinuare le basi della conoscenza che dovrebbe albergare in ognuno di noi, specialmente nei ragazzi, come neanche la curiosità della scoperta. Allora non ci resta che affidarci alla provvidenza divina, sperando che almeno quella ci possa illuminare guidando le nuove generazioni verso una consapevole ragionevolezza. Vi saluto.
Angelo A. Cofone 30/4/2021 - 23:04
Khorakhané (A forza di essere vento)
Versione con sottotitoli in inglese dal mio canale youtube
Corrado 30/4/2021 - 18:36
Furman
Quand le peuple, par la voix populaire, met en garde ses dirigeants contre les abus...
C'est un des ancêtres des chants de contestation ou protestation socio-économique en Pologne,une vieille chanson du folklore polonais.
Certains de ces paroles provoquent toujours, immanquablement, les réactions vives, la joie ou l'hilarité générale des spectateurs, comme par ex. ici à partir du 2:29 et après 3:27:
C'est un des ancêtres des chants de contestation ou protestation socio-économique en Pologne,une vieille chanson du folklore polonais.
Certains de ces paroles provoquent toujours, immanquablement, les réactions vives, la joie ou l'hilarité générale des spectateurs, comme par ex. ici à partir du 2:29 et après 3:27:
... [et]... mes chevaux ont la bonne mémoire
Ils n'oublieront jamais ceux qui frappent leur dos
Souviens-toi, si tu les traite mal:
meme si ensuite tu leurs donnes du sucre
tu ne pourras jamais les emmener a faire un effort!
Si vous ne donniez pas de fourrage aux chevaux,
mais que vous les fouettiez tout le temps,
alors vous perdriez votre temps
Vous feriez mieux de vous d'atteler vous-même au chariot
...
3:27
Le cheval ne demande pas et ne pose pas de questions,
Mais ses sabots sont durs et quand il donne un coup de pied
il arrive qu'il atteigne son propriétaire
...
Ils n'oublieront jamais ceux qui frappent leur dos
Souviens-toi, si tu les traite mal:
meme si ensuite tu leurs donnes du sucre
tu ne pourras jamais les emmener a faire un effort!
Si vous ne donniez pas de fourrage aux chevaux,
mais que vous les fouettiez tout le temps,
alors vous perdriez votre temps
Vous feriez mieux de vous d'atteler vous-même au chariot
...
3:27
Le cheval ne demande pas et ne pose pas de questions,
Mais ses sabots sont durs et quand il donne un coup de pied
il arrive qu'il atteigne son propriétaire
...
Wszystkich dziś ciekawość budzi,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Ed 30/4/2021 - 16:07
Źródło
La rivière coule dans un ravin qui ressemble au fond du sillon qu'elle a elle-même creusé,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Ed 30/4/2021 - 14:18
Però mi vuole bene
Francesca Michielin e i Vazzanikki - “Peró mi vuole bene” - Una Pezza di Lundini
29/4/2021 - 23:41
Glauber Rocha
Comodo in poltrona guardo te che spargi sangue in bianco e nero
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 29/4/2021 - 19:45
Rime dell'Alto Lazio
Dunque non è possibile in nessun modo reperire una registrazione del canto? Un breve frammento l'ho trovato su RaiPlay, in un episodio de "Le Ragazze" (Stag. 2018), con ospite Giovanna Marini.
Rayplay al minuto 23:50
Rayplay al minuto 23:50
Gianna Robetti 29/4/2021 - 18:34
Tarzan (quello vero)
2021
Macchine inutili
Il brano è dedicato a Dario Scaglione detto Tarzan partigiano che nacque a Santo Stefano Belbo nel 1926, e morì fucilato nel 1945, dopo la battaglia di Valdivilla. Proprio a Valdivilla si conclude Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio, e alla memoria di Dario Scaglione lo scrittore dedicò uno dei suoi racconti, L'erba brilla al sole. Nel video si susseguono una serie di fotografie che documentano lo scempio dei bombardamenti e vari momenti della liberazione, dove si vedono i volti felici di soldati, bambini e gente comune. Sullo sfondo Torino e le sue macerie.
Macchine inutili
Il brano è dedicato a Dario Scaglione detto Tarzan partigiano che nacque a Santo Stefano Belbo nel 1926, e morì fucilato nel 1945, dopo la battaglia di Valdivilla. Proprio a Valdivilla si conclude Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio, e alla memoria di Dario Scaglione lo scrittore dedicò uno dei suoi racconti, L'erba brilla al sole. Nel video si susseguono una serie di fotografie che documentano lo scempio dei bombardamenti e vari momenti della liberazione, dove si vedono i volti felici di soldati, bambini e gente comune. Sullo sfondo Torino e le sue macerie.
Tarzan quello vero è un supereroe
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 29/4/2021 - 17:06
Sotto il vulcano
Il Segno Del Fuoriclasse - Nomadi
Solo esseri umani (2021)
Solo esseri umani (2021)
IL SEGNO DEL FUORICLASSE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 29/4/2021 - 16:11
Solo esseri umani
Ehi Voi, Ehi Voi, Ehi voi... là in fondo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 29/4/2021 - 16:06
La messe au pendu
Suppliche e celebrazioni (2008)
Il prete protagonista di questa splendida canzone mi fa pensare con insistenza a Papa Francesco. Care amiche e amici Brassensiani, che ne dite se tutti insieme, noi, atei, agnostici e credenti, la dedicassimo, oggi, al nuovo Poverello d'Assisi venuto "da tanto lontano"? Chissà che un giorno non possa ascoltarla anche lui e dire in cuor suo "Grazie, fratello Brassens!"
Il prete protagonista di questa splendida canzone mi fa pensare con insistenza a Papa Francesco. Care amiche e amici Brassensiani, che ne dite se tutti insieme, noi, atei, agnostici e credenti, la dedicassimo, oggi, al nuovo Poverello d'Assisi venuto "da tanto lontano"? Chissà che un giorno non possa ascoltarla anche lui e dire in cuor suo "Grazie, fratello Brassens!"
MESSA PER UN IMPICCATO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 29/4/2021 - 10:45
La prière [including Il n'y a pas d'amour heureux and Preghiera in gennaio]
Suppliche e celebrazioni (2008)
Ho cambiato la destinataria della supplica scritta dal poeta Francis Jamme alla fine dell'800 e musicata da Georges Brassens: invece che alla Vergine Maria ho rivolto la supplica alla GIUSTIZIA terrena, traducendo con ossessiva fedeltà tutti versi scritti dal poeta. Vi prego di condividere questa canzone con il più gran numero di persone nella speranza, anche se vana, che giunga alle orecchie di chi abita il "Palazzo della Dea Bendata" dove è scritto nel marmo LA LEGGE è UGUALE PER TUTTI.
Ho cambiato la destinataria della supplica scritta dal poeta Francis Jamme alla fine dell'800 e musicata da Georges Brassens: invece che alla Vergine Maria ho rivolto la supplica alla GIUSTIZIA terrena, traducendo con ossessiva fedeltà tutti versi scritti dal poeta. Vi prego di condividere questa canzone con il più gran numero di persone nella speranza, anche se vana, che giunga alle orecchie di chi abita il "Palazzo della Dea Bendata" dove è scritto nel marmo LA LEGGE è UGUALE PER TUTTI.
GIUSTIZIA, INVOCO TE!
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 29/4/2021 - 10:28
Pietà (ogni Peste ha le sue invettive)
2020
Questa canzone la vorrei dedicare ai miei colleghi, di cui dopo più di un anno di Covid conosco e condivido la fatica, le lacrime, le frustrazioni, le paure. Chi ha scelto questo mestiere non è un eroe, non abbiamo mai chiesto né preteso di esserlo, chiediamo però rispetto, in primis per i nostri 10 e passa anni di studio, più quelli di esperienza, perché non basta leggere 2 articoli su internet o 2 post su facebook per sentirsi autorizzati a disquisire di Covid, di vaccini e di terapie.
Facciamo tutti la nostra parte, assumiamoci le nostre responsabilità e, soprattutto, se ci riusciamo, proviamo a indirizzare verso gli altri un po' di EMPATIA, a comprendere che il mondo non si è messo a "complottare" contro di noi.
È la Natura che fa il suo mestiere, né madre né "matrigna".
Canzone scritta d'istinto durante il lockdown della primavera del 2020
È la Natura che fa il suo mestiere, né madre né "matrigna".
Canzone scritta d'istinto durante il lockdown della primavera del 2020
Alberto Cantone
Questa canzone la vorrei dedicare ai miei colleghi, di cui dopo più di un anno di Covid conosco e condivido la fatica, le lacrime, le frustrazioni, le paure. Chi ha scelto questo mestiere non è un eroe, non abbiamo mai chiesto né preteso di esserlo, chiediamo però rispetto, in primis per i nostri 10 e passa anni di studio, più quelli di esperienza, perché non basta leggere 2 articoli su internet o 2 post su facebook per sentirsi autorizzati a disquisire di Covid, di vaccini e di terapie.
È così difficile capire
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 29/4/2021 - 09:29
Parcours:
2020-2023: Chansonnier du COVID-19
Lincoln Freed Me Today (The Slave)
(David Patton)
dall'album "Blessed are..." (1971)
dall'album "Blessed are..." (1971)
Been a slave most all my life
(continuer)
(continuer)
envoyé par L. E. 29/4/2021 - 07:57
Last Lonely and Wretched
album: Blessed Are... (1971)
as written by Mark Irwin Alan Eugene Jackson
as written by Mark Irwin Alan Eugene Jackson
You're tired and you're poor,
(continuer)
(continuer)
envoyé par L. E. 28/4/2021 - 20:17
Buked and Scorned
1960
Written-By – Gene Corman, Harry Belafonte
Written-By – Gene Corman, Harry Belafonte
I've been buked and I've been scorned
(continuer)
(continuer)
envoyé par L. E. 28/4/2021 - 20:09
Città blindata
Se ti guardi intorno, dimmi, cosa vedi?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 28/4/2021 - 18:16
Fall down in Barletta
Mi chiamo Maria Cinquepalmi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 28/4/2021 - 18:06
Svizzero
"Buongiorno, senta, io cerco lavoro..."
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 28/4/2021 - 17:45
Inno individualista
anonyme
E meno male che sarebbe contro la guerra........A parte che un individualista è sempre violento, ma poi questo canto è roba di fine 700' poi riprodotto in versioni diverse.
Dada 28/4/2021 - 14:14
La musica è finita
C'è un silenzio assordante
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 28/4/2021 - 04:29
Barbari
Non lo senti il rumore che gonfia questo silenzio?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 27/4/2021 - 21:07
Fight for You
(2021)
Scritta da D’Mile, Tiara Thomas & H.E.R.
Fight for You è contenuto nella colonna sonora del film di Shaka King Judas and the Black Messiah che racconta la storia dell’attivista delle Pantere Nere Fred Hampton e dell’informatore dell’FBI William O’Neal, la cui attività porterà nel 1969 all’assassinio del leader nero.
La canzone ha vinto l'Oscar 2021 per la migliore canzone originale.
Scritta da D’Mile, Tiara Thomas & H.E.R.
Fight for You è contenuto nella colonna sonora del film di Shaka King Judas and the Black Messiah che racconta la storia dell’attivista delle Pantere Nere Fred Hampton e dell’informatore dell’FBI William O’Neal, la cui attività porterà nel 1969 all’assassinio del leader nero.
La canzone ha vinto l'Oscar 2021 per la migliore canzone originale.
Woah, woah
(continuer)
(continuer)
26/4/2021 - 23:18
Al Dievel (La marcia del Diavolo)
Versione Ska dei The Skandals (in modenese di montagna)
Dq82 26/4/2021 - 14:36
Il 25 aprile spiegato ai bambini
I partigiani
Non è per via della gloria, che siamo andati in montagna, a far la guerra. Di guerra eravam stanchi, di patria anche. Avevamo bisogno di dire: lasciateci le mani libere, i piedi, gli occhi, le orecchie; lasciateci dormire nel fienile, con una ragazza. Per questo abbiam sparato, ci siamo fatti impiccare, siamo andati al macello col cuore che piangeva, con le labbra tremanti. Ma anche così sapevamo che di fronte a un boia di fascista noi eravam persone, e loro marionette. E adesso che siam morti non rompeteci i coglioni con le cerimonie, pensate piuttosto ai vivi, che non debbano perdere anche loro la giovinezza.
[Nino Pedretti, Al vòusi e atre poesie in dialetto romagnolo, Torino, Einaudi 2007, pp. 17-18, la poesia si intitola I partigièn]
Reperito su www.paolonori.it
Non è per via della gloria, che siamo andati in montagna, a far la guerra. Di guerra eravam stanchi, di patria anche. Avevamo bisogno di dire: lasciateci le mani libere, i piedi, gli occhi, le orecchie; lasciateci dormire nel fienile, con una ragazza. Per questo abbiam sparato, ci siamo fatti impiccare, siamo andati al macello col cuore che piangeva, con le labbra tremanti. Ma anche così sapevamo che di fronte a un boia di fascista noi eravam persone, e loro marionette. E adesso che siam morti non rompeteci i coglioni con le cerimonie, pensate piuttosto ai vivi, che non debbano perdere anche loro la giovinezza.
[Nino Pedretti, Al vòusi e atre poesie in dialetto romagnolo, Torino, Einaudi 2007, pp. 17-18, la poesia si intitola I partigièn]
Reperito su www.paolonori.it
daniela -k.d.- 26/4/2021 - 11:40
Per Carlo
A venti anni da Genova
Brano liberamente tratto da una poesia di Carmelo Albanese dedicata a Carlo Giuliani
Brano liberamente tratto da una poesia di Carmelo Albanese dedicata a Carlo Giuliani
Quando ti portan via la tua città – Quando la svendono all’altare del padrone
(continuer)
(continuer)
envoyé par Deavid 26/4/2021 - 09:07
Parcours:
Gênes - G8
Non maledire questo nostro tempo (25 Aprile 1945)
In questo 25 aprile vogliamo ricordare la grande Milva che ci ha lasciato due giorni fa e l'autore del testo, Gigi Lunari, che era anche intervenuto su queste pagine, e che è morto nel 2019.
CCG Staff 25/4/2021 - 22:07
La battaglia del Cellina
La battaglia del Cellina è una canzone nata quasi per scherzo lungo l'asse Emilia – Friuli da due amici musicisti di lunga data: "Il Dido" (Domenico di Donna), suonatore di Ghironda membro del gruppo "Me Pek e Barba" e il cantautore friulano Franco Giordani.
E' un brano goliardico ispirato alla recente esercitazione militare di Vivaro durante la quale per errore è stato colpito un allevamento di pollame.
I due si sono sentiti per telefono e hanno pensato: "Perchè non scriverci su una canzone?"
Il ritornello, inserito in un ritmo marziale, recita: "La battaglia del Cellina non fa morti sia ben chiaro. Solo polli e una gallina, è la guerra di Vivaro".
Col suo entusiasmo Dido ha coinvolto musicisti di livello nazionale come il batterista Tommy Graziani (figlio dell'indimenticabile Ivan Graziani che ha collaborato, tra gli altri, con Zucchero Fornaciari), la bassista Elisa Minari (ex Nomadi,... (continuer)
E' un brano goliardico ispirato alla recente esercitazione militare di Vivaro durante la quale per errore è stato colpito un allevamento di pollame.
I due si sono sentiti per telefono e hanno pensato: "Perchè non scriverci su una canzone?"
Il ritornello, inserito in un ritmo marziale, recita: "La battaglia del Cellina non fa morti sia ben chiaro. Solo polli e una gallina, è la guerra di Vivaro".
Col suo entusiasmo Dido ha coinvolto musicisti di livello nazionale come il batterista Tommy Graziani (figlio dell'indimenticabile Ivan Graziani che ha collaborato, tra gli altri, con Zucchero Fornaciari), la bassista Elisa Minari (ex Nomadi,... (continuer)
La Battaglia del Cellina non fa morti sia ben chiaro
(continuer)
(continuer)
envoyé par Franco Giordani 25/4/2021 - 20:24
Samba landó
Chanson chilienne (en espagnol) – Samba landó – Inti-Illimani – 1979
Chanson écrite par Patricio Manns, Horacio Salinas et José Seves, qui conclut le disque “Canción para matar una culebra”.
Inti-Illimani est un groupe chilien fondé en 1967, lié au courant « cultivé » (ayant étudié la musique) de la « nouvelle chanson latino-américaine ». Leur nom mélange le quechuan (“Inti”=soleil) et l’aymara (“Illimani”=le nom d’un sommet de la Cordillère des Andes).
« Que faisons-nous ce soir ? Je vais voir Inti-Illimani au Massenzio ». C’est ainsi que Nanni Moretti, dans « Ecce Bombo », donne le sens de ce que représentait ce groupe andin dans les années 70, lorsque l’engagement social était fort, au point de devenir une mode, et que le Chili était le symbole de l’oppression fasciste en Amérique du Sud.
Les Inti-Illimani sont depuis longtemps retournés vivre au Chili qu’ils avaient dû fuir en 1973... (continuer)
Chanson écrite par Patricio Manns, Horacio Salinas et José Seves, qui conclut le disque “Canción para matar una culebra”.
Inti-Illimani est un groupe chilien fondé en 1967, lié au courant « cultivé » (ayant étudié la musique) de la « nouvelle chanson latino-américaine ». Leur nom mélange le quechuan (“Inti”=soleil) et l’aymara (“Illimani”=le nom d’un sommet de la Cordillère des Andes).
« Que faisons-nous ce soir ? Je vais voir Inti-Illimani au Massenzio ». C’est ainsi que Nanni Moretti, dans « Ecce Bombo », donne le sens de ce que représentait ce groupe andin dans les années 70, lorsque l’engagement social était fort, au point de devenir une mode, et que le Chili était le symbole de l’oppression fasciste en Amérique du Sud.
Les Inti-Illimani sont depuis longtemps retournés vivre au Chili qu’ils avaient dû fuir en 1973... (continuer)
SAMBA LANDÓ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 25/4/2021 - 11:46
Samba landó
Il Lando è un ritmo afro-peruviano che il famoso gruppo cileno Inti Illimani interpreta nel suo stile, e che ci ricorda le sofferenze degli africani che furono portati in America durante il colonialismo, per servire come schiavi; che lavoravano la ricchezza degli oligarchi e dei gamonali di origine europea, e ancora oggi subiscono discriminazioni odiose nel tempo del capitalismo "moderno" e "democratico".
(Tratto dai commenti a: https://youtu.be/lCjj6Tg_QRQ ).
(Tratto dai commenti a: https://youtu.be/lCjj6Tg_QRQ ).
Stefano Stronati 24/4/2021 - 18:38
Il lupo non verrà
2021
Io volevo sognare più forte
Struggenti sono, poi, "Il lupo verrà" e "Lettera dall'inferno" in cui canti delle violazioni dei diritti umani, due canzoni necessarie nel senso stretto del termine...
Ti ringrazio molto per la condivisione di questi pensieri. Sono, queste, due canzoni che mi sono molto care, e che trattano di argomenti che sono sempre due fiamme accese nel mio cuore e nella mia testa. Per amore e per onestà intellettuale devo dire che la prima delle due non esisterebbe se io non fossi innamorato di canzoni precedenti, quali “Due Zingari” di De Gregori e “Khorakhanè” di De Andrè. E non esisterebbe la seconda se non avessi così tanto amato due altre canzoni di Francesco, Il canto delle sirene e L’abbigliamento di un fuochista.
blogfoolk
Io volevo sognare più forte
Struggenti sono, poi, "Il lupo verrà" e "Lettera dall'inferno" in cui canti delle violazioni dei diritti umani, due canzoni necessarie nel senso stretto del termine...
Ti ringrazio molto per la condivisione di questi pensieri. Sono, queste, due canzoni che mi sono molto care, e che trattano di argomenti che sono sempre due fiamme accese nel mio cuore e nella mia testa. Per amore e per onestà intellettuale devo dire che la prima delle due non esisterebbe se io non fossi innamorato di canzoni precedenti, quali “Due Zingari” di De Gregori e “Khorakhanè” di De Andrè. E non esisterebbe la seconda se non avessi così tanto amato due altre canzoni di Francesco, Il canto delle sirene e L’abbigliamento di un fuochista.
blogfoolk
Il lupo non verrà dormi tranquillo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 24/4/2021 - 11:34
Prima di essere Europa
2021
Io volevo sognare più forte
Io volevo sognare più forte
Cosa è mai stato quel tempo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 24/4/2021 - 11:17
Cantare in italiano
1982
Cantare in italiano
Cantano Edoardo De Angelis e Luca Barbarossa
Testo e musica di Edoardo De Angelis
Cantare in italiano
Cantano Edoardo De Angelis e Luca Barbarossa
Testo e musica di Edoardo De Angelis
Voglia di andare lontano
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 24/4/2021 - 10:49
La fabbrica delle nuvole
2014
I Nobraino sfornano, ed è proprio il caso di dirlo, un inedito che segue la scia del loro ultimo disco. Il testo è di Lorenzo Kruger e dei ragazzi della provincia di Taranto. Non serve aggiungere altro.
I Nobraino sfornano, ed è proprio il caso di dirlo, un inedito che segue la scia del loro ultimo disco. Il testo è di Lorenzo Kruger e dei ragazzi della provincia di Taranto. Non serve aggiungere altro.
Fabbrica nuvole la ciminiera dicevo ai bambini che avevan paura
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 24/4/2021 - 10:15
Potemkin
È morta Milva, la "Rossa" della canzone italiana
Cantante e attrice, aveva 81 anni. Sofisticata interprete prediletta da autori, registi e compositori come Giorgio Strehler e Astor Piazzolla, Franco Battiato e Vangelis, Luciano Berio ed Ennio Morricone, si è divisa tra musica e teatro. Nel 2010 aveva abbandonato le scene
Cantante e attrice, aveva 81 anni. Sofisticata interprete prediletta da autori, registi e compositori come Giorgio Strehler e Astor Piazzolla, Franco Battiato e Vangelis, Luciano Berio ed Ennio Morricone, si è divisa tra musica e teatro. Nel 2010 aveva abbandonato le scene
È morta Milva, la
Cantante e attrice, aveva 81 anni. Sofisticata interprete prediletta da autori, registi e compositori come Giorgio Strehler e Astor Piazzolla, Franco Battiato …
Dq82 24/4/2021 - 09:42
Odysseus
Chanson italienne – Odysseus – Francesco Guccini – 2004
Dialogue maïeutique
Ah, dit Lucien l’âne, Ulysse, quelle odyssée ! Mais il faut avoir connu Pénélope pour comprendre d’où est surgie toute cette histoire. D’abord, il faut dire qu’Ulysse n’a jamais été prince ou roi, c’était un paysan et comme beaucoup de paysans des âges anciens, quand la terre ne donna plus assez, il s’en est allé à la guerre. En fait, Ulysse et les autres de la bande à Homère étaient des mercenaires.
Hou-la, mon ami Lucien l’âne, je sais que tu as croisé Homère et peut-être même Ulysse et la bande, mais quand même, tu y vas fort. Imagine, Ulysse et tous ces grands héros de la grande épopée fondatrice de notre civilisation ramenés au rang d’une bande d’aventuriers, de bidasses réinventant leur guerre et magnifiant leurs exploits. On peut difficilement digérer que toute la grande histoire repose sur des conversations... (continuer)
Dialogue maïeutique
Ah, dit Lucien l’âne, Ulysse, quelle odyssée ! Mais il faut avoir connu Pénélope pour comprendre d’où est surgie toute cette histoire. D’abord, il faut dire qu’Ulysse n’a jamais été prince ou roi, c’était un paysan et comme beaucoup de paysans des âges anciens, quand la terre ne donna plus assez, il s’en est allé à la guerre. En fait, Ulysse et les autres de la bande à Homère étaient des mercenaires.
Hou-la, mon ami Lucien l’âne, je sais que tu as croisé Homère et peut-être même Ulysse et la bande, mais quand même, tu y vas fort. Imagine, Ulysse et tous ces grands héros de la grande épopée fondatrice de notre civilisation ramenés au rang d’une bande d’aventuriers, de bidasses réinventant leur guerre et magnifiant leurs exploits. On peut difficilement digérer que toute la grande histoire repose sur des conversations... (continuer)
ULYSSE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 23/4/2021 - 12:24
Briganti o migranti
Grazie a Voi, Staff. Gran lavoro il vostro. Buone cose e buon 25 Aprile!
mimmo spadano
mimmo spadano
mimmo spadano 23/4/2021 - 10:15
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