Le barricate in vasca da bagno
Antiwar Songs Blog
La storia di ¡A las barricadas!, il canto più celebre della guerra civile Spagnola, inizia circa quattro anni prima del suo scoppio; ed inizia con la visita in Spagna, nel 1932, di un giovane anarcosindacalista tedesco, Alfred Schulte. Alfred Schulte ha ventiquattro anni ed è un operaio metalmeccanico disoccupato; è membro della SAJD, la Syndikalistisch-Anarchistische […]
Antiwar Songs Staff 2021-11-18 23:21:00
Canzone dei partigiani reggiani
anonyme
In realtà credo che questa sia semplicemente la prima strofa strofa della "La canzone dei Garibaldini Reggiani", che avete già su CCG: il ritornello e la seconda strofa sono infatti le stesse. In giro sul web e su yt c'è molta confusione, con alle volte riportate solo le prime due strofe come qua, o alle volte riportate la seconda, la terza e la quarta come nell'altra pagina. Forse deriva da una difformità nelle versioni, non lo so...
Carlo 18/11/2021 - 22:21
Erster Bericht über den Unbekannten Soldaten unter dem Triumphbogen
Chanson allemande – Erster Bericht über den Unbekannten Soldaten unter dem Triumphbogen – Bertolt Brecht – ça.1920
Texte de Bertolt Brecht, dans le recueil « Lieder Gedichte Chöre, 1918-1933 », publié en 1934.
Musique de Kurt Weill, quatrième mouvement de la cantate pour ténor, baryton, chœur de trois voix d’hommes et orchestre intitulée « Das Berliner Requiem », qu’il a composée en 1928.
Un poème, transformé par Kurt Weill en chanson, qui fait la paire avec la Legende vom toten Soldaten de 1918 et la surpasse dans son ironie féroce et grotesque déjà inégalée. Là, le soldat mort était “ressuscité” une fois la guerre presque terminée, afin qu’il puisse se joindre aux tambours de la propagande et mourir héroïquement une seconde fois ; ici, en revanche, un simple soldat, un pauvre homme, est choisi et tué par d’autres – de toutes les nationalités, d’ailleurs – son corps est horriblement dépecé... (continuer)
Texte de Bertolt Brecht, dans le recueil « Lieder Gedichte Chöre, 1918-1933 », publié en 1934.
Musique de Kurt Weill, quatrième mouvement de la cantate pour ténor, baryton, chœur de trois voix d’hommes et orchestre intitulée « Das Berliner Requiem », qu’il a composée en 1928.
Un poème, transformé par Kurt Weill en chanson, qui fait la paire avec la Legende vom toten Soldaten de 1918 et la surpasse dans son ironie féroce et grotesque déjà inégalée. Là, le soldat mort était “ressuscité” une fois la guerre presque terminée, afin qu’il puisse se joindre aux tambours de la propagande et mourir héroïquement une seconde fois ; ici, en revanche, un simple soldat, un pauvre homme, est choisi et tué par d’autres – de toutes les nationalités, d’ailleurs – son corps est horriblement dépecé... (continuer)
PREMIER RAPPORT SUR LE SOLDAT INCONNU SOUS L’ARC DE TRIOMPHE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 18/11/2021 - 12:33
Lady In Black
INDIA: “CACCIATORI DI TAGLIE” CONTRO ADIVASI E NAXALITI
Gianni Sartori
Sarebbero almeno 26 (quelli accertati almeno, ma si presume siano di più) i naxaliti caduti negli scontri del 13 novembre, durati alcune ore, con la polizia dello Stato indiano del Maharashtra.
Tra i maoisti uccisi, sei donne e il dirigente politico Milind Teltumbde, membro del comitato centrale del PCI (Maoista) e responsabile della zona Maharashtra-Madhya Pradesh-Chhattisgarh. Sulla sua testa era stata posta una taglia di cinque milioni di rupie.
Una vera e propria battaglia si era svolta a conclusione di un rastrellamento nella giungla di Mardintola, lungo la frontiera tra il Maharashtra e il Chhattisgarh, nel distretto di Gadchiroli.
Stando alle dichiarazioni ufficiali, tre membri delle forze speciali sarebbero rimasti gravemente feriti e immediatamente aviotrasportati nell’ospedale di Nagpur.
Nella zona,... (continuer)
Gianni Sartori 17/11/2021 - 13:36
Carlo Martello torna [o: ritorna] dalla battaglia di Poitiers; o Carlo Martello
Il nostro Annibale Gagliani, sul sito Treccani, ci regala una preziosa analisi dei primi due album di Fabrizio De André, ma travisa il senso della vicenda di Carlo Martello, che nella sua ricostruzione (il sire cerca di possedere senza garbo una ragazza del popolo, che con astuzia gli consegna un salato conto delle sue grazie, portandolo a desistere) avrebbe desistito dal suo intento di fare l'amore a causa della di lei richiesta di pagamento, mentre i versi ''anche in quel frangente d'onor si ricoprì'' non lasciano dubbi sul contrario.
Durante le annate 1966-1967, Fabrizio De André (FDA) regala al cantautorato italiano due album che lo consacrano come penna e voce di assoluta cifra tematica e stilistica: Tutto Fabrizio De André (LP 45 giri, da dieci tracce, pubblicato dalla Karim) e Volume I (LP 33 giri, da dieci tracce, pubblicato dalla Blubell Records).
Nella ricerca che porta ai due prodotti culturali, spicca ...
Tutto Fabrizio De André e Volume I sulle orme di Brassens e Villon
Durante le annate 1966-1967, Fabrizio De André (FDA) regala al cantautorato italiano due album che lo consacrano come penna e voce di assoluta cifra tematica e stilistica: Tutto Fabrizio De André (LP 45 giri, da dieci tracce, pubblicato dalla Karim) e Volume I (LP 33 giri, da dieci tracce, pubblicato dalla Blubell Records).
Nella ricerca che porta ai due prodotti culturali, spicca ...
Ugolino Stramini 17/11/2021 - 07:40
Somalia
[2009]
Nell'album "Troubadour"
Testo trovato su Genius
In realtà Soomaaliya, che Somalia è italianizzazione coloniale...
Nell'album "Troubadour"
Testo trovato su Genius
In realtà Soomaaliya, che Somalia è italianizzazione coloniale...
La la la la la
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 16/11/2021 - 20:26
Passe-partout
1978
Ti darò tutti quanti i miei anni felici
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 16/11/2021 - 18:01
Le mosche non hanno anima
album: Abitare A Cinecittà... (1978)
Chi bazzica l’odierna scena indie si stupirà forse della modernità di questa voce, una modernità fatta di coraggio e di grande libertà creativa, del tutto lontana sia dal bel canto sia dagli stilemi del rock italico dell’epoca, per volgersi invece a quanto di più stimolante veniva dall’estero. Prendete, a controprova, “Le mosche non hanno anima” che originariamente chiudeva il lato A: si tratta di un pezzo duro, di forte denuncia politico-sociale, che si muove sostanzialmente su due accordi, con un esplicito riferimento musicale al Lou Reed di “Walk in the wild side” e un testo di indubbia forza espressiva.
Verso la stratosfera - Roberta D'Angelo - 1978 - ...Abitare a Cinecittà...)
Chi bazzica l’odierna scena indie si stupirà forse della modernità di questa voce, una modernità fatta di coraggio e di grande libertà creativa, del tutto lontana sia dal bel canto sia dagli stilemi del rock italico dell’epoca, per volgersi invece a quanto di più stimolante veniva dall’estero. Prendete, a controprova, “Le mosche non hanno anima” che originariamente chiudeva il lato A: si tratta di un pezzo duro, di forte denuncia politico-sociale, che si muove sostanzialmente su due accordi, con un esplicito riferimento musicale al Lou Reed di “Walk in the wild side” e un testo di indubbia forza espressiva.
Verso la stratosfera - Roberta D'Angelo - 1978 - ...Abitare a Cinecittà...)
Le spie controllavano i respiri
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 16/11/2021 - 17:47
Almost Cut My Hair
Molti di quelli che, come me, nel '68 avevano vent' anni, si sono trovati davanti a questo "dilemma", alimentato dai mille condizionamenti di quel periodo ... "Quasi quasi mi taglio capelli".
Stavano diventando un pò lunghi ... ma non lo abbiamo fatto ... sapete il perchè ? Volevamo che la nostra bandiera continuasse a sventolare. Lo dovevamo a qualcuno.... agli ideali che avevamo ... ai sogni da realizzare ... a quella libertà di cui si sentiva il profumo, mai sentito prima ... ad un bacio mai avuto da una ragazza bellissima ... ad un amico volato in cielo troppo presto ma che ci ha giurato che ci terrà il posto migliore .... a quella voglia irrefrenabile di pisciare sul mondo. E' per tutto questo ed altro ancora che non li abbiamo mai tagliati. "Almost cut my hair ... but I've done never it". Grazie David per averci permesso di fare tanta strada assieme, salutami i ragazzi.
Stavano diventando un pò lunghi ... ma non lo abbiamo fatto ... sapete il perchè ? Volevamo che la nostra bandiera continuasse a sventolare. Lo dovevamo a qualcuno.... agli ideali che avevamo ... ai sogni da realizzare ... a quella libertà di cui si sentiva il profumo, mai sentito prima ... ad un bacio mai avuto da una ragazza bellissima ... ad un amico volato in cielo troppo presto ma che ci ha giurato che ci terrà il posto migliore .... a quella voglia irrefrenabile di pisciare sul mondo. E' per tutto questo ed altro ancora che non li abbiamo mai tagliati. "Almost cut my hair ... but I've done never it". Grazie David per averci permesso di fare tanta strada assieme, salutami i ragazzi.
Francesco 16/11/2021 - 16:20
Die Arbeiter von Wien
Strijdlied van de Weense arbeiders
(continuer)
(continuer)
envoyé par Boreč 16/11/2021 - 15:55
Uğurlama
UN DIFENSORE DEI SURYOYE E DI GRUP YORUM ALLA SBARRA IN GERMANIA
Gianni Sartori
Da proletario autoalfabetizzato e privo di titoli accademici adeguati, confesso la mia ignoranza. Non ero a conoscenza dell’esistenza del termine “Suryoye” e tantomeno del significato.
Con questa parola, mi sembra di comprendere, ci si riferisce alle comunità di Aramei, Assiri e Caldei.
Incontriamo i superstiti Suryoye (ܣܘܪܝܝܐ, Suryoyo al singolare, usato anche come sinonimo di Arameo e Assiro), nella Turchia sudorientale, in Siria, in Libano e in Iraq. Parlano il siriaco (una variante dell’aramaico) e in prevalenza sono di religione cristiana.
L’occasione per apprenderlo è venuta dalla notizia di un processo in Germania contro il militante Sami Grigo Baydar. Processo annunciato per il 9 dicembre presso il tribunale regionale di Augusta.
Con l’accusa di di aver pubblicato, giusto un anno fa, su Facebook... (continuer)
Gianni Sartori 16/11/2021 - 11:16
Paul O'Montis: Ich bin verrückt nach Hilde
Hildegard Macke
Paul O'Montis: Ich bin verrückt nach Hilde
Paul O'Montis: Ich bin verrückt nach Hilde
Heinrich Klaus 16/11/2021 - 10:29
Les Héros de l’Histoire
Les Héros de l’Histoire
Chanson française – Les Héros de l’Histoire – Marco Valdo M.I. – 2021
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 5
Dialogue maïeutique
Comme tu le sais sans doute, Lucien l’âne mon ami, il y a eu la guerre, une guerre terrible, comme au demeurant le sont toutes les vraies guerres réelles.
Oui, dit Lucien l’âne, je le sais et je sais très bien que les guerres sont terribles et qu’il... (continuer)
Chanson française – Les Héros de l’Histoire – Marco Valdo M.I. – 2021
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 5
Dialogue maïeutique
Comme tu le sais sans doute, Lucien l’âne mon ami, il y a eu la guerre, une guerre terrible, comme au demeurant le sont toutes les vraies guerres réelles.
Oui, dit Lucien l’âne, je le sais et je sais très bien que les guerres sont terribles et qu’il... (continuer)
Se préparer à la guerre, c’est
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 16/11/2021 - 10:28
Volver a los diecisiete
Pina Bausch / Ronald Kay
(Per tramite di / Through Cantos Cautivos)
L'ultima versione inglese che proponiamo in questa pagina, ha due autori di eccezione: la celeberrima coreografa tedesca Pina Bausch (1940-2009) e suo marito, il poeta tedesco-cileno Ronald Kay (1941-2017). L'ultima pièce di danza di Pina Bausch reca un titolo ripreso proprio da Volver a los diecisiete: “...Como el musguito en la piedra, ay si si si”. Si rimanda a Pina Bausch Dance Theater di Gabriele Klein per maggiori notizie e motivazioni. La versione, che è stavolta una vera e propria versione d'arte, è ripresa anche in Cantos Cautivos (“Canti Prigionieri”), un importante sito dedicato alla memoria, alle testimonianze e ai canti dei prigionieri politici cileni durante la dittatura di Pinochet; a Volver a los diecisiete è dedicata la testimonianza di Gabriela Durand, una ragazza di 18 anni che, nel 1980, era detenuta... (continuer)
(Per tramite di / Through Cantos Cautivos)
L'ultima versione inglese che proponiamo in questa pagina, ha due autori di eccezione: la celeberrima coreografa tedesca Pina Bausch (1940-2009) e suo marito, il poeta tedesco-cileno Ronald Kay (1941-2017). L'ultima pièce di danza di Pina Bausch reca un titolo ripreso proprio da Volver a los diecisiete: “...Como el musguito en la piedra, ay si si si”. Si rimanda a Pina Bausch Dance Theater di Gabriele Klein per maggiori notizie e motivazioni. La versione, che è stavolta una vera e propria versione d'arte, è ripresa anche in Cantos Cautivos (“Canti Prigionieri”), un importante sito dedicato alla memoria, alle testimonianze e ai canti dei prigionieri politici cileni durante la dittatura di Pinochet; a Volver a los diecisiete è dedicata la testimonianza di Gabriela Durand, una ragazza di 18 anni che, nel 1980, era detenuta... (continuer)
To be seventeen again
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 16/11/2021 - 00:08
Ricordati di Chico
ANCORA VIOLENZA CONTRO I CONTADINI SENZA TERRA IN BRASILE
Gianni Sartori
Della Lega dei Contadini Poveri, organizzazione popolare brasiliana, ne avevamo parlato l’anno scorso -in ottobre - quando nello stato di Rondonia un accampamento della LCP veniva messo sotto assedio dalle truppe (la polizia militare, il BOPE) di Jair Bolsonaro. Con l’intento di sloggiare le famiglie degli agricoltori (almeno un centinaio i bambini qui presenti) e, presumibilmente, consegnare quelle terre ai latifondisti.
Stando a quanto riportava A Nova Democracia, il 10 ottobre 2020 “circa 300 membri della Polizia Militare, Forza Nazionale, Forza Tattica e altre forze repressive sfrattavano in maniera violenta e illegale seicento famiglie organizzate dalla Lega dei Contadini Poveri nell’Accampamento di Tiago do Santos”.
Una vera e propria “operazione militare”, denunciarono allora varie personalità democratiche... (continuer)
Gianni Sartori 15/11/2021 - 23:13
Aisément
dall'album "Jouer Dehors" del 2011
Sotto forma di filastrocca infantile, un ritratto umoristico e impietoso sullo stato del nostro pianeta.
Sotto forma di filastrocca infantile, un ritratto umoristico e impietoso sullo stato del nostro pianeta.
Aujourd'hui, d'entrée de jeu, elle jette sa plume incisive et son humour noir sans difficultés sur eux et notre tragique société. Avec le titre « Aisément » Mademoiselle K aligne les vérités cinglantes sur l'état du monde et de ses finances. Certes, il reste un brin d'adolescence, de naïveté tantôt énervante tantôt attachante dans sa façon de combattre le monde d'aujourd'hui, mais on lui pardonne vite cette fureur de vivre. Une fureur nécessaire.
Mademoiselle K touche la corde sensible - Mémoires d'une jeune fille dérangée
Mademoiselle K touche la corde sensible - Mémoires d'une jeune fille dérangée
Aisément Aisément
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo 15/11/2021 - 22:42
Konevitsan kirkonkellot / The Church Bells of Konevitsa
anonyme
Here's another amazing version of the Church Bells of Konevitsa, a live performance that works exactly the same way as the one above. And again, the guitar sound of Marzi Nyman is magical, just like that of Hasse Walli. Towards the end of the video clip, Marzi Nyman plays kantele with his right hand and guitar with his left hand strongly opposing the common view that men can't do two things simultaneously.
Konevitsan kirkonkellot - Marzi Nyman 2020
TV-ohjelmassa âelämäni biisiâ esitetty Piirpauke -yhtyeen kappale Konevitsan kirkonkellot.
Juha Rämö 15/11/2021 - 15:17
Volver a los diecisiete
Anzhelitochka (Angela) (L. Trans.)
Vratiti se sedamnaestoj godini
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 15/11/2021 - 12:26
Volver a los diecisiete
Pentti Saaritsa
Audio link to the song performed by Arja Saijonmaa and Inti-Illimani on their 1979 album Miten voin kyllin kiittää (How Can I Thank Enough):
KUIN OLISIN SEITSEMÄNTOISTA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 15/11/2021 - 12:26
Volver a los diecisiete
juliane (L. Trans.)
Wieder siebzehn sein
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 15/11/2021 - 12:21
Volver a los diecisiete
Stéphane Poirson (L. Trans.)
Voltar aos 17
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 15/11/2021 - 12:14
Volver a los diecisiete
To Be Seventeen Again- Violeta Parra (with English translation) from Anthony Rauld on Vimeo.
To be seventeen again
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 15/11/2021 - 11:49
Corazón maldito
Audio link to the song performed by Arja Saijonmaa and Inti-Illimani on their 1979 album Miten voin kyllin kiittää (How Can I Thank Enough):
KIROTTU SYDÄN
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 15/11/2021 - 10:11
Stranamore (pure questo è amore)
Ritorno dopo un sacco di tempo sulla questione del pestaggio, che avuto (stranamente?) parecchie interpretazioni, anche un po’ “avventurose”, solo per citare l’interpretazione autentica dell’Autore:
Intervista di Roberto Vecchioni a Aldo Cazzullo.
Corriere della Sera on line, 14 novembre 2021
In Stranamore lei descrive un’aggressione fascista: «A ogni pugno che arrivava dritto sulla testa la mia paura non bastava a farmi dire basta...».
«Mi picchiarono davvero, perché non volevo comprare il loro giornale, come dice la canzone. Però fu solo qualche ceffone. Nell’arte si esagera sempre un po’».
Vecchioni: «Ho sconfitto tre tumori, non bevo da 7 anni. Dio esiste, e ci credo»
Intervista di Roberto Vecchioni a Aldo Cazzullo.
Corriere della Sera on line, 14 novembre 2021
In Stranamore lei descrive un’aggressione fascista: «A ogni pugno che arrivava dritto sulla testa la mia paura non bastava a farmi dire basta...».
«Mi picchiarono davvero, perché non volevo comprare il loro giornale, come dice la canzone. Però fu solo qualche ceffone. Nell’arte si esagera sempre un po’».
Vecchioni: «Ho sconfitto tre tumori, non bevo da 7 anni. Dio esiste, e ci credo»
Alberto 15/11/2021 - 09:26
While My Guitar Gently Weeps
NIECH SŁODKO ŁKAJĄ STRUNY DZIŚ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 14/11/2021 - 21:11
Volver a los diecisiete
Retrouver ses dix-sept ans
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 14/11/2021 - 19:31
Jacob il ladro
2021
Jacob fu un anarchico francese, un Robin Hood dei primi del secolo, il personaggio che ispirò "Arsenio Lupin".
Ne ho conosciuto le vicende dalla puntata di questa settimana di seunribellespento.
Qui il podcast completo.
Sabato 28 agosto 1954 – La siringa era pronta da tempo. Alexandre osservò la pioggia che continuava a cadere incessantemente, formando una cupa foschia sopra le case. Tutt’a un tratto sulle sue labbra aleggiò un pallido sorriso. Chiamò a sé Negro che, docile, lo raggiunse accucciandosi fra le sue gambe. “Negro, vecchio mio, è arrivato il momento di andarcene, sai?”, disse. Poi, con in mano la siringa, Alexandre si avvicinò al vecchio cocker. Lo accarezzò per l’ultima volta, e dopo averlo stretto a sé, con delicatezza, gli iniettò la dose letale di morfina. Alexandre e Negro rimasero a lungo così, in silenzio, stretti l’uno all’altro. Nello sguardo dell’uomo non c’era... (continuer)
Jacob fu un anarchico francese, un Robin Hood dei primi del secolo, il personaggio che ispirò "Arsenio Lupin".
Ne ho conosciuto le vicende dalla puntata di questa settimana di seunribellespento.
Qui il podcast completo.
Sabato 28 agosto 1954 – La siringa era pronta da tempo. Alexandre osservò la pioggia che continuava a cadere incessantemente, formando una cupa foschia sopra le case. Tutt’a un tratto sulle sue labbra aleggiò un pallido sorriso. Chiamò a sé Negro che, docile, lo raggiunse accucciandosi fra le sue gambe. “Negro, vecchio mio, è arrivato il momento di andarcene, sai?”, disse. Poi, con in mano la siringa, Alexandre si avvicinò al vecchio cocker. Lo accarezzò per l’ultima volta, e dopo averlo stretto a sé, con delicatezza, gli iniettò la dose letale di morfina. Alexandre e Negro rimasero a lungo così, in silenzio, stretti l’uno all’altro. Nello sguardo dell’uomo non c’era... (continuer)
Cresci tra gli odori di lavanda
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 14/11/2021 - 18:58
Le Paradis sur Terre
Le Paradis sur Terre
Chanson française – Le Paradis sur Terre – Marco Valdo M.I. – 2021
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 4
Dialogue maïeutique
Lucien l’âne mon ami, aujourd’hui, on s’en va au paradis.
Qu’est-ce que c’est que cette plaisanterie, Marco Valdo M.I. mon ami ? De quel paradis tu peux bien causer ?
Oh, Lucien l’âne mon ami, du paradis sur la Terre, du paradis avec les pieds sur terre,... (continuer)
Chanson française – Le Paradis sur Terre – Marco Valdo M.I. – 2021
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 4
Dialogue maïeutique
Lucien l’âne mon ami, aujourd’hui, on s’en va au paradis.
Qu’est-ce que c’est que cette plaisanterie, Marco Valdo M.I. mon ami ? De quel paradis tu peux bien causer ?
Oh, Lucien l’âne mon ami, du paradis sur la Terre, du paradis avec les pieds sur terre,... (continuer)
Au paradis, les richesses sociales
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 14/11/2021 - 18:47
Peace and Love
(1968)
Single
The Jamaicans With Tommy McCook – Peace And Love
The song "Peace and Love" (Treasure Isle Records # TI-7037) is a collaboration between The Jamaicans (a rocksteady group formed in 1966 in Jamaica) and Tommy McCook (reggae artist, born 3 March 1927, La Habana, Ciudad de La Habana, Cuba, died 5 May 1998, Atlanta, Georgia, USA).
It took a strong anti-war position, saying that the leaders were focused on war, but that the "people of the world" want "love peace and love". It pleaded with the government: "don't send my brothers to Vietnam", and looked at the impact on families: "don't let...mothers mourn, don't let my father know the pain". Released in Kingston, Jamaica.
Vietnam War Song Project
Single
The Jamaicans With Tommy McCook – Peace And Love
The song "Peace and Love" (Treasure Isle Records # TI-7037) is a collaboration between The Jamaicans (a rocksteady group formed in 1966 in Jamaica) and Tommy McCook (reggae artist, born 3 March 1927, La Habana, Ciudad de La Habana, Cuba, died 5 May 1998, Atlanta, Georgia, USA).
It took a strong anti-war position, saying that the leaders were focused on war, but that the "people of the world" want "love peace and love". It pleaded with the government: "don't send my brothers to Vietnam", and looked at the impact on families: "don't let...mothers mourn, don't let my father know the pain". Released in Kingston, Jamaica.
Vietnam War Song Project
The leaders of the war study war,
(continuer)
(continuer)
14/11/2021 - 15:50
I’m an Australian – 20 Years Old
The song "I'm an Australian – 20 Years Old" also featured in The Vietnam Songbook, although no recording from the time has been found yet. The song took a comedic approach to a 21 year old caught-up in major court case for resisting the draft. It started out with the man going down to the barracks, lighting a cigarette, and his "call-up papers accidently caught on fire". Misinterpreted as a deliberate act, the "C.N.D. embraced me" - a reference to the protest group the Committee for Nuclear Disarmament, while the other side "called me a traitor".
Vietnam War Song Project
Vietnam War Song Project
I am an Australian. I am twenty years old,
(continuer)
(continuer)
14/11/2021 - 15:37
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
2ζ. كلمات الغنّية - Versione araba (di Anarkiyeen?)
2ζ. كلمات الغنّية - Arabic version (by Anarkiyeen?)
Una versione araba apparentemente “artigianale” reperita dall'infaticabile Borec/Albatross 795: nel video YouTube l'utente, dall'evocativo “nickname” di Anarkiyeen, la canta in arabo sovrapponendola all'originale spagnolo. Non sappiamo, ovviamente e purtroppo, né se egli stesso sia l'autore della versione, né se si tratti invece di una versione già esistente. Una nota presente nel video sembrerebbe avvalorare la prima ipotesi (si veda il box note). La lingua utilizzata è comunque l'arabo moderno standard. Viene fornita una traduzione inglese di massima.
An apparently “handmade” Arabic version made available by tireless Borec/Albatross 795: in the YouTube video, the user, bearing the evocatory nickname of Anarkiyeen, sings the song in Arabic superimposing his voice on the Spanish original.... (continuer)
2ζ. كلمات الغنّية - Arabic version (by Anarkiyeen?)
Una versione araba apparentemente “artigianale” reperita dall'infaticabile Borec/Albatross 795: nel video YouTube l'utente, dall'evocativo “nickname” di Anarkiyeen, la canta in arabo sovrapponendola all'originale spagnolo. Non sappiamo, ovviamente e purtroppo, né se egli stesso sia l'autore della versione, né se si tratti invece di una versione già esistente. Una nota presente nel video sembrerebbe avvalorare la prima ipotesi (si veda il box note). La lingua utilizzata è comunque l'arabo moderno standard. Viene fornita una traduzione inglese di massima.
An apparently “handmade” Arabic version made available by tireless Borec/Albatross 795: in the YouTube video, the user, bearing the evocatory nickname of Anarkiyeen, sings the song in Arabic superimposing his voice on the Spanish original.... (continuer)
ريح وعواصف عم تهزّ السما [1]
(continuer)
(continuer)
envoyé par Albatross795 14/11/2021 - 13:47
Kevin Conway
(1966)
Clem Parkinson, contemporary folk artist, born in Melbourne, Victoria, Australia. He wrote the song "Kevin Conway", about the first Australian casualty in the Vietnam War.
Conway, born 11 December 1928, in Brisbane, Queensland, Australia, was a Warrant Officer Class 2, with the Australian Army Training Team Vietnam. He was killed in action (K.I.A.), in the Battle of Nam Dong, South Vietnam on 6 July 1964, aged 35 years, buried at Kranji War Cemetery in Singapore. His remains were repatriated to Australia 2nd June 2016.
Vietnam War Song Project
Clem Parkinson, contemporary folk artist, born in Melbourne, Victoria, Australia. He wrote the song "Kevin Conway", about the first Australian casualty in the Vietnam War.
Conway, born 11 December 1928, in Brisbane, Queensland, Australia, was a Warrant Officer Class 2, with the Australian Army Training Team Vietnam. He was killed in action (K.I.A.), in the Battle of Nam Dong, South Vietnam on 6 July 1964, aged 35 years, buried at Kranji War Cemetery in Singapore. His remains were repatriated to Australia 2nd June 2016.
Vietnam War Song Project
Kevin Conway was a soldier who left his native shore
(continuer)
(continuer)
14/11/2021 - 12:45
Corazón maldito
Brita Ahman - Arja Saijonmaa / Inti-Illimani
Album / Albumi: Jag vill tacka livet - 13 sänger av Violeta Parra – 1979
Album / Albumi: Jag vill tacka livet - 13 sänger av Violeta Parra – 1979
Mitt hjärta svara
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 14/11/2021 - 11:19
The Massacres of My Lai (Song My) and Truong An
from Broadside Magazine #103 (Dec. 1969)
Sul massacro di My Lay vedi Everybody's Got A Right To Live
Sul massacro di My Lay vedi Everybody's Got A Right To Live
We went out on a mission, we were told search and destroy
(continuer)
(continuer)
13/11/2021 - 23:06
Parcours:
Guerre au Vietnam: vue des USA
Keep Your Mind Open
Album: Side Trips
1967
Written By – C. Darrow
1967
Written By – C. Darrow
Flowers wilt and there is day and wind and trees and tides
(continuer)
(continuer)
13/11/2021 - 22:53
21st Birthday
Tex Morton, a country artist born Robert William Lane on 30 August 1916 in Nelson, New Zealand. He died 23 July 1983 in Sydney, NSW, Australia. He released several records under the nickname The Yodelling Boundary Rider.
The song "21st Birthday" dealt with the Vietnam War, looking at the home front perspective, of the parents of a soldier killed in action (K.I.A.). The song was released in 1967 on single: 21st Birthday (Columbia (EMI) # DO-4785).
The song told of the soldier's friends arriving at his parents house to celebrate his 21st birthday, unaware of what had happened. A closer look at the shelf with letters and "you'll see a draft card... the nice letter and the medal they sent". The father concluded that: "our boy full of love has died now of hate" - which perhaps leans towards the anti-war side of the debate.
Vietnam War Song Project
The song "21st Birthday" dealt with the Vietnam War, looking at the home front perspective, of the parents of a soldier killed in action (K.I.A.). The song was released in 1967 on single: 21st Birthday (Columbia (EMI) # DO-4785).
The song told of the soldier's friends arriving at his parents house to celebrate his 21st birthday, unaware of what had happened. A closer look at the shelf with letters and "you'll see a draft card... the nice letter and the medal they sent". The father concluded that: "our boy full of love has died now of hate" - which perhaps leans towards the anti-war side of the debate.
Vietnam War Song Project
You'd thought you'd surprise him
(continuer)
(continuer)
13/11/2021 - 22:41
Vietnam Cries U.S.A.
1966
Single: Vietnam Cries U.S.A
Single: Vietnam Cries U.S.A
A British ska anti-war song from 1966 called "Vietnam Cries U.S.A." (Halagala # HG 30) which pleaded with President Johnson to stop the war: "we don't want no war in this world Mr. Johnson...stop bombing Vietnam". Released on the rare, obscure British reggae label Halagala, formed by Terry Nelson in the 1960s - born in Guyana, he moved to London and wrote this song
Vietnam War Song Project
Vietnam War Song Project
We don't want no war in this world Mr. Johnson
(continuer)
(continuer)
13/11/2021 - 22:24
Von der Kindsmörderin Marie Farrar
originariamente inserita come canzone originale, è in effetti una traduzione di Brecht.
MARIA FARRAR
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 13/11/2021 - 18:14
Good Kurds, Bad Kurds
LE ORGANIZZAZIONI CURDE (KNK, HDP, PKK) INTERVENGONO SULLA CRISI UMANITARIA ALLA FRONTIERA POLACCA
Gianni Sartori
Da giorni circa tremila rifugiati che - invano - cercavano di entrare in Europa attraverso la Polonia, rimangono bloccati alla frontiera, nella foresta.
Molti di quei disperati (in gran parte donne e bambini) sono curdi che provengono dalla regione autonoma dell’Iraq e dal nord della Siria. Ossia da territori sottoposti, se pur in maniera diversa, agli attacchi di Ankara.
Abbandonati da entrambi gli Stati confinanti, sarebbero già una ventina quelli morti di ipotermia, fame o disidratazione. Una dozzina quelli desaparecidos.
Sulla questione è intervenuto il Congresso nazionale del Kurdistan. Rivolgendosi all’Unione europea, il KNK ha definito “disumano e inammissibile” il modo in cui Polonia e Bielorussia trattano i migranti. Con un appello non solo all’Ue ma anche a “tutti... (continuer)
Gianni Sartori 13/11/2021 - 16:25
Roberto Benigni: Paese
Uhmm...d'accordo sul “politicamente scorretto”, di cui, ne' suoi oramai lontani inizi, Roberto Benigni è stato alfiere; poi s'è dato ai buoni sentimenti, alle bibbie, a Dante Alighieri (che, peraltro, politicamente corretto non lo era proprio per niente), a' Pinocchi e, mi sia permesso d'aggiungere, anche a quel pesce lesso della su' moglie...meglio quando gli piaceva la moglie di Paolo Conte...
...però, in tutta questa tua attuale orgia di “frocci” e di politically uncorrect, non capisco tutto questo tuo attentare alla virilità di Napoleone Bonaparte. D'accordo, Napoleone sembra fosse un tambocchiolino di un metro e sessanta, bruttino, grassoccio e -ovviamente- parecchio “migliorato” nell'iconografia ufficiale; succede quando si diventa Imperatore, invece che impiegato alle poste o vuotacessi alle ferrovie. Però la realtà storica ci dice tutt'altro; si circondò, anzi, sempre di belle... (continuer)
...però, in tutta questa tua attuale orgia di “frocci” e di politically uncorrect, non capisco tutto questo tuo attentare alla virilità di Napoleone Bonaparte. D'accordo, Napoleone sembra fosse un tambocchiolino di un metro e sessanta, bruttino, grassoccio e -ovviamente- parecchio “migliorato” nell'iconografia ufficiale; succede quando si diventa Imperatore, invece che impiegato alle poste o vuotacessi alle ferrovie. Però la realtà storica ci dice tutt'altro; si circondò, anzi, sempre di belle... (continuer)
Riccardo Venturi 13/11/2021 - 10:21
×