A Becket Carol, also known as Lestnytgh, Lordynges, or Nunc gaudet Ecclesia
Anonymous
Refrain: A, a, a, a,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2021/1/15 - 21:35
L’aria sta finendo
(2019)
dall'album "La Differenza"
Poliziotti americani razzisti, muri che dividono le persone, la solitudine dei social network nel nuovo singolo di Gianna Nannini, accompagnato da un bel video in animazione rotoscopica diretto da Luca Lumaca
dall'album "La Differenza"
Poliziotti americani razzisti, muri che dividono le persone, la solitudine dei social network nel nuovo singolo di Gianna Nannini, accompagnato da un bel video in animazione rotoscopica diretto da Luca Lumaca
One, two, three, four
(Continues)
(Continues)
2021/1/15 - 17:32
Ballad of a Politician
(2012)
Album: What We Saw from the Cheap Seats
La canzone paragona i politici alle spogliarelliste, ma in quanto a morale le spogliarelliste ne escono decisamente meglio. Una canzone sulla pochezza degli uomini di potere che si affannano con i loro squallidi giochetti per fare gli interessi loro e della loro banda di amici, pronti per questo a ridurre i cosiddetti cittadini a semplici numeri. Numeri nei campi di concentramento, nel caso peggiore, ma anche in situazioni meno estreme sempre numeri: numeri di morti nella pandemia, numeri di disoccupati, numeri senza nome.
Una canzone impietosa che mi ha ricordato il protagonista dell'antica ballata Matty Rentz (Child #306), ma anche qualche altro protagonista più recente della politica (con la p minuscola) italiana.
Album: What We Saw from the Cheap Seats
La canzone paragona i politici alle spogliarelliste, ma in quanto a morale le spogliarelliste ne escono decisamente meglio. Una canzone sulla pochezza degli uomini di potere che si affannano con i loro squallidi giochetti per fare gli interessi loro e della loro banda di amici, pronti per questo a ridurre i cosiddetti cittadini a semplici numeri. Numeri nei campi di concentramento, nel caso peggiore, ma anche in situazioni meno estreme sempre numeri: numeri di morti nella pandemia, numeri di disoccupati, numeri senza nome.
Una canzone impietosa che mi ha ricordato il protagonista dell'antica ballata Matty Rentz (Child #306), ma anche qualche altro protagonista più recente della politica (con la p minuscola) italiana.
A man inside a room is shaking hands with other men
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2021/1/14 - 23:40
Baby killer
1991
Quanta morte hai visto già
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2021/1/12 - 03:13
Spacca
2019
Aske
Aske
Spacca ci te promette falsi guadagni
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/1/11 - 19:28
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery, War on Earth
Salenticidio
2016
Salenticidio
Testo di Giovanni Epifani
N.B: Testo trascritto all'ascolto
Torniamo più direttamente a “Salenticidio”, un brano legato ad una storia molto forte che ha segnato il vissuto dell’autore del testo…
Interpretare questo brano è stata per noi un’emozione fortissima, in quanto in esso è racchiusa una vicenda realmente accaduta. Ci ha colpito molto anche l’invito a reagire, alla resistenza, infatti ad un certo punto nel brano c’è un verso che dice: “alza la capu e difendi la terra” (alza la testa e difendi la terra), e questa voglia di proteggere il nostro territorio è un sentimento che sentiamo tutti all’interno del gruppo. Tutti coloro che hanno ascoltato il brano hanno sottolineato proprio questo significato duplice, non solo la storia toccante che racchiude, ma anche l’invito a difendere il Salento. In “Salenticidio” è racchiuso un po’ il lato scuro della nostra terra,... (Continues)
Salenticidio
Testo di Giovanni Epifani
N.B: Testo trascritto all'ascolto
Torniamo più direttamente a “Salenticidio”, un brano legato ad una storia molto forte che ha segnato il vissuto dell’autore del testo…
Interpretare questo brano è stata per noi un’emozione fortissima, in quanto in esso è racchiusa una vicenda realmente accaduta. Ci ha colpito molto anche l’invito a reagire, alla resistenza, infatti ad un certo punto nel brano c’è un verso che dice: “alza la capu e difendi la terra” (alza la testa e difendi la terra), e questa voglia di proteggere il nostro territorio è un sentimento che sentiamo tutti all’interno del gruppo. Tutti coloro che hanno ascoltato il brano hanno sottolineato proprio questo significato duplice, non solo la storia toccante che racchiude, ma anche l’invito a difendere il Salento. In “Salenticidio” è racchiuso un po’ il lato scuro della nostra terra,... (Continues)
Salenticidiu peste o mattanza
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/1/11 - 19:09
Song Itineraries:
War on Earth
Muro di gomma
2020
Pietre su pietre
Canzone che nasce da un colloquio casuale con uno dei soccorritori impegnati nelle operazioni di recupero nella tragedia del 3 ottobre 2013 a Lampedusa. Quella notte morirono 366 persone (360 etiopi, 6 eritrei) e ci furono 20 dispersi, 155 i sopravvissuti. L’uomo racconta di come avrebbe voluto salvarli tutti e che, nonostante gli affanni e la lotta, tutto quello che fece non bastò. Nel brano c’è tutta la sua disperazione. Non era un addetto al soccorso, ma un pescatore che dopo quella tragedia decise di trasferirsi dall'altra parte dell'isola. E ancora ora non trova pace, Il suo racconto rimbalza contro un muro di gomma tornando sempre a se stesso come un rimpianto amaro.
rockit.it
Pietre su pietre
Canzone che nasce da un colloquio casuale con uno dei soccorritori impegnati nelle operazioni di recupero nella tragedia del 3 ottobre 2013 a Lampedusa. Quella notte morirono 366 persone (360 etiopi, 6 eritrei) e ci furono 20 dispersi, 155 i sopravvissuti. L’uomo racconta di come avrebbe voluto salvarli tutti e che, nonostante gli affanni e la lotta, tutto quello che fece non bastò. Nel brano c’è tutta la sua disperazione. Non era un addetto al soccorso, ma un pescatore che dopo quella tragedia decise di trasferirsi dall'altra parte dell'isola. E ancora ora non trova pace, Il suo racconto rimbalza contro un muro di gomma tornando sempre a se stesso come un rimpianto amaro.
rockit.it
Sono troppe le cose da dire
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/1/11 - 16:45
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
New Damage
(1991)
Album: Badmotorfinger
This political protest tune from Badmotorfinger takes aim at governmental authority. The lyrics reference “a new world order” which was a quote from then US President George H.W. Bush. According to Cornell, the Bush administration was bringing about “a new world for hate” and it’s going to bring about “new damage done”. The lyrics are definitely poignant in today’s political climate.
Ten Chris Cornell Protest Songs
Album: Badmotorfinger
This political protest tune from Badmotorfinger takes aim at governmental authority. The lyrics reference “a new world order” which was a quote from then US President George H.W. Bush. According to Cornell, the Bush administration was bringing about “a new world for hate” and it’s going to bring about “new damage done”. The lyrics are definitely poignant in today’s political climate.
Ten Chris Cornell Protest Songs
When new damage comes
(Continues)
(Continues)
2021/1/11 - 00:08
שלאָף אין זיסער רו
Anonymous
Shlof in ziser ru
[ XIX sec ? ]
ליריקס און מוזיק / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / النص والموسيقى / Sanat ja sävel:
אַנאָנימע / Anonimo / Anonymous / Anonyme / مجهول / Nimeämätön
עריינדזשד דורך / Arrangiamento / Arranged by / Arrangé par / منظم / Järjestäjä :
Yossele Rosenblatt [יאסעלע ראזענבלאט]
פּערפאָרמער / Interpreti / Performed by / Interprétée par / مطرب / Laulavat :
1. Yifeat Ziv
2. Yossele Rosenblatt [ יאסעלע ראזענבלאט]
אלבאם / Album /الألبوم : Best Yiddish Songs [2008]
• Artista nigeriano , età 46 anni
[ XIX sec ? ]
ליריקס און מוזיק / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / النص والموسيقى / Sanat ja sävel:
אַנאָנימע / Anonimo / Anonymous / Anonyme / مجهول / Nimeämätön
עריינדזשד דורך / Arrangiamento / Arranged by / Arrangé par / منظم / Järjestäjä :
Yossele Rosenblatt [יאסעלע ראזענבלאט]
פּערפאָרמער / Interpreti / Performed by / Interprétée par / مطرب / Laulavat :
1. Yifeat Ziv
2. Yossele Rosenblatt [ יאסעלע ראזענבלאט]
אלבאם / Album /الألبوم : Best Yiddish Songs [2008]
• Artista nigeriano , età 46 anni
אײַ לי לו לי לו, אײַ לי לו לי לו[1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2021/1/10 - 23:07
Miner la police
Une ronde de solidarité avec toutes celles et ceux qui se révoltent contre les crimes de la police.
Une patrouille a démarrée, le 25 du mois de mai le 25 du mois de mai
(Continues)
(Continues)
Contributed by Fan des tabanards 2021/1/10 - 12:04
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Desesperenza
Sur l'air de Esperenza de Marc Perrone, une chanson de desespoir face au désastre écologique.
Le narrateur développe chacune des soit-disant solutions proposer par les bien-pensant pour y faire face. Mais aucune ne convient excepté peut-être celle du dernier couplet...
Le narrateur développe chacune des soit-disant solutions proposer par les bien-pensant pour y faire face. Mais aucune ne convient excepté peut-être celle du dernier couplet...
Dans l'écoquartier chacun a son potager, l'arrêt du réchauffement est affaire de comportement
(Continues)
(Continues)
Contributed by Fan des tabanards 2021/1/10 - 11:48
Song Itineraries:
War on Earth
Ya se fue el verano (El tururururú)
Anonymous
Salve!
In effetti, la vicenda di queste canzoni rimbalzate tra Spagna, Italia e America Latina è piuttosto complessa e spesso si sono create delle confusioni.
Nello specifico segnalo che "Ya se fue el verano", nella versione raccolta dalla spedizione italiana di Straniero, Liberovici, ecc., non è una canzone della guerra civile spagnola. Si tratta invece di un testo composto (secondo quanto dice il libro "Canti della nuova resistenza spagnola") nel 1959, da un autore che rimane, anonimo, per ragioni di prudenza. La musica, invece, è anteriore: un canto popolare spagnolo.
La versione di Víctor Jara con i Quilapayún (Lp "Canciones folklóricas de América", del 67) è basata su una precedente versione cantata e registrata dal duo argentino Leda y María (formato da Leda Valladares e María Elena Walsh), che negli anni 50 aveva registrato un intero Lp di canzoni popolari spagnole, "Canciones... (Continues)
In effetti, la vicenda di queste canzoni rimbalzate tra Spagna, Italia e America Latina è piuttosto complessa e spesso si sono create delle confusioni.
Nello specifico segnalo che "Ya se fue el verano", nella versione raccolta dalla spedizione italiana di Straniero, Liberovici, ecc., non è una canzone della guerra civile spagnola. Si tratta invece di un testo composto (secondo quanto dice il libro "Canti della nuova resistenza spagnola") nel 1959, da un autore che rimane, anonimo, per ragioni di prudenza. La musica, invece, è anteriore: un canto popolare spagnolo.
La versione di Víctor Jara con i Quilapayún (Lp "Canciones folklóricas de América", del 67) è basata su una precedente versione cantata e registrata dal duo argentino Leda y María (formato da Leda Valladares e María Elena Walsh), che negli anni 50 aveva registrato un intero Lp di canzoni popolari spagnole, "Canciones... (Continues)
Stefano 2021/1/9 - 23:09
La Chanson de la Ville Morte
Contrairement à ce que dit la note en Italien, la cadole désigne ici, non une cabane traditionnelle en pierre, mais le loquet d'une porte.
2021/1/9 - 18:35
Enzo Jannacci: Mario
Gli accordi
• MARIO – ENZO JANNACCI
Bm7 E AM7
Mario, forse l'unica cosa di buono che tu hai fatto nella vita,
Bm7 E7
Mario è non avere voluto figli
AM7
così non hai fregato il mondo
Em6
tra vent'anni chissà in quanti saremo
F#
in quanti rideremo
Em6
ma ci pensi? Sul treno tutti impazziti
F#
a chiederci dove andremo…..
Bm7 Em6
Mario, ma tu guarda i miliardi che spendono
D
per togliere i sassi alla luna nel cielo
AM7
questi prendono, vanno, tornano,
B7
non fanno niente, solo un volo
AM7
noi quaggiù ci sbraniamo, gridiamo ti amo
B7
e chi la sente la povera gente?
Em7 A
Gente, ognuno la pensa in maniera diversa
D
ehhh….ognuno ha la sua testa
Am7
per lo meno un figlio ti fa compagnia,... (Continues)
• MARIO – ENZO JANNACCI
Bm7 E AM7
Mario, forse l'unica cosa di buono che tu hai fatto nella vita,
Bm7 E7
Mario è non avere voluto figli
AM7
così non hai fregato il mondo
Em6
tra vent'anni chissà in quanti saremo
F#
in quanti rideremo
Em6
ma ci pensi? Sul treno tutti impazziti
F#
a chiederci dove andremo…..
Bm7 Em6
Mario, ma tu guarda i miliardi che spendono
D
per togliere i sassi alla luna nel cielo
AM7
questi prendono, vanno, tornano,
B7
non fanno niente, solo un volo
AM7
noi quaggiù ci sbraniamo, gridiamo ti amo
B7
e chi la sente la povera gente?
Em7 A
Gente, ognuno la pensa in maniera diversa
D
ehhh….ognuno ha la sua testa
Am7
per lo meno un figlio ti fa compagnia,... (Continues)
2021/1/9 - 10:17
Haile Selassie
released in 2014 on the mixtape, Lost in the Atlantic.
Featuring Nikki Jean
Haile Selassie, imperatore d'Etiopia, deposto durante l'occupazione italiana e poi tornato al potere, non fu certo un esempio di sovrano illuminato, ma il suo governo - nonostante molte ombre - si distinse anche per un impegno autentico per la pace e i diritti umani. Il discorso riportato in una delle strofe di questa canzone è alla base della famosissima War di Bob Marley.
Featuring Nikki Jean
Haile Selassie, imperatore d'Etiopia, deposto durante l'occupazione italiana e poi tornato al potere, non fu certo un esempio di sovrano illuminato, ma il suo governo - nonostante molte ombre - si distinse anche per un impegno autentico per la pace e i diritti umani. Il discorso riportato in una delle strofe di questa canzone è alla base della famosissima War di Bob Marley.
[Chorus: Nikki Jean & Lupe Fiasco]
(Continues)
(Continues)
2021/1/8 - 22:42
Fabrizio De André: Dolcenera
La versione dei Sambene
Dall'Album I sambene cantano De André (Di signori distratti, blasfemi e spose bambine) (2019)
Dall'Album I sambene cantano De André (Di signori distratti, blasfemi e spose bambine) (2019)
Dq82 2021/1/8 - 17:18
Nella mia ora di libertà
La versione dei Sambene
Dall'Album I sambene cantano De André (Di signori distratti, blasfemi e spose bambine) (2019)
Dall'Album I sambene cantano De André (Di signori distratti, blasfemi e spose bambine) (2019)
Dq82 2021/1/8 - 17:13
L'infanzia di Maria
La versione dei Sambene
Dall'Album I sambene cantano De André (Di signori distratti, blasfemi e spose bambine) (2019)
Dall'Album I sambene cantano De André (Di signori distratti, blasfemi e spose bambine) (2019)
Dq82 2021/1/8 - 17:13
Khorakhané (A forza di essere vento)
La versione dei Sambene
Dall'Album I sambene cantano De André (Di signori distratti, blasfemi e spose bambine) (2019)
Dall'Album I sambene cantano De André (Di signori distratti, blasfemi e spose bambine) (2019)
Dq82 2021/1/8 - 17:12
Canto del servo pastore
La versione dei Sambene
Dall'Album I sambene cantano De André (Di signori distratti, blasfemi e spose bambine) (2019)
Dall'Album I sambene cantano De André (Di signori distratti, blasfemi e spose bambine) (2019)
Dq82 2021/1/8 - 17:12
Bella Ciao
Anonymous
Ciao, come stai? Vorrei aggiungere informazioni sulla versione portoghese di Bella Ciao del movimento Women Against Bolsonaro. I compositori della versione si chiamano Flávia Simão e Simone Soares e hanno scritto per il Movimento "Mulheres Unidas Contra Bolsonaro" nella città di Divinópolis, Minas Gerais, Brasile il 18 settembre 2018.
Flávia Ferreira Simão 2021/1/8 - 17:10
Girotondo
La versione dei Sambene
Dall'Album I sambene cantano De André (Di signori distratti, blasfemi e spose bambine) (2019)
Dall'Album I sambene cantano De André (Di signori distratti, blasfemi e spose bambine) (2019)
Dq82 2021/1/8 - 17:06
Nostra signora dell’ipocrisia
Nostra signora dell’ipocrisia
[ 1993 ]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Francesco Guccini
Album: Parnassius Guccinii
Parnassius mnemosyne guccinii è una farfalla identificata nell’Appennino tosco-emiliano nel 1992 da Giovanni Sala che la denominò in onore di Guccini. Da qui il titolo e l’immagine di copertina del cd.
Così si espresse Guccini in merito alla canzone: "Nostra signora dell'ipocrisia era un atto d'accusa verso Berlusconi e alcuni politici di allora, oltre che nei confronti della televisione".
Tangentopoli, allora. Il fatto è che la canzone è sempre attuale, conferma che un’opera d’arte vera sfugge agli intenti del suo autore come se a interpretarla , anzi a ricrearla, fossimo chiamati in tanti ciascuno con una voce esile e un pezzettino di vita, in coro, ragazzi di oggi e orfani di una stagione che ha cambiato pelle ma non si eclisserà mai.
[Riccardo Gullotta]
[ 1993 ]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Francesco Guccini
Album: Parnassius Guccinii
Parnassius mnemosyne guccinii è una farfalla identificata nell’Appennino tosco-emiliano nel 1992 da Giovanni Sala che la denominò in onore di Guccini. Da qui il titolo e l’immagine di copertina del cd.
Così si espresse Guccini in merito alla canzone: "Nostra signora dell'ipocrisia era un atto d'accusa verso Berlusconi e alcuni politici di allora, oltre che nei confronti della televisione".
Tangentopoli, allora. Il fatto è che la canzone è sempre attuale, conferma che un’opera d’arte vera sfugge agli intenti del suo autore come se a interpretarla , anzi a ricrearla, fossimo chiamati in tanti ciascuno con una voce esile e un pezzettino di vita, in coro, ragazzi di oggi e orfani di una stagione che ha cambiato pelle ma non si eclisserà mai.
[Riccardo Gullotta]
Alla fine della baldoria
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2021/1/7 - 23:58
Glen Hansard: Song of Good Hope
Agitu Ideo Gudeta (01.01.1978 – 29.12.2020)
Łukasz Kulig (2020)
inedito
PRZENOŚNIE
Jak posłużyć się przenośnią,
By się wynieść stąd z godnością,
Słów trafnością do was trafić,
Ten co tutaj nie potrafi, nie potrafi?
Że uczyłem wszystkiego się w biegu,
Bo nie chciałem mieć zaległości,
A zadane prace domowe
Odrabiałem chodząc wciąż w gości.
A do domu miałem daleko,
Bo tak chciałem, nawet wolałem,
Dom za górą, za lasem, za rzeką
Jest, bo w bajkach o tym czytałem.
Że wierzyłem słowom na słowo,
Jak się słońcu wierzy w poranki,
Z pochyloną otwarcie głową
W kłamstw stroiłem ją dla was wianki.
Że mnie pamięć nie myli pomimo,
Że dość miejsca ciągle pomiędzy,
Że przez grzeczność nie chciałem wam zginąć,
Korzystałem, by wam oszczędzić.
Że wyszedłem nie ścieląc łóżka,
Że nie wziąłem na drogę kanapek,
Że poeta tak nie opuszcza
Własnych wierszy, dzieci, matek.
Że pożegnać się... (Continues)
Łukasz Kulig (2020)
inedito
PRZENOŚNIE
Jak posłużyć się przenośnią,
By się wynieść stąd z godnością,
Słów trafnością do was trafić,
Ten co tutaj nie potrafi, nie potrafi?
Że uczyłem wszystkiego się w biegu,
Bo nie chciałem mieć zaległości,
A zadane prace domowe
Odrabiałem chodząc wciąż w gości.
A do domu miałem daleko,
Bo tak chciałem, nawet wolałem,
Dom za górą, za lasem, za rzeką
Jest, bo w bajkach o tym czytałem.
Że wierzyłem słowom na słowo,
Jak się słońcu wierzy w poranki,
Z pochyloną otwarcie głową
W kłamstw stroiłem ją dla was wianki.
Że mnie pamięć nie myli pomimo,
Że dość miejsca ciągle pomiędzy,
Że przez grzeczność nie chciałem wam zginąć,
Korzystałem, by wam oszczędzić.
Że wyszedłem nie ścieląc łóżka,
Że nie wziąłem na drogę kanapek,
Że poeta tak nie opuszcza
Własnych wierszy, dzieci, matek.
Że pożegnać się... (Continues)
k 2021/1/7 - 22:12
Dérap de la guerre
1991
Jusqu'aux P'tites Heures
Era un po' che cercavo un brano de La Bottine Souuriante da inserire. La Bottine Souriante è un gruppo folk Québécois, anche se folk è forse un po' riduttivo, come si può sentire in questo "rap" (siamo nel 1991) accompagnato da podoritmia (come si vede anche dall'immagine di copertina).
Con una dedica a Riccardo e Flavio, che sono particolarmente legati ad un certo mondo folk francofono (ma sicuuramente già li conoscevano)
Jusqu'aux P'tites Heures
Era un po' che cercavo un brano de La Bottine Souuriante da inserire. La Bottine Souriante è un gruppo folk Québécois, anche se folk è forse un po' riduttivo, come si può sentire in questo "rap" (siamo nel 1991) accompagnato da podoritmia (come si vede anche dall'immagine di copertina).
Con una dedica a Riccardo e Flavio, che sono particolarmente legati ad un certo mondo folk francofono (ma sicuuramente già li conoscevano)
Écoutez je vais vous chanter un drame qui est arrivé
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/1/7 - 16:16
Sull'Atlantico
album: Gli ammutinati del Bouncin’ ovvero mirabolanti avventure di uomini e mari
Una storia d’altri tempi, ma una storia di ‘sti tempi...
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2021/1/7 - 01:18
Mondariso
1995
Nomade Psichico
feat. Coro delle mondine di Correggio
Nomade Psichico
feat. Coro delle mondine di Correggio
l’erba si curva sferzata dal vento
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/1/6 - 17:11
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Cose sull’orlo
2020
Homo Distopiens
Homo Distopiens
Come la balena con la pancia piena di plastica
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/1/6 - 16:56
Song Itineraries:
War on Earth
17 gennaio 1945
STORIA EROICA di una cinquantina di volontari che partirono da Spello (Perugia) già liberata per andare a combattere contro la "linea gotica" nazifascista ad Alfonsine (Ravenna) nelle fila del gruppo di combattimento "Cremona". Questa canzone, il cui testo è stato scritto da uno di loro, Francesco Proietti (Checco), la dedico con commozione a tutti loro.
Massimo Liberatori
2021
Tratturo de Don Durito
Musica di Massimo Liberatori – Claudio Scarabottini – Stefano Trabalza – Gianluca Bibiani / Testo di Massimo Liberatori - Francesco Proietti Bocchini detto "Checco"
Dedicata ai partigiani volontari caduti ad Alfonsine: Fosco Fusaglia, Gaetano Baldini e Mario Mattioli.
Il 17 gennaio del 1945 partirono dall’Umbria, già liberata dal luglio del 1944, gruppi di volontari partigiani diretti a combattere il nazi-fascismo sulla Linea Gotica. Cinquanta di loro erano nativi di Spello e tre di loro... (Continues)
Massimo Liberatori
2021
Tratturo de Don Durito
Musica di Massimo Liberatori – Claudio Scarabottini – Stefano Trabalza – Gianluca Bibiani / Testo di Massimo Liberatori - Francesco Proietti Bocchini detto "Checco"
Dedicata ai partigiani volontari caduti ad Alfonsine: Fosco Fusaglia, Gaetano Baldini e Mario Mattioli.
Il 17 gennaio del 1945 partirono dall’Umbria, già liberata dal luglio del 1944, gruppi di volontari partigiani diretti a combattere il nazi-fascismo sulla Linea Gotica. Cinquanta di loro erano nativi di Spello e tre di loro... (Continues)
Diciassette gennaio 1945 era di mattina
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/1/6 - 16:15
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Mannaja all’ingegneri
2017
Sull'Appennino degli incanti
Reinterpretata da La Macina
Musiche e testi tratti da canti popolari - Arrangiamento di Massimo Liberatori e Maurizio Marrani
Sull'Appennino degli incanti
Reinterpretata da La Macina
Musiche e testi tratti da canti popolari - Arrangiamento di Massimo Liberatori e Maurizio Marrani
Contributed by Dq82 2021/1/6 - 15:38
Mamma mia, dammi cento lire
Anonymous
2017
Sull'Appennino degli incanti
Reinterpretata da La Macina
Musiche e testi tratti da canti popolari - Arrangiamento di Massimo Liberatori e Maurizio Marrani
Sull'Appennino degli incanti
Reinterpretata da La Macina
Musiche e testi tratti da canti popolari - Arrangiamento di Massimo Liberatori e Maurizio Marrani
Contributed by Dq82 2021/1/6 - 13:02
La mirabolante istoria del brigante Cinicchia
2018
Tratturo zero
Nazzareno (o Nazareno) Guglielmi, detto Cinicchia (Assisi, 30 gennaio 1830 – Buenos Aires, post 1901), è stato un brigante italiano, tra i più famosi dell'Umbria e delle Marche.
Questo giocare col tempo, oltre che con lo spazio, è il privilegio del cantastorie, il suo ricamo, perché le canzoni che stanno bene assieme, diventano speculari. Fra San Francesco - che io racconto con gli occhi di suo padre, il mercante Pietro Bernardone, che gli aveva dato quel nome proprio in omaggio agli ottimi affari che faceva in Francia - vissuto all'inizio del duecento e il brigante Cinicchia, pure lui assisano, vissuto alla fine dell'Ottocento il tempo pare annullarsi perché, come dico, “un frate gli salvò la testa” nel senso che si tramanda che Cinicchia scappasse vestito da frate... quindi è come se il suo più noto compaesano gli avesse dato una mano a rifarsi una vita in Argentina.»
A rivista anarchica
Tratturo zero
Nazzareno (o Nazareno) Guglielmi, detto Cinicchia (Assisi, 30 gennaio 1830 – Buenos Aires, post 1901), è stato un brigante italiano, tra i più famosi dell'Umbria e delle Marche.
Questo giocare col tempo, oltre che con lo spazio, è il privilegio del cantastorie, il suo ricamo, perché le canzoni che stanno bene assieme, diventano speculari. Fra San Francesco - che io racconto con gli occhi di suo padre, il mercante Pietro Bernardone, che gli aveva dato quel nome proprio in omaggio agli ottimi affari che faceva in Francia - vissuto all'inizio del duecento e il brigante Cinicchia, pure lui assisano, vissuto alla fine dell'Ottocento il tempo pare annullarsi perché, come dico, “un frate gli salvò la testa” nel senso che si tramanda che Cinicchia scappasse vestito da frate... quindi è come se il suo più noto compaesano gli avesse dato una mano a rifarsi una vita in Argentina.»
A rivista anarchica
La storia che vi sto per raccontare
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/1/6 - 12:45
London Calling
Tratturo zero
Musica e testo di M. Jones/J. Strummer/P. G. Simonon/ T. Headon - editore originale: Nineden Ltd. - adattamento: M. Liberatori
(da “londoncalling” tra una pace mai fatta e un incidente nucleare 1979 a three Miles Island - Pensilvana USA)
Musica e testo di M. Jones/J. Strummer/P. G. Simonon/ T. Headon - editore originale: Nineden Ltd. - adattamento: M. Liberatori
(da “londoncalling” tra una pace mai fatta e un incidente nucleare 1979 a three Miles Island - Pensilvana USA)
RADIO LONDRA CHIAMA (LONDON CALLING)
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Contributed by Dq82 2021/1/6 - 12:35
El pueblo unido jamás será vencido
Traduzione bretone di Paotr Laouen (L. Trans.)
Troet en deus e brezhoneg Paotr Laouen (L. Trans.)
Ar bobl unanet biken ne vo trec'het
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/1/5 - 18:01
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Sloane Manuscript 2593, 1445-1450, British Museum
Musica / Music / Musique / Sävel: Stephen Barker
1. Assassinio nella Cattedrale: 850 anni e non sentirli
A torto o a ragione, questo sito è stato a volte tacciato di una malattia chiamata “anniversarite”; e riconosco che, ahimè, ne sono tra i principali portatori. Malattia del resto frequente in ogni luogo dove si cerca di esercitare la Storia e la Memoria; così qualche settimana fa, esattamente il 29 dicembre 2020, ad esempio, è stato proprio uno di quegli anniversari. E chi si lagnasse dei quaranta o cinquantenari, oggi avrà pane duro per i suoi denti, poiché si tratta addirittura di un ottocentocinquantenario: 850 anni fa, il 29 dicembre 1170, fu assassinato dai sicari di re Enrico II, nella Cattedrale di Canterbury, l'arcivescovo... (Continues)