Hey, Hey, LBJ
Johnson had a button nose,
(Continues)
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2020/9/7 - 23:07
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
The Victors
1971
Una lunga serie di nomi di morti in guerra, non solo nel Vietnam e non solo soldati americani.
Una lunga serie di nomi di morti in guerra, non solo nel Vietnam e non solo soldati americani.
Private Alex Woodruff, U.S. Army
(Continues)
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2020/9/7 - 22:28
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
Uspávanka matky z My Lai
Per Stanislava, se legge. Ci sarebbe un'altra canzone sul Vietnam pubblicata in Cecoslovacchia nel 1972, riesci a trovarne il testo?
Trovata grazie all'ottimo Vietnam War Songs
Trovata grazie all'ottimo Vietnam War Songs
Lorenzo 2020/9/7 - 22:16
The Ballad of Ho Chi Minh
Gavrilo (L. Trans.)
A balada de Ho Chi Minh
(Continues)
(Continues)
Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI secolo 2020/9/7 - 11:57
Cenere
2020
Questo video mi è stato inviato stamattina da Matteo Tarabelli , uno dei “ Confini di Tela “.
Il video è stato girato nella zona rossa di Visso uno dei paesi dell’entroterra maceratese colpito dal sisma del 2016. “ Lo abbiamo fatto per non dimenticare, per non lasciare che i riflettori si spengano”.
Le parole di Matteo e le ragioni che hanno portato alla realizzazione di questo video da parte dei “ Confini di tela” sono sacro-sante. Ognuno ci mette quello che c’ha, per non dimenticare queste terre martoriate e per non lasciare da soli i suoi abitanti, anche una canzone, come in questo caso.
Da parte mia aggiungo che sabato sono tornato a Visso dopo molto tempo per una “ cantata “ in compagnia di Sandro, Fede e dei Sanbene organizzata da quei Camminatori di " Va' sentiero "….e sono passato in mezzo a quel che resta di Visso… mi sono chiesto come puo’ succedere in un Paese civile una... (Continues)
Questo video mi è stato inviato stamattina da Matteo Tarabelli , uno dei “ Confini di Tela “.
Il video è stato girato nella zona rossa di Visso uno dei paesi dell’entroterra maceratese colpito dal sisma del 2016. “ Lo abbiamo fatto per non dimenticare, per non lasciare che i riflettori si spengano”.
Le parole di Matteo e le ragioni che hanno portato alla realizzazione di questo video da parte dei “ Confini di tela” sono sacro-sante. Ognuno ci mette quello che c’ha, per non dimenticare queste terre martoriate e per non lasciare da soli i suoi abitanti, anche una canzone, come in questo caso.
Da parte mia aggiungo che sabato sono tornato a Visso dopo molto tempo per una “ cantata “ in compagnia di Sandro, Fede e dei Sanbene organizzata da quei Camminatori di " Va' sentiero "….e sono passato in mezzo a quel che resta di Visso… mi sono chiesto come puo’ succedere in un Paese civile una... (Continues)
Qui è scesa la notte, il sole è fuggito via
(Continues)
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Contributed by Dq82 2020/9/6 - 21:35
Song Itineraries:
Earthquakes
Kuolemaantuomitun hyvästijättö
Anonymous
The melody of Kuolemaantuomitun hyvästijättö is based on a song composed by Emil Kauppi (1875 - 1930) and titled Merimies se laivallansa seilailee (A Seaman Is Sailing On His Ship) included in Kauppi's 1916 operetta Laivan kannella (On Board A Ship). Here's an audio link to the original music:
Juha Rämö 2020/9/6 - 11:38
I Want Rosa to Stay
[2006]
Lyrics & music by Alun Parry
Album: Corridors of Stone
Physical CD of Alun Parry's debut album, containing 10 fabulous tunes, including Woody's Song and this one, I Want Rosa To Stay, which was recently re-recorded on an EP (September 4, 2020) by Only Child, produced by Jon Lawton.
“Of all the many things to disappoint and anger about Labour’s period in office, it is their treatment of asylum seekers and refugees, a war against whom they have waged with a viciousness that cannot be understated.
I first became seriously involved in this issue as one of the co-founders of Merseyside Against Detention, set up following the realisation that the government were jailing refugees in the local Walton Prison (HMP Liverpool).
This was back in 2001. None of the refugees jailed were guilty or even suspected of a crime. Amnesty International’s investigation into Labour’s arbitrary jailing... (Continues)
Lyrics & music by Alun Parry
Album: Corridors of Stone
Physical CD of Alun Parry's debut album, containing 10 fabulous tunes, including Woody's Song and this one, I Want Rosa To Stay, which was recently re-recorded on an EP (September 4, 2020) by Only Child, produced by Jon Lawton.
“Of all the many things to disappoint and anger about Labour’s period in office, it is their treatment of asylum seekers and refugees, a war against whom they have waged with a viciousness that cannot be understated.
I first became seriously involved in this issue as one of the co-founders of Merseyside Against Detention, set up following the realisation that the government were jailing refugees in the local Walton Prison (HMP Liverpool).
This was back in 2001. None of the refugees jailed were guilty or even suspected of a crime. Amnesty International’s investigation into Labour’s arbitrary jailing... (Continues)
Hello Rosalita, well I know your name
(Continues)
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Contributed by giorgio 2020/9/6 - 09:30
Il figlio del pagliaccio
1977
Siam rimasti fregati
Siam rimasti fregati
Figlio mio, non mi condannare
(Continues)
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Contributed by Alberto Scotti 2020/9/6 - 03:51
I pagani
1977
Siam rimasti fregati
Siam rimasti fregati
Loro amavano il denaro
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/9/6 - 03:46
Nara F.
(2015)
Parole e musica di Bobo Rondelli
dall'album Come i carnevali
Nara Filippi era la mamma di Bobo Rondelli, morta nel 2014 a 84 anni. Questa canzone commovente - anche se Bobo la presenta con la sua solita ironia parlando della pensione che non c'è più e dei siparietti con la madre quando tornava a casa tardi la sera - racconta anche una brutta storia di molestie che la madre ha dovuto subire dal padrone quando da giovanissima andava a lavorare come domestica. Una storia che ha confessato ai figli solo negli ultimi giorni prima di morire, quasi fosse una sua colpa.
Parole e musica di Bobo Rondelli
dall'album Come i carnevali
Nara Filippi era la mamma di Bobo Rondelli, morta nel 2014 a 84 anni. Questa canzone commovente - anche se Bobo la presenta con la sua solita ironia parlando della pensione che non c'è più e dei siparietti con la madre quando tornava a casa tardi la sera - racconta anche una brutta storia di molestie che la madre ha dovuto subire dal padrone quando da giovanissima andava a lavorare come domestica. Una storia che ha confessato ai figli solo negli ultimi giorni prima di morire, quasi fosse una sua colpa.
Mi alzerò e ti vedrò sonnambulo
(Continues)
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Contributed by Lorenzo 2020/9/5 - 23:15
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Canzone d'Albania
Falenderoje popullin italian qe te drejten morale nuk donin te pushtonin Vloren E majta bersalierret edhe te gjithe popullin e thjeshte Grazie nga nje banore i Vlores
Asqeri Veizi 2020/9/5 - 14:05
Nein, nein, wir woll'n nicht eure Welt
EI, EI, ME EMME HALUA MAAILMAANNE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2020/9/5 - 09:05
Chernobyl
E cadde il mattino e portò dolore
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/9/5 - 00:51
Song Itineraries:
No Nukes
Mario il precario
Chanson italienne – Mario il precario – Franco Trincale – 2005 (?)
Dialogue Maïeutique
Mario le précaire est un personnage emblématique, une image, une figure de la tragi-comédie humaine et son destin – il a raison de la dire Mario est celui de millions de gens et encore, il a de la chance d’être né dans cette partie du monde en cette époque où depuis un certain temps – très court au regard de l’histoire, il existe des mécanismes qui amortissent – sans rien résoudre – les effets les plus calamiteux de la misère.
En somme, dit Lucien l’âne, on ne soigne pas le malade, on lui donne juste assez pour assurer sa survie et un peu de drogue pour calmer son angoisse et par la même occasion, l’anesthésier assez pour lui ôter toute envie et toute capacité d’agir.
C’est en effet, Lucien l’âne mon ami, la situation de Mario le précaire et on le tient ainsi à la laisse courte.
Cependant, reprend... (Continues)
Dialogue Maïeutique
Mario le précaire est un personnage emblématique, une image, une figure de la tragi-comédie humaine et son destin – il a raison de la dire Mario est celui de millions de gens et encore, il a de la chance d’être né dans cette partie du monde en cette époque où depuis un certain temps – très court au regard de l’histoire, il existe des mécanismes qui amortissent – sans rien résoudre – les effets les plus calamiteux de la misère.
En somme, dit Lucien l’âne, on ne soigne pas le malade, on lui donne juste assez pour assurer sa survie et un peu de drogue pour calmer son angoisse et par la même occasion, l’anesthésier assez pour lui ôter toute envie et toute capacité d’agir.
C’est en effet, Lucien l’âne mon ami, la situation de Mario le précaire et on le tient ainsi à la laisse courte.
Cependant, reprend... (Continues)
MARIO LE PRÉCAIRE
(Continues)
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2020/9/4 - 20:38
Andrea
Mi chiamo Andrea ho solo vent'anni
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Contributed by Daniele 2020/9/4 - 13:04
Song Itineraries:
Anti War Love Songs
Il giardino dei pazzi
1981
Album: Hotel Eden
Album: Hotel Eden
I pazzi se ne stanno in un giardino strano
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Contributed by Alberto Scotti 2020/9/4 - 01:55
La ragazza all'armata
Anonymous
La Violetta è il titolo di una ballata piemontese classificata tra i canti d’armata e che nasce probabilmente nell’Ottocento durante le guerre d’Indipendenza italiane.
La troviamo nella seconda metà dell’Ottocento tra i canti popolari raccolti in Piemonte da Costantino Nigra e successivamente la ballata è trascritta anche musicalmente e arrangiata da Leone Sinigallia.
All’epoca era l’armata sarda alleata con la Francia contro gli Austriaci.
Troviamo A Violetta nei canti tradizionali di Corsica e Sardegna, eseguita con il caratteristico canto polifonico delle isole.
La Lionetta diventa La Violetta e viene adattata durante la Prima Guerra Mondiale come canto dei Bersaglieri, sotto il Fascismo diventa La Violetta la va, la va come canto dei Fanti e degli Alpini. Nella II Guerra Mondiale è la versione dei Legionari.
Ancora oggi canto di montagna e degli alpini.
per l'approfondimento in... (Continues)
La troviamo nella seconda metà dell’Ottocento tra i canti popolari raccolti in Piemonte da Costantino Nigra e successivamente la ballata è trascritta anche musicalmente e arrangiata da Leone Sinigallia.
All’epoca era l’armata sarda alleata con la Francia contro gli Austriaci.
Troviamo A Violetta nei canti tradizionali di Corsica e Sardegna, eseguita con il caratteristico canto polifonico delle isole.
La Lionetta diventa La Violetta e viene adattata durante la Prima Guerra Mondiale come canto dei Bersaglieri, sotto il Fascismo diventa La Violetta la va, la va come canto dei Fanti e degli Alpini. Nella II Guerra Mondiale è la versione dei Legionari.
Ancora oggi canto di montagna e degli alpini.
per l'approfondimento in... (Continues)
Cattia Salto 2020/9/3 - 13:17
Il terrestre
[2003]
Scritta e cantata da Franco Trincale
Album: L'Ultimo Cantastorie
Scritta e cantata da Franco Trincale
Album: L'Ultimo Cantastorie
Sono un terrestre, abitante
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Contributed by Alberto Scotti 2020/9/3 - 03:27
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La title track dell'album del 1967 di Bill Frederick riprendeva il famoso slogan delle manifestazioni contro la guerra del Vietnam "Hey, hey LBJ! / How many kids did you kill today?" trasformandole in una vera e propria canzone. LBJ è ovviamente il presidente Lyndon Johnson.
Incredibile che ancora non l'avessimo inserita. La trascrizione è di lilyjamey da YouTube.