Bâtard
(2013)
Album: Racine Carrée
Bastardo. Né bianco, né nero, ma semplicemente se stesso. Una canzone contro le facili categorizzazioni, prima tra tutte il razzismo, che ci vogliono troppo facilmente incasellare con etichette predefinite.
Album: Racine Carrée
Bastardo. Né bianco, né nero, ma semplicemente se stesso. Una canzone contro le facili categorizzazioni, prima tra tutte il razzismo, che ci vogliono troppo facilmente incasellare con etichette predefinite.
Ni l'un ni l'autre, je suis, j'étais et resterai moi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2020/5/18 - 22:36
I ponti di Giorgiana Masi
2014
Prossime aperture
Prossime aperture
Nel mio piccolo, anche io ho sentito l'urgenza di dedicarle un pensiero in musica.)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/5/18 - 18:42
La valigia
testo di Tullio Bugari,
musica di Silvano Staffolani
Si veda anche Prendete quella canaglia
Dedicato a Vittorio Veronesi, partigiano e sindacalista dei braccianti, ucciso a Bancole (Porto Mantovano) il 17 maggio 1950. Nel video, Gianni Veronesi ricorda suo zio Vittorio con le parole di Sandro Pertini.
Alcuni mesi dopo l’uccisione di Vittorio, suo fratello Adelchi raccolse i vestiti insaguinati che Vittorio indossava quella notte per consegnarli al magistrato che si stava occupando del processo, che si stava svolgendo secondo il vecchio ordinamento di allora, soltanto in istruttoria, senza dibattimento e quindi intervento di avvocati, utilizzando solo la prima ricostruzione “a caldo”. Secondo Adelchi quei vestiti erano la prova di come realmente s’erano svolti i fatti, per ristabilire la verità perché tra indagini e processo la realtà sembrava capovolta, gli aggressori erano diventati... (Continues)
musica di Silvano Staffolani
Si veda anche Prendete quella canaglia
Dedicato a Vittorio Veronesi, partigiano e sindacalista dei braccianti, ucciso a Bancole (Porto Mantovano) il 17 maggio 1950. Nel video, Gianni Veronesi ricorda suo zio Vittorio con le parole di Sandro Pertini.
Alcuni mesi dopo l’uccisione di Vittorio, suo fratello Adelchi raccolse i vestiti insaguinati che Vittorio indossava quella notte per consegnarli al magistrato che si stava occupando del processo, che si stava svolgendo secondo il vecchio ordinamento di allora, soltanto in istruttoria, senza dibattimento e quindi intervento di avvocati, utilizzando solo la prima ricostruzione “a caldo”. Secondo Adelchi quei vestiti erano la prova di come realmente s’erano svolti i fatti, per ristabilire la verità perché tra indagini e processo la realtà sembrava capovolta, gli aggressori erano diventati... (Continues)
Dottore egregio non mi scappi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 + Tullio Bugari 2020/5/18 - 17:22
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
The Great Compromise
18.05.2020
IL GRANDE COMPROMESSO
(Continues)
(Continues)
Contributed by L.E. 2020/5/18 - 17:18
Robin Laing: The Secret Song of Time
@Riccardo Venturi
E' un po' a lato come commento perchè prendo al balzo la citazione alla ballata a Wife at Usher's Well. Nel restyling della pagina mi è venuto un dubbio su un verso che hai tradotto da Sir Walter Scott
Gin we be mist out o our place,
A sair (10) pain we maun bide.
che traduci come
Noi dobbiamo andare via
E ti daremo gran pena."
nella nota 11) ho scritto
11) non concordo con la traduzione del Venturi: secondo me l'ultimo verso dice [ci attende una grande pena]
sair= sore, A sair pain we maun bide: We must expect sore pain, cioè se il revenant non ritorna nell'Altro Mondo lo attende una grande pena. Il concetto è passato ovviamente sotto la visione cattolica del mondo dei morti: i revenants non sono delle anime dannate quanto piuttosto delle anime penitenti ovvero anime del purgatorio che devono scontare una pena (che sarà più lunga o peggiore se non rientrano sottoterra... (Continues)
E' un po' a lato come commento perchè prendo al balzo la citazione alla ballata a Wife at Usher's Well. Nel restyling della pagina mi è venuto un dubbio su un verso che hai tradotto da Sir Walter Scott
Gin we be mist out o our place,
A sair (10) pain we maun bide.
che traduci come
Noi dobbiamo andare via
E ti daremo gran pena."
nella nota 11) ho scritto
11) non concordo con la traduzione del Venturi: secondo me l'ultimo verso dice [ci attende una grande pena]
sair= sore, A sair pain we maun bide: We must expect sore pain, cioè se il revenant non ritorna nell'Altro Mondo lo attende una grande pena. Il concetto è passato ovviamente sotto la visione cattolica del mondo dei morti: i revenants non sono delle anime dannate quanto piuttosto delle anime penitenti ovvero anime del purgatorio che devono scontare una pena (che sarà più lunga o peggiore se non rientrano sottoterra... (Continues)
Cattia Salto 2020/5/18 - 16:54
Antologia di Spoon Rivera
2013
Verranno Giorni Migliori
A Stefano Cucchi, Aldo Bianzino, Federico Aldrovandi e l'ultimo Giuseppe...
Verranno Giorni Migliori
A Stefano Cucchi, Aldo Bianzino, Federico Aldrovandi e l'ultimo Giuseppe...
M'hanno beccato con Io spinello in mano
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/5/18 - 12:07
Suicide Is Painless
Chanson étazunienne (Anglais) – Suicide Is Painless – M*A*S*H – 1970
Texte : Mike Altman
Musique : Johnny Mandel
De la page de Chansons contre la Guerre – Proti válce de Martin Adámek
M*A*S*H n’est pas un groupe musical, c’est un acronyme M.A.S.H. = Mobile Army Surgery Hospital, qui est aussi le titre du célèbre film que fit Robert Altman, il y a un demi-siècle déjà. C’est ensuite devenu une série télévisée tout aussi célèbre.
Dans un hôpital de campagne mobile, pendant la guerre de Corée, trois chirurgiens en font de toutes les couleurs, courent les femmes et se fichent de la discipline. Mis sous enquête, ils s’en sortent en gagnant au rugby. Farce anti-militariste impertinente et déchaînée qui a marqué une époque et fut suivie par la célèbre série télévisée du même nom. C’est très drôle et mordant. Oscar pour le scénario de Ring Lardner Jr. qui avait adapté un roman de Richard Hooker.... (Continues)
Texte : Mike Altman
Musique : Johnny Mandel
De la page de Chansons contre la Guerre – Proti válce de Martin Adámek
M*A*S*H n’est pas un groupe musical, c’est un acronyme M.A.S.H. = Mobile Army Surgery Hospital, qui est aussi le titre du célèbre film que fit Robert Altman, il y a un demi-siècle déjà. C’est ensuite devenu une série télévisée tout aussi célèbre.
Dans un hôpital de campagne mobile, pendant la guerre de Corée, trois chirurgiens en font de toutes les couleurs, courent les femmes et se fichent de la discipline. Mis sous enquête, ils s’en sortent en gagnant au rugby. Farce anti-militariste impertinente et déchaînée qui a marqué une époque et fut suivie par la célèbre série télévisée du même nom. C’est très drôle et mordant. Oscar pour le scénario de Ring Lardner Jr. qui avait adapté un roman de Richard Hooker.... (Continues)
LE SUICIDE EST INDOLORE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2020/5/18 - 11:26
Les soldats ont la jaunisse
cambiano i tempi...
ieri : la Cina è vicina
oggi : la Cina vaccina
ieri : la Cina è vicina
oggi : la Cina vaccina
2020/5/18 - 09:23
War games
1985
Dall'album "Dove c'è il mare"
Dall'album "Dove c'è il mare"
War games tra noi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/5/17 - 19:48
Nuclear Blues
[1982]
Lyrics & music by William Aylesworth
Album: Organic Plante [2004] by Frances Plante-Scott (1)
This is a political protest song against nuclear weapons and nuclear power. Originally recorded by Malibu, CA band Flashback in 1982. This is a reboot recorded for Frances Plante-Scott's 2004 album 'Organic Plante' on Orchard Records.
Nuclear-Bomb.jpg
"I wrote this song when Ronald Reagan was president of the US and there was a large cold war arms race going on and the Three Mile Island meltdown disaster had just happened. The movies The China Syndrome and Silkwood all came out around this time as well.
Duet with Frances Plante-Scott(1) and Bill Aylesworth on vocals. All instruments performed by Bill Aylesworth.
Lyrics & music by William Aylesworth
Album: Organic Plante [2004] by Frances Plante-Scott (1)
This is a political protest song against nuclear weapons and nuclear power. Originally recorded by Malibu, CA band Flashback in 1982. This is a reboot recorded for Frances Plante-Scott's 2004 album 'Organic Plante' on Orchard Records.
Nuclear-Bomb.jpg
"I wrote this song when Ronald Reagan was president of the US and there was a large cold war arms race going on and the Three Mile Island meltdown disaster had just happened. The movies The China Syndrome and Silkwood all came out around this time as well.
Duet with Frances Plante-Scott(1) and Bill Aylesworth on vocals. All instruments performed by Bill Aylesworth.
Well my hair is falling out
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2020/5/17 - 14:20
Cappotto di legno
2008
Testo e voce di Lucariello
Musica di Ezio Bosso
Cappotto di legno è una canzone del 2008 scritta dal rapper Scampia Lucariello, nome d’arte di Luca Caiazzo (Napoli, 9 giugno 1977), e dal contrabbassista, direttore d’orchestra e compositore Ezio Bosso (Torino, 13 settembre 1971). L’ispiratore? Roberto Saviano. Tutto inizia quando lo scrittore napoletano, autore del best-seller Gomorra. Viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della camorra (2006), lancia un accorato appello: «qualcuno scriva una canzone per raccontare come sono costretto a vivere». Lucariello raccoglie la sfida. Il testo descrive l’ipotetica uccisione di Saviano e vuole essere una denuncia delle sue attuali condizioni di vita così mutate dopo la pubblicazione del romanzo rivelatore dei segreti più scomodi dei boss della camorra, tanto da riuscire ad attirarsi un’accanita persecuzione da parte degli stessi... (Continues)
Testo e voce di Lucariello
Musica di Ezio Bosso
Cappotto di legno è una canzone del 2008 scritta dal rapper Scampia Lucariello, nome d’arte di Luca Caiazzo (Napoli, 9 giugno 1977), e dal contrabbassista, direttore d’orchestra e compositore Ezio Bosso (Torino, 13 settembre 1971). L’ispiratore? Roberto Saviano. Tutto inizia quando lo scrittore napoletano, autore del best-seller Gomorra. Viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della camorra (2006), lancia un accorato appello: «qualcuno scriva una canzone per raccontare come sono costretto a vivere». Lucariello raccoglie la sfida. Il testo descrive l’ipotetica uccisione di Saviano e vuole essere una denuncia delle sue attuali condizioni di vita così mutate dopo la pubblicazione del romanzo rivelatore dei segreti più scomodi dei boss della camorra, tanto da riuscire ad attirarsi un’accanita persecuzione da parte degli stessi... (Continues)
Casal di Principe, 20mila abitanti
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/5/17 - 12:16
Song Itineraries:
Mafia and Mafias
You Need to Calm Down
Oggi è la giornata mondiale contro l'omofobia e per l'occasione ho preparato una versione del video di questo grande successo di Taylor Swift sottotitolato con la mia traduzione alquanto libera. Si trova qui:
Taylor Swift - Sta' Calmino
Taylor Swift - Sta' Calmino
Lorenzo 2020/5/17 - 12:16
Frankie Teardrop
Questa andrebbe inserita nel percorso La guerra del lavoro ma anche, forse, nel nuovo Non Dio: decido io, e non per il nome del duo che la compose nell'ormai lontano 1977...
B.B. 2020/5/17 - 09:50
Hymn to the Voiceless
[2010]
Lyrics & music by Maria Daines
Album: Scars In Soft Places [2016]
A hymn for all living beings, human and non-human, for those who have their liberty taken from them and who remain at the mercy of others-chained when they should be free.
Lyrics & music by Maria Daines
Album: Scars In Soft Places [2016]
A hymn for all living beings, human and non-human, for those who have their liberty taken from them and who remain at the mercy of others-chained when they should be free.
I'm full up with tears
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2020/5/17 - 09:35
Everybody Hurts
Finisce nel nuovo percorso sull'eutanasia e sul suicidio anche questa celeberrima (e bellissima) canzone dei R.E.M. col suo incredibile video. Potrà forse sembrare “fuori tema” in un discorso sulla libertà di decisione; ma come è e deve essere libero interrompersi, lo deve essere anche continuare, cercando autonomamente le ragioni per vivere. Questa canzone, tra le altre cose, è veramente un inno all'empatia e alla vicinanza; il grande ingorgo del video, dove tutti sono pigiati nelle loro scatolette a motore, eppure distanziati, senza sapere niente l'uno dell'altro. Già, distanziati; forse ce ne sarebbe di che metterla anche nel “Canzoniere del Coronavirus”, dove peraltro non sarà affatto messa per evitare che il virus si pappi pure Everybody Hurts. Ma consiglio di (ri)ascoltare attentamente questa canzone, che fu scritta per il problema dei suicidi tra gli adolescenti. Consiglio di (ri)ascoltarla... (Continues)
Riccardo Venturi 2020/5/17 - 08:25
Milano chiama
2020
La quarantena, non c’è dubbio, è stata una fonte di ispirazione per tanti musicisti e poeti, che anziché restare inermi hanno trovato nella canzone la possibilità di esorcizzare le paure e superare la noia. Di qualche brano retorico avremo fatto forse anche a meno (va benissimo la partecipazione, un po’ meno la svendita totale), ma qualcuno ha riportato alla luce una musica di cui si sentiva una certa nostalgia. A confermare questa bella sorpresa c’è un rock potentissimo con cui Eugenio Finardi dedica una canzone alle incertezze e alle difficoltà di questo ultimo periodo: Milano chiama. Il singolo è disponibile da oggi.
Il cantautore milanese lancia un rock per nulla retorico, ma incalzante e decisamente orecchiabile, con una ritmica talmente coinvolgente da essere già ballabile al primo ascolto. Provare per credere: se riuscirete ad ascoltare il brano senza muovere il piede o battere... (Continues)
La quarantena, non c’è dubbio, è stata una fonte di ispirazione per tanti musicisti e poeti, che anziché restare inermi hanno trovato nella canzone la possibilità di esorcizzare le paure e superare la noia. Di qualche brano retorico avremo fatto forse anche a meno (va benissimo la partecipazione, un po’ meno la svendita totale), ma qualcuno ha riportato alla luce una musica di cui si sentiva una certa nostalgia. A confermare questa bella sorpresa c’è un rock potentissimo con cui Eugenio Finardi dedica una canzone alle incertezze e alle difficoltà di questo ultimo periodo: Milano chiama. Il singolo è disponibile da oggi.
Il cantautore milanese lancia un rock per nulla retorico, ma incalzante e decisamente orecchiabile, con una ritmica talmente coinvolgente da essere già ballabile al primo ascolto. Provare per credere: se riuscirete ad ascoltare il brano senza muovere il piede o battere... (Continues)
Milano Chiama e Pechino risponde
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 + adriana 2020/5/17 - 00:36
Song Itineraries:
2020-2023: COVID-19 Songbook
Gramsci è morto in prigione
Ho sentito tutta "La Vivazione", cantata dal vivo da Giovanna Marini, a casa del grande antropologo culturale A.M Cirese, a Roma. Era il 1968. Avevo 14 anni
Alfredo Tutino
Alfredo Tutino
Alfredo Tutino 2020/5/16 - 22:55
Saurier, erwache!
[1933]
Versi di di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione, assassinato a Buchenwald.
Pubblicati sulla rivista illustrata satirica Der Kuckuck, 25 giugno 1933.
Musica di Christoph Holzhöfer
Il Cuculo (1929-1934) è stata una rivista austriaca di avanguardia, rivolta alla classe lavoratrice, articoli brevi ed incisivi, fortemente satirici ed antifascisti, con un fitto apparato iconografico fatto di fotografie ed illustrazioni significative, in uno stile già usato da Majakovskij nelle celebri Finestre della ROSTA (1920), da Karl Kraus in varie glosse della «Fackel» e da Kurt Tucholsky nell'opera Deutschland Deutschland über alles (1929).
"Saurier, erwache!" fa ovviamente il verso al motto nazionalsocialista "Deutschland erwache!", coniato da Dietrich Eckart nel 1919...
Versi di di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione, assassinato a Buchenwald.
Pubblicati sulla rivista illustrata satirica Der Kuckuck, 25 giugno 1933.
Musica di Christoph Holzhöfer
Il Cuculo (1929-1934) è stata una rivista austriaca di avanguardia, rivolta alla classe lavoratrice, articoli brevi ed incisivi, fortemente satirici ed antifascisti, con un fitto apparato iconografico fatto di fotografie ed illustrazioni significative, in uno stile già usato da Majakovskij nelle celebri Finestre della ROSTA (1920), da Karl Kraus in varie glosse della «Fackel» e da Kurt Tucholsky nell'opera Deutschland Deutschland über alles (1929).
"Saurier, erwache!" fa ovviamente il verso al motto nazionalsocialista "Deutschland erwache!", coniato da Dietrich Eckart nel 1919...
Guten Morgen, Knirpse! Habe
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2020/5/16 - 20:42
Havsel'in Hawarı
AAA Anonimo cercasi. Obiettivo: Nota 7
Cosa rappresenti l’acqua in una zona desertica e in villaggi non dotati di condutture idriche si può immaginare. Cerco di aggiungere qualche indicazione dopo alcune necessarie premesse, sperando che siano utili per comprendere il riferimento a Kerbala e all’acqua piuttosto che grevi a discapito dell’ascolto e della partecipazione.
Nel 2015 le tensioni tra stato turco e curdi subirono una torsione. La svolta decisiva ebbe luogo il 28 novembre a seguito dell’omicidio di Tahir Elci raggiunto da un proiettile alla nuca. Tahir Elci , presidente dell’Ordine degli Avvocati, era stato già arrestato nel 1993 con 15 colleghi con l’accusa di fiancheggiamento di terroristi per avere rappresentato la difesa nelle aule del tribunale. Furono torturati. Il 19 ottobre 2015 le autorità turche lo arrestarono di nuovo, questa volta con l’accusa di diffusione di propaganda... (Continues)
Cosa rappresenti l’acqua in una zona desertica e in villaggi non dotati di condutture idriche si può immaginare. Cerco di aggiungere qualche indicazione dopo alcune necessarie premesse, sperando che siano utili per comprendere il riferimento a Kerbala e all’acqua piuttosto che grevi a discapito dell’ascolto e della partecipazione.
Nel 2015 le tensioni tra stato turco e curdi subirono una torsione. La svolta decisiva ebbe luogo il 28 novembre a seguito dell’omicidio di Tahir Elci raggiunto da un proiettile alla nuca. Tahir Elci , presidente dell’Ordine degli Avvocati, era stato già arrestato nel 1993 con 15 colleghi con l’accusa di fiancheggiamento di terroristi per avere rappresentato la difesa nelle aule del tribunale. Furono torturati. Il 19 ottobre 2015 le autorità turche lo arrestarono di nuovo, questa volta con l’accusa di diffusione di propaganda... (Continues)
Riccardo Gullotta 2020/5/16 - 19:45
Il Testamento
Chanson italienne – Il Testamento – Appino – 2013
29 novembre 2010. Il y a dix ans. Le réalisateur de Viareggio Mario Monicelli est hospitalisé à l’hôpital San Giovanni de Rome pour un cancer de la prostate en phase terminale. Il a 95 ans et a presque complètement perdu la vue. Laissé seul dans la pièce, il se traîne à la fenêtre et se jette dans le vide.
« Je ne sais pas ce qui sera dit demain sur ce qui s’est passé – c’est le commentaire brûlant du réalisateur Giovanni Veronesi – mais une chose doit être dite : je n’ai jamais entendu de quelqu’un qui se serait suicidé à l’âge de nonante-cinq ans. C’était vraiment spécial. »
Tomaso Monicelli, le père de Mario, journaliste et dramaturge, s’est également suicidé en 1946. À propos de la mort de son père, Monicelli avait dit : « J’ai compris son geste. La vie ne vaut pas toujours d’être vécue ; si elle cesse d’être vraie et digne, elle n’en... (Continues)
29 novembre 2010. Il y a dix ans. Le réalisateur de Viareggio Mario Monicelli est hospitalisé à l’hôpital San Giovanni de Rome pour un cancer de la prostate en phase terminale. Il a 95 ans et a presque complètement perdu la vue. Laissé seul dans la pièce, il se traîne à la fenêtre et se jette dans le vide.
« Je ne sais pas ce qui sera dit demain sur ce qui s’est passé – c’est le commentaire brûlant du réalisateur Giovanni Veronesi – mais une chose doit être dite : je n’ai jamais entendu de quelqu’un qui se serait suicidé à l’âge de nonante-cinq ans. C’était vraiment spécial. »
Tomaso Monicelli, le père de Mario, journaliste et dramaturge, s’est également suicidé en 1946. À propos de la mort de son père, Monicelli avait dit : « J’ai compris son geste. La vie ne vaut pas toujours d’être vécue ; si elle cesse d’être vraie et digne, elle n’en... (Continues)
LE TESTAMENT DE MARIO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2020/5/16 - 19:27
Ghetto
La canzone "Ghetto" degli Statuto non è del 1992.
E' un singolo del 1987 poi inserito nel loro album d'esordio, "Vacanze", 1988.
All'epoca nella skaband di Torino suonava il basso un tal Xico, nome d'arte di Ezio Bosso, in seguito celebrato direttore d'orchestra, compositore e pianista, che è mancato proprio ieri...
E' un singolo del 1987 poi inserito nel loro album d'esordio, "Vacanze", 1988.
All'epoca nella skaband di Torino suonava il basso un tal Xico, nome d'arte di Ezio Bosso, in seguito celebrato direttore d'orchestra, compositore e pianista, che è mancato proprio ieri...
B.B. 2020/5/16 - 18:42
Rainbowland
(2017)
featuring Dolly Parton
Album: Younger Now
Una ballata country cantata con una star del genere della vecchia guardia, sull'accettare le differenze, mettere da parte l'odio e vivere in pace.
featuring Dolly Parton
Album: Younger Now
Una ballata country cantata con una star del genere della vecchia guardia, sull'accettare le differenze, mettere da parte l'odio e vivere in pace.
[Intro: Dolly Parton]
(Continues)
(Continues)
2020/5/16 - 16:41
Lume, lume
Anonymous
È un canto che proviene dalla Transilvania.Herta Muller ne dà una versione diversa nel suo libro La paura non può dormire
2020/5/16 - 16:38
Holy War
[2010]
Songwriters: John Wetton and Geoff Downes
Album: Omega
Songwriters: John Wetton and Geoff Downes
Album: Omega
You take the Saracen
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2020/5/16 - 08:42
Dövüşene
Anonimo Toscano del XXI Secolo: 16-05-2020 04:56
Due parole del traduttore. Ho inteso Dövüşene semplicemente come participio presente del verbo dövüşmak / döğüşmak (entrambi le varianti sono in uso): “combattente”. -e è il dativo singolare. Una traduzione forse più calzante sarebbe: “A chi combatte”.
Due parole del traduttore. Ho inteso Dövüşene semplicemente come participio presente del verbo dövüşmak / döğüşmak (entrambi le varianti sono in uso): “combattente”. -e è il dativo singolare. Una traduzione forse più calzante sarebbe: “A chi combatte”.
AL COMBATTENTE
(Continues)
(Continues)
2020/5/16 - 04:58
Kinder (Sind so kleine Hände)
Grazie per questa ottima traduzione. Sono tedesco e fra un anno e mezzo traslocato in Sardegna. Come Hobby-cantautore mi serve per nostra communication in quei tempi del virus. Mille grazie Ecki
Eckhard Voortman 2020/5/15 - 23:00
Prima gli Italiani [Nuovo inno nazionale]
Il campionato di calcio riparte al 99%, dice il boss Malagò... o forse no...
B.B. 2020/5/15 - 20:59
Der Schuss Von Hinten
[1977]
Parole di Heinz Rudolf Unger (1938-2018)
Musica di Wilhelm "Willi" Resetarits e Georg "Schurli" Herrnstadt (entrambi viventi, classe 1948)
Nell'opera/oratorio "Proletenpassion", un progetto storico politico musicale molto ambizioso, con cui il collettivo Schmetterlinge intendeva raccontare la "Storia dei governati" nell'Europa dal XVI° al XX° secolo, in antitesi alla storiografia ufficiale, la "Storia dei governanti".
Nel 2015 il progetto degli Schmetterlinge è stato ripreso da Christine Eder ed altri artisti austriaci che, sotto il nome collettivo di Prolos, lo hanno riproposto con il titolo di "Proletenpassion 2015 ff"
Testo trovato su Lyric Wiki
Il grande massacro della Grande Guerra, la rivoluzione di novembre e la sollevazione spartachista, la feroce repressione scatenata dai socialdemocratici in combutta con gli ultranazionalisti, l'assassinio di Karl Liebknecht e Rosa... (Continues)
Parole di Heinz Rudolf Unger (1938-2018)
Musica di Wilhelm "Willi" Resetarits e Georg "Schurli" Herrnstadt (entrambi viventi, classe 1948)
Nell'opera/oratorio "Proletenpassion", un progetto storico politico musicale molto ambizioso, con cui il collettivo Schmetterlinge intendeva raccontare la "Storia dei governati" nell'Europa dal XVI° al XX° secolo, in antitesi alla storiografia ufficiale, la "Storia dei governanti".
Nel 2015 il progetto degli Schmetterlinge è stato ripreso da Christine Eder ed altri artisti austriaci che, sotto il nome collettivo di Prolos, lo hanno riproposto con il titolo di "Proletenpassion 2015 ff"
Testo trovato su Lyric Wiki
Il grande massacro della Grande Guerra, la rivoluzione di novembre e la sollevazione spartachista, la feroce repressione scatenata dai socialdemocratici in combutta con gli ultranazionalisti, l'assassinio di Karl Liebknecht e Rosa... (Continues)
Da lagen wir im großen Krieg der Räuber
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2020/5/15 - 20:45
Kapitalistischer Segensspruch
[1932]
Versi di di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione, assassinato a Buchenwald.
Pubblicati sull'Arbeiter-Zeitung, quotidiano socialdemocratico.
Musica degli Schmetterlinge, nel loro album "Verdrängte Jahre" del 1980, interamente dedicato a Jura Soyfer.
Gli effetti della recessione mondiale iniziata nel 1929 furono molto sentiti anche in Austria, dove nel 1932 si registravano centinaia di migliaia di disoccupati...
Le formazioni politiche della destra fascista - che di lì a un anno avrebbero prevalso con un vero e proprio golpe ordito dal cancelliere Engelbert Dollfuss - pagavano 5 scellini ad ogni disoccupato che partecipasse alle loro manifestazioni e parate...
Il verso "Sei gesegnet ohne Ende / Heimaterde, wunderhold!" ("Sii benedetta all'infinito, meravigliosa patria amata", o qualcosa del genere) allude all'inno nazionale austriaco adottato nel periodo fra le due guerre.
Versi di di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione, assassinato a Buchenwald.
Pubblicati sull'Arbeiter-Zeitung, quotidiano socialdemocratico.
Musica degli Schmetterlinge, nel loro album "Verdrängte Jahre" del 1980, interamente dedicato a Jura Soyfer.
Gli effetti della recessione mondiale iniziata nel 1929 furono molto sentiti anche in Austria, dove nel 1932 si registravano centinaia di migliaia di disoccupati...
Le formazioni politiche della destra fascista - che di lì a un anno avrebbero prevalso con un vero e proprio golpe ordito dal cancelliere Engelbert Dollfuss - pagavano 5 scellini ad ogni disoccupato che partecipasse alle loro manifestazioni e parate...
Il verso "Sei gesegnet ohne Ende / Heimaterde, wunderhold!" ("Sii benedetta all'infinito, meravigliosa patria amata", o qualcosa del genere) allude all'inno nazionale austriaco adottato nel periodo fra le due guerre.
In Leoben fror man heuer,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2020/5/15 - 18:17
Partigia
PARTIGIA di Primo Levi è una lirica combattente che richiama i vecchi partigiani ad una nuova Resistenza, perchè per loro non vi è congedo in una guerra che non è mai finita.
Segue una struggente Bella Ciao a cappella ...
Il video è inserito in un più ampio progetto:
RESISTENZE di DOPOLAVORO STADERA
Segue una struggente Bella Ciao a cappella ...
Il video è inserito in un più ampio progetto:
RESISTENZE di DOPOLAVORO STADERA
Dove siete, partigia di tutte le valli,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Salvino LiberaMente Sagone 2020/5/15 - 17:46
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
No Tears for Johnnie
(1964)
Scritta da Tom Springfield
Album: Yesterday's Gone
Incisa anche da Ian Whitcomb
Album: You Turn Me On (1965)
Scritta da Tom Springfield
Album: Yesterday's Gone
Incisa anche da Ian Whitcomb
Album: You Turn Me On (1965)
No tears for Johnnie
(Continues)
(Continues)
2020/5/15 - 12:27
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Album: Racine Carrée
Testo e note da Genius (su genius note più estese)
Canzone anti-colonialista e ambientalista in cui Stromae dà la parola a una persona appartenente a una società cosiddetta primitiva, mettendo in evidenza le contraddizioni, l'ipocrisia e i crimini della società occidentale.