Lettera dal Coronavirus
Salute, umanità!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Salvo Lo Galbo 2020/4/20 - 23:47
Song Itineraries:
2020-2023: COVID-19 Songbook
Plumita
(2018)
Album Drama
Poesia di Mauricio Rosencof
Musica di Silvia Pérez Cruz
Insieme a Tres locuras, la canzone fa parte della colonna sonora del film La noche de 12 años del regista Alvaro Brechner.
Le parole sono ispirate a una poesia di Mauricio Rosencof, uno dei guerriglieri tupamaros a cui è dedicato il film, e che rimasero prigionieri 12 anni. Un altro dei prigionieri era Pepe Mujica poi diventato presidente dell'Uruguay.
Mentre era nella cella, Rosencof vide entrare una piccola pima di uccello che passando dalla sua piccola finestra e scrisse questi versi come serie di domande.
En marzo del 2019 hicimos el concierto de despedida con el quinteto de cuerdas en Hong Kong y una tarde decidimos rodar un videoclip de “Plumita” en el mercado de pájaros de la ciudad. Inventamos todo esa misma tarde. Locuras de estas que me gusta improvisar de vez en cuando. Una vez dentro del mercado... (Continues)
Album Drama
Poesia di Mauricio Rosencof
Musica di Silvia Pérez Cruz
Insieme a Tres locuras, la canzone fa parte della colonna sonora del film La noche de 12 años del regista Alvaro Brechner.
Le parole sono ispirate a una poesia di Mauricio Rosencof, uno dei guerriglieri tupamaros a cui è dedicato il film, e che rimasero prigionieri 12 anni. Un altro dei prigionieri era Pepe Mujica poi diventato presidente dell'Uruguay.
Mentre era nella cella, Rosencof vide entrare una piccola pima di uccello che passando dalla sua piccola finestra e scrisse questi versi come serie di domande.
En marzo del 2019 hicimos el concierto de despedida con el quinteto de cuerdas en Hong Kong y una tarde decidimos rodar un videoclip de “Plumita” en el mercado de pájaros de la ciudad. Inventamos todo esa misma tarde. Locuras de estas que me gusta improvisar de vez en cuando. Una vez dentro del mercado... (Continues)
¿Dónde está tu pájaro, plumita?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2020/4/20 - 22:27
Song Itineraries:
Free Birds, From World Jails
Whack Fol the Diddle (God Bless England)
Yes this is brillliant Irish irony. I first heard Liam Clancy sing it with his brothers and Tommy Maken in the 60's.
RIP to all of them. Later The Dubliners sang it on occasion.
And now The Mary Wallopers have it.
Personally I prefer the Mary Wallopers version.
Any Irishman should proudly sing this song. My english friends really enjoy it when I sing it.
We as a nation should never hide behind political correctness. We stand by our past both good and bad it is our heritage.
RIP to all of them. Later The Dubliners sang it on occasion.
And now The Mary Wallopers have it.
Personally I prefer the Mary Wallopers version.
Any Irishman should proudly sing this song. My english friends really enjoy it when I sing it.
We as a nation should never hide behind political correctness. We stand by our past both good and bad it is our heritage.
2020/4/20 - 19:46
Humans Remain Still
[2020]
Μουσική Musica / Music / Musique / Sävel:
OP3
Ερμηνεία Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
OP3
L’ultimo brano degli OP3, diffuso a marzo 2020, reca la seguente motivazione:
Non so perché, questa musica mi fa venire in mente Vittorio Arrigoni con la sua fede nell’uomo.
[Riccardo Gullotta]
Μουσική Musica / Music / Musique / Sävel:
OP3
Ερμηνεία Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
OP3
L’ultimo brano degli OP3, diffuso a marzo 2020, reca la seguente motivazione:
We hope this track will find its way through the darkest of times, in your hearts, playlists and beyond. Some things, find a purpose in times of need and despair. Humans Remain Still was written during the coronavirus pandemic of 2020, bringing back the era of a more ambient and atmospheric sound of the band.
Despite the title, Op3 don't remain still. They push forward to bring down the barriers of what cannot be done, with their art emerging through the darkest of times.
Despite the title, Op3 don't remain still. They push forward to bring down the barriers of what cannot be done, with their art emerging through the darkest of times.
Non so perché, questa musica mi fa venire in mente Vittorio Arrigoni con la sua fede nell’uomo.
[Riccardo Gullotta]
strumentale
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/4/20 - 17:23
Rue des Longues-Haies
Anch'io ho un filo di memoria, sottile ma tenace, che mi ricorda le canzoni di Padre Duval, ascoltate dallla sua voce in un concerto del 1961 al Metropolitan di Catania e cantate non solo durante le gite con i compagni della Scuola Apostolica, l'Istituto dei gesuiti che curava la nostra educazione. Per alcuni di noi le canzoni di Padre Duval sono state una sorta di 'manifesto musicale' di un umanesimo cristiano essenziale, concreto, immediato... Paolo Bozzaro
Paolo Bozzaro 2020/4/20 - 15:28
Chansonnette révoltée
[2020]
2ème version de la chansonnette des balcons.
À l'heure où nous postons ce clip, nous venons d'apprendre la disparition d'Aïcha caissière dans un grand supermarché de St Denis, notre ville. Notre colère lui est dédiée ainsi qu'à ses proches camarades et collègues.
SALOPERIE DE VIRUS !
N’hésitez surtout pas inventer vous-même de nouveaux couplets, c’est tout le principe de cette chanson de manif des Gilets Jaunes !
2ème version de la chansonnette des balcons.
À l'heure où nous postons ce clip, nous venons d'apprendre la disparition d'Aïcha caissière dans un grand supermarché de St Denis, notre ville. Notre colère lui est dédiée ainsi qu'à ses proches camarades et collègues.
SALOPERIE DE VIRUS !
N’hésitez surtout pas inventer vous-même de nouveaux couplets, c’est tout le principe de cette chanson de manif des Gilets Jaunes !
On est là
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2020/4/20 - 09:52
Симфония нp. 13 "Бабий Яр" / Symphony no. 13 "Babi Yar" / Sinfonia n° 13 "Babi Yar"
Riccardo Gullotta
Non avendo trovato in rete, per parecchio tempo, le traduzioni in italiano delle poesie di Evtušenko costitutive dei Movimenti della sinfonia, a parte ovviamente la prima, ho ritenuto di dovere colmare la lacuna traducendole tutte. Ho preso a riferimento i testi di Valeria Vlazinskaya confrontandoli, per quanto mi è stato possibile, con altre traduzioni autorevoli e sbirciando il testo russo, munito dei conforti di qualche dizionario e note occasionali.
Mi corre l’obbligo di precisare, a scanso di equivoci, che il mio inglese non va al di là del livello medio e che la mia conoscenza di russo si aggira, si e no, su una cinquantina di vocaboli e nessun verbo. Per cui l’impegno è stato piuttosto rilevante.
Le parti cantate dalla voce solista sono impostate con il rientro a destra.
Ultima precisazione. Ho dedicato anche non poco tempo per individuare pitture e disegni dell’Olocausto,... (Continues)
Non avendo trovato in rete, per parecchio tempo, le traduzioni in italiano delle poesie di Evtušenko costitutive dei Movimenti della sinfonia, a parte ovviamente la prima, ho ritenuto di dovere colmare la lacuna traducendole tutte. Ho preso a riferimento i testi di Valeria Vlazinskaya confrontandoli, per quanto mi è stato possibile, con altre traduzioni autorevoli e sbirciando il testo russo, munito dei conforti di qualche dizionario e note occasionali.
Mi corre l’obbligo di precisare, a scanso di equivoci, che il mio inglese non va al di là del livello medio e che la mia conoscenza di russo si aggira, si e no, su una cinquantina di vocaboli e nessun verbo. Per cui l’impegno è stato piuttosto rilevante.
Le parti cantate dalla voce solista sono impostate con il rientro a destra.
Ultima precisazione. Ho dedicato anche non poco tempo per individuare pitture e disegni dell’Olocausto,... (Continues)
1.Babi Yar Adagio
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/4/19 - 23:51
Симфония нp. 13 "Бабий Яр" / Symphony no. 13 "Babi Yar" / Sinfonia n° 13 "Babi Yar"
[[http://shostakovich.hilwin.nl/op113.html| Valeria Vlazinskaya [Валерия Влажинская]]]
Here there is the translation of the full song cycle of the Symphony no. 13 in five movements , as many as the poems of Evtušenko.
There are quite a large number of English translation of the poem Babi Yar. The one of Robin Milner-Gulland , currently Emeritus Professor of Russian and East European Studies, was maybe the first carried out by an authoritative scholar. Another early translator of the poem was the Irish poet George Ravey, Russian-born on mother side; his work has been included in these pages.
The translation of Benjamin Okopnik is maybe the most famous and valued among the insiders. We have a soft spot for the work of A.Z. Foreman, great knowledge of Russian and Semitic linguistics and, what matters most, of the jewish culture.
As to the other poems, trusty translations can be found... (Continues)
Here there is the translation of the full song cycle of the Symphony no. 13 in five movements , as many as the poems of Evtušenko.
There are quite a large number of English translation of the poem Babi Yar. The one of Robin Milner-Gulland , currently Emeritus Professor of Russian and East European Studies, was maybe the first carried out by an authoritative scholar. Another early translator of the poem was the Irish poet George Ravey, Russian-born on mother side; his work has been included in these pages.
The translation of Benjamin Okopnik is maybe the most famous and valued among the insiders. We have a soft spot for the work of A.Z. Foreman, great knowledge of Russian and Semitic linguistics and, what matters most, of the jewish culture.
As to the other poems, trusty translations can be found... (Continues)
1.Babi Yar Adagio
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/4/19 - 18:01
Veleni
Quando la terra si dissolverà nell’acqua
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2020/4/19 - 17:14
Il ritorno del soldato
[anni 90]
Testo di Manlio Sgalambro
Musica di Franco Battiato, Giuni Russo e Maria Antonietta Sisini.
La canzone che dà il titolo ad un album di inediti di Giuni Russo pubblicato nel 2014
Testo di Manlio Sgalambro
Musica di Franco Battiato, Giuni Russo e Maria Antonietta Sisini.
La canzone che dà il titolo ad un album di inediti di Giuni Russo pubblicato nel 2014
Le strette gole di un monte
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2020/4/19 - 17:05
Io chi sono?
[2007]
Testo di Manlio Sgalambro e Franco Battiato
Musica di Franco Battiato
Nell'album "Il vuoto"
Ripresa da Milva in "Non conosco nessun Patrizio! (Dieci canzoni di Franco Battiato)", 2010
Una dedica agli inguaribili ottimisti - buon per loro – convinti che il virus ci abbia rivelato non so che cosa, la via per il cambiamento...
"Qui non si impara niente sempre gli stessi errori / Inevitabilmente gli stessi orrori da sempre come sempre..."
Dopo sarà lo stesso, come sempre, da sempre...
Testo di Manlio Sgalambro e Franco Battiato
Musica di Franco Battiato
Nell'album "Il vuoto"
Ripresa da Milva in "Non conosco nessun Patrizio! (Dieci canzoni di Franco Battiato)", 2010
Una dedica agli inguaribili ottimisti - buon per loro – convinti che il virus ci abbia rivelato non so che cosa, la via per il cambiamento...
"Qui non si impara niente sempre gli stessi errori / Inevitabilmente gli stessi orrori da sempre come sempre..."
Dopo sarà lo stesso, come sempre, da sempre...
Io sono. Io chi sono?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2020/4/19 - 16:42
Song Itineraries:
2020-2023: COVID-19 Songbook
Healing Hands
[2012]
Lyrics & Music by Doc Jazz
If you have been following the activities of Doc Jazz, you probably know that he has been invited by the Southern California chapter of PCRF (Palestinian Children's Relief Fund) to perform on their annual Healing Hands Gala.
This gala, which helped in raising funds for medical assistance to Palestinian children through PCRF, took place on October 13th 2012 in Anaheim, California.
Honored by the invitation, and inspired by the heart-warming humanitarian and medical activities of PCRF, Doc Jazz – who happens to be a surgeon himself, as you probably know – composed a song that pays homage to the Healing Hands that cure Palestinian children who are unable to obtain treatment for their ailments..
Lyrics & Music by Doc Jazz
If you have been following the activities of Doc Jazz, you probably know that he has been invited by the Southern California chapter of PCRF (Palestinian Children's Relief Fund) to perform on their annual Healing Hands Gala.
This gala, which helped in raising funds for medical assistance to Palestinian children through PCRF, took place on October 13th 2012 in Anaheim, California.
Honored by the invitation, and inspired by the heart-warming humanitarian and medical activities of PCRF, Doc Jazz – who happens to be a surgeon himself, as you probably know – composed a song that pays homage to the Healing Hands that cure Palestinian children who are unable to obtain treatment for their ailments..
You don't need a gun to be a hero
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2020/4/19 - 14:17
Russian Roulette
Album: Harder Than Easy (2009)
Il difficile ritorno dalla guerra, voglia di dimenticare e ritrovare la pace. Un reduce non è un eroe, il caso che ha risparmiato lui, ha trasformato troppi altri in fantasmi.
Il difficile ritorno dalla guerra, voglia di dimenticare e ritrovare la pace. Un reduce non è un eroe, il caso che ha risparmiato lui, ha trasformato troppi altri in fantasmi.
How I survived the massacre
(Continues)
(Continues)
Contributed by Maria Cristina Costantini 2020/4/19 - 12:35
Simone Pianetti
[2012]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Folkstone
Album / Albumi: Il confine
Fà de Pianetti
di Riccardo Venturi, 18 aprile 2020.
La vita e la storia di Simone Pianetti cominciano in un paesino di montagna della Val Brembana in provincia di Bergamo, il 7 febbraio 1858. Simone Pianetti nasce in una “famiglia benestante” (da intendersi: che non crepava di fame come il più della popolazione della valle) nella frazione Lavaggi del comune di Camerata Cornello da Giovanni Pianetti e Vittoria Bottani.
Il giovane Simone Pianetti non è propriamente, come si suol dire, un “bravo ragazzo”: ha un carattere parecchio sanguigno e aggressivo. Giunto all'età della ragione, entra in conflitto con il padre per questioni d'eredità e fa pochi discorsi: un giorno spara al genitore una bella fucilata, però mancandolo -non si sa se volutamente o per cattiva mira. In... (Continues)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Folkstone
Album / Albumi: Il confine
Fà de Pianetti
di Riccardo Venturi, 18 aprile 2020.
La vita e la storia di Simone Pianetti cominciano in un paesino di montagna della Val Brembana in provincia di Bergamo, il 7 febbraio 1858. Simone Pianetti nasce in una “famiglia benestante” (da intendersi: che non crepava di fame come il più della popolazione della valle) nella frazione Lavaggi del comune di Camerata Cornello da Giovanni Pianetti e Vittoria Bottani.
Il giovane Simone Pianetti non è propriamente, come si suol dire, un “bravo ragazzo”: ha un carattere parecchio sanguigno e aggressivo. Giunto all'età della ragione, entra in conflitto con il padre per questioni d'eredità e fa pochi discorsi: un giorno spara al genitore una bella fucilata, però mancandolo -non si sa se volutamente o per cattiva mira. In... (Continues)
Partito dai miei monti
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2020/4/18 - 23:22
Running With the Wolves
(2016)
Album All My Demons Greeting Me as a Friend
Album All My Demons Greeting Me as a Friend
The song is about having the animal instinct inside you come to life. Running with them, joining them – the instinct taking over, giving you freedom and making you forget about your human self and all things we humans keep around us in the modern society.
I think humans need to let go a bit more, shake their bodies more often, like the animals do.. It’s a beautiful thing really.
Sometimes when you look at the world, and you see what we’ve done to it, the way many of us hurt the world we live in, innocent animals, even our own kind! And that kind of makes you want to follow the wolves instead. At least for one night.
Aurora
I think humans need to let go a bit more, shake their bodies more often, like the animals do.. It’s a beautiful thing really.
Sometimes when you look at the world, and you see what we’ve done to it, the way many of us hurt the world we live in, innocent animals, even our own kind! And that kind of makes you want to follow the wolves instead. At least for one night.
Aurora
Go row the boat to safer grounds
(Continues)
(Continues)
2020/4/18 - 22:28
Song Itineraries:
AWV (AntiWar Wolves), War on Earth
Stare It in the Face
[2015]
Lyrics, music, all vocals and instruments, recording and mixing by Doc Jazz.
Album: Love in the Time of Corona [2020]
Inspired by the proud attitude of the Palestinian resistance, but applicable to any struggle against injustice ..
Lyrics, music, all vocals and instruments, recording and mixing by Doc Jazz.
Album: Love in the Time of Corona [2020]
Inspired by the proud attitude of the Palestinian resistance, but applicable to any struggle against injustice ..
I stare it in the face…
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2020/4/18 - 19:42
Quando
Chanson italienne – Quando – I Luf – 2013
Dialogue Maïeutique
Quand je fais une version française, c’est souvent fois pareil, Lucien l’âne mon ami.
Oui, c’est souvent la même histoire, Marco Valdo M.I. mon ami, mais laquelle ?
Eh bien, Lucien l’âne mon ami, regarde cette chanson-ci qui s’intitule en italien « Quando », titre que j’ai logiquement traduit par « QUAND ».
« QUAND » quoi ?, demande Lucien l’âne. C’est bien court.
Évidemment, ça n’a l’air de rien un mot si court, dit Marco Valdo M.I. ; pourtant comme je m’en vas te l’exposer, il est une des questions essentielles de la vie humaine. Il modélise le futur, il présage son avenir. Et moi, il m’a quasi-instantanément renvoyé vers des bribes d’autres chansons qui nagent en permanence dans mon cerveau mollasse comme des bactéries dans un bain de soufre en ébullition.
Par exemple ?, demande Lucien l’âne.
Eh bien, reprend Marco... (Continues)
Dialogue Maïeutique
Quand je fais une version française, c’est souvent fois pareil, Lucien l’âne mon ami.
Oui, c’est souvent la même histoire, Marco Valdo M.I. mon ami, mais laquelle ?
Eh bien, Lucien l’âne mon ami, regarde cette chanson-ci qui s’intitule en italien « Quando », titre que j’ai logiquement traduit par « QUAND ».
« QUAND » quoi ?, demande Lucien l’âne. C’est bien court.
Évidemment, ça n’a l’air de rien un mot si court, dit Marco Valdo M.I. ; pourtant comme je m’en vas te l’exposer, il est une des questions essentielles de la vie humaine. Il modélise le futur, il présage son avenir. Et moi, il m’a quasi-instantanément renvoyé vers des bribes d’autres chansons qui nagent en permanence dans mon cerveau mollasse comme des bactéries dans un bain de soufre en ébullition.
Par exemple ?, demande Lucien l’âne.
Eh bien, reprend Marco... (Continues)
QUAND
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2020/4/18 - 19:37
Симфония нp. 13 "Бабий Яр" / Symphony no. 13 "Babi Yar" / Sinfonia n° 13 "Babi Yar"
תרגום עברי / Перевод на иврит /העברעאישע איבערזעצונג / Traduzione in ebraico / Hebrew translation / Traduction en hébreu / Hepreankielinen käännös:
זאב גייזל [Zeev Geisel ] [1]
זאב גייזל [Zeev Geisel ] [1]
באבי יאר
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/4/18 - 19:29
Das Lied von der Moldau
La versione italiana attribuita a Strehler è in realtà di Luigi Lunari, interpretata da Milva nell'album "Brecht" del 1975, registrato dal vivo al Teatro Metastasio di Prato. Al pianoforte Beppe Moraschi.
Milva, "La canzone della Moldava"
Milva, "La canzone della Moldava"
B.B. 2020/4/18 - 18:42
Wiegenlieder einer proletarischen Mutter
La versione italiana di Luigi Lunari, interpretata da Milva nell'album "Brecht" del 1975, registrato dal vivo al Teatro Metastasio di Prato.
NINNA NANNA 1932
(Continues)
(Continues)
Contributed by B.B. 2020/4/18 - 18:36
Legende vom toten Soldaten
Nella versione italiana di Milva ("Brecht", 1975) di cui sopra la musica è quella di Brecht, forse rielaborata successivamente da Paul Dessau.
Di Luigi Lunari non è la musica ma la traduzione.
Di Luigi Lunari non è la musica ma la traduzione.
B.B. 2020/4/18 - 18:20
T'es Rock, Coco !
Oh, dit Lucien l'âne, repassant sur cette chanson à la recherche d'un vers exact, je me rends compte qu'une erreur (au moins) figure dans le premier octain; juste un mot, mais quel mot; il faut dire que cette erreur (d'où est-elle venue ? D'une transcription à une mauvaise oreille ?) est de taille et il suffit d'écouter Léo chanter pour s'en rendre compte.
Soit, dit Marco Valdo M.I., je l'avais insérée à mes débuts et je n'avais pas encore l'expérience de ce genre de caviard; je faisais confiance aux textes insérés par d'autres. Mais quelle est cette erreur, au fait ?
Le texte erroné est :
"Et nos yeux qui n'ont que des dents
Comme les femmes qui sont mortes"
et le texte exact ( et beaucoup plus fort et plus logique) est :
"Et nos yeux qui n'ont que des dents
Comme les têtes qui sont mortes",
C'est évident, conclut Marco Valdo M.I. On dirait du Rutebeuf ou du Villon.
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
Soit, dit Marco Valdo M.I., je l'avais insérée à mes débuts et je n'avais pas encore l'expérience de ce genre de caviard; je faisais confiance aux textes insérés par d'autres. Mais quelle est cette erreur, au fait ?
Le texte erroné est :
"Et nos yeux qui n'ont que des dents
Comme les femmes qui sont mortes"
et le texte exact ( et beaucoup plus fort et plus logique) est :
"Et nos yeux qui n'ont que des dents
Comme les têtes qui sont mortes",
C'est évident, conclut Marco Valdo M.I. On dirait du Rutebeuf ou du Villon.
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
Marco Valdo M.I. 2020/4/18 - 17:16
Gegen Verführung
La versione italiana di Franco D'Amico, interpretata da Milva nell'album "Brecht" del 1975, registrato dal vivo al Teatro Metastasio di Prato.
Il canto è inframezzato da un recitato da voce maschile (francamente disturbante). Si tratta della traduzione italiana de Großer Dankchoral (Lobet die Nacht), sempre di Brecht.
CONTRO LA SEDUZIONE
(Continues)
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Contributed by B.B. 2020/4/18 - 16:53
Zu Potsdam unter den Eichen
La versione italiana di Luigi Lunari, interpretata da Milva nell'album "Brecht" del 1975, registrato dal vivo al Teatro Metastasio di Prato.
SOTTO LE QUERCE DI POTSDAM
(Continues)
(Continues)
Contributed by B.B. 2020/4/18 - 16:33
Симфония нp. 13 "Бабий Яр" / Symphony no. 13 "Babi Yar" / Sinfonia n° 13 "Babi Yar"
זיאַמע טעלעסין [[https://www.lebnsfragn.com/bin/articles.cgi?ID=55|[Zyame Telesin]]]
Zyame Telesin fu un fine letterato di cultura yiddish e poeta del Novecento apprezzato non soltanto in Unione Sovietica. L’unica sua opera reperibile online è un libro di poesie in yiddish pubblicato nel 1980. Purtroppo non abbiamo potuto trovare alcuna traduzione delle sue poesie in rete.
Viene citato nei saggi che trattano del rapporto tra cultura russa e cultura yiddish e nelle monografie di letteratura degli anni ’60.
Zyame Telesin (15 luglio 1909 -1996)
Nacque a Kalinkovitsh (Kalinkavičy), Polesia, Bielorussia, nella casa di un fabbro. Nel 1929 si trasferì a Mosca, dove studiò nella facoltà yiddish della Seconda Università statale di Mosca. Negli anni 1931-1940, pubblicò poesie in Shtern / Stella e Oktyabr / Ottobre, tra le altre riviste, a Minsk.
Tradusse Broyt / Pane [Khleb] di Aleksey Tolstoy... (Continues)
Zyame Telesin fu un fine letterato di cultura yiddish e poeta del Novecento apprezzato non soltanto in Unione Sovietica. L’unica sua opera reperibile online è un libro di poesie in yiddish pubblicato nel 1980. Purtroppo non abbiamo potuto trovare alcuna traduzione delle sue poesie in rete.
Viene citato nei saggi che trattano del rapporto tra cultura russa e cultura yiddish e nelle monografie di letteratura degli anni ’60.
Zyame Telesin (15 luglio 1909 -1996)
Nacque a Kalinkovitsh (Kalinkavičy), Polesia, Bielorussia, nella casa di un fabbro. Nel 1929 si trasferì a Mosca, dove studiò nella facoltà yiddish della Seconda Università statale di Mosca. Negli anni 1931-1940, pubblicò poesie in Shtern / Stella e Oktyabr / Ottobre, tra le altre riviste, a Minsk.
Tradusse Broyt / Pane [Khleb] di Aleksey Tolstoy... (Continues)
באַבי יאַר
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/4/18 - 16:18
La realtà non può essere questa
La realtà è tutta in questa stanza
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2020/4/18 - 15:20
Song Itineraries:
2020-2023: COVID-19 Songbook
Keiner oder alle
La versione italiana di Giorgio Strehler, interpretata da Milva nell'album "Brecht" del 1975, registrato dal vivo al Teatro Metastasio di Prato.
TUTTI O NESSUNO
(Continues)
(Continues)
Contributed by B.B. 2020/4/18 - 13:08
Zona rossa
Anteprima della suite Covid19. Nata al momento del primo lockdown nella nostra provincia, questa canzone ha trovato forma e senso durante la lunga quarantena del 2020.
Zona rossa. Zona rossa.
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2020/4/18 - 09:19
Song Itineraries:
2020-2023: COVID-19 Songbook
Coronavirus: la fase due
[2020]
Versi e musica di Mauro Geraci
Versi e musica di Mauro Geraci
La ballata parla della rete che ci sta invadendo, fin nelle case, fino in bagno e che, se usciremo dalla tragedia che stiamo vivendo, ci trasporterà definitivamente dal reale al virtuale da cui non si tornerà più indietro, da dove probabilmente sarà molto più facile controllarci,seguirci, monitorarci con le app, in-formarci, automatizzarci, cinesizzarci…vedi il terribile sfruttamento del lavoro in Cina, in Africa come anche presso le fabbriche cinesidella Apple e dell’iPhone che molti di noi utilizzano senza saperne le origini.
Alla fine me la prendo proprio con questa tecnocrazia (in gran parte e, per molti aspetti,di origine cinese come la pandemia) e non con la tecnologia che, al contrario, in sé potrebbe essere usatacome strumento di grande libertà, creatività e proiezione verso un futuro migliore.
Mauro Geraci
Alla fine me la prendo proprio con questa tecnocrazia (in gran parte e, per molti aspetti,di origine cinese come la pandemia) e non con la tecnologia che, al contrario, in sé potrebbe essere usatacome strumento di grande libertà, creatività e proiezione verso un futuro migliore.
Mauro Geraci
Sta arrivando la fase due
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2020/4/18 - 08:04
Le Prince de Manicomio
Le Prince de Manicomio
Chanson française – Le Prince de Manicomio – Marco Valdo M.I. – 2020
ARLEQUIN AMOUREUX – 55
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Donc, dit Marco Valdo M.I., « La dernière Scène » et « L’infinie Terreur » étaient les derniers épisodes de cette saga de l’Arlequin amoureux.
Elles racontaient, je m’en souviens très bien, mon ami, dit Lucien l’âne, l’héroïque combat des petits pantins contre les sbires en délire de l’armée de Napoléon. Un vrai carnage !
C’est ça, épouvantablement ça, repend Marco Valdo M.I. ;... (Continues)
Chanson française – Le Prince de Manicomio – Marco Valdo M.I. – 2020
ARLEQUIN AMOUREUX – 55
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Donc, dit Marco Valdo M.I., « La dernière Scène » et « L’infinie Terreur » étaient les derniers épisodes de cette saga de l’Arlequin amoureux.
Elles racontaient, je m’en souviens très bien, mon ami, dit Lucien l’âne, l’héroïque combat des petits pantins contre les sbires en délire de l’armée de Napoléon. Un vrai carnage !
C’est ça, épouvantablement ça, repend Marco Valdo M.I. ;... (Continues)
Arlequin au malheur seul survit
(Continues)
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2020/4/17 - 21:12
Queendom
(2018)
Album: Infections of a Different Kind (Step I)
Album: Infections of a Different Kind (Step I)
"Queendom" is for everyone that hasn’t been respected. I’m a feminist because I’m a woman, it’s as easy as that. But homosexuality was an even bigger inspiration to the song than feminism. It was after I visited Brazil and some places where I realised the political status around same sex love was really bad. I just thought to myself "okay, the world sucks, so I’m going to write this song and make a new world for us".
I’m really passionate about it. Right now I have a boyfriend who’s a very "manly" man, and has more beard than anyone I’ve ever seen. But I had a girlfriend before that, who I was with for a year. I just like to enjoy what is there, and I like to explore. Just love everything around you and you’re loving yourself.
Aurora interview: 'None of my songs are about me'
I’m really passionate about it. Right now I have a boyfriend who’s a very "manly" man, and has more beard than anyone I’ve ever seen. But I had a girlfriend before that, who I was with for a year. I just like to enjoy what is there, and I like to explore. Just love everything around you and you’re loving yourself.
Aurora interview: 'None of my songs are about me'
The underdogs are my lions
(Continues)
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2020/4/17 - 20:01
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Musica: Malva Marina Rizzato