La Virale
A leggere certi giornali sembra che sia tutta colpa di chi va a correre, si scatena la caccia all'untore ma di questo non parla nessuno:
Lavori non essenziali durante l'epidemia: 300mila lavoratori costretti a muoversi a Milano - Radio Popolare
A Milano almeno 300mila lavoratori costretti a muoversi per lavorare in aziende ed imprese non essenziali. E i controlli? Non ci sono.
Lorenzo 21/3/2020 - 21:47
La Tirolese del Coronavirus
[3-2020]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Pier Leonardo (Pardo) Fornaciari
Musica / Music / Musique / Sävel: La Tirolese (E semo livornesi)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Pier Leonardo (Pardo) Fornaciari
Musica / Music / Musique / Sävel: La Tirolese (E semo livornesi)
E semo livornesi
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envoyé par CCG/AWS Staff 21/3/2020 - 20:36
Parcours:
2020-2023: Chansonnier du COVID-19
Benandantes, Malandantes
Musica e testi di Simon Papa e Marco Strega
dall'album Satyricon 2011
Non è stato solo Angelo Branduardi a ispirarsi all'antica danza Schiarazula Marazula nel suo Ballo in Fa diesis minore. I MaterDea sono un gruppo folk metal e hanno ripreso il testo in friulano scritto dal poeta Domenico Zannier (le parole originali sono andate perdute) affiancandoci una canzone originale in inglese che parla dei Benandanti, gli appartenenti ad un culto pagano-sciamanico contadino basato sulla fertilità della terra diffuso in Friuli intorno al XVI-XVII secolo. Vedi anche La farina dal Diàul.
dall'album Satyricon 2011
Non è stato solo Angelo Branduardi a ispirarsi all'antica danza Schiarazula Marazula nel suo Ballo in Fa diesis minore. I MaterDea sono un gruppo folk metal e hanno ripreso il testo in friulano scritto dal poeta Domenico Zannier (le parole originali sono andate perdute) affiancandoci una canzone originale in inglese che parla dei Benandanti, gli appartenenti ad un culto pagano-sciamanico contadino basato sulla fertilità della terra diffuso in Friuli intorno al XVI-XVII secolo. Vedi anche La farina dal Diàul.
Schiarazule, marazule, la piciule, si niciule
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envoyé par Lorenzo Masetti 21/3/2020 - 13:53
Libera nos Domine
PROPAGANDA LIVE 20-3-2020. DIEGO BIANCHI INTERVISTA FRANCESCO GUCCINI DA PAVANA.
adriana 21/3/2020 - 11:49
Custodi
Ritratto di una dottoressa al tempo del Corona Virus
(2020)
Questa è una canzone scritta durante l’emergenza, ma non improvvisata. Non parla dell’emergenza in sé, parla della storia di una giovane lavoratrice (un chirurgo del Cardarelli, il principale ospedale di Napoli) che è anche madre di un bambino di tre anni, e che ci si è trovata proiettata dentro - come si usa dire - in prima linea.
È il mio omaggio a queste lavoratrici, attraverso la vita di una di loro, che ho la fortuna di conoscere.
La registrazione invece, quella sì, è abbastanza improvvisata coi mezzi della quarantena (un Vecchio I-pad), ma spero che se ne colga l’emozione.
(2020)
Questa è una canzone scritta durante l’emergenza, ma non improvvisata. Non parla dell’emergenza in sé, parla della storia di una giovane lavoratrice (un chirurgo del Cardarelli, il principale ospedale di Napoli) che è anche madre di un bambino di tre anni, e che ci si è trovata proiettata dentro - come si usa dire - in prima linea.
È il mio omaggio a queste lavoratrici, attraverso la vita di una di loro, che ho la fortuna di conoscere.
La registrazione invece, quella sì, è abbastanza improvvisata coi mezzi della quarantena (un Vecchio I-pad), ma spero che se ne colga l’emozione.
Quando penso ai martiri e agli eroi
(continuer)
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envoyé par Lorenzo 21/3/2020 - 11:37
Parcours:
2020-2023: Chansonnier du COVID-19
Vicolo del Panico
Un pensiero a chi lavora in fabbrica abita e evade nelle campagne mugellane e pure li' dove normalmente le distanze sono di centinaia di metri , pure tornando da lì con uno scarno carniere di foto è beccato dai birri.
Pagherei per potere raggiungere Firenze e vederla vuota ma qua controllano stazione e uscita e entrata del paesello
Certo che se volevano fare prove di coprifuoco ci sono riusciti bene un abbraccio anonimo
Pagherei per potere raggiungere Firenze e vederla vuota ma qua controllano stazione e uscita e entrata del paesello
Certo che se volevano fare prove di coprifuoco ci sono riusciti bene un abbraccio anonimo
luca monducci 21/3/2020 - 11:08
È tempo
Proprio in questi tempi con la gente rinchiusa a casa ma che ha voglia di unire le sue mani per fare quel che serve il bene comune e per aiutare gli altri ad affrontare le paure, questa canzone che non parla solo di pace come assenza di guerra ma di prendere cura gli uni degli altri e prendere cura della natura che ci sostiene aquista un valore particolare. Bisognerebbe cantarla sui balconi e alle finestre. Potrebbe diventare l'inno di tutta l'Italia. Cosa dire di più, e cosa fare di meglio che : "È tempo di unire le nostre mani; ci sentiamo persi se siamo lontani; colori diversi dell'arcobaleno; cambiamo noi stessi per un mondo più umano."
Jean Fabre 21/3/2020 - 02:01
Obława
Fantastico incontrare le traduzioni in italiano, da tanto tempo volevo parlarne ai miei amici in Italia, sono partita dalla Polonia all'età di 12 anni ma ho avuto l'opportunità di conoscere questo cantautore e ricordarmene dopo tanti anni.
Sandra 21/3/2020 - 00:29
Terra desolata
Elicotteri durante la Guerra d'Africa?
A parte questo sfondone il brano è molto bello ed il significato profondo.
A parte questo sfondone il brano è molto bello ed il significato profondo.
Guido 20/3/2020 - 21:51
Antifa Dance
(2020)
Primo singolo estratto dal nuovo album di Anita Tijoux di prossima pubblicazione.
Primo singolo estratto dal nuovo album di Anita Tijoux di prossima pubblicazione.
"Ante el autoritarismo, la imposición, la discriminación, el odio implacable al otro, volvemos a retomar con toda su fuerza la palabra Arte.
Aquel arte embestido de música, colores, aquel arte que baila como respuesta, como movimiento organizado de bella rebeldía. " Ana Tijoux 2020
Aquel arte embestido de música, colores, aquel arte que baila como respuesta, como movimiento organizado de bella rebeldía. " Ana Tijoux 2020
Pleaseee, this is internacionalista
(continuer)
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20/3/2020 - 20:26
Parcours:
CCG Antifà: Antifascisme militant
Bravi ragazzi
CRONACHE DAL VIRUS
Hurricane, Il Manifesto, 20 marzo 2020
Hurricane, Il Manifesto, 20 marzo 2020
Riccardo Venturi 20/3/2020 - 12:58
Giacomo Lubrano: Terremoto orribile accaduto in Napoli l'anno 1688
Riccardo Venturi, 20-03-2020 07:43
AN HORRIBLE EARTHQUAKE OCCURRED IN NAPLES IN THE YEAR 1688
(continuer)
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20/3/2020 - 07:43
Amico che voli
È una canzone che lascia libero il pensiero a tante interpretazioni.
La ascolti ed un susseguirsi di emozioni, sensazioni e riflessioni ti avvolge.
È una canzone bellissima e medodiosa.
Un capolavoro per la sensibilità umana.
La ascolti ed un susseguirsi di emozioni, sensazioni e riflessioni ti avvolge.
È una canzone bellissima e medodiosa.
Un capolavoro per la sensibilità umana.
20/3/2020 - 06:52
I Will Give My Love An Apple
anonyme
Pagina incomprensibile... Io la eliminerei... Quanto meno negli Extra, con qualche straccio di motivazione...
B.B. Ciuccio Lo Stalinista 19/3/2020 - 22:40
Pitou lit “La Guerre Sociale”
Riccardo Venturi, 19-03-2020 22:35
PIERINO LEGGE « LA GUERRA SOCIALE »
(continuer)
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19/3/2020 - 22:35
Jours tranquilles
Chanson française – Jours tranquilles – Marco Valdo M.I. – 2020
Dialogue Maïeutique
Comme tu le sais, Lucien l’âne mon ami, l’humanité vit une période assez particulière et peut-être étonnante aux yeux d’un observateur à l’esprit calme et curieux. Ainsi, actuellement, ici, tout ou presque est à l’arrêt – sauf ce qui ne l’est pas, bien évidemment. Sauf le bruit infernal qui sort des boîtes électriquement alimentées.
Sans doute, Marco Valdo M.I. mon ami, en ces temps d’obligations et d’interdictions civiques de toutes sortes a-t-on oublié de préciser que lorsqu’on regarde la télévision ou qu’on écoute la radio, il est de bon ton de couper le son.
Oui, reprend Marco Valdo M.I., ce serait une excellente chose qu’un peu de silence afin que l’on puisse vraiment bénéficier de ces jours tranquilles. Les jours tranquilles, c’est le rêve absolu et c’est le titre de cette chanson, que j’avais... (continuer)
Dialogue Maïeutique
Comme tu le sais, Lucien l’âne mon ami, l’humanité vit une période assez particulière et peut-être étonnante aux yeux d’un observateur à l’esprit calme et curieux. Ainsi, actuellement, ici, tout ou presque est à l’arrêt – sauf ce qui ne l’est pas, bien évidemment. Sauf le bruit infernal qui sort des boîtes électriquement alimentées.
Sans doute, Marco Valdo M.I. mon ami, en ces temps d’obligations et d’interdictions civiques de toutes sortes a-t-on oublié de préciser que lorsqu’on regarde la télévision ou qu’on écoute la radio, il est de bon ton de couper le son.
Oui, reprend Marco Valdo M.I., ce serait une excellente chose qu’un peu de silence afin que l’on puisse vraiment bénéficier de ces jours tranquilles. Les jours tranquilles, c’est le rêve absolu et c’est le titre de cette chanson, que j’avais... (continuer)
Hier, l’hiver s’est enfui
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 19/3/2020 - 16:58
Vitti na crozza
Esiste una versione diversa di un cantautore siracusano attivo negli anni 70: Virginio Puzo (Puzzo) che la cantò in un noto programma della RAI.
Andrea Schiavo 19/3/2020 - 16:21
2020: CHANSONNIER DU CORONAVIRUS
Chansons jusqu'au Bout de la Nuit
Chansons jusqu'au Bout de la Nuit
Riccardo Venturi 19/3/2020 - 13:25
L'Internationale
Banda POPolare dell'Emilia Rossa 18- 3 -2020
Dato che vi piace tanto cantare l'inno nazionale di una patria che ha le mani sporche del sangue degli oppressi, degli sfruttati e degli innocenti, noi oggi proprio nel giorno dell'anniversario della scomparsa del partigiano Lorenzo Orso Orsetti vi cantiamo l'inno del proletariato, oltre ogni frontiera.
La nostra versione dell'inno dei lavoratori. Per ogni lingua un omaggio al movimento operaio internazionale
Dato che vi piace tanto cantare l'inno nazionale di una patria che ha le mani sporche del sangue degli oppressi, degli sfruttati e degli innocenti, noi oggi proprio nel giorno dell'anniversario della scomparsa del partigiano Lorenzo Orso Orsetti vi cantiamo l'inno del proletariato, oltre ogni frontiera.
La nostra versione dell'inno dei lavoratori. Per ogni lingua un omaggio al movimento operaio internazionale
adriana 19/3/2020 - 09:25
La sepoltura dei morti
April is the cruellest month, breeding
Lilacs out of the dead land, mixing
Memory and desire, stirring
Dull roots with spring rain.
(...)
Aprile è il mese più crudele, genera
Lillà da terra morta, confondendo
Memoria e desiderio, risvegliando
Le radici sopite con la pioggia della primavera.
(...)
(Trad. Roberto Sanesi)
Lilacs out of the dead land, mixing
Memory and desire, stirring
Dull roots with spring rain.
(...)
Aprile è il mese più crudele, genera
Lillà da terra morta, confondendo
Memoria e desiderio, risvegliando
Le radici sopite con la pioggia della primavera.
(...)
(Trad. Roberto Sanesi)
L.L. 18/3/2020 - 23:20
Le tre scimmiette
Esiste la traduzione del testo Tre scimmiette in tedesco?
Grazie
Raffaela Rondini
raffaela.rondini@libero.it
Grazie
Raffaela Rondini
raffaela.rondini@libero.it
18/3/2020 - 21:29
Maestro Goldszmit
[2015]
Parole di Bobo Rondelli
Musica di Bobo Rondelli, Filippo Gatti, Fabio Marchiori, Simone Padovani, Francesco Bianconi.
Nell'album "Come i carnevali"
Una canzone dedicata al medico e pedagogo ebreo polacco, Janusz Korczak, pseudonimo di Henryk Goldszmit (1878-1942), che dedicò tutta la vita ai bambini e ai più indifesi fra loro, gli orfani, e con essi morì nel campo di sterminia di Treblinka.
Su questa enorme figura si veda in particolare Kartka z dziennika Akcji
Non mi pace tantissimo questa canzone di Bobo Rondelli, mi sembra troppo "celestiale"...
La realtà purtroppo fu un'altra, probabilmente più vicina alla descrizione resa da Marek Rudnicki, uno degli orfani, che fu testimone del rastrellamento e dell'avvio di Korczak e dei suoi bambini ai vagoni della morte ma che, a quanto pare, su quel convoglio non salì e fu poi messo in salvo dai partigiani e fatto uscire dal Ghetto:
"Non... (continuer)
Parole di Bobo Rondelli
Musica di Bobo Rondelli, Filippo Gatti, Fabio Marchiori, Simone Padovani, Francesco Bianconi.
Nell'album "Come i carnevali"
Una canzone dedicata al medico e pedagogo ebreo polacco, Janusz Korczak, pseudonimo di Henryk Goldszmit (1878-1942), che dedicò tutta la vita ai bambini e ai più indifesi fra loro, gli orfani, e con essi morì nel campo di sterminia di Treblinka.
Su questa enorme figura si veda in particolare Kartka z dziennika Akcji
Non mi pace tantissimo questa canzone di Bobo Rondelli, mi sembra troppo "celestiale"...
La realtà purtroppo fu un'altra, probabilmente più vicina alla descrizione resa da Marek Rudnicki, uno degli orfani, che fu testimone del rastrellamento e dell'avvio di Korczak e dei suoi bambini ai vagoni della morte ma che, a quanto pare, su quel convoglio non salì e fu poi messo in salvo dai partigiani e fatto uscire dal Ghetto:
"Non... (continuer)
Dagli occhi tuoi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 18/3/2020 - 21:02
Petit Poucet
Riccardo Venturi, 18-03-2020 20:59
Contiene due versi in livornese.
Contiene due versi in livornese.
POLLICINO
(continuer)
(continuer)
18/3/2020 - 21:01
Maddalena di Val Susa
Da Nicoletta sulla situazione in carcere in questi giorni
Care Compagne e Compagni,
sta per iniziare un’ordinaria settimana di coronavirus. Per chi è in carcere sono giorni più pesanti che mai. Cresce l’impressione di sentirsi in trappola, costretti ad aspettare immobili un male che, da un momento all’altro, ci può saltare addosso.
La tempesta di comunicati sul virus ci cala in testa dall’alto, dalle TV accese in tutte le celle. Le statistiche dei contagiati, dei morti, la corsa affannosa per tappare i buchi di una sanità pubblica da decenni volutamente falcidiata fanno da controcanto al tamburo del cuore che tra queste sbarre batte il ritmo dell’ineluttabile.
Qui dentro non c’è prevenzione reale. Anzi, le cosidette “misure preventive” non hanno avuto altro risultato che peggiorare disagio ed isolamento. Niente colloqui con i parenti; niente pacchi, nè portati nè spediti; sospese tutte... (continuer)
Care Compagne e Compagni,
sta per iniziare un’ordinaria settimana di coronavirus. Per chi è in carcere sono giorni più pesanti che mai. Cresce l’impressione di sentirsi in trappola, costretti ad aspettare immobili un male che, da un momento all’altro, ci può saltare addosso.
La tempesta di comunicati sul virus ci cala in testa dall’alto, dalle TV accese in tutte le celle. Le statistiche dei contagiati, dei morti, la corsa affannosa per tappare i buchi di una sanità pubblica da decenni volutamente falcidiata fanno da controcanto al tamburo del cuore che tra queste sbarre batte il ritmo dell’ineluttabile.
Qui dentro non c’è prevenzione reale. Anzi, le cosidette “misure preventive” non hanno avuto altro risultato che peggiorare disagio ed isolamento. Niente colloqui con i parenti; niente pacchi, nè portati nè spediti; sospese tutte... (continuer)
adriana 18/3/2020 - 19:20
Canto per Lorenzo Orsetti
Da un terrazzo per Orso
Nostra patria è il mondo intero - Flashmob per Orso partigiano di Rifredi ai tempi del corona virus
Stornelli d'esilio di Pietro Gori
CCG/AWS Staff 18/3/2020 - 18:47
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