Caro Dq82 ti ringrazio della citazione, leggo con piacere della nascita del nuovo percorso: “Filastrocche, girotondi, ninne nanne...” personalmente le mie preferite sono quelle sefardite, “Duerme, Duerme” su tutte (che raggiunge vette emozionali sublimi nella versione di Dora Juarez, una giovane messicana con la quale sono in contatto da tempo e che ha realizzato nel 2013 un ineguagliabile CD “Cantos Para Una Diaspora”).
Alcune berceuses in yiddish esprimono le inquietudini e le preoccupazioni della mamma o la sua fantasia come appunto Duerme, Duerme. Altre l’evocazione della trasmissione di valori da padre in figlio o fanno riferimento alle difficoltà della vita, spesso anche con ottimismo. Alcune di loro però sono manifesti politici o grida venute dai dolorosi ghetti. Nelle filastrocche ebraiche si possono trovare anche altre voci, come quella del bambino stesso, della baby-sitter o ancora... (Continues)
Flavio Poltronieri 2020/10/30 - 13:42
Flavio Blogfoolk.com è una delle riviste che seguo più assiduamente (o sito che dir si voglia) se vedi spesso i miei contributi seguono le recensioni di Blogfoolk.com e le citano. In questo caso ho notato che era a tua firma (che probabilmente sei anche il più esperto e il più prolifico in lingua italiana su Livaneli) e l'ho specificato.
There are those who claim the lyric is really about the on-going – indeed ‘continuing’ Vietnam war, also known as the “Elephant and Tiger” war, from a quotation by Ho Chi Minh: “It is the fight between tiger and elephant. If the tiger stands his ground, the elephant will crush him with its mass. But, if he conserves his mobility, he will finally vanquish the elephant, who bleeds from a multitude of cuts.”
Thus the Americans are the Elephants going deep in the jungle to hunt the Vietnamese. In 1964, American citizens were chanting “LBJ, LBJ, How many kids did you kill today?” – not dissimilar to ‘All the children sing, Hey Bungalow Bill, What did you kill?’ “The children asked him if to kill was not a sin…” was essentially what the young American anti-war protesters were asking at the time. In 1965, in the Gulf of Tonkin, US naval ships were apparently unexpectedly attacked by the North Vietnamese,... (Continues)
ma continua a fregarsene alla grande del bardo che ha fatto la storia di questo continente
Jacek Kaczmarski
tanta salute
dal cuore
Krzysztof Wrona
Krzysiek Wrona 2020/10/30 - 03:31
Beh, non è da sottovalutare il problema eterno della canzone d'autore: la lingua in cui è scritta e cantata. C'è ben poco da fare, sotto questo aspetto; e questo vale davvero per tutti, per Jacek Kaczmarski, per Karel Kryl, per chi ti pare. E, se mi permetti, è esattamente ciò per cui questo sito, o "canale", ci sta a fare: sfruttare date e svariate conoscenze linguistiche dei suoi partecipanti per mettere a disposizione una sia pur imperfetta conoscenza di tesori che sarebbero rimasti del tutto sconosciuti al di là dei "premi" o cose del genere. Coraggio, dunque: quando in Italia, verso il 2098, sarà finalmente istituito il "Premio Kaczmarski", saremo considerati degli eroici pionieri; peccato che saremo morti, ma pazienza...
Se ce l'ho con direttore del "Internazionale" è per questo editoriale, che a sua volta mi ha molto colpito come paragone, ma non dice la cosa più importante per i fatti della storia.
Dimenticata C’erano una volta decine di migliaia di persone che scappavano da una guerra. Erano soprattutto donne e bambini. Il viaggio attraverso il Mediterraneo era pericoloso, ma non avevano scelta. Leggi
Non dice che, i profughi polacchi del 1942 non si sono trovati nell'Unione Sovietica perché aiutati dai Russi in vista della avvanzata del hitlerismo, ma perché sono stati deportati come gli elementi "potenzialmente sovversivi" in Siberia, in Kazachstan, in fondo della Russia. C'erano i miei famigliari fra di loro. Una coppia di insegnanti di provincia. Di Łasick, Pińsk.Se non ho mai avuto un zio da parte della mia madre, è perché è morto come il bimbo appena nato in uno di questi trasporti.
Non... (Continues)
Krzysiek Wrona 2020/10/29 - 22:34
@ T-Anonimo
O forse tu ti spingerai una volta per tutte a fare qualche traduzione dall'italiano all'polacco...
Che ne dici?
Lucien et moi, on est de chauds partisans de la théorie des ensembles… et on pense que les comptines, berceuses, etc. sont un genre de poésie, de chanson, en soi (in se) et donc les unes inspirant les autres et utilisant les mêmes modes d’expression devraient toutes figurer dans le même « parcours ».
Il est évidemment toujours possible de faire un autre parcours de chansons pour les enfants, mais c’est une autre approche, même si certaines chansons se retrouveront dans les deux parcours.
On se demande bien où serait le problème.