Shut Out the Light
Traduzione italiana tratta da Pink Cadillac Music con alcune piccole variazioni e integrata nelle strofe inedite
SPEGNI LA LUCE
(continuer)
(continuer)
23/9/2019 - 23:19
Ballata dell'emigrazione
Sarete voi padroni ad emigrare: La versione di Lotta Continua eseguita da Pino Masi (1971)
Scrive BB: Nel 45" prodotto da Lotta Continua e intitolato "L'Internazionale proletaria – Siamo tutti terroni, facciamo emigrare i padroni!" Testo trovato su Il Deposito, probabilmente tratto dal volume "Canti dell'emigrazione", a cura di M. L. Straniero e A. V. Savona, Garzanti, 1976."
La versione differisce da quella originale di Alberto D'Amico per i contenuti -logicamente- maggiormente aderenti alle visioni e all'attività di Lotta Continua: si vedano in particolare le ultime due strofe (l'ultima è un'aggiunta del tutto autonoma).
Scrive BB: Nel 45" prodotto da Lotta Continua e intitolato "L'Internazionale proletaria – Siamo tutti terroni, facciamo emigrare i padroni!" Testo trovato su Il Deposito, probabilmente tratto dal volume "Canti dell'emigrazione", a cura di M. L. Straniero e A. V. Savona, Garzanti, 1976."
La versione differisce da quella originale di Alberto D'Amico per i contenuti -logicamente- maggiormente aderenti alle visioni e all'attività di Lotta Continua: si vedano in particolare le ultime due strofe (l'ultima è un'aggiunta del tutto autonoma).
SARETE VOI PADRONI AD EMIGRARE
(continuer)
(continuer)
envoyé par BB + CCG/AWS Staff 23/9/2019 - 21:37
Last Train From Poor Valley
[1973?]
Scritta dal musicista folk e chitarrista bluegrass Norman Blake e registrata per la prima volta dal gruppo The Seldom Scene nel loro album "Act Two".
Poi nell'album dello stesso autore intitolato "The Fields Of November",1974
Ma soprattutto è una canzone che fa parte della bella colonna sonora di uno splendido film, "Harlan County, USA", di Barbara Kopple.
Il documentario, vincitore di un premio Oscar nel 1977, racconta la storia di un gruppo di minatori del carbone che, insieme alle loro famiglie, nel 1973 furono protagonisti di un lunghissimo e durissimo sciopero contro lo sfruttamento e le paghe da fame loro imposte dai padroni della Duke Power Company.
La Contea di Harlan, nel Kentucky, è stata per più di un secolo un fulcro dell'industria carbonifera americana e fin dai primi anni del XX° secolo fu teatro di scontri sanguinosi tra i lavoratori e le compagnie, sostenute... (continuer)
Scritta dal musicista folk e chitarrista bluegrass Norman Blake e registrata per la prima volta dal gruppo The Seldom Scene nel loro album "Act Two".
Poi nell'album dello stesso autore intitolato "The Fields Of November",1974
Ma soprattutto è una canzone che fa parte della bella colonna sonora di uno splendido film, "Harlan County, USA", di Barbara Kopple.
Il documentario, vincitore di un premio Oscar nel 1977, racconta la storia di un gruppo di minatori del carbone che, insieme alle loro famiglie, nel 1973 furono protagonisti di un lunghissimo e durissimo sciopero contro lo sfruttamento e le paghe da fame loro imposte dai padroni della Duke Power Company.
La Contea di Harlan, nel Kentucky, è stata per più di un secolo un fulcro dell'industria carbonifera americana e fin dai primi anni del XX° secolo fu teatro di scontri sanguinosi tra i lavoratori e le compagnie, sostenute... (continuer)
It was good one time, every thing was mighty fine
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 23/9/2019 - 20:22
Coraggio amor mio
La trovo anche col titolo "Coraggio ben mio" nel disco di Maria Monti "Canzoni popolari italiane", 1965.
B.B. 23/9/2019 - 18:07
Madama Pollak
[1972]
Canzone di lotta interpretata da tal Lillo Spina per l'Unione Inquilini.
Sul lato B di un 45" pubblicato dalla I Dischi del Sole.
Testo reperibile su La Musica dell'Altra Italia, sito ormai raggiungibile solo con la WayBack Machine...
La canzone sembra parlare di emigrati italiani in Germania alla prese con una locatrice avida e cattiva... Evidentemente l'Unione Inquilini era attiva anche nelle comunità degli italiani emigrati all'estero...
Canzone di lotta interpretata da tal Lillo Spina per l'Unione Inquilini.
Sul lato B di un 45" pubblicato dalla I Dischi del Sole.
Testo reperibile su La Musica dell'Altra Italia, sito ormai raggiungibile solo con la WayBack Machine...
La canzone sembra parlare di emigrati italiani in Germania alla prese con una locatrice avida e cattiva... Evidentemente l'Unione Inquilini era attiva anche nelle comunità degli italiani emigrati all'estero...
Cari inquilini sentite sentite
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 23/9/2019 - 17:54
È giunta l'ora
[1972]
Canzone di lotta interpretata da tal Lillo Spina per l'Unione Inquilini.
Sul lato A di un 45" pubblicato dalla I Dischi del Sole.
Testo reperibile su La Musica dell'Altra Italia, sito ormai raggiungibile solo con la WayBack Machine...
Canzone di lotta interpretata da tal Lillo Spina per l'Unione Inquilini.
Sul lato A di un 45" pubblicato dalla I Dischi del Sole.
Testo reperibile su La Musica dell'Altra Italia, sito ormai raggiungibile solo con la WayBack Machine...
Attacchiamo di santa ragione
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 23/9/2019 - 17:32
It Ain't Me Babe
Credo, e ripeto "credo" [la scuola che mi ha formato, mi ha insegnato a pensarlo, sempre] che una canzone, un libro, un quadro, una sinfonia sono spunti per cercare di capire se, non per criticare altro da se. Chi ha la capacità di farti pensare - o di cercare di farlo - con la tua testa è il benvenuto, su questo pianeta. Il cammino è lungo, infinito: garanzia di immortalità. Non del corpo, ma della Consapevolezza.
RIC [come mi chiama una mia cara Amica] 22/9/2019 - 21:09
Quando l'alber comincia a fiorire
anonyme
[fine 800 / inizio 900]
Da La Musica dell'Altra Italia, oggi non più consultabile se non attraverso la WayBack Machine...
Canzone popolare di origine trentina su quel tema dell'emigrazione, dell'abbandono e dell'amore perduto che si ritrova in molte altre canzoni regionali.
Il testo si trova nel volume "Canti dell'emigrazione", a cura di M. L. Straniero e A. V. Savona, Garzanti, 1976
Il brano era anche compreso in un disco curato da Savona stesso alcuni anni prima, nel 1970, intitolato "Le canzoni degli emigranti", pubblicato dalla I Dischi dello Zodiaco, con l'interpretazione di Antonio, Giorgio e Daniela. La voce solista in questo brano sarebbe quella di Daniela Fava, ma ignoro se si tratti proprio della famosa doppiatrice, classe 1954...
Da La Musica dell'Altra Italia, oggi non più consultabile se non attraverso la WayBack Machine...
Canzone popolare di origine trentina su quel tema dell'emigrazione, dell'abbandono e dell'amore perduto che si ritrova in molte altre canzoni regionali.
Il testo si trova nel volume "Canti dell'emigrazione", a cura di M. L. Straniero e A. V. Savona, Garzanti, 1976
Il brano era anche compreso in un disco curato da Savona stesso alcuni anni prima, nel 1970, intitolato "Le canzoni degli emigranti", pubblicato dalla I Dischi dello Zodiaco, con l'interpretazione di Antonio, Giorgio e Daniela. La voce solista in questo brano sarebbe quella di Daniela Fava, ma ignoro se si tratti proprio della famosa doppiatrice, classe 1954...
Quando l’alber comincia a fiorire
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 22/9/2019 - 19:53
La fille au roi Louis
anonyme
Vieux français transformé en français
LA FILLE AU ROI LOUIS
(continuer)
(continuer)
22/9/2019 - 18:21
Brief an meinen Sohn
Chanson allemande – Brief an meinen Sohn – Erich Kästner – 1931
Poème d’Erich Kästner, in "Gesang zwischen den Stühlen", 1932
Interprétée par Ernst Busch avec Erich Kästner sur le disque "Erich Kästner Liest Kästner" (Erich Kästner lit Erich Kästner), Aurora Schallplatten, 1969
Dialogue Maïeutique
Voici, Lucien l’âne mon ami, une lettre-chanson ou une chanson-lettre, comme tu voudras ; en tout cas, la chose importante, car c’est un père qui s’adresse au fils qu’il n’a pas encore enfanté et dont, en outre, il ne connaît pas la mère ; il ne la connaît pas et il se contente d’une figure évasive, à peine esquissée, une supposition de mère, un artefact. Il est vrai que ce qui le préoccupe dans l’instant, c’est son fils tout aussi supposé, un fils théorique, une figure de fils et de fait, il ne pourrait être autre chose. Il s’incarnera (ou non) en temps utile. C’est son fils, ce fils qu’il... (continuer)
Poème d’Erich Kästner, in "Gesang zwischen den Stühlen", 1932
Interprétée par Ernst Busch avec Erich Kästner sur le disque "Erich Kästner Liest Kästner" (Erich Kästner lit Erich Kästner), Aurora Schallplatten, 1969
Dialogue Maïeutique
Voici, Lucien l’âne mon ami, une lettre-chanson ou une chanson-lettre, comme tu voudras ; en tout cas, la chose importante, car c’est un père qui s’adresse au fils qu’il n’a pas encore enfanté et dont, en outre, il ne connaît pas la mère ; il ne la connaît pas et il se contente d’une figure évasive, à peine esquissée, une supposition de mère, un artefact. Il est vrai que ce qui le préoccupe dans l’instant, c’est son fils tout aussi supposé, un fils théorique, une figure de fils et de fait, il ne pourrait être autre chose. Il s’incarnera (ou non) en temps utile. C’est son fils, ce fils qu’il... (continuer)
LETTRE À MON FILS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 21/9/2019 - 22:19
Enzo Jannacci: Mario
si può avere gli accordi per chitarra di questa canzone?
Grazie
Grazie
Francesco 21/9/2019 - 16:29
You Want It Darker
Un'altra volta: Buon Compleanno, Leonard!
with love
Flavio
PS
IL 22 NOVEMBRE ESCE L’ALBUM POSTUMO DI INEDITI “THANKS FOR THE DANCE”
DA OGGI ONLINE IL VIDEO DEL NUOVO BRANO “THE GOAL"
Il videoclip del brano è online qui, il primo di una serie di video che accompagneranno l’uscita dell’album.
Il 22 novembre esce “Thanks for the Dance”, album postumo di inediti di LEONARD COHEN, realizzato grazie all’impegno e alla passione del figlio Adam, con la collaborazione di illustri amici e colleghi che hanno lavorato con Leonard negli anni.“Thanks for the Dance” non è una raccolta commemorativa di B sides e di tracce scartate, ma un vero e proprio disco che esce a sorpresa, composto da nuove canzoni.
Sette mesi dopo la morte di suo padre, Adam Cohen si era ritirato nel garage in cortile, vicino alla casa di Leonard, per lavorare di nuovo con il padre e per stare in compagnia della sua... (continuer)
with love
Flavio
PS
IL 22 NOVEMBRE ESCE L’ALBUM POSTUMO DI INEDITI “THANKS FOR THE DANCE”
DA OGGI ONLINE IL VIDEO DEL NUOVO BRANO “THE GOAL"
Il videoclip del brano è online qui, il primo di una serie di video che accompagneranno l’uscita dell’album.
Il 22 novembre esce “Thanks for the Dance”, album postumo di inediti di LEONARD COHEN, realizzato grazie all’impegno e alla passione del figlio Adam, con la collaborazione di illustri amici e colleghi che hanno lavorato con Leonard negli anni.“Thanks for the Dance” non è una raccolta commemorativa di B sides e di tracce scartate, ma un vero e proprio disco che esce a sorpresa, composto da nuove canzoni.
Sette mesi dopo la morte di suo padre, Adam Cohen si era ritirato nel garage in cortile, vicino alla casa di Leonard, per lavorare di nuovo con il padre e per stare in compagnia della sua... (continuer)
Flavio Poltronieri 21/9/2019 - 15:19
God
Sarebbe assurdo e ipocrita allora "credere in John Lennon".
Non lo idolatriamo, lui non ne sarebbe stato contento.
Non lo idolatriamo, lui non ne sarebbe stato contento.
Peppink 21/9/2019 - 14:17
Big Yellow Taxi
nell'album Miei compagni di viaggio (1983)
TAXI GIALLO
(continuer)
(continuer)
21/9/2019 - 00:27
Io donna, io persona
(1976)
Testo di Gianfranco Manfredi
Musica di Carmelo Carucci
Lato B del singolo "Che vuoi che sia se t'ho aspettato tanto" e poi nell'album omonimo
La canzone trattava temi attuali ancora oggi, ma allora assolutamente scottanti come la mercificazione del corpo femminile, la violenza domestica, l'aborto, il moralismo ipocrita della società, attraverso le storie di tre donne. Con un pensiero a Mimì che oggi avrebbe compiuto 72 anni.
Testo di Gianfranco Manfredi
Musica di Carmelo Carucci
Lato B del singolo "Che vuoi che sia se t'ho aspettato tanto" e poi nell'album omonimo
La canzone trattava temi attuali ancora oggi, ma allora assolutamente scottanti come la mercificazione del corpo femminile, la violenza domestica, l'aborto, il moralismo ipocrita della società, attraverso le storie di tre donne. Con un pensiero a Mimì che oggi avrebbe compiuto 72 anni.
Sono stata una cover-girl
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo 21/9/2019 - 00:01
Resurrezione per rivoluzione
Testo inedito di Ivan Della Mea
Unreleased lyrics / Paroles inédites / Julkaisemattomat sanat: Ivan Della Mea
Musica e interpretazione: Davide Giromini
Music and performance / Musique et interprétation / Sävel ja tulkinta: Davide Giromini
Album / Albumi: Vento nero, 2019
Un inedito che Ivan Della Mea consegnò a Davide Giromini già alcuni anni fa; nel 2013 già lo interpretava assieme al chitarrista e cantautore Matteo Fiorino (si veda il video, registrato a Carrara nel gennaio di quell'anno). Ripreso spesso quest'anno, nel decennale della scomparsa di Ivan Della Mea; inserito, infine, nell'ultimo album di Davide Giromini, Vento nero, ancora in corso di stampa. Non essendovi per ora un testo disponibile in rete, né avendo ancora avuto la possibilità di consultarlo direttamente, inserisco per ora una problematica e incompleta trascrizione all'ascolto, incerta in alcuni punti. Spero di... (continuer)
Unreleased lyrics / Paroles inédites / Julkaisemattomat sanat: Ivan Della Mea
Musica e interpretazione: Davide Giromini
Music and performance / Musique et interprétation / Sävel ja tulkinta: Davide Giromini
Album / Albumi: Vento nero, 2019
Un inedito che Ivan Della Mea consegnò a Davide Giromini già alcuni anni fa; nel 2013 già lo interpretava assieme al chitarrista e cantautore Matteo Fiorino (si veda il video, registrato a Carrara nel gennaio di quell'anno). Ripreso spesso quest'anno, nel decennale della scomparsa di Ivan Della Mea; inserito, infine, nell'ultimo album di Davide Giromini, Vento nero, ancora in corso di stampa. Non essendovi per ora un testo disponibile in rete, né avendo ancora avuto la possibilità di consultarlo direttamente, inserisco per ora una problematica e incompleta trascrizione all'ascolto, incerta in alcuni punti. Spero di... (continuer)
Mi disse "Col denaro ed il potere
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 20/9/2019 - 21:06
Nación rica, nación pobre
[2019]
Album: Paraíso Road Gang
Album: Paraíso Road Gang
La nación más rica y la nación más pobre
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 20/9/2019 - 17:34
Les Quat'cents Coups
Sembra che nella versione del video la strofa "Faire en tortue le Tour de France / Lire le ciel à livre ouvert..." non sia cantata. Qualcuno se ne esiste un'altra versione?
Lorenzo 20/9/2019 - 16:57
Paul Verlaine: Chanson d’automne
Una famiglia all'ascolto di Radio Londra, con maschere antigas
gianfranco 20 sett. 2019
gianfranco 20 sett. 2019
20/9/2019 - 15:22
Manifesto metastorico individuale
[2019]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Davide Giromini
Rocco Rosignoli: violino
Matteo Procuranti: Clarinetto
Album / Albumi: Vento nero
“Per vederci un poco chiaro, bevo un litro molto amaro”, cantò il livornese Piero Ciampi retrocedendo il Natale al 24. Ho come l'idea che anche Davide Giromini, che non è livornese ma pur sempre di tormentata costa con alte montagne alle spalle, di vino o di qualcosa di alcoolico ne abbia ingurgitato copiosamente per vederci chiaro, e parecchio, nella Storia. Non è semplice addentrarvisi dentro, non lo è mai stato, e -anche a mio parere- è indubbio che, in tale difficilissima impresa, un po' di roba buona aiuti decisivamente, magari in qualche notte ma non necessariamente, può essere anche mezzogiorno col sole che spacca. Una canzone sulla Storia e sul suo senso più profondo non è certamente roba di ogni giorno,... (continuer)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Davide Giromini
Rocco Rosignoli: violino
Matteo Procuranti: Clarinetto
Album / Albumi: Vento nero
“Per vederci un poco chiaro, bevo un litro molto amaro”, cantò il livornese Piero Ciampi retrocedendo il Natale al 24. Ho come l'idea che anche Davide Giromini, che non è livornese ma pur sempre di tormentata costa con alte montagne alle spalle, di vino o di qualcosa di alcoolico ne abbia ingurgitato copiosamente per vederci chiaro, e parecchio, nella Storia. Non è semplice addentrarvisi dentro, non lo è mai stato, e -anche a mio parere- è indubbio che, in tale difficilissima impresa, un po' di roba buona aiuti decisivamente, magari in qualche notte ma non necessariamente, può essere anche mezzogiorno col sole che spacca. Una canzone sulla Storia e sul suo senso più profondo non è certamente roba di ogni giorno,... (continuer)
La storia ci appartiene solo in parte,
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 20/9/2019 - 13:02
Vento nero
[2019]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Davide Giromini
Album / Albumi: Vento nero
Davide Giromini: Voce, chitarre, piano
Giovanni Biancalana: Contrabbasso
Davide “Darmo” Giromini, neo-chitarrista carrarino (lui dice sul palco di suonarla “da cani”, ma dev'essere sernz'altro un cane di razza, mi viene a mente un cirneco dell'Etna) è, a modo suo, anche e soprattutto un fotografo. Sebbene non lo abbia mai visto con in mano una Leica o una Hasselblad, e non somigli pi' nenti a Fulvio Roiter, per le sue fotografie si serve di voce, note, chitarre, una fisarmonica (almeno fino a poco fa), tastiere, altri musicisti (da quando lo conosciamo, penso che i musicisti, musiciste, controcantanti e altri variegatissimi personaggi che lo hanno accompagnato nelle sue scorribande e progetti potrebbero agevolmente riempire uno stadio in occasione di una partita... (continuer)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Davide Giromini
Album / Albumi: Vento nero
Davide Giromini: Voce, chitarre, piano
Giovanni Biancalana: Contrabbasso
Davide “Darmo” Giromini, neo-chitarrista carrarino (lui dice sul palco di suonarla “da cani”, ma dev'essere sernz'altro un cane di razza, mi viene a mente un cirneco dell'Etna) è, a modo suo, anche e soprattutto un fotografo. Sebbene non lo abbia mai visto con in mano una Leica o una Hasselblad, e non somigli pi' nenti a Fulvio Roiter, per le sue fotografie si serve di voce, note, chitarre, una fisarmonica (almeno fino a poco fa), tastiere, altri musicisti (da quando lo conosciamo, penso che i musicisti, musiciste, controcantanti e altri variegatissimi personaggi che lo hanno accompagnato nelle sue scorribande e progetti potrebbero agevolmente riempire uno stadio in occasione di una partita... (continuer)
S'alza un vento nero,
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 20/9/2019 - 10:06
Le p't'it soldat
Bonjour
Encore une chanson sur les gilets jaunes...
C'est vrai! Mais...
Quand la poésie s'intéresse au mouvement gilets jaunes.
Ca donne une chanson très spéciale.
Un retour vers le passé en quelque sorte... très fin XIXe.
Merçi
(photo mephisto gray)
Encore une chanson sur les gilets jaunes...
C'est vrai! Mais...
Quand la poésie s'intéresse au mouvement gilets jaunes.
Ca donne une chanson très spéciale.
Un retour vers le passé en quelque sorte... très fin XIXe.
Merçi
(photo mephisto gray)
C'est nous que v'là... les p'tits soldats
(continuer)
(continuer)
envoyé par Larella 20/9/2019 - 09:25
Canto de’ malavita
Mejo sarebbe ch'io nun t'ammassi mejo che te scordassi finchè non sorto de qui
19/9/2019 - 22:58
Canzone della marcia della pace
Ho riattribuito questa storica canzone alla sua prima interprete Maria Monti. Originariamente era attribuita a Cantacronache ma non l'ho trovata in nessuno degli LP del gruppo. Se qualcuno ne sa di più possiamo sempre cambiare di nuovo.
Lorenzo 19/9/2019 - 22:39
Birdy [Slow Marimbas]
[1984]
Slow Marimbas
Movie / Film / Elokuva :
Alan Parker
Birdy / Birdy- Le ali della libertà
Music / Musica / Musique / Sävel:
Peter Gabriel
E’ la traccia #8 della colonna sonora di Birdy.
da wikipedia
Al Columbato è un reduce della guerra in Vietnam, dove ha riportato numerose ferite tra cui varie ustioni al viso. Durante la convalescenza gli viene richiesto di presenziare in un ospedale psichiatrico militare dove da tempo è ricoverato il suo amico di infanzia Birdy, anch'egli militare in Vietnam, chiamato così per la sua passione per il volo e i volatili.
Birdy è ridotto ad uno stato schizofrenico e chiuso in un silenzio catatonico a causa degli orrori della guerra. Così il dottor Weiss, lo psichiatra militare che lo ha in cura, spera che la vicinanza di Al possa in qualche modo giovargli.
I due erano diventati amici nei primi anni sessanta nei sobborghi poveri di Filadelfia;... (continuer)
Slow Marimbas
Movie / Film / Elokuva :
Alan Parker
Birdy / Birdy- Le ali della libertà
Music / Musica / Musique / Sävel:
Peter Gabriel
E’ la traccia #8 della colonna sonora di Birdy.
da wikipedia
Al Columbato è un reduce della guerra in Vietnam, dove ha riportato numerose ferite tra cui varie ustioni al viso. Durante la convalescenza gli viene richiesto di presenziare in un ospedale psichiatrico militare dove da tempo è ricoverato il suo amico di infanzia Birdy, anch'egli militare in Vietnam, chiamato così per la sua passione per il volo e i volatili.
Birdy è ridotto ad uno stato schizofrenico e chiuso in un silenzio catatonico a causa degli orrori della guerra. Così il dottor Weiss, lo psichiatra militare che lo ha in cura, spera che la vicinanza di Al possa in qualche modo giovargli.
I due erano diventati amici nei primi anni sessanta nei sobborghi poveri di Filadelfia;... (continuer)
strumentale
envoyé par Riccardo Gullotta 19/9/2019 - 20:12
Warpainting
(2008)
Album Burning Circles in the Sky
Album Burning Circles in the Sky
Cast away across this ancient land
(continuer)
(continuer)
19/9/2019 - 16:45
L'Internationale
CINESE ANTICO [VII-II secolo a.C.] / OLD CHINESE [7th to 2nd century b.C.]
"Old Chinese is the ancestor of all modern Chinese dialects, which was spoken in the 7th to 2nd century BC (during the Spring and Autumn Periods, and the Warring States Period). Unlike Middle Chinese, there are many different reconstructions in Old Chinese as scholars are unable to reach a consensus, even though scholars have worked on Old Chinese for the last century. This is due to the limited amount of evidence available such as rhyming patterns in the Book of Poetry (Shijing)." - John Williams
Per quanto possa sembrare incredibile, fin dagli anni '30 del XX secolo i sinologi (e mi riferisco in particolare allo svedese Bernhard Karlgren) portano avanti sistematici tentativi di ricostruzione del cinese antico, vale a dire -in linea di massima- la lingua scritta e parlata tra il cosiddetto “Periodo dell'Autunno... (continuer)
"Old Chinese is the ancestor of all modern Chinese dialects, which was spoken in the 7th to 2nd century BC (during the Spring and Autumn Periods, and the Warring States Period). Unlike Middle Chinese, there are many different reconstructions in Old Chinese as scholars are unable to reach a consensus, even though scholars have worked on Old Chinese for the last century. This is due to the limited amount of evidence available such as rhyming patterns in the Book of Poetry (Shijing)." - John Williams
Per quanto possa sembrare incredibile, fin dagli anni '30 del XX secolo i sinologi (e mi riferisco in particolare allo svedese Bernhard Karlgren) portano avanti sistematici tentativi di ricostruzione del cinese antico, vale a dire -in linea di massima- la lingua scritta e parlata tra il cosiddetto “Periodo dell'Autunno... (continuer)
[ qɯ:l ɂslɯ ra:wɂ gro:ns qaŋ grɯb mlans gʷa:ɂ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 19/9/2019 - 05:11
Le Ciel de Lucanie
Le Ciel de Lucanie
Lettre de prison 42
26 juillet 1935
Dialogue Maïeutique
Alors, Lucien l’âne mon ami, à la fin de juillet, à peu près au temps où les étoiles filent tout au travers du ciel d’été, Carlo Levi envoie une lettre à sa mère, une lettre banale, une lettre comme à l’ordinaire, de sa prison romaine de Regina Coeli – la Reine des Cieux, qui le tient entre ses serres depuis des jours et des jours. Cette lettre, c’est la dernière qu’il écrit depuis cette cellule où il vit en isolement, mais il ne le sait pas encore. Ainsi, c’est la lettre finale et elle n’a pas les allures d’un conclusion. C’est un arrêt brutal.
Alors, Marco Valdo M.I. mon ami, qu’est-ce que ça peut faire qu’elle ne soit pas une lettre conclusive et d’ailleurs, y aura -t-il une conclusion ?
Oh, dit Marco Valdo M.I., une conclusion proprement dite, il n’y en aura pas. Mais une suite, oui et quelle suite ! Elle... (continuer)
Lettre de prison 42
26 juillet 1935
Dialogue Maïeutique
Alors, Lucien l’âne mon ami, à la fin de juillet, à peu près au temps où les étoiles filent tout au travers du ciel d’été, Carlo Levi envoie une lettre à sa mère, une lettre banale, une lettre comme à l’ordinaire, de sa prison romaine de Regina Coeli – la Reine des Cieux, qui le tient entre ses serres depuis des jours et des jours. Cette lettre, c’est la dernière qu’il écrit depuis cette cellule où il vit en isolement, mais il ne le sait pas encore. Ainsi, c’est la lettre finale et elle n’a pas les allures d’un conclusion. C’est un arrêt brutal.
Alors, Marco Valdo M.I. mon ami, qu’est-ce que ça peut faire qu’elle ne soit pas une lettre conclusive et d’ailleurs, y aura -t-il une conclusion ?
Oh, dit Marco Valdo M.I., une conclusion proprement dite, il n’y en aura pas. Mais une suite, oui et quelle suite ! Elle... (continuer)
Les grands peintres étrangers
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 18/9/2019 - 22:34
Botas (dais asko)
[1987]
Dal disco d'esordio, "No hay opción"
Dal disco d'esordio, "No hay opción"
Los sistemas militares
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 18/9/2019 - 22:10
Guerra colonial
[1990]
Nell'album eponimo d'esordio di questa punk band portoghese, attiva tra il 1988 ed il 1994.
"Sejam quais forem as dificuldades que se nos deparem no nosso caminho e os sacrifícios que se nos imponham a vencê-las, não vejo outra atitude que não seja a decisão de continuar. Esta decisão é imperativo da consciência nacional que eu sinto em uníssono com os encarregados defender lá longe pelas armas a terra da Pátria. Esta decisão é-nos imposta por todos quantos, brancos, pretos ou mestiços, mourejando, lutando, morrendo ou vendo despedaçar os seus, autenticam pelo seu mesmo martírio que Angola é terra de Portugal.
António de Oliveira Salazar - O Ultramar Português e a ONU. Discurso proferido na sessão extraordinária da Assembleia Nacional, em 30 de Junho de 1961
Nell'album eponimo d'esordio di questa punk band portoghese, attiva tra il 1988 ed il 1994.
"Sejam quais forem as dificuldades que se nos deparem no nosso caminho e os sacrifícios que se nos imponham a vencê-las, não vejo outra atitude que não seja a decisão de continuar. Esta decisão é imperativo da consciência nacional que eu sinto em uníssono com os encarregados defender lá longe pelas armas a terra da Pátria. Esta decisão é-nos imposta por todos quantos, brancos, pretos ou mestiços, mourejando, lutando, morrendo ou vendo despedaçar os seus, autenticam pelo seu mesmo martírio que Angola é terra de Portugal.
António de Oliveira Salazar - O Ultramar Português e a ONU. Discurso proferido na sessão extraordinária da Assembleia Nacional, em 30 de Junho de 1961
Os soldados todos em formação
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 18/9/2019 - 21:48
Preghiera dei partigiani
anonyme
A distanza di tanti anni dall'inserimento di questa pagina da parte del compianto Autore purtroppo nessuna aggiunta al testo della canzone e pochi anche i commenti (oltre a quello "criptico" dello scrivente) che hanno riguardato solo marginalmente l'argomento.
Vorrei quindi provare ad inserire qualche altro elemento sperando di suscitare l'interesse e contributi sia dei collaboratori sia dei lettori del sito in quanto mi sembra che le poche righe catturate rivelino un mondo poco o niente conosciuto.
Desidero però prima rispondere alla domanda che ha fatto Gian Piero Testa nei confronti di Lorenzo ossia se una canzone come questa ha diritto o meno di ospitalità nel sito delle canzoni contro la guerra : in realtà Lorenzo ha già risposto inserendo la canzone, mi sembra che comunque l'argomento si ponga periodicamente ed ogni volta sia necessaria una puntuale risposta al quesito. Vorrei quindi... (continuer)
Vorrei quindi provare ad inserire qualche altro elemento sperando di suscitare l'interesse e contributi sia dei collaboratori sia dei lettori del sito in quanto mi sembra che le poche righe catturate rivelino un mondo poco o niente conosciuto.
Desidero però prima rispondere alla domanda che ha fatto Gian Piero Testa nei confronti di Lorenzo ossia se una canzone come questa ha diritto o meno di ospitalità nel sito delle canzoni contro la guerra : in realtà Lorenzo ha già risposto inserendo la canzone, mi sembra che comunque l'argomento si ponga periodicamente ed ogni volta sia necessaria una puntuale risposta al quesito. Vorrei quindi... (continuer)
18/9/2019 - 21:46
Donker donker land
Riccardo Venturi, 18-09-2019 11:01
PAESE SCURO SCURO
(continuer)
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18/9/2019 - 11:02
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