Unreal World
[1991]
La traccia che dà il titolo all'album del 1991
La traccia che dà il titolo all'album del 1991
I heard women crying everywhere
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/6/10 - 22:02
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Être au frais
Être au frais
Lettre de prison 32
17 juin 1935
Dialogue Maïeutique
Sais-tu, Lucien l’âne mon ami, ce que veut dire l’expression « mettre quelqu’un au frais » ?
« Mettre au frais », en parlant d’une personne ?, dis-tu Marco Valdo M.I. mon ami. Voyons voir ? Quand on parle de mettre au frais quelqu’un, selon moi, c’est le mettre en prison, l’enfermer dans un lieu sombre où précisément, il fait frais. Cette façon de parler me semble argotique et dériver de l’idée qu’on met au frais un poisson, un légume, une viande ou tout ce qui te passera par la tête, pour le conserver en attendant de le manger. Pour le prisonnier, sauf chez les anthropophages, il n’est pas primordial de le manger.
C’est de cette expression « mettre au frais », Lucien l’âne mon ami, que tu peux tirer le sens du titre de la chanson, qui n’est cependant pas tout à fait pareil : « Être au frais ». Cependant, je pense... (Continues)
Lettre de prison 32
17 juin 1935
Dialogue Maïeutique
Sais-tu, Lucien l’âne mon ami, ce que veut dire l’expression « mettre quelqu’un au frais » ?
« Mettre au frais », en parlant d’une personne ?, dis-tu Marco Valdo M.I. mon ami. Voyons voir ? Quand on parle de mettre au frais quelqu’un, selon moi, c’est le mettre en prison, l’enfermer dans un lieu sombre où précisément, il fait frais. Cette façon de parler me semble argotique et dériver de l’idée qu’on met au frais un poisson, un légume, une viande ou tout ce qui te passera par la tête, pour le conserver en attendant de le manger. Pour le prisonnier, sauf chez les anthropophages, il n’est pas primordial de le manger.
C’est de cette expression « mettre au frais », Lucien l’âne mon ami, que tu peux tirer le sens du titre de la chanson, qui n’est cependant pas tout à fait pareil : « Être au frais ». Cependant, je pense... (Continues)
J’ai encore de l’argent
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/6/10 - 20:57
Life in Prison
[1967]
Nell'album "I'm A Lonesome Fugitive", di Merle Haggard and The Strangers
Nell'album "I'm A Lonesome Fugitive", di Merle Haggard and The Strangers
The jury found the verdict first degree
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/6/10 - 20:50
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power, From World Jails
Giorni senza memoria
25 aprile 2019
Giorni senza memoria
Nabil Bey: voce, bouzouki, chitarra acustica, bendir
Michele Lobaccaro: basso elettrico, contrabbasso elettrico, chitarre acustiche, cori
Mirko Signorile: pianoforte
Pippo Ark D’Ambrosio: batteria, percussioni a cornice
Adolfo La Volpe: chitarra elettrica, oud, basso elettrico
Special Guest: Massimo Zamboni: chitarra elettrica
Il brano intende essere un invito a riflettere su questi temi superando visioni parziali colonialistiche ed “eurocentriche” per contribuire alla costruzione attiva di una memoria viva e sempre in dialogo con l’attualità, Il tutto in un’ottica di speranza come suggerisce il ritornello: “Per leggi incomprensibili dopo il buio sai nascerà una luce”, che forse è rappresentata proprio da quella linea che collega il cervello al cuore e che viene tracciata da una bambina nel videoclip.
Nel testo si ricordano una serie di genocidi... (Continues)
Giorni senza memoria
Nabil Bey: voce, bouzouki, chitarra acustica, bendir
Michele Lobaccaro: basso elettrico, contrabbasso elettrico, chitarre acustiche, cori
Mirko Signorile: pianoforte
Pippo Ark D’Ambrosio: batteria, percussioni a cornice
Adolfo La Volpe: chitarra elettrica, oud, basso elettrico
Special Guest: Massimo Zamboni: chitarra elettrica
Il brano intende essere un invito a riflettere su questi temi superando visioni parziali colonialistiche ed “eurocentriche” per contribuire alla costruzione attiva di una memoria viva e sempre in dialogo con l’attualità, Il tutto in un’ottica di speranza come suggerisce il ritornello: “Per leggi incomprensibili dopo il buio sai nascerà una luce”, che forse è rappresentata proprio da quella linea che collega il cervello al cuore e che viene tracciata da una bambina nel videoclip.
Nel testo si ricordano una serie di genocidi... (Continues)
Storni in aria attraversano
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 + adriana 2019/6/10 - 20:35
Boiati
2015
Mamihlapinatapai
Mamihlapinatapai
Er potere teme le parole
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/6/10 - 17:35
Song Itineraries:
From World Jails
Ti chiamo per nome, prigione!
Registrazione dal vivo su lettura improvvisata: roma, Isola Tiberina, 25/06/2013
Ti chiamo per nome, prigione!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/6/10 - 17:28
Song Itineraries:
From World Jails
Lied des Händlers, oder Song von der Ware, oder weiter Angebot & Nachfrage
LAULU TUOTTEISTA (KAUPPIAAN LAULU)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2019/6/10 - 17:04
Terra desolata
2019
"Medioevo digitale"
"Medioevo digitale"
Presidente dei giorni incantati
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/6/10 - 12:40
Cosa sarà
[1979]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Rosalino Cellamare
Musica / Music / Musique / Sävel: Rosalino Cellamare / Lucio Dalla
Interpretata con / Performed together with / Interprétée avec Francesco De Gregori / Kappale suoritettiin yhdessä Francesco De Gregorin kanssa
Altro interprete / Also performed by / Interprétée aussi par : Rosalino Cellamare ("Ron")
Album / Albumi: Lucio Dalla [1979]
Cosa sarà? Bella domanda, quarant'anni dopo; a rigore, dovrebbe essere declinata, ora, nella forma: “Cosa è stato?”; e sono state tante cose. Una vita intera. Per persone della mia età, costringe a ripensare all'adolescenza, alla giovinezza; e alle circostanze in cui erano vissute, in un periodo molto diverso da quello attuale. Ma non intendo fare il “passatista a oltranza”, anche se -è vero-, oltrepassata una certa soglia si tende ad esserlo e/o a farlo quasi per natura; è l'eterno mito dei “vent'anni”,... (Continues)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Rosalino Cellamare
Musica / Music / Musique / Sävel: Rosalino Cellamare / Lucio Dalla
Interpretata con / Performed together with / Interprétée avec Francesco De Gregori / Kappale suoritettiin yhdessä Francesco De Gregorin kanssa
Altro interprete / Also performed by / Interprétée aussi par : Rosalino Cellamare ("Ron")
Album / Albumi: Lucio Dalla [1979]
Cosa sarà? Bella domanda, quarant'anni dopo; a rigore, dovrebbe essere declinata, ora, nella forma: “Cosa è stato?”; e sono state tante cose. Una vita intera. Per persone della mia età, costringe a ripensare all'adolescenza, alla giovinezza; e alle circostanze in cui erano vissute, in un periodo molto diverso da quello attuale. Ma non intendo fare il “passatista a oltranza”, anche se -è vero-, oltrepassata una certa soglia si tende ad esserlo e/o a farlo quasi per natura; è l'eterno mito dei “vent'anni”,... (Continues)
Cosa sarà
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2019/6/10 - 11:02
Cari amici soldati
Commento solo per aggiungere che la canzone si trova come traccia iniziale anche nel primo, omonimo album della band, del 1985 :)
država 2019/6/10 - 00:04
Prisoner's Talking Blues
[1959]
Parole e musica di Robert Pete Williams (1914-1980), bluesman della Louisiana
In "Angola Prisoners' Blues", registrazioni degli etnomusicologi Harry Oster e Richard B. Allen nel penitenziario statale della Louisiana
Testo trovato sul blog The Daily Guru e corretto all'ascolto.
Evidentemente le note biografiche concernenti Robert Pete Williams su en.wikipedia non sono esattissime... Nel 1959 doveva essere ancora dentro, visto che è ad Angola che lo registrarono quell'anno... Comunque non è una cosa così importante... Importante è la tristezza, la devastazione interiore che scaturisce da questo blues davvero primordiale e straziante... Credo che se qualcuno dei suoi compagni di prigionia vi assistette, lo implorò di smettere...
In questo blues è concentrato tutto il sentimento di un uomo privato della libertà.
Tutta la prima parte è una spoken song che prepara il canto doloroso finale.
Il Blues, secondo me, è questa roba qua. Non altro.
Parole e musica di Robert Pete Williams (1914-1980), bluesman della Louisiana
In "Angola Prisoners' Blues", registrazioni degli etnomusicologi Harry Oster e Richard B. Allen nel penitenziario statale della Louisiana
Testo trovato sul blog The Daily Guru e corretto all'ascolto.
Evidentemente le note biografiche concernenti Robert Pete Williams su en.wikipedia non sono esattissime... Nel 1959 doveva essere ancora dentro, visto che è ad Angola che lo registrarono quell'anno... Comunque non è una cosa così importante... Importante è la tristezza, la devastazione interiore che scaturisce da questo blues davvero primordiale e straziante... Credo che se qualcuno dei suoi compagni di prigionia vi assistette, lo implorò di smettere...
In questo blues è concentrato tutto il sentimento di un uomo privato della libertà.
Tutta la prima parte è una spoken song che prepara il canto doloroso finale.
Il Blues, secondo me, è questa roba qua. Non altro.
Lord, I feel so bad sometime
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/6/9 - 22:58
Song Itineraries:
From World Jails
Marching Off to War
(1983)
Album: Another Perfect Day
Non una delle migliori dei Motorhead, ma il testo sembra un prologo a un capolavoro come God Was Never on Your Side.
Album: Another Perfect Day
Non una delle migliori dei Motorhead, ma il testo sembra un prologo a un capolavoro come God Was Never on Your Side.
Another battle´s over,
(Continues)
(Continues)
2019/6/9 - 12:36
'O surdato 'nnammurato
Strofa 1
E' finita la cuccagna,
gl'imboscati fan partenza,
vanno a fare conoscenza
con il fronte che li aspetta già.
Or non più privilegiati
non più figli di papà.
Rit:
Addio, cuccagna addio
addio sogni beati.
La veglia degli imboscati
tutti pe 'l fronte
li farà partir.
2- Chi faceva lo scrivano,
l'attendente o l'infermiere,
chi il fornaio, chi l'usciere
per restare a fianco di mammà.
Oh la vita di trincea
molto bene a lor farà:
Rit:
Addio, cuccagna addio
addio sogni beati.
La veglia degli imboscati
tutti pe 'l fronte
li farà partir.
3- Quando è pronta la tradotta
che trasporta gli imboscati,
tutti afflitti e desolati
nei vagoni stanno a sospirar.
Mentre chi è già stato al fronte
sorridendo canterà:
Rit:
Addio, cuccagna addio
addio sogni beati.
La veglia degli imboscati
tutti pe 'l fronte
li farà partir.
E' finita la cuccagna,
gl'imboscati fan partenza,
vanno a fare conoscenza
con il fronte che li aspetta già.
Or non più privilegiati
non più figli di papà.
Rit:
Addio, cuccagna addio
addio sogni beati.
La veglia degli imboscati
tutti pe 'l fronte
li farà partir.
2- Chi faceva lo scrivano,
l'attendente o l'infermiere,
chi il fornaio, chi l'usciere
per restare a fianco di mammà.
Oh la vita di trincea
molto bene a lor farà:
Rit:
Addio, cuccagna addio
addio sogni beati.
La veglia degli imboscati
tutti pe 'l fronte
li farà partir.
3- Quando è pronta la tradotta
che trasporta gli imboscati,
tutti afflitti e desolati
nei vagoni stanno a sospirar.
Mentre chi è già stato al fronte
sorridendo canterà:
Rit:
Addio, cuccagna addio
addio sogni beati.
La veglia degli imboscati
tutti pe 'l fronte
li farà partir.
Monica Monduzzi - Ravenna 2019/6/9 - 11:50
Pardon Denied Again
[1958]
Parole e musica di Robert Pete Williams (1914-1980), bluesman della Lousiana
Nell'album "Those Prison Blues", pubblicato nel 1959
La storia di Robert Pete Williams è molto simile a quella di Huddie William Ledbetter, detto Lead Belly.
Nato in una poverissima famiglia di sharecroppers, schiavi della terra, il giovane Robert Pete Williams crebbe senza istruzione, raccogliendo cotone e tagliando canna da zucchero. A 20 anni si costruì una chitarra: la cassa era una scatola di metallo, le corde fili di rame. Appena potè, se ne comprò una vera, di quelle a buon mercato. Tra gli anni 30 e i 50 suonò senza sosta alle feste di ogni genere, continuando a lavorare in un deposito di legname a Baton Rouge.
Ma nel 1956 Robert Pete Williams uccise un uomo nel corso di un alterco in un night club. Disse che era stato costretto a difendersi ma non fu creduto e venne condannato all'ergastolo,... (Continues)
Parole e musica di Robert Pete Williams (1914-1980), bluesman della Lousiana
Nell'album "Those Prison Blues", pubblicato nel 1959
La storia di Robert Pete Williams è molto simile a quella di Huddie William Ledbetter, detto Lead Belly.
Nato in una poverissima famiglia di sharecroppers, schiavi della terra, il giovane Robert Pete Williams crebbe senza istruzione, raccogliendo cotone e tagliando canna da zucchero. A 20 anni si costruì una chitarra: la cassa era una scatola di metallo, le corde fili di rame. Appena potè, se ne comprò una vera, di quelle a buon mercato. Tra gli anni 30 e i 50 suonò senza sosta alle feste di ogni genere, continuando a lavorare in un deposito di legname a Baton Rouge.
Ma nel 1956 Robert Pete Williams uccise un uomo nel corso di un alterco in un night club. Disse che era stato costretto a difendersi ma non fu creduto e venne condannato all'ergastolo,... (Continues)
Lord I got myself on the pardon board
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/6/9 - 10:09
Song Itineraries:
From World Jails
Il testamento di Orso
Nel corso dell’assemblea cittadina che il 4 giugno si è incontrata per definire l’organizzazione della cerimonia per il rientro della salma di Orso a Firenze, gli amici e la famiglia, che sono in costante collegamento con l’avvocatessa che a Roma sta seguendo le procedure burocratiche, hanno informato che ancora non è possibile indicare una data precisa per la prevista cerimonia.
I tempi tecnici previsti per il test del Dna, richiesto dalla famiglia, sono stimati in due settimane circa, e dunque informiamo tutt* gli interessat* a partecipare, che in questi giorni numerosi ci hanno contattato per avere notizie, che NON sarà possibile organizzare qualcosa prima della data di Domenica 23 giugno.
Ad oggi questa appare la data più probabile per la cerimonia di saluto a Tekoser, seguita la mattina successiva dal funerale alle Porte Sante di San Miniato.
Sappiamo che l’incertezza può rappresentare... (Continues)
I tempi tecnici previsti per il test del Dna, richiesto dalla famiglia, sono stimati in due settimane circa, e dunque informiamo tutt* gli interessat* a partecipare, che in questi giorni numerosi ci hanno contattato per avere notizie, che NON sarà possibile organizzare qualcosa prima della data di Domenica 23 giugno.
Ad oggi questa appare la data più probabile per la cerimonia di saluto a Tekoser, seguita la mattina successiva dal funerale alle Porte Sante di San Miniato.
Sappiamo che l’incertezza può rappresentare... (Continues)
2019/6/8 - 23:58
Workin' Woman Blues
[2012]
Nell'album "Pushin' Against a Stone", pubblicato nel 2013
Nell'album "Pushin' Against a Stone", pubblicato nel 2013
I ain't fit to be no mother
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/6/8 - 22:20
Che il lupo cattivo vegli su di te
[2013]
Scritta da Andrea Appino
Nel suo album "Il testamento"
Scritta da Andrea Appino
Nel suo album "Il testamento"
Dormi piccolino, è luna piena già
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/6/8 - 20:05
Song Itineraries:
AWV (AntiWar Wolves)
L'Internationale
KHROSKYABS [WOBZI]
This is a version of the Internationale in the Khroskyabs language. Formerly known as Lavrung, the Khroskyabs language is a Sino-Tibetan language spoken by about 10,000 people in the Sichuan region of China. It is divided into several dialects; the vernacular name of the language in the Wobzi dialect is simply bósʁæi, meaning “Tibetan language”. The Khroskyabs version of the International has been found and signalled by Arisztid (með lögum skal land byggja!), a historic friend and contributor of this website, whom we thank heartily; he is also the author of the phonemic transcription of the lyrics, reproduced from the subtitled video versions. [RV]
ʁvdʑə-j-nâ-cə̂ tə
(Continues)
(Continues)
Contributed by Arisztid + CCG/AWS Staff 2019/6/8 - 10:43
Im Ghetto Von Soweto (Auntie's House)
(1) Orlando West è uno dei sobborghi della township di Soweto, Johannesburg, Sudafrica. Nel giugno del 1976 fu teatro di violentissimi scontri la polizia e gli studenti neri che protestavano contro il regime segregazionista e l'apartheid. Il 16 giugno la polizia uccise uno studente di 13 anni che partecipava alla protesta. Si chiamava Hector Pieterson e la foto di quel ragazzino, tra le braccia di un compagno, fece il giro del mondo
(2) Altra area della township di Soweto
(3) John Vorster Square è il nome con cui venne chiamata, fino al 1997, la stazione centrale della polizia di Joannesburgh, inaugurata nel 1968 dal primo ministro segregazionista John Vorster. Durante l'apartheid quell'edificio vide il passaggio di moltissimi prigionieri politici, e parecchi di questi vennero uccisi in quelle celle, come Ahmed Timol, Wellington Tshazibane, Elmon Malele, Matthews Mabelane, Ernest Dipale... (Continues)
(2) Altra area della township di Soweto
(3) John Vorster Square è il nome con cui venne chiamata, fino al 1997, la stazione centrale della polizia di Joannesburgh, inaugurata nel 1968 dal primo ministro segregazionista John Vorster. Durante l'apartheid quell'edificio vide il passaggio di moltissimi prigionieri politici, e parecchi di questi vennero uccisi in quelle celle, come Ahmed Timol, Wellington Tshazibane, Elmon Malele, Matthews Mabelane, Ernest Dipale... (Continues)
B.B. 2019/6/7 - 22:53
On ira
(2013)
dall'album: Recto Verso
Le mille facce, le mille culture dell'essere umano, i poeti che non hanno bandiere, una canzone contro il razzismo e un elogio della diversità.
dall'album: Recto Verso
Le mille facce, le mille culture dell'essere umano, i poeti che non hanno bandiere, una canzone contro il razzismo e un elogio della diversità.
On ira écouter Harlem au coin de Manhattan
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2019/6/7 - 22:17
El cant dels ocells
La notte di Natale è piena di prodigi, anche gli animali e in particolare gli uccelli, si danno convegno nella grotta in cui Gesù è nato.
Così l’anedottica popolare crea storielle fantasiose: la cicogna si toglie le soffici piume del petto per rendere più comoda la culla e per questo diventa la protettrice dei bambini; il pettirosso per tutta la notte ravviva con le sue ali il fuoco del braciere e il suo petto rosso bruciacchiato dalle fiamme, diventa il segno della sua generosità; l’usignolo prima muto trova la voce per la sua prima volta, ispirato dai cori degli angeli e il suo canto resterà per sempre ad allietare gli uomini come un’eco della gloria divina.
La civetta che non si sveglia viene condannata per l’eternità a nascondersi di giorno e a trascorrere le notti a lamentarsi.
da Terre Celtiche
IL CANTO DEGLI UCCELLI
(Continues)
(Continues)
2019/6/7 - 20:28
Stranamore (pure questo è amore)
Voler dare un senso unico ad una canzone credo non renda onore alla stessa. L'autore esprime i suoi pensieri con il suo senso personale che può essere , nella maggior parte di testi impegnati come questo, spiegato solo da lui. Chi fruisce di tale opera ha tutto il diritto di interpretarla ed adattarla alla propria esperienza e sensibilità, è per questo che amiamo le canzoni….parere del tutto personale e lontano dal voler affermare una verità assoluta.
Christian 2019/6/7 - 18:51
Un numero
Chanson italienne – Un numero – Piero Marras – 2018
Prison d’Alghero 27 juin 1951.
Au cours d’une fouille ordinaire, les agents ont trouvé un « écrit clandestin » du détenu Gabriele Pes. Il s’agit un poème. Pour sa défense, le coupable déclara :
« Je ne savais pas qu’écrire des chansons était une faute.
Je demande pardon et je promets de ne plus le faire. »
Storie liberate (Histoires libérées) est un vaste projet artistique et littéraire qui tire son origine et son inspiration d’une importante récupération de documents inédits récemment retrouvés dans les archives des administrations pénitentiaires sardes.
L’œuvre comprend deux CD avec 17 de mes chansons inédites et deux volumes qui en racontent la genèse, signés Vittorio Gazale.
Le CD et le Volume Storie liberate contiennent des chansons en langue italienne, tandis que le CD et le Volume Istorias contiennent des chansons en langue... (Continues)
Prison d’Alghero 27 juin 1951.
Au cours d’une fouille ordinaire, les agents ont trouvé un « écrit clandestin » du détenu Gabriele Pes. Il s’agit un poème. Pour sa défense, le coupable déclara :
« Je ne savais pas qu’écrire des chansons était une faute.
Je demande pardon et je promets de ne plus le faire. »
Storie liberate (Histoires libérées) est un vaste projet artistique et littéraire qui tire son origine et son inspiration d’une importante récupération de documents inédits récemment retrouvés dans les archives des administrations pénitentiaires sardes.
L’œuvre comprend deux CD avec 17 de mes chansons inédites et deux volumes qui en racontent la genèse, signés Vittorio Gazale.
Le CD et le Volume Storie liberate contiennent des chansons en langue italienne, tandis que le CD et le Volume Istorias contiennent des chansons en langue... (Continues)
UN NUMÉRO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/6/7 - 12:38
I Pity The Poor Immigrant
Come spesso accade con le canzoni di Dylan sono sicuramente possibili più interpretazioni. Al di là dei documentati riferimenti biblici, ve n'è una che mi ha convinto da subito: l'io narrante è un nativo americano alle prese con i primi coloni di lingua inglese, forse addirittura i Padri Pellegrini (tra i primi immigrati anglosassoni in America arrivati a bordo della Mayflower/fondazione di Plymouth nel 1620). Ognuno rileggendo il testo può farsene un'idea.
Cito solo:
- That man whom with his fingers cheats;
- Whose heaven is like Ironsides (il riferimento a Cromwell - primi del Seicento - mi sembra più pertinente rispetto a quello alla corazzata americana);
- Who fills his mouth with laughing (come nei casi precedenti il costrutto verbale sarebbe quello tipico dei nativi).
Cito solo:
- That man whom with his fingers cheats;
- Whose heaven is like Ironsides (il riferimento a Cromwell - primi del Seicento - mi sembra più pertinente rispetto a quello alla corazzata americana);
- Who fills his mouth with laughing (come nei casi precedenti il costrutto verbale sarebbe quello tipico dei nativi).
Alexan wolf 2019/6/7 - 11:09
Il Denaro
[2018]
Parole e musica di Lady Ubuntu, da Alessandria. La boyband che fa cultura.
Nell'album "Signore se esistessi non sentirei più il ritmo orrendo del pensiero che si avvita", pubblicato nel 2018
Testo trovato su LyricWiki
Parole e musica di Lady Ubuntu, da Alessandria. La boyband che fa cultura.
Nell'album "Signore se esistessi non sentirei più il ritmo orrendo del pensiero che si avvita", pubblicato nel 2018
Testo trovato su LyricWiki
Odio il denaro
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/6/6 - 23:01
Epoca stupida e feroce
[2016]
Parole e musica di Lady Ubuntu, da Alessandria. La boyband che fa cultura.
Prima nell'EP omonimo, poi nell'album "Signore se esistessi non sentirei più il ritmo orrendo del pensiero che si avvita", pubblicato nel 2018
Testo trovato su LyricWiki
Parole e musica di Lady Ubuntu, da Alessandria. La boyband che fa cultura.
Prima nell'EP omonimo, poi nell'album "Signore se esistessi non sentirei più il ritmo orrendo del pensiero che si avvita", pubblicato nel 2018
Testo trovato su LyricWiki
Bum-ci bum-ci bum-ci bum bum-ci-bum
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/6/6 - 22:57
Muovete le manine
[1995]
Nell'album "Cambio vita"
Nell'album "Cambio vita"
Siete pronti?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/6/6 - 22:44
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Chi ha commesso un atto perseguibile dalla legge (e dalla propria stessa coscienza) ha diritto a svolgere il proprio lavoro e ad essere socialmente reinserito o no?
In Italia molti ergastolani lavorano in progetti teatrali e artistici. Basta ricordare lo straordinario lavoro del gruppo della Fortezza.
Se Cantat fosse un avvocato, un medico o un idraulico potrebbe svolgere il suo mestiere di nuovo. Se il suo mestiere è la musica, no.
Le ultime righe di B.B. fanno accapponare la pelle e svelano la questione di fondo: mi è antipatico ogni uomo che ha successo mentre io sono un ANONIMO. E di ogni persona che ha successo... (Continues)