È vero quello che scrivi riguardo alla zona della Moravia e della Boemia, fino a un secolo fa parte dell’Impero Asburgico e successivamente Austro-Ungarico, con la coseguente imposizione della lingua tedesca. Ma bisogna altrettanto ricordare che anche se le classi scolarizzate avevano una conoscenza del tedesco che veniva utilizzato anche per la redazione dei documenti ufficiali ecc., la lingua realmente usata dalla gente è sempre stata quella ceca (ovvero i suoi numerosi dialetti e varietà regionali). Esiste (e per fortuna tuttora viene tramandato) un vastissimo patrimonio culturale di quei secoli (costituito soprattutto da fiabe e canzoni popolari) interamente in ceco e nei suoi dialetti (e ad averci tempo, sai quante CCG...) A pensarci bene, la cosa non sorprende: quelle che chiamiamo canzoni popolari o folkloristiche, visto i temi che trattano, normalmente non si compongono in una lingua imposta dall’alto, bensì in una più vicina al cuore, diciamo così...
Saluti!
ACH VOJNA, VOJNA (continuer)
envoyé par Stanislava 7/4/2019 - 14:56
Ciao Stanilsava, grazissimo! Io l'originale ceco proprio non l'avevo trovato e ne avevo erroneamente dedotto che fosse in tedesco...
Ti segnalo solo che i link alla tua introduzione riportano tutti a questa pagina e non alle altre che volevi indicare.
Allora, visto che ci sono, ti chiedo ancora una cortesia, visto che non me la cavo bene nelle ricerche di testi in lingua ceca... Mi piacerebbe tanto che sulle CCG/AWS ci fosse il "Brundibár" di Hans Krása, con libretto di Adolf Hoffmeister, opera fondamentale dell'Olocausto, più volte rappresentata nella fortezza lager di Theresienstadt, prima che il suo autore, Hans Krása, e molti piccoli interpreti fossero eliminati ad Auschwitz e altri campi di sterminio nazisti.
Paradossalmente, sono riuscito a trovare la traduzione italiana ma non l'originale ceco.
Grazie per il tuo prezioso aiuto. Se tu trovassi il testo originale, non esitare a contribuirlo direttamente. Poi io potrò aggiungere la traduzione italiana.
Beh, ne ho già trovate 5 o 6 solo nei dischi dei 60/70...
B.B. 6/4/2019 - 17:45
Ancora una volta confermi che la tua mente è aperta ben oltre la media corrente, mi fa sempre molto piacere esserti di aiuto nelle "scoperte"....però la vedo dura andare a rintracciare foglietti dattiloscritti risalenti alla seconda metà degli anni 70 nel mio archivio ....bisognerebbe (e non sai quante volte l'ho pensato) che qualcuno di competente, per 8 ore al giorno, stipendiato bene, messo in regola e assicurato contro lo "stress da musicofilia" e la "demenza poetica", per almeno i prossimi dieci anni ordinasse, catalogasse, scannerizzasse, eccetera il cartaceo in digitale. Non è colpa nostra se siamo capitati sulla linea di confine tra le penne e l'online! Poi nella confusione delle lingue magari una pagina inizia in italiano, continua in bretone e finisce in turco. Per le traduzioni sarebbe più affidabile qualcun altro (non Venturi però, perchè credo che quello stia messo assai peggio di me!......)