Pejzaż z trzema krzyżami
[10.3.1989]
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Jacek Kaczmarski
La Crocifissione di Andrea Mantegna faceva originariamente parte della Pala di San Zeno, dipinta dall’artista tra il 1456 e il 1459 e collocata sull’altare maggiore della Basilica di San Zeno a Verona (considerata la prima pala d’altare pienamente rinascimentale dipinta in Italia settentrionale). La Crocifissione è, in realtà, un pannello che faceva parte della predella della Pala, assieme alla Resurrezione e all’Orazione nell’Orto: tutte e tre le opere furono spoliate per ordine di uno dei più grandi ladri di opere d’arte della storia, vale a dire Napoleone Bonaparte, a mo’ di risarcimento per le spese di guerra, nel 1797. Da allora, la Crocifissione (l’opera centrale della predella) si trova al Louvre, mentre le due opere laterali sono conservate al Musée des Beaux Arts di Tours. Al... (Continues)
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Jacek Kaczmarski
La Crocifissione di Andrea Mantegna faceva originariamente parte della Pala di San Zeno, dipinta dall’artista tra il 1456 e il 1459 e collocata sull’altare maggiore della Basilica di San Zeno a Verona (considerata la prima pala d’altare pienamente rinascimentale dipinta in Italia settentrionale). La Crocifissione è, in realtà, un pannello che faceva parte della predella della Pala, assieme alla Resurrezione e all’Orazione nell’Orto: tutte e tre le opere furono spoliate per ordine di uno dei più grandi ladri di opere d’arte della storia, vale a dire Napoleone Bonaparte, a mo’ di risarcimento per le spese di guerra, nel 1797. Da allora, la Crocifissione (l’opera centrale della predella) si trova al Louvre, mentre le due opere laterali sono conservate al Musée des Beaux Arts di Tours. Al... (Continues)
Wg. obrazu A. Mantegni
(Continues)
Contributed by Krzysiek 2019/4/4 - 22:39
La Vandeana
Settimo Sigillo
Ma chi l'ha postato sto testo? Non c'è una parola giusta!
Europa al posto di Francia? 'Dell'ascia'?
Senza parole...
Europa al posto di Francia? 'Dell'ascia'?
Senza parole...
Andrea 2019/4/4 - 20:50
Bevor ich mit den Wölfen heule
PRIMA CHE IO ULULI COI LUPI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Francesco Mazzocchi 2019/4/4 - 20:02
Maskerade
Chanson allemande – Maskerade – Reinhard Mey – 1971
Paroles et musique : Reinhard Mey
Dialogue Maïeutique
Vois-tu, Lucien l’âne mon ami, au fur et à mesure que je pénétrais le sens de cette chanson, je me disais qu’elle décrivait ce que dans nos pays, on appelle de nos jours un cortège carnavalesque ou un carnaval. Pour en avoir le cœur net, je me suis dit que le mieux serait d’en trouver confirmation, par exemple, au dictionnaire et c’est ce que j’ai fait. J’ai trouvé ceci qui correspond assez bien à ce que raconte la chanson : comme définition : Divertissement dont les participants sont déguisés et masqués et comme caractéristique : « le caractère satirique et parodique de ces cortèges de carnaval, héritiers directs des mascarades du Moyen Âge, issues elles-mêmes des saturnales romaines… ».
Ce sont de grands moments de folklore, dit Lucien l’âne.
En effet, reprend Marco Valdo M.I.... (Continues)
Paroles et musique : Reinhard Mey
Dialogue Maïeutique
Vois-tu, Lucien l’âne mon ami, au fur et à mesure que je pénétrais le sens de cette chanson, je me disais qu’elle décrivait ce que dans nos pays, on appelle de nos jours un cortège carnavalesque ou un carnaval. Pour en avoir le cœur net, je me suis dit que le mieux serait d’en trouver confirmation, par exemple, au dictionnaire et c’est ce que j’ai fait. J’ai trouvé ceci qui correspond assez bien à ce que raconte la chanson : comme définition : Divertissement dont les participants sont déguisés et masqués et comme caractéristique : « le caractère satirique et parodique de ces cortèges de carnaval, héritiers directs des mascarades du Moyen Âge, issues elles-mêmes des saturnales romaines… ».
Ce sont de grands moments de folklore, dit Lucien l’âne.
En effet, reprend Marco Valdo M.I.... (Continues)
MASCARADE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/4/4 - 19:00
La légende de la nonne
LA LEGGENDA DELLA MONACA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Nino Muzzi 2019/4/4 - 18:36
I Asked the Bossman
[1965]
Nell'album "Down Home Blues" e poi in diverse raccolte successive.
Nell'album "Down Home Blues" e poi in diverse raccolte successive.
We were down in Louisiana
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/4/4 - 17:02
Song Itineraries:
Anti War Love Songs, Racism and Slavery in the USA
Girotondo
Contro i fascio-razzisti di Salvini e CasaPound ha avuto più coraggio, intelligenza e lucidità un regazzino de Torre Maura che tutto il Campidoglio, tutti gli antagonisti e pure noantri che semo sempre a pigià dietro ad una tastiera...
Simone de Torre Maura (da solo) vs i ceffi fascisti: 6 a 0
Bravo Simone di Torre Maura!
Spero davvero che sia la tua la Giovine Italia di domani.
Simone de Torre Maura (da solo) vs i ceffi fascisti: 6 a 0
Bravo Simone di Torre Maura!
Spero davvero che sia la tua la Giovine Italia di domani.
Simone: "Se mi svaligia casa un rom, tutti gli devono andare contro, se lo fa un italiano mi sto zitto che è italiano. È sempre la stessa cosa, si va sempre contro la minoranza, a me non mi sta bene. Nessuno deve essere lasciato indietro: né italiani né rom né africani né qualsiasi tipo di persona".
Casapound: "Sei uno su cento, solo tu pensi queste cose".
Simone: "Almeno io penso. Almeno io non mi faccio spingere dalle cose vostre per raccattare voti".
Casapound: "E perché, quelli della tua fazione politica non ci vengono qui?".
Simone: "Io non ne ho fazione politica, io so de Torre Maura, tu di dove sei?"
Casapound: "Sei uno su cento, solo tu pensi queste cose".
Simone: "Almeno io penso. Almeno io non mi faccio spingere dalle cose vostre per raccattare voti".
Casapound: "E perché, quelli della tua fazione politica non ci vengono qui?".
Simone: "Io non ne ho fazione politica, io so de Torre Maura, tu di dove sei?"
B.B. 2019/4/4 - 16:39
Abbasso lo zio Tom
1972
Showmen 2
Gli Showmen 2 nascono dalle ceneri degli Showmen, formazione storica del beat italiano nelle cui fila militarono James Senese e Elio D'Anna (il primo con Napoli Centrale, il secondo con gli Osanna). Proprio James Senese, sassofonista e flautista di grande talento, dopo lo scioglimento inaspettato degli Showmen, assieme a due altri ex della band, Pepè Botta (basso, voce) e Franco Del Prete (batteria), decide di rimettere in piedi il gruppo, al quale si aggiungono nuovi elementi ovvero Gianmichele Mattiuzzo (tastiere, voce), Piero Alonso (chitarra) e Mario Archittu (trombone, piano). Questa nuova formazione incide nel 1972 un bel padellone in vinile su cui campeggia il nome "Showmen 2". Il disco è stampato da una piccola etichetta napoletana (la BBB) che non si adopera assolutamente per la sua promozione. In compenso sceglie un bellissimo formato con copertina apribile e comprensivo... (Continues)
Showmen 2
Gli Showmen 2 nascono dalle ceneri degli Showmen, formazione storica del beat italiano nelle cui fila militarono James Senese e Elio D'Anna (il primo con Napoli Centrale, il secondo con gli Osanna). Proprio James Senese, sassofonista e flautista di grande talento, dopo lo scioglimento inaspettato degli Showmen, assieme a due altri ex della band, Pepè Botta (basso, voce) e Franco Del Prete (batteria), decide di rimettere in piedi il gruppo, al quale si aggiungono nuovi elementi ovvero Gianmichele Mattiuzzo (tastiere, voce), Piero Alonso (chitarra) e Mario Archittu (trombone, piano). Questa nuova formazione incide nel 1972 un bel padellone in vinile su cui campeggia il nome "Showmen 2". Il disco è stampato da una piccola etichetta napoletana (la BBB) che non si adopera assolutamente per la sua promozione. In compenso sceglie un bellissimo formato con copertina apribile e comprensivo... (Continues)
Negro, vicino a casa mia non ti voglio più
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/4/4 - 10:15
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Fuck All the Perfect People
[2012]
Chip Taylor & The New Ukrainians
Chip Taylor & The New Ukrainians
To be or not to be
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek 2019/4/3 - 21:58
Song Itineraries:
Anti War Love Songs
Il lavoro per il pane
Le immagini di quanto è accaduto ieri a Torre Maura non sono nuove, purtroppo le abbiamo già viste in questo Paese , ma stavolta , secondo me è accaduto qualcosa di nuovo, di inedito.
E’ stato calpestato “IL PANE “.
Chi conosce bene le nostre canzoni, è consapevole di quanto spesso la parola Pane compare nei testi, basti pensare alle canzoni contenute in Sangue e Cenere…. Quindi è ovvio che per me chi “calpesta il pane “commette un sacrilegio grave e compie un atto di Negazione di Umanità.
Non credo che episodi come questi siano solamente riconducibili ad una sorta di regia fascista o razzista, in questi casi si tratta di segnali chiari di un Ritorno… quello della Bestia!
Non vorrei andare oltre per non annoiarvi ma per quello che mi riguarda , ho sempre trovato estremamente pericoloso il sacrilegio ! Dissacrare il simbolo significa tentare di aprire le porte dell’Apocalisse.... (Continues)
E’ stato calpestato “IL PANE “.
Chi conosce bene le nostre canzoni, è consapevole di quanto spesso la parola Pane compare nei testi, basti pensare alle canzoni contenute in Sangue e Cenere…. Quindi è ovvio che per me chi “calpesta il pane “commette un sacrilegio grave e compie un atto di Negazione di Umanità.
Non credo che episodi come questi siano solamente riconducibili ad una sorta di regia fascista o razzista, in questi casi si tratta di segnali chiari di un Ritorno… quello della Bestia!
Non vorrei andare oltre per non annoiarvi ma per quello che mi riguarda , ho sempre trovato estremamente pericoloso il sacrilegio ! Dissacrare il simbolo significa tentare di aprire le porte dell’Apocalisse.... (Continues)
2019/4/3 - 20:45
L’elicottero e il silenzio (Confessioni Di Un Pilota)
2019
L'altro capo
L'altro capo
Il tramonto è una minaccia
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/4/3 - 15:06
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Settembre
2019
Franz ha partecipato alla XVII edizione del Premio Fabrizio De André con il brano "Settembre" entrando tra i 12 finalisti.
Il brano che è stato selezionato è stato ispirato dal libro "Il deserto dei Tartari" di Dino Buzzati.
Franz ha partecipato alla XVII edizione del Premio Fabrizio De André con il brano "Settembre" entrando tra i 12 finalisti.
Il brano che è stato selezionato è stato ispirato dal libro "Il deserto dei Tartari" di Dino Buzzati.
Passano gli eserciti e gli dei
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/4/3 - 14:48
Song Itineraries:
Anti War Love Songs
Occhio non vede cuore non duole
2018
Voci per la Libertà - Una Canzone per Amnesty
Voci per la Libertà - Una Canzone per Amnesty
Tutti parte dello stesso pianeta.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/4/3 - 14:13
Come Sunday
[1942]
Scritta da Duke Ellington e divenuta subito uno degli standard assoluti della musica jazz.
Nella sua opera forse più ambiziosa, "Black Brown And Beige (A Duke Ellington Tone Parallel To The American Negro)", pubblicata nel 1946, sorta di storia in musica dei neri d'America, parallela a quella allora ancora ufficiale, e bianca, fatta di segregazione, razzismo, soprusi, miseria, linciaggi.
Il brano fu composto per il primo concerto di Ellington alla Carnegie Hall di New York, nel gennaio del 1943, ma non mi pare che poi si trovi in quella registrazione, almeno, come traccia visibile.
La prima interprete della versione cantata (di cui riporto qui il testo), struggente, paradossalmente quasi totalmente priva di accompagnamento musicale, fu Mahalia Jackson nel 1958
Ripresa da una sfilza lunghissima di grandi artisti.
Scritta da Duke Ellington e divenuta subito uno degli standard assoluti della musica jazz.
Nella sua opera forse più ambiziosa, "Black Brown And Beige (A Duke Ellington Tone Parallel To The American Negro)", pubblicata nel 1946, sorta di storia in musica dei neri d'America, parallela a quella allora ancora ufficiale, e bianca, fatta di segregazione, razzismo, soprusi, miseria, linciaggi.
Il brano fu composto per il primo concerto di Ellington alla Carnegie Hall di New York, nel gennaio del 1943, ma non mi pare che poi si trovi in quella registrazione, almeno, come traccia visibile.
La prima interprete della versione cantata (di cui riporto qui il testo), struggente, paradossalmente quasi totalmente priva di accompagnamento musicale, fu Mahalia Jackson nel 1958
Ripresa da una sfilza lunghissima di grandi artisti.
Lord, dear Lord I've loved, God almighty
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/4/3 - 14:06
Song Itineraries:
Anti-War Jazz, Racism and Slavery in the USA
Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]
11. Το άσμα των εξόριστων. La versione greca di Dimitris Bogdis (Δημήτρης Μπόγδης)[2018]
11. Το άσμα των εξόριστων. Greek version by Dimitris Bogdis (Δημήτρης Μπόγδης)[2018]
11. Το άσμα των εξόριστων. Greek version by Dimitris Bogdis (Δημήτρης Μπόγδης)[2018]
Versione greca a partire dal “Chant des Marais”, ma con l'ultima strofa della versione originale tedesca. Composta da Dimitris Bogdis (Δημήτρης Μπόγδης) nell'ottobre del 2018. Dimitris Bogdis è noto in Grecia per essere un eccellente traduttore di Georges Brassens.
Greek version originating from the French “Chant des Marais”, but including the last stanza from the German original. Composed by Dimitris Bogdis (Δημήτρης Μπόγδης) in October 2018. Dimitris Bogdis is known in Greece for his excellent versions of Georges Brassens' songs.
Version grecque à partir du "Chant des Marais" avec, en plus, le deuxième couplet de la version d'origine (allemande), faite par Dimitris Bogdis (Δημήτρης Μπόγδης) en octobre 2018. Dimitris Bogdis est connu en Grèce pour ses excellentes versions de chansons de Georges Brassens.
Greek version originating from the French “Chant des Marais”, but including the last stanza from the German original. Composed by Dimitris Bogdis (Δημήτρης Μπόγδης) in October 2018. Dimitris Bogdis is known in Greece for his excellent versions of Georges Brassens' songs.
Version grecque à partir du "Chant des Marais" avec, en plus, le deuxième couplet de la version d'origine (allemande), faite par Dimitris Bogdis (Δημήτρης Μπόγδης) en octobre 2018. Dimitris Bogdis est connu en Grèce pour ses excellentes versions de chansons de Georges Brassens.
ΤΟ ΑΣΜΑ ΤΩΝ ΕΞΟΡΙΣΤΩΝ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dimitris Bogdis 2019/4/3 - 14:01
Sciakalli
2006
Giudabasso
Giudabasso
Questa strana terra di confine
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/4/3 - 11:34
Povera terra mia
Testo di Pippo Marzulli
Povera terra mia
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/4/3 - 11:26
Song Itineraries:
War on Earth
La marsigliese del lavoro (Inno dei pezzenti)
Son nostri figli tutti i bambini
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/4/3 - 10:57
The war on war
2014
The Grand Scheme of Things
The Grand Scheme of Things
1, 2, 3, 4
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/4/3 - 10:03
Guerra a la guerra por la guerra
[1939-40]
Una poesia dalla raccolta "Entre el clavel y la espada (1939-1940)", pubblicata a Buenos Aires nel 1941
Musica del compositore siciliano Salvatore Calafato (1933-1988), "per baritono e sei executori", 1967
Più recentemente (2016) nell'album "Sonetos y poemas para la libertad" di Miguel Poveda, grande interprete della tradizione flamenca spagnola.
Una poesia dalla raccolta "Entre el clavel y la espada (1939-1940)", pubblicata a Buenos Aires nel 1941
Musica del compositore siciliano Salvatore Calafato (1933-1988), "per baritono e sei executori", 1967
Più recentemente (2016) nell'album "Sonetos y poemas para la libertad" di Miguel Poveda, grande interprete della tradizione flamenca spagnola.
(Guerra a la guerra por la guerra). Vente.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/4/2 - 22:19
Song Itineraries:
The Spanish Civil War 1936-1939 and Franco's Dictatorship
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
1n2. Traduzione italiana della versione greca
1n2. Italian translation of the Greek version
1n2. Italian translation of the Greek version
Traduzione italiana / Μετέφρασε στα ιταλικά / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi - Ρικάρντος Βεντούρης, Piacenza / 'Εν Πλακεντίᾳ 02-04-2019 11:48
Riccardo Venturi - Ρικάρντος Βεντούρης, Piacenza / 'Εν Πλακεντίᾳ 02-04-2019 11:48
VÈNTI, PROCELLE
(Continues)
(Continues)
2019/4/2 - 11:49
Lavorare con lentezza
Chanson italienne – Lavorare con lentezza – Enzo Del Re – 1974
« Une des figures les plus radicales de l’alternative politico-musicale des années soixante. Utilisant comme instrument une chaise et demandant comme cachet le minimum syndical de la paie d’une journée de travail d’un métallo, Del Re avait coutume de se lancer dans des performances imprévisibles et provocantes, de vrais marathons par lesquels il entendait représenter et dénoncer l’infinie répétitivité du travail en usine. À une époque où le refus du travail avait une valeur morale et idéale, Del Re a représenté l’utopie la plus avancée de la rébellion et de la dénonciation [du travail]. Tout en étant diplômé du Conservatoire de Bari, il avait en fait refusé les instruments classiques pour adopter des matériaux pauvres et de récupération (cartons, objets usuels) avec lesquels il transformait ses chansons en récitatifs monodiques... (Continues)
« Une des figures les plus radicales de l’alternative politico-musicale des années soixante. Utilisant comme instrument une chaise et demandant comme cachet le minimum syndical de la paie d’une journée de travail d’un métallo, Del Re avait coutume de se lancer dans des performances imprévisibles et provocantes, de vrais marathons par lesquels il entendait représenter et dénoncer l’infinie répétitivité du travail en usine. À une époque où le refus du travail avait une valeur morale et idéale, Del Re a représenté l’utopie la plus avancée de la rébellion et de la dénonciation [du travail]. Tout en étant diplômé du Conservatoire de Bari, il avait en fait refusé les instruments classiques pour adopter des matériaux pauvres et de récupération (cartons, objets usuels) avec lesquels il transformait ses chansons en récitatifs monodiques... (Continues)
TRAVAILLER AVEC LENTEUR (2019)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/4/2 - 10:24
L'amore al potere
(2019)
Testo e musica di Luca Barbarossa
da "Personale"
Un vero e proprio inno alla pace e all'amore in romanesco!
Testo e musica di Luca Barbarossa
da "Personale"
Un vero e proprio inno alla pace e all'amore in romanesco!
Co' 'n sordo pe ogni lacrima che ho pianto
(Continues)
(Continues)
2019/4/1 - 21:58
Etranges étrangers
Traduzione italiana di Ivos Margoni (1929-2006)
Il Prévert di Prévert, cura e traduzione di Ivos Margoni e Franca Madonia, Feltrinelli Economica, 1a ed.1967, p, 143
STRANI STRANIERI
(Continues)
(Continues)
2019/4/1 - 19:50
Hoş geldin bebek
(traduzione Flavio Poltronieri)
BENVENUTO ALLA VITA, BAMBINO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2019/4/1 - 19:20
Symphony no.3 (The Symphony of Sorrowful Songs)
Ah, ecco, nella prima parte del originale testo polacco, l'ultimo verso è superfluo. "Lament świętokrzyski" è il nome del "planctus" medievale polacco da cui viene questa strofa.
La terza parte, come ho già scritto è in dialetto slesiano di Opole (Ślůnsko godka)
Il testo viene da una canzone popolare nata durante le Rivolte nella Slesia tra il 1919 e il 1921.
Ho ascoltato i frammenti dell'esecuzione di Beth Gibbons su Spotify e devo dire che se la cava niente male con polacco.
Per lei è forse ancora più difficile che cantare in neapoletano per indimenticabile Anna German :-)
La terza parte, come ho già scritto è in dialetto slesiano di Opole (Ślůnsko godka)
Il testo viene da una canzone popolare nata durante le Rivolte nella Slesia tra il 1919 e il 1921.
Ho ascoltato i frammenti dell'esecuzione di Beth Gibbons su Spotify e devo dire che se la cava niente male con polacco.
Per lei è forse ancora più difficile che cantare in neapoletano per indimenticabile Anna German :-)
Krzysiek 2019/4/1 - 18:53
Bulut mu olsam
Versi di Nâzım Hikmet
Musica di Zülfü Livaneli
nel disco: Atlının Türküsü (1979)
La poesia è stata scritta a Archipo-Osipovka il 15 settembre del 1958.
Musica di Zülfü Livaneli
nel disco: Atlının Türküsü (1979)
La poesia è stata scritta a Archipo-Osipovka il 15 settembre del 1958.
Denizin üstünde ala bulut
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2019/4/1 - 18:44
Differenza di idee
Chanson italienne – Differenza di idee – Società del Chiassobujo – 2010
C’est une belle histoire. Et je suis heureux d’être tombé dessus un premier mai ensoleillé. Sortir le disque du plastic, le mettre dans le lecteur et entendre dès les premières notes que ce n’est pas l’habituel produit. Puis les mots commencent, le chant, on réalise que les mots qui se déroulent doucement ne sont pas d’aujourd’hui, ils ne sont up-to-date (pas plus mal !), Mais ont une patine d’ancien, une naïveté de base qui est faite de bons, de simples, de beaux sentiments. Mais la langue est recherchée, aussi ancienne soit-elle, et de plus, elle se mêle à merveille à la musique qui, à son tour, sent les mélodies déjà entendues qui ont leurs racines dans la grande culture populaire. C’est le moment de s’arrêter et de mieux regarder à quoi nous avons à faire. Le titre de l’album ressemble déjà à un film de Lina Wertmuller... (Continues)
C’est une belle histoire. Et je suis heureux d’être tombé dessus un premier mai ensoleillé. Sortir le disque du plastic, le mettre dans le lecteur et entendre dès les premières notes que ce n’est pas l’habituel produit. Puis les mots commencent, le chant, on réalise que les mots qui se déroulent doucement ne sont pas d’aujourd’hui, ils ne sont up-to-date (pas plus mal !), Mais ont une patine d’ancien, une naïveté de base qui est faite de bons, de simples, de beaux sentiments. Mais la langue est recherchée, aussi ancienne soit-elle, et de plus, elle se mêle à merveille à la musique qui, à son tour, sent les mélodies déjà entendues qui ont leurs racines dans la grande culture populaire. C’est le moment de s’arrêter et de mieux regarder à quoi nous avons à faire. Le titre de l’album ressemble déjà à un film de Lina Wertmuller... (Continues)
DIVERGENCES
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/4/1 - 18:01
Rootsman
[2018]
Fuego y corazon
Fuego y corazon
I love the reggae in a militant style
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/4/1 - 17:19
Benedetto
1977
BARI - «Quando ho saputo quello che era successo sono rimasto arrabbiato e allora ho trasformato la rabbia in note». Con queste parole pronunciate la sera del 28 novembre 2010 sul palco del Kursaal Santa Lucia di Bari, Enzo Del Re, presentò il suo brano dedicato a Benedetto Petrone. Una canzone, quella del cantastorie di Mola, rimasta inedita e che racconta con un ritmo lento e ipnotico la vita e l'assassinio dell'antifascista, ucciso a Bari il 28 novembre del 1977 e della cui scomparsa ricorre oggi il 37esimo anniversario.
‘Tu lottavi per la soluzione, dell'edilizia del tuo rione Benedetto, Benedetto, le case crollano nell'antico ghetto, ma i padroni non prendono alcun provvedimento, non parlano di risanamento”, canta Del Re, che in questo brano tenuto nel cassetto per tanti anni (lo scrisse subito dopo aver saputo dell'omicidio), parla anche della condizione di quartiere-ghetto in... (Continues)
BARI - «Quando ho saputo quello che era successo sono rimasto arrabbiato e allora ho trasformato la rabbia in note». Con queste parole pronunciate la sera del 28 novembre 2010 sul palco del Kursaal Santa Lucia di Bari, Enzo Del Re, presentò il suo brano dedicato a Benedetto Petrone. Una canzone, quella del cantastorie di Mola, rimasta inedita e che racconta con un ritmo lento e ipnotico la vita e l'assassinio dell'antifascista, ucciso a Bari il 28 novembre del 1977 e della cui scomparsa ricorre oggi il 37esimo anniversario.
‘Tu lottavi per la soluzione, dell'edilizia del tuo rione Benedetto, Benedetto, le case crollano nell'antico ghetto, ma i padroni non prendono alcun provvedimento, non parlano di risanamento”, canta Del Re, che in questo brano tenuto nel cassetto per tanti anni (lo scrisse subito dopo aver saputo dell'omicidio), parla anche della condizione di quartiere-ghetto in... (Continues)
Benedetto Benedetto
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/4/1 - 15:51
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Assolo di fisarmonica di Antonello Salis
dall'album della Mannoia "Personale" (2019)
Ivano Fossati si è ritirato dalle scene da alcuni anni come cantante. Ma non come autore e ha regalato alla Mannoia questo pezzo secondo me stupendo. Penelope che aspetta Ulisse di ritorno dalla guerra di Troia diventa il simbolo di tutte le donne che un giorno vedono una barca portare via il proprio amato, e che sanno andare avanti - senza implorare, senza pregare - nonostante tutto con ottimismo e fiducia.