Panico
(2018)
Album: Go Go Diva
A proposito di “Panico”, mi fa tristezza pensare a quanto successo in provincia di Ancona qualche giorno fa. Quel brano l’avevamo scritto pensando ai fatti di Torino e poi, purtroppo, è più attuale che mai. L’unica cosa che possiamo fare noi come cantautori è trovare dei nuovi immaginari, provare a sviluppare un nuovo lessico che non sia l’odio del nostro Ministro degli Interni ma che sia l’Amore che prevede la complessità, la difficoltà della vita eppure la bellezza di questi 80-100 anni che abbiamo la possibilità di vivere in questa Terra. A tal proposito – ti do una chicca – abbiamo deciso che nelle presentazioni del disco, durante “Panico” la nostra performance sarà quella di aprire un Atlante e di strappare le pagine mentre la cantiamo per far capire quanto è terribile quel che stiamo facendo al pianeta in cui viviamo, ossia distruggere delle parti di noi che ci appartengono e di cui non riusciamo a comprendere la bellezza e la necessità.
da un'intervista alla band
Album: Go Go Diva
A proposito di “Panico”, mi fa tristezza pensare a quanto successo in provincia di Ancona qualche giorno fa. Quel brano l’avevamo scritto pensando ai fatti di Torino e poi, purtroppo, è più attuale che mai. L’unica cosa che possiamo fare noi come cantautori è trovare dei nuovi immaginari, provare a sviluppare un nuovo lessico che non sia l’odio del nostro Ministro degli Interni ma che sia l’Amore che prevede la complessità, la difficoltà della vita eppure la bellezza di questi 80-100 anni che abbiamo la possibilità di vivere in questa Terra. A tal proposito – ti do una chicca – abbiamo deciso che nelle presentazioni del disco, durante “Panico” la nostra performance sarà quella di aprire un Atlante e di strappare le pagine mentre la cantiamo per far capire quanto è terribile quel che stiamo facendo al pianeta in cui viviamo, ossia distruggere delle parti di noi che ci appartengono e di cui non riusciamo a comprendere la bellezza e la necessità.
da un'intervista alla band
Dai guarda su il cielo
(continuer)
(continuer)
8/1/2019 - 22:59
Si l'utopie marque le pas
[2003]
Nell'album "Les diamants de l'été..."
Nell'album "Les diamants de l'été..."
C'était un chant d'entre-deux-guerres
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 8/1/2019 - 22:14
Les trois hussards
[1890]
Parole di Gustave Nadaud
Una poesia messa in musica da compositori diversi, tra i quali Anatole Lionnet.
Una canzone sul tema ricorrente dei soldati – spesso tre, come in Trois soldats revenant de la guerre e Der treue Husar – che tornano dalla guerra, con l'illusione di trovare il loro mondo e i loro affetti intatti... Ma il tempo di guerra ha divorato ogni cosa...
Parole di Gustave Nadaud
Una poesia messa in musica da compositori diversi, tra i quali Anatole Lionnet.
Una canzone sul tema ricorrente dei soldati – spesso tre, come in Trois soldats revenant de la guerre e Der treue Husar – che tornano dalla guerra, con l'illusione di trovare il loro mondo e i loro affetti intatti... Ma il tempo di guerra ha divorato ogni cosa...
C'étaient trois hussards de la garde
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 8/1/2019 - 21:53
The Numbers
con solo una correzione perché gli "scintillatori" mi sembra una traduzione sbagliata di shimmers, io propongo "bagliori". Da notare che originariamente nel testo in questa pagina avevamo "chimeras" e non "shimmers".
I NUMERI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo 8/1/2019 - 21:52
Povero tempo nostro
2019
Prezioso
paroles et musique de Gianmaria Testa
Quasi due anni dopo la morte arriva un disco di inediti di Gianmaria Testa, 'Prezioso'. Pensate fra le mura della casa di Castiglione Falletto o di Alba per album futuri o per altri artisti, undici nuove canzoni registrate per lo più in forma di appunti sonori per voce e chitarra, formano un racconto che si mescola a un commiato pieno di affetto. Paola Farinetti, moglie di Gianmaria, e Roberto Barillari, ingegnere del suono, presentano questo materiale proprio come se stessimo assistendo, accanto a Gianmaria Testa, alla gestazione di un nuovo disco, come se fossimo testimoni e compagni di un lavoro meticoloso, quotidiano, intimo. A partire dal brano che apre il disco, 'Povero tempo nostro' i registi Silvia Luzi e Luca Bellino, autori, tra le altre cose, di 'Il Cratere', presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2017 con grande successo,... (continuer)
Prezioso
paroles et musique de Gianmaria Testa
Quasi due anni dopo la morte arriva un disco di inediti di Gianmaria Testa, 'Prezioso'. Pensate fra le mura della casa di Castiglione Falletto o di Alba per album futuri o per altri artisti, undici nuove canzoni registrate per lo più in forma di appunti sonori per voce e chitarra, formano un racconto che si mescola a un commiato pieno di affetto. Paola Farinetti, moglie di Gianmaria, e Roberto Barillari, ingegnere del suono, presentano questo materiale proprio come se stessimo assistendo, accanto a Gianmaria Testa, alla gestazione di un nuovo disco, come se fossimo testimoni e compagni di un lavoro meticoloso, quotidiano, intimo. A partire dal brano che apre il disco, 'Povero tempo nostro' i registi Silvia Luzi e Luca Bellino, autori, tra le altre cose, di 'Il Cratere', presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2017 con grande successo,... (continuer)
Povero tempo nostro
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 8/1/2019 - 18:38
Ultimo discorso registrato
l'impressione è che nonostante l'ermetismo del ns Francesco
manca la poesia critica per sostenere la fatica di tutto questo "futuro che avanza" tutt'altro che rassicurante per tutti noi. Io credo che risentire dopo 30/40 anni queste canzoni non sia un solo esercizio di amarcord ma di intelligenza . La storia si ripete ma questa volta siamo soli , per adesso non sappiamo più cosa sia la solidarietà
l'empatia della lotta condivisa con altri per migliorare il tempo che abbiamo da vivere.
manca la poesia critica per sostenere la fatica di tutto questo "futuro che avanza" tutt'altro che rassicurante per tutti noi. Io credo che risentire dopo 30/40 anni queste canzoni non sia un solo esercizio di amarcord ma di intelligenza . La storia si ripete ma questa volta siamo soli , per adesso non sappiamo più cosa sia la solidarietà
l'empatia della lotta condivisa con altri per migliorare il tempo che abbiamo da vivere.
alessandro aste 8/1/2019 - 17:27
The Streets of Lahore
2015
Another Man's Ground
On 26th May 2014 Farzana Parveen was murdered by 4 members of her own family in broad daylight outside the High Court of Lahore for marrying without their consent. Days later her grieving husband admitted to strangling his first wife in order to marry her. It has been estimated that 1000 women are the victims of so called ‘honour’ killings every year in Pakistan.
Another Man's Ground
On 26th May 2014 Farzana Parveen was murdered by 4 members of her own family in broad daylight outside the High Court of Lahore for marrying without their consent. Days later her grieving husband admitted to strangling his first wife in order to marry her. It has been estimated that 1000 women are the victims of so called ‘honour’ killings every year in Pakistan.
The sun shone on the face of Farzana Parveen
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 8/1/2019 - 10:04
The I.C.I. Song (the Chemical Worker's Song)
The poor safety and health conditions workers endured in the chemical industry are the theme of "The ICI Song", also known as
"The Chemical Worker's Song" and "Process Man". The song was written and recorded in 1964 by Ron Angel in Cleveland, UK, an
area known for its chemical industry.
Recorded a few years ago by the Canadian group, Great Big Sea on their album "Up". Lorre Wyatt recorded it on his Roots and Branches for Folk-Legacy. Recorded also by The Young'uns
"The Chemical Worker's Song" and "Process Man". The song was written and recorded in 1964 by Ron Angel in Cleveland, UK, an
area known for its chemical industry.
Recorded a few years ago by the Canadian group, Great Big Sea on their album "Up". Lorre Wyatt recorded it on his Roots and Branches for Folk-Legacy. Recorded also by The Young'uns
A process man am I and I'm telling you no lie.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 8/1/2019 - 09:42
La chanson de Yohann
[1967]
Parole di Eddy Marnay, nome d'arte di Edmond Bacri (1920-2003), paroliere e cantante francese d'origine algerina.
Musica di Georges Delerue (1925-1992), compositore francese, autore di tante colonne sonore per il cinema, come quelle di "Hiroshima Mon Amour" di Resnais, "Le Mépris" di Godard e di moltissimi capolavori di Truffaut.
Nell'album dal vivo di Dalida intitolato "Olympia 67"
La canzone fa parte della colonna sonora de "La Vingt-cinquième heure", un film contro la guerra diretto da Henri Verneuil, con Anthony Quinn e Virna Lisi.
Parole di Eddy Marnay, nome d'arte di Edmond Bacri (1920-2003), paroliere e cantante francese d'origine algerina.
Musica di Georges Delerue (1925-1992), compositore francese, autore di tante colonne sonore per il cinema, come quelle di "Hiroshima Mon Amour" di Resnais, "Le Mépris" di Godard e di moltissimi capolavori di Truffaut.
Nell'album dal vivo di Dalida intitolato "Olympia 67"
La canzone fa parte della colonna sonora de "La Vingt-cinquième heure", un film contro la guerra diretto da Henri Verneuil, con Anthony Quinn e Virna Lisi.
Toi qui dort sur la paille d'une prison
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/1/2019 - 22:38
Le chemineau
[1956?]
Parole e musica di Francis Lemarque
Nell'EP "5", accompagnato da Jean-Paul Mengeon et son Orchestre
L'autore stesso la interpretò poi nel 1957 nell'EP "Paris se regarde", con Michel Legrand et son Orchestre et Les Blue Stars.
Parole e musica di Francis Lemarque
Nell'EP "5", accompagnato da Jean-Paul Mengeon et son Orchestre
L'autore stesso la interpretò poi nel 1957 nell'EP "Paris se regarde", con Michel Legrand et son Orchestre et Les Blue Stars.
J'avais trouvé une place
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/1/2019 - 22:08
Parcours:
Des prisons du monde
Gesang der Reiskahnschlepper
RIISILAUTTURIEN LAULU
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 7/1/2019 - 14:12
Le Fils emprisonné
Le Fils emprisonné
Lettre de prison 1
Canzone léviane – Le Fils emprisonné – Marco Valdo M.I. – 2018
Dialogue Maïeutique
Par deux fois, avec un intervalle de quelques mois, le peintre Carlo Levi (1902-1975) qui vivait à Turin, est arrêté et interné aux Nuove, la prison historique de Turin. C’était en 1934 et en 1935, avant d’être envoyé à Regina Cœli à Rome et de là, en relégation à Aliano en Lucanie. Durant ces séjours dans ces établissements publics, il enverra des lettres à sa famille. Ce sont ces 42 lettres, tirées de l’édition italienne : « È questo il «Carcer tetro»? Lettere dal carcere 1934-1935 (Il Melangolo – 1991), dont j’ai fait les versions françaises que sont ces chansons.
Ah, dit Lucien l’âne, voilà qui me paraît intéressant, déjà, car il s’agit de Carlo Levi, mais aussi, car je me suis toujours demandé ce que pensait un prisonnier au fur et à mesure qu’il découvre l’univers... (continuer)
Lettre de prison 1
Canzone léviane – Le Fils emprisonné – Marco Valdo M.I. – 2018
Dialogue Maïeutique
Par deux fois, avec un intervalle de quelques mois, le peintre Carlo Levi (1902-1975) qui vivait à Turin, est arrêté et interné aux Nuove, la prison historique de Turin. C’était en 1934 et en 1935, avant d’être envoyé à Regina Cœli à Rome et de là, en relégation à Aliano en Lucanie. Durant ces séjours dans ces établissements publics, il enverra des lettres à sa famille. Ce sont ces 42 lettres, tirées de l’édition italienne : « È questo il «Carcer tetro»? Lettere dal carcere 1934-1935 (Il Melangolo – 1991), dont j’ai fait les versions françaises que sont ces chansons.
Ah, dit Lucien l’âne, voilà qui me paraît intéressant, déjà, car il s’agit de Carlo Levi, mais aussi, car je me suis toujours demandé ce que pensait un prisonnier au fur et à mesure qu’il découvre l’univers... (continuer)
17 mars 1934
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 6/1/2019 - 21:42
Parcours:
Des prisons du monde
Nella mia ora di libertà
Non è una canzone contro la guerra ... è una canzone di guerra contro il sistema, in questo caso, nello specifico, il sistema giudiziario. Un altro, come al solito, capolavoro, di uno dei più grandi esponenti della musica Italiana, un cantautore come pochi. Sempre attuale. Ancora da capire. Frande Faber.
5/1/2019 - 20:33
Radioattività
(2018)
Album: Undici canzoni di merda con la pioggia dentro
Un bolero disperato dei nostri tempi pieni di guerre, odio e gente meschina. E anche lei non c'è.
Cominciamo con Radioattività, leggero tappeto musicale di chitarra elettrica e distante batteria, che evolve poi in una delicata marcetta. Il brano, intimista, parla di un uomo che ha perso la propria donna, o comunque l’amata, in un mondo andato allo sfascio successivamente ad una guerra nucleare. È strutturato in climax ascendente: la radioattività viene nominata molto in avanti nel brano, ed è un quid per parlare di personaggi disperati in una Padania distrutta-il protagonista, un meteorologo, un terrorista jihadista. Le piogge acide, col loro vento, hanno lavato via l’amata dell’uomo.
indiemusic.it
Album: Undici canzoni di merda con la pioggia dentro
Un bolero disperato dei nostri tempi pieni di guerre, odio e gente meschina. E anche lei non c'è.
Cominciamo con Radioattività, leggero tappeto musicale di chitarra elettrica e distante batteria, che evolve poi in una delicata marcetta. Il brano, intimista, parla di un uomo che ha perso la propria donna, o comunque l’amata, in un mondo andato allo sfascio successivamente ad una guerra nucleare. È strutturato in climax ascendente: la radioattività viene nominata molto in avanti nel brano, ed è un quid per parlare di personaggi disperati in una Padania distrutta-il protagonista, un meteorologo, un terrorista jihadista. Le piogge acide, col loro vento, hanno lavato via l’amata dell’uomo.
indiemusic.it
Che ti aspetti se non nuvole
(continuer)
(continuer)
5/1/2019 - 19:46
Dendrocronologia
Chanson italienne – Dendrocronologia – Deproducers – 2017
De la rencontre de quatre producteurs : Vittorio Cosma, Gianni Maroccolo, Max Casacci et Riccardo Sinigallia – est né un projet novateur et rassembleur, une combinaison sans précédent de musique et de science. Deproducers est une sorte de collectif… Les Deproducers ont l’intention de mettre en musique sur scène des conférences scientifiques racontées d’une manière rigoureuse mais accessible.
Planetario, le premier chapitre, remonte à 2012 et combine la musique aux conférences spatiales de l’astrophysicien et directeur du Planétarium de Milan Fabio Peri. Le tout avec les images originales fournies par l’ESA pour le spectacle.
Botanica, le deuxième chapitre, est né en 2016 et crée une bande sonore organique et riche pour les incroyables révélations sur la vie secrète des plantes, racontées avec rigueur par Stefano Mancuso, un des plus... (continuer)
De la rencontre de quatre producteurs : Vittorio Cosma, Gianni Maroccolo, Max Casacci et Riccardo Sinigallia – est né un projet novateur et rassembleur, une combinaison sans précédent de musique et de science. Deproducers est une sorte de collectif… Les Deproducers ont l’intention de mettre en musique sur scène des conférences scientifiques racontées d’une manière rigoureuse mais accessible.
Planetario, le premier chapitre, remonte à 2012 et combine la musique aux conférences spatiales de l’astrophysicien et directeur du Planétarium de Milan Fabio Peri. Le tout avec les images originales fournies par l’ESA pour le spectacle.
Botanica, le deuxième chapitre, est né en 2016 et crée une bande sonore organique et riche pour les incroyables révélations sur la vie secrète des plantes, racontées avec rigueur par Stefano Mancuso, un des plus... (continuer)
DENDROCHRONOLOGIE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 5/1/2019 - 18:28
Il testamento di Tito
THE LATEST DECALOGUES di Arthur Hugh Clough
Thou shalt have one God only; who
Would be at the expense of two?
No graven images may be
Worshipp'd, except the currency:
Swear not at all; for, for thy curse
Thine enemy is none the worse:
At church on Sunday to attend
Will serve to keep the world thy friend:
Honour thy parents; that is, all
From whom advancement may befall:
Thou shalt not kill; but need'st not strive
Officiously to keep alive:
Do not adultery commit;
Advantage rarely comes of it:
Thou shalt not steal; an empty feat,
When it's so lucrative to cheat:
Bear not false witness; let the lie
Have time on its own wings to fly:
Thou shalt not covet; but tradition
Approves all forms of competition.
The sum of all is, thou shalt love,
If any body, God above:
At any rate shall never labour
More than thyself to love thy neighbour.
DECALOGO MODERNO di Arthur Hugh... (continuer)
Thou shalt have one God only; who
Would be at the expense of two?
No graven images may be
Worshipp'd, except the currency:
Swear not at all; for, for thy curse
Thine enemy is none the worse:
At church on Sunday to attend
Will serve to keep the world thy friend:
Honour thy parents; that is, all
From whom advancement may befall:
Thou shalt not kill; but need'st not strive
Officiously to keep alive:
Do not adultery commit;
Advantage rarely comes of it:
Thou shalt not steal; an empty feat,
When it's so lucrative to cheat:
Bear not false witness; let the lie
Have time on its own wings to fly:
Thou shalt not covet; but tradition
Approves all forms of competition.
The sum of all is, thou shalt love,
If any body, God above:
At any rate shall never labour
More than thyself to love thy neighbour.
DECALOGO MODERNO di Arthur Hugh... (continuer)
Flavio Poltronieri 5/1/2019 - 17:01
Tina
«Tina Modotti, sorella, tu non dormi, no, non dormi: forse il tuo cuore sente crescere la rosa
di ieri, l'ultima rosa di ieri, la nuova rosa.
Riposa dolcemente, sorella.
La nuova rosa è tua, la nuova terra è tua:
ti sei messa una nuova veste di semente profonda
e il tuo soave silenzio si colma di radici.
Non dormirai invano, sorella.
Puro è il tuo dolce nome, pura la tua fragile vita:
di ape, ombra, fuoco, neve, silenzio, spuma,
d'acciaio, linea, polline, si è fatta la tua ferrea,
la tua delicata struttura.
Lo sciacallo sul gioiello del tuo corpo addormentato
ancora protende la penna e l'anima insanguinata
come se tu potessi, sorella, risollevarti
e sorridere sopra il fango.
Nella mia patria ti porto perché non ti tocchino,
nella mia patria di neve perché alla tua purezza
non arrivi l'assassino, né lo sciacallo, né il venduto:
laggiù starai in pace.
Lo senti quel passo,... (continuer)
di ieri, l'ultima rosa di ieri, la nuova rosa.
Riposa dolcemente, sorella.
La nuova rosa è tua, la nuova terra è tua:
ti sei messa una nuova veste di semente profonda
e il tuo soave silenzio si colma di radici.
Non dormirai invano, sorella.
Puro è il tuo dolce nome, pura la tua fragile vita:
di ape, ombra, fuoco, neve, silenzio, spuma,
d'acciaio, linea, polline, si è fatta la tua ferrea,
la tua delicata struttura.
Lo sciacallo sul gioiello del tuo corpo addormentato
ancora protende la penna e l'anima insanguinata
come se tu potessi, sorella, risollevarti
e sorridere sopra il fango.
Nella mia patria ti porto perché non ti tocchino,
nella mia patria di neve perché alla tua purezza
non arrivi l'assassino, né lo sciacallo, né il venduto:
laggiù starai in pace.
Lo senti quel passo,... (continuer)
Flavio Poltronieri 5/1/2019 - 16:30
Claudio Lolli: Anna di Francia
Omaggio a Claudio Lolli (Rosignoli-Nidi-Pelosi)
Scrive Rocco Rosignoli:
"Il 17 di agosto ci lasciava il grande cantore Claudio Lolli. Pochi giorni dopo io, Emanuele Nidi e Francesco Pelosi abbiamo voluto rivolgere il nostro saluto in musica a questo grande maestro, gigante della canzone. Il vuoto che lascia è enorme, ma lo è anche la sua eredità.
Il nostro saluto è stato semplice, discreto, emozionante. Una cerimonia laica per poche persone, svolta nella cornice del Tempietto d’Arcadia, qui al Parco Ducale, o meglio Pubblico, di Parma. Grazie alle riprese di Franco Lori possiamo mostrarvi la nostra esecuzione collettiva di “Anna di Francia” "
Scrive Rocco Rosignoli:
"Il 17 di agosto ci lasciava il grande cantore Claudio Lolli. Pochi giorni dopo io, Emanuele Nidi e Francesco Pelosi abbiamo voluto rivolgere il nostro saluto in musica a questo grande maestro, gigante della canzone. Il vuoto che lascia è enorme, ma lo è anche la sua eredità.
Il nostro saluto è stato semplice, discreto, emozionante. Una cerimonia laica per poche persone, svolta nella cornice del Tempietto d’Arcadia, qui al Parco Ducale, o meglio Pubblico, di Parma. Grazie alle riprese di Franco Lori possiamo mostrarvi la nostra esecuzione collettiva di “Anna di Francia” "
daniela -k.d.- 5/1/2019 - 15:20
La rivoluzione è avere 20 anni
(2018)
Album: Desert Yacht Club
Album: Desert Yacht Club
Siamo diavoli belli o angeli brutti
(continuer)
(continuer)
5/1/2019 - 13:23
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Col mio gruppo abbiamo fatto una versione di questo brano e spesso anche io mi sono chiesto cosa volesse dire esattamente "accounting" e propenderei per l'ultima osservazione qui sopra: secondo me si tratta di "fare i conti" in senso figurato.
Quindi si potrebbe dire "La ballata della resa dei conti"