’s ist Krieg!
Die fetten Hände behaglich verschränkt
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/1/21 - 22:28
Krieg dem Kriege
Rispettando la libertà che Riccardo si prese quando, 12 anni fa, contribuì questa poesia seminale attribuendola a Bardill, vorrei solo far presente che fu interpretata prima di lui da Gisela May (1958), Monika Witte (1977) e alcuni altri, su musica di Günter Hauk...
B.B. 2019/1/21 - 22:21
New York 1911
2018
Gardè
feat. Elisa Tartabini
Parlare della contemporaneità attingendo a storie del passato: è il caso di New York 1911, brano che riferendosi al tragico incendio della fabbrica Triangle di New York – un incidente industriale che causò la morte di 123 donne e 23 uomini – affronta insieme le tematiche dell’emancipazione femminile e della sicurezza sui luoghi di lavoro.
ilflaneur.it
Gardè
feat. Elisa Tartabini
Parlare della contemporaneità attingendo a storie del passato: è il caso di New York 1911, brano che riferendosi al tragico incendio della fabbrica Triangle di New York – un incidente industriale che causò la morte di 123 donne e 23 uomini – affronta insieme le tematiche dell’emancipazione femminile e della sicurezza sui luoghi di lavoro.
ilflaneur.it
Non c’erano più nuvole sopra New York
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/1/21 - 17:35
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Gardè
2018
Gardè
L’attualità sociale e politica emerge ancor più in Gardè, canzone dedicata da Danilo Sacco al sindaco Mimmo Lucano quale “esempio concreto di solidarietà e di militanza sociale”, un brano che parla in maniera diretta di immigrazione, sbarchi e pregiudizio nei confronti di chi è costretto a cercare un futuro lontano dalla propria terra d’origine
ilflaneur.it
Gardè
L’attualità sociale e politica emerge ancor più in Gardè, canzone dedicata da Danilo Sacco al sindaco Mimmo Lucano quale “esempio concreto di solidarietà e di militanza sociale”, un brano che parla in maniera diretta di immigrazione, sbarchi e pregiudizio nei confronti di chi è costretto a cercare un futuro lontano dalla propria terra d’origine
ilflaneur.it
Gardé, gardé, gardé, gardé
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/1/21 - 17:26
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Jesse e Lutz
2018
Gardè
Jesse e Lutz, dedicata all’amicizia, all’onore e al rispetto sportivo e umano tra Jesse Owens e Carl Ludwig Long detto Lutz, rivali nel salto in lungo alle Olimpiadi di Berlino del 1936: una vicenda, quest’ultima, che vide Lutz, destinato a vincere la medaglia d’oro, aiutare per onestà sportiva il rivale americano Owens, che così si aggiudicò il primo posto.
ilflaneur.it
Per raccontare certe storie è necessario iniziare dal punto in cui si concludono. Quel che accadde il pomeriggio del 4 agosto 1936 nello stadio olimpico di Berlino apparve agli occhi del mondo come uno schiaffo al regime nazista nel fulcro del suo potere: una medaglia d’oro vinta da un uomo di colore nella Germania ariana.
Tuttavia non è quella medaglia, per quanto splendente, a suggellare una vittoria umana ben più considerevole: un’amicizia nata sul campo di gara, a dimostrare che la rivalità non si traduce... (Continues)
Gardè
Jesse e Lutz, dedicata all’amicizia, all’onore e al rispetto sportivo e umano tra Jesse Owens e Carl Ludwig Long detto Lutz, rivali nel salto in lungo alle Olimpiadi di Berlino del 1936: una vicenda, quest’ultima, che vide Lutz, destinato a vincere la medaglia d’oro, aiutare per onestà sportiva il rivale americano Owens, che così si aggiudicò il primo posto.
ilflaneur.it
Per raccontare certe storie è necessario iniziare dal punto in cui si concludono. Quel che accadde il pomeriggio del 4 agosto 1936 nello stadio olimpico di Berlino apparve agli occhi del mondo come uno schiaffo al regime nazista nel fulcro del suo potere: una medaglia d’oro vinta da un uomo di colore nella Germania ariana.
Tuttavia non è quella medaglia, per quanto splendente, a suggellare una vittoria umana ben più considerevole: un’amicizia nata sul campo di gara, a dimostrare che la rivalità non si traduce... (Continues)
Io , voglio raccontarti di ,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/1/21 - 17:05
Balas y Fronteras + Hidden Track
Album La Estanquera de Saigón (2014)
testo e commento da Genius
El último tema del álbum lleva consigo un extra llamado Hidden Track, probablemente una de las canciones más potentes del disco.
Balas y fronteras trata la crisis humanitaria que han sufrido cientos de miles de refugiados sirios, libios, irakies, afghanos y de otras tantas zonas del mundo. Particularmente, se critica la actuación criminal del Estado Español con los CIE’s y el asesinato por parte de la Guardia Civil al menos 10 personas en las costas de Ceuta.
La dignita dell'Europa muore ogni giorno nelle acque del Mediterraneo.. Lo vediamo anche in questi giorni.
testo e commento da Genius
El último tema del álbum lleva consigo un extra llamado Hidden Track, probablemente una de las canciones más potentes del disco.
Balas y fronteras trata la crisis humanitaria que han sufrido cientos de miles de refugiados sirios, libios, irakies, afghanos y de otras tantas zonas del mundo. Particularmente, se critica la actuación criminal del Estado Español con los CIE’s y el asesinato por parte de la Guardia Civil al menos 10 personas en las costas de Ceuta.
La dignita dell'Europa muore ogni giorno nelle acque del Mediterraneo.. Lo vediamo anche in questi giorni.
[Intro]
(Continues)
(Continues)
2019/1/20 - 22:57
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Los Invisibles
2014
Album: La Estanquera de Saigón
Album: La Estanquera de Saigón
Hoy se ha vuelto a suicidar otra persona
(Continues)
(Continues)
2019/1/20 - 22:51
Domani è un altro giorno
(1978)
Album: ... E Allora Senti Cosa Fò
Oggi sono passato da Contempo Records in via dei Neri a Firenze e tra gli LP in offerta ho trovato questo storico album di Stefano Rosso e me lo sono comprato a soli 10 euro. Tra altre canzoni che già conoscevo mi sono ritrovato ad ascoltare anche questa che incredibilmente non era sul sito nonostante le ultime due strofe.
Album: ... E Allora Senti Cosa Fò
Oggi sono passato da Contempo Records in via dei Neri a Firenze e tra gli LP in offerta ho trovato questo storico album di Stefano Rosso e me lo sono comprato a soli 10 euro. Tra altre canzoni che già conoscevo mi sono ritrovato ad ascoltare anche questa che incredibilmente non era sul sito nonostante le ultime due strofe.
E volavano le notti in allegria
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2019/1/20 - 21:58
Stranieri
Musica di PAOLO SERAZZI
E questa (non solo io lo dico) è una delle canzoni più belle del nostro Fantabosco. È stata scritta per la puntata della Melevisione "LO STRANIERO", andata in onda il 3 febbraio 2010, dove si narrava e cantava di paura e disprezzo per chi viene da terre lontane.
E questa (non solo io lo dico) è una delle canzoni più belle del nostro Fantabosco. È stata scritta per la puntata della Melevisione "LO STRANIERO", andata in onda il 3 febbraio 2010, dove si narrava e cantava di paura e disprezzo per chi viene da terre lontane.
PRINCIPESSA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 + adriana 2019/1/20 - 19:09
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Mercato RAP
Mercato Rap
by Todo (Luciano Todini)
Publication date 2017
Usage Attribution-ShareAlike 4.0 International
Topics Italian Song, Canzone, Italia, Todo, Luciano Todini
Language Italian
by Todo (Luciano Todini)
Publication date 2017
Usage Attribution-ShareAlike 4.0 International
Topics Italian Song, Canzone, Italia, Todo, Luciano Todini
Language Italian
Quando il muro è caduto il comunismo collassato
(Continues)
(Continues)
Contributed by Luciano Todini 2019/1/20 - 18:06
MGZ: Stelline
[2002]
Scritta da Paolo Mezzadra (Brainzuk) e Mauro Guazzotti (MGZ)
Nell'album "Non riesco più a starmene tranquillo"
Adoro MGZ, anche se non ho ancora capito come abbia fatto in alcune canzoni - in particolare questa e Sopravvivo senza motivo – a scrivere dettagliatamente la mia biografia... boh?!?
Scritta da Paolo Mezzadra (Brainzuk) e Mauro Guazzotti (MGZ)
Nell'album "Non riesco più a starmene tranquillo"
Adoro MGZ, anche se non ho ancora capito come abbia fatto in alcune canzoni - in particolare questa e Sopravvivo senza motivo – a scrivere dettagliatamente la mia biografia... boh?!?
Quand'ero ragazzino un milione di anni fa
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/1/20 - 13:26
Buona fortuna
[2002]
Scritta da Paolo Mezzadra (Brainzuk) e Mauro Guazzotti (MGZ)
Nell'album "Non riesco più a starmene tranquillo"
"Mi piace questo mondo su misura che prima ti avvelena e poi ti da la cura..."
Scritta da Paolo Mezzadra (Brainzuk) e Mauro Guazzotti (MGZ)
Nell'album "Non riesco più a starmene tranquillo"
"Mi piace questo mondo su misura che prima ti avvelena e poi ti da la cura..."
Mi piacerebbe vivere in una casetta
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/1/20 - 12:00
Když jsem ležel v Terezíně
Version française – ALITÉE À TEREZÍN – Marco Valdo M.I. – 2019
d’après la version italienne QUANDO GIACEVO A TEREZÍN
tirée de Memoria in scena
d’une chanson tchèque – Když jsem ležel v Terezíně – Ilse Weber – 1944
Écrit par Ilse Weber à la fin de son séjour à Terezín.
Mélodie et texte reconstruits par Aviva Bar-On, Kiryat Ono (Israël) et Francesco Lotoro.
« Malgré son épilogue tragique, l’histoire de l’écrivaine, poète et musicienne juive morave, Ilse Weber est l’une des plus passionnantes et des plus fascinantes de l’immense patrimoine biographique des hommes et des femmes qui ont créé la musique en captivité pendant la Seconde Guerre mondiale. Née le 11 janvier 1903 à Witkowitz (aujourd’hui Vítkovice v Krkonoších, République tchèque), virtuose de nombreux instruments de musique et autrice de chansons et de pièces de théâtre pour enfants, Ilse (son nom de jeune fille était Herlinger) épouse... (Continues)
d’après la version italienne QUANDO GIACEVO A TEREZÍN
tirée de Memoria in scena
d’une chanson tchèque – Když jsem ležel v Terezíně – Ilse Weber – 1944
Écrit par Ilse Weber à la fin de son séjour à Terezín.
Mélodie et texte reconstruits par Aviva Bar-On, Kiryat Ono (Israël) et Francesco Lotoro.
« Malgré son épilogue tragique, l’histoire de l’écrivaine, poète et musicienne juive morave, Ilse Weber est l’une des plus passionnantes et des plus fascinantes de l’immense patrimoine biographique des hommes et des femmes qui ont créé la musique en captivité pendant la Seconde Guerre mondiale. Née le 11 janvier 1903 à Witkowitz (aujourd’hui Vítkovice v Krkonoších, République tchèque), virtuose de nombreux instruments de musique et autrice de chansons et de pièces de théâtre pour enfants, Ilse (son nom de jeune fille était Herlinger) épouse... (Continues)
ALITÉE À TEREZÍN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/1/20 - 11:31
Andare, camminare, lavorare
1975
Andare, camminare, lavorare e altri discorsi
(Ciampi - Marchetti - Pavone)
Piero Ciampi (Livorno, 28 settembre 1934 – Roma, 19 gennaio 1980)
Oggi sono 39 anni che se n'è andato. Nell'estate del 1975 nei juke-box sulla spiaggia, inserivi la monetina e ascoltavi questo trascinante 45 giri appena uscito di un cantante che nessuno conosceva. Tutti sghignazzavano e leccavano il gelato. E siamo ancora qui a ricordare una voce che ha lasciato impronte e cicatrici su questo nostro bel mondo poetico. Un'anima alcolista e fannullona. Inaffidabile e spesso insopportabile, mentitrice e millantatrice. Ma che probabilemte aveva intuito molto in anticipo....
Interpretata tra gli altri dai Settore Out, Têtes de Bois, Riserva Moac e Bobo Rondelli
Andare, camminare, lavorare e altri discorsi
(Ciampi - Marchetti - Pavone)
Piero Ciampi (Livorno, 28 settembre 1934 – Roma, 19 gennaio 1980)
Oggi sono 39 anni che se n'è andato. Nell'estate del 1975 nei juke-box sulla spiaggia, inserivi la monetina e ascoltavi questo trascinante 45 giri appena uscito di un cantante che nessuno conosceva. Tutti sghignazzavano e leccavano il gelato. E siamo ancora qui a ricordare una voce che ha lasciato impronte e cicatrici su questo nostro bel mondo poetico. Un'anima alcolista e fannullona. Inaffidabile e spesso insopportabile, mentitrice e millantatrice. Ma che probabilemte aveva intuito molto in anticipo....
Interpretata tra gli altri dai Settore Out, Têtes de Bois, Riserva Moac e Bobo Rondelli
Andare camminare lavorare,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2019/1/20 - 09:45
Mare Nostro
[2017]
Album :A/R Canzoni da viaggio
Album :A/R Canzoni da viaggio
"Com’è profondo il mare non l’avevo mai notato
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2019/1/20 - 08:17
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Il bombarolo
Secondo me è l'album "Storia di un impiegato" illustra un percorso più lungo e complesso.
E', diciamo così, il racconto di un "reduce di guerra" recente,anzi, attuale considerando il periodo di pubblicazione dell'album.
E trattandosi di un concept album che abbraccia un intero percorso(storico sì, ma anche personale, dell'impiegato stesso dico) si sviluppa in più fasi(che nelle migliori storie sono quasi sempre tre.Non è vero?).Nei primi brani troviamo il bell'impiegatuccio che starebbe anche bene nella sua condizione, almeno fintanto che non inizia a odorarne l'inconsistenza e la falsità.In un secondo momento, forte(o debole) di questa sua consapevolezza, si lancia(con la stessa anima semplice in cui ha creduto nella culla in cui dondolava) contro il potere del suo tempo e contro il potere e basta,di qualsiasi tempo e di qualsiasi luogo, come bestia indifesa e impaurita.
Ed è con la stessa... (Continues)
E', diciamo così, il racconto di un "reduce di guerra" recente,anzi, attuale considerando il periodo di pubblicazione dell'album.
E trattandosi di un concept album che abbraccia un intero percorso(storico sì, ma anche personale, dell'impiegato stesso dico) si sviluppa in più fasi(che nelle migliori storie sono quasi sempre tre.Non è vero?).Nei primi brani troviamo il bell'impiegatuccio che starebbe anche bene nella sua condizione, almeno fintanto che non inizia a odorarne l'inconsistenza e la falsità.In un secondo momento, forte(o debole) di questa sua consapevolezza, si lancia(con la stessa anima semplice in cui ha creduto nella culla in cui dondolava) contro il potere del suo tempo e contro il potere e basta,di qualsiasi tempo e di qualsiasi luogo, come bestia indifesa e impaurita.
Ed è con la stessa... (Continues)
Pesciliere 2019/1/20 - 00:03
Jungle, frontiere chiuse
[2017]
Album : Senza rete
Il dramma dei profughi bloccati nel cuore dell'Europa da muri sempre più alti e frontiere sempre più rigide. Accampati in tende nel fango d'estate e nella neve d'inverno. Famiglie con bambini piccolissimi tentano una sopravvivenza estrema senza abbandonare il sogno di ricongiungersi con i familiari in Inghilterra o Germania. E' Londra la meta più desiderata. E cosi sui muri dei container scrivono le loro cartoline virtuali sperando in una "London calling" che però non arriverà mai.
Album : Senza rete
Il dramma dei profughi bloccati nel cuore dell'Europa da muri sempre più alti e frontiere sempre più rigide. Accampati in tende nel fango d'estate e nella neve d'inverno. Famiglie con bambini piccolissimi tentano una sopravvivenza estrema senza abbandonare il sogno di ricongiungersi con i familiari in Inghilterra o Germania. E' Londra la meta più desiderata. E cosi sui muri dei container scrivono le loro cartoline virtuali sperando in una "London calling" che però non arriverà mai.
Bambole sulla balconata, sui rami fiori di cartone.
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2019/1/19 - 18:09
Il traffico
2019
Bassi per le masse
feat. Valerio Jovine
Luca Persico ci propone un singolo che oltrepassa la musica e si pone come analisi lucida della nostra società moderna. Una critica aperta contro la nostra incapacità a riconoscere i problemi reali ed i reali colpevoli. Puntando il dito all’opinione pubblica troppo spesso concentrata su discorsi futili ed “hate speech”. I due artisti Jovine e o’Zulu si completano musicalmente come due parti di una stessa melodia, morbidi e taglienti, dolci e feroci. “Sostenere che gli italiani siano tutti razzisti è una generalizzazione oltre che un messaggio sbagliato – spiega ‘o Zulù - questo non è il paese reale, anche se è certamente il riverbero di investimenti sempre minori sulla scolarizzazione e della mancata educazione familiare verso valori come la tolleranza e il rispetto. L’attuale propensione al razzismo risponde a dati elettorali spesso falsati... (Continues)
Bassi per le masse
feat. Valerio Jovine
Luca Persico ci propone un singolo che oltrepassa la musica e si pone come analisi lucida della nostra società moderna. Una critica aperta contro la nostra incapacità a riconoscere i problemi reali ed i reali colpevoli. Puntando il dito all’opinione pubblica troppo spesso concentrata su discorsi futili ed “hate speech”. I due artisti Jovine e o’Zulu si completano musicalmente come due parti di una stessa melodia, morbidi e taglienti, dolci e feroci. “Sostenere che gli italiani siano tutti razzisti è una generalizzazione oltre che un messaggio sbagliato – spiega ‘o Zulù - questo non è il paese reale, anche se è certamente il riverbero di investimenti sempre minori sulla scolarizzazione e della mancata educazione familiare verso valori come la tolleranza e il rispetto. L’attuale propensione al razzismo risponde a dati elettorali spesso falsati... (Continues)
Il problema principale della nostra società è il traffico, il traffico
(Continues)
(Continues)
2019/1/19 - 12:26
Les petits Nuages lourds
Lettre de prison 5
Canzone léviane – Les petits Nuages lourds – Marco Valdo M.I. – 2018
27 mars 1934
Dialogue Maïeutique
Je vois à ton œil noir d’ébène et luisant comme un soulier vernis, Mon ami Lucien l’âne, que ce titre t’intrigue et que tu aimerais savoir ce qui se cache derrière ces « petits Nuages lourds ». Je n’avais pas besoin de voir tes yeux vibrants à la lisière de ton front pour savoir que tu ne manquerais pas de me questionner à ce sujet comme tu l’as fait déjà des dizaines de fois.
Eh bien oui, je te questionne Marco Valdo M.I. mon ami. Qu’est-ce que sont ces petits nuages lourds ? D’où sortent-ils, en quelque sorte ?
Mais de la chanson tout simplement, pardi !, répond Marco Valdo M.I., du dernier quintil qui se termine ainsi :
« Par-dessus le toit, de petits nuages lourds
Annoncent la levée du jour. »
et comme tu manqueras pas de le remarquer, ce « par-dessus le... (Continues)
Canzone léviane – Les petits Nuages lourds – Marco Valdo M.I. – 2018
27 mars 1934
Dialogue Maïeutique
Je vois à ton œil noir d’ébène et luisant comme un soulier vernis, Mon ami Lucien l’âne, que ce titre t’intrigue et que tu aimerais savoir ce qui se cache derrière ces « petits Nuages lourds ». Je n’avais pas besoin de voir tes yeux vibrants à la lisière de ton front pour savoir que tu ne manquerais pas de me questionner à ce sujet comme tu l’as fait déjà des dizaines de fois.
Eh bien oui, je te questionne Marco Valdo M.I. mon ami. Qu’est-ce que sont ces petits nuages lourds ? D’où sortent-ils, en quelque sorte ?
Mais de la chanson tout simplement, pardi !, répond Marco Valdo M.I., du dernier quintil qui se termine ainsi :
« Par-dessus le toit, de petits nuages lourds
Annoncent la levée du jour. »
et comme tu manqueras pas de le remarquer, ce « par-dessus le... (Continues)
Aujourd’hui, on peut envoyer,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/1/19 - 10:50
You Can't Pray the Gay Away
Brothers and sisters
(Continues)
(Continues)
2019/1/19 - 06:31
Song Itineraries:
LGBTQIA+ community and homophobia: love against violence and prejudice
Damasco
[2018]
Album:Klondike
Album:Klondike
È un canto universale di amore verso la propria terra, un continuum che ci rende tutti uguali di fronte al cambiamento. Mi sono immaginato il silenzio lontano dalle bombe, lontano dal caos del lavoro, lontano da tutto. Il silenzio del mare aperto come colonna sonora di una malinconia incessante. Questa canzone vuole essere un atto di empatia verso tutti coloro che devono partire, sia che si tratti di profughi sia che si tratti di studenti, di lavoratori, che dal sud vanno verso il nord, sempre più a nord. In quel nord del mondo che non finisce mai.
Dalla pagina facebook dell'artista
Dalla pagina facebook dell'artista
Sarò tuo Dio lo scirocco disceso nel tempio l'eco del lampo nel buio che esplode,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2019/1/18 - 18:38
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Balladen om Rune Henry Johansson
BALLADI RUNE HENRY JOHANSSONISTA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2019/1/18 - 15:23
Lettera da Berlino Est
Prima di tutto, grazie per aver dedicato una pagina del vostro splendido sito a questo brano dei Pooh. Ho 36 anni, mi ritengo di sinistra da sempre (anche se ad oggi è veramente difficile e sconfortante esserlo), e tra i mille artisti e gruppi che adoro, Nomadi e Pooh occupano un posto speciale nel mio cuore.
Dei secondi, in particolare, questo è il mio brano preferito in assoluto.
Ho letto e riletto l'analisi qui riportata e devo dire che è stato "divertente" vedere come le canzoni si possano interpretare in maniera diversa. Per me è si vero che nel paragone tra i due mondi, ovviamente il blocco occidentale ne esce vincitore. Però, a mio modesto parere, non mi sembra il punto centrale del testo; secondo me il testo evidenzia (se sia voluto o no, bisognerebbe chiederlo a SDO) che anche nel grigiore di Berlino Est le persone, accanto al desiderio di andare DALL'ALTRA PARTE (altro brano... (Continues)
Dei secondi, in particolare, questo è il mio brano preferito in assoluto.
Ho letto e riletto l'analisi qui riportata e devo dire che è stato "divertente" vedere come le canzoni si possano interpretare in maniera diversa. Per me è si vero che nel paragone tra i due mondi, ovviamente il blocco occidentale ne esce vincitore. Però, a mio modesto parere, non mi sembra il punto centrale del testo; secondo me il testo evidenzia (se sia voluto o no, bisognerebbe chiederlo a SDO) che anche nel grigiore di Berlino Est le persone, accanto al desiderio di andare DALL'ALTRA PARTE (altro brano... (Continues)
Roberto Monanni 2019/1/18 - 15:15
Beat! Beat! Drums!
Commento rapido sulla poesia che dovrei presentarla.
Piccolo_ragazzo_di_provincia 2019/1/18 - 09:47
×
Testo di Kurt Tucholsky
Musica di Christoph Holzhöfer
Una poesia pubblicata nel 1919 su Die Weltbühne, firmata con uno dei tanti pseudonimi del grande autore tedesco, quello di Kaspar Hauser.