Children's Crusade
Ho amato questa canzone dal 1986..l'ho risentita dopo tanti anni e mi sono venuti i brividi come allora
Grazia 16/1/2019 - 23:32
Jérusalem (Al-Qods)
Album Citoyen du Monde (2011)
Une chanson chantée en français et en arabe. Al Quds (la sacrée) est le nom arabe de Jérusalem.
Canzone cantata in francese e in arabo (testo arabo da trovare). Al Quds (la città sacra) è il nome arabo di Gerusalemme.
Une chanson chantée en français et en arabe. Al Quds (la sacrée) est le nom arabe de Jérusalem.
Canzone cantata in francese e in arabo (testo arabo da trovare). Al Quds (la città sacra) è il nome arabo di Gerusalemme.
Al Qods, Al Qods, Jérusalem
(continuer)
(continuer)
16/1/2019 - 22:35
La Madeleine aux figuiers
La Madeleine aux figuiers
Lettre de prison 4
Canzone léviane – La Madeleine aux figuiers – Marco Valdo M.I. – 2019
27 mars 1934
Dialogue Maïeutique
Jusqu’ici, dit Marco Valdo M.I., j’avais oublié de préciser la date de chacune de ces lettres. Ainsi, pour réparer cet oubli, je précise que la première lettre, Le Fils emprisonné, était du 17 mars 1934, la deuxième, Le Vent souffle, du 22 mars 1934 et la troisième, Les Araignées rouges, du 23 mars 1934. Le printemps du calendrier qui tombe régulièrement le 21 mars était arrivé entretemps.
Que tout ça est banal, commente Lucien l’âne.
C’est mon impression aussi, répond Marco Valdo M.I. ; c’est aussi l’impression du prisonnier, car la vie en prison est une longue monotonie. C’était déjà mon impression quand j’avais traduit, il y a des années déjà, le livre de Carlo Levi et à nouveau, quand j’ai fait ces chansons, il y a tout juste un an.... (continuer)
Lettre de prison 4
Canzone léviane – La Madeleine aux figuiers – Marco Valdo M.I. – 2019
27 mars 1934
Dialogue Maïeutique
Jusqu’ici, dit Marco Valdo M.I., j’avais oublié de préciser la date de chacune de ces lettres. Ainsi, pour réparer cet oubli, je précise que la première lettre, Le Fils emprisonné, était du 17 mars 1934, la deuxième, Le Vent souffle, du 22 mars 1934 et la troisième, Les Araignées rouges, du 23 mars 1934. Le printemps du calendrier qui tombe régulièrement le 21 mars était arrivé entretemps.
Que tout ça est banal, commente Lucien l’âne.
C’est mon impression aussi, répond Marco Valdo M.I. ; c’est aussi l’impression du prisonnier, car la vie en prison est une longue monotonie. C’était déjà mon impression quand j’avais traduit, il y a des années déjà, le livre de Carlo Levi et à nouveau, quand j’ai fait ces chansons, il y a tout juste un an.... (continuer)
Mon truc à moi, c’est l’optimisme
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 16/1/2019 - 18:21
The Wind That Shakes the Barley
Dolores Keane, la voce "sacra" d'Irlanda.
Giorgio Pinna 16/1/2019 - 14:55
Jan Palach
Intanto il comune di Verona dà il patrocinio o forse no o magari sì a un concerto nel cinquantenario del sacrificio di Jan Palach. Peccato che gli invitati siano tutti gruppi nazi rock... Povero Palach e povera Verona
16/1/2019 - 08:08
Lavoratori soldati (o Guerra e pace)
Comunico agli interessati che circa un anno fa ho pubblicato un libro "Guerra alla guerra! I socialisti scledensi e vicentini al processo di Pradamano", nel quale ho ricostruito l'intera vicenza, con documenti d'archivio inediti e memoriali degli imputati. Nel libro c'è anche il testo definitivo della canzone, ridenominata "Guerra e pace".
Ugo De Grandis - Schio (VI) 15/1/2019 - 15:01
Mir ist heut’ so nach Tamerlan
Chanson allemande – Mir ist heut’ so nach Tamerlan – Kurt Tucholsky – 1922
Texte de Kurt Tucholsky, sous le pseudonyme de Theobald Tiger.
Musique de Rudolf Nelson (1878-1960), Allemand, compositeur et imprésario de cabaret.
Texte trouvé sur Mudcat Café, dans la base de données musicale allemande
Chanté à l’origine par Fritzi Massary (1882-1969), une actrice et compositrice autrichienne. Récemment repris par Ute Lemper dans son album "Berlin Cabaret Songs" de 1996.
Le cabaret berlinois à l’époque de Weimar n’avait rien à envier au cabaret parisien, et la vie sociale étincelante et, surtout, la vie nocturne étaient absolument comparables. Kurt Tucholsky, correspondant à Paris du journal « Die Weltbühne », a respiré ces deux incroyables airs de liberté débridée et est devenu l’un des plus importants auteurs de pièces pour cabaret. Mais déjà au début des années vingt, Tucholsky a commencé à... (continuer)
Texte de Kurt Tucholsky, sous le pseudonyme de Theobald Tiger.
Musique de Rudolf Nelson (1878-1960), Allemand, compositeur et imprésario de cabaret.
Texte trouvé sur Mudcat Café, dans la base de données musicale allemande
Chanté à l’origine par Fritzi Massary (1882-1969), une actrice et compositrice autrichienne. Récemment repris par Ute Lemper dans son album "Berlin Cabaret Songs" de 1996.
Le cabaret berlinois à l’époque de Weimar n’avait rien à envier au cabaret parisien, et la vie sociale étincelante et, surtout, la vie nocturne étaient absolument comparables. Kurt Tucholsky, correspondant à Paris du journal « Die Weltbühne », a respiré ces deux incroyables airs de liberté débridée et est devenu l’un des plus importants auteurs de pièces pour cabaret. Mais déjà au début des années vingt, Tucholsky a commencé à... (continuer)
TAMERLAN
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 15/1/2019 - 12:56
Me hice bandido
Vengo dalla campagna, amico mio,
(continuer)
(continuer)
envoyé par raffaele granito 15/1/2019 - 10:20
Dok gori nebo nad Novim Sadom
Qui prima si è sentita una botta, poi è stata colpita la caserma Majevac, e poi è arrivata la sirena. Cosi' è iniziato tutto. Io ero più eccitato che spaventato. Credo in qualche modo nel karma e non credevo che sarei potuto morire sotto qualche missile della NATO a Novi Sad. Allora sono partito con lo scooter per andare a comprare i cevapcici. Olivera [mia moglie] si è opposta, perché c'era un'allerta generale. Allora le ho detto: "Ma ti può sembrare realistico sentir dire che il famoso cantautore jugoslavo Djordje Balasevic è morto nel momento del bombardamento della NATO con una borsa piena di cevapcici?" Non sono mai stato in cantina e non so come sono fatti i nascondigli. Quando suona, l'uomo primitivo ha paura del cielo, quello intelligente si chiede perché succede.
Uno normale non avrebbe mai sparato su un ponte sul quale ci sono delle persone. Uno normale non avrebbe mai sparato... (continuer)
Uno normale non avrebbe mai sparato su un ponte sul quale ci sono delle persone. Uno normale non avrebbe mai sparato... (continuer)
Monia 14/1/2019 - 22:07
Chi 'o sape chi 'o dice
Testo e musica di Francesco Cavuoto
Un brano di nostra composizione dal titolo esplicativo:
"Chi 'o sape, chi 'o dice".
Ispirato ad un fatto di cronaca recente, l'uccisione per errore da parte della malavita di un innocente. Il tema è quello dell'omertà. La paura di denunciare, soprattutto per la persistente assenza delle istituzioni.....
Un brano di nostra composizione dal titolo esplicativo:
"Chi 'o sape, chi 'o dice".
Ispirato ad un fatto di cronaca recente, l'uccisione per errore da parte della malavita di un innocente. Il tema è quello dell'omertà. La paura di denunciare, soprattutto per la persistente assenza delle istituzioni.....
Alluccan' 'e creature (fujeno pur''e viecchie)
(continuer)
(continuer)
envoyé par Francesco Cavuoto 14/1/2019 - 17:36
Carta straccia
Testo e musica di Francesco Cavuoto
"Carta straccia" è un nostro brano che parla del lavoro, anzi del "non lavoro". Parla dello sfruttamento e della conseguente perdita di dignità di chi, pur di andare avanti, deve sottostare a qualsiasi tipo di angherie. Parla del non futuro dei giovani, di quelli delusi che non inseguono più il famoso pezzo di carta, ormai da tempo diventato solo "straccia" e invece di ribellarsi, stanno lì seduti a guardare, sognando di diventare "grandi cuochi" o essere protagonisti in uno degli innumerevoli Talent Tv.
"Carta straccia" è un nostro brano che parla del lavoro, anzi del "non lavoro". Parla dello sfruttamento e della conseguente perdita di dignità di chi, pur di andare avanti, deve sottostare a qualsiasi tipo di angherie. Parla del non futuro dei giovani, di quelli delusi che non inseguono più il famoso pezzo di carta, ormai da tempo diventato solo "straccia" e invece di ribellarsi, stanno lì seduti a guardare, sognando di diventare "grandi cuochi" o essere protagonisti in uno degli innumerevoli Talent Tv.
E che te pare 'uè campamm' malamente
(continuer)
(continuer)
envoyé par Francesco Cavuoto 14/1/2019 - 17:22
Inchiostro assaje buciardo
Testo e musica di Francesco Cavuoto
Le stragi e i massacri di Pontelandolfo e Casalduni sono pagine del nostro passato che non si possono saltare, anche per questo abbiamo composto questa canzone "Inchiostro assaje buciardo", vincitrice della Terza Edizione del Concorso di Musica Popolare e Gruppi Folk "La Ballata dei Briganti", affinché si possa almeno cantare una verità che non è mai stata scritta, quasi fosse una pagina fantasma di un libro di storia.
Le stragi e i massacri di Pontelandolfo e Casalduni sono pagine del nostro passato che non si possono saltare, anche per questo abbiamo composto questa canzone "Inchiostro assaje buciardo", vincitrice della Terza Edizione del Concorso di Musica Popolare e Gruppi Folk "La Ballata dei Briganti", affinché si possa almeno cantare una verità che non è mai stata scritta, quasi fosse una pagina fantasma di un libro di storia.
Simm' ggente c' 'ha vissuto p' 'a fatica e 'npuverta'
(continuer)
(continuer)
envoyé par Francesco Cavuoto 14/1/2019 - 17:09
Sopra il tetto del comune
VINCITORE
Premio Musicultura Città di Recanati
XXV Ed. - 2014
Un’intensa canzone-manifesto di disagio e di denuncia, senza populismi.
Premio Musicultura Città di Recanati
XXV Ed. - 2014
Un’intensa canzone-manifesto di disagio e di denuncia, senza populismi.
Sono un operaio sopra al tetto del comune
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 14/1/2019 - 13:28
Amir
FINALISTA Premio Musicultura Città di Recanati
XXVI Ed. - 2015
La sofferenza e le speranze di chi è fuggito alla guerra sono il sale di una dolce, antiretorica canzone.
XXVI Ed. - 2015
La sofferenza e le speranze di chi è fuggito alla guerra sono il sale di una dolce, antiretorica canzone.
Ti comprerò una rosa
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 14/1/2019 - 13:24
Zero in condotta (Sui fatti di Genova)
FINALISTA Premio Musicultura Città di Recanati XX Ed. - 2009
La nobiltà compositiva e interpretativa di questo brano non limita la sua forte ironia di denuncia
La nobiltà compositiva e interpretativa di questo brano non limita la sua forte ironia di denuncia
Un capitombolo ed una capriola
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 14/1/2019 - 01:06
Parcours:
Gênes - G8
Baricentro di guerre
Premio Musicultura Città di Recanati XIII Ed. - 2002
Il processo di pace ha nuovi confini…
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 13/1/2019 - 23:10
Parcours:
L'Holocauste palestinien
Non credere al potere
1995
Quando inizierà
Quando inizierà
A me non servono le tue sagge parole
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 13/1/2019 - 22:54
Les Araignées rouges
Les Araignées rouges
Lettre de prison 3
Canzone léviane – Les Araignées rouges – Marco Valdo M.I. – 2018
Dialogue Maïeutique
Vois-tu, Lucien l’âne mon ami, il faut toujours garder à l’esprit le temps, non pas le temps qu’il fait, mais bien ce temps qui est et qui passe obstinément. Par exemple, il ne faudrait pas oublier que ces chansons de prison sont le reflet de lettres de prison qui ont été écrites il y a plus de quatre-vingts ans.
Certes, dit Lucien l’âne, quatre-vingt-cinq ans, c’est plus de quatre cinquièmes d’un siècle ; c’est un fameux bout de temps, l’équivalent d’une vie humaine actuelle. Soit, mais pourquoi dis-tu ça maintenant ?
Tout simplement, répond Marco Valdo M.I., parce que dans le cas de ces Araignées rouges, ça n’a aucune importance ; elles me paraissent intemporelles. Du moins, elles sont à l’échelle du millénaire et s’il n’y était pas question de monastères (minster,... (continuer)
Lettre de prison 3
Canzone léviane – Les Araignées rouges – Marco Valdo M.I. – 2018
Dialogue Maïeutique
Vois-tu, Lucien l’âne mon ami, il faut toujours garder à l’esprit le temps, non pas le temps qu’il fait, mais bien ce temps qui est et qui passe obstinément. Par exemple, il ne faudrait pas oublier que ces chansons de prison sont le reflet de lettres de prison qui ont été écrites il y a plus de quatre-vingts ans.
Certes, dit Lucien l’âne, quatre-vingt-cinq ans, c’est plus de quatre cinquièmes d’un siècle ; c’est un fameux bout de temps, l’équivalent d’une vie humaine actuelle. Soit, mais pourquoi dis-tu ça maintenant ?
Tout simplement, répond Marco Valdo M.I., parce que dans le cas de ces Araignées rouges, ça n’a aucune importance ; elles me paraissent intemporelles. Du moins, elles sont à l’échelle du millénaire et s’il n’y était pas question de monastères (minster,... (continuer)
Finalement, il fait beau ;
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 13/1/2019 - 20:47
Devil's Arcade
Credo che la prima strofa non parli del loro primo rapporto.
Ha disseppellito la pistola con i vermi (un soldato che non voleva andare a combattere) le prime sere nervose (dopo avere ricevuto la chiamata per l'Iraq). Si ubriacava col gin, per questo il suo respiro non aveva più lo stesso odore e non riusciva a metterlo dentro. Avrebbe dovuto passare dal portico del diavolo (andare a combattere una guerra).
Ha disseppellito la pistola con i vermi (un soldato che non voleva andare a combattere) le prime sere nervose (dopo avere ricevuto la chiamata per l'Iraq). Si ubriacava col gin, per questo il suo respiro non aveva più lo stesso odore e non riusciva a metterlo dentro. Avrebbe dovuto passare dal portico del diavolo (andare a combattere una guerra).
13/1/2019 - 18:53
La Ballata del Sindaco Pescatore
2016
Il sindaco Pescatore: colonna sonora
La canzone è dedicata ad Angelo Vassallo
Il sindaco Pescatore: colonna sonora
La canzone è dedicata ad Angelo Vassallo
Mi chiamo Angelo, mi alzo quando sorge il sole,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 13/1/2019 - 18:37
Parcours:
La Mafia et les mafias
Mir viln nisht shtarbn
1997
QuALCOse
Finalista premio Musicultura di Recanati 1998
"Mir viln nisht shtarbn", grido in yiddish degli orfani del ghetto di Łódź mentre venivano caricati sui camion diretti ad Auschwitz.
QuALCOse
Finalista premio Musicultura di Recanati 1998
"Mir viln nisht shtarbn", grido in yiddish degli orfani del ghetto di Łódź mentre venivano caricati sui camion diretti ad Auschwitz.
Quando sono nato io, fischiavano le bombe
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 13/1/2019 - 17:35
Parcours:
Camps d'extermination
Canzone per Giulio
Sei un poeta formidabile. Le tue canzoni mettono brividi di piacere e solitudine. Grazie
Roberto 13/1/2019 - 14:41
L'anno, il posto, l'ora
Però al grande plagiaro De Andrè è concessa, a prescindere e senza alcuna critica, l'aura e il titolo di poeta?!?
Richard Lyso 13/1/2019 - 11:44
Bobby Cortez
(1982)
Album: This Movie Is For Real
The lyrics recall Page's friend from his high school who dropped out of school and was killed in Viet Nam. The tombstone at the school has the names on it of those who fell in the war. Bobby Cortez is number 4 on the list.
Album: This Movie Is For Real
The lyrics recall Page's friend from his high school who dropped out of school and was killed in Viet Nam. The tombstone at the school has the names on it of those who fell in the war. Bobby Cortez is number 4 on the list.
Bobby Cortez was a friend of mine back in the days of old
(continuer)
(continuer)
envoyé par Ceil Herman 12/1/2019 - 22:19
Parcours:
Guerre au Vietnam: vue des USA
Señor Martínez Mondragóns bekännelse
Lyrics by Björn Afzelius and music by Jim Page.
Björn Afzelius wrote the following notes in his 95 Sånger (95 Songs) book:
"Jag satt en dag på stranden i Italien och läste Herald Tribune. På sidan sju redovisades ett förhörsprotokoll från Nicaragua. En Contrasoldat hade fått nog av sin egen verksamhet och frivilligt överlämnat sig till Sandanistregererigen i Managua. När jag läst artiklen frös jag som en hund i solskenet. Jag lämnade stranden och gick hem och skrev texten direkt ur tidningen. Offret i sången Ar bara två av de femtiotusen dodade nicaraguanska bönder, vilkas liv Ronald Reagan har på sin samvete - om han nu haft en sådant."
"One day I sat on the beach in Italy and read the Herald Tribune. On page seven was reported an interrogation minutes from Nicaragua. A Contra soldier had had enough of his own activities and freely surrendered himself to the Sandinista regime in Managua.... (continuer)
Björn Afzelius wrote the following notes in his 95 Sånger (95 Songs) book:
"Jag satt en dag på stranden i Italien och läste Herald Tribune. På sidan sju redovisades ett förhörsprotokoll från Nicaragua. En Contrasoldat hade fått nog av sin egen verksamhet och frivilligt överlämnat sig till Sandanistregererigen i Managua. När jag läst artiklen frös jag som en hund i solskenet. Jag lämnade stranden och gick hem och skrev texten direkt ur tidningen. Offret i sången Ar bara två av de femtiotusen dodade nicaraguanska bönder, vilkas liv Ronald Reagan har på sin samvete - om han nu haft en sådant."
"One day I sat on the beach in Italy and read the Herald Tribune. On page seven was reported an interrogation minutes from Nicaragua. A Contra soldier had had enough of his own activities and freely surrendered himself to the Sandinista regime in Managua.... (continuer)
We left our camp
(continuer)
(continuer)
envoyé par Ceil Herman 12/1/2019 - 21:57
Van Loon
Data la prima strofa che delinea in poche parole (quando dovette andare... una guerra spacca come una sassata...) la vicenda di Ferruccio Guccini (1911-1990) uno dei tanti non entrati nella storia, mandato in guerra, catturato in Grecia (Corinto) il 9 settembre 1943 e internato nel campo di Wietzendorf vicino ad Amburgo, forse potrebbe anche essere tolta dagli extra.
Lorenzo 12/1/2019 - 17:29
La scatola di soldatini morti
Aggiornato il testo con la versione definitiva e il video inviataci direttamente dall'autore. Grazie a Gianmarco.
CCG Staff 12/1/2019 - 16:05
Le jardin fut anglais
Paroles, musique et interprétation : Véronique Pestel, album "La parole de l'autre".
La chanson apparaît également dans l'émission "Les Artisans Du Répertoire" FEMME DEBOUT.
Pour la semaine dans laquelle est incluse la journée internationale des droits des femmes, une émission de chansons de femmes qui dénoncent les fléaux dont elles sont victimes, le viol, la contestation du droit à l’avortement, la violence conjugale. Et pourtant, des femmes courageuses luttent pour une vie meilleure et sont célébrées par leurs proches, parce qu’elles sont debout !
Des titres par Agnès Bihl, Véronique Pestel, Jeanne Cherhal, Claire Lise, Anne Sylvestre, Zizi Jeanmaire, Evelyne Gallet, Carré de Dames et La Mordue.
Radio PFM
La chanson apparaît également dans l'émission "Les Artisans Du Répertoire" FEMME DEBOUT.
Pour la semaine dans laquelle est incluse la journée internationale des droits des femmes, une émission de chansons de femmes qui dénoncent les fléaux dont elles sont victimes, le viol, la contestation du droit à l’avortement, la violence conjugale. Et pourtant, des femmes courageuses luttent pour une vie meilleure et sont célébrées par leurs proches, parce qu’elles sont debout !
Des titres par Agnès Bihl, Véronique Pestel, Jeanne Cherhal, Claire Lise, Anne Sylvestre, Zizi Jeanmaire, Evelyne Gallet, Carré de Dames et La Mordue.
Radio PFM
Le jardin fut anglais
(continuer)
(continuer)
envoyé par JJ 12/1/2019 - 16:02
پاره سنگ
(2019)
Parole di Roozbeh Bemani
Musica di Mehdi Yarrahi
Iranian Pop Singer Gagged, Under Fire Over Antiwar Video
Iran's Culture Ministry says it is considering action against an Iranian pop singer and his recording company amid accusations that Mehdi Yarrahi sullied the "martyrs" and ideals of past conflicts.
The ministry last week dismissed reports that it had already blacklisted Yarrahi, saying it was awaiting a response from the company that produced the clip in question for the song Torn Rock.
[..]
"I was being naughty," Yarrahi said of the video, adding that he would accept the ministry's final ruling. But he rejected allegations that he had insulted Iranian "martyrs."
"I'm from Ahwaz, I grew up with the sound of the [air-raid] sirens. I have the right to ask [questions]," said Yarrahi, whose native Khuzestan Province was a front line in the war against Iraq. "The duty of... (continuer)
Parole di Roozbeh Bemani
Musica di Mehdi Yarrahi
Iranian Pop Singer Gagged, Under Fire Over Antiwar Video
Iran's Culture Ministry says it is considering action against an Iranian pop singer and his recording company amid accusations that Mehdi Yarrahi sullied the "martyrs" and ideals of past conflicts.
The ministry last week dismissed reports that it had already blacklisted Yarrahi, saying it was awaiting a response from the company that produced the clip in question for the song Torn Rock.
[..]
"I was being naughty," Yarrahi said of the video, adding that he would accept the ministry's final ruling. But he rejected allegations that he had insulted Iranian "martyrs."
"I'm from Ahwaz, I grew up with the sound of the [air-raid] sirens. I have the right to ask [questions]," said Yarrahi, whose native Khuzestan Province was a front line in the war against Iraq. "The duty of... (continuer)
به تک تک شقیقه های پاره سنگ خورد و یباره دستمون به ضامن تفنگ خوردو
(continuer)
(continuer)
12/1/2019 - 14:15
E tu come stai 2.0
Mi dispiace per le suggestioni quarantottine ma il compagno Baglioni porta il numero 184 e non 1848, essendo presente in questo sito fin dagli albori.
Lorenzo 11/1/2019 - 23:08
The Things We Do to Each Other
2018
All that Reckoning
Una canzone che sembra scritta per i potenti: "la paura non è così diversa dall'odio, e se spingi la gente alla paura basts un piccolo passo per cambiare marcia" e ancora "non si può controllare l'odio, se non per poco, e poi quando perdi il controllo..."
All that Reckoning
Una canzone che sembra scritta per i potenti: "la paura non è così diversa dall'odio, e se spingi la gente alla paura basts un piccolo passo per cambiare marcia" e ancora "non si può controllare l'odio, se non per poco, e poi quando perdi il controllo..."
Fear is not so far from hate
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 11/1/2019 - 19:24
Il potere
2018
La febbre incendiaria
Liberamente tratto dal romanzo "La Storia" di Elsa Morante
Marco Cantini: voce e chitarra acustica
Sara Benvenuti: voce
Francesco "Fry" Moneti (Modena City Ramblers): violino
Riccardo Galardini: chitarre elettrica e acustica
Lorenzo Forti: basso elettrico
Fabrizio Morganti: batteria
Lele Fontana: hammond
Gianfilippo Boni: piano
Claudio Giovagnoli: sax tenore
La canzone descrive l’episodio iniziale del romanzo della Morante: nel gennaio del ‘41 il giovane soldato tedesco Gunther – una semplice recluta – si aggira malinconico per il quartiere San Lorenzo nella vana ricerca di un bordello. Il suo girovagare lo conduce ben presto in un’osteria, dove si ubriaca di vino. Stordito dall’alcool, esce dal locale riprendendo a camminare per le strade del rione: quando vede Ida Ramundo incamminarsi verso il portone di casa, le si avvicina risoluto. Per lei –... (continuer)
La febbre incendiaria
Liberamente tratto dal romanzo "La Storia" di Elsa Morante
Marco Cantini: voce e chitarra acustica
Sara Benvenuti: voce
Francesco "Fry" Moneti (Modena City Ramblers): violino
Riccardo Galardini: chitarre elettrica e acustica
Lorenzo Forti: basso elettrico
Fabrizio Morganti: batteria
Lele Fontana: hammond
Gianfilippo Boni: piano
Claudio Giovagnoli: sax tenore
La canzone descrive l’episodio iniziale del romanzo della Morante: nel gennaio del ‘41 il giovane soldato tedesco Gunther – una semplice recluta – si aggira malinconico per il quartiere San Lorenzo nella vana ricerca di un bordello. Il suo girovagare lo conduce ben presto in un’osteria, dove si ubriaca di vino. Stordito dall’alcool, esce dal locale riprendendo a camminare per le strade del rione: quando vede Ida Ramundo incamminarsi verso il portone di casa, le si avvicina risoluto. Per lei –... (continuer)
Il soldato non si distingueva
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 11/1/2019 - 18:45
Lumpenlied
cara francesca. non si tratta di invidia quella espressa nella canzone ma di satirica. mühsam spesso con le sue poesie ha suscitato sdegno peche´sono state capite male. con la frase finale intende che ( esattamente come da brecht seeräuber-johnny) che i poveri se potessero sarebbero esattamente cosi´egoisti e sfruttatori come i ricchi se potessero. almeno questo e´un tipico pensiero di mühsam ,brecht e anche hasek
zampadiluce@virgilio.it 11/1/2019 - 15:05
Im Heiligen Land
4 verso 2 riga credo che sia in realta " die eins so frech und ungebärdig war." almeno nella mia versione
rolf hosweldt 11/1/2019 - 14:48
Un tranviere
Bellissima parodia, complimenti. Inserirla proprio il giorno del ventennale, poi! "Il biglietto non puoi regalarlo alla gente": un colpo di genio!
Flavio Poltronieri 11/1/2019 - 08:22
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