The Ghost Of Tom Joad
Bruce’s Remarks before “The Ghost Of Tom Joad”
June 19, 2018, Walter Kerr Theatre in New York City
I never believed that people come to my shows, or rock shows to be told anything.
But I do believe that they come to be reminded of things. To be reminded of who they are, at their most joyous, at their deepest, when life feels full. It's a good place to get in touch with your heart and your spirit, to be amongst the crowd. And to be reminded of who we are and who we can be collectively. Music does those things pretty well sometimes, particularly these days when some reminding of who we are and who we can be isn't such a bad thing.
That weekend of the March for our Lives, we saw those young people in Washington, and citizens all around the world, remind us of what faith in America and real faith in American democracy looks and feels like. It was just encouraging to see all those people... (continuer)
June 19, 2018, Walter Kerr Theatre in New York City
I never believed that people come to my shows, or rock shows to be told anything.
But I do believe that they come to be reminded of things. To be reminded of who they are, at their most joyous, at their deepest, when life feels full. It's a good place to get in touch with your heart and your spirit, to be amongst the crowd. And to be reminded of who we are and who we can be collectively. Music does those things pretty well sometimes, particularly these days when some reminding of who we are and who we can be isn't such a bad thing.
That weekend of the March for our Lives, we saw those young people in Washington, and citizens all around the world, remind us of what faith in America and real faith in American democracy looks and feels like. It was just encouraging to see all those people... (continuer)
CCG Staff 20/6/2018 - 18:01
Der General
[1964]
Parole e musica di Georg Kreisler (1922-2011), scrittore satirico e di cabaret e compositore viennese.
nell’album "Nichtarische Arien" ("Arie non ariane") del 1966
Testo trovato su georgkreisler.info
Canzone antimilitarista nel consueto stile di Georg Kreisler… Al più sfaccendato, pigro e incapace dei figli, l’unica professione che gli è riuscita di fare è… il generale! Che vergogna!
Parole e musica di Georg Kreisler (1922-2011), scrittore satirico e di cabaret e compositore viennese.
nell’album "Nichtarische Arien" ("Arie non ariane") del 1966
Testo trovato su georgkreisler.info
Canzone antimilitarista nel consueto stile di Georg Kreisler… Al più sfaccendato, pigro e incapace dei figli, l’unica professione che gli è riuscita di fare è… il generale! Che vergogna!
Der Vater ist Vertreter und ein ehrenwerter Mann,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 20/6/2018 - 16:10
Wir sind alle Terroristen
[1985]
Parole e musica di Georg Kreisler (1922-2011), scrittore satirico e di cabaret e compositore viennese.
Nell’album intitolato “Wo der Pfeffer wächst”, con Barbara Peters, pubblicato nel 1985
Testo trovato su georgkreisler.info
Lo Stato è il più grande dei mali che gli uomini hanno creato nei secoli, e ogni singolo essere umano è solo un gancio in cui lo Stato pianta il chiodo della sua onnipotenza. E’ lo Stato che ha reso tutti gli uomini terroristi: terroristi contro l’amore, contro l’aborto, conto i gay, contro il sogno, contro i poeti, contro i cantanti e le loro chitarre, contro il sesso… Lo Stato ci ha resi tutti terroristi contro tutto ma… non uno contro lo Stato!
Parole e musica di Georg Kreisler (1922-2011), scrittore satirico e di cabaret e compositore viennese.
Nell’album intitolato “Wo der Pfeffer wächst”, con Barbara Peters, pubblicato nel 1985
Testo trovato su georgkreisler.info
Lo Stato è il più grande dei mali che gli uomini hanno creato nei secoli, e ogni singolo essere umano è solo un gancio in cui lo Stato pianta il chiodo della sua onnipotenza. E’ lo Stato che ha reso tutti gli uomini terroristi: terroristi contro l’amore, contro l’aborto, conto i gay, contro il sogno, contro i poeti, contro i cantanti e le loro chitarre, contro il sesso… Lo Stato ci ha resi tutti terroristi contro tutto ma… non uno contro lo Stato!
Wir sind doch alle, alle, alle Terroristen.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 20/6/2018 - 13:10
Meine Freiheit, deine Freiheit
[1983]
Parole e musica di Georg Kreisler (1922-2011), scrittore satirico e di cabaret e compositore viennese.
Nell’album intitolato “Wo der Pfeffer wächst”, con Barbara Peters, pubblicato nel 1985
Testo trovato su georgkreisler.info
La famiglia di Georg Kreisler, di religione ebraica, fu costretta a fuggire dopo l’Anschluss hitleriano nel 1938. Ripararono negli USA. Georg divenne cittadino americano nel 1943, si arruolò e combattè in Europa contro i nazisti. Nel dopoguerra lavorò anche con Charlie Chaplin ma la sua fortissima vena satirica non trovò consenso negli USA, fu considerata “anti-americana”, sicchè nel 1955 lui se ne tornò verso casa, vivendo poi tra Austria e Germania.
Parole e musica di Georg Kreisler (1922-2011), scrittore satirico e di cabaret e compositore viennese.
Nell’album intitolato “Wo der Pfeffer wächst”, con Barbara Peters, pubblicato nel 1985
Testo trovato su georgkreisler.info
La famiglia di Georg Kreisler, di religione ebraica, fu costretta a fuggire dopo l’Anschluss hitleriano nel 1938. Ripararono negli USA. Georg divenne cittadino americano nel 1943, si arruolò e combattè in Europa contro i nazisti. Nel dopoguerra lavorò anche con Charlie Chaplin ma la sua fortissima vena satirica non trovò consenso negli USA, fu considerata “anti-americana”, sicchè nel 1955 lui se ne tornò verso casa, vivendo poi tra Austria e Germania.
Freiheit hat mit Deutschland selbstverständlich was zu tun,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 20/6/2018 - 12:54
Weg zur Arbeit
[1968]
Parole e musica di Georg Kreisler (1922-2011), scrittore satirico e di cabaret e compositore viennese, statunitense d’adozione. Infatti la sua famiglia, di religione ebraica, fu costretta a fuggire dopo l’Anschluss hitleriano nel 1938.
Nel suo album intitolato “Everblacks Drei”, pubblicato nel 1980.
Testo trovato su georgkreisler.info
La famiglia di Georg Kreisler fuggì da Vienna nel 1938, l’anno dell’Anschluss hitleriano. Divenne cittadino americano nel 1943, si arruolò e combattè in Europa contro i nazisti. Nel dopoguerra la sua fortissima vena satirica non trovò consenso negli USA, fu considerata “anti-americana”, sicchè nel 1955 lui se ne tornò verso casa, vivendo tra Austria e Germania.
A 10 anni dalla fine della guerra e dell’orrore, con lo sguardo distaccato di chi era stato lontano per parecchio tempo, Georg Kreisler riusciva a giudicare meglio di tanti altri se la Germania avesse davvero fatto i conti col suo passato...
Parole e musica di Georg Kreisler (1922-2011), scrittore satirico e di cabaret e compositore viennese, statunitense d’adozione. Infatti la sua famiglia, di religione ebraica, fu costretta a fuggire dopo l’Anschluss hitleriano nel 1938.
Nel suo album intitolato “Everblacks Drei”, pubblicato nel 1980.
Testo trovato su georgkreisler.info
La famiglia di Georg Kreisler fuggì da Vienna nel 1938, l’anno dell’Anschluss hitleriano. Divenne cittadino americano nel 1943, si arruolò e combattè in Europa contro i nazisti. Nel dopoguerra la sua fortissima vena satirica non trovò consenso negli USA, fu considerata “anti-americana”, sicchè nel 1955 lui se ne tornò verso casa, vivendo tra Austria e Germania.
A 10 anni dalla fine della guerra e dell’orrore, con lo sguardo distaccato di chi era stato lontano per parecchio tempo, Georg Kreisler riusciva a giudicare meglio di tanti altri se la Germania avesse davvero fatto i conti col suo passato...
Jeden Morgen gehe ich zirka acht Minuten lang,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 20/6/2018 - 10:43
Scars and War
(2018)
From the album Around You I Found You
Isn't it easy to get into conflict and blame everyone else?
We wrote a song about war. About soldiers and battlefields, weapons and misery... Until we realised that Scars and War live among and in us. To change the world is to change ourselves.
From the album Around You I Found You
Isn't it easy to get into conflict and blame everyone else?
We wrote a song about war. About soldiers and battlefields, weapons and misery... Until we realised that Scars and War live among and in us. To change the world is to change ourselves.
Time for a little talk about the world and its owners
(continuer)
(continuer)
20/6/2018 - 08:51
Le Guet-apens
Le Guet-apens
Chanson française – Le Guet-apens – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 58
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXII)
Sais-tu, Lucien l’âne mon ami, ce qu’est un guet-apens, puisque tel est le titre de la canzone ?
Et comment que je le sais, dit Lucien l’âne en secouant ses oreilles noires comme le basalte, c’est une embuscade, un piège, un traquenard tendus sur la route de quelqu’un, de quelques uns, de plusieurs, de groupes, de troupes et même, d’armées entières ; voilà ce que c’est un guet-apens ou alors, je me trompe du tout au tout.
Non, non, Lucien l’âne mon ami, répond Marco Valdo M.I., tu ne te trompes absolument pas. C’est bien ça. Ainsi, tu sais ce dont la canzone... (continuer)
Chanson française – Le Guet-apens – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 58
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXII)
Sais-tu, Lucien l’âne mon ami, ce qu’est un guet-apens, puisque tel est le titre de la canzone ?
Et comment que je le sais, dit Lucien l’âne en secouant ses oreilles noires comme le basalte, c’est une embuscade, un piège, un traquenard tendus sur la route de quelqu’un, de quelques uns, de plusieurs, de groupes, de troupes et même, d’armées entières ; voilà ce que c’est un guet-apens ou alors, je me trompe du tout au tout.
Non, non, Lucien l’âne mon ami, répond Marco Valdo M.I., tu ne te trompes absolument pas. C’est bien ça. Ainsi, tu sais ce dont la canzone... (continuer)
Lamme dit : Ces prédicants traîtres. Honte sur eux !
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 19/6/2018 - 19:33
Surdate
No ultimo verso : ou canta ou toca (não sonha) ou morre.
De qualquer maneira obrigada pela tradução
De qualquer maneira obrigada pela tradução
19/6/2018 - 18:00
Il cielo è di tutti
La filastrocca "Il cielo è di tutti" fa parte della raccolta
di - Il libro degli errori, alla pag. 182 Torino, Einaudi, anno 1964.
di - Il libro degli errori, alla pag. 182 Torino, Einaudi, anno 1964.
Ida Accorsi 19/6/2018 - 16:28
Les trois Prédicants
Chanson française – Les trois Prédicants – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 57
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXII)
Mon ami Lucien l’âne, il te souviendra que Till et Lamme s’étaient retrouvés près de Namur, où Lamme avait abouti toujours en quête de sa femme et pêchait en Meuse le sandre et le gardon. Après avoir croisé une espionne, réelle ou supposée, les deux compères s’étaient acheté deux ânes : Jef et Jean, afin de reprendre leur pérégrination vers Maestricht, où Till devait pénétrer afin de porter les messages du Taiseux.
Certes, dit Lucien l’âne. On en était là de l’histoire.
Cette fois, reprend Marco Valdo M.I., Till et Lamme continuent à longer le fleuve et s’arrêtent... (continuer)
Ulenspiegel le Gueux – 57
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXII)
Mon ami Lucien l’âne, il te souviendra que Till et Lamme s’étaient retrouvés près de Namur, où Lamme avait abouti toujours en quête de sa femme et pêchait en Meuse le sandre et le gardon. Après avoir croisé une espionne, réelle ou supposée, les deux compères s’étaient acheté deux ânes : Jef et Jean, afin de reprendre leur pérégrination vers Maestricht, où Till devait pénétrer afin de porter les messages du Taiseux.
Certes, dit Lucien l’âne. On en était là de l’histoire.
Cette fois, reprend Marco Valdo M.I., Till et Lamme continuent à longer le fleuve et s’arrêtent... (continuer)
À l’enseigne « Chez Marlaire », un lieu convenable
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 19/6/2018 - 10:37
Die Wahrheit ist, man hat mir nichts getan
Versi di Theodor Kramer (1897-1958), uno dei più importanti poeti austriaci del 900.
Nella raccolta “Wien 1938. Die Grünen Kader Gedichte", pubblicata nel 1946
Trovo il brano recitato da Topsy Küppers (1931-), cantante, attrice e militante antifascista austriaca.
Nel suo album del 1973 intitolato “Immer Wieder Widerstand”
Theodor Kramer fu soldato durante la prima guerra mondiale, da cui uscì vivo ma gravemente invalido. Dopo l’Anschluss, la sua famiglia fu perseguitata perchè ebrea (la madre poi morì nel 1943 internata a Theresienstadt) ma nel 1939 Theodor Kramer riuscì a fuggire in Inghilterra, dove per due anni visse in un campo come “straniero di nazionalità nemica”. Solo dopo la guerra ebbe la cittadinanza britannica e visse a Guildford facendo il bibliotecario. Gravemente malato, nel 1957 ritornò a Vienna dove morì l’anno seguente.
Topsy Küppers, nell’introduzione alla sua interpretazione... (continuer)
Nella raccolta “Wien 1938. Die Grünen Kader Gedichte", pubblicata nel 1946
Trovo il brano recitato da Topsy Küppers (1931-), cantante, attrice e militante antifascista austriaca.
Nel suo album del 1973 intitolato “Immer Wieder Widerstand”
Theodor Kramer fu soldato durante la prima guerra mondiale, da cui uscì vivo ma gravemente invalido. Dopo l’Anschluss, la sua famiglia fu perseguitata perchè ebrea (la madre poi morì nel 1943 internata a Theresienstadt) ma nel 1939 Theodor Kramer riuscì a fuggire in Inghilterra, dove per due anni visse in un campo come “straniero di nazionalità nemica”. Solo dopo la guerra ebbe la cittadinanza britannica e visse a Guildford facendo il bibliotecario. Gravemente malato, nel 1957 ritornò a Vienna dove morì l’anno seguente.
Topsy Küppers, nell’introduzione alla sua interpretazione... (continuer)
Die Wahrheit ist, man hat mir nichts getan.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 19/6/2018 - 09:14
Parcours:
Camps d'extermination, Exil et exiliés
's Ist Wieder März Geworden
anonyme
[1848-49]
Testo di autore anonimo, composto dopo la sanguinosa repressione dei moti del 1848, noti anche come “Primavera dei Popoli”… Ecco il motivo del richiamo ai nomi di molte specie di fiori primaverili…
Nel repertorio del duo folk tedesco Zupfgeigenhansel, costituito da Erich Schmeckenbecher e Thomas Friz. Nel loro album “Volkslieder 3 - Im Krug Zum Grünen Kranze” del 1977-78.
Testo trovato su Volksliederarchive
Testo di autore anonimo, composto dopo la sanguinosa repressione dei moti del 1848, noti anche come “Primavera dei Popoli”… Ecco il motivo del richiamo ai nomi di molte specie di fiori primaverili…
Nel repertorio del duo folk tedesco Zupfgeigenhansel, costituito da Erich Schmeckenbecher e Thomas Friz. Nel loro album “Volkslieder 3 - Im Krug Zum Grünen Kranze” del 1977-78.
Testo trovato su Volksliederarchive
‘s ist wieder März geworden
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 19/6/2018 - 08:29
Quasimodo
[1983]
Parole e musica di Jacek Kaczmarski
Presente nell'album "Dwadzieścia (5) lat później" (2001)
Il testo da Kaczmarski.art.pl
Parole e musica di Jacek Kaczmarski
Presente nell'album "Dwadzieścia (5) lat później" (2001)
Il testo da Kaczmarski.art.pl
Katedra w rękach wroga,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 17/6/2018 - 23:39
War Inside My Head
da Six Degrees of Inner Turbulence, lunga traccia che chiude l'omonimo album del 2002
Il protagonista di questa traccia è un reduce di guerra affetto da disturbo post-traumatico da stress, che non riesce a liberare la mente dalle immagini e dai rumori del conflitto.
Il protagonista di questa traccia è un reduce di guerra affetto da disturbo post-traumatico da stress, che non riesce a liberare la mente dalle immagini e dai rumori del conflitto.
Napalm, napalm, napalm showers
(continuer)
(continuer)
17/6/2018 - 21:36
Blood on Your Hands
Album: New Religion (2007)
Un ritratto di un leader politico senza scrupoli pronto a sacrificare milioni di vite per la sua sete di potere
Un ritratto di un leader politico senza scrupoli pronto a sacrificare milioni di vite per la sua sete di potere
What in heaven's name has made you
(continuer)
(continuer)
17/6/2018 - 21:28
Some Heads Are Gonna Roll
(1984)
Defenders of the Faith
I folli che governano la terra sono pronti a farti a pezzi per mantenere il loro potere.
Defenders of the Faith
I folli che governano la terra sono pronti a farti a pezzi per mantenere il loro potere.
You can look to the left or look to the right
(continuer)
(continuer)
17/6/2018 - 21:21
Il diario di Anna Frank
Una domanda: poichè la canzone è stata scritta da Mino Reitano, che peraltro la incise pure, non andrebbe indicato? Per la precisione, Mino ha scritto la musica, mentre il testo è di suo fratello, Franco Reitano.
Qui un link alla versione di Mino Reitano:
La canzone fu inclusa nel secondo album del cantante, "L'uomo e la valigia", del 1971
Qui un link alla versione di Mino Reitano:
La canzone fu inclusa nel secondo album del cantante, "L'uomo e la valigia", del 1971
Vito Vita 17/6/2018 - 19:41
Libera nos Domine
Croisades sanglantes contre les habitants de la Prusse et contre le Languedoc. Massacres de Mérindol. Massacres en Allemagne et en France au sujet de la Réforme. Massacres de la Saint-Barthélemy. Massacres d'Irlande. Massacres des vallées de Savoie. Massacres juridiques. Massacres de l'Inquisition. Emprisonnements, exils sans nombre pour des disputes sur l'ombre de l'âme. On jetterait tous les matins un oeil d'horreur sur ce catalogue de crimes religieux, et on dirait pour prière: "Mon Dieu, délivrez-nous du fanatisme!"
Voltaire, De la paix perpétuelle, 1769
Lorenzo da Ferney-Voltaire 17/6/2018 - 19:16
La pignata
Scusa il ritardo, certo che puoi pubblicarle! Un po' di pubblicità anche per me, non guasta.
Ma a prescindere, che si dia il giusto riconoscimento al poeta non può che fare piacere!
Un caro saluto da Palermo.
Roberto
Ma a prescindere, che si dia il giusto riconoscimento al poeta non può che fare piacere!
Un caro saluto da Palermo.
Roberto
Roberto Ardizzone 17/6/2018 - 18:25
L’Auberge de Sambre et Meuse
L’Auberge de Sambre et Meuse
Chanson française – L’Auberge de Sambre et Meuse – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 56
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XVII-XVIII)
L’Auberge de Sambre et Meuse, voilà encore un étrange titre, dit Lucien l’âne, qui trouverait mieux sa place dans un guide pour voyageurs. Il me rappelle cette auberge bavaroise que tu fis dans le temps. Donc, si L'Auberge Bavaroise se situait dans l’Allgau en Bavière, celle-ci doit se situer tout près de Namur ou carrément dans ma ville, où la Sambre conflue avec la Meuse. Comme dans l’épisode précédent, Till revenait du Cambrésis en passant par Mézières et puis, la vallée de la Meuse pour accomplir sa mission qui est,... (continuer)
Chanson française – L’Auberge de Sambre et Meuse – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 56
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XVII-XVIII)
L’Auberge de Sambre et Meuse, voilà encore un étrange titre, dit Lucien l’âne, qui trouverait mieux sa place dans un guide pour voyageurs. Il me rappelle cette auberge bavaroise que tu fis dans le temps. Donc, si L'Auberge Bavaroise se situait dans l’Allgau en Bavière, celle-ci doit se situer tout près de Namur ou carrément dans ma ville, où la Sambre conflue avec la Meuse. Comme dans l’épisode précédent, Till revenait du Cambrésis en passant par Mézières et puis, la vallée de la Meuse pour accomplir sa mission qui est,... (continuer)
En Meuse, Lamme pêche le sandre et le gardon.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 17/6/2018 - 17:48
Una canzone per Santiago
[2018]
Testi e musica: Pippo Marzulli & Nico Losito
Con questo singolo le Brigate Poeti Rivoluzionari in collaborazione con la Rete Internazionale Per La Difesa Del Popolo Mapuche, lancia una campagna internazionale e internazionalista di solidarietà con la lotta anticapitalista del popolo mapuche. La campagna si tramuterà in azione concreta il 22 giugno all’interno degli spazi dell’Ex Caserma Liberata, Bari, con il festival musicale, artistico e poetico “Una canzone per i mapuche” in cui verrà presentato l’album musicale “dal Wall Mapu alla Puglia popoli uniti nelle lotte, partorito dalla passione per la musica e la solidarietà di 11 band pugliesi unite in un unico grido GIUSTIZIA PER I MAPUCHE, LIBERTA’ PER TUTTI/E I PRIGIONIERI/E POLITICI, BASTA CON IL GENOCIDIO di questa popolazione ancestrale.
Testi e musica: Pippo Marzulli & Nico Losito
Con questo singolo le Brigate Poeti Rivoluzionari in collaborazione con la Rete Internazionale Per La Difesa Del Popolo Mapuche, lancia una campagna internazionale e internazionalista di solidarietà con la lotta anticapitalista del popolo mapuche. La campagna si tramuterà in azione concreta il 22 giugno all’interno degli spazi dell’Ex Caserma Liberata, Bari, con il festival musicale, artistico e poetico “Una canzone per i mapuche” in cui verrà presentato l’album musicale “dal Wall Mapu alla Puglia popoli uniti nelle lotte, partorito dalla passione per la musica e la solidarietà di 11 band pugliesi unite in un unico grido GIUSTIZIA PER I MAPUCHE, LIBERTA’ PER TUTTI/E I PRIGIONIERI/E POLITICI, BASTA CON IL GENOCIDIO di questa popolazione ancestrale.
Un uomo non è un sasso
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 17/6/2018 - 11:47
Parcours:
Génocide des Amérindiens
Affermativo
[2017]
Scritta da Lorenzo Cherubini Jovanotti
Nell'album "Oh, vita!"
Pubblicato come singolo nella versione remix di Takagi & Ketra Gipsy Trap
Scritta da Lorenzo Cherubini Jovanotti
Nell'album "Oh, vita!"
Pubblicato come singolo nella versione remix di Takagi & Ketra Gipsy Trap
Mi ricordo il rumore del vento
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/6/2018 - 11:20
La Comunarda (Canzone in Si minore)
Io sono la Comune
“Io sono la Comune. La moltitudine interminata dei senza nome. Il fuoco che sprigiona un tempo nuovo. La festa di ciò che diviene. La felicità di ciascuno e di tutti, di tutti e di ciascuno, l’una condizione dell’altra. Io sono la Comune, il tempo che rinasce e divampa, il tempo che si riproduce per scissione, a due a due come le ciliegie, in una catena infinita e senza centro. Io sono la Comune, e dunque non sono Io, ma la disseminazione dei corpi e delle anime confuse in un grappolo di suoni senza fine, che si eleva al cielo estendendone il limite, perché nostra è la forza, nostro è il coraggio, nostra è la gioia. Io sono la Comune, che non può morire, e danza."
“Io sono la Comune. La moltitudine interminata dei senza nome. Il fuoco che sprigiona un tempo nuovo. La festa di ciò che diviene. La felicità di ciascuno e di tutti, di tutti e di ciascuno, l’una condizione dell’altra. Io sono la Comune, il tempo che rinasce e divampa, il tempo che si riproduce per scissione, a due a due come le ciliegie, in una catena infinita e senza centro. Io sono la Comune, e dunque non sono Io, ma la disseminazione dei corpi e delle anime confuse in un grappolo di suoni senza fine, che si eleva al cielo estendendone il limite, perché nostra è la forza, nostro è il coraggio, nostra è la gioia. Io sono la Comune, che non può morire, e danza."
adriana 17/6/2018 - 08:47
Inertia
dall'album "Skunkworks" del 1996
Inertia nasce da una storia incredibile. Nel 1994 Bruce Dickinson, appena uscito dagli Iron Maiden per intraprendere una carriera solista, decide di entrare nella Sarajevo assediata per un concerto. L'aeroplano da Birmingham con a bordo la band atterra a Spalato, in Croazia. Ma non c'era modo dall'aeroporto di raggiungere la capitale bosniaca. Alla fine la band viene caricata su un camioncino di un'associazione umanitaria di nome "The Serious Road Trip" e dopo un lunghissimo viaggio riesce a entrare in città.
"Bruce Dickinson degli Iron Maiden suonerà al centro di cultura bosniaco alle 18" annunciavano pochi manifesti nella città assediata. La prudenza sconsigliava di pubblicizzare l'evento per radio, il luogo del concerto avrebbe potuto essere un obiettivo perfetto per i cecchini. Su un piccolo palco, con poche luci e davanti a poche centinaia di persone,... (continuer)
Inertia nasce da una storia incredibile. Nel 1994 Bruce Dickinson, appena uscito dagli Iron Maiden per intraprendere una carriera solista, decide di entrare nella Sarajevo assediata per un concerto. L'aeroplano da Birmingham con a bordo la band atterra a Spalato, in Croazia. Ma non c'era modo dall'aeroporto di raggiungere la capitale bosniaca. Alla fine la band viene caricata su un camioncino di un'associazione umanitaria di nome "The Serious Road Trip" e dopo un lunghissimo viaggio riesce a entrare in città.
"Bruce Dickinson degli Iron Maiden suonerà al centro di cultura bosniaco alle 18" annunciavano pochi manifesti nella città assediata. La prudenza sconsigliava di pubblicizzare l'evento per radio, il luogo del concerto avrebbe potuto essere un obiettivo perfetto per i cecchini. Su un piccolo palco, con poche luci e davanti a poche centinaia di persone,... (continuer)
These are the pictures
(continuer)
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17/6/2018 - 00:25
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Strange Death in Paradise
Dall'album Skunkworks pubblicato dal 1996 dal cantante degli Iron Maiden durante la sua carriera solista.
Skunkworks doveva essere il nome della nuova band, che vedeva anche alla batteria un giovane italiano, Alessandro Elena, ma per ragioni contrattuali l'album uscì a nome di Dickinson.
La canzone descrive con metafore anche ardite l'impatto di una bomba nucleare.
Skunkworks doveva essere il nome della nuova band, che vedeva anche alla batteria un giovane italiano, Alessandro Elena, ma per ragioni contrattuali l'album uscì a nome di Dickinson.
La canzone descrive con metafore anche ardite l'impatto di una bomba nucleare.
Spiralling, falling ' a silver machine, from wings of freedom, silent above
(continuer)
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17/6/2018 - 00:03
The Death of Carlo Giuliani
2015
Ryan Harvey/Marko Greyhound
Ryan Harvey/Marko Greyhound
See him crouched down low in the truck
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 16/6/2018 - 12:19
Parcours:
Gênes - G8
Orphan
Album: Everything Was Sound (2016)
“Orphan” explores the cultural chasm between the western and eastern world. In the recent political sphere, we’ve seen instance after instance of politicians framing our narrative of other cultures around the world—often painting other cultures and religions with one broad brush to lead us to unfounded conclusions. Simultaneously, we see the same political tactics being used on the other side of the world—often fanning the flames of fanaticism and anti-West sentiment. “Orphan” examines two men, caught between the poles of extremism and confusion at one another’s culture. The video shows how perception of one another can so often distort reality—bringing us to the greatest illness of all: Fear.
Garrett Russell
Garrett Russell
Respective perspectives worshiping directives
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15/6/2018 - 23:32
Northern Fires (Guernica)
(2018)
Album: SP3
Album: SP3
Thematically, much like ‘Orphan‘, this hard-hitting track is a battle-cry against the slow death of democracy, and how war (and the scapegoats of war) are often incorrectly framed to us by those in power for ulterior motives. Yet what’s always made Silent Planet stand out from the crowded flock is frontman Garrett Russell’s brilliant lyricism and his passionate, palpable vocal delivery. Nothing’s changed here as the well-spoken vocalist roars over crisp and busy instrumentals with poignant conviction. For just like the burning fires of war, throughout ‘Northern Fires (Guernica)‘ Garrett rages about conflicts; the deception and charade of politics; the harrowing experiences of soldiers dying hopelessly in vain on foreign shores; and a never-ending war machine that’s perpetuated across generations.
Kill Your Stereo
Kill Your Stereo
Ration my breath - terror clandestine in my chest
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15/6/2018 - 23:27
Radical Chic
[2013]
Album : Muddhriche
Album : Muddhriche
Eccoli la col bicchiere tra le mani
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envoyé par adriana 15/6/2018 - 16:49
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Vol. 1, pp. 25/26
"Di quella vita un'espressione ancor semplice e immediata, ma più nobile, più diretta e meno locale, è nella romanza attribuita al re di Gerusalemme e nel Lamento dell'amante del Crociato di Rinaldo d'Aquino. Sentimenti gentili e affettuosi sono qui espressi in lingua schietta e di un pretto stampo italiano, con semplicità e verità di stile, con melodia soave. Cantato e accompagnato da istrumenti musicali, questo "sonetto", come lo chiama l'innamorata, dovea fare la piú grande impressione. Comincia cosí: [...]
Il seguito della canzone è una tenera e naturale mescolanza di preghiere e di lamenti, ora raccomandando a Dio l'amato, ora dolendosi con la croce: [...] Finisce cosí: [...]
La lezione è scorretta: pure, questa è già lingua italiana, e molto sviluppata ne' suoi... (continuer)