Northern Fires (Guernica)
(2018)
Album: SP3
Album: SP3
Thematically, much like ‘Orphan‘, this hard-hitting track is a battle-cry against the slow death of democracy, and how war (and the scapegoats of war) are often incorrectly framed to us by those in power for ulterior motives. Yet what’s always made Silent Planet stand out from the crowded flock is frontman Garrett Russell’s brilliant lyricism and his passionate, palpable vocal delivery. Nothing’s changed here as the well-spoken vocalist roars over crisp and busy instrumentals with poignant conviction. For just like the burning fires of war, throughout ‘Northern Fires (Guernica)‘ Garrett rages about conflicts; the deception and charade of politics; the harrowing experiences of soldiers dying hopelessly in vain on foreign shores; and a never-ending war machine that’s perpetuated across generations.
Kill Your Stereo
Kill Your Stereo
Ration my breath - terror clandestine in my chest
(Continues)
(Continues)
2018/6/15 - 23:27
Song Itineraries:
The Spanish Civil War 1936-1939 and Franco's Dictatorship
Radical Chic
[2013]
Album : Muddhriche
Album : Muddhriche
Eccoli la col bicchiere tra le mani
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2018/6/15 - 16:49
Lu Fiju a Milano
[2016]
Album : Petipitugna
Album : Petipitugna
Nce do cristiani, maritu e muiere
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2018/6/15 - 16:07
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Fordre niemand, mein Schicksal zu hören
Anonymous
[metà 800]
Canzone di autore anonimo, probabilmente sulla melodia della popolare francese “D’un héros que la France revére”
Interpretata dal duo folk tedesco Zupfgeigenhansel, nel loro album del 1978 intitolato “Volkslieder 3 - Im Krug Zum Grünen Kranze”.
Canzone di autore anonimo, probabilmente sulla melodia della popolare francese “D’un héros que la France revére”
Interpretata dal duo folk tedesco Zupfgeigenhansel, nel loro album del 1978 intitolato “Volkslieder 3 - Im Krug Zum Grünen Kranze”.
Fordre niemand, mein Schicksal zu hören
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/6/15 - 13:30
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Ein Krampenschlag vor Tag
[1934]
Versi di Theodor Kramer (1897-1958), uno dei più importanti poeti austriaci del 900.
Musica del duo folk tedesco Zupfgeigenhansel, in “Andre, die das Land so sehr nicht liebten”, loro ultimo album prima dello scioglimento nel 1985. Il lavoro è interamento dedicato alle opere di Theodor Kramer
La semplicità della quotidianità contadina e artigiana della Bassa Austria, la ricerca istintiva del colorito locale in tutte le sue sfumature e la quasi maniacale insistenza descrittiva del particolare in forma lirica non rimangono mai circoscritte al solo mondo della campagna austriaca, ma si estendono anche alla sfera della periferia industriale di una metropoli come Vienna dove Kramer, silenziosamente, senza perdersi in digressioni autoriali, ritrae la miseria del proletariato e del suo vivere incerto.
È il caso della poesia “Ein Krampenschlag vor Tag” (Una picconata in pieno giorno,... (Continues)
Versi di Theodor Kramer (1897-1958), uno dei più importanti poeti austriaci del 900.
Musica del duo folk tedesco Zupfgeigenhansel, in “Andre, die das Land so sehr nicht liebten”, loro ultimo album prima dello scioglimento nel 1985. Il lavoro è interamento dedicato alle opere di Theodor Kramer
La semplicità della quotidianità contadina e artigiana della Bassa Austria, la ricerca istintiva del colorito locale in tutte le sue sfumature e la quasi maniacale insistenza descrittiva del particolare in forma lirica non rimangono mai circoscritte al solo mondo della campagna austriaca, ma si estendono anche alla sfera della periferia industriale di una metropoli come Vienna dove Kramer, silenziosamente, senza perdersi in digressioni autoriali, ritrae la miseria del proletariato e del suo vivere incerto.
È il caso della poesia “Ein Krampenschlag vor Tag” (Una picconata in pieno giorno,... (Continues)
Was bin ich nur so jäh erwacht?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/6/15 - 13:18
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Der Ofen von Lublin
[1939]
Versi di Theodor Kramer (1897-1958), uno dei più importanti poeti austriaci del 900.
Nella raccolta “Wien 1938”
Una poesia messa in musica da Norbert Glanzberg (1910-2001), compositore francese di origine polacca. La trovo in “Holocaust Lieder : 9 Lieder pour baryton et piano” (1983) e anche in “Sounds Of Memory” (1996).
Theodor Kramer fu soldato durante la prima guerra mondiale, da cui uscì vivo ma gravemente invalido. Dopo l’Anschluss, la sua famiglia fu perseguitata perchè ebrea (la madre poi morì nel 1943 internata a Theresienstadt) ma nel 1939 Theodor Kramer riuscì a fuggire in Inghilterra, dove per due anni visse in un campo come “straniero di nazionalità nemica”. Solo dopo la guerra ebbe la cittadinanza britannica e visse a Guildford facendo il bibliotecario. Gravemente malato, nel 1957 ritornò a Vienna dove morì l’anno seguente.
Questa poesia parla dei campi di sterminio... (Continues)
Versi di Theodor Kramer (1897-1958), uno dei più importanti poeti austriaci del 900.
Nella raccolta “Wien 1938”
Una poesia messa in musica da Norbert Glanzberg (1910-2001), compositore francese di origine polacca. La trovo in “Holocaust Lieder : 9 Lieder pour baryton et piano” (1983) e anche in “Sounds Of Memory” (1996).
Theodor Kramer fu soldato durante la prima guerra mondiale, da cui uscì vivo ma gravemente invalido. Dopo l’Anschluss, la sua famiglia fu perseguitata perchè ebrea (la madre poi morì nel 1943 internata a Theresienstadt) ma nel 1939 Theodor Kramer riuscì a fuggire in Inghilterra, dove per due anni visse in un campo come “straniero di nazionalità nemica”. Solo dopo la guerra ebbe la cittadinanza britannica e visse a Guildford facendo il bibliotecario. Gravemente malato, nel 1957 ritornò a Vienna dove morì l’anno seguente.
Questa poesia parla dei campi di sterminio... (Continues)
Es steht ein Ofen, ein seltsamer Schacht,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/6/15 - 11:19
Song Itineraries:
Extermination camps
Ellerinize ve Yalana Dair
[1949]
Versi di Nâzım Hikmet
Una poesia messa in musica da Maksut Göksu in un album del 1977 intitolato “Bağımsızlığa Ezgiler”, interpretato dal cantante e musicista Yusuf Dağüstün (1947-1999).
Più recentemente (2017), nell’album di Metin Belgin intitolato “Rüzgara Karşı Yürüyen Adam : Nazım Hikmet”
Versi di Nâzım Hikmet
Una poesia messa in musica da Maksut Göksu in un album del 1977 intitolato “Bağımsızlığa Ezgiler”, interpretato dal cantante e musicista Yusuf Dağüstün (1947-1999).
Più recentemente (2017), nell’album di Metin Belgin intitolato “Rüzgara Karşı Yürüyen Adam : Nazım Hikmet”
Bütün taşlar gibi vekarlı,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/6/13 - 13:04
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Gente do Sud
La trascrizione presente nel video ufficiale con l'indicazione degli interpreti
Per dire ancora una volta SALVINI NON TI VOGLIAMO!
Per dire ancora una volta SALVINI NON TI VOGLIAMO!
GENTE DO SUD
(Continues)
(Continues)
2018/6/12 - 22:23
Le Troupeau nu
Le Troupeau nu
Chanson française – Le troupeau nu – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 55
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XVI)
Et donc, Lucien l’âne mon ami, Till s’en allait par tous les lieux de terre porter aux gueux clandestins qui chantent le chant du coq le chant de l’alouette qui dit que la guerre s’en va sur la mer et l’océan et que tous se portent là-bas en Zélande au nid des Gueux de Mer.
Dans les champs de France, Till tournoyait au cœur de l’hiver ; il cherchait la route de Meuse qui s’en va vers Maastricht. Sur la neige, il vaguait ainsi armé de sa bonne arquebuse.
Ainsi va Till, dit Lucien l’âne malicieusement rieur.
Oui, reprend Marco Valdo M.I., ainsi va Till... (Continues)
Chanson française – Le troupeau nu – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 55
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XVI)
Et donc, Lucien l’âne mon ami, Till s’en allait par tous les lieux de terre porter aux gueux clandestins qui chantent le chant du coq le chant de l’alouette qui dit que la guerre s’en va sur la mer et l’océan et que tous se portent là-bas en Zélande au nid des Gueux de Mer.
Dans les champs de France, Till tournoyait au cœur de l’hiver ; il cherchait la route de Meuse qui s’en va vers Maastricht. Sur la neige, il vaguait ainsi armé de sa bonne arquebuse.
Ainsi va Till, dit Lucien l’âne malicieusement rieur.
Oui, reprend Marco Valdo M.I., ainsi va Till... (Continues)
Vêtu d’un mantelet en loques,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/6/12 - 21:28
La collina, o Dormono sulla collina
LA COLINA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alice Bellesi & Ruth Montañez De La Cruz 2018/6/12 - 20:24
Bella Ciao
Anonymous
Vai Fată, Vai!
Pentru o fată tânără aproape de aeroport Schönefeld
[Per una giovane ragazza nei pressi dell'aeroporto di Schönefeld]
Otto Weissbart (2018)Bella ciao delle Mondine)
Con tristi pensieri, dedico questi versi alle migliaia di ragazze e donne rumene che devono vendere i loro corpi come prostitute in tutta Europa. Lo fanno nei bordelli, club del sesso, locali notturni, strade, feste di gangbang, bar o appartamenti privati... Forse sono anche decine di migliaia!
E la stragrande maggioranza sono in loro fiore della giovinezza, solo alcuni hanno più di 25 anni...
Cu gânduri triste, dedicăm aceste versete miilor de fete și femei românești care trebuie să-și vândă corpurile ca prostituate în întreaga Europă. O fac în bordeluri, cluburi de sex, cluburi de noapte, străzi, petreceri gangbang, baruri sau apartamente private ... Poate că sunt chiar zeci de mii!
Marea majoritate în anii... (Continues)
Pentru o fată tânără aproape de aeroport Schönefeld
[Per una giovane ragazza nei pressi dell'aeroporto di Schönefeld]
Otto Weissbart (2018)Bella ciao delle Mondine)
Con tristi pensieri, dedico questi versi alle migliaia di ragazze e donne rumene che devono vendere i loro corpi come prostitute in tutta Europa. Lo fanno nei bordelli, club del sesso, locali notturni, strade, feste di gangbang, bar o appartamenti privati... Forse sono anche decine di migliaia!
E la stragrande maggioranza sono in loro fiore della giovinezza, solo alcuni hanno più di 25 anni...
Cu gânduri triste, dedicăm aceste versete miilor de fete și femei românești care trebuie să-și vândă corpurile ca prostituate în întreaga Europă. O fac în bordeluri, cluburi de sex, cluburi de noapte, străzi, petreceri gangbang, baruri sau apartamente private ... Poate că sunt chiar zeci de mii!
Marea majoritate în anii... (Continues)
VAI FATĂ, VAI!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Otto Weissbart 2018/6/12 - 19:11
Diserta
2014
Questa musica non fa per te
Questa musica non fa per te
Ho scelto d'andar via, spero mi perdonerai
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/6/12 - 13:18
Song Itineraries:
Deserters
Disertori
2016
Noi non rubiamo il lavoro alle nuvole
Noi non rubiamo il lavoro alle nuvole
Dall'assenza a perder tutto
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/6/12 - 13:12
Song Itineraries:
Deserters
The Famine Queen
2010
I wrote this song in 2010 when I heard that the town council of Killarney were inviting Queen Elizabeth to celebrate and commemorate the visit of Queen Victoria 150 odd years earlier. Firstly, though I wouldn't be for her visiting, I wouldn't be against it either, under different circumstances. But to have Queen Elizabeth come to celebrate the visit of a monarch who presided over the death of a people, I can not countenance. No matter that Victoria was a figure head, she was a figure head and symbol of a whole era. At any-rate the visit to Killarney never came to pass, though Elizabeth was paraded around Dublin and Cork.
I wrote this song in 2010 when I heard that the town council of Killarney were inviting Queen Elizabeth to celebrate and commemorate the visit of Queen Victoria 150 odd years earlier. Firstly, though I wouldn't be for her visiting, I wouldn't be against it either, under different circumstances. But to have Queen Elizabeth come to celebrate the visit of a monarch who presided over the death of a people, I can not countenance. No matter that Victoria was a figure head, she was a figure head and symbol of a whole era. At any-rate the visit to Killarney never came to pass, though Elizabeth was paraded around Dublin and Cork.
Come gather round people what ‘er your persuasion,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/6/12 - 10:25
Pa’ Los Del San Patricio
2007
Songs From An Outpost
Songs From An Outpost
47 too long a year, men died in chains men died in fear
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/6/12 - 10:16
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
2b2. La versione anonima italiana del 1937
2b2. Anonymous Italian version from 1937
Pubblicata in “Guerra di Classe” (settimanale anarcosindacalista), Barcellona, a. II, n° 9, 24 marzo 1937, p.1. L'autore della traduzione, certamente un anarchico italiano, è rimasto anonimo. Riportata in: Catanuto/Schirone, Il canto Anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento, ed. 2009, edizioni Zero in Condotta, pp. 234/235. Ripresa in tempi recenti dal gruppo Berretto Frigio.
Published in “Guerra di Classe” (Anarcho-Syndicalist weekly magazine), Barcelona, a. II, nr 9, 24 March 1937, p. 1. The translator, no doubt an Italian anarchist, is unknown. Reproduced from: Catanuto/Schirone, Il canto Anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento, ed. 2009, Zero in Condotta Publishing House, pp. 234/235.
2b2. Anonymous Italian version from 1937
Pubblicata in “Guerra di Classe” (settimanale anarcosindacalista), Barcellona, a. II, n° 9, 24 marzo 1937, p.1. L'autore della traduzione, certamente un anarchico italiano, è rimasto anonimo. Riportata in: Catanuto/Schirone, Il canto Anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento, ed. 2009, edizioni Zero in Condotta, pp. 234/235. Ripresa in tempi recenti dal gruppo Berretto Frigio.
Published in “Guerra di Classe” (Anarcho-Syndicalist weekly magazine), Barcelona, a. II, nr 9, 24 March 1937, p. 1. The translator, no doubt an Italian anarchist, is unknown. Reproduced from: Catanuto/Schirone, Il canto Anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento, ed. 2009, Zero in Condotta Publishing House, pp. 234/235.
Alle barricate!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/6/11 - 23:34
Aquarius
La domanda è sempre la stessa: wich side are you on? Noi lo sappiamo siamo dalla parte della Aquarius e dei suoi passeggeri.
E visto che questa canzone uscì in singolo insieme a Let the sunshine in. Che il sole splenda per loro.
Let the sunshine, let the sunshine in, the sunshine in
Let the sunshine, let the sunshine in, the sunshine in
Let the sunshine, let the sunshine in, the sunshine in
Oh, let it shine, c'mon
Now everybody just sing along
Let the sun shine in
Open up your heart and let it shine on in
When you are lonely, let it shine on
Got to open up your heart and let it shine on in
And when you feel like you've been mistreated
And your friends turn away
Just open your heart, and shine it on in
E visto che questa canzone uscì in singolo insieme a Let the sunshine in. Che il sole splenda per loro.
Let the sunshine, let the sunshine in, the sunshine in
Let the sunshine, let the sunshine in, the sunshine in
Let the sunshine, let the sunshine in, the sunshine in
Oh, let it shine, c'mon
Now everybody just sing along
Let the sun shine in
Open up your heart and let it shine on in
When you are lonely, let it shine on
Got to open up your heart and let it shine on in
And when you feel like you've been mistreated
And your friends turn away
Just open your heart, and shine it on in
Dq82 2018/6/11 - 22:45
Il valore del lavoro vero
[2018]
Album : Fuego y corazon
Album : Fuego y corazon
Il valore del lavoro vero, il valore del lavoro vero, il vero oro del lavoro è in un futuro meno nero!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/6/11 - 19:05
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Re Gilardin
Anonymous
Grazie per la precisazione Gianfranco era proprio convinta che la voce narrante fosse quella di Cesa, meno male che saltuariamente revisiono quanto già pubblicato e correggo gli strafalcioni!!
cattia salto 2018/6/11 - 18:31
Noi non vi vogliamo
(2018)
Noi non vi vogliamo. Non vogliamo il fascista Salvini che oggi chiude i porti a una nave che trasporta donne, uomini, bambini salvati in mare. Non vogliamo gli ipocriti pentastellati quelli "né di destra né di sinistra" pronti a rincorrere le peggiori istanze populiste e razziste.
Noi non vi vogliamo. Non vogliamo il fascista Salvini che oggi chiude i porti a una nave che trasporta donne, uomini, bambini salvati in mare. Non vogliamo gli ipocriti pentastellati quelli "né di destra né di sinistra" pronti a rincorrere le peggiori istanze populiste e razziste.
2018/6/10 - 22:04
Danzica e Poznam come Detroit
[anno imprecisato, forse 1971?]
Testo di Joe Fallisi, dall'archivio personale
Musica: non pervenuta
"Dicembre 1970: a Danzica, Stettino e nei grandi centri operai polacchi un possente movimento di lotta dei lavoratori scuote il paese protestando contro la politica del partito comunista al potere che ha appena concluso una serie di accordi con la Germania Occidentale per "convertire" l'economia polacca e raggiungere la competitività del MEC. Il prezzo degli accordi viene fatto pagare ai lavoratori attraverso l'intensificazione dei ritmi sui luoghi di lavoro, e un massiccio aumento dei prezzi alimentari con la decurtazione dei salari. La rivolta operaia è diretta contro la burocrazia e il capitalismo di Stato: al canto dell'Internazionale i lavoratori attaccano il quartier generale del Partito Comunista e nel corso delle manifestazioni di strada, seguite allo sciopero, la polizia spara sui... (Continues)
Testo di Joe Fallisi, dall'archivio personale
Musica: non pervenuta
"Dicembre 1970: a Danzica, Stettino e nei grandi centri operai polacchi un possente movimento di lotta dei lavoratori scuote il paese protestando contro la politica del partito comunista al potere che ha appena concluso una serie di accordi con la Germania Occidentale per "convertire" l'economia polacca e raggiungere la competitività del MEC. Il prezzo degli accordi viene fatto pagare ai lavoratori attraverso l'intensificazione dei ritmi sui luoghi di lavoro, e un massiccio aumento dei prezzi alimentari con la decurtazione dei salari. La rivolta operaia è diretta contro la burocrazia e il capitalismo di Stato: al canto dell'Internazionale i lavoratori attaccano il quartier generale del Partito Comunista e nel corso delle manifestazioni di strada, seguite allo sciopero, la polizia spara sui... (Continues)
Danzica e Poznam come Detroit
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/6/10 - 21:42
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
La beata
Premetto che alcune parole le ho tradotte "a naso": non è provenzale, non quello che conosco io quantomeno, quindi potrei essermi sbagliata.
Un'osservazione storica, invece: quella dei soldati di Solferino è una licenza di Berardo, che è un poeta: nulla infatti dimostra - almeno a quanto ne ho potuto sapere io - che Coda-Zabetta (Giuseppe Coda Zabetta, questo il nome completo del capobanda torinese) abbia combattuto a Solferino, 7 anni prima di essere ghigliottinato, senza contare che al momento della morte aveva 35 anni, cioè 29 all'epoca della battaglia di Solferino; un po' troppi, forse, per un soldato. I suoi due complici erano originari del torinese (forse canavesano), Antonio Quaranta e di Bari Felice Nardi.
Di sicuro c'è solo il massiccio afflusso di piemontesi nel Var durante la seconda metà dell'ottocento (ed oltre); emigravano per sfuggire alla miseria ed alcuni per sfuggire alla... (Continues)
Un'osservazione storica, invece: quella dei soldati di Solferino è una licenza di Berardo, che è un poeta: nulla infatti dimostra - almeno a quanto ne ho potuto sapere io - che Coda-Zabetta (Giuseppe Coda Zabetta, questo il nome completo del capobanda torinese) abbia combattuto a Solferino, 7 anni prima di essere ghigliottinato, senza contare che al momento della morte aveva 35 anni, cioè 29 all'epoca della battaglia di Solferino; un po' troppi, forse, per un soldato. I suoi due complici erano originari del torinese (forse canavesano), Antonio Quaranta e di Bari Felice Nardi.
Di sicuro c'è solo il massiccio afflusso di piemontesi nel Var durante la seconda metà dell'ottocento (ed oltre); emigravano per sfuggire alla miseria ed alcuni per sfuggire alla... (Continues)
LA BEATA
(Continues)
(Continues)
Contributed by silvia 2018/6/10 - 19:14
Temptar la sort
(2017)
Album: "Amb l'esperança entre les dents"
“És la història de dos joves a la batalla de l’Ebre que es perden durant la retirada i queden darrere la línia enemiga, i el que decideixen fer en aquell moment. La por pot amb ells però s’enfronten a la situació"
Enderrock
Album: "Amb l'esperança entre les dents"
“És la història de dos joves a la batalla de l’Ebre que es perden durant la retirada i queden darrere la línia enemiga, i el que decideixen fer en aquell moment. La por pot amb ells però s’enfronten a la situació"
Enderrock
Et recorde
(Continues)
(Continues)
2018/6/10 - 18:15
Song Itineraries:
The Spanish Civil War 1936-1939 and Franco's Dictatorship
Quan cau el sol
(2017)
Album: "Amb l'esperança entre les dents"
“Està basada en el viatge que vaig fer amb Feliu Ventura al Kurdistan. Vam anar a denunciar les polítiques de Turquia i la situació del poble kurd. Intenta reflectir un poc les batalles tan bèsties que afronta el poble kurd en diferents fronts. Explica com vencen la foscor amb les armes que tenen i com creuen que la victòria són els somriures dels que vindran”.
Enderrock
Album: "Amb l'esperança entre les dents"
“Està basada en el viatge que vaig fer amb Feliu Ventura al Kurdistan. Vam anar a denunciar les polítiques de Turquia i la situació del poble kurd. Intenta reflectir un poc les batalles tan bèsties que afronta el poble kurd en diferents fronts. Explica com vencen la foscor amb les armes que tenen i com creuen que la victòria són els somriures dels que vindran”.
Enderrock
Entre les runes
(Continues)
(Continues)
2018/6/10 - 18:08
Song Itineraries:
From Kurdistan
Mother
La cover di Amanda Palmer dedicata a Trump e all'attuale amministrazione statunitense.
In questo video provocatorio Amanada Palmer si esibisce in una troccante versione del classico dei Pink Floyd riarrangiata per archi. Il video, che vede l'attore Chris Wells nella parte di Trump, dipinge un mondo distopico in cui i bambini sono costretti a costruire un muro (quello della canzone e quello che Trump vuole far pagare ai messicani). In una sorprendente scena finale la cantante insieme ad altre donne (l'intera orchestra che suona è composta da donne) salva i bambini e... allatta il presidente dai capelli arancioni...
"E' una canzone su un uomo represso, su un muro e su una bomba nucleare". L'associazione con Trump è stata quasi inevitabile.
"The lyrics to 'Mother' haunted me during the inauguration. There's a surge in female power right now: Trump and co. can prattle on about how they're... (Continues)
In questo video provocatorio Amanada Palmer si esibisce in una troccante versione del classico dei Pink Floyd riarrangiata per archi. Il video, che vede l'attore Chris Wells nella parte di Trump, dipinge un mondo distopico in cui i bambini sono costretti a costruire un muro (quello della canzone e quello che Trump vuole far pagare ai messicani). In una sorprendente scena finale la cantante insieme ad altre donne (l'intera orchestra che suona è composta da donne) salva i bambini e... allatta il presidente dai capelli arancioni...
"E' una canzone su un uomo represso, su un muro e su una bomba nucleare". L'associazione con Trump è stata quasi inevitabile.
"The lyrics to 'Mother' haunted me during the inauguration. There's a surge in female power right now: Trump and co. can prattle on about how they're... (Continues)
Lorenzo 2018/6/10 - 15:54
Undici
[2012]
I primi undici articoli della Costituzione italiana interpretati da Shel Shapiro.
I primi undici articoli della Costituzione italiana interpretati da Shel Shapiro.
L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro e la sovranità appartiene al popolo, cioè... NOI!!!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/6/10 - 14:10
Strength Through Music
(2008)
dal primo album solista di Amanda, "Who Killed Amanda Palmer"
Il resoconto in prima persona di una delle tante stragi nelle scuole statunitensi, probabilmente ispirato ai fatti di Columbine. Anni dopo le stragi nelle scuole si sono moltiplicate e niente è cambiato nella legislazione sulle armi.
dal primo album solista di Amanda, "Who Killed Amanda Palmer"
Il resoconto in prima persona di una delle tante stragi nelle scuole statunitensi, probabilmente ispirato ai fatti di Columbine. Anni dopo le stragi nelle scuole si sono moltiplicate e niente è cambiato nella legislazione sulle armi.
A peculiar thing happened to me this morning
(Continues)
(Continues)
2018/6/10 - 11:48
Song Itineraries:
Weapons: our daily home war
Torrone
1981
Anche meglio di Garibaldi
Quando la guerra arriverà
Non ci farà un effetto strano
Perché la guerra ce l’abbiamo già
E ci faranno tutti prigionieri
Anche meglio di Garibaldi
Quando la guerra arriverà
Non ci farà un effetto strano
Perché la guerra ce l’abbiamo già
E ci faranno tutti prigionieri
Perché perché questa vita è strana
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/6/10 - 11:36
Una storia americana
1981
Anche meglio di Garibaldi
Anche meglio di Garibaldi
Questa è la storia di una rapina
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/6/10 - 11:32
In Harm's Way
Scritta da Amanda Palmer
Videoclip di Abel Azcona
rewind a year or so…to septemer 3rd, 2015.
remember this?
if you weren’t living out of the news cycle, you saw this.
this is aylan kurdi, a 3-year-old boy who was lying dead, face down on the shores of turkey during the crisis of 2015…and just happened to be captured by a news photographer.
but children were dying daily, hourly, minutely.
the world turned its attention to the crisis because of the photo, but the news cycle fades, and crisis didn’t go away. it persists.
when i saw the photo, like most people (i assume), my heart skipped a beat and i found myself crying.
how could all of us in this world be taking such poor care of one another?
what the fuck is happening?
i was due to give birth in two weeks.
my womb hurt.
two weeks later, i gave birth to ash in the woods of tenessee, far away from the news, far away from everything.... (Continues)
Videoclip di Abel Azcona
rewind a year or so…to septemer 3rd, 2015.
remember this?
if you weren’t living out of the news cycle, you saw this.
this is aylan kurdi, a 3-year-old boy who was lying dead, face down on the shores of turkey during the crisis of 2015…and just happened to be captured by a news photographer.
but children were dying daily, hourly, minutely.
the world turned its attention to the crisis because of the photo, but the news cycle fades, and crisis didn’t go away. it persists.
when i saw the photo, like most people (i assume), my heart skipped a beat and i found myself crying.
how could all of us in this world be taking such poor care of one another?
what the fuck is happening?
i was due to give birth in two weeks.
my womb hurt.
two weeks later, i gave birth to ash in the woods of tenessee, far away from the news, far away from everything.... (Continues)
What i cannot see cannot be not untrue
(Continues)
(Continues)
2018/6/10 - 10:27
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Sponde
2018
nuoveCanzoni
SPONDE è la bandiera di un impegno civile e sentimentale contro l’ignoranza e la paura, i mali peggiori del nostro tempo, che ci fanno guardare agli “altri” come nemici, come se tra uomo e uomo esistessero barriere naturali.
nuoveCanzoni
SPONDE è la bandiera di un impegno civile e sentimentale contro l’ignoranza e la paura, i mali peggiori del nostro tempo, che ci fanno guardare agli “altri” come nemici, come se tra uomo e uomo esistessero barriere naturali.
Da questa parte del fiume sono nato
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/6/9 - 22:29
Padre Nostro
2018
nuoveCanzoni
PADRE NOSTRO è una preghiera laica, scoppiata come una tempesta in mare, un grido lacerante e necessario, quando gli occhi vedono quello che non vogliono guardare, e si cerca una ragione in una logica inesistente, e per poter sopravvivere si cercano forza e ricchezza nel dolore del nostro tempo, in attesa di un rinascimento.
nuoveCanzoni
PADRE NOSTRO è una preghiera laica, scoppiata come una tempesta in mare, un grido lacerante e necessario, quando gli occhi vedono quello che non vogliono guardare, e si cerca una ragione in una logica inesistente, e per poter sopravvivere si cercano forza e ricchezza nel dolore del nostro tempo, in attesa di un rinascimento.
Dio della tempesta dio delle barche rotte
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/6/9 - 22:27
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Le petit roi de Sardaigne [Gironfla]
Anonymous
...tra l'altro: la sublime voce di Marc Robine ha reso "Le braconnier" composta nel 1964 dal canadese Lawrence Lepage(mancato la vigilia di Natale di sei anni fa),una superba ballata degna dei Malicorne (o no? ehi, Riccardo, dico a te!!!)
e Lawrence Lepage era pure l'autore di un altro brano, (sempre tratto da quel lontano disco d'esordio)interpretato da La Chifonnie, dal titolo "Le vieux François". Nella canzone, ispirata dall'incontro con François Marcoux (che era l'ex guardiano del faro di Île Bonaventure) si auspica al più presto una fuga dalla vita nella città e un ritorno all'isola e alla natura.
e Lawrence Lepage era pure l'autore di un altro brano, (sempre tratto da quel lontano disco d'esordio)interpretato da La Chifonnie, dal titolo "Le vieux François". Nella canzone, ispirata dall'incontro con François Marcoux (che era l'ex guardiano del faro di Île Bonaventure) si auspica al più presto una fuga dalla vita nella città e un ritorno all'isola e alla natura.
Flavio Poltronieri 2018/6/9 - 19:38
Mr. Weinstein Will See You Now
(2017)
Amanda Palmer & Jasmine Power
Il monologo di una donna invitata nell'ufficio di un uomo potente, come il produttore Harvey Weinstein citato nel titolo, recentemente accusato di molestie e aggressioni sessuali da numerose attrici e personalità femminili dell'industria cinematografica.
Leggi Why Amanda Palmer Wrote A Song Called "Mr. Weinstein Will See You Now"
Amanda Palmer & Jasmine Power
Il monologo di una donna invitata nell'ufficio di un uomo potente, come il produttore Harvey Weinstein citato nel titolo, recentemente accusato di molestie e aggressioni sessuali da numerose attrici e personalità femminili dell'industria cinematografica.
Leggi Why Amanda Palmer Wrote A Song Called "Mr. Weinstein Will See You Now"
Your seven hundredth bedroom
(Continues)
(Continues)
2018/6/9 - 18:13
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Lekcja historii klasycznej
d’après la version italienne LEZIONE DI STORIA ANTICA de Krzysztof Wrona
d’une
Chanson polonaise – Lekcja Historii Klasycznej – Jacek Kaczmarski – 1979
Paroles et musique de Jacek Kaczmarski
Album : Krzyk [1981-1989]
Texte du site : kaczmarski.art.pl
« Gallia est omnis divisa in partes tres
Quorum unam incolunt Belgae aliam Aquitani
Tertiam qui ipsorum lingua Celtae nostra Gali apelantur
Ave Caesar morituri te salutant ! »
Dialogue maïeutique
Lucien l’âne mon ami, je suppose que tu te souviens un peu de ton latin et que comme moi (et des millions d’autres), il te serait aisé de traduire ces quelques lignes ci-dessus, et même, d’en situer l’auteur et de donner le titre de l’ouvrage dont les trois premières lignes sont extraites.
Bien évidemment, Marco Valdo M.I. et tu as eu raison de remettre Gallia avec deux « l », car ainsi était-ce dans l’ancienne Rome. Comme tu le devines, un âne... (Continues)
d’une
Chanson polonaise – Lekcja Historii Klasycznej – Jacek Kaczmarski – 1979
Paroles et musique de Jacek Kaczmarski
Album : Krzyk [1981-1989]
Texte du site : kaczmarski.art.pl
« Gallia est omnis divisa in partes tres
Quorum unam incolunt Belgae aliam Aquitani
Tertiam qui ipsorum lingua Celtae nostra Gali apelantur
Ave Caesar morituri te salutant ! »
Dialogue maïeutique
Lucien l’âne mon ami, je suppose que tu te souviens un peu de ton latin et que comme moi (et des millions d’autres), il te serait aisé de traduire ces quelques lignes ci-dessus, et même, d’en situer l’auteur et de donner le titre de l’ouvrage dont les trois premières lignes sont extraites.
Bien évidemment, Marco Valdo M.I. et tu as eu raison de remettre Gallia avec deux « l », car ainsi était-ce dans l’ancienne Rome. Comme tu le devines, un âne... (Continues)
LEÇON D’HISTOIRE ANCIENNE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/6/9 - 17:29
Il faisait si beau ce matin
La mort du chanteur Marc Ogeret
Figure de la chanson « rive gauche », l’interprète d’Aragon ou de grandes chansons révolutionnaires est mort le 4 juin, à l’âge de 86 ans.
Le Monde
Figure de la chanson « rive gauche », l’interprète d’Aragon ou de grandes chansons révolutionnaires est mort le 4 juin, à l’âge de 86 ans.
Le Monde
2018/6/9 - 13:05
Georges Brassens: Le petit joueur de flûteau
Il brano è presente sul disco supplementare all'album "Ale źródło wciąż bije…" del 2002
Il testo da http://www.kaczmarski.art.pl
Il testo da http://www.kaczmarski.art.pl
GRAJEK
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek 2018/6/8 - 17:23
×
Garrett Russell