UomoNero
(2017)
dal nuovo album "Recidiva" di Mara Redeghieri, la ex cantante degli Üstmamò
In Recidiva+ interpretata con Luca Carboni
In UomoNero il tema dell'immigrazione è sviluppato in una cantilena elettronica con il ritmo delle antiche filastrocche giocando con gli innumerevoli connotati negativi della parola "nero" e sui contrasti tra il punto di vista di chi sbarca sulle nostre coste e quello degli autoctoni, brava gente onesta che "non ha bisogno di niente".
foto: Yakouba, Mali, di Luisa Menazzi Moretti
dal nuovo album "Recidiva" di Mara Redeghieri, la ex cantante degli Üstmamò
In Recidiva+ interpretata con Luca Carboni
In UomoNero il tema dell'immigrazione è sviluppato in una cantilena elettronica con il ritmo delle antiche filastrocche giocando con gli innumerevoli connotati negativi della parola "nero" e sui contrasti tra il punto di vista di chi sbarca sulle nostre coste e quello degli autoctoni, brava gente onesta che "non ha bisogno di niente".
foto: Yakouba, Mali, di Luisa Menazzi Moretti
Ecco che arriva l’uomo nero
(Continues)
(Continues)
2018/3/27 - 22:41
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Red Flag Day
Testo di Bono
Musica degli U2
dall'album "Songs of Experience" (2017)
Dedicata ai rifugiati siriani che fuggono attraverso il Mediterraneo dalla guerra che flagella il loro paese. La "bandiera rossa" del titolo si riferisce al segnale di pericolo issato sulle spiagge in caso di condizioni proibitive del mare. Mettersi in mare in un giorno in di allarme rosso significa mettere a rischio la propria vita.
Musica degli U2
dall'album "Songs of Experience" (2017)
Dedicata ai rifugiati siriani che fuggono attraverso il Mediterraneo dalla guerra che flagella il loro paese. La "bandiera rossa" del titolo si riferisce al segnale di pericolo issato sulle spiagge in caso di condizioni proibitive del mare. Mettersi in mare in un giorno in di allarme rosso significa mettere a rischio la propria vita.
I am made of all that I’m afraid of
(Continues)
(Continues)
2018/3/27 - 21:45
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
L'uomo nero
Brunori Sas vince il Premio Amnesty International 2018 con “L’uomo nero”
Ecco la reazione di Dario Brunori
Sono davvero felice di comunicarvi che il "Premio Amnesty International Italia 2018", riservato a brani sul tema dei diritti umani, è stato assegnato alla canzone "Uomo nero".
Mai come come oggi, questa canzone assume un significato speciale per me. Nello spettacolo teatrale che sto portando in giro, è il pezzo che più mi emoziona cantare, un'emozione e una tensione che avverto forte anche nelle persone che ho di fronte ogni sera.
Eppure all'epoca ho avuto difficoltà ad affrontarlo perché, visto il tema, era facile cadere nella retorica anacronistica del cantautore militante, in un’invettiva scontata contro il dilagare di nuove forme di intolleranza, contro le piccole e grandi derive xenofobe degli ultimi anni. In realtà non mi interessava tanto parlare del fenomeno in sé, quanto... (Continues)
Ecco la reazione di Dario Brunori
Sono davvero felice di comunicarvi che il "Premio Amnesty International Italia 2018", riservato a brani sul tema dei diritti umani, è stato assegnato alla canzone "Uomo nero".
Mai come come oggi, questa canzone assume un significato speciale per me. Nello spettacolo teatrale che sto portando in giro, è il pezzo che più mi emoziona cantare, un'emozione e una tensione che avverto forte anche nelle persone che ho di fronte ogni sera.
Eppure all'epoca ho avuto difficoltà ad affrontarlo perché, visto il tema, era facile cadere nella retorica anacronistica del cantautore militante, in un’invettiva scontata contro il dilagare di nuove forme di intolleranza, contro le piccole e grandi derive xenofobe degli ultimi anni. In realtà non mi interessava tanto parlare del fenomeno in sé, quanto... (Continues)
CCG Staff 2018/3/27 - 12:13
Canzone per Giulio
da un dolore inumano e' fiorito questo capolavoro,grazie
Giulio,grazie Gerardo
Giulio,grazie Gerardo
mimmo attanasio 2018/3/27 - 11:34
Soffriamo! Ne' giorni che il popolo langue (Inno anarchico)
Libertà l'è morta
Nei giorni dell'ira nei giorni del fato è stata messa in musica da Francesco Benozzo e Fabio Bonvicini nel loro album Libertà l'è morta.
E' stata trasmessa domenica 25 marzo ne La sacca del diavolo del grande Giancarlo Nostrini, in onda su Radio Popolare alla domenica sera.
Qui dal minuto 50 circa.
Peraltro, male non farebbe l'ascolto integrale della trasmissione, che merita assolutamente.
L'ultima strofa cantata è
Presto anarchici accorriamo
A pugnar per la vittoria od il morire
Con petrolio e dinamite
Ogni classe ed il governo a disfar e debellar,
dalla versione italiana di Arroja la bomba
Nei giorni dell'ira nei giorni del fato è stata messa in musica da Francesco Benozzo e Fabio Bonvicini nel loro album Libertà l'è morta.
E' stata trasmessa domenica 25 marzo ne La sacca del diavolo del grande Giancarlo Nostrini, in onda su Radio Popolare alla domenica sera.
Qui dal minuto 50 circa.
Peraltro, male non farebbe l'ascolto integrale della trasmissione, che merita assolutamente.
L'ultima strofa cantata è
Presto anarchici accorriamo
A pugnar per la vittoria od il morire
Con petrolio e dinamite
Ogni classe ed il governo a disfar e debellar,
dalla versione italiana di Arroja la bomba
daniela -k.d.- 2018/3/27 - 00:36
Quella sera al Leoncavallo...
Cristina "piccola" e Salvino "LiberaMente" Sagone
May 27, 2018, 00:24
A better quality video YouTubed by Poetaindifeso
A better quality video YouTubed by Poetaindifeso
THAT NIGHT AT LEONCAVALLO
(Continues)
(Continues)
2018/3/27 - 00:24
فارس عودة
La cantante palestinese Rim Banna si è spenta sabato 24 marzo all'età di 51 anni nella sua città natale di Nazareth. Era malata di un tumore al seno da nove anni e aveva abbandonato definitivamente le scene nel 2016. Vera e propria star in Medio Oriente e nel Maghreb, si era fatta conoscere sulla scena occidentale per la sua collaborazione con la cantante norvegese Kari Bremmes con cui aveva cantato contro la guerra in Iraq. Nell'entità sionista e nei territori occupati, la sua scomparsa ha suscitato una grande emozione.
*
La chanteuse palestinienne Rim Banna s'est éteinte samedi 24 mars à l'âge de 51 ans dans sa ville natale de Nazareth. Elle était atteinte d'un cancer du sein depuis neuf ans et avait quitté définitivement la scène en 2016. Véritable star au Moyen-Orient et au Maghreb, elle s'était aussi fait connaître sur la scène occidentale en collaborant avec la chanteuse norvégienne... (Continues)
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La chanteuse palestinienne Rim Banna s'est éteinte samedi 24 mars à l'âge de 51 ans dans sa ville natale de Nazareth. Elle était atteinte d'un cancer du sein depuis neuf ans et avait quitté définitivement la scène en 2016. Véritable star au Moyen-Orient et au Maghreb, elle s'était aussi fait connaître sur la scène occidentale en collaborant avec la chanteuse norvégienne... (Continues)
2018/3/26 - 22:28
Seeds in the Wind
2011
Seeds in the Wind
Feat. Patti Smith e Lenny Kaye
Testo di Luca Lanzi e Regina Milito
“Seeds in the Wind” è lo straordinario documento dell’incontro artistico ed umano tra la Casa del Vento e Patti Smith, accompagnata dal suo ormai storico chitarrista Lenny Kaye, nato proprio grazie ad Emergency in occasione del concerto dell’11 settembre 2009 al Mandela Forum di Firenze. La canzone è dedicata ad Emergency, ed i ricavati sono stati devoluti proprio ad Emergency
Seeds in the Wind
Feat. Patti Smith e Lenny Kaye
Testo di Luca Lanzi e Regina Milito
“Seeds in the Wind” è lo straordinario documento dell’incontro artistico ed umano tra la Casa del Vento e Patti Smith, accompagnata dal suo ormai storico chitarrista Lenny Kaye, nato proprio grazie ad Emergency in occasione del concerto dell’11 settembre 2009 al Mandela Forum di Firenze. La canzone è dedicata ad Emergency, ed i ricavati sono stati devoluti proprio ad Emergency
Walked these barren lands
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/3/26 - 21:37
Qana
And the mad circus goes on and on
making orphans, widows
making money for the already too rich
money serving to re-elect sad clowns
who in turn serves money
the almighty God
and their priests
making orphans, widows
making money for the already too rich
money serving to re-elect sad clowns
who in turn serves money
the almighty God
and their priests
2018/3/26 - 18:49
Maria la stava in casa (La passione)
La Madonna davanti al Bargello
(di RV)
Di ritorno dalla Festa della Lega di Cultura di Piadena, che ogni anno si tiene a fine marzo alla cascina del “Micio” a Pontirolo di Drizzona (CR), ho fatto il viaggio fino a Firenze in macchina in compagnia, tra gli altri, di due persone assolutamente speciali: Giovanni Bartolomei da Prato (il “da Prato” è obbligatorio, anche perché Giovanni tiene a specificare sempre di essere concittadino di Gaetano Bresci) e Jamie Marie Lazzara. “Tecnicamente” Giovanni è stato collaboratore e accompagnatore di Caterina Bueno, mentre Jamie, californiana trapiantata a Firenze da quarant'anni, 1,90 di statura, è stata anche sua liutaia e accompagnatrice al violino; in realtà, la natura dei rapporti tra di loro e Caterina è stata, ed è, qualcosa di ben oltre nel corso degli anni. Assieme a Andrea Fantacci e Monica Tosi (altri due specialissimi “buenisti” di vaglia,... (Continues)
(di RV)
Di ritorno dalla Festa della Lega di Cultura di Piadena, che ogni anno si tiene a fine marzo alla cascina del “Micio” a Pontirolo di Drizzona (CR), ho fatto il viaggio fino a Firenze in macchina in compagnia, tra gli altri, di due persone assolutamente speciali: Giovanni Bartolomei da Prato (il “da Prato” è obbligatorio, anche perché Giovanni tiene a specificare sempre di essere concittadino di Gaetano Bresci) e Jamie Marie Lazzara. “Tecnicamente” Giovanni è stato collaboratore e accompagnatore di Caterina Bueno, mentre Jamie, californiana trapiantata a Firenze da quarant'anni, 1,90 di statura, è stata anche sua liutaia e accompagnatrice al violino; in realtà, la natura dei rapporti tra di loro e Caterina è stata, ed è, qualcosa di ben oltre nel corso degli anni. Assieme a Andrea Fantacci e Monica Tosi (altri due specialissimi “buenisti” di vaglia,... (Continues)
Riccardo Venturi 2018/3/26 - 18:48
L’omicidio di Abd El Salam
2018
Hombre Lobo session
“L’omicidio di Abd El Salam”, parla infatti di un lavoratore ucciso l’anno scorso in modo tremendo sul posto di lavoro, dai crumiri e dai padroni, di come il capitale chieda sempre le sue vittime sacrificali.
Si veda Abd el-Salam di Alessio Lega
Hombre Lobo session
“L’omicidio di Abd El Salam”, parla infatti di un lavoratore ucciso l’anno scorso in modo tremendo sul posto di lavoro, dai crumiri e dai padroni, di come il capitale chieda sempre le sue vittime sacrificali.
Si veda Abd el-Salam di Alessio Lega
Chi l'ha ucciso? Tu l'hai ucciso
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/3/26 - 18:23
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
What Did You Learn In School Today?
COSA HAI IMPARATO OGGI A SCUOLA?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/3/26 - 18:04
War Without Bangs
[1982]
Parole e musica di Geoff Pearson
Nell’album di Roy Bailey intitolato “Hard Times”
Poi anche nel disco collettivo “Songs For Peace” dell’anno seguente.
Parole e musica di Geoff Pearson
Nell’album di Roy Bailey intitolato “Hard Times”
Poi anche nel disco collettivo “Songs For Peace” dell’anno seguente.
There's a chemistry lesson of life
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/3/26 - 15:36
Una giornata particolare
In "Una giornata particolare", brano interpretato in coppia da Federico Marchioro e Luca Bassanese, il cantato scarno, asciutto, rigoroso, povero di virtuosismi, ma estremamente diretto di Marchioro, unito alla forza, alla presenza scenica e alla teatralità innata di Bassanese, conferiscono al pezzo il carattere di una “narrazione civile”, del racconto di una sconfitta collettiva. di un profondo senso d'appartenenza, di un sogno comune spezzato.
In un’Italia, dalla coscienza civile “lobotomizzata” dai grandi mezzi di comunicazione, divenuti strumento di controllo e di elaborazione di una verità ad uso e consumo di un’onnipotente oligarchia, di un “Grande Fratello”, di orwelliana memoria, è giunto il momento di celebrare in questa “giornata particolare”, data che entrerà nei libri di storia, a memoria per le generazioni a venire, la “morte della sinistra” e la vittoria di un “Nuovo Ordine”... (Continues)
In un’Italia, dalla coscienza civile “lobotomizzata” dai grandi mezzi di comunicazione, divenuti strumento di controllo e di elaborazione di una verità ad uso e consumo di un’onnipotente oligarchia, di un “Grande Fratello”, di orwelliana memoria, è giunto il momento di celebrare in questa “giornata particolare”, data che entrerà nei libri di storia, a memoria per le generazioni a venire, la “morte della sinistra” e la vittoria di un “Nuovo Ordine”... (Continues)
L’Italia ha deciso
(Continues)
(Continues)
Contributed by Federico Marchioro 2018/3/26 - 00:23
Espressionismo
“Espressionismo”, rabbioso ed eversivo pamphlet parigino di fine ‘800 nei suoi versi iniziali così evocativi “E’ tempo di stringersi attorno ad un fuoco, di promettersi sangue, sudore, lacrime.”, è un appello alla mobilitazione rivolto a tutti i “partigiani del mondo” per rimanere sé stessi in un istinto di sopravvivenza, contro qualsiasi forma di controllo, di manipolazione delle coscienze, di annullamento delle identità, esercitati da una sorta di “dittatura del pensiero unico”.
La storia è, è stata e per sempre sarà violenza, scontro ed eterna lotta tra opposte fazioni, restarne fuori, non prenderne parte, significa “soccombere”, travolti dalla battaglia che in questo nuovo millennio ha assunto i contorni e i lineamenti di una “guerra mondiale”, ad alto tasso ideologico, tra ribelli sognatori e “poteri forti”, minoranze di privilegiati e potentati economici.
Al ritmo di un trascinante... (Continues)
La storia è, è stata e per sempre sarà violenza, scontro ed eterna lotta tra opposte fazioni, restarne fuori, non prenderne parte, significa “soccombere”, travolti dalla battaglia che in questo nuovo millennio ha assunto i contorni e i lineamenti di una “guerra mondiale”, ad alto tasso ideologico, tra ribelli sognatori e “poteri forti”, minoranze di privilegiati e potentati economici.
Al ritmo di un trascinante... (Continues)
E’ tempo di stringersi attorno a un fuoco
(Continues)
(Continues)
Contributed by Federico Marchioro 2018/3/25 - 23:51
Song Itineraries:
Balkan Wars of the 90's, September, 11: Attack on New York
Arthur McBride
Anonymous
Paul Brady che riprende la versione testuale diffusa da Bob Dylan abbinata al cortometraggio di Tiernan McBribe (1997) ripreso sulla spiaggia di Gormanstown.
Cattia Salto 2018/3/25 - 21:29
Georges Brassens: Le Testament
Le Testament
Chanson française – Le Testament – Georges Brassens – 1956
Dialogue maïeutique
Lucien l’âne mon ami, il arrive un moment dans la vie où certains ont l’idée de se faire un testament ou de se le faire faire par un notaire.
Certes, comme je nous connais, cela ne nous arrivera pas, Marco Valdo M.I. mon ami, ni à moi, ni à toi. Ce n’est pas qu’on ait peur de le faire, mais à la vérité, que pourrait-on bien y indiquer ? Rien, rien qui ne soit dit ici dans nos dialogues et dans nos chansons. Ce sont les seuls choses que nous léguerons à la postérité. Sans doute, du point de vue commun, cela ne vaudra pas assez pour y prélever une taxe, ni même pour en faire commerce. Et c’est bien ainsi. Mais dis-moi, Marco Valdo M.I. mon ami, aurais-tu l’intention de mourir bientôt que tu évoques cette idée de testament ?
Pas vraiment, Lucien l’âne mon ami, pas vraiment, mourir bientôt, non,... (Continues)
Chanson française – Le Testament – Georges Brassens – 1956
Dialogue maïeutique
Lucien l’âne mon ami, il arrive un moment dans la vie où certains ont l’idée de se faire un testament ou de se le faire faire par un notaire.
Certes, comme je nous connais, cela ne nous arrivera pas, Marco Valdo M.I. mon ami, ni à moi, ni à toi. Ce n’est pas qu’on ait peur de le faire, mais à la vérité, que pourrait-on bien y indiquer ? Rien, rien qui ne soit dit ici dans nos dialogues et dans nos chansons. Ce sont les seuls choses que nous léguerons à la postérité. Sans doute, du point de vue commun, cela ne vaudra pas assez pour y prélever une taxe, ni même pour en faire commerce. Et c’est bien ainsi. Mais dis-moi, Marco Valdo M.I. mon ami, aurais-tu l’intention de mourir bientôt que tu évoques cette idée de testament ?
Pas vraiment, Lucien l’âne mon ami, pas vraiment, mourir bientôt, non,... (Continues)
Je serai triste comme un saule,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/3/25 - 21:29
Song Itineraries:
Cats & Bad cats
Will Ye Go To Flanders
Anonymous
Proprio vero Mally è il diminutivo di Malcom e la domanda diventa
Verrai nelle Fiandre mio Mally?
(ti unirai alle truppe in partenza per le Fiandre?)
Verrai nelle Fiandre mio Mally?
(ti unirai alle truppe in partenza per le Fiandre?)
Cattia Salto 2018/3/25 - 20:58
Happiness is a Warm Gun
The only Revolver You Need
March for Our Lives - Washington - 2018/3/24
March for Our Lives - Washington - 2018/3/24
2018/3/25 - 19:02
Normal
(2018)
Album Cure
La risposta di Eddy de Pretto, giovane rapper francese, all'omofobia ancora così diffusa. Il video vede Eddy salire su un ring di box per cantare la sua canzone. "Sono completamente normale, completamente banale".
Album Cure
La risposta di Eddy de Pretto, giovane rapper francese, all'omofobia ancora così diffusa. Il video vede Eddy salire su un ring di box per cantare la sua canzone. "Sono completamente normale, completamente banale".
Penses-tu qu'j'suis responsable
(Continues)
(Continues)
2018/3/25 - 16:17
Song Itineraries:
LGBTQIA+ community and homophobia: love against violence and prejudice
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Musica degli U2
dall'album "Songs of Experience" (2017)
Cori di Lady Gaga e Ryan Tedder degli OneRepublic
La West Coast a cui si riferisce la canzone degli U2 non è la California della Summer of Love del 1967, ma la costa occidentale del Mediterraneo, vista come la salvezza per chi fugge dalla Siria, teatro di una guerra terribile.
I heard "Summer of Love," which was clearly about refugees.
There was a lot that went into that, but one of the jumping-off points was a CNN story about the gardener of Aleppo. It's about this guy who ran a garden in Aleppo that he kept going through the entire war. It was a political statement to the entire world that he kept this garden going. He was this deeply philosophical character and to him it was an act of defiance to grow flowers in the middle of Aleppo. He actually wound up getting killed in an air raid, so it was a very sad ending,... (Continues)