O care mamme
1967
Una Voce Un Paese
Canzone del repertorio delle mondine, incisa da Giovanna Daffini.
Una Voce Un Paese
Canzone del repertorio delle mondine, incisa da Giovanna Daffini.
O care mamme apriteci le porte
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/2/17 - 19:50
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Piccola donna
1967
Sulla Linea Di Condotta Da Tenere Di Fronte Agli Interrogatori In Questura / Piccola Donna
Testo e musica: Gualtiero Bertelli, Luisa Ronchini
Interpretata da Luisa Ronchini
Sulla Linea Di Condotta Da Tenere Di Fronte Agli Interrogatori In Questura / Piccola Donna
Testo e musica: Gualtiero Bertelli, Luisa Ronchini
Interpretata da Luisa Ronchini
Io mi interesso di politica
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/2/17 - 19:39
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
On fait l’homme
Extrait du poème répertorié sous le titre : « Ce qu’il m’aura fallu de temps pour tout comprendre » dans « Le Roman inachevé », sous le chapitre « La beauté du diable ».
Musique : Lino Leonardi - Interprétation : Monique Morelli (1965).
Musique : Lino Leonardi - Interprétation : Monique Morelli (1965).
On se croit libre alors qu'on imite On fait l'homme
(Continues)
(Continues)
Contributed by JJ 2018/2/17 - 14:20
Ulrike Meinhof
1996
Correvano coi carri
Presente anche nella raccolta della Ala Bianca "Ama chi ti ama, i tempi della vita cantati dalle donne"
9 maggio 1976, il corpo di Ulrike Meinhof viene trovato senza vita, appeso alla finestra della sua cella nel braccio speciale del carcere di Stoccarda Stammheimer. Le perizie legali, sempre molto lacunose ed incomplete, si orientano tutte verso l’ipotesi del suicidio della militante rivoluzionaria. Ma ci sono elementi che non convincono; gli altri detenuti non credono alla versione ufficiale in cui poliziotti e medici legali si contraddicono senza pudore. E non sono solo i suoi compagni di prigionia ad avere dei dubbi: anche nell’opinione pubblica comincia a farsi spazio quest’idea che la Meinhof sia “stata suicidata” da terzi. Così nasce la Commissione internazionale di inchiesta sulla morte di Ulrike Meinhof, che comincia a portare alla luce tutte quelle... (Continues)
Correvano coi carri
Presente anche nella raccolta della Ala Bianca "Ama chi ti ama, i tempi della vita cantati dalle donne"
9 maggio 1976, il corpo di Ulrike Meinhof viene trovato senza vita, appeso alla finestra della sua cella nel braccio speciale del carcere di Stoccarda Stammheimer. Le perizie legali, sempre molto lacunose ed incomplete, si orientano tutte verso l’ipotesi del suicidio della militante rivoluzionaria. Ma ci sono elementi che non convincono; gli altri detenuti non credono alla versione ufficiale in cui poliziotti e medici legali si contraddicono senza pudore. E non sono solo i suoi compagni di prigionia ad avere dei dubbi: anche nell’opinione pubblica comincia a farsi spazio quest’idea che la Meinhof sia “stata suicidata” da terzi. Così nasce la Commissione internazionale di inchiesta sulla morte di Ulrike Meinhof, che comincia a portare alla luce tutte quelle... (Continues)
No
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/2/17 - 12:31
Song Itineraries:
From World Jails
La pignata
Sabato 17 Febbraio, alle 16:30,
presso il Caffè del Teatro Massimo
Roberto Ardizzone presenta la sua creatura
"Peppe e Margherita".
Disquisisce con l'autore: L'Antropologo Leoluca Cascio.
Interverranno l'attore palermitano Ninni Motisi che interpreterà alcune poesia del poeta Peppe Schiera, e
tutti i presenti che avranno domande da porre!
presso il Caffè del Teatro Massimo
Roberto Ardizzone presenta la sua creatura
"Peppe e Margherita".
Disquisisce con l'autore: L'Antropologo Leoluca Cascio.
Interverranno l'attore palermitano Ninni Motisi che interpreterà alcune poesia del poeta Peppe Schiera, e
tutti i presenti che avranno domande da porre!
Roberto Ardizzone 2018/2/17 - 00:28
La Leçon d’Alcuin (Vox Media 2018)
La Leçon d’Alcuin (Vox Media 2018)
Chanson française – La Leçon d’Alcuin (Vox Media 2018)– Marco Valdo M.I. – 2018
Dialogue Maïeutique
Voici, Lucien l’âne mon ami, une revisitation de Vox Media, une chanson de 2010. Je l’ai refaite presque entièrement compte tenu de certains développements actuels. Tu devineras bien lesquels. Par ailleurs, j’ai conservé une grande partie du dialogue ; j’ai laissé ces passages tels quels au sein du dialogue actuel.
Vox Media, dit Lucien l’âne, que veux-tu dire par là ? Entends-tu signifier une voix, car vox, si je me souviens bien, veut dire voix en latin, donc, une voix moyenne, une voix du milieu ou une voix dont le nom serait Media.
Ce serait plutôt dans ce dernier sens qu’il faut aller, mon ami Lucien l’âne. Media est une sorte de nom international qui désigne les moyens de diffusion – et non de communication, comme certains essayent de le faire... (Continues)
Chanson française – La Leçon d’Alcuin (Vox Media 2018)– Marco Valdo M.I. – 2018
Dialogue Maïeutique
Voici, Lucien l’âne mon ami, une revisitation de Vox Media, une chanson de 2010. Je l’ai refaite presque entièrement compte tenu de certains développements actuels. Tu devineras bien lesquels. Par ailleurs, j’ai conservé une grande partie du dialogue ; j’ai laissé ces passages tels quels au sein du dialogue actuel.
Vox Media, dit Lucien l’âne, que veux-tu dire par là ? Entends-tu signifier une voix, car vox, si je me souviens bien, veut dire voix en latin, donc, une voix moyenne, une voix du milieu ou une voix dont le nom serait Media.
Ce serait plutôt dans ce dernier sens qu’il faut aller, mon ami Lucien l’âne. Media est une sorte de nom international qui désigne les moyens de diffusion – et non de communication, comme certains essayent de le faire... (Continues)
Il y a bien longtemps,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/2/16 - 21:14
I Fought In A War
Bedsit è tutto quello che è "da cameretta", la traduzione di bedsit infamy è dunque pressappoco "la maledizione della mia cameretta" o "la mia maledetta cameretta"
andrea 2018/2/16 - 14:42
My Mother Had a Brother
[2004]
Album: "Patience"
Testo, musica e arrangiamento di George Michael
"My Mother Had A Brother" è la canzone alla quale George Michael, a suo stesso dire, teneva di più fra quelle del suo ultimo album di inediti, "Patience" del 2004. E' strutturata come una poetica e intensa "lettera aperta" - del tutto autobiografica - a sua madre Lesley, morta di cancro nel 1997 e amatissima, nella quale George le racconta di come sia stato faticoso, tortuoso ma infine luminoso e consapevole il cammino del suo coming out e di come lo abbia aiutato e sorretto - nel prendere orgogliosamente graduale coscienza di sé - la figura tragica dello zio materno Colin, omosessuale, morto suicida quando George era appena nato, ma del quale nessuno in famiglia gli aveva parlato per anni ed anni. Un animo delicato e sensibile, lo zio Colin; un uomo gay nell'Inghilterra dei primi anni '60 (quando tra l'altro l'omosessualità... (Continues)
Album: "Patience"
Testo, musica e arrangiamento di George Michael
"My Mother Had A Brother" è la canzone alla quale George Michael, a suo stesso dire, teneva di più fra quelle del suo ultimo album di inediti, "Patience" del 2004. E' strutturata come una poetica e intensa "lettera aperta" - del tutto autobiografica - a sua madre Lesley, morta di cancro nel 1997 e amatissima, nella quale George le racconta di come sia stato faticoso, tortuoso ma infine luminoso e consapevole il cammino del suo coming out e di come lo abbia aiutato e sorretto - nel prendere orgogliosamente graduale coscienza di sé - la figura tragica dello zio materno Colin, omosessuale, morto suicida quando George era appena nato, ma del quale nessuno in famiglia gli aveva parlato per anni ed anni. Un animo delicato e sensibile, lo zio Colin; un uomo gay nell'Inghilterra dei primi anni '60 (quando tra l'altro l'omosessualità... (Continues)
My mother had a brother
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberta Beccaro - Venezia 2018/2/15 - 21:39
Song Itineraries:
LGBTQIA+ community and homophobia: love against violence and prejudice
Luz
[2009]
Parole e musica di Mark Abel (1948-), compositore, musicista ed autore californiano
Nella sua "The Dream Gallery", ciclo dedicato a figure, paesaggi e sentimenti raccolti attraverso la California.
Testo trovato su Song of America
Soledad è il centro più importante nella Salinas Valley, un'area agricola strategica degli USA, chiamata non a caso "The Salad Bowl of the World".
E' lì che John Steinbeck ambientò il suo "Of Mice and Men" ("Uomini e topi"), pubblicato nel 1937 e tradotto in italiano l'anno seguente da Cesare Pavese.
Generazioni di immigrati dal centro e sud America hanno sputato sudore e sangue su questa terra.
Chiedete un po' ai loro figli e nipoti cosa pensano di Trump...
Parole e musica di Mark Abel (1948-), compositore, musicista ed autore californiano
Nella sua "The Dream Gallery", ciclo dedicato a figure, paesaggi e sentimenti raccolti attraverso la California.
Testo trovato su Song of America
Soledad è il centro più importante nella Salinas Valley, un'area agricola strategica degli USA, chiamata non a caso "The Salad Bowl of the World".
E' lì che John Steinbeck ambientò il suo "Of Mice and Men" ("Uomini e topi"), pubblicato nel 1937 e tradotto in italiano l'anno seguente da Cesare Pavese.
Generazioni di immigrati dal centro e sud America hanno sputato sudore e sangue su questa terra.
Chiedete un po' ai loro figli e nipoti cosa pensano di Trump...
(Soledad, Monterey County)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/15 - 21:11
Mother's Pride
Se Mother's Pride fosse all'epoca uscita come singolo (il che - se non vado errando - non accadde) questo manifesto britannico per il reclutamento bellico nella Prima Guerra Mondiale sarebbe potuto essere una copertina perfetta.
Alberta Beccaro - Venezia 2018/2/15 - 19:48
Trump de Moumout
Trump de Moumout
Chanson française – Trump de Moumout – Marco Valdo M.I. – 2018
Dialogue Maïeutique
Salut à toi, Marco Valdo M.I. mon ami, quel bon vent t’amène ici aujourd’hui ?
Salut à toi, mon ami Lucien l’âne parvenu sur tes petits sabots depuis la plus haute Antiquité, comme je l’avais annoncé l’autre jour, j’ai achevé cette chanson « Trump de Moumout ». L’idée m’en était venue en me remémorant la chanson de Georges Brassens intitulée « Corne d’Aurochs »; je m’étais attelé à en faire une parodie afin de stigmatiser comme il se doit un certain monsieur Trump, éminent porteur de moumoute ; ici, nommé Moumout Trump. Il me plaît de préciser qu’une moumoute est une sorte de perruque mal fagotée qui dessert celui qui la porte, bien plus qu’elle ne lui redonne sa pilosité perdue.
Un remède de charlatan pour l’alopécie, dit en gloussant de plaisir Lucien l’âne. Il me semble cependant... (Continues)
Chanson française – Trump de Moumout – Marco Valdo M.I. – 2018
Dialogue Maïeutique
Salut à toi, Marco Valdo M.I. mon ami, quel bon vent t’amène ici aujourd’hui ?
Salut à toi, mon ami Lucien l’âne parvenu sur tes petits sabots depuis la plus haute Antiquité, comme je l’avais annoncé l’autre jour, j’ai achevé cette chanson « Trump de Moumout ». L’idée m’en était venue en me remémorant la chanson de Georges Brassens intitulée « Corne d’Aurochs »; je m’étais attelé à en faire une parodie afin de stigmatiser comme il se doit un certain monsieur Trump, éminent porteur de moumoute ; ici, nommé Moumout Trump. Il me plaît de préciser qu’une moumoute est une sorte de perruque mal fagotée qui dessert celui qui la porte, bien plus qu’elle ne lui redonne sa pilosité perdue.
Un remède de charlatan pour l’alopécie, dit en gloussant de plaisir Lucien l’âne. Il me semble cependant... (Continues)
Il avait nom Trump de Moumout, okay, okay !
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/2/15 - 19:06
Song Itineraries:
Donald Trump
Genova Requiem
2013
Canzoni per un nuovo mondo
Canzoni per un nuovo mondo
Le bande armate a Genova non hanno camicie nere
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/2/15 - 13:33
Song Itineraries:
Genoa - G8, police repression, Carlo Giuliani
Corne d’Aurochs
Chanson française – Corne d’Aurochs – Georges Brassens
Brassens – 1953
Ah, mon cher ami Lucien l’âne, ce matin, il y avait dans le répertoire des Chansons contre la Guerre, 54 chansons de Georges Charles Brassens. Si, si, son second prénom est bien Charles, mais généralement, on l’ignore.
Oui, dit Lucien l’âne en riant, et alors ?
Alors ? Rien, c’est Charles, reprend Marco Valdo M.I. en riant à son tour. Enfin, si ! Je vais en insérer une cinquante-cinquième, une chanson énorme, quasiment historique et même, par certain côté, préhistorique, dont on se demande comment elle a pu être ignorée de ce site encyclopédique. Et j’insiste, proprement au titre de chanson contre la guerre. J’ai découvert qu’elle ne s’y trouvait pas au moment où j’écrivais une parodie que j’insérerai prochainement et que j’ai intitulée : « Trump de Moumout ».
Certes, certes, dit Lucien l’âne en pouffant plus encore,... (Continues)
Brassens – 1953
Ah, mon cher ami Lucien l’âne, ce matin, il y avait dans le répertoire des Chansons contre la Guerre, 54 chansons de Georges Charles Brassens. Si, si, son second prénom est bien Charles, mais généralement, on l’ignore.
Oui, dit Lucien l’âne en riant, et alors ?
Alors ? Rien, c’est Charles, reprend Marco Valdo M.I. en riant à son tour. Enfin, si ! Je vais en insérer une cinquante-cinquième, une chanson énorme, quasiment historique et même, par certain côté, préhistorique, dont on se demande comment elle a pu être ignorée de ce site encyclopédique. Et j’insiste, proprement au titre de chanson contre la guerre. J’ai découvert qu’elle ne s’y trouvait pas au moment où j’écrivais une parodie que j’insérerai prochainement et que j’ai intitulée : « Trump de Moumout ».
Certes, certes, dit Lucien l’âne en pouffant plus encore,... (Continues)
Il avait nom Corne d’Aurochs, au gué, au gué !
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/2/15 - 12:36
Song-Books of the War
[1918]
Da “Counter-Attack and Other Poems”
La poesia è stata messa in musica dai Bread & Roses, un gruppo di Boston, nel loro album "Songbooks of the War" del 2012 che prende titolo da questa poesia
Da “Counter-Attack and Other Poems”
La poesia è stata messa in musica dai Bread & Roses, un gruppo di Boston, nel loro album "Songbooks of the War" del 2012 che prende titolo da questa poesia
In fifty years, when peace outshines
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/2/15 - 10:11
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Il coraggio di ogni giorno
[2018]
Scritta da Enzo Avitabile e Luigi “Gino” De Crescenzo, in arte Pacifico
Interpretata da Enzo Avitabile e Peppe Servillo
Nel doppio album compilativo intitolato "Pelle differente"
Canzone di eroi sconosciuti, uomini comuni, che ogni giorno sono costretti alla guerra e che combattono lo sporco, la violenza e l'orrore con le armi dell'amore e della bellezza.
Così interpreto questa bellissima canzone presentata senza troppo successo all'ultimo festival di Sanremo.
Scritta da Enzo Avitabile e Luigi “Gino” De Crescenzo, in arte Pacifico
Interpretata da Enzo Avitabile e Peppe Servillo
Nel doppio album compilativo intitolato "Pelle differente"
Canzone di eroi sconosciuti, uomini comuni, che ogni giorno sono costretti alla guerra e che combattono lo sporco, la violenza e l'orrore con le armi dell'amore e della bellezza.
Così interpreto questa bellissima canzone presentata senza troppo successo all'ultimo festival di Sanremo.
Scrivo la mia vita
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/14 - 20:59
Ο καημός
14 febbraio 2018 19:57
Un trio d'eccezione interpreta la canzone: Grigoris Bithikotsis, Manolis Mitsiàs e lo stesso Mikis Theodorakis.
Due parole del traduttore. Una versione strettamente letterale potrà essere di qualche utilità a mo' di confronto, anche se nel caso specifico quelle esistenti sono abbastanza fedeli all'originale. Per il termine καημός si veda l'introduzione alla canzone. Da far notare anche una antichissima caratteristica della lingua greca qui usata regolarmente: la frase nominale (vale a dire quella priva della copula, del verbo “essere” insomma). E' un procedimento risalente alla più remota antichità indoeuropea, presente già molto spesso nel vedico e nel sanscrito -per intendersi; ma non è certamente estraneo ad altre lingue indoeuropee, neppure all'italiano. Nella millenaria storia del greco, la frase nominale va da Omero alla lingua moderna, e qui, in questa canzone, ne abbiamo esempi che ho voluto mantenere nella traduzione.
Un trio d'eccezione interpreta la canzone: Grigoris Bithikotsis, Manolis Mitsiàs e lo stesso Mikis Theodorakis.
Due parole del traduttore. Una versione strettamente letterale potrà essere di qualche utilità a mo' di confronto, anche se nel caso specifico quelle esistenti sono abbastanza fedeli all'originale. Per il termine καημός si veda l'introduzione alla canzone. Da far notare anche una antichissima caratteristica della lingua greca qui usata regolarmente: la frase nominale (vale a dire quella priva della copula, del verbo “essere” insomma). E' un procedimento risalente alla più remota antichità indoeuropea, presente già molto spesso nel vedico e nel sanscrito -per intendersi; ma non è certamente estraneo ad altre lingue indoeuropee, neppure all'italiano. Nella millenaria storia del greco, la frase nominale va da Omero alla lingua moderna, e qui, in questa canzone, ne abbiamo esempi che ho voluto mantenere nella traduzione.
DOLORE ARDENTE
(Continues)
(Continues)
2018/2/14 - 19:58
Masacre 68
[1990]
Nell’album “¡No Estamos Conformes!”
Testo trovato qui
I Massacre 68 sono stati un gruppo punk hardcore messicano attivo tra il 1987 ed il 1991 (ma sono ancora in giro). Il nome scelto fa riferimento alla strage di Tlatelolco del 2 ottobre 1968.
Nell’album “¡No Estamos Conformes!”
Testo trovato qui
I Massacre 68 sono stati un gruppo punk hardcore messicano attivo tra il 1987 ed il 1991 (ma sono ancora in giro). Il nome scelto fa riferimento alla strage di Tlatelolco del 2 ottobre 1968.
No son de los nuestros, no son campesinos
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/14 - 13:24
Song Itineraries:
Mexico 1968: students revolt, Tlatelolco, repression
God to a Hungry Child
JUMALA PUHUU NÄLKÄISELLE LAPSELLE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2018/2/14 - 13:17
La mauvaise réputation
A proposito de "La musique qui marche au pas", mia mamma mi racconta che sua nonna, quando le capitava di assistere a qualche parata militare (ben più frequenti di oggi), seguiva il ritmo del passo di marcia canticchiando:
E via così.
"Te le le-
Te le le-
Te le levi
Le caccole dal culo!
"Te le le-
Te le le-
Te le levi
Le caccole dal culo!..."
Te le le-
Te le levi
Le caccole dal culo!
"Te le le-
Te le le-
Te le levi
Le caccole dal culo!..."
E via così.
Miss Caccolo 2018/2/14 - 12:55
Il bombarolo
Il Pinocchio è in realtà l'ordigno preparato dal bombarolo.
Nanorocco 2018/2/14 - 12:48
Ejercito nacional
[1990]
Nell’album “¡No Estamos Conformes!”
Testo trovato qui
I Massacre 68 sono stati un gruppo punk hardcore messicano attivo tra il 1987 ed il 1991 (ma sono ancora in giro). Il nome scelto fa riferimento alla strage di Tlatelolco del 2 ottobre 1968. E l’Ejercito nacional messicano fu, anche in questo caso come in tanti altri, artefice e carnefice (anche se certamente quel giorno la gran parte dei soldati era all’oscuro di ciò che stava per accadere.)
Nell’album “¡No Estamos Conformes!”
Testo trovato qui
I Massacre 68 sono stati un gruppo punk hardcore messicano attivo tra il 1987 ed il 1991 (ma sono ancora in giro). Il nome scelto fa riferimento alla strage di Tlatelolco del 2 ottobre 1968. E l’Ejercito nacional messicano fu, anche in questo caso come in tanti altri, artefice e carnefice (anche se certamente quel giorno la gran parte dei soldati era all’oscuro di ciò che stava per accadere.)
Ejercito nacional
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/14 - 12:45
Song Itineraries:
Mexico 1968: students revolt, Tlatelolco, repression
Arenita azul
Socially very interesting and unexpected the story of this song. I made a cover of it unknowing the deep meaning of the lyrics. Just when I looked for the composer I found the explanation, so thanks to Antiwar Songs. The cover I made is a free interpretation of the song, and is here: https://soundcloud.com/user-945121500/...
Thanks for listen and hope you like it.
To fight against war and against unjustice the only way is having pacificst ideas and make with them something positive everyday. And also don't buying things you don't really need (boicot), that are two ways to break the cruelty of the capitalist system. Truly, LFD.
Thanks for listen and hope you like it.
To fight against war and against unjustice the only way is having pacificst ideas and make with them something positive everyday. And also don't buying things you don't really need (boicot), that are two ways to break the cruelty of the capitalist system. Truly, LFD.
LFD 2018/2/14 - 04:22
Vota Michele
[2018]
Testo e musica di Michele Spreafico
Testo e musica di Michele Spreafico
Un'altra campagna elettorale
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2018/2/13 - 22:30
Ballade von Joß Fritz
Chanson allemande – Ballade von Joß Fritz – Franz-Josef Degenhardt – 1973
Paroles et musique : Franz Josef Degenhardt
Dialogue Maïeutique
Avant d’en venir à Jos Fritz et à ses tentatives de révolution, je voudrais, Lucien l’âne mon ami, dire deux mots pour situer Franz Josef Degenhardt dans le monde de la chanson allemande, disons pour faire court, contemporaine. En fait, on pourrait le situer dans le domaine germanique à la manière dont on situerait dans celui de langue française, Georges Brassens ou Jacques Brel ou en Italie, on le placerait sur le même pied que Giorgio Gaber ou Fabrizio De André. Tous chanteurs de leurs propres textes ; tous guitaristes. Ainsi, Degenhardt est regretté en Allemagne, comme Brassens ou Brel en France. À noter au passage, Franz Josef Degenhardt fut celui qui traduisit et chanta Brassens en allemand. Voici une réflexion d’aujourd’hui trouvée sur un site... (Continues)
Paroles et musique : Franz Josef Degenhardt
Dialogue Maïeutique
Avant d’en venir à Jos Fritz et à ses tentatives de révolution, je voudrais, Lucien l’âne mon ami, dire deux mots pour situer Franz Josef Degenhardt dans le monde de la chanson allemande, disons pour faire court, contemporaine. En fait, on pourrait le situer dans le domaine germanique à la manière dont on situerait dans celui de langue française, Georges Brassens ou Jacques Brel ou en Italie, on le placerait sur le même pied que Giorgio Gaber ou Fabrizio De André. Tous chanteurs de leurs propres textes ; tous guitaristes. Ainsi, Degenhardt est regretté en Allemagne, comme Brassens ou Brel en France. À noter au passage, Franz Josef Degenhardt fut celui qui traduisit et chanta Brassens en allemand. Voici une réflexion d’aujourd’hui trouvée sur un site... (Continues)
LA BALLADE DE JOSS FRITZ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/2/13 - 18:19
Un dia en Pekín
[1990]
Nell’album ¡No Estamos Conformes!
I Massacre 68 sono stati un gruppo punk hardcore messicano attivo tra il 1987 ed il 1991 (ma sono ancora in giro). Il nome scelto fa riferimento alla strage di Tlatelolco del 2 ottobre 1968. E i nostri non potevano esimersi dal dedicare una canzone ad una strage analoga, quella di Tien An Men del 4 giugno 1989, realizzata non da fascisti ma da comunisti…
Nell’album ¡No Estamos Conformes!
I Massacre 68 sono stati un gruppo punk hardcore messicano attivo tra il 1987 ed il 1991 (ma sono ancora in giro). Il nome scelto fa riferimento alla strage di Tlatelolco del 2 ottobre 1968. E i nostri non potevano esimersi dal dedicare una canzone ad una strage analoga, quella di Tien An Men del 4 giugno 1989, realizzata non da fascisti ma da comunisti…
Cientos de estudiantes
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/13 - 17:40
Song Itineraries:
Tien An Men Square, 1989
Alabama Earth (at Booker T. Washington’s Grave)
ALABAMAN MULTA (BOOKER T. WASHINGTONIN * HAUDALLA)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2018/2/13 - 14:21
Piazza Barberina
Anonymous
il finale che conosco e che mi sembra più fedele e logico, (perché i ragazzini dovrebbero farla sui tetti?) recita così: "uccellini uccelletti, nun cacate sopra i tetti, ma cacate sui berretti delle guardie de città".
Mentre l'ultima sembra proprio un'aggiunta raddoppiata!
Mentre l'ultima sembra proprio un'aggiunta raddoppiata!
federico 2018/2/13 - 07:03
Plus belle que les larmes
Poème écrit pendant la seconde guerre mondiale, paru sous ce titre dans « Les Yeux d'Elsa »
Musique et interprétation : Alexis Dendiével
Musique et interprétation : Alexis Dendiével
J’empêche en respirant certaines gens de vivre
(Continues)
(Continues)
Contributed by JJ 2018/2/12 - 19:06
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Versi di Sabahattin Ali (1907-1948), scrittore, poeta e giornalista turco.
Una poesia che negli anni 70 fu messa in musica da Kerem Güney (1939-2012), importante musicista e cantautore, e poi interpretata da moltissimi artisti.
Sabahattin Ali è stato prima di tutto un insegnante. Insegnava lingua tedesca perchè da giovane e brillante laureato aveva vinto una borsa di studio in Germania. Ma al suo ritorno in Turchia venne preso di mira dalla polizia politica del regime di Atatürk e nel 1933 venne arrestato e imprigionato. E' a quel periodo che questa poesia si riferisce. Lo liberarono solo a patto che giurasse e celebrasse in versi la sua fedeltà al presidente. Lui lo fece, ma non era finita. I suoi versi e le sue parole continuavano a non convincere gli sgherri del potere. Lo imprigionarono di nuovo nel 1944. E nel 1948 lo assassinarono, in circostanze mai chiarite.
Oggi Sabahattin... (Continues)