Franco Contardo, membro dei Cantambanchi è anche il papà di altri due musicisti: Giuliano Contardo, cantautore, che ha tra le sue collaborazioni Yo Yo Mundi e Giulia Tripoti e Daniele Contardo, già nei Modena City Ramblers, nei FryDa con Francesco Moneti.
È grazie alla collaborazione con i fratelli Contardo che, seppur raramente, i Cantambanchi tornano sulle scene
Grazie a DQ82 per aver scovato questo testo, a me sconosciuto, che certamente ha ripreso da un vecchio numero de La Beidana, rivista di cultura e storia delle Valli Valdesi.
La beidana – che un mio carissimo amico di Luserna ancora oggi forgia, con la stessa tecnica di allora – è il simbolo della resistenza valdese contro le persecuzioni, un attrezzo agricolo trasformato in arma di difesa e arricchito per questo di simboli e valori.
Ma Giosuè Janavel sapeva bene che il ferro della spada ed il coraggio non erano sufficienti, ci volevano anche l'astuzia, la strategia e le armi da fuoco. E fu proprio lui, Janavel, che durante le “Pasque piemontesi” del 1655 tenne testa con un pugno di compagni a 600 soldati del reggimento del conte Cristoforo di Lucerna. Dalle rocce sopra Rorà – dove aveva la sua casa rifugio - Janavel e i suoi tennero sotto scacco gli aggressori con le loro lunghissime colubrine... (Continues)
Bernart Bartleby 2018/12/13 - 18:26
B.B. sarebbe da trovare pure il testo de La chanson sur Janavel del Collettivo Teatro Angrogna dallo spettacolo "A la brua"
Ci provo. Intanto ti suggerisco la ricerca di altre canzoni dei Cantambanchi, per esempio questa (con testo da verificare all'ascolto)... Magari sul Tubo se ne trovano altre...
Fra l'altro, l'autore di tutti i testi originali di quella formazione è stato Renato Scagliola, giornalista, scrittore e musicista, scomparso poche settimane fa, il 3 ottobre.
Come già segnalato da Roberta, e come confermatomi da Jean Louis Sappé stesso del Gruppo Teatro Angrogna, è lui l'autore del testo e della musica su testimonianza di Franco Pasquet detto Minor. Si provvede pertanto alla riattribuzione del brano
Non riesco a capire perchè quella foto a commento di questa canzone... L'immagine infatti è tratta da qui e si riferisce alla guerra di Corea, mentre il testo della canzone sembra riferirsi a qualche conflitto mediorientale o balcanico...
Purtroppo il buon Giorgio - collaboratore di vecchia data con cui abbiamo perso i contatti da anni - era abbastanza uso a contributi di non immediata interpretazione...
Grazie molto Bernart,
Sono passato a vedere se c'era qualcuno che mi aveva risposto, senza però avere grandi speranze e invece con grande sorpresa ...
Credo che non sarei mai riuscito ad avere delle informazioni così esaustive, neanche se fossi stato un'intera settimana su internet !
Devo aggiungere che non ho letto il romanzo di Levi che hai citato, anche se ne ho sentito più volte parlare. Chissà che un giorno o l'altro non abbia l'occasione di leggerlo.
eccellente!
ho citato la canzone, nell'interpretazione del quartetto cetra, nell'incipit del post per il 2018
sul sito embrice2030.com come introduzione a un tema ambientale nel quale commentavo l'opera recente dell'architetto giapponese terunobu fujimori.
(v.)
È grazie alla collaborazione con i fratelli Contardo che, seppur raramente, i Cantambanchi tornano sulle scene