Y'a pas mal de cons sur Terre
On se balade, on est pénard
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/8/10 - 15:18
Laissez briller le soleil
[1966]
Scritta da Joël Rive e Farid Khaldi, membri di questa rock band parigina, attiva per un paio d’anni a metà dei 60.
Testo trovato su Bide & Musique
Scritta da Joël Rive e Farid Khaldi, membri di questa rock band parigina, attiva per un paio d’anni a metà dei 60.
Testo trovato su Bide & Musique
Croyez-moi, c'est vrai, la Terre va exploser
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/8/10 - 13:19
Tout va très bien, Madame la Marquise
La parodia antinazista di Maurice Van Moppès, da “Chansons de la BBC”
Testo trovato sul sito del Museo della Resistenza di Chateaubriant
Maurice Van Moppès (1904-1957) è stato pittore, illustratore, scenografo e cantautore. Infermiere militare durante la Seconda Guerra mondiale, raggiunse De Gaulle a Londra e lì intervenne spesso alla trasmissione della BBC "Les français parlent aux français". Scrisse alcune canzoni su melodie molto note o popolari, con lo scopo di denigrare l'occupante nazista e incoraggiare la Resistenza. Quelle canzoni, da lui stesso illustrate, furono stampate in un piccolo pamphlet intitolato “Chansons de la BBC” che nel 1944 la RAF disperse su molti territori francesi. Il retro della brochure recava la frase “Les chansons que vous avez entendues à la radio vous sont apportées par vos amis de la RAF”
Testo trovato sul sito del Museo della Resistenza di Chateaubriant
Maurice Van Moppès (1904-1957) è stato pittore, illustratore, scenografo e cantautore. Infermiere militare durante la Seconda Guerra mondiale, raggiunse De Gaulle a Londra e lì intervenne spesso alla trasmissione della BBC "Les français parlent aux français". Scrisse alcune canzoni su melodie molto note o popolari, con lo scopo di denigrare l'occupante nazista e incoraggiare la Resistenza. Quelle canzoni, da lui stesso illustrate, furono stampate in un piccolo pamphlet intitolato “Chansons de la BBC” che nel 1944 la RAF disperse su molti territori francesi. Il retro della brochure recava la frase “Les chansons que vous avez entendues à la radio vous sont apportées par vos amis de la RAF”
TOUT VA TRÈS BIEN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/8/10 - 11:19
Il n'y a plus d'tabac
[1940-42]
Versi di Maurice Van Moppès, sull’aria della popolare settecentesca “J’ai du bon tabac”
Maurice Van Moppès (1904-1957) è stato pittore, illustratore, scenografo e cantautore. Infermiere militare durante la Seconda Guerra mondiale, raggiunse De Gaulle a Londra e lì intervenne spesso alla trasmissione della BBC "Les français parlent aux français". Scrisse alcune canzoni su melodie molto note o popolari, con lo scopo di denigrare l'occupante nazista e incoraggiare la Resistenza. Quelle canzoni, da lui stesso illustrate, furono stampate in un piccolo pamphlet intitolato “Chansons de la BBC” che nel 1944 la RAF disperse su molti territori francesi. Il retro della brochure recava la frase “Les chansons que vous avez entendues à la radio vous sont apportées par vos amis de la RAF”
Versi di Maurice Van Moppès, sull’aria della popolare settecentesca “J’ai du bon tabac”
Maurice Van Moppès (1904-1957) è stato pittore, illustratore, scenografo e cantautore. Infermiere militare durante la Seconda Guerra mondiale, raggiunse De Gaulle a Londra e lì intervenne spesso alla trasmissione della BBC "Les français parlent aux français". Scrisse alcune canzoni su melodie molto note o popolari, con lo scopo di denigrare l'occupante nazista e incoraggiare la Resistenza. Quelle canzoni, da lui stesso illustrate, furono stampate in un piccolo pamphlet intitolato “Chansons de la BBC” che nel 1944 la RAF disperse su molti territori francesi. Il retro della brochure recava la frase “Les chansons que vous avez entendues à la radio vous sont apportées par vos amis de la RAF”
Il n'y a plus d'tabac
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/8/10 - 09:08
Gens pressés
da Lyrics Translate
Keskonsmär Parici (un nickname che è una trascrizione arabeggiante di, credo, "qu'est ce qu'on se marre par ici", cioè "quanto ci si diverte da queste parti") dichiara onestamente che questo è il suo primo tentativo di tradurre un testo in italiano (e non ne ha scelto uno facile, aggiungerei). Io mi sono limitato a rimettere un po' a posto l'italiano e a cambiare due o tre frasi, per il resto la traduzione è sua, ed è comunque migliorabile perché in alcuni punti è poco scorrevole...
Keskonsmär Parici (un nickname che è una trascrizione arabeggiante di, credo, "qu'est ce qu'on se marre par ici", cioè "quanto ci si diverte da queste parti") dichiara onestamente che questo è il suo primo tentativo di tradurre un testo in italiano (e non ne ha scelto uno facile, aggiungerei). Io mi sono limitato a rimettere un po' a posto l'italiano e a cambiare due o tre frasi, per il resto la traduzione è sua, ed è comunque migliorabile perché in alcuni punti è poco scorrevole...
GENTE DI FRETTA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2017/8/10 - 00:09
Cher
[1977]
Parole di Brigitte Fontaine
Musica di Areski Belkacem (1940-), compositore francese di origine algerina, berbera, collaboratore storico della Fontaine.
Nell'album intitolato “Vous et Nous”
Parole di Brigitte Fontaine
Musica di Areski Belkacem (1940-), compositore francese di origine algerina, berbera, collaboratore storico della Fontaine.
Nell'album intitolato “Vous et Nous”
Le juke-box est vicieux
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/8/9 - 23:23
Maman, j'ai peur
[1968]
Scritta da Brigitte Fontaine e Jacques Higelin (1940-2018), autore, compositore, interprete, parente e collaboratore di lungo corso della Fontaine.
Una terribile ninna nanna dall'album “12 chansons d'avant le déluge”.
Testo trovato su Bide & Musique
Scritta da Brigitte Fontaine e Jacques Higelin (1940-2018), autore, compositore, interprete, parente e collaboratore di lungo corso della Fontaine.
Una terribile ninna nanna dall'album “12 chansons d'avant le déluge”.
Testo trovato su Bide & Musique
Le bourreau met son réveil
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/8/9 - 23:10
Prohibition
[2009]
Parole di Brigitte Fontaine
Musica di Areski Belkacem (1940-), compositore francese di origine algerina, berbera, collaboratore storico della Fontaine.
La traccia che dà il titolo all'album del 2009
BELLISSIMA! Per un nuovo percorso – per carità, basta percorsi! - sulla violenza contro i vecchi...
“Sono vecchia, sto per morire, ma voglio ancora amare, bere e fumare. E se muoio sarà di gioia. E ve lo butto in culo a tutti quanti!”
Parole di Brigitte Fontaine
Musica di Areski Belkacem (1940-), compositore francese di origine algerina, berbera, collaboratore storico della Fontaine.
La traccia che dà il titolo all'album del 2009
BELLISSIMA! Per un nuovo percorso – per carità, basta percorsi! - sulla violenza contro i vecchi...
“Sono vecchia, sto per morire, ma voglio ancora amare, bere e fumare. E se muoio sarà di gioia. E ve lo butto in culo a tutti quanti!”
J’exhibai ma carte senior
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/8/9 - 22:23
Alep Syriacon Valley
Chanson italienne – Alep Syriacon Valley – Beppe Chierici – 2017
Voici, Lucien l’âne mon ami, les nouvelles fraîches de la dernière guerre en cours…
Oh, Marco Valdo M.I. mon ami, je t’arrête tout de suite. Il vaudrait mieux pour la stricte précision des choses dire : une des dernières guerres en cours. Et cela pour deux raisons au moins : d’une part, car à ma connaissance, il y a plusieurs guerres encours : Syrie, Irak, Afghanistan, Libye, Soudan, Congo et toutes celles dont je ne souviens pas à l’instant ; d’autre part, à mes yeux, il n’y a qu’une seule guerre en cours et depuis fort longtemps, c’est la Guerre des guerres, la Guerre de Cent Mille Ans que les riches font aux pauvres pour maintenir leur pouvoir, étendre leur domination, multiplier leurs possessions et faire fructifier leurs investissements et leur patrimoine.
Encore une fois, Lucien l’âne mon ami, tu parles d’or et tu... (Continues)
Voici, Lucien l’âne mon ami, les nouvelles fraîches de la dernière guerre en cours…
Oh, Marco Valdo M.I. mon ami, je t’arrête tout de suite. Il vaudrait mieux pour la stricte précision des choses dire : une des dernières guerres en cours. Et cela pour deux raisons au moins : d’une part, car à ma connaissance, il y a plusieurs guerres encours : Syrie, Irak, Afghanistan, Libye, Soudan, Congo et toutes celles dont je ne souviens pas à l’instant ; d’autre part, à mes yeux, il n’y a qu’une seule guerre en cours et depuis fort longtemps, c’est la Guerre des guerres, la Guerre de Cent Mille Ans que les riches font aux pauvres pour maintenir leur pouvoir, étendre leur domination, multiplier leurs possessions et faire fructifier leurs investissements et leur patrimoine.
Encore une fois, Lucien l’âne mon ami, tu parles d’or et tu... (Continues)
ALEP SYRIACON VALLÉE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/8/9 - 22:19
Au diable Dieu
[2013]
Parole di Brigitte Fontaine, classe 1939, ancora attiva.
Musica di Areski Belkacem (1940-), compositore francese di origine algerina, berbera.
Nell'album della Fontaine intitolato “J'ai l'honneur d'être”
Visto che Y a des Zazous “deve” essere riattribuita ad Andrex, il suo interprete originario, allora mi tocca rimpiazzare una canzone alla Brigitte Fontaine. E lo faccio con vero piacere: “Al diavolo Dio!”
CAPOLAVORO!!!
Parole di Brigitte Fontaine, classe 1939, ancora attiva.
Musica di Areski Belkacem (1940-), compositore francese di origine algerina, berbera.
Nell'album della Fontaine intitolato “J'ai l'honneur d'être”
Visto che Y a des Zazous “deve” essere riattribuita ad Andrex, il suo interprete originario, allora mi tocca rimpiazzare una canzone alla Brigitte Fontaine. E lo faccio con vero piacere: “Al diavolo Dio!”
CAPOLAVORO!!!
Au diable Dieu
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/8/9 - 22:00
Jennifer
[1986]
Parole e musica di Bernard “Bernie” Bonvoisin (1956-), artista e cantante, più noto come front-man del gruppo Trust
Nell’album da solista intitolato “Couleur Passion”
Testo trovato su Bide & Musique
Parole e musica di Bernard “Bernie” Bonvoisin (1956-), artista e cantante, più noto come front-man del gruppo Trust
Nell’album da solista intitolato “Couleur Passion”
Testo trovato su Bide & Musique
Jennifer vient d'avoir huit ans
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/8/9 - 15:42
Song Itineraries:
Apartheid, Institutionalized Racist Shame, Child Abuse
Alors Dieu châtia l'homme
[1971]
Scritta da Dave Lernoult e Jean-Philippe Pamien, membri fondatori di questo – oggi dimenticato – gruppo prog-rock della regione di Lille
Testo trovato su Bide & Musique
Scritta da Dave Lernoult e Jean-Philippe Pamien, membri fondatori di questo – oggi dimenticato – gruppo prog-rock della regione di Lille
Testo trovato su Bide & Musique
Il y a bien de cela bien longtemps, lors de la création du monde,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/8/9 - 13:42
Soldat
[anni 80]
Scritta da Jésus Villanueva e Phillipe Cattafesta e interpretata da tal Aurélie, tutti artisti oggi sconosciuti.
Testo trovato su Bide & Musique
Scritta da Jésus Villanueva e Phillipe Cattafesta e interpretata da tal Aurélie, tutti artisti oggi sconosciuti.
Testo trovato su Bide & Musique
Ils ont franchi le désert des rêves plein les yeux
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/8/9 - 13:28
Le Taissine
Album : Ol cidì di Taissine
Canto popolare bergamasco;
narra del lavoro in miniera
e degli amori che sbocciano fra taissine e minatori
Canto popolare bergamasco;
narra del lavoro in miniera
e degli amori che sbocciano fra taissine e minatori
I part ala matina de bun’ura,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2017/8/8 - 17:26
Lidi ma čhaje
per segnalare la presenza di qualche frammento del sito della
cantarana su WayBackMachine esempio:
https://web.archive.org/web/2004032110...
saluti e buone vacanze
gianfranco
cantarana su WayBackMachine esempio:
https://web.archive.org/web/2004032110...
saluti e buone vacanze
gianfranco
2017/8/8 - 17:01
Po’ i diss che i minatori
Album : Ol cidì di Taissine
Canto popolare in dialetto bergamasco con aggiunta di vita “Gornese”;descrive il carattere allegro e gioviale dei minatori a dispetto dei contadini preoccupati solo per il mangiare e bere.
Canto popolare in dialetto bergamasco con aggiunta di vita “Gornese”;descrive il carattere allegro e gioviale dei minatori a dispetto dei contadini preoccupati solo per il mangiare e bere.
Pò i diss che i minatori son lingère
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2017/8/8 - 16:58
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Mani di donna
Album : Ol cidì di Taissine
Le donne nella tradizione montana,
un canto popolare ne descrive le gesta,
le loro mani hanno scritto la storia.
Le donne nella tradizione montana,
un canto popolare ne descrive le gesta,
le loro mani hanno scritto la storia.
La storia di queste montagne
(Continues)
(Continues)
2017/8/8 - 16:49
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
L’emigrant
Album : Ol cidì di Taissine
“L’émigránt” descrive la vita degli emigranti bergamaschi e gornesi in terre lontane,
partiti così da poter realizzare i propri sogni, per lavoro o mantenere la famiglia,
seppur lontani il proprio paese sempre stretto nel cuore.
“L’émigránt” descrive la vita degli emigranti bergamaschi e gornesi in terre lontane,
partiti così da poter realizzare i propri sogni, per lavoro o mantenere la famiglia,
seppur lontani il proprio paese sempre stretto nel cuore.
Chisà quace bèrgamàsch i è a l’èstèro a laurà,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2017/8/8 - 16:43
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Ma cosse fet o Taissina
Album : Ol cidì di Taissine
Canto sull’aria del popolare “Dove te vett o Marietina”,
rifrasato in dialetto bergamasco per descrivere l’attività della Taissina alla miniera.
LE TAISSINE
INQUADRAMENTO STORICO
Gorno è sempre stato famoso per le sue miniere di zinco e piombo.
Già ai tempi dei romani i cosiddetti “damnati ad metalla” condannati ai lavori forzati erano portati nelle miniere di Gorno ad estrarre questo metallo così particolare di colore rossiccio che unito al rame formava una lega resistente e utile: l’“auricalcum” che noi oggi conosciamo come ottone.
Ne parla Plinio il Vecchio nel suo “Naturalis Historiae”
Anche durante il medioevo continuò l’estrazione del minerale e nei primi del 1500 il territorio di Gorno e le zone circostanti furono oggetto di studio da parte del grande Leonardo da Vinci. Un documento a tale proposito si trova attualmente conservato nella biblioteca... (Continues)
Canto sull’aria del popolare “Dove te vett o Marietina”,
rifrasato in dialetto bergamasco per descrivere l’attività della Taissina alla miniera.
LE TAISSINE
INQUADRAMENTO STORICO
Gorno è sempre stato famoso per le sue miniere di zinco e piombo.
Già ai tempi dei romani i cosiddetti “damnati ad metalla” condannati ai lavori forzati erano portati nelle miniere di Gorno ad estrarre questo metallo così particolare di colore rossiccio che unito al rame formava una lega resistente e utile: l’“auricalcum” che noi oggi conosciamo come ottone.
Ne parla Plinio il Vecchio nel suo “Naturalis Historiae”
Anche durante il medioevo continuò l’estrazione del minerale e nei primi del 1500 il territorio di Gorno e le zone circostanti furono oggetto di studio da parte del grande Leonardo da Vinci. Un documento a tale proposito si trova attualmente conservato nella biblioteca... (Continues)
Ma cosse fèt o taissina?
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2017/8/8 - 16:33
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Minatore
Album : Ol cidì di Taissine
Testo reperito in questa pagina
Canto popolare dedicato alla tradizione mineraria;
il minatore, i pericoli della miniera,
la devozione a Santa Barbara
Testo reperito in questa pagina
Canto popolare dedicato alla tradizione mineraria;
il minatore, i pericoli della miniera,
la devozione a Santa Barbara
Anche ‘l mio padre
(Continues)
(Continues)
2017/8/8 - 16:18
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Complainte d’une occupée
[1940?]
Parole di Maurice Van Moppès, sull’aria della canzone “J’en ai marre” (1922) del compositore Maurice Yvain
Testo trovato su questo forum
Maurice Van Moppès (1904-1957) è stato pittore, illustratore, scenografo e cantautore. Infermiere militare durante la Seconda Guerra mondiale, raggiunse De Gaulle a Londra e lì intervenne spesso alla trasmissione della BBC "Les français parlent aux français". Scrisse alcune canzoni su melodie molto note o popolari, con lo scopo di denigrare l'occupante nazista e incoraggiare la Resistenza. Quelle canzoni, da lui stesso illustrate, furono stampate in un piccolo pamphlet intitolato “Chansons de la BBC” che nel 1944 la RAF disperse su molti territori francesi. Il retro della brochure recava la frase “Les chansons que vous avez entendues à la radio vous sont apportées par vos amis de la RAF”
Parole di Maurice Van Moppès, sull’aria della canzone “J’en ai marre” (1922) del compositore Maurice Yvain
Testo trovato su questo forum
Maurice Van Moppès (1904-1957) è stato pittore, illustratore, scenografo e cantautore. Infermiere militare durante la Seconda Guerra mondiale, raggiunse De Gaulle a Londra e lì intervenne spesso alla trasmissione della BBC "Les français parlent aux français". Scrisse alcune canzoni su melodie molto note o popolari, con lo scopo di denigrare l'occupante nazista e incoraggiare la Resistenza. Quelle canzoni, da lui stesso illustrate, furono stampate in un piccolo pamphlet intitolato “Chansons de la BBC” che nel 1944 la RAF disperse su molti territori francesi. Il retro della brochure recava la frase “Les chansons que vous avez entendues à la radio vous sont apportées par vos amis de la RAF”
Du soir au matin
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/8/8 - 15:30
Chanson de la milice
[1943]
Versi di Maurice Van Moppès, sull’aria della popolare “Mon père m’a donné”
Maurice Van Moppès (1904-1957) è stato pittore, illustratore, scenografo e cantautore. Infermiere militare durante la Seconda Guerra mondiale, raggiunse De Gaulle a Londra e lì intervenne spesso alla trasmissione della BBC "Les français parlent aux français". Scrisse alcune canzoni su melodie molto note o popolari, con lo scopo di denigrare l'occupante nazista e incoraggiare la Resistenza. Quelle canzoni, da lui stesso illustrate, furono stampate in un piccolo pamphlet intitolato “Chansons de la BBC” che nel 1944 la RAF disperse su molti territori francesi. Il retro della brochure recava la frase “Les chansons que vous avez entendues à la radio vous sont apportées par vos amis de la RAF”
Versi di Maurice Van Moppès, sull’aria della popolare “Mon père m’a donné”
Maurice Van Moppès (1904-1957) è stato pittore, illustratore, scenografo e cantautore. Infermiere militare durante la Seconda Guerra mondiale, raggiunse De Gaulle a Londra e lì intervenne spesso alla trasmissione della BBC "Les français parlent aux français". Scrisse alcune canzoni su melodie molto note o popolari, con lo scopo di denigrare l'occupante nazista e incoraggiare la Resistenza. Quelle canzoni, da lui stesso illustrate, furono stampate in un piccolo pamphlet intitolato “Chansons de la BBC” che nel 1944 la RAF disperse su molti territori francesi. Il retro della brochure recava la frase “Les chansons que vous avez entendues à la radio vous sont apportées par vos amis de la RAF”
Les miliciens qui sont Nazis
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/8/8 - 13:58
Song Itineraries:
Antifa AWS: Militant antifascism
La Chanson des V
[1941-43]
Versi di Maurice Van Moppès, sulla melodia della Sinfonia n. 5 in do minore Op. 67 che Ludwig Van Beethoven compose tra il 1807 ed il 1808.
Maurice Van Moppès (1904-1957) è stato pittore, illustratore, scenografo e cantautore. Infermiere militare durante la Seconda Guerra mondiale, raggiunse De Gaulle a Londra e lì intervenne spesso alla trasmissione della BBC "Les français parlent aux français". Scrisse alcune canzoni su melodie molto note o popolari, con lo scopo di denigrare l'occupante nazista e incoraggiare la Resistenza. Quelle canzoni, da lui stesso illustrate, furono stampate in un piccolo pamphlet intitolato “Chansons de la BBC” che nel 1944 la RAF disperse su molti territori francesi. Il retro della brochure recava la frase “Les chansons que vous avez entendues à la radio vous sont apportées par vos amis de la RAF”
Le “Dorifore” della seconda strofa sono i terribili... (Continues)
Versi di Maurice Van Moppès, sulla melodia della Sinfonia n. 5 in do minore Op. 67 che Ludwig Van Beethoven compose tra il 1807 ed il 1808.
Maurice Van Moppès (1904-1957) è stato pittore, illustratore, scenografo e cantautore. Infermiere militare durante la Seconda Guerra mondiale, raggiunse De Gaulle a Londra e lì intervenne spesso alla trasmissione della BBC "Les français parlent aux français". Scrisse alcune canzoni su melodie molto note o popolari, con lo scopo di denigrare l'occupante nazista e incoraggiare la Resistenza. Quelle canzoni, da lui stesso illustrate, furono stampate in un piccolo pamphlet intitolato “Chansons de la BBC” che nel 1944 la RAF disperse su molti territori francesi. Il retro della brochure recava la frase “Les chansons que vous avez entendues à la radio vous sont apportées par vos amis de la RAF”
Le “Dorifore” della seconda strofa sono i terribili... (Continues)
Il ne faut pas
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/8/7 - 23:06
Adieu, ville de Toulon
Anonymous
[XIX° secolo]
Ho trovato il testo su Chants populaires français ma la fonte principale è il volume “Chants et chansons de la Savoie”, edito nel 1910 (in seguito con il titolo “Vieilles chansons savoyardes”), a cura di Claudius Servettaz (1871-1926), professore di musica e ricercatore folklorico dell’Haute Savoie
Dal porto di Toulon, durante tutto l’Ancien Régime e fino all’800, partirono ed arrivarono quasi tutte le spedizioni militari e coloniali francesi… E ancora oggi quel porto ospita la più importante base militare navale francese, insieme a quella di Brest.
La bella Mélie, quasi sicuramente una prostituta, rifiuta il denaro che le viene offerto da un giovane in partenza per la guerra: “La guerra, l’esercito, combattere il nemico, quella è la peggior miseria!”
Ho trovato il testo su Chants populaires français ma la fonte principale è il volume “Chants et chansons de la Savoie”, edito nel 1910 (in seguito con il titolo “Vieilles chansons savoyardes”), a cura di Claudius Servettaz (1871-1926), professore di musica e ricercatore folklorico dell’Haute Savoie
Dal porto di Toulon, durante tutto l’Ancien Régime e fino all’800, partirono ed arrivarono quasi tutte le spedizioni militari e coloniali francesi… E ancora oggi quel porto ospita la più importante base militare navale francese, insieme a quella di Brest.
La bella Mélie, quasi sicuramente una prostituta, rifiuta il denaro che le viene offerto da un giovane in partenza per la guerra: “La guerra, l’esercito, combattere il nemico, quella è la peggior miseria!”
Adieu, ville de Toulon,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/8/7 - 13:28
Song Itineraries:
Anti War Love Songs
Adieu les filles du Dauphiné
Anonymous
[XIX° secolo]
Canzone dalla regione storica e culturale francese del Dauphiné
Ho trovato il testo su Chants populaires français ma la fonte principale è il volume “Chants et chansons de la Savoie”, edito nel 1910 (in seguito con il titolo “Vieilles chansons savoyardes”), a cura di Claudius Servettaz (1871-1926), professore di musica e ricercatore folklorico dell’Haute Savoie
Amore e guerra, due concetti assolutamente contrapposti. A fare le spese delle guerre, sempre le donne prima di ogni altro: “Ragazze da marito, non fatevi abbindolare, che i vostri amanti sono volubili: fanno finta di amarvi, promettono di sposarvi, e poi ecco che si arruolano per la prima guerra e vi abbandonano...”
Canzone dalla regione storica e culturale francese del Dauphiné
Ho trovato il testo su Chants populaires français ma la fonte principale è il volume “Chants et chansons de la Savoie”, edito nel 1910 (in seguito con il titolo “Vieilles chansons savoyardes”), a cura di Claudius Servettaz (1871-1926), professore di musica e ricercatore folklorico dell’Haute Savoie
Amore e guerra, due concetti assolutamente contrapposti. A fare le spese delle guerre, sempre le donne prima di ogni altro: “Ragazze da marito, non fatevi abbindolare, che i vostri amanti sono volubili: fanno finta di amarvi, promettono di sposarvi, e poi ecco che si arruolano per la prima guerra e vi abbandonano...”
Adieu les fill's du Dauphiné,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/8/7 - 11:47
Song Itineraries:
Anti War Love Songs
Adieu, belle Louison
Anonymous
[1823]
Canzone di autore anonimo, diffusa in Savoia e Provenza, risalente alla campagna napoleonica di Russia.
Ho trovato il testo su Chants populaires français ma la fonte principale è il volume “Chansons populaires, recueillies dans les Alpes françaises (Savoie et Dauphiné)”, a cura di Julien Tiersot (1857-1936), pubblicato a Grenoble nel 1903. A sua volta l’autore indicava come fonte un manoscritto rinvenuto nella zona di Tour, Chamonix.
Nella seconda strofa è esplicito il riferimento all’infausta campagna militare condotta da Napoleone contro la Russia nel 1812. In soli 6 mesi, tra giugno e dicembre, dei 600.000 soldati che costituivano il corpo di spedizione francese ne scomparvero 500.000, tra morti, dispersi e prigionieri.
Canzone di autore anonimo, diffusa in Savoia e Provenza, risalente alla campagna napoleonica di Russia.
Ho trovato il testo su Chants populaires français ma la fonte principale è il volume “Chansons populaires, recueillies dans les Alpes françaises (Savoie et Dauphiné)”, a cura di Julien Tiersot (1857-1936), pubblicato a Grenoble nel 1903. A sua volta l’autore indicava come fonte un manoscritto rinvenuto nella zona di Tour, Chamonix.
Nella seconda strofa è esplicito il riferimento all’infausta campagna militare condotta da Napoleone contro la Russia nel 1812. In soli 6 mesi, tra giugno e dicembre, dei 600.000 soldati che costituivano il corpo di spedizione francese ne scomparvero 500.000, tra morti, dispersi e prigionieri.
Adieu, belle Louison,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/8/7 - 09:14
Song Itineraries:
Napoleon's Wars
Nella mia ora di libertà
2010
Storia di un impiegato (in occitano)
Testo fornitoci direttamente dai Lou Tapage
Storia di un impiegato (in occitano)
Testo fornitoci direttamente dai Lou Tapage
NELLA MIA ORA DI LIBERTÀ
(Continues)
(Continues)
2017/8/6 - 22:08
Sogno numero due
2010
Storia di un impiegato (in occitano)
Testo fornitoci direttamente dai Lou Tapage
Storia di un impiegato (in occitano)
Testo fornitoci direttamente dai Lou Tapage
SOGNO NUMERO DUE
(Continues)
(Continues)
2017/8/6 - 21:16
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Testo e musica di Francesco Pelosi
Traduzione in goriziano: Michel Torrisi e Francesco Pelosi
Arrangiamento: Davide Giromini e Rocco Marchi
Registrato e mixato da Roberto Passuti allo "Spectrum Studio" di Bologna
Francesco Pelosi: voce
Davide Giromini: fisarmonica e diamonica
Album: Il rito della città [2017]
Francesco Pelosi: parmigiano nato il giorno d'Ognissanti dell'orwelliano 1984, circa due metri di statura, un paio di torreggianti basette quasi risorgimentali, una voce che svernicia, ottime doti chitarristiche e la capacità di cantare e scrivere in ogni dialetto italiano da Aosta a Capo Passero. Questo in sintesi. Da qualche tempo fa parte di quella che informalmente chiamo la "Banda degli Incliti & Sommersi Cantautori Italiani del XXI Secolo", una banda decisamente mobile e variabile: così il Pelosi da Parma lo si vede in trii col Lega e il Giromini, con il Giromini... (Continues)