Broken Bones
Traduzione italiana di Lorenzo Masetti
con l'aiuto di quella apparsa su Pink Floyd - la corte dei miracoli
OSSA ROTTE
(Continues)
(Continues)
2017/6/9 - 23:39
Lady May
To the tune of a famous Elizabethan song from 1966
the authors of which are supposed to be Sir Michael Jagger and Sir Keith Richards, kindly assisted by Sir Brian Jones with his properly attuned dulcimer.
The Original. Ed Sullivan Show, 1966.
the authors of which are supposed to be Sir Michael Jagger and Sir Keith Richards, kindly assisted by Sir Brian Jones with his properly attuned dulcimer.
The Original. Ed Sullivan Show, 1966.
My sweet lady May,
(Continues)
(Continues)
2017/6/9 - 20:34
Song Itineraries:
Prime Minister Abuse
Lino Straulino: Nicolò, lassi alfin l'Amor tiran
Anche in questo caso, mi accorgo della correzione gentilmente fatta da Roberto di San Denêl due anni e mezzo fa (!!). Ringraziandolo, sperando che ancora ci legga, mi scuso con un banale, ma sincero "meglio tardi che mai"... (Naturalmente la traduzione è stata corretta di conseguenza).
Riccardo Venturi 2017/6/9 - 19:34
I Play the Kora
2017
République Amazone
Purtroppo non è reperibile il testo originale, ma solo la sua traduzione in inglese e francese.
Mariam Koné, Nneka, Mouneissa Tandina, Rokia Koné, Mariam Doumbia, Pamela Badjogo, Kandia Kouyaté, Mamani Keita, Massan Coulibaly, Angélique Kidjo, sono Les Amazones d’Afrique, una formazione tutta al femminile di musiciste dell’Africa occidentale impegnate a favore dell’eguaglianza di genere, che di questo obiettivo hanno fatto la loro bandiera nel CD “Republique Amazone”. Il progetto è nato nel 2014 grazie a tre artiste maliane: Mamani Keita, Mariam Doumbia e Oumou Sangaré (la diva del Wassoulou, poi, non ha proseguito) che, insieme a Valerie Malot dell’agenzia musicale francese 3dFamily, coordinatrice, hanno deciso di aggregarsi in quanto musiciste, per espremersi contro l’oppressione femminile nel continente africano e nel mondo, rigettando ciò che tocca ogni donna... (Continues)
République Amazone
Purtroppo non è reperibile il testo originale, ma solo la sua traduzione in inglese e francese.
Mariam Koné, Nneka, Mouneissa Tandina, Rokia Koné, Mariam Doumbia, Pamela Badjogo, Kandia Kouyaté, Mamani Keita, Massan Coulibaly, Angélique Kidjo, sono Les Amazones d’Afrique, una formazione tutta al femminile di musiciste dell’Africa occidentale impegnate a favore dell’eguaglianza di genere, che di questo obiettivo hanno fatto la loro bandiera nel CD “Republique Amazone”. Il progetto è nato nel 2014 grazie a tre artiste maliane: Mamani Keita, Mariam Doumbia e Oumou Sangaré (la diva del Wassoulou, poi, non ha proseguito) che, insieme a Valerie Malot dell’agenzia musicale francese 3dFamily, coordinatrice, hanno deciso di aggregarsi in quanto musiciste, per espremersi contro l’oppressione femminile nel continente africano e nel mondo, rigettando ciò che tocca ogni donna... (Continues)
I'm your mother - love me
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/6/9 - 15:21
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Χριστόδουλος Χάλαρης, Νίκος Ξυλούρης, Τάνια Τσανακλίδου: Ἐρωτόκριτος
E' anche per te, Lorenzo, l'Erotòcrito
Ci ho messo quasi un anno, undici mesi per la precisione, a terminare questa pagina che, un tempo forse già lontano, avevo promesso a Gian Piero Testa. Non avevo fatto in tempo. Ora è terminata con la sua traduzione completa e le sue note.
Mentre la stavo ultimando mi ha raggiunto la notizia della morte di Lorenzo "Mao" Bargellini. Lorenzo era un compagno e un amico, ma era anche un pezzo di storia di una città dalla parte di chi lotta, di chi non si arrende, di chi non chiacchiera o straparla, di chi si mette in gioco senza nulla chiedere.
Lorenzo se n'è andato in una domenica rovente di prima estate, da solo.
Vorrei quindi dedicare anche a lui l'Erotòcrito, che, come al suo antico compositore Vincenzo Cornaro, "tanta fatica mi è costato" per adempiere ad una promessa fatta ad un altro amico che non c'è più.
E' una favola, l'Erotòcrito, una favola... (Continues)
Ci ho messo quasi un anno, undici mesi per la precisione, a terminare questa pagina che, un tempo forse già lontano, avevo promesso a Gian Piero Testa. Non avevo fatto in tempo. Ora è terminata con la sua traduzione completa e le sue note.
Mentre la stavo ultimando mi ha raggiunto la notizia della morte di Lorenzo "Mao" Bargellini. Lorenzo era un compagno e un amico, ma era anche un pezzo di storia di una città dalla parte di chi lotta, di chi non si arrende, di chi non chiacchiera o straparla, di chi si mette in gioco senza nulla chiedere.
Lorenzo se n'è andato in una domenica rovente di prima estate, da solo.
Vorrei quindi dedicare anche a lui l'Erotòcrito, che, come al suo antico compositore Vincenzo Cornaro, "tanta fatica mi è costato" per adempiere ad una promessa fatta ad un altro amico che non c'è più.
E' una favola, l'Erotòcrito, una favola... (Continues)
Riccardo Venturi 2017/6/9 - 13:03
Nostra Signora delle Coperte Isotermiche
[febbraio 2016]
Poesia di Giacomo Sferlazzo
Interpretazione / recitazione / salmodia:
Gruppo estemporaneo sul palco
a "Fino al Cuore della Rivolta"
25 aprile 2017 - Fosdinovo (MS)
La Nostra Signora delle Coperte Isotermiche è una statuina di legno, ritrovata in uno dei tanti barconi di migranti a Lampedusa. L'hanno raccolta, e avvolta in una coperta isotermica, una di quelle che servono a chi è ancora vivo, per essere riscaldato, e a chi è morto per essere coperto. Attualmente, Nostra Signora delle Coperte Isotermiche è conservata e esposta a “PortoM”, lo spazio espositivo e politico del collettivo Askavusa.
Giacomo Sferlazzo è di Lampedusa, anche se è nato a Anzio, la città di Angelita. Il collettivo e associazione culturale Askavusa l'ha fondata lui stesso, assieme a altri giovani lampedusani. Ha scritto questa cosa che segue, che è propriamente una poesia. Lo scorso 25 aprile, a... (Continues)
Poesia di Giacomo Sferlazzo
Interpretazione / recitazione / salmodia:
Gruppo estemporaneo sul palco
a "Fino al Cuore della Rivolta"
25 aprile 2017 - Fosdinovo (MS)
La Nostra Signora delle Coperte Isotermiche è una statuina di legno, ritrovata in uno dei tanti barconi di migranti a Lampedusa. L'hanno raccolta, e avvolta in una coperta isotermica, una di quelle che servono a chi è ancora vivo, per essere riscaldato, e a chi è morto per essere coperto. Attualmente, Nostra Signora delle Coperte Isotermiche è conservata e esposta a “PortoM”, lo spazio espositivo e politico del collettivo Askavusa.
Giacomo Sferlazzo è di Lampedusa, anche se è nato a Anzio, la città di Angelita. Il collettivo e associazione culturale Askavusa l'ha fondata lui stesso, assieme a altri giovani lampedusani. Ha scritto questa cosa che segue, che è propriamente una poesia. Lo scorso 25 aprile, a... (Continues)
Nostra Signora delle Coperte Isotermiche
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2017/6/9 - 11:24
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
My Children Are Seven in Number
Il nome dell'autrice di questa canzone è Eleonor Kellogg, come riportato dallo stesso Pete Seeger nelle note che accompagnano “American Industrial Ballads”.
Purtroppo non ho trovato notizie biografiche sulla Kellogg. Viene comunque associata a Sarah Ogan Gunning e quindi era forse anche lei una folksinger oppure la moglie di un minatore del Tennessee nei primi anni 30.
Comunque la canzone non è di anonimo e, avendo troppo scarse notizie dell'autrice, farei che attribuirla a Pete Seeger.
Purtroppo non ho trovato notizie biografiche sulla Kellogg. Viene comunque associata a Sarah Ogan Gunning e quindi era forse anche lei una folksinger oppure la moglie di un minatore del Tennessee nei primi anni 30.
Comunque la canzone non è di anonimo e, avendo troppo scarse notizie dell'autrice, farei che attribuirla a Pete Seeger.
B.B. 2017/6/9 - 09:45
#Afroitaliano
Esulto quando segna Super Mario
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2017/6/8 - 23:31
Le petit roi de Sardaigne [Gironfla]
Anonymous
Mi piacerebbe ricordare che pure il compianto Marc Robine interpretò questo canto originario della Valromey, un grande e importante personaggio che collaborò anche con Gabriel Yacoub e che per un anno fu professore di musica al conservatorio di Concarneau....
Flavio Poltronieri 2017/6/8 - 20:10
Matty Rentz (Child #306)
Anonymous
Non avrei mai immaginato di avere un giorno l'onore di ascoltarla a cappella dalla voce di Tom Waits (ribattezzata Mathie Grove e per la bellezza della durata di sei minuti e mezzo). Se qualcuno dei "Friends in Songs" che qui incontro non ne fosse a conoscenza, la si può trovare nei bonus, come traccia conclusiva dei sette LP che compongono la versione in vinile del 2006 di "Orphans: Brawlers, Bawlers & Bastards". La vorrei dedicare in particolare a Cattia Salto. Ma non è finita, perchè gli Amici Polacchi non smentiscono la considerazione che ho di loro, difatti nel 2015, nel "Volume 15 - Tom Waits Zaspiewany" della splendida serie di tributi Empik/Dobre Piosenki, la canzone viene tradotta da Roman Kolakowski e reinterpretata da Aro Klusowski. Il titolo diventa "Maly Matty Grove". La qualità del dischetto è molto alta e la selezione dei brani di prima qualità e lo è per l'intera serie... (Continues)
Flavio Poltronieri 2017/6/8 - 18:57
Vitti na crozza
Successive
da me composte P. N. Biancavilla
Ora ca s’affaciunu i duluri
spalanca u Paradisu lu Signuri
ca voli fari parti do s’Amuri
ca nalla cruci scoppia e scumparunu i duluri
Rit
Godu di l’Amuri do Signuri
Iddu cancia in amuri li duluri
ca sunu u prezzu ranni di l’Amuri
ca tuttu passa e resta l’Amuri Rit
Godu nallu prisenti di l’Amuri
l’Amuri veru di lu Signuri
ca tuttu duna cu granni splinduri
oggi e dumani e sempri e tutti luri Rit
Sintesi di quest’ultime tre strofe
Ora ca s’affaciunu i duluri
spalanca u Paradisu lu Siguri
ca tuttu duna cu granni splinduri
oggi e dumani e sempri e tutti luri (2v) Rit
da me composte P. N. Biancavilla
Ora ca s’affaciunu i duluri
spalanca u Paradisu lu Signuri
ca voli fari parti do s’Amuri
ca nalla cruci scoppia e scumparunu i duluri
Rit
Godu di l’Amuri do Signuri
Iddu cancia in amuri li duluri
ca sunu u prezzu ranni di l’Amuri
ca tuttu passa e resta l’Amuri Rit
Godu nallu prisenti di l’Amuri
l’Amuri veru di lu Signuri
ca tuttu duna cu granni splinduri
oggi e dumani e sempri e tutti luri Rit
Sintesi di quest’ultime tre strofe
Ora ca s’affaciunu i duluri
spalanca u Paradisu lu Siguri
ca tuttu duna cu granni splinduri
oggi e dumani e sempri e tutti luri (2v) Rit
P. N. biancavilla 2017/6/8 - 16:28
L'Internationale
MARATHI / MARATHI
La versione in lingua marathi da Marathi Wikipedia
Standard version in Marathi from Marathi Wikipedia
Standard version in Marathi from Marathi Wikipedia
इंतर्नास्योनाल [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Arisztid 2017/6/8 - 12:45
Il general Cadorna
Anonymous
Qualcuno mi può dare un contatto con questo gruppo folk corso dei CARAMUSA?
FINORA non ci sono riuscito: per citare la versione corsa in un libro sui canti della Grande Guerra, mi serve capire quale sia la loro FONTE.
FINORA non ci sono riuscito: per citare la versione corsa in un libro sui canti della Grande Guerra, mi serve capire quale sia la loro FONTE.
FRANCO CASTELLI 2017/6/8 - 10:49
El origen de la violencia
[1998]
Nell'album “Miserables”, meglio conosciuto come “Disco Negro”, realizzato nel Paesi Baschi con Marino Goñi, produttore de La Polla Records.
Nell'album “Miserables”, meglio conosciuto come “Disco Negro”, realizzato nel Paesi Baschi con Marino Goñi, produttore de La Polla Records.
No se si llegué del cielo o de abajo de la tierra
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/7 - 23:17
¡Hey usted!
[1991]
In “¿Democracia?”, disco d'esordio di questa punk band cilena
In “¿Democracia?”, disco d'esordio di questa punk band cilena
¡Hey usted! Maldito burgués
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/7 - 23:03
Millenovantanove
In realtà il testo di 1099 va ben aldilà del presunto "amore omosessuale" cantato da Vecchioni, se è vero che la guerra è un pretesto è altrettanto vero che Gaston e Astolfo sono più che un pretesto...In realtà Gaston e Astolfo non sono nient'altro che i due lati della personalità dell'autore che nella sua vita (e probabilmente anche in quella di molti altri di noi) continuano a rincorrersi fino al punto di perdersi. I tempi passati, generalmente migliori...i cosidetti "Bei tempi" che non a caso davono anche il titolo a questo disco stupendo,tanto che se ognuno di noi potesse tornare dal passato nella sua manifestazione migliore, spesso anche esaltata dal ricordo, porrebbe fine personalmente alla vita suo peggior rivale perchè non è più lo stesso e perchè nessuno lo veda.
Axl 2017/6/7 - 19:10
Toronto 1988
[1988]
Negli album “El Aire Volverá” del 1989 e “Adiós Carnaval, adiós General” dell'anno seguente.
Negli album “El Aire Volverá” del 1989 e “Adiós Carnaval, adiós General” dell'anno seguente.
Por las calles de Toronto
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/7 - 15:05
Memoria del fuego
[1997]
Nell'album significativamente intitolato “Cambian los payasos... pero el circo sigue”
Una canzone che è un sintetico e feroce excursus sulla storia del 900 in Cile ed America Latina, e che è chiaramente ispirata all'omonima trilogia del grande scrittore huruguayo Eduardo Galeano.
Nell'album significativamente intitolato “Cambian los payasos... pero el circo sigue”
Una canzone che è un sintetico e feroce excursus sulla storia del 900 in Cile ed America Latina, e che è chiaramente ispirata all'omonima trilogia del grande scrittore huruguayo Eduardo Galeano.
Octubre del 17!!!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/7 - 13:22
Bullet In The Head [Bullet In Your Head]
Ciao e grazie per questa traduzione.
Io ho sempre inteso in-house drive-by come "drive by", cioè sparatoria dall'auto, tra le mura domestiche, metafora della smitragliata di Bullets dallo schermo TV.
Io ho sempre inteso in-house drive-by come "drive by", cioè sparatoria dall'auto, tra le mura domestiche, metafora della smitragliata di Bullets dallo schermo TV.
2017/6/7 - 11:37
Jenin
[2014]
Album "Diecimila lire"
Album "Diecimila lire"
Sette di mattina, la luce cristallina
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/6/7 - 06:04
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
Algo está pasando
[1988]
Scritta da José Luis Araya e Pedro Foncea
Nell'audiocassetta eponima d'esordio di questa band cilena che fondeva le sonorità latine con quelle afroamericane del soul, hip-hop, funk e reggae.
Un testo molto esplicito contro Pinochet e i suoi sgherri torturatori ed assassini, all'epoca del plebiscito pro o contro la dittatura. La larga vittoria del NO! aprì la strada al ritorno della democrazia... Ma più di 3 milioni di cileni su oltre 7 milioni di votanti si espressero comunque per il vecchio verdugo...
Scritta da José Luis Araya e Pedro Foncea
Nell'audiocassetta eponima d'esordio di questa band cilena che fondeva le sonorità latine con quelle afroamericane del soul, hip-hop, funk e reggae.
Un testo molto esplicito contro Pinochet e i suoi sgherri torturatori ed assassini, all'epoca del plebiscito pro o contro la dittatura. La larga vittoria del NO! aprì la strada al ritorno della democrazia... Ma più di 3 milioni di cileni su oltre 7 milioni di votanti si espressero comunque per il vecchio verdugo...
Se te nota un bulto bajo, bajo, bajo la chaqueta,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/6 - 22:21
El baile de los que sobran
[1986]
Scritta da Jorge González, leader della band cilena.
Nell'album “Pateando piedras”
Una delle canzoni più famose de Los Prisioneros...
L'espressione “pateando piedras”, letteralmente “prendere a calci i sassi”, significa non fare nulla, il destino di buona parte della gioventù proletaria cilena negli anni 80, schiacciata tra dittatura, crisi economica e diseguaglianza sociale.
“Escrita por Jorge González (vocalista y líder de la banda), esta canción marcó a toda una generación chilena, que por causas de la dictadura militar imperante, sufría con la crisis económica que azotaba el país llegando a marcar notablemente la desigualdad social, donde “esa cosa llamada educación” fue un agente de discriminación, ya que los “ricos” tenían acceso a colegios de calidad y los pobres junto a la clase media se tenían que conformar con la educación municipal que por ese entonces pasaba por una... (Continues)
Scritta da Jorge González, leader della band cilena.
Nell'album “Pateando piedras”
Una delle canzoni più famose de Los Prisioneros...
L'espressione “pateando piedras”, letteralmente “prendere a calci i sassi”, significa non fare nulla, il destino di buona parte della gioventù proletaria cilena negli anni 80, schiacciata tra dittatura, crisi economica e diseguaglianza sociale.
“Escrita por Jorge González (vocalista y líder de la banda), esta canción marcó a toda una generación chilena, que por causas de la dictadura militar imperante, sufría con la crisis económica que azotaba el país llegando a marcar notablemente la desigualdad social, donde “esa cosa llamada educación” fue un agente de discriminación, ya que los “ricos” tenían acceso a colegios de calidad y los pobres junto a la clase media se tenían que conformar con la educación municipal que por ese entonces pasaba por una... (Continues)
Es otra noche más
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/6 - 21:39
Dopo finito di vendemmiare
Caro Dq82
ho qui davanti a me tutti i dischi di Beppe con Daisy Lumini e quindi anche La Cattiva Erba che purtroppo non contiene i testi scritti. La C.E.D.I. di Torino fu particolarmente spartana nell'edizione...le canzoni sono interessanti ma bisognerebbe trascriverle tutte all'ascolto e per me è impossibile trovare il tempo per farlo, ho sempre troppe attività musicali in corso per promettere qualcosa che poi non riuscirei a mantenere...se ti interessa, potrei però masterizzartene una copia e inviarti il pacchetto per posta da qualche parte.....che dici?!
ho qui davanti a me tutti i dischi di Beppe con Daisy Lumini e quindi anche La Cattiva Erba che purtroppo non contiene i testi scritti. La C.E.D.I. di Torino fu particolarmente spartana nell'edizione...le canzoni sono interessanti ma bisognerebbe trascriverle tutte all'ascolto e per me è impossibile trovare il tempo per farlo, ho sempre troppe attività musicali in corso per promettere qualcosa che poi non riuscirei a mantenere...se ti interessa, potrei però masterizzartene una copia e inviarti il pacchetto per posta da qualche parte.....che dici?!
Flavio Poltronieri 2017/6/6 - 20:16
Refugees
6 6 2017 e sempre stata una idea precisa in un periodo indefinito antico come i fuggiaschi di mose e attuali come i migranti in mezzo al mare
tony 57 2017/6/6 - 19:57
W l'Italia
Chanson italienne – W l’Italia – La Famiglia Rossi – 2010
Salut à toi, Marco Valdo M.I. mon ami.
Salut à toi, Lucien l’âne mon ami. Te voilà bien Rome antique dans ton propos.
Romantique ? Moi, un âne, romantique ? Où as-tu été chercher cette idée ? Mais enfin, Marco Valdo M.I. mon ami, que veux-tu dire par romantique ? D’autant que j’aurais plutôt tendance à me considérer comme un Grec antique.
C’est, vois-tu Lucien l’âne mon ami, à cause de la chanson et de ce qu’elle raconte. Car, comme tu vas pouvoir t’en assurer, elle parle d’une Italie décadente assez contemporaine qui, à bien des égards, me fait penser à la Rome antique quand elle était sur le déclin et en disant cela, je m’aperçois que cette comparaison est très fertile car, elle ouvre d’étonnants horizons à la réflexion. Par exemple, elle donne immédiatement une idée d’une certaine dimension temporelle, celle de l’évolution des... (Continues)
Salut à toi, Marco Valdo M.I. mon ami.
Salut à toi, Lucien l’âne mon ami. Te voilà bien Rome antique dans ton propos.
Romantique ? Moi, un âne, romantique ? Où as-tu été chercher cette idée ? Mais enfin, Marco Valdo M.I. mon ami, que veux-tu dire par romantique ? D’autant que j’aurais plutôt tendance à me considérer comme un Grec antique.
C’est, vois-tu Lucien l’âne mon ami, à cause de la chanson et de ce qu’elle raconte. Car, comme tu vas pouvoir t’en assurer, elle parle d’une Italie décadente assez contemporaine qui, à bien des égards, me fait penser à la Rome antique quand elle était sur le déclin et en disant cela, je m’aperçois que cette comparaison est très fertile car, elle ouvre d’étonnants horizons à la réflexion. Par exemple, elle donne immédiatement une idée d’une certaine dimension temporelle, celle de l’évolution des... (Continues)
VIVE L’ITALIE !
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/6/6 - 19:36
Tom Moore’s Farm
[anni 30]
Scritta da due mezzadri (sharecroppers) neri in Texas, Yank Thornton e Mance Lipscomb (1895-1976), il secondo un chitarrista blues che ebbe qualche notorietà quando, ormai vecchio, venne riscoperto da Robert "Mack" McCormick (1930-2015), importante etnomusicologo bianco.
Il brano venne poi ripreso negli anni 40 da un altro bluesman riscoperto da McCormick, e ben più celebre di Mance Lipscomb, quel Samuel John Hopkins che è passato alla storia come Lightnin’ Hopkins.
Testo trovato in parte su “Strange Fruit: An Experience”, una ricerca di Héctor Martínez su musica nera e segregazionismo, e in parte in un articolo di tal Jeff Titon intitolato “Downhome Blues Lyrics Since The Second World War: A Selection” pubblicato nel 1976 sul vol. 2, num. 1 della rivista “Alcheringa: Ethnopoetics, A First Magazine of the World's Tribal Poetries”
Mack McCormick registrò entrambe le versioni... (Continues)
Scritta da due mezzadri (sharecroppers) neri in Texas, Yank Thornton e Mance Lipscomb (1895-1976), il secondo un chitarrista blues che ebbe qualche notorietà quando, ormai vecchio, venne riscoperto da Robert "Mack" McCormick (1930-2015), importante etnomusicologo bianco.
Il brano venne poi ripreso negli anni 40 da un altro bluesman riscoperto da McCormick, e ben più celebre di Mance Lipscomb, quel Samuel John Hopkins che è passato alla storia come Lightnin’ Hopkins.
Testo trovato in parte su “Strange Fruit: An Experience”, una ricerca di Héctor Martínez su musica nera e segregazionismo, e in parte in un articolo di tal Jeff Titon intitolato “Downhome Blues Lyrics Since The Second World War: A Selection” pubblicato nel 1976 sul vol. 2, num. 1 della rivista “Alcheringa: Ethnopoetics, A First Magazine of the World's Tribal Poetries”
Mack McCormick registrò entrambe le versioni... (Continues)
Yeah, you know it ain't but the one thing
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/6 - 18:41
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
La pignata
Domenica 11 giugno, Palermo, Orto Botanico, Evento di "Una Marina di Libri" ore 21:00, Presentazione del mio libro "Peppe e Margherita" vita amore e poesie del poeta. Presentato e discusso da Giorgio D'Amato di A.A.S.press e l'Autore. Risponderò alle domande ed alle curiosità di tutti gli intervenuti. Se vuoi e puoi venire...
Roberto Ardizzone 2017/6/6 - 16:43
Superhéroes
[1982]
Parole e musica di Charly García
Nell’album intitolato “Yendo de la cama al living”, accompagnato da Nito Mestre
1982. La feroce dittatura argentina si stava sgretolando, anche in seguito alla disfatta militare alle Falklands/Malvinas, ridotta ormai a “una banda militar desafinando el tiempo y el compás”. Una nuova alba si profilava all'orizzonte, nonostante “un horrible monstruo con peluca” sembrasse ancora spadroneggiare per il paese (l'incubo non era ancora dissolto), ma era comunque il momento di rivedersi, di reincontrarsi, di non restare chiusi in casa, di ritrovarsi finalmente nelle strade per ballare via la lunga notte...
Parole e musica di Charly García
Nell’album intitolato “Yendo de la cama al living”, accompagnato da Nito Mestre
1982. La feroce dittatura argentina si stava sgretolando, anche in seguito alla disfatta militare alle Falklands/Malvinas, ridotta ormai a “una banda militar desafinando el tiempo y el compás”. Una nuova alba si profilava all'orizzonte, nonostante “un horrible monstruo con peluca” sembrasse ancora spadroneggiare per il paese (l'incubo non era ancora dissolto), ma era comunque il momento di rivedersi, di reincontrarsi, di non restare chiusi in casa, di ritrovarsi finalmente nelle strade per ballare via la lunga notte...
Estás buscando direcciones en libros para cocinar
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/6 - 15:05
Song Itineraries:
Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos
Blue Spirit Blues
[1929]
Parole e musica di Bessie Smith
In molte raccolte, a partire da “The Bessie Smith Story - Volume 4”, 1955
Testo trovato in “Strange Fruit: An Experience”, una ricerca di Héctor Martínez su musica nera e segregazionismo.
Héctor Martínez ricorda come nel 1927 la risoluta Bessie Smith affrontò coraggiosamente e con successo un gruppetto di incappucciati del KKK che erano intervenuti ad un raduno dove lei si esibiva, con l'intenzione di fare casino.
I demoni con gli occhi iniettati di sangue che tormentano la povera Bessie in sogno non sono altro che lo spettro, l'incubo dei suprematisti del Klan, sempre intenti ad angariare e linciare negri.
Héctor Martínez contribuisce poi l'immagine che segue, una foto di un linciaggio avvenuto in Texas nel 1908 e di cui venne fatta una cartolina, corredata di una minacciosa “poesia”, che venne poi distribuita agli abitanti neri di Center, Shelby County, Texas.
Parole e musica di Bessie Smith
In molte raccolte, a partire da “The Bessie Smith Story - Volume 4”, 1955
Testo trovato in “Strange Fruit: An Experience”, una ricerca di Héctor Martínez su musica nera e segregazionismo.
Héctor Martínez ricorda come nel 1927 la risoluta Bessie Smith affrontò coraggiosamente e con successo un gruppetto di incappucciati del KKK che erano intervenuti ad un raduno dove lei si esibiva, con l'intenzione di fare casino.
I demoni con gli occhi iniettati di sangue che tormentano la povera Bessie in sogno non sono altro che lo spettro, l'incubo dei suprematisti del Klan, sempre intenti ad angariare e linciare negri.
Héctor Martínez contribuisce poi l'immagine che segue, una foto di un linciaggio avvenuto in Texas nel 1908 e di cui venne fatta una cartolina, corredata di una minacciosa “poesia”, che venne poi distribuita agli abitanti neri di Center, Shelby County, Texas.
Had a dream last night
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/6 - 12:22
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
The First Time I Met You
[1936]
Parole e musica di Eurreal Wilford "Little Brother" Montgomery (1906-1985), afroamericano, cantante e pianista blues, jazz e boogie-woogie.
In molte raccolte, per esempio “Little Brother Montgomery - Complete Recorded Works In Chronological Order 1930-1936” pubblicata dalla Document nel 1992
Riproposta dala grande Buddy Guy nel 1965 e poi inclusa nel suo disco del 1970 intitolato “I Was Walking Through The Woods” (da un verso della canzone), con l'amico Little Brother Montgomery al pianoforte.
Testo trovato in “Strange Fruit: An Experience”, una ricerca di Héctor Martínez su musica nera e segregazionismo.
In questa canzone il blues dell'autore afroamericano è una torma di bianchi intenti alla caccia al negro. Il protagonista fugge per i boschi mentre la mob dà fuoco alla sua casa e lo cerca per linciarlo. Il motivo di tanta violenza non è esplicitato, probabilmente non c'è e non... (Continues)
Parole e musica di Eurreal Wilford "Little Brother" Montgomery (1906-1985), afroamericano, cantante e pianista blues, jazz e boogie-woogie.
In molte raccolte, per esempio “Little Brother Montgomery - Complete Recorded Works In Chronological Order 1930-1936” pubblicata dalla Document nel 1992
Riproposta dala grande Buddy Guy nel 1965 e poi inclusa nel suo disco del 1970 intitolato “I Was Walking Through The Woods” (da un verso della canzone), con l'amico Little Brother Montgomery al pianoforte.
Testo trovato in “Strange Fruit: An Experience”, una ricerca di Héctor Martínez su musica nera e segregazionismo.
In questa canzone il blues dell'autore afroamericano è una torma di bianchi intenti alla caccia al negro. Il protagonista fugge per i boschi mentre la mob dà fuoco alla sua casa e lo cerca per linciarlo. Il motivo di tanta violenza non è esplicitato, probabilmente non c'è e non... (Continues)
The first time I met the blues
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/6 - 11:48
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Questo è il nostro Vietnam
Che il mio padrone
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/6/6 - 11:43
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from Italy and from the rest of the world
Terra di Grecia
1974
LP Canto ai Popoli, Milano
Lyrics By – Alberto Meschiari
Music By – Willer Varini
Testo ripreso da ildeposito.org
LP Canto ai Popoli, Milano
Lyrics By – Alberto Meschiari
Music By – Willer Varini
Testo ripreso da ildeposito.org
Terra di Grecia
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/6/6 - 11:27
Song Itineraries:
The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
Elegía para una muchacha roja
Canzoniere Il Contemporaneo, LP Canto ai Popoli, Milano, 1974
È nata in un villaggio dove i treni dai binari
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/6/6 - 11:20
Estadio Chile
Canzoniere Il Contemporaneo, LP Canto ai Popoli, Milano, 1974
CANTO
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/6/6 - 11:18
Al presidente de Chile Salvador Allende
Canzoniere Il Contemporaneo, LP Canto ai Popoli, Milano, 1974
Non credeteli
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/6/6 - 11:07
Ten Little Indians
Michael Friedman
Ten little Indians standing in a line
(Continues)
(Continues)
2017/6/6 - 04:06
Song Itineraries:
Native American Genocide
Is This the Life We Really Want?
(2017)
dal nuovo album 'Is This the Life We Really Want?'
La paura come strumento di controllo da parte dei potenti e come benzina elettorale per politici senza scrupoli, è davvero questa la vita che vogliamo?
dal nuovo album 'Is This the Life We Really Want?'
La paura come strumento di controllo da parte dei potenti e come benzina elettorale per politici senza scrupoli, è davvero questa la vita che vogliamo?
(Continues)
2017/6/5 - 23:49
Song Itineraries:
Donald Trump
Part of Me Died
(2017)
dal nuovo album 'Is This the Life We Really Want?'
Nella canzone che chiude l'album, Waters confessa, quasi come in una seduta di psicoanalisi, le sue paure e le sue inquietudini che lo hanno portato alla depressione e a una visione pessimista della vita. E molte delle ragioni elencate sono le molteplici cause della sofferenza umana in questa guerra dei centomila anni, come direbbe il nostro Marco Valdo M.I., che non accenna a finire.
dal nuovo album 'Is This the Life We Really Want?'
Nella canzone che chiude l'album, Waters confessa, quasi come in una seduta di psicoanalisi, le sue paure e le sue inquietudini che lo hanno portato alla depressione e a una visione pessimista della vita. E molte delle ragioni elencate sono le molteplici cause della sofferenza umana in questa guerra dei centomila anni, come direbbe il nostro Marco Valdo M.I., che non accenna a finire.
The part that is envious
(Continues)
(Continues)
2017/6/5 - 23:31
Saint Martha Blues
[2001]
Parole e musica di Otis Taylor
Nel suo album del 2001 intitolato “White African”
Testo trovato in parte su “Strange Fruit: An Experience”, una ricerca di Héctor Martínez su musica nera e segregazionismo, in parte su “Seems Like Murder Here: Southern Violence and the Blues Tradition”, un saggio di Adam Gussow pubblicato dalla Chicago University nel 2010.
Il bisnonno di Otis Taylor fu linciato in Lousiana. Taylor compose questa canzone in onore suo e della bisnonna Martha, costretta con le sue sole forze a tirare giù dall'albero dove i bianchi l'avevano impiccato il corpo del marito e a dargli sepoltura...
Parole e musica di Otis Taylor
Nel suo album del 2001 intitolato “White African”
Testo trovato in parte su “Strange Fruit: An Experience”, una ricerca di Héctor Martínez su musica nera e segregazionismo, in parte su “Seems Like Murder Here: Southern Violence and the Blues Tradition”, un saggio di Adam Gussow pubblicato dalla Chicago University nel 2010.
Il bisnonno di Otis Taylor fu linciato in Lousiana. Taylor compose questa canzone in onore suo e della bisnonna Martha, costretta con le sue sole forze a tirare giù dall'albero dove i bianchi l'avevano impiccato il corpo del marito e a dargli sepoltura...
My great grandfather
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/5 - 21:03
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power, Racism and Slavery in the USA
Al compagno presidente Salvador Allende
AL COMPAÑERO PRESIDENTE
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/6/5 - 17:51
Unfuck the World
(2017)
Il supergruppo Prophets of Rage, formato da componenti dei Rage Against The Machine, Public Enemy e Cypress Hill, ha pubblicato il primo singolo che anticipa l'album di debutto in uscita a settembre.
Il video, girato da Michael Moore, alterna immagini di Trump, tra cui quella famosa in cui insieme al re saudita poggia le mani sulla misteriosa sfera luminosa, a immagini di protesta contro il presidente e della band che suona.
Il supergruppo Prophets of Rage, formato da componenti dei Rage Against The Machine, Public Enemy e Cypress Hill, ha pubblicato il primo singolo che anticipa l'album di debutto in uscita a settembre.
Il video, girato da Michael Moore, alterna immagini di Trump, tra cui quella famosa in cui insieme al re saudita poggia le mani sulla misteriosa sfera luminosa, a immagini di protesta contro il presidente e della band che suona.
No Hatred
(Continues)
(Continues)
2017/6/5 - 15:51
Color Blind Angel
[2007]
Parole e musica di Robin Rogers, blues singer-songwriter di Charlotte, North Carolina, chitarrista e armonicista, scomparsa nel 2010 a soli 55 anni
Nel suo album del 2008 intitolato “Treat Me Right”
Testo trovato in “Strange Fruit: An Experience”, una ricerca di Héctor Martínez su musica nera e segregazionismo.
Una canzone dedicata a Viola Liuzzo, una donna bianca, madre di 5 figli, seguace della Chiesa Unitariana Universalista, militante antisegregazionista, che nel 1965 fu uccisa da killer del Ku Klux Klan mentre, insieme ad un giovane afromaericano, tornava in auto dalla terza delle marce da Selma a Montgomery.
Si scoprì poi che uno degli assassini era un informatore dell'FBI. Due settimane dopo il funerale di Viola Liuzzo, il Klan piazzò una croce infuocata nel giardino dell'abitazione della sua famiglia...
In quegli stessi giorni i segregazionisti uccisero anche un altro aderente alla Chiesa Unitariana Universalista, il reverendo James Reeb, sul quale si veda l'introduzione a Marching 'Round Selma.
Parole e musica di Robin Rogers, blues singer-songwriter di Charlotte, North Carolina, chitarrista e armonicista, scomparsa nel 2010 a soli 55 anni
Nel suo album del 2008 intitolato “Treat Me Right”
Testo trovato in “Strange Fruit: An Experience”, una ricerca di Héctor Martínez su musica nera e segregazionismo.
Una canzone dedicata a Viola Liuzzo, una donna bianca, madre di 5 figli, seguace della Chiesa Unitariana Universalista, militante antisegregazionista, che nel 1965 fu uccisa da killer del Ku Klux Klan mentre, insieme ad un giovane afromaericano, tornava in auto dalla terza delle marce da Selma a Montgomery.
Si scoprì poi che uno degli assassini era un informatore dell'FBI. Due settimane dopo il funerale di Viola Liuzzo, il Klan piazzò una croce infuocata nel giardino dell'abitazione della sua famiglia...
In quegli stessi giorni i segregazionisti uccisero anche un altro aderente alla Chiesa Unitariana Universalista, il reverendo James Reeb, sul quale si veda l'introduzione a Marching 'Round Selma.
Viola, Viola, you laid your young life down
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/5 - 13:19
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
L'Impero
[2014]
Album : Al monte
“Al monte” dice due cose: cominciamo a mettere in discussione tutto, la bandiera, la divisa, dio, la giustizia… tutto insomma. Ripartiamo dall’uomo che può essere salvato dalla fiducia nel prossimo e dal rapporto interpersonale, soprattutto quello tra uomo donna perché ti dà una forza, una vitalità enormi! Quando c’hai un rapporto d’amore forte e serio, specialmente quando fai l’amore con la donna che ami, acquisti un vigore simile a quello di un bambino appena nato che ciuccia il latte dalla mamma, atto che lo fa crescere e gli dà energia. È qui, nel rapporto profondo, in quel segreto che ci deve essere… io non lo so cos’è, ma quando due corpi e due anime si uniscono, lì ci dev’essere qualcosa di straordinario e magico che ti rende davvero potente.
[Rockit.it
Album : Al monte
“Al monte” dice due cose: cominciamo a mettere in discussione tutto, la bandiera, la divisa, dio, la giustizia… tutto insomma. Ripartiamo dall’uomo che può essere salvato dalla fiducia nel prossimo e dal rapporto interpersonale, soprattutto quello tra uomo donna perché ti dà una forza, una vitalità enormi! Quando c’hai un rapporto d’amore forte e serio, specialmente quando fai l’amore con la donna che ami, acquisti un vigore simile a quello di un bambino appena nato che ciuccia il latte dalla mamma, atto che lo fa crescere e gli dà energia. È qui, nel rapporto profondo, in quel segreto che ci deve essere… io non lo so cos’è, ma quando due corpi e due anime si uniscono, lì ci dev’essere qualcosa di straordinario e magico che ti rende davvero potente.
[Rockit.it
Il cardinale ha scritto la legge
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/6/5 - 11:43
L'Impero (sigla Ballarò)
...ma nel disco "Al monte" il testo è completamente diverso
Questa è la sigla di Ballarò, forse il titolo non è neanche "L'Impero". Esiste un'altra canzone dallo stesso titolo, ma con testo e musica completamente diversi nel disco "Al Monte"..
CCG/AWS Staff
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Andrea 2017/6/5 - 01:57
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