#Afroitaliano
Esulto quando segna Super Mario
(Continues)
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Contributed by daniela -k.d.- 2017/6/8 - 23:31
Le petit roi de Sardaigne [Gironfla]
Anonymous
Mi piacerebbe ricordare che pure il compianto Marc Robine interpretò questo canto originario della Valromey, un grande e importante personaggio che collaborò anche con Gabriel Yacoub e che per un anno fu professore di musica al conservatorio di Concarneau....
Flavio Poltronieri 2017/6/8 - 20:10
Matty Rentz (Child #306)
Anonymous
Non avrei mai immaginato di avere un giorno l'onore di ascoltarla a cappella dalla voce di Tom Waits (ribattezzata Mathie Grove e per la bellezza della durata di sei minuti e mezzo). Se qualcuno dei "Friends in Songs" che qui incontro non ne fosse a conoscenza, la si può trovare nei bonus, come traccia conclusiva dei sette LP che compongono la versione in vinile del 2006 di "Orphans: Brawlers, Bawlers & Bastards". La vorrei dedicare in particolare a Cattia Salto. Ma non è finita, perchè gli Amici Polacchi non smentiscono la considerazione che ho di loro, difatti nel 2015, nel "Volume 15 - Tom Waits Zaspiewany" della splendida serie di tributi Empik/Dobre Piosenki, la canzone viene tradotta da Roman Kolakowski e reinterpretata da Aro Klusowski. Il titolo diventa "Maly Matty Grove". La qualità del dischetto è molto alta e la selezione dei brani di prima qualità e lo è per l'intera serie... (Continues)
Flavio Poltronieri 2017/6/8 - 18:57
Vitti na crozza
Successive
da me composte P. N. Biancavilla
Ora ca s’affaciunu i duluri
spalanca u Paradisu lu Signuri
ca voli fari parti do s’Amuri
ca nalla cruci scoppia e scumparunu i duluri
Rit
Godu di l’Amuri do Signuri
Iddu cancia in amuri li duluri
ca sunu u prezzu ranni di l’Amuri
ca tuttu passa e resta l’Amuri Rit
Godu nallu prisenti di l’Amuri
l’Amuri veru di lu Signuri
ca tuttu duna cu granni splinduri
oggi e dumani e sempri e tutti luri Rit
Sintesi di quest’ultime tre strofe
Ora ca s’affaciunu i duluri
spalanca u Paradisu lu Siguri
ca tuttu duna cu granni splinduri
oggi e dumani e sempri e tutti luri (2v) Rit
da me composte P. N. Biancavilla
Ora ca s’affaciunu i duluri
spalanca u Paradisu lu Signuri
ca voli fari parti do s’Amuri
ca nalla cruci scoppia e scumparunu i duluri
Rit
Godu di l’Amuri do Signuri
Iddu cancia in amuri li duluri
ca sunu u prezzu ranni di l’Amuri
ca tuttu passa e resta l’Amuri Rit
Godu nallu prisenti di l’Amuri
l’Amuri veru di lu Signuri
ca tuttu duna cu granni splinduri
oggi e dumani e sempri e tutti luri Rit
Sintesi di quest’ultime tre strofe
Ora ca s’affaciunu i duluri
spalanca u Paradisu lu Siguri
ca tuttu duna cu granni splinduri
oggi e dumani e sempri e tutti luri (2v) Rit
P. N. biancavilla 2017/6/8 - 16:28
L'Internationale
MARATHI / MARATHI
La versione in lingua marathi da Marathi Wikipedia
Standard version in Marathi from Marathi Wikipedia
Standard version in Marathi from Marathi Wikipedia
इंतर्नास्योनाल [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Arisztid 2017/6/8 - 12:45
Den lille fyr med den store næse
Anonymous
[1801]
Un testo trovato nella poderosa raccolta di canzoni pacifiste e antimilitariste danesi intitolata “Skjalden sang fredssangen og slaget stoppede... Bemærkninger til dansk fredsmusiks historie” curata da Holger Terp della Danske Fredsakademi / The Danish Peace Academy.
Mi pare di capire che il testo, pubblicato a Copenhagen nel 1801, sia di autore anonimo, da cantare sull'aria di una canzone patriottica dell'epoca.
Si trova in alcune raccolte di canzoni per bambini, come “En elefant kom marcherende” della Lars Stryg Band.
Hanno spedito in guerra il bel ragazzone dal grande naso (!) che se la spassava tra alcol, gioco e donne. Dalla guerra è tornato ma tutto massacrato, senza più il suo bel naso, senza denti, senza dita e con un moncherino al posto delle gambe...
Ragazze, state alla larga dai soldati! C'è il rischio di ritrovarsi con un quarto di uomo anziché tutto intero!
Un testo trovato nella poderosa raccolta di canzoni pacifiste e antimilitariste danesi intitolata “Skjalden sang fredssangen og slaget stoppede... Bemærkninger til dansk fredsmusiks historie” curata da Holger Terp della Danske Fredsakademi / The Danish Peace Academy.
Mi pare di capire che il testo, pubblicato a Copenhagen nel 1801, sia di autore anonimo, da cantare sull'aria di una canzone patriottica dell'epoca.
Si trova in alcune raccolte di canzoni per bambini, come “En elefant kom marcherende” della Lars Stryg Band.
Hanno spedito in guerra il bel ragazzone dal grande naso (!) che se la spassava tra alcol, gioco e donne. Dalla guerra è tornato ma tutto massacrato, senza più il suo bel naso, senza denti, senza dita e con un moncherino al posto delle gambe...
Ragazze, state alla larga dai soldati! C'è il rischio di ritrovarsi con un quarto di uomo anziché tutto intero!
Den lille fyr med den store næse,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/8 - 11:20
Il general Cadorna
Anonymous
Qualcuno mi può dare un contatto con questo gruppo folk corso dei CARAMUSA?
FINORA non ci sono riuscito: per citare la versione corsa in un libro sui canti della Grande Guerra, mi serve capire quale sia la loro FONTE.
FINORA non ci sono riuscito: per citare la versione corsa in un libro sui canti della Grande Guerra, mi serve capire quale sia la loro FONTE.
FRANCO CASTELLI 2017/6/8 - 10:49
El origen de la violencia
[1998]
Nell'album “Miserables”, meglio conosciuto come “Disco Negro”, realizzato nel Paesi Baschi con Marino Goñi, produttore de La Polla Records.
Nell'album “Miserables”, meglio conosciuto come “Disco Negro”, realizzato nel Paesi Baschi con Marino Goñi, produttore de La Polla Records.
No se si llegué del cielo o de abajo de la tierra
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/7 - 23:17
¡Hey usted!
[1991]
In “¿Democracia?”, disco d'esordio di questa punk band cilena
In “¿Democracia?”, disco d'esordio di questa punk band cilena
¡Hey usted! Maldito burgués
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/7 - 23:03
Millenovantanove
In realtà il testo di 1099 va ben aldilà del presunto "amore omosessuale" cantato da Vecchioni, se è vero che la guerra è un pretesto è altrettanto vero che Gaston e Astolfo sono più che un pretesto...In realtà Gaston e Astolfo non sono nient'altro che i due lati della personalità dell'autore che nella sua vita (e probabilmente anche in quella di molti altri di noi) continuano a rincorrersi fino al punto di perdersi. I tempi passati, generalmente migliori...i cosidetti "Bei tempi" che non a caso davono anche il titolo a questo disco stupendo,tanto che se ognuno di noi potesse tornare dal passato nella sua manifestazione migliore, spesso anche esaltata dal ricordo, porrebbe fine personalmente alla vita suo peggior rivale perchè non è più lo stesso e perchè nessuno lo veda.
Axl 2017/6/7 - 19:10
Toronto 1988
[1988]
Negli album “El Aire Volverá” del 1989 e “Adiós Carnaval, adiós General” dell'anno seguente.
Negli album “El Aire Volverá” del 1989 e “Adiós Carnaval, adiós General” dell'anno seguente.
Por las calles de Toronto
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/7 - 15:05
Memoria del fuego
[1997]
Nell'album significativamente intitolato “Cambian los payasos... pero el circo sigue”
Una canzone che è un sintetico e feroce excursus sulla storia del 900 in Cile ed America Latina, e che è chiaramente ispirata all'omonima trilogia del grande scrittore huruguayo Eduardo Galeano.
Nell'album significativamente intitolato “Cambian los payasos... pero el circo sigue”
Una canzone che è un sintetico e feroce excursus sulla storia del 900 in Cile ed America Latina, e che è chiaramente ispirata all'omonima trilogia del grande scrittore huruguayo Eduardo Galeano.
Octubre del 17!!!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/7 - 13:22
Bullet In The Head [Bullet In Your Head]
Ciao e grazie per questa traduzione.
Io ho sempre inteso in-house drive-by come "drive by", cioè sparatoria dall'auto, tra le mura domestiche, metafora della smitragliata di Bullets dallo schermo TV.
Io ho sempre inteso in-house drive-by come "drive by", cioè sparatoria dall'auto, tra le mura domestiche, metafora della smitragliata di Bullets dallo schermo TV.
2017/6/7 - 11:37
Jenin
[2014]
Album "Diecimila lire"
Album "Diecimila lire"
Sette di mattina, la luce cristallina
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/6/7 - 06:04
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
Algo está pasando
[1988]
Scritta da José Luis Araya e Pedro Foncea
Nell'audiocassetta eponima d'esordio di questa band cilena che fondeva le sonorità latine con quelle afroamericane del soul, hip-hop, funk e reggae.
Un testo molto esplicito contro Pinochet e i suoi sgherri torturatori ed assassini, all'epoca del plebiscito pro o contro la dittatura. La larga vittoria del NO! aprì la strada al ritorno della democrazia... Ma più di 3 milioni di cileni su oltre 7 milioni di votanti si espressero comunque per il vecchio verdugo...
Scritta da José Luis Araya e Pedro Foncea
Nell'audiocassetta eponima d'esordio di questa band cilena che fondeva le sonorità latine con quelle afroamericane del soul, hip-hop, funk e reggae.
Un testo molto esplicito contro Pinochet e i suoi sgherri torturatori ed assassini, all'epoca del plebiscito pro o contro la dittatura. La larga vittoria del NO! aprì la strada al ritorno della democrazia... Ma più di 3 milioni di cileni su oltre 7 milioni di votanti si espressero comunque per il vecchio verdugo...
Se te nota un bulto bajo, bajo, bajo la chaqueta,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/6 - 22:21
El baile de los que sobran
[1986]
Scritta da Jorge González, leader della band cilena.
Nell'album “Pateando piedras”
Una delle canzoni più famose de Los Prisioneros...
L'espressione “pateando piedras”, letteralmente “prendere a calci i sassi”, significa non fare nulla, il destino di buona parte della gioventù proletaria cilena negli anni 80, schiacciata tra dittatura, crisi economica e diseguaglianza sociale.
“Escrita por Jorge González (vocalista y líder de la banda), esta canción marcó a toda una generación chilena, que por causas de la dictadura militar imperante, sufría con la crisis económica que azotaba el país llegando a marcar notablemente la desigualdad social, donde “esa cosa llamada educación” fue un agente de discriminación, ya que los “ricos” tenían acceso a colegios de calidad y los pobres junto a la clase media se tenían que conformar con la educación municipal que por ese entonces pasaba por una... (Continues)
Scritta da Jorge González, leader della band cilena.
Nell'album “Pateando piedras”
Una delle canzoni più famose de Los Prisioneros...
L'espressione “pateando piedras”, letteralmente “prendere a calci i sassi”, significa non fare nulla, il destino di buona parte della gioventù proletaria cilena negli anni 80, schiacciata tra dittatura, crisi economica e diseguaglianza sociale.
“Escrita por Jorge González (vocalista y líder de la banda), esta canción marcó a toda una generación chilena, que por causas de la dictadura militar imperante, sufría con la crisis económica que azotaba el país llegando a marcar notablemente la desigualdad social, donde “esa cosa llamada educación” fue un agente de discriminación, ya que los “ricos” tenían acceso a colegios de calidad y los pobres junto a la clase media se tenían que conformar con la educación municipal que por ese entonces pasaba por una... (Continues)
Es otra noche más
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/6 - 21:39
Dopo finito di vendemmiare
Caro Dq82
ho qui davanti a me tutti i dischi di Beppe con Daisy Lumini e quindi anche La Cattiva Erba che purtroppo non contiene i testi scritti. La C.E.D.I. di Torino fu particolarmente spartana nell'edizione...le canzoni sono interessanti ma bisognerebbe trascriverle tutte all'ascolto e per me è impossibile trovare il tempo per farlo, ho sempre troppe attività musicali in corso per promettere qualcosa che poi non riuscirei a mantenere...se ti interessa, potrei però masterizzartene una copia e inviarti il pacchetto per posta da qualche parte.....che dici?!
ho qui davanti a me tutti i dischi di Beppe con Daisy Lumini e quindi anche La Cattiva Erba che purtroppo non contiene i testi scritti. La C.E.D.I. di Torino fu particolarmente spartana nell'edizione...le canzoni sono interessanti ma bisognerebbe trascriverle tutte all'ascolto e per me è impossibile trovare il tempo per farlo, ho sempre troppe attività musicali in corso per promettere qualcosa che poi non riuscirei a mantenere...se ti interessa, potrei però masterizzartene una copia e inviarti il pacchetto per posta da qualche parte.....che dici?!
Flavio Poltronieri 2017/6/6 - 20:16
Refugees
6 6 2017 e sempre stata una idea precisa in un periodo indefinito antico come i fuggiaschi di mose e attuali come i migranti in mezzo al mare
tony 57 2017/6/6 - 19:57
W l'Italia
Chanson italienne – W l’Italia – La Famiglia Rossi – 2010
Salut à toi, Marco Valdo M.I. mon ami.
Salut à toi, Lucien l’âne mon ami. Te voilà bien Rome antique dans ton propos.
Romantique ? Moi, un âne, romantique ? Où as-tu été chercher cette idée ? Mais enfin, Marco Valdo M.I. mon ami, que veux-tu dire par romantique ? D’autant que j’aurais plutôt tendance à me considérer comme un Grec antique.
C’est, vois-tu Lucien l’âne mon ami, à cause de la chanson et de ce qu’elle raconte. Car, comme tu vas pouvoir t’en assurer, elle parle d’une Italie décadente assez contemporaine qui, à bien des égards, me fait penser à la Rome antique quand elle était sur le déclin et en disant cela, je m’aperçois que cette comparaison est très fertile car, elle ouvre d’étonnants horizons à la réflexion. Par exemple, elle donne immédiatement une idée d’une certaine dimension temporelle, celle de l’évolution des... (Continues)
Salut à toi, Marco Valdo M.I. mon ami.
Salut à toi, Lucien l’âne mon ami. Te voilà bien Rome antique dans ton propos.
Romantique ? Moi, un âne, romantique ? Où as-tu été chercher cette idée ? Mais enfin, Marco Valdo M.I. mon ami, que veux-tu dire par romantique ? D’autant que j’aurais plutôt tendance à me considérer comme un Grec antique.
C’est, vois-tu Lucien l’âne mon ami, à cause de la chanson et de ce qu’elle raconte. Car, comme tu vas pouvoir t’en assurer, elle parle d’une Italie décadente assez contemporaine qui, à bien des égards, me fait penser à la Rome antique quand elle était sur le déclin et en disant cela, je m’aperçois que cette comparaison est très fertile car, elle ouvre d’étonnants horizons à la réflexion. Par exemple, elle donne immédiatement une idée d’une certaine dimension temporelle, celle de l’évolution des... (Continues)
VIVE L’ITALIE !
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/6/6 - 19:36
Tom Moore’s Farm
[anni 30]
Scritta da due mezzadri (sharecroppers) neri in Texas, Yank Thornton e Mance Lipscomb (1895-1976), il secondo un chitarrista blues che ebbe qualche notorietà quando, ormai vecchio, venne riscoperto da Robert "Mack" McCormick (1930-2015), importante etnomusicologo bianco.
Il brano venne poi ripreso negli anni 40 da un altro bluesman riscoperto da McCormick, e ben più celebre di Mance Lipscomb, quel Samuel John Hopkins che è passato alla storia come Lightnin’ Hopkins.
Testo trovato in parte su “Strange Fruit: An Experience”, una ricerca di Héctor Martínez su musica nera e segregazionismo, e in parte in un articolo di tal Jeff Titon intitolato “Downhome Blues Lyrics Since The Second World War: A Selection” pubblicato nel 1976 sul vol. 2, num. 1 della rivista “Alcheringa: Ethnopoetics, A First Magazine of the World's Tribal Poetries”
Mack McCormick registrò entrambe le versioni... (Continues)
Scritta da due mezzadri (sharecroppers) neri in Texas, Yank Thornton e Mance Lipscomb (1895-1976), il secondo un chitarrista blues che ebbe qualche notorietà quando, ormai vecchio, venne riscoperto da Robert "Mack" McCormick (1930-2015), importante etnomusicologo bianco.
Il brano venne poi ripreso negli anni 40 da un altro bluesman riscoperto da McCormick, e ben più celebre di Mance Lipscomb, quel Samuel John Hopkins che è passato alla storia come Lightnin’ Hopkins.
Testo trovato in parte su “Strange Fruit: An Experience”, una ricerca di Héctor Martínez su musica nera e segregazionismo, e in parte in un articolo di tal Jeff Titon intitolato “Downhome Blues Lyrics Since The Second World War: A Selection” pubblicato nel 1976 sul vol. 2, num. 1 della rivista “Alcheringa: Ethnopoetics, A First Magazine of the World's Tribal Poetries”
Mack McCormick registrò entrambe le versioni... (Continues)
Yeah, you know it ain't but the one thing
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/6 - 18:41
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
La pignata
Domenica 11 giugno, Palermo, Orto Botanico, Evento di "Una Marina di Libri" ore 21:00, Presentazione del mio libro "Peppe e Margherita" vita amore e poesie del poeta. Presentato e discusso da Giorgio D'Amato di A.A.S.press e l'Autore. Risponderò alle domande ed alle curiosità di tutti gli intervenuti. Se vuoi e puoi venire...
Roberto Ardizzone 2017/6/6 - 16:43
Superhéroes
[1982]
Parole e musica di Charly García
Nell’album intitolato “Yendo de la cama al living”, accompagnato da Nito Mestre
1982. La feroce dittatura argentina si stava sgretolando, anche in seguito alla disfatta militare alle Falklands/Malvinas, ridotta ormai a “una banda militar desafinando el tiempo y el compás”. Una nuova alba si profilava all'orizzonte, nonostante “un horrible monstruo con peluca” sembrasse ancora spadroneggiare per il paese (l'incubo non era ancora dissolto), ma era comunque il momento di rivedersi, di reincontrarsi, di non restare chiusi in casa, di ritrovarsi finalmente nelle strade per ballare via la lunga notte...
Parole e musica di Charly García
Nell’album intitolato “Yendo de la cama al living”, accompagnato da Nito Mestre
1982. La feroce dittatura argentina si stava sgretolando, anche in seguito alla disfatta militare alle Falklands/Malvinas, ridotta ormai a “una banda militar desafinando el tiempo y el compás”. Una nuova alba si profilava all'orizzonte, nonostante “un horrible monstruo con peluca” sembrasse ancora spadroneggiare per il paese (l'incubo non era ancora dissolto), ma era comunque il momento di rivedersi, di reincontrarsi, di non restare chiusi in casa, di ritrovarsi finalmente nelle strade per ballare via la lunga notte...
Estás buscando direcciones en libros para cocinar
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/6 - 15:05
Song Itineraries:
Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos
Blue Spirit Blues
[1929]
Parole e musica di Bessie Smith
In molte raccolte, a partire da “The Bessie Smith Story - Volume 4”, 1955
Testo trovato in “Strange Fruit: An Experience”, una ricerca di Héctor Martínez su musica nera e segregazionismo.
Héctor Martínez ricorda come nel 1927 la risoluta Bessie Smith affrontò coraggiosamente e con successo un gruppetto di incappucciati del KKK che erano intervenuti ad un raduno dove lei si esibiva, con l'intenzione di fare casino.
I demoni con gli occhi iniettati di sangue che tormentano la povera Bessie in sogno non sono altro che lo spettro, l'incubo dei suprematisti del Klan, sempre intenti ad angariare e linciare negri.
Héctor Martínez contribuisce poi l'immagine che segue, una foto di un linciaggio avvenuto in Texas nel 1908 e di cui venne fatta una cartolina, corredata di una minacciosa “poesia”, che venne poi distribuita agli abitanti neri di Center, Shelby County, Texas.
Parole e musica di Bessie Smith
In molte raccolte, a partire da “The Bessie Smith Story - Volume 4”, 1955
Testo trovato in “Strange Fruit: An Experience”, una ricerca di Héctor Martínez su musica nera e segregazionismo.
Héctor Martínez ricorda come nel 1927 la risoluta Bessie Smith affrontò coraggiosamente e con successo un gruppetto di incappucciati del KKK che erano intervenuti ad un raduno dove lei si esibiva, con l'intenzione di fare casino.
I demoni con gli occhi iniettati di sangue che tormentano la povera Bessie in sogno non sono altro che lo spettro, l'incubo dei suprematisti del Klan, sempre intenti ad angariare e linciare negri.
Héctor Martínez contribuisce poi l'immagine che segue, una foto di un linciaggio avvenuto in Texas nel 1908 e di cui venne fatta una cartolina, corredata di una minacciosa “poesia”, che venne poi distribuita agli abitanti neri di Center, Shelby County, Texas.
Had a dream last night
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/6 - 12:22
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
The First Time I Met You
[1936]
Parole e musica di Eurreal Wilford "Little Brother" Montgomery (1906-1985), afroamericano, cantante e pianista blues, jazz e boogie-woogie.
In molte raccolte, per esempio “Little Brother Montgomery - Complete Recorded Works In Chronological Order 1930-1936” pubblicata dalla Document nel 1992
Riproposta dala grande Buddy Guy nel 1965 e poi inclusa nel suo disco del 1970 intitolato “I Was Walking Through The Woods” (da un verso della canzone), con l'amico Little Brother Montgomery al pianoforte.
Testo trovato in “Strange Fruit: An Experience”, una ricerca di Héctor Martínez su musica nera e segregazionismo.
In questa canzone il blues dell'autore afroamericano è una torma di bianchi intenti alla caccia al negro. Il protagonista fugge per i boschi mentre la mob dà fuoco alla sua casa e lo cerca per linciarlo. Il motivo di tanta violenza non è esplicitato, probabilmente non c'è e non... (Continues)
Parole e musica di Eurreal Wilford "Little Brother" Montgomery (1906-1985), afroamericano, cantante e pianista blues, jazz e boogie-woogie.
In molte raccolte, per esempio “Little Brother Montgomery - Complete Recorded Works In Chronological Order 1930-1936” pubblicata dalla Document nel 1992
Riproposta dala grande Buddy Guy nel 1965 e poi inclusa nel suo disco del 1970 intitolato “I Was Walking Through The Woods” (da un verso della canzone), con l'amico Little Brother Montgomery al pianoforte.
Testo trovato in “Strange Fruit: An Experience”, una ricerca di Héctor Martínez su musica nera e segregazionismo.
In questa canzone il blues dell'autore afroamericano è una torma di bianchi intenti alla caccia al negro. Il protagonista fugge per i boschi mentre la mob dà fuoco alla sua casa e lo cerca per linciarlo. Il motivo di tanta violenza non è esplicitato, probabilmente non c'è e non... (Continues)
The first time I met the blues
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/6 - 11:48
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Questo è il nostro Vietnam
Che il mio padrone
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/6/6 - 11:43
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from Italy and from the rest of the world
Terra di Grecia
1974
LP Canto ai Popoli, Milano
Lyrics By – Alberto Meschiari
Music By – Willer Varini
Testo ripreso da ildeposito.org
LP Canto ai Popoli, Milano
Lyrics By – Alberto Meschiari
Music By – Willer Varini
Testo ripreso da ildeposito.org
Terra di Grecia
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/6/6 - 11:27
Song Itineraries:
The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
Elegía para una muchacha roja
Canzoniere Il Contemporaneo, LP Canto ai Popoli, Milano, 1974
È nata in un villaggio dove i treni dai binari
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/6/6 - 11:20
Estadio Chile
Canzoniere Il Contemporaneo, LP Canto ai Popoli, Milano, 1974
CANTO
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/6/6 - 11:18
Al presidente de Chile Salvador Allende
Canzoniere Il Contemporaneo, LP Canto ai Popoli, Milano, 1974
Non credeteli
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/6/6 - 11:07
Ten Little Indians
Michael Friedman
Ten little Indians standing in a line
(Continues)
(Continues)
2017/6/6 - 04:06
Song Itineraries:
Native American Genocide
Is This the Life We Really Want?
(2017)
dal nuovo album 'Is This the Life We Really Want?'
La paura come strumento di controllo da parte dei potenti e come benzina elettorale per politici senza scrupoli, è davvero questa la vita che vogliamo?
dal nuovo album 'Is This the Life We Really Want?'
La paura come strumento di controllo da parte dei potenti e come benzina elettorale per politici senza scrupoli, è davvero questa la vita che vogliamo?
(Continues)
2017/6/5 - 23:49
Song Itineraries:
Donald Trump
Part of Me Died
(2017)
dal nuovo album 'Is This the Life We Really Want?'
Nella canzone che chiude l'album, Waters confessa, quasi come in una seduta di psicoanalisi, le sue paure e le sue inquietudini che lo hanno portato alla depressione e a una visione pessimista della vita. E molte delle ragioni elencate sono le molteplici cause della sofferenza umana in questa guerra dei centomila anni, come direbbe il nostro Marco Valdo M.I., che non accenna a finire.
dal nuovo album 'Is This the Life We Really Want?'
Nella canzone che chiude l'album, Waters confessa, quasi come in una seduta di psicoanalisi, le sue paure e le sue inquietudini che lo hanno portato alla depressione e a una visione pessimista della vita. E molte delle ragioni elencate sono le molteplici cause della sofferenza umana in questa guerra dei centomila anni, come direbbe il nostro Marco Valdo M.I., che non accenna a finire.
The part that is envious
(Continues)
(Continues)
2017/6/5 - 23:31
Picture That
(2017)
dal nuovo album 'Is This the Life We Really Want?'
Come tutti gli album di Roger Waters, sia quelli concepiti principalmente da lui per i Pink Floyd (The Wall, The Final Cut) sia quelli solisti, anche questo nuovo album è a suo modo un concept album. Non è sempre lineare, né sempre esplicito ma l'idea chiave dell'album è questa: i leader politici sono sconsiderati, pericolosi, stronzi. E anche se non fa nessun nome, più di un indizio fa pensare a Donald Trump.
Questa Picture That, il cui testo sembra costruito attorno a Lucy in The Sky With Diamonds è la più esplicita a proposito, con la sua invettiva contro i leader senza un cazzo di cervello pronti a distruggere il mondo per la loro avidità (ed è una citazione quasi letterale di un discorso di Trump che ha recentemente dichiarato I want to be greedy for the United States)
dal nuovo album 'Is This the Life We Really Want?'
Come tutti gli album di Roger Waters, sia quelli concepiti principalmente da lui per i Pink Floyd (The Wall, The Final Cut) sia quelli solisti, anche questo nuovo album è a suo modo un concept album. Non è sempre lineare, né sempre esplicito ma l'idea chiave dell'album è questa: i leader politici sono sconsiderati, pericolosi, stronzi. E anche se non fa nessun nome, più di un indizio fa pensare a Donald Trump.
Questa Picture That, il cui testo sembra costruito attorno a Lucy in The Sky With Diamonds è la più esplicita a proposito, con la sua invettiva contro i leader senza un cazzo di cervello pronti a distruggere il mondo per la loro avidità (ed è una citazione quasi letterale di un discorso di Trump che ha recentemente dichiarato I want to be greedy for the United States)
Picture yourself as you lean on the port rail
(Continues)
(Continues)
2017/6/5 - 22:58
Saint Martha Blues
[2001]
Parole e musica di Otis Taylor
Nel suo album del 2001 intitolato “White African”
Testo trovato in parte su “Strange Fruit: An Experience”, una ricerca di Héctor Martínez su musica nera e segregazionismo, in parte su “Seems Like Murder Here: Southern Violence and the Blues Tradition”, un saggio di Adam Gussow pubblicato dalla Chicago University nel 2010.
Il bisnonno di Otis Taylor fu linciato in Lousiana. Taylor compose questa canzone in onore suo e della bisnonna Martha, costretta con le sue sole forze a tirare giù dall'albero dove i bianchi l'avevano impiccato il corpo del marito e a dargli sepoltura...
Parole e musica di Otis Taylor
Nel suo album del 2001 intitolato “White African”
Testo trovato in parte su “Strange Fruit: An Experience”, una ricerca di Héctor Martínez su musica nera e segregazionismo, in parte su “Seems Like Murder Here: Southern Violence and the Blues Tradition”, un saggio di Adam Gussow pubblicato dalla Chicago University nel 2010.
Il bisnonno di Otis Taylor fu linciato in Lousiana. Taylor compose questa canzone in onore suo e della bisnonna Martha, costretta con le sue sole forze a tirare giù dall'albero dove i bianchi l'avevano impiccato il corpo del marito e a dargli sepoltura...
My great grandfather
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/5 - 21:03
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power, Racism and Slavery in the USA
Al compagno presidente Salvador Allende
AL COMPAÑERO PRESIDENTE
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/6/5 - 17:51
Unfuck the World
(2017)
Il supergruppo Prophets of Rage, formato da componenti dei Rage Against The Machine, Public Enemy e Cypress Hill, ha pubblicato il primo singolo che anticipa l'album di debutto in uscita a settembre.
Il video, girato da Michael Moore, alterna immagini di Trump, tra cui quella famosa in cui insieme al re saudita poggia le mani sulla misteriosa sfera luminosa, a immagini di protesta contro il presidente e della band che suona.
Il supergruppo Prophets of Rage, formato da componenti dei Rage Against The Machine, Public Enemy e Cypress Hill, ha pubblicato il primo singolo che anticipa l'album di debutto in uscita a settembre.
Il video, girato da Michael Moore, alterna immagini di Trump, tra cui quella famosa in cui insieme al re saudita poggia le mani sulla misteriosa sfera luminosa, a immagini di protesta contro il presidente e della band che suona.
No Hatred
(Continues)
(Continues)
2017/6/5 - 15:51
Color Blind Angel
[2007]
Parole e musica di Robin Rogers, blues singer-songwriter di Charlotte, North Carolina, chitarrista e armonicista, scomparsa nel 2010 a soli 55 anni
Nel suo album del 2008 intitolato “Treat Me Right”
Testo trovato in “Strange Fruit: An Experience”, una ricerca di Héctor Martínez su musica nera e segregazionismo.
Una canzone dedicata a Viola Liuzzo, una donna bianca, madre di 5 figli, seguace della Chiesa Unitariana Universalista, militante antisegregazionista, che nel 1965 fu uccisa da killer del Ku Klux Klan mentre, insieme ad un giovane afromaericano, tornava in auto dalla terza delle marce da Selma a Montgomery.
Si scoprì poi che uno degli assassini era un informatore dell'FBI. Due settimane dopo il funerale di Viola Liuzzo, il Klan piazzò una croce infuocata nel giardino dell'abitazione della sua famiglia...
In quegli stessi giorni i segregazionisti uccisero anche un altro aderente alla Chiesa Unitariana Universalista, il reverendo James Reeb, sul quale si veda l'introduzione a Marching 'Round Selma.
Parole e musica di Robin Rogers, blues singer-songwriter di Charlotte, North Carolina, chitarrista e armonicista, scomparsa nel 2010 a soli 55 anni
Nel suo album del 2008 intitolato “Treat Me Right”
Testo trovato in “Strange Fruit: An Experience”, una ricerca di Héctor Martínez su musica nera e segregazionismo.
Una canzone dedicata a Viola Liuzzo, una donna bianca, madre di 5 figli, seguace della Chiesa Unitariana Universalista, militante antisegregazionista, che nel 1965 fu uccisa da killer del Ku Klux Klan mentre, insieme ad un giovane afromaericano, tornava in auto dalla terza delle marce da Selma a Montgomery.
Si scoprì poi che uno degli assassini era un informatore dell'FBI. Due settimane dopo il funerale di Viola Liuzzo, il Klan piazzò una croce infuocata nel giardino dell'abitazione della sua famiglia...
In quegli stessi giorni i segregazionisti uccisero anche un altro aderente alla Chiesa Unitariana Universalista, il reverendo James Reeb, sul quale si veda l'introduzione a Marching 'Round Selma.
Viola, Viola, you laid your young life down
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/5 - 13:19
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
L'Impero
[2014]
Album : Al monte
“Al monte” dice due cose: cominciamo a mettere in discussione tutto, la bandiera, la divisa, dio, la giustizia… tutto insomma. Ripartiamo dall’uomo che può essere salvato dalla fiducia nel prossimo e dal rapporto interpersonale, soprattutto quello tra uomo donna perché ti dà una forza, una vitalità enormi! Quando c’hai un rapporto d’amore forte e serio, specialmente quando fai l’amore con la donna che ami, acquisti un vigore simile a quello di un bambino appena nato che ciuccia il latte dalla mamma, atto che lo fa crescere e gli dà energia. È qui, nel rapporto profondo, in quel segreto che ci deve essere… io non lo so cos’è, ma quando due corpi e due anime si uniscono, lì ci dev’essere qualcosa di straordinario e magico che ti rende davvero potente.
[Rockit.it
Album : Al monte
“Al monte” dice due cose: cominciamo a mettere in discussione tutto, la bandiera, la divisa, dio, la giustizia… tutto insomma. Ripartiamo dall’uomo che può essere salvato dalla fiducia nel prossimo e dal rapporto interpersonale, soprattutto quello tra uomo donna perché ti dà una forza, una vitalità enormi! Quando c’hai un rapporto d’amore forte e serio, specialmente quando fai l’amore con la donna che ami, acquisti un vigore simile a quello di un bambino appena nato che ciuccia il latte dalla mamma, atto che lo fa crescere e gli dà energia. È qui, nel rapporto profondo, in quel segreto che ci deve essere… io non lo so cos’è, ma quando due corpi e due anime si uniscono, lì ci dev’essere qualcosa di straordinario e magico che ti rende davvero potente.
[Rockit.it
Il cardinale ha scritto la legge
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/6/5 - 11:43
L'Impero (sigla Ballarò)
...ma nel disco "Al monte" il testo è completamente diverso
Questa è la sigla di Ballarò, forse il titolo non è neanche "L'Impero". Esiste un'altra canzone dallo stesso titolo, ma con testo e musica completamente diversi nel disco "Al Monte"..
CCG/AWS Staff
CCG/AWS Staff
Andrea 2017/6/5 - 01:57
Broken Bones
(2017)
Dall'album "Is This the Life We Really Want?"
Dall'album "Is This the Life We Really Want?"
Sometimes I stare at the night sky
(Continues)
(Continues)
2017/6/4 - 23:58
Maria coraggio
Comunque il video non è male con il finale in cui a saltare in aria sono i mafiosi e alla fine lei è pronta per partire con la figlia Denise... come a dire che la mafia si può sconfiggere!
Gianni 2017/6/4 - 23:50
Madame la Marquise
(2017)
Album L'esquisse 3
“Tout va très bien, Madame la Marquise” è una canzone del 1936, uno dei grandi successi dell'orchestra di Ray Ventura. L'espressione "Va tutto bene, madama la Marchesa" è divenuta un'espressione proverbiale per designare un'attitudine di cecità di fronte a una situazione disperata. Ed è proprio questa attitudine di cui parla questa nuova canzone di Keny Arkana, il totale disinteresse dell'occidente, troppo occupato a mettere in mostra la sua vita sui social network, di fronte alle tragedie della guerra e alla minaccia dei cambiamenti climatici.
Album L'esquisse 3
“Tout va très bien, Madame la Marquise” è una canzone del 1936, uno dei grandi successi dell'orchestra di Ray Ventura. L'espressione "Va tutto bene, madama la Marchesa" è divenuta un'espressione proverbiale per designare un'attitudine di cecità di fronte a una situazione disperata. Ed è proprio questa attitudine di cui parla questa nuova canzone di Keny Arkana, il totale disinteresse dell'occidente, troppo occupato a mettere in mostra la sua vita sui social network, di fronte alle tragedie della guerra e alla minaccia dei cambiamenti climatici.
Réagissez, le château brûle
(Continues)
(Continues)
2017/6/4 - 22:38
Couleur Molotov
On a institutionnalisé la détresse, hiérarchisé le racisme
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2017/6/4 - 08:33
Lejos
[2017]
Album L'esquisse 3
Album L'esquisse 3
J'peux pas oublier qu'j'arrive de loin
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2017/6/4 - 08:26
Heart of Indochine
2004
Hearts in mind
Hearts in mind
I am on a Riverboat on the Saigon River
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/6/3 - 21:59
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
Not Innocent Enough
2009
The Loving Kind
Canzone che racconta dell'esecuzione di Philip Workman, condannato in modo dubbio per la morte di un poliziotto.
The Loving Kind
Canzone che racconta dell'esecuzione di Philip Workman, condannato in modo dubbio per la morte di un poliziotto.
What the hell was I doing there in that fast food parking lot?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/6/3 - 21:49
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power
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Testo e musica di Tommy Kuti
feat Fabri Fibra