The Last Refugee
Tentativo di traduzione di Lorenzo Masetti con molti dubbi
L'ULTIMA RIFUGIATA
(Continues)
(Continues)
2017/6/11 - 23:25
Pogrzeb Ziemi
[2015]
Parole e musica di Paweł "Gura" Górecki
Poeta, cantautore, musicista e performer breslaviano.
Come bassista e coautore dei testi, insieme con Krzysztof Rodak, fa parte del gruppo Antybiotyka.
Da YT.
Parole e musica di Paweł "Gura" Górecki
Poeta, cantautore, musicista e performer breslaviano.
Come bassista e coautore dei testi, insieme con Krzysztof Rodak, fa parte del gruppo Antybiotyka.
Da YT.
Rybie szczątki u wybrzeży toksycznych mórz
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2017/6/11 - 23:05
Song Itineraries:
War on Earth
Lavorare stanca
“Matteo dammi il fucile”, Renzi imbattibile mercante d’armi
Nei 1204 giorni a Palazzo Chigi ha moltiplicato sei volte l’esportazione di bombardieri, cannoni, armi leggere. Medio Oriente e Paesi arabi clienti pronto cassa. Record nella storia della Repubblica. “Riserbo” della sottosegretaria Boschi.
di Giorgio Beretta
Lo sa, ma non lo dice in pubblico. E la notizia non compare né sul suo sito personale, né sul portale Passo dopo passo e nemmeno tra “I risultati che contano” messi in bella mostra con tanto di infografiche da Italia in cammino. Eppure è stata la miglior performance del suo governo. Nei 1024 giorni di permanenza a Palazzo Chigi, Matteo Renzi ha raggiunto un primato storico di cui però, stranamente, non parla: ha sestuplicato le autorizzazioni per esportazioni di armamenti. Dal giorno del giuramento (22 febbraio 2014) alla consegna del campanellino al successore (12 dicembre... (Continues)
Nei 1204 giorni a Palazzo Chigi ha moltiplicato sei volte l’esportazione di bombardieri, cannoni, armi leggere. Medio Oriente e Paesi arabi clienti pronto cassa. Record nella storia della Repubblica. “Riserbo” della sottosegretaria Boschi.
di Giorgio Beretta
Lo sa, ma non lo dice in pubblico. E la notizia non compare né sul suo sito personale, né sul portale Passo dopo passo e nemmeno tra “I risultati che contano” messi in bella mostra con tanto di infografiche da Italia in cammino. Eppure è stata la miglior performance del suo governo. Nei 1024 giorni di permanenza a Palazzo Chigi, Matteo Renzi ha raggiunto un primato storico di cui però, stranamente, non parla: ha sestuplicato le autorizzazioni per esportazioni di armamenti. Dal giorno del giuramento (22 febbraio 2014) alla consegna del campanellino al successore (12 dicembre... (Continues)
2017/6/11 - 22:55
1999
(1982)
Don't worry, I won't hurt you...
(Continues)
(Continues)
2017/6/11 - 22:28
Song Itineraries:
No Nukes
Musimy na wojnę iść
[2015]
Parole e musica di Paweł "Gura" Górecki
Poeta, cantautore, musicista e performer breslaviano.
Come bassista e coautore dei testi, insieme con Krzysztof Rodak, fa parte del gruppo Antybiotyka.
Il testo trascritto all'orecchio da YT.
Parole e musica di Paweł "Gura" Górecki
Poeta, cantautore, musicista e performer breslaviano.
Come bassista e coautore dei testi, insieme con Krzysztof Rodak, fa parte del gruppo Antybiotyka.
Il testo trascritto all'orecchio da YT.
Nie dla nas cykor czy trwoga
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2017/6/11 - 22:12
Ho saputo di una casa sfitta
(1992)
pubblicata in "In transito… briciole del Generale" (2000)
da una delle voci storiche del reggae fiorentino e italiano, un inno delle occupazioni per il diritto alla casa della Firenze degli anni '90 (ma ben poco è cambiato se non il milione da aggiornare a mille euro o più). Da dedicare a Lorenzo Bargellini e al movimento di lotta per la casa.
pubblicata in "In transito… briciole del Generale" (2000)
da una delle voci storiche del reggae fiorentino e italiano, un inno delle occupazioni per il diritto alla casa della Firenze degli anni '90 (ma ben poco è cambiato se non il milione da aggiornare a mille euro o più). Da dedicare a Lorenzo Bargellini e al movimento di lotta per la casa.
Mai mai più
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2017/6/11 - 19:58
Safety Dance
1982
We can dance if we want to
(Continues)
(Continues)
2017/6/11 - 18:12
Song Itineraries:
No Nukes
Oklahoma, 1917
[2017]
Album: Punk Baroque
Album: Punk Baroque
A tribute to the almost entirely forgotten period of Oklahoma history when socialism was mainstream, and a secret organization known as the Working Class Union had 35,000 active members.
David Rovics
David Rovics
The wisdom a story imparts
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2017/6/11 - 09:44
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Gather Round
[2017]
Album: Punk Baroque
Album: Punk Baroque
Most English-language labor songs were written sometime before 1932. This is an update.
David Rovics
David Rovics
Gather round all you workers
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2017/6/11 - 09:37
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Age of the Robber Barons
[2017]
Album: Punk Baroque
Album: Punk Baroque
Inequality in the United States in 2017 is greater than it has been since the 19th century -- the Age of the Robber Barons.
David Rovics
David Rovics
There was a time when the rich did not pay tax
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2017/6/11 - 09:29
1848
[2017]
Album: Punk Baroque
Album: Punk Baroque
And then every once in a very rare while, there are years like 1848, where the masses across multiple borders rise up all at once, and overthrow the existing order. Which they did throughout Europe back then, regardless of what you may have heard.David Rovinc
The famine had affected many people
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2017/6/11 - 09:13
If This Were a War
[2017]
Album: Punk Baroque
Album: Punk Baroque
A song about what happened in that parking lot in Dallas in the summer of 2016.David Rovics
If this were a war, if he were a soldier
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2017/6/11 - 09:09
Just a Renter
[2017]
Album: Punk Baroque
Album: Punk Baroque
In a city where half the population are renters who have no idea whether their rent will double over the course of the next year, there is no community. Half the city is hoping a new organic supermarket will open up near them, and the other half are hoping it will burn down. That's not a community, that's class war. David Rovics
Ten thousand yuppies just moved here
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2017/6/11 - 09:02
Song for a Refugee
[2017]
Album: Punk Baroque
Album: Punk Baroque
There's this concept that has been talked about so much in so many different contexts that it seems to have been rendered meaningless. But it's not. Humans should have rights -- because they are human, no matter where on Earth they happen to find themselves, regardless of citizenship or lack thereof.
David Rovics
David Rovics
I breathe the air that you do
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2017/6/11 - 08:50
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Salt of the Earth
Io ne ho 34 ma adoro gli Stones da quando ne avevo 14, sono le pietre miliari, e rotolanti, del rock...e ho avuto la fortuna e il privilegio di vederli dal vivo... grandissimi...
2017/6/11 - 02:55
Happiness
2017
White African Power
Ennesimo prodotto del produttore Ian Brennan. Un viaggio sull'isola sperduta di Ukerewe sul lago Vittoria, dove si è rifugiata una comunità di albini, fuggiti dalle persecuzioni che subiscono nelle loro comunità. Gli albini sono considerati magici, motivo per cui vengono uccisi per venderne pezzi, oppure le donne vengono stuprate (e infettate) perchè vi è la credenza che siano curative per l'AIDS.
Ian Brennan e la moglie hanno inciraggiato i membri della comunità a scrivere e cantare dei brani propri. Solo uno sapeva suonare uno strumento perchè l'isolamento a cui vengono sottoposti gli albini nelle loro famiglie e comunità originarie impedisce loro anche di cantare in Chiesa.
Le canzoni sono cantate in swahili, ma anche nei dialetti Kikirewe e Jeeta, scoraggiati e repressi dal 1964.
Unica pecca dei lavori prodotti da Brennan, come già in They Will Kill You,... (Continues)
White African Power
Ennesimo prodotto del produttore Ian Brennan. Un viaggio sull'isola sperduta di Ukerewe sul lago Vittoria, dove si è rifugiata una comunità di albini, fuggiti dalle persecuzioni che subiscono nelle loro comunità. Gli albini sono considerati magici, motivo per cui vengono uccisi per venderne pezzi, oppure le donne vengono stuprate (e infettate) perchè vi è la credenza che siano curative per l'AIDS.
Ian Brennan e la moglie hanno inciraggiato i membri della comunità a scrivere e cantare dei brani propri. Solo uno sapeva suonare uno strumento perchè l'isolamento a cui vengono sottoposti gli albini nelle loro famiglie e comunità originarie impedisce loro anche di cantare in Chiesa.
Le canzoni sono cantate in swahili, ma anche nei dialetti Kikirewe e Jeeta, scoraggiati e repressi dal 1964.
Unica pecca dei lavori prodotti da Brennan, come già in They Will Kill You,... (Continues)
Here we are on the stage
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/6/10 - 22:27
Leonard Cohen: Bird On The Wire
...da Hydra a tutti quelli che lo hanno amato.
Flavio Poltronieri 2017/6/10 - 18:45
Il Diciassette (anno del centenario) Primi di Maggio
Arriva maggio. Son problemi seri
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2017/6/10 - 07:38
Terra amer
[2015]
Testo e musica di Dante Francani
Lyrics and music by Dante Francani
Paroles et musique de Dante Francani
L'album di Dante Francani è un capolavoro dalla prima all'ultima canzone, stop. Però, se mi è consentito, ho per questa canzone, Terra amer, un'inclinazione particolare. Cantata in italiano con il ritornello in dialetto foggiano stretto, è la storia di una terra amara e bellissima. La Daunia, la provincia di Foggia, la Capitanata. Terra di agricoltura e caporalato, terra amara e dura dalla quale si scappa. Così Daniela, perché questa è la sua storia di povertà e di ribellione. A dieci anni finita la scuola, c'è già da lavorare, da cucinare per il padre che lavora nei campi, affogandosi nel vino e ridotto già a uno scheletro. Poco dopo ci sarà da maritarsi; Daniela scappa di casa. “Fammi andar via di qua, da questa vita e da questa terra, anche in famiglia è tutta una guerra”.... (Continues)
Testo e musica di Dante Francani
Lyrics and music by Dante Francani
Paroles et musique de Dante Francani
L'album di Dante Francani è un capolavoro dalla prima all'ultima canzone, stop. Però, se mi è consentito, ho per questa canzone, Terra amer, un'inclinazione particolare. Cantata in italiano con il ritornello in dialetto foggiano stretto, è la storia di una terra amara e bellissima. La Daunia, la provincia di Foggia, la Capitanata. Terra di agricoltura e caporalato, terra amara e dura dalla quale si scappa. Così Daniela, perché questa è la sua storia di povertà e di ribellione. A dieci anni finita la scuola, c'è già da lavorare, da cucinare per il padre che lavora nei campi, affogandosi nel vino e ridotto già a uno scheletro. Poco dopo ci sarà da maritarsi; Daniela scappa di casa. “Fammi andar via di qua, da questa vita e da questa terra, anche in famiglia è tutta una guerra”.... (Continues)
Arida asciutta
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi & daniela -k.d.- 2017/6/10 - 00:30
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Is This the Life We Really Want?
È QUESTA LA VITA CHE VOGLIAMO DAVVERO?
(Continues)
(Continues)
2017/6/10 - 00:10
Broken Bones
con l'aiuto di quella apparsa su Pink Floyd - la corte dei miracoli
OSSA ROTTE
(Continues)
(Continues)
2017/6/9 - 23:39
Lady May
To the tune of a famous Elizabethan song from 1966
the authors of which are supposed to be Sir Michael Jagger and Sir Keith Richards, kindly assisted by Sir Brian Jones with his properly attuned dulcimer.
The Original. Ed Sullivan Show, 1966.
the authors of which are supposed to be Sir Michael Jagger and Sir Keith Richards, kindly assisted by Sir Brian Jones with his properly attuned dulcimer.
The Original. Ed Sullivan Show, 1966.
My sweet lady May,
(Continues)
(Continues)
2017/6/9 - 20:34
Song Itineraries:
Prime Minister Abuse
Lino Straulino: Nicolò, lassi alfin l'Amor tiran
Anche in questo caso, mi accorgo della correzione gentilmente fatta da Roberto di San Denêl due anni e mezzo fa (!!). Ringraziandolo, sperando che ancora ci legga, mi scuso con un banale, ma sincero "meglio tardi che mai"... (Naturalmente la traduzione è stata corretta di conseguenza).
Riccardo Venturi 2017/6/9 - 19:34
I Play the Kora
2017
République Amazone
Purtroppo non è reperibile il testo originale, ma solo la sua traduzione in inglese e francese.
Mariam Koné, Nneka, Mouneissa Tandina, Rokia Koné, Mariam Doumbia, Pamela Badjogo, Kandia Kouyaté, Mamani Keita, Massan Coulibaly, Angélique Kidjo, sono Les Amazones d’Afrique, una formazione tutta al femminile di musiciste dell’Africa occidentale impegnate a favore dell’eguaglianza di genere, che di questo obiettivo hanno fatto la loro bandiera nel CD “Republique Amazone”. Il progetto è nato nel 2014 grazie a tre artiste maliane: Mamani Keita, Mariam Doumbia e Oumou Sangaré (la diva del Wassoulou, poi, non ha proseguito) che, insieme a Valerie Malot dell’agenzia musicale francese 3dFamily, coordinatrice, hanno deciso di aggregarsi in quanto musiciste, per espremersi contro l’oppressione femminile nel continente africano e nel mondo, rigettando ciò che tocca ogni donna... (Continues)
République Amazone
Purtroppo non è reperibile il testo originale, ma solo la sua traduzione in inglese e francese.
Mariam Koné, Nneka, Mouneissa Tandina, Rokia Koné, Mariam Doumbia, Pamela Badjogo, Kandia Kouyaté, Mamani Keita, Massan Coulibaly, Angélique Kidjo, sono Les Amazones d’Afrique, una formazione tutta al femminile di musiciste dell’Africa occidentale impegnate a favore dell’eguaglianza di genere, che di questo obiettivo hanno fatto la loro bandiera nel CD “Republique Amazone”. Il progetto è nato nel 2014 grazie a tre artiste maliane: Mamani Keita, Mariam Doumbia e Oumou Sangaré (la diva del Wassoulou, poi, non ha proseguito) che, insieme a Valerie Malot dell’agenzia musicale francese 3dFamily, coordinatrice, hanno deciso di aggregarsi in quanto musiciste, per espremersi contro l’oppressione femminile nel continente africano e nel mondo, rigettando ciò che tocca ogni donna... (Continues)
I'm your mother - love me
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/6/9 - 15:21
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Χριστόδουλος Χάλαρης, Νίκος Ξυλούρης, Τάνια Τσανακλίδου: Ἐρωτόκριτος
E' anche per te, Lorenzo, l'Erotòcrito
Ci ho messo quasi un anno, undici mesi per la precisione, a terminare questa pagina che, un tempo forse già lontano, avevo promesso a Gian Piero Testa. Non avevo fatto in tempo. Ora è terminata con la sua traduzione completa e le sue note.
Mentre la stavo ultimando mi ha raggiunto la notizia della morte di Lorenzo "Mao" Bargellini. Lorenzo era un compagno e un amico, ma era anche un pezzo di storia di una città dalla parte di chi lotta, di chi non si arrende, di chi non chiacchiera o straparla, di chi si mette in gioco senza nulla chiedere.
Lorenzo se n'è andato in una domenica rovente di prima estate, da solo.
Vorrei quindi dedicare anche a lui l'Erotòcrito, che, come al suo antico compositore Vincenzo Cornaro, "tanta fatica mi è costato" per adempiere ad una promessa fatta ad un altro amico che non c'è più.
E' una favola, l'Erotòcrito, una favola... (Continues)
Ci ho messo quasi un anno, undici mesi per la precisione, a terminare questa pagina che, un tempo forse già lontano, avevo promesso a Gian Piero Testa. Non avevo fatto in tempo. Ora è terminata con la sua traduzione completa e le sue note.
Mentre la stavo ultimando mi ha raggiunto la notizia della morte di Lorenzo "Mao" Bargellini. Lorenzo era un compagno e un amico, ma era anche un pezzo di storia di una città dalla parte di chi lotta, di chi non si arrende, di chi non chiacchiera o straparla, di chi si mette in gioco senza nulla chiedere.
Lorenzo se n'è andato in una domenica rovente di prima estate, da solo.
Vorrei quindi dedicare anche a lui l'Erotòcrito, che, come al suo antico compositore Vincenzo Cornaro, "tanta fatica mi è costato" per adempiere ad una promessa fatta ad un altro amico che non c'è più.
E' una favola, l'Erotòcrito, una favola... (Continues)
Riccardo Venturi 2017/6/9 - 13:03
Nostra Signora delle Coperte Isotermiche
[febbraio 2016]
Poesia di Giacomo Sferlazzo
Interpretazione / recitazione / salmodia:
Gruppo estemporaneo sul palco
a "Fino al Cuore della Rivolta"
25 aprile 2017 - Fosdinovo (MS)
La Nostra Signora delle Coperte Isotermiche è una statuina di legno, ritrovata in uno dei tanti barconi di migranti a Lampedusa. L'hanno raccolta, e avvolta in una coperta isotermica, una di quelle che servono a chi è ancora vivo, per essere riscaldato, e a chi è morto per essere coperto. Attualmente, Nostra Signora delle Coperte Isotermiche è conservata e esposta a “PortoM”, lo spazio espositivo e politico del collettivo Askavusa.
Giacomo Sferlazzo è di Lampedusa, anche se è nato a Anzio, la città di Angelita. Il collettivo e associazione culturale Askavusa l'ha fondata lui stesso, assieme a altri giovani lampedusani. Ha scritto questa cosa che segue, che è propriamente una poesia. Lo scorso 25 aprile, a... (Continues)
Poesia di Giacomo Sferlazzo
Interpretazione / recitazione / salmodia:
Gruppo estemporaneo sul palco
a "Fino al Cuore della Rivolta"
25 aprile 2017 - Fosdinovo (MS)
La Nostra Signora delle Coperte Isotermiche è una statuina di legno, ritrovata in uno dei tanti barconi di migranti a Lampedusa. L'hanno raccolta, e avvolta in una coperta isotermica, una di quelle che servono a chi è ancora vivo, per essere riscaldato, e a chi è morto per essere coperto. Attualmente, Nostra Signora delle Coperte Isotermiche è conservata e esposta a “PortoM”, lo spazio espositivo e politico del collettivo Askavusa.
Giacomo Sferlazzo è di Lampedusa, anche se è nato a Anzio, la città di Angelita. Il collettivo e associazione culturale Askavusa l'ha fondata lui stesso, assieme a altri giovani lampedusani. Ha scritto questa cosa che segue, che è propriamente una poesia. Lo scorso 25 aprile, a... (Continues)
Nostra Signora delle Coperte Isotermiche
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2017/6/9 - 11:24
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
My Children Are Seven in Number
Il nome dell'autrice di questa canzone è Eleonor Kellogg, come riportato dallo stesso Pete Seeger nelle note che accompagnano “American Industrial Ballads”.
Purtroppo non ho trovato notizie biografiche sulla Kellogg. Viene comunque associata a Sarah Ogan Gunning e quindi era forse anche lei una folksinger oppure la moglie di un minatore del Tennessee nei primi anni 30.
Comunque la canzone non è di anonimo e, avendo troppo scarse notizie dell'autrice, farei che attribuirla a Pete Seeger.
Purtroppo non ho trovato notizie biografiche sulla Kellogg. Viene comunque associata a Sarah Ogan Gunning e quindi era forse anche lei una folksinger oppure la moglie di un minatore del Tennessee nei primi anni 30.
Comunque la canzone non è di anonimo e, avendo troppo scarse notizie dell'autrice, farei che attribuirla a Pete Seeger.
B.B. 2017/6/9 - 09:45
#Afroitaliano
Esulto quando segna Super Mario
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2017/6/8 - 23:31
Le petit roi de Sardaigne [Gironfla]
Anonymous
Mi piacerebbe ricordare che pure il compianto Marc Robine interpretò questo canto originario della Valromey, un grande e importante personaggio che collaborò anche con Gabriel Yacoub e che per un anno fu professore di musica al conservatorio di Concarneau....
Flavio Poltronieri 2017/6/8 - 20:10
Matty Rentz (Child #306)
Anonymous
Non avrei mai immaginato di avere un giorno l'onore di ascoltarla a cappella dalla voce di Tom Waits (ribattezzata Mathie Grove e per la bellezza della durata di sei minuti e mezzo). Se qualcuno dei "Friends in Songs" che qui incontro non ne fosse a conoscenza, la si può trovare nei bonus, come traccia conclusiva dei sette LP che compongono la versione in vinile del 2006 di "Orphans: Brawlers, Bawlers & Bastards". La vorrei dedicare in particolare a Cattia Salto. Ma non è finita, perchè gli Amici Polacchi non smentiscono la considerazione che ho di loro, difatti nel 2015, nel "Volume 15 - Tom Waits Zaspiewany" della splendida serie di tributi Empik/Dobre Piosenki, la canzone viene tradotta da Roman Kolakowski e reinterpretata da Aro Klusowski. Il titolo diventa "Maly Matty Grove". La qualità del dischetto è molto alta e la selezione dei brani di prima qualità e lo è per l'intera serie... (Continues)
Flavio Poltronieri 2017/6/8 - 18:57
Vitti na crozza
Successive
da me composte P. N. Biancavilla
Ora ca s’affaciunu i duluri
spalanca u Paradisu lu Signuri
ca voli fari parti do s’Amuri
ca nalla cruci scoppia e scumparunu i duluri
Rit
Godu di l’Amuri do Signuri
Iddu cancia in amuri li duluri
ca sunu u prezzu ranni di l’Amuri
ca tuttu passa e resta l’Amuri Rit
Godu nallu prisenti di l’Amuri
l’Amuri veru di lu Signuri
ca tuttu duna cu granni splinduri
oggi e dumani e sempri e tutti luri Rit
Sintesi di quest’ultime tre strofe
Ora ca s’affaciunu i duluri
spalanca u Paradisu lu Siguri
ca tuttu duna cu granni splinduri
oggi e dumani e sempri e tutti luri (2v) Rit
da me composte P. N. Biancavilla
Ora ca s’affaciunu i duluri
spalanca u Paradisu lu Signuri
ca voli fari parti do s’Amuri
ca nalla cruci scoppia e scumparunu i duluri
Rit
Godu di l’Amuri do Signuri
Iddu cancia in amuri li duluri
ca sunu u prezzu ranni di l’Amuri
ca tuttu passa e resta l’Amuri Rit
Godu nallu prisenti di l’Amuri
l’Amuri veru di lu Signuri
ca tuttu duna cu granni splinduri
oggi e dumani e sempri e tutti luri Rit
Sintesi di quest’ultime tre strofe
Ora ca s’affaciunu i duluri
spalanca u Paradisu lu Siguri
ca tuttu duna cu granni splinduri
oggi e dumani e sempri e tutti luri (2v) Rit
P. N. biancavilla 2017/6/8 - 16:28
L'Internationale
MARATHI / MARATHI
La versione in lingua marathi da Marathi Wikipedia
Standard version in Marathi from Marathi Wikipedia
Standard version in Marathi from Marathi Wikipedia
इंतर्नास्योनाल [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Arisztid 2017/6/8 - 12:45
Il general Cadorna
Anonymous
Qualcuno mi può dare un contatto con questo gruppo folk corso dei CARAMUSA?
FINORA non ci sono riuscito: per citare la versione corsa in un libro sui canti della Grande Guerra, mi serve capire quale sia la loro FONTE.
FINORA non ci sono riuscito: per citare la versione corsa in un libro sui canti della Grande Guerra, mi serve capire quale sia la loro FONTE.
FRANCO CASTELLI 2017/6/8 - 10:49
El origen de la violencia
[1998]
Nell'album “Miserables”, meglio conosciuto come “Disco Negro”, realizzato nel Paesi Baschi con Marino Goñi, produttore de La Polla Records.
Nell'album “Miserables”, meglio conosciuto come “Disco Negro”, realizzato nel Paesi Baschi con Marino Goñi, produttore de La Polla Records.
No se si llegué del cielo o de abajo de la tierra
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/7 - 23:17
¡Hey usted!
[1991]
In “¿Democracia?”, disco d'esordio di questa punk band cilena
In “¿Democracia?”, disco d'esordio di questa punk band cilena
¡Hey usted! Maldito burgués
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/7 - 23:03
Millenovantanove
In realtà il testo di 1099 va ben aldilà del presunto "amore omosessuale" cantato da Vecchioni, se è vero che la guerra è un pretesto è altrettanto vero che Gaston e Astolfo sono più che un pretesto...In realtà Gaston e Astolfo non sono nient'altro che i due lati della personalità dell'autore che nella sua vita (e probabilmente anche in quella di molti altri di noi) continuano a rincorrersi fino al punto di perdersi. I tempi passati, generalmente migliori...i cosidetti "Bei tempi" che non a caso davono anche il titolo a questo disco stupendo,tanto che se ognuno di noi potesse tornare dal passato nella sua manifestazione migliore, spesso anche esaltata dal ricordo, porrebbe fine personalmente alla vita suo peggior rivale perchè non è più lo stesso e perchè nessuno lo veda.
Axl 2017/6/7 - 19:10
Toronto 1988
[1988]
Negli album “El Aire Volverá” del 1989 e “Adiós Carnaval, adiós General” dell'anno seguente.
Negli album “El Aire Volverá” del 1989 e “Adiós Carnaval, adiós General” dell'anno seguente.
Por las calles de Toronto
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/7 - 15:05
Memoria del fuego
[1997]
Nell'album significativamente intitolato “Cambian los payasos... pero el circo sigue”
Una canzone che è un sintetico e feroce excursus sulla storia del 900 in Cile ed America Latina, e che è chiaramente ispirata all'omonima trilogia del grande scrittore huruguayo Eduardo Galeano.
Nell'album significativamente intitolato “Cambian los payasos... pero el circo sigue”
Una canzone che è un sintetico e feroce excursus sulla storia del 900 in Cile ed America Latina, e che è chiaramente ispirata all'omonima trilogia del grande scrittore huruguayo Eduardo Galeano.
Octubre del 17!!!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/6/7 - 13:22
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