Bulat Šalvovič Okudžava / Булат Шалвович Oкуджава: Франсуа Вийон (Молитва)
Flavio Poltronieri 3/4/2017 - 11:17
Michael Fedoroff si fa la pubblicità del migliore chitarrista country dei tutti tempi in Russia. Il suo disco sembra un "pot-pourri" delle canzoni russe moderne, e la povertà dei credits rispecchia, a quanto pare, la povertà del personaggio :)
Ci darò un'occhiata comunque e ti faccio sapere.
Ci darò un'occhiata comunque e ti faccio sapere.
Krzysiek 3/4/2017 - 22:00
La povertà intellettuale, ovviamente ;)
1. Nadja, Nadieńka – Надя-Наденька – Булат Окуджава – Bulat Okudžava
https://www.youtube.com/watch?v=8TTUc4Q_fLU
2. Ech Raz, Jeszcio Raz? – Моя цыганская (Эх, раз, да еще раз) – Владимир Высоцкий – Vladimir Vysockij
https://www.youtube.com/watch?v=p5ZpiIxHVi8
3. Kolokolczik – Kолокольчик – traditional (anonimo)
https://www.youtube.com/watch?v=9w5HmUJfgZA
oppure – В лунном сиянии - Колокольчик звенит – М.Соколова
https://www.youtube.com/watch?v=NzgB1MkxBAk
oppure un poesia di Евгений Евтушенко ?????
https://www.youtube.com/watch?v=ebOk1_XQh0g
4. Fonariki – Когда фонарики качаются ночные – un pezzo dal telenovella televisiva del 2009 "Исаев" ?
https://www.youtube.com/watch?v=y-ZnpwM0yG0
5. Modlitwa – Молитва Франсуа Вийона – Булат Окуджава – Bulat Okudžava
https://www.youtube.com/watch?v=cKNHcO5i-AI
6. Wasze Błagarodzje – Ваше благородие... (continuer)
1. Nadja, Nadieńka – Надя-Наденька – Булат Окуджава – Bulat Okudžava
https://www.youtube.com/watch?v=8TTUc4Q_fLU
2. Ech Raz, Jeszcio Raz? – Моя цыганская (Эх, раз, да еще раз) – Владимир Высоцкий – Vladimir Vysockij
https://www.youtube.com/watch?v=p5ZpiIxHVi8
3. Kolokolczik – Kолокольчик – traditional (anonimo)
https://www.youtube.com/watch?v=9w5HmUJfgZA
oppure – В лунном сиянии - Колокольчик звенит – М.Соколова
https://www.youtube.com/watch?v=NzgB1MkxBAk
oppure un poesia di Евгений Евтушенко ?????
https://www.youtube.com/watch?v=ebOk1_XQh0g
4. Fonariki – Когда фонарики качаются ночные – un pezzo dal telenovella televisiva del 2009 "Исаев" ?
https://www.youtube.com/watch?v=y-ZnpwM0yG0
5. Modlitwa – Молитва Франсуа Вийона – Булат Окуджава – Bulat Okudžava
https://www.youtube.com/watch?v=cKNHcO5i-AI
6. Wasze Błagarodzje – Ваше благородие... (continuer)
Krzysiek 4/4/2017 - 19:40
Pieśń obozowa
English translation reproduced from This page
This song was written in April of 1945 by Zbigniew Koczanowicz at Falkensee, a sub-camp of Sachsenhausen where he was interned (after Auschwitz and Gross-Rosen). The song was also known as "Marsz Zbyska Koczanowicza" (after the lyricist). It apparently had some association with the clandestine "camp patrol" that was formed by the remaining prisoners of Falkensee in 1945, among whom was Koczanowicz. This "patrol" supposedly knew of the German arsenal of secret weapons and took arms from it to defend themselves against the prison guards. According to Aleksander Kulisiewicz, the melody to "Pieśń Obozowa" was adapted by Koczanowicz from a nineteenth century Russian folksong. Koczanowicz's poem was later set to an original melody by his fellow prisoner, Ludwik Żuk-Skarszewski.
CAMP SONG
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 4/4/2017 - 03:57
Il testo della canzone con la grafia controllata e corretta.
Credo che la scrittura corretta del cognome del compositore sia: Ludwik Żuk-Skarszewski (żuk – coleottero). E poi ci sarebbe da togliere la zeta finale nel diminutivo Zbyszek, nonché lo sdoppiamento della prefazione.
Salud
[v. testo]
Credo che la scrittura corretta del cognome del compositore sia: Ludwik Żuk-Skarszewski (żuk – coleottero). E poi ci sarebbe da togliere la zeta finale nel diminutivo Zbyszek, nonché lo sdoppiamento della prefazione.
Salud
[v. testo]
Ecco, le correzioni sono state tutte fatte; il testo corretto è stato,ovviamente, riportato nella sezione principale di testo. Salutamm' e dzecuiemm', guagliò!
Riccardo Venturi 4/4/2017 - 19:30
Ok, ma questa "Pasiastych, golonych, jak ti", guagliòne?
Ty... ty...no, ti!
Salud
(Krzysiek)
Ty... ty...no, ti!
Salud
(Krzysiek)
E me sfuggett'....mo' o corregg'...!
Democracy
“Il mondo com'è oggi”
Anche la copertina che disegnarono loro stessi era alquanto inquietante. Avevo incontrato gli Henry Cow alla festa di Radio Tartaro, a Povegliano Veronese il 23 settembre 1977. Eravamo tutti ventenni e incazzati. Prima del concerto ci furono dibattiti su temi di questo tipo: “6000.000 giovani disoccupati" o "Ai lavoratori piace ancora il sindacato?”
Queste sono state menti raffinate assai, cosa tutt'altro che scontata nel mondo rock..
Sono ancora in contatto con Chris Cutler.
Flavio Poltronieri
Anche la copertina che disegnarono loro stessi era alquanto inquietante. Avevo incontrato gli Henry Cow alla festa di Radio Tartaro, a Povegliano Veronese il 23 settembre 1977. Eravamo tutti ventenni e incazzati. Prima del concerto ci furono dibattiti su temi di questo tipo: “6000.000 giovani disoccupati" o "Ai lavoratori piace ancora il sindacato?”
Queste sono state menti raffinate assai, cosa tutt'altro che scontata nel mondo rock..
Sono ancora in contatto con Chris Cutler.
Flavio Poltronieri
DEMOCRAZIA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Flavio Poltronieri 3/4/2017 - 18:00
Definitiva.
Grazie Flavio.
Sento che sei tornato a nuovo, più tosto che pria.
Saluti
Grazie Flavio.
Sento che sei tornato a nuovo, più tosto che pria.
Saluti
Bernart Bartleby 4/4/2017 - 00:37
Caro Bernart, è solo che non capivo perchè in Antiwar Songs mancavano le traduzioni di questi Cantori del mistero, dell'angoscia e della precarietà. Le loro canzoni dalla scarna trama brechtiana. Questi testi che attraverso l'amara e crudele voce di Dagmar, sposano solennemente il brivido di questi suoni. E' un viaggio dantesco tra le speranze e le paure, Giovanna d'Arco, l'oppressione capitalistica, il labirinto di Dedalo e la Cattedrale di Amiens, il lavoro e la fatica, Notre Dame, la tomba di Francesco II duca di Bretagna a Nantes, l'incubo atomico, eremiti, ruote magiche, stelle, ratti e scimmie, schiavi e, appunbto, sei cadaveri nelle fauci della borghesia: Democrazia, Legge, Libertà, Verità, Pace (Armata) e Civiltà.
Flavio Poltronieri 4/4/2017 - 16:14
Ne esiste una cover in italiano di Fiorello da "Finalmente tu" (1995) intitolata Ridi, ma che ne riprende solo la musica e la trasforma in una melensa canzone d'amore
Dq82 4/4/2017 - 00:45
אין געטאָ הערשט הײַנט רו
anonyme
La trascrizione in caratteri latini, sempre proveniente dalla sezione musicale Heartstrings dello Yad Vashem.
IN GETO HERSHT HAYNT RU
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 3/4/2017 - 21:09
3-4-2017 21:10
NEL GHETTO OGGI REGNA LA CALMA
(continuer)
(continuer)
Traduzione ebraica proveniente dalla versione in ebraico di "Heartstrings". Si riporta anche l'introduzione in ebraico:
כברבים מן השירים שהוקלטו על ידי הוועדה ההיסטורית היהודית במינכן בשנת 1946, אין בהקלטה או בחומר הנלווה פרטים על אודות הזמר. הטקסט של השיר פורסם בחלקו באסופה "מן המצר קראתי" (1954, ע' 66).
זהו שיר בסגנון שירי הרחוב של גטו לודז', המתאר את הרעב והחיים הקשים בגטו. השיר, כשירים אחרים מגטו לודז', מספר על המשטרה היהודית - ה"זונדרקומנדו" - שהקים רומקובסקי כדי לשמור על הסדר בגטו. כמות המזון קטנה וכדי לראות את הלחם ותפוחי האדמה יש לחבוש משקפיים כפולים. רומקובסקי ואנשי שלומו נהנים ממזון טוב יותר ובחורי ה"זונדר" ובראשם דוד גרטלר - איש העולם התחתון שהטיל מורא על תושבי הגטו - משליטים סדר בגטו. הפזמון מספר על המשטרה היהודית השומרת מפני גניבות ועל כך מגיעה להם תודה. הומור ואירוניה משמשים את המשורר להגיב על המצב בגטו.
המנגינה לקוחה משיר עם ביידיש.
היום הגטו רגוע
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 3/4/2017 - 21:13
Hemmige
Intanto, a mo' di paragone, presento l'unica e celeberrima canzone in Neanderthaliano puro mai apparsa sulla Terra, proveniente dall'anno 1970 dell'olocene:
Come si può facilmente osservare, le differenze con lo svizzero tedesco sono assolutamente minime...
Saluti da una Florenzdorf pressoché estiva fino a ieri, ma oggi ripiombata bruscamente nell'autunno. Sempre di domenica, maledizione!
Come si può facilmente osservare, le differenze con lo svizzero tedesco sono assolutamente minime...
Saluti da una Florenzdorf pressoché estiva fino a ieri, ma oggi ripiombata bruscamente nell'autunno. Sempre di domenica, maledizione!
Riccardo Venturi 3/4/2017 - 00:20
La versione di Jan Řepka è chiaramente una traduzione artistica, però posso confermare che è molto vicina al testo originale. Per il confronto, però, mi baso sulla traduzione italiana presente su questa pagina perché con lo Schwytzertüütsch ho anch'io qualche seria difficoltà. Sono d'accordo con quanto scritto da Riccardo. Anche se, paradossalmente, mi è capitato un paio di volte, parlando tedesco con dei madrelingua provenienti dalla Germania, che mi venisse chiesto se ero svizzera. Ehm, non so se è un bene o un male... :)
Mi associo ai saluti dalla “Florenzdorf”, oggi di nuovo primaverile e soleggiata.
Mi associo ai saluti dalla “Florenzdorf”, oggi di nuovo primaverile e soleggiata.
Stanislava 3/4/2017 - 17:08
Stanislava, che dirti da questa Florenzdorf tornata immediatamente nella primavera (naturalmente, sempre di lunedì)...nanuk sgnùk! (che dovrebbe essere "Grazie" in neanderthaliano, ndr :-P)
Tra le altre cose, il cognome "Řepka" (che in ceco vuol dire "colza", la pianta olearia), è ben conosciuto a Florenzdorf, ma per altre strade. Anni fa giocò nella Fiorentina un ottimo calciatore cèco, Tomáš Řepka.
A Florenzdorf, naturalmente, nessuno sapeva pronunciare il suo nome. Usualmente era "Thomas Repka" (si doveva chiamare per forza "Thomas" con la "h"), e anche "Repka" con la "r" italiana diventava qualcosa come "rèppeca" alla fiorentina, anzi "rèppeha".
Poi, a un noto commentatore radiofonico delle partite della Fiorentina, David Guetta (omonimo di un celebre dj francese), qualcuno dovette dire come si pronunciava effettivamente quel cognome, e il bravo radiocronista (noto per la sua "erre... (continuer)
Tra le altre cose, il cognome "Řepka" (che in ceco vuol dire "colza", la pianta olearia), è ben conosciuto a Florenzdorf, ma per altre strade. Anni fa giocò nella Fiorentina un ottimo calciatore cèco, Tomáš Řepka.
A Florenzdorf, naturalmente, nessuno sapeva pronunciare il suo nome. Usualmente era "Thomas Repka" (si doveva chiamare per forza "Thomas" con la "h"), e anche "Repka" con la "r" italiana diventava qualcosa come "rèppeca" alla fiorentina, anzi "rèppeha".
Poi, a un noto commentatore radiofonico delle partite della Fiorentina, David Guetta (omonimo di un celebre dj francese), qualcuno dovette dire come si pronunciava effettivamente quel cognome, e il bravo radiocronista (noto per la sua "erre... (continuer)
Riccardo Ventuří 3/4/2017 - 18:11
Se non ci arriva Toldo, c'è Řepka, giusto? Tra l'altro, Tomáš Řepka terminò la propria carriera calcistica qualche anno fa nella Dynamo České Budějovice, la squadra del capoluogo della Boemia meridionale, più noto con il nome tedesco Budweis e soprattutto per la birra Budweiser.
Corre voce che un bel giorno quando Řepka ancora giocava lì, si presentò allo stadio della Dynamo un fiorentino, ovviamente grande tifoso della Fiorentina, che si trovava lì vicino in vacanza con la sua compagna originaria proprio di quella zona. Lei approfittava dei pochi giorni per poter stare con la sua gente e il fiorentino si era scocciato di sentire sempre parlare quella lingua incomprensibile, e le deve aver detto qualcosa tipo: “Sai icchè fo? Vo a trovare Řepka.” Ancora oggi non è ben chiaro come abbia fatto a spiegarsi in ceco, ma è riuscito a entrare allo stadio e fare una foto con Tomáš...
Certo, la “ř”... (continuer)
Corre voce che un bel giorno quando Řepka ancora giocava lì, si presentò allo stadio della Dynamo un fiorentino, ovviamente grande tifoso della Fiorentina, che si trovava lì vicino in vacanza con la sua compagna originaria proprio di quella zona. Lei approfittava dei pochi giorni per poter stare con la sua gente e il fiorentino si era scocciato di sentire sempre parlare quella lingua incomprensibile, e le deve aver detto qualcosa tipo: “Sai icchè fo? Vo a trovare Řepka.” Ancora oggi non è ben chiaro come abbia fatto a spiegarsi in ceco, ma è riuscito a entrare allo stadio e fare una foto con Tomáš...
Certo, la “ř”... (continuer)
Stanislava 3/4/2017 - 19:40
Sul fatto della "rr" argentina, hai perfettamente ragione anche se, propriamente, non è del tutto il medesimo suono della [ ř ] ceca (e, comunque, nemmeno quello dei dialetti siciliani è esattamente il medesimo suono).
Sai cosa? La "rr" argentina te la faccio sentire con una canzone dell'immenso Atahualpa Yupanqui, El árbol que tu olvidaste. Nota come pronuncia la "rr" di "arroyo" e "tierra"... (e ascolta anche la canzone se non la conosci, è una meraviglia)
Comunque penso che il fiorentino si sia fatto intendere da Tomáš Řepka in inglese; dopo che Řepka dovette andarsene via da Firenze causa fallimento totale della Fiorentina del cotonato Cecchi Gori, andò a giocare in Inghilterra, nel West Ham, o Prosciutto Occidentale come si potrebbe dire :-)
Sai cosa? La "rr" argentina te la faccio sentire con una canzone dell'immenso Atahualpa Yupanqui, El árbol que tu olvidaste. Nota come pronuncia la "rr" di "arroyo" e "tierra"... (e ascolta anche la canzone se non la conosci, è una meraviglia)
Comunque penso che il fiorentino si sia fatto intendere da Tomáš Řepka in inglese; dopo che Řepka dovette andarsene via da Firenze causa fallimento totale della Fiorentina del cotonato Cecchi Gori, andò a giocare in Inghilterra, nel West Ham, o Prosciutto Occidentale come si potrebbe dire :-)
Riccardo Venturi 3/4/2017 - 20:38
Bellissima, struggente. Non la conoscevo. Grazie Riccardo...
Al que se va por el mundo, suele sucederle así...
(e sì, per la pronuncia mi riferivo proprio a questo)
Al que se va por el mundo, suele sucederle así...
(e sì, per la pronuncia mi riferivo proprio a questo)
Stanislava 3/4/2017 - 21:01
Ma per quanto riguarda il dialogo tra il fiorentino e Řepka, con l'inglese la vedo dura, e non per Řepka, se non per l'altro, perché ti posso garantire che, soprattutto a quei tempi, di inglese sapeva letteralmente due parole... Avrà usato altri metodi :-)
Stanislava 3/4/2017 - 21:10
I han es Zündhölzli azündt
(trascritta all'ascolto da Stanislava Šebková, da questo video:)
ZÁPALKA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Stanislava 3/4/2017 - 20:02
Scusa Stanislava, se mi sono permesso di...ripristinarti per un paio di volte nome e cognome "coll'òva", anzi coll'ová per dirlo nach Florenzdorfer Art; probabilmente le traduzioni di Jan Řepka non erano presenti da nessuna parte, e mi sembra un po' giusto decretartene il merito!
Riccardo Venturi 3/4/2017 - 21:02
Flavio, le traduzioni potresti postarle come nuova versione anziché tra le note? grazie e buona convalescenza
dq82 3/4/2017 - 18:28
Caro dq82,
porta pazienza, non sono nelle condizioni ottimali.....
Per farmi perdonare ti mando questa chicca:
In conclusione al disco c'è un unico pezzo solo strumentale, dal titolo "Sveglia, Albione!" ma in origine aveva un testo che Dagmar si rifiutò di cantare perchè lo giudicò troppo violento. Il gruppo si trovava a registrare a Zurigo in mezzo a rivolte e gas lacrimogeni. La canbzone finiva con queste parole: Sveglia! Sveglia! Che le bandiere volino come proiettili e oscurino il cielo!"
porta pazienza, non sono nelle condizioni ottimali.....
Per farmi perdonare ti mando questa chicca:
In conclusione al disco c'è un unico pezzo solo strumentale, dal titolo "Sveglia, Albione!" ma in origine aveva un testo che Dagmar si rifiutò di cantare perchè lo giudicò troppo violento. Il gruppo si trovava a registrare a Zurigo in mezzo a rivolte e gas lacrimogeni. La canbzone finiva con queste parole: Sveglia! Sveglia! Che le bandiere volino come proiettili e oscurino il cielo!"
Flavio Poltronieri 3/4/2017 - 19:09
Hemmige
(trascritta all'ascolto da Stanislava Šebková)
ZÁBRANY
(continuer)
(continuer)
envoyé par Stanislava 3/4/2017 - 17:08
Masters Of War
Dice che però non l'ha trovato, il premio Nobel a Stoccolma. Gli accademici gli hanno detto che s'era già presentato un tizio verso dicembre...
Riccardo Venturi 3/4/2017 - 00:32
Era barbuto?
Grizzly?
Un omone a cui, pur nel dubbio, non ci si azzardò proprio chiedere le generalità?
Non cantò naturalmente...e allora improvvisiamo noi per lui:
Quest'avventura del Venturi
tra una lingua ed un dialetto
perbacco, duri! e, che duri!
e qui lo affermo con rispetto
Tra quelli dal potere offesi
somiglia all'uomo di una volta
"d'antan" direbbero i francesi
e barba folta è segno di rivolta
Non siam vicini, nè distanti
in questi che son si, tempi duri
dunque tra malicorni e bretonanti
lunga vita al buon Venturi
A wir galon
Flav Kadorvrec'her
Grizzly?
Un omone a cui, pur nel dubbio, non ci si azzardò proprio chiedere le generalità?
Non cantò naturalmente...e allora improvvisiamo noi per lui:
Quest'avventura del Venturi
tra una lingua ed un dialetto
perbacco, duri! e, che duri!
e qui lo affermo con rispetto
Tra quelli dal potere offesi
somiglia all'uomo di una volta
"d'antan" direbbero i francesi
e barba folta è segno di rivolta
Non siam vicini, nè distanti
in questi che son si, tempi duri
dunque tra malicorni e bretonanti
lunga vita al buon Venturi
A wir galon
Flav Kadorvrec'her
Flavio Poltronieri 3/4/2017 - 10:24
Macchè....dice che era senza barba, con gli occhi azzurri e coi riccioli biondi tipo Massimo Ciavarro nei primi fotoromanzi che faceva per Grand Hôtel:
Però dice anche che quel tipo lì è abile nei travestimenti e ha detto che era il gemello giovane di Bob Dylan...
Però dice anche che quel tipo lì è abile nei travestimenti e ha detto che era il gemello giovane di Bob Dylan...
Riccardo Venturi 3/4/2017 - 11:42
Bundeslied für den Allgemeinen deutschen Arbeiterverein, oder Bet und arbeit
La versione (parziale) in yiddish di Chaim Zhitlovski (Chaim Zhitlowsky, Хаим Осипович Житловский [1865-1943])
Interpretata da Dorel Livianu, 1979
Un du akerst, la versione yiddish di Chaim Zhitlovski, utilizza soltanto alcune strofe del testo originale di Georg Herwegh, oppure ne "concentra" alcune altre. Cantata sulla musica di Eisler, Zhitlovski vi aggiunse un ritornello „onomatopeico“ (da cantarsi dopo ogni strofa) che non ha nessun riscontro nell'originale.
און דו אַקערסט
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 3/4/2017 - 01:02
Trascrizione in caratteri latini:
UN DU AKERST
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 3/4/2017 - 01:22
×
- Confronter avec l'originale
- Confronter avec une autre version
- Chercher Vidéo sur YouTube
- Chansons reliées
in mezzo alla valanga di cd ricevuti da ogni dove, durante la mia assenza forzata, ne ho trovato uno polacco di Michael Fedoroff: Piosenki Bułata Okudżawy i Włodzimierza Wysockiego...veramente, veramente avaro di crediti. Conosci i titoli originali o tradotti in inglese delle canzoni? Non viene citato neppure quali sono di Volodja e quali di Bulat...a occhio vedo che la 5 è questa dedicata a Villon, comunque il testo mi sembra diverso da quello che hai inviato tu...
1. Nadja, Nadieńka
2. Ech Raz, Jeszcio Raz?
3. Kolokolczik
4. Fonariki
5. Modlitwa
6. Wasze Błagarodzje
7. Padmaskownyje Wieciera
8. Butyłoćka Wina
9. Bradjaga
10. Taganka