The Old Workman
Versi del poeta inglese Thomas Hardy (1840-1928), nella raccolta “Late Lyrics and Earlier with Many Other Verses” pubblicata nel 1922
Trovo la poesia – ma forse solo in lettura musicale - nel IX° volume nella poderosa raccolta di poesia e musica folk inglese intitolata “Poetry and Song” (14 LP), pubblicata nel 1967.
Mi viene bene contribuire questa poesia in questi giorni in cui gente che non ha mai lavorato – almeno nell’accezione del lavoro prima di tutto come fatica fisica – discute sui cosiddetti “lavori usuranti” che consentirebbero a poche decine di migliaia di lavoratori – spesso stranieri, spesso sfruttati e malpagati, spesso già morti, caduti da qualche impalcatura, in qualche pozzo, in qualche cisterna - di andare in quiescenza (preferisco questo termine prettamente botanico/zoologico all’orrido pensione, che evoca un alberghetto lurido di quint’ordine) qualche mese prima di essere comunque raggiunti da morte naturale per “raggiunti limiti d’età”…
Trovo la poesia – ma forse solo in lettura musicale - nel IX° volume nella poderosa raccolta di poesia e musica folk inglese intitolata “Poetry and Song” (14 LP), pubblicata nel 1967.
Mi viene bene contribuire questa poesia in questi giorni in cui gente che non ha mai lavorato – almeno nell’accezione del lavoro prima di tutto come fatica fisica – discute sui cosiddetti “lavori usuranti” che consentirebbero a poche decine di migliaia di lavoratori – spesso stranieri, spesso sfruttati e malpagati, spesso già morti, caduti da qualche impalcatura, in qualche pozzo, in qualche cisterna - di andare in quiescenza (preferisco questo termine prettamente botanico/zoologico all’orrido pensione, che evoca un alberghetto lurido di quint’ordine) qualche mese prima di essere comunque raggiunti da morte naturale per “raggiunti limiti d’età”…
"Why are you so bent down before your time,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/30 - 13:06
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Jo's Requiem (or Lost in France)
Versi di Ernest Rhys (1859-1946), scrittore ed editore gallese
Nella raccolta intitolata “The Leaf Burners”, pubblicata nel 1918
Il titolo “Lost in France” fu arbitrariamente dato in un’antologia di poesie di guerra successiva, “Soldiers' Verse” del 1945
Trovo la poesia – ma forse solo in lettura musicale - nel IX° volume nella poderosa raccolta di poesia e musica folk inglese intitolata “Poetry and Song” (14 LP), pubblicata nel 1967.
Nella raccolta intitolata “The Leaf Burners”, pubblicata nel 1918
Il titolo “Lost in France” fu arbitrariamente dato in un’antologia di poesie di guerra successiva, “Soldiers' Verse” del 1945
Trovo la poesia – ma forse solo in lettura musicale - nel IX° volume nella poderosa raccolta di poesia e musica folk inglese intitolata “Poetry and Song” (14 LP), pubblicata nel 1967.
He had the ploughman's strength
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/30 - 10:17
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
The General
[April 1917]
Versi di Siegfried Sassoon, nella raccolta “Counter Attack and Other Poems”, pubblicata nel 1918
Trovo la poesia – ma forse solo in lettura musicale - nel IX° volume nella poderosa raccolta di poesia e musica folk inglese intitolata “Poetry and Song” (14 LP), pubblicata nel 1967.
Il generale descritto da Sassoon come capo degli incompetenti era Sir Reginald John Pinney, un general maggiore che sul fronte francese in Arras, nella primavera del 1917, mandò inutilmente al macello i suoi uomini e poi con freddo cinismo si giustificò dichiarando che i fallimentari attacchi erano solo un diversivo per favorire il successo nella battaglia di Messines…
Versi di Siegfried Sassoon, nella raccolta “Counter Attack and Other Poems”, pubblicata nel 1918
Trovo la poesia – ma forse solo in lettura musicale - nel IX° volume nella poderosa raccolta di poesia e musica folk inglese intitolata “Poetry and Song” (14 LP), pubblicata nel 1967.
Il generale descritto da Sassoon come capo degli incompetenti era Sir Reginald John Pinney, un general maggiore che sul fronte francese in Arras, nella primavera del 1917, mandò inutilmente al macello i suoi uomini e poi con freddo cinismo si giustificò dichiarando che i fallimentari attacchi erano solo un diversivo per favorire il successo nella battaglia di Messines…
“Good-morning, good-morning!” the General said
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/30 - 09:32
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Who Murdered the Minutes
Versi di Henry Treece (1911-1966), scrittore inglese che si dedicò soprattutto ai racconti per bambini.
Purtroppo non so a quale anno la poesia risalga e in quale raccolta fu originariamente pubblicata
Musica di Peter Schickele
Interpretata da Joan Baez nel suo album “Baptism: A Journey Through Our Time” pubblicato nel 1968
Purtroppo non so a quale anno la poesia risalga e in quale raccolta fu originariamente pubblicata
Musica di Peter Schickele
Interpretata da Joan Baez nel suo album “Baptism: A Journey Through Our Time” pubblicato nel 1968
Who murdered the minutes,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/30 - 09:04
Cruel War
Catalan Version by Ramon Casajoana
Versió al català de Ramon Casajoana
Versió al català de Ramon Casajoana
Dall'album Clams per la pau del 1967, album contenente cover di canzoni pacifiste internazionali tradotte in lingua catalana e interpretate da Ramon Casajoana e dalla moglie Maria Consol. Risale al "periodo di allentamento" della dittatura franchista alla fine degli anni '60.
L'album contiene, oltre a questa, le versioni catalane di What Have They Done To The Rain? di Malvina Reynolds, di I Come and Stand at Every Door di Pete Seeger/Nâzim Hikmet e di Universal Soldier di Buffy Sainte-Marie (e Donovan). [RV]
L'intero album
L'album contiene, oltre a questa, le versioni catalane di What Have They Done To The Rain? di Malvina Reynolds, di I Come and Stand at Every Door di Pete Seeger/Nâzim Hikmet e di Universal Soldier di Buffy Sainte-Marie (e Donovan). [RV]
L'intero album
LA CRUEL GUERRA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2017/11/30 - 09:04
Universal Soldier
Catalan Version by Ramon Casajoana
Versió al català de Ramon Casajoana
Versió al català de Ramon Casajoana
Dall'album Clams per la pau del 1967, album contenente cover di canzoni pacifiste internazionali tradotte in lingua catalana e interpretate da Ramon Casajoana e dalla moglie Maria Consol. Risale al "periodo di allentamento" della dittatura franchista alla fine degli anni '60.
L'album contiene, oltre a questa, le versioni catalane di What Have They Done To The Rain? di Malvina Reynolds, di Cruel War di Peter, Paul and Mary e di I Come and Stand at Every Door di Pete Seeger/Nâzim Hikmet. [RV]
L'intero album.
L'album contiene, oltre a questa, le versioni catalane di What Have They Done To The Rain? di Malvina Reynolds, di Cruel War di Peter, Paul and Mary e di I Come and Stand at Every Door di Pete Seeger/Nâzim Hikmet. [RV]
L'intero album.
EL SOLDAT UNIVERSAL
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2017/11/30 - 08:56
The Conquerors
[1932]
Una delle prime poesie di Henry Treece (1911-1966), scrittore inglese che si dedicò soprattutto ai racconti per bambini.
Nella raccolta “38 Poems” pubblicata nel 1940
La trovo – ma forse solo in lettura musicale - nel IX° volume nella poderosa raccolta di poesia e musica folk inglese intitolata “Poetry and Song” (14 LP), pubblicata nel 1967.
Una delle prime poesie di Henry Treece (1911-1966), scrittore inglese che si dedicò soprattutto ai racconti per bambini.
Nella raccolta “38 Poems” pubblicata nel 1940
La trovo – ma forse solo in lettura musicale - nel IX° volume nella poderosa raccolta di poesia e musica folk inglese intitolata “Poetry and Song” (14 LP), pubblicata nel 1967.
By sundown we came to a hidden village
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/30 - 08:45
Sant'Andrea
2017
Il secondo tempo
Mi scelgo da solo i Santi da pregare. Uno è Andrea Gallo, protettore di drogati, ladri, carcerati e puttane. Di tutti quelli che, in un modo e nell’altro, non hanno mai la faccia giusta al momento giusto.
Don Andrea Gallo (Campo Ligure, 18 luglio 1928 – Genova, 22 maggio 2013)
Andrea Gallo nasce a Genova il 18 Luglio 1928. Fin da piccolo fu attratto dalla spiritualità dei salesiani di Giovanni Bosco tanto che nel 1948 entrò nel loro noviziato di Varazze, proseguendo poi a Roma gli studi liceali e filosofici. Fin dall’adolescenza, fece sua la dedizione di don Bosco di vivere a tempo pieno con gli ultimi, i poveri , gli emarginati.
Nel 1953 chiede di partire per le missioni e viene mandato in Brasile a San Paulo dove compie studi teologici. Il clima per lui insopportabile della dittatura che vigeva in Brasile, lo costringe a ritornare l’anno dopo in Italia, ad... (Continues)
Il secondo tempo
Mi scelgo da solo i Santi da pregare. Uno è Andrea Gallo, protettore di drogati, ladri, carcerati e puttane. Di tutti quelli che, in un modo e nell’altro, non hanno mai la faccia giusta al momento giusto.
Don Andrea Gallo (Campo Ligure, 18 luglio 1928 – Genova, 22 maggio 2013)
Andrea Gallo nasce a Genova il 18 Luglio 1928. Fin da piccolo fu attratto dalla spiritualità dei salesiani di Giovanni Bosco tanto che nel 1948 entrò nel loro noviziato di Varazze, proseguendo poi a Roma gli studi liceali e filosofici. Fin dall’adolescenza, fece sua la dedizione di don Bosco di vivere a tempo pieno con gli ultimi, i poveri , gli emarginati.
Nel 1953 chiede di partire per le missioni e viene mandato in Brasile a San Paulo dove compie studi teologici. Il clima per lui insopportabile della dittatura che vigeva in Brasile, lo costringe a ritornare l’anno dopo in Italia, ad... (Continues)
Per lei che porta gli occhi della notte
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/11/29 - 16:09
1776
[2017]
Parole e musica di Janis Ian
Una nuova canzone il cui video ufficiale, firmato da Christine Lavin, Janis Ian ha commentato così: “Honoring our country's return to the dark ages, we hope this video will enlighten you!”
Parole e musica di Janis Ian
Una nuova canzone il cui video ufficiale, firmato da Christine Lavin, Janis Ian ha commentato così: “Honoring our country's return to the dark ages, we hope this video will enlighten you!”
Back in seventeen hundred seventy-six
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/29 - 14:12
Song Itineraries:
Donald Trump
Younger Generation Blues
[1967]
Parole e musica di Janis Ian
Dal suo album d’esordio, eponimo
Parole e musica di Janis Ian
Dal suo album d’esordio, eponimo
I was standing on the corner, I was smoking on the sly
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/29 - 13:53
(Too Old to) Go 'Way Little Girl
[1967]
Parole e musica di Janis Ian
Dal suo album d’esordio, eponimo
Parole e musica di Janis Ian
Dal suo album d’esordio, eponimo
Don't go out in the street, little girl
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/29 - 13:43
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
New Christ Cardiac Hero
[1967]
Parole e musica di Janis Ian
Dal suo album d’esordio, eponimo
Parole e musica di Janis Ian
Dal suo album d’esordio, eponimo
Yesterday's preacher, today's bikini beacher,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/29 - 13:33
Song Itineraries:
Antiwar Anticlerical
Danger Danger
Parole e musica di Janis Ian
Nell’album “Folk Is The New Black”
Nell’album “Folk Is The New Black”
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/29 - 13:16
The Great Divide
[2006]
Parole e musica di Janis Ian
Nell’album “Folk Is The New Black”
Parole e musica di Janis Ian
Nell’album “Folk Is The New Black”
Come good people and gather 'round
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/29 - 12:53
God & the FBI
[2000]
Parole e musica di Janis Ian
La canzone che dà il titolo all’album
Nel secondo dopoguerra, gli anni della “minaccia comunista”, della “caccia alle streghe” e dell’inizio della “Guerra Fredda” (che tanto fredda non fu nemmeno, anzi), il padre di Janis Eddy Fink (il vero nome di Janis Ian), un semplice allevatore di pollame, partecipò ad un raduno sindacale sul prezzo delle uova, e questo allora bastava per essere attenzionato dai servizi di J. Edgar Hoover. Ma forse, in quegli anni bui, bastava ancora meno, anche solo ascoltare un disco di Pete Seeger…
The album's title is taken from the song "God & the FBI", about Janis' early life with her parents and the FBI's effect on her. "My dad was a chicken farmer who made the mistake of going to a meeting about the price of eggs; they picked him up for questioning the next day. We were on the watch list from then on. It took me nine... (Continues)
Parole e musica di Janis Ian
La canzone che dà il titolo all’album
Nel secondo dopoguerra, gli anni della “minaccia comunista”, della “caccia alle streghe” e dell’inizio della “Guerra Fredda” (che tanto fredda non fu nemmeno, anzi), il padre di Janis Eddy Fink (il vero nome di Janis Ian), un semplice allevatore di pollame, partecipò ad un raduno sindacale sul prezzo delle uova, e questo allora bastava per essere attenzionato dai servizi di J. Edgar Hoover. Ma forse, in quegli anni bui, bastava ancora meno, anche solo ascoltare un disco di Pete Seeger…
The album's title is taken from the song "God & the FBI", about Janis' early life with her parents and the FBI's effect on her. "My dad was a chicken farmer who made the mistake of going to a meeting about the price of eggs; they picked him up for questioning the next day. We were on the watch list from then on. It took me nine... (Continues)
Mama's making mimeos. Pete's on the stereo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/29 - 12:44
Mary's Eyes
[2004]
Parole e musica di Janis Ian
Nell’album initolato “Billie's Bones”
Parole e musica di Janis Ian
Nell’album initolato “Billie's Bones”
Mary's eyes are startling blue
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/29 - 10:31
Song Itineraries:
Conflicts in Ireland
Matthew
[2004]
Parole e musica di Janis Ian
Nell’album initolato “Billie's Bones”
Con And Saddness Will Sear e Scarecrow, un’altra canzone dedicato al giovane Matthew Shepard, brutalmente assassinato nel 1998 a Laramie, Wyoming, soltanto perché gay.
I suoi assassini, tali Aaron McKinney e Russell Henderson, furono subito arrestati e marciranno in galera per tutta loro squallida vita.
Parole e musica di Janis Ian
Nell’album initolato “Billie's Bones”
Con And Saddness Will Sear e Scarecrow, un’altra canzone dedicato al giovane Matthew Shepard, brutalmente assassinato nel 1998 a Laramie, Wyoming, soltanto perché gay.
I suoi assassini, tali Aaron McKinney e Russell Henderson, furono subito arrestati e marciranno in galera per tutta loro squallida vita.
Footsteps on gravel at the neighborhood bar
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/29 - 10:19
Song Itineraries:
LGBTQIA+ community and homophobia: love against violence and prejudice
Seaching for America
They herded us like so much meat
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/29 - 09:58
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Black & White
We were marching from Montgomery,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/29 - 09:56
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Tattoo
[1993]
Parole e musica di Janis Ian
Nell’album “Breaking Silence”
Parole e musica di Janis Ian
Nell’album “Breaking Silence”
Her new name was tattooed to her wrist
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/29 - 09:38
Song Itineraries:
Extermination camps
Burn, Baby, Burn
[1965]
Parole e musica di Bill Frederick, pseudonimo usato in gioventù dal cantautore statunitense Fred Stanton
Una canzone che non credo sia mai stata incisa su disco. Il testo fu pubblicato sul n. 73 di Broadside Magazine, agosto 1966.
Una canzone dedicata ai Watts Riots dell’agosto 1965, quando nel sobborgo losangelino di Watts si scatenarono violentissimi tumulti razziali che durarono 6 giorni e causarono 34 morti, centinaia di feriti e danni per oltre 40 milioni di dollari, con quasi 1.000 edifici distrutti o gravemente danneggiati dagli incendi. E tutto a partire da un banale controllo di polizia…
A proposito dei Watts Riots si vedano anche Trouble Every Day e In The Heat Of The Summer
Parole e musica di Bill Frederick, pseudonimo usato in gioventù dal cantautore statunitense Fred Stanton
Una canzone che non credo sia mai stata incisa su disco. Il testo fu pubblicato sul n. 73 di Broadside Magazine, agosto 1966.
Una canzone dedicata ai Watts Riots dell’agosto 1965, quando nel sobborgo losangelino di Watts si scatenarono violentissimi tumulti razziali che durarono 6 giorni e causarono 34 morti, centinaia di feriti e danni per oltre 40 milioni di dollari, con quasi 1.000 edifici distrutti o gravemente danneggiati dagli incendi. E tutto a partire da un banale controllo di polizia…
A proposito dei Watts Riots si vedano anche Trouble Every Day e In The Heat Of The Summer
Back in the days of ancient Rome,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/29 - 08:59
It's Enough to Be Young
[1966]
Parole e musica di Malvina Reynolds
Una canzone inedita su disco. Il testo fu pubblicato sul n. 73 di Broadside Magazine, agosto 1966.
“Fuzz”, letteralmente peluria, è uno dei tanti termini in slang statunitense ad indicare la polizia...
Parole e musica di Malvina Reynolds
Una canzone inedita su disco. Il testo fu pubblicato sul n. 73 di Broadside Magazine, agosto 1966.
“Fuzz”, letteralmente peluria, è uno dei tanti termini in slang statunitense ad indicare la polizia...
It's enough to be young and walking two by two,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/29 - 08:13
Gia tài của mẹ
La traduzione inglese attribuita allo stesso Trịnh Công Sơn è in realtà di Rich Fuller (si veda TCS Home), come proprio lui faceva notare in un suo intervento del 2013, suggerendo anche una correzione...
Al sito citato esiste anche un'altra traduzione inglese del brano, ma l'autore è Tran duy Tinh.
Al sito citato esiste anche un'altra traduzione inglese del brano, ma l'autore è Tran duy Tinh.
B.B. 2017/11/28 - 15:00
Đại bác ru đêm
Traduzione inglese di Rich Fuller da TCS Home, sito dedicato all’opera di Trịnh Công Sơn.
LULLABY OF THE ARTILLERY
(Continues)
(Continues)
Contributed by B.B. 2017/11/28 - 14:50
Bài ca dành cho những xác người (Hue 1968)
Questa canzone fu scritta subito dopo la battaglia di Huế (30 gennaio - 3 marzo 1968), una delle più lunghe e violente della guerra in Vietnam. Avvenuta durante la cosiddetta offensiva del Têt, la battaglia vide non solo il confronto tra vietcong e americani ma anche l'occupazione della città da parte dei primi, che operarono una vasta e cruenta epurazione tra impiegati, insegnanti, capi religiosi, intellettuali e altri civili ritenuti collaborazionisti degli occupanti.
I soldati del Vietnam del Nord in quell'occasione trucidarono tra i 2.800 e i 6.000 abitanti di Huế, il 5/10 per cento dell'intera popolazione della città.
I soldati del Vietnam del Nord in quell'occasione trucidarono tra i 2.800 e i 6.000 abitanti di Huế, il 5/10 per cento dell'intera popolazione della città.
B.B. 2017/11/28 - 12:55
Bella Ciao
Anonymous
40b. Bela ćao [Seconda versione serbocroata]
40b. Bela ćao [Second Serbo-Croatian version]
40b. Bela ćao [Second Serbo-Croatian version]
Hi,
I'm sending you a different translation in Serbo-Croatian (-Bosnian-Montenegrian-Yugoslav-whatever) language. This one (or a very similar one) we used to sing in the school in the old days. It's the short version in 4 strophes. The translation is reasonably accurate and - what is equally important - this one is singable!!! (Other Serbo-Croatian translation here have too long verses.)
I'd appreciate very much if you include this version in your database.
I'm sending you a different translation in Serbo-Croatian (-Bosnian-Montenegrian-Yugoslav-whatever) language. This one (or a very similar one) we used to sing in the school in the old days. It's the short version in 4 strophes. The translation is reasonably accurate and - what is equally important - this one is singable!!! (Other Serbo-Croatian translation here have too long verses.)
I'd appreciate very much if you include this version in your database.
BELA ĆAO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Nikola 2017/11/28 - 11:57
Give a Boy a Gun
[2013]
Parole e musica di Harvey Andrews
nell’album intitolato “Encore”
Parole e musica di Harvey Andrews
nell’album intitolato “Encore”
Give a boy a gun, give a boy a knife
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/28 - 10:13
Soldier
Nel contribuire questa canzone nel lontano 2008, il nostro Giorgio – che dalle CCG/AWS si è allontanato parecchio tempo fa ormai, per non so quale ragione o polemica – mancò di commentare che si tratta di un brano molto controverso, che valse ad Harvey Andrews sia l’odio dei nazionalisti nord irlandesi sia la censura da parte dell’esercito di occupazione britannico.
La canzone racconta infatti di un episodio realmente accaduto – anche se Andrews lo romanza un po’ - quando nel 1971 un soldato inglese di stanza in Ulster mise in salvo alcuni civili nel corso di un attentato dinamitardo, morendo nell’esplosione.
Si tratta quindi di un brano che celebra un atto di eroismo militare e perciò i soldati inglesi in Ulster lo fecero proprio e cominciarono a cantarlo nei pub, il che suscitava le reazioni dei nazionalisti locali (che non andavano per il sottile, prendendola per una provocazione bella... (Continues)
La canzone racconta infatti di un episodio realmente accaduto – anche se Andrews lo romanza un po’ - quando nel 1971 un soldato inglese di stanza in Ulster mise in salvo alcuni civili nel corso di un attentato dinamitardo, morendo nell’esplosione.
Si tratta quindi di un brano che celebra un atto di eroismo militare e perciò i soldati inglesi in Ulster lo fecero proprio e cominciarono a cantarlo nei pub, il che suscitava le reazioni dei nazionalisti locali (che non andavano per il sottile, prendendola per una provocazione bella... (Continues)
Bernart Bartleby 2017/11/28 - 08:38
Kids Colour Bar
[1965]
Parole e musica di Harvey Andrews
In una raccolta intitolata “Second Wave”, con Harvey Andrews, Bob & Carole Pegg, Spike Woods e Dave Sless
Testo trovato su Mudcat Café
Parole e musica di Harvey Andrews
In una raccolta intitolata “Second Wave”, con Harvey Andrews, Bob & Carole Pegg, Spike Woods e Dave Sless
Testo trovato su Mudcat Café
You hear the sound of laughter ringing in your ears
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/28 - 08:18
Exploitation Blues
[1967]
Parole e musica di Bill Frederick, che nei primi anni 60 era un giovane studente ed obiettore di coscienza al servizio militare in Vietnam.
Contribuì diverse canzoni su Broadside Magazine, alcune delle quali sono già presenti sulle CCG/AWS
Nel 1967 le canzoni di Bill Frederick vennero raccolte nel disco intitolato “Hey, Hey… LBJ! Songs of the U.S. Anti-War Movement”
Il testo di “Exploitation Blues” l'ho trovato per caso sull'imprescindibile Mudcat Café, dove ho anche appreso che Bill Frederick non ha di fatto mai smesso di scrivere e di proporre canzoni, anche se in tempi più recenti si firma col suo vero nome, ossia Fred Stanton, classe 1943.
So bene che incasinerò la vita ai perfidi Admins, ma pare proprio che Bill Frederick e Fred Stanton siano la stessa persona.
Parole e musica di Bill Frederick, che nei primi anni 60 era un giovane studente ed obiettore di coscienza al servizio militare in Vietnam.
Contribuì diverse canzoni su Broadside Magazine, alcune delle quali sono già presenti sulle CCG/AWS
Nel 1967 le canzoni di Bill Frederick vennero raccolte nel disco intitolato “Hey, Hey… LBJ! Songs of the U.S. Anti-War Movement”
Il testo di “Exploitation Blues” l'ho trovato per caso sull'imprescindibile Mudcat Café, dove ho anche appreso che Bill Frederick non ha di fatto mai smesso di scrivere e di proporre canzoni, anche se in tempi più recenti si firma col suo vero nome, ossia Fred Stanton, classe 1943.
So bene che incasinerò la vita ai perfidi Admins, ma pare proprio che Bill Frederick e Fred Stanton siano la stessa persona.
Years ago in the Belgian Congo mine
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/27 - 22:12
Άρνηση [Στο περιγιάλι το κρυφό]
à partir de la version italienne de Gian Piero Testa – RINUNCIA – SULLA SPIAGGIA – 2009
d’une chanson grecque – ’Arnisi [Sto perigiáli to kryfó] – Mikis Theodorakis / Mίκης Θεοδωράκης – 1960
Poème de Γιώργος Σεφέρης – Georges Séféris [1931]
Dialogue maïeutique
Lucien l’âne mon ami, il me semble utile et nécessaire de profiter de notre dialogue maïeutique – dont je te rappelle qu’il signifie simplement conversation à deux pour faire naître le sens – pour éclairer notre lanterne magique à propos de cette chanson de Mikis Théodorakis, dont certaine interprétation – que je vais de présenter – est fondamentale. Elle repose sur le fait que l’auteur – Georges Séféris a précisé – dans le titre – (À la plage). Dès lors, pourquoi une telle précision et entre parenthèses, ce qui a aussi du sens.
Ah, Marco Valdo M.I., mon ami, je ne sais ce que tu vs me dire, mais je t’assure de toute mon attention,... (Continues)
d’une chanson grecque – ’Arnisi [Sto perigiáli to kryfó] – Mikis Theodorakis / Mίκης Θεοδωράκης – 1960
Poème de Γιώργος Σεφέρης – Georges Séféris [1931]
Dialogue maïeutique
Lucien l’âne mon ami, il me semble utile et nécessaire de profiter de notre dialogue maïeutique – dont je te rappelle qu’il signifie simplement conversation à deux pour faire naître le sens – pour éclairer notre lanterne magique à propos de cette chanson de Mikis Théodorakis, dont certaine interprétation – que je vais de présenter – est fondamentale. Elle repose sur le fait que l’auteur – Georges Séféris a précisé – dans le titre – (À la plage). Dès lors, pourquoi une telle précision et entre parenthèses, ce qui a aussi du sens.
Ah, Marco Valdo M.I., mon ami, je ne sais ce que tu vs me dire, mais je t’assure de toute mon attention,... (Continues)
RENONCEMENT (À LA PLAGE)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/11/27 - 20:08
Roll Call
I crediti del brano sono a tal B.J. Carnahan, probabilmente autore del solo testo.
Il primo album dove questo singolo compare è "More Of 'Old Golden Throat'" del 1969
Il primo album dove questo singolo compare è "More Of 'Old Golden Throat'" del 1969
B.B. 2017/11/27 - 14:52
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Versi del poeta inglese Wilfred Owen (1893-1918), killed in action mentre attraversava il Canal de la Sambre à l'Oise il 4 novembre 1918, solo pochi giorni prima della fine della Grande Guerra.
La poesia fu pubblicata su The Nation il 26 gennaio 1918, ed è una delle pochissime poesie che Owen vide pubblicate in vita.
La trovo – ma forse solo in lettura musicale - nel IX° volume nella poderosa raccolta di poesia e musica folk inglese intitolata “Poetry and Song” (14 LP), pubblicata nel 1967.
Wilfred Owen scrisse questa poesia mentre si trovava a Scarborough, North Yorkshire, convalescente dopo essere stato investito da un’esplosione sul fronte francese. E’ lì che il 12 gennaio 1918 lo raggiunse la notizia del gravissimo disastro nella miniera Minnie di Halmer End, Staffordshire, dove trovarono la morte 156 minatori, tra di loro decine di ragazzini sotto i 16 anni.
Owen scrisse... (Continues)