Freedom
UGH!
(continuer)
(continuer)
25/10/2017 - 23:26
Parcours:
Des prisons du monde, Génocide des Amérindiens
Hopelessness
[2016]
Scritta da Anohni e Daniel Lopatin
La traccia che dà il titolo all'album
So beautiful and hopeless!: “Non m'importa di me, né di te. Mi dispiace per gli animali e gli alberi che non possono mettersi in salvo. Come ho fatto a diventare un virus? Ho preso più di quanto mi servisse. Non ho lasciato nulla come scorta. Ho depredato fino a lasciare tutto secco. Ho vissuto nella menzogna... Disperazione...”
Le nuove canzoni hanno titoli come Drone bomb me, Execution, Violent men, Crisis. Da dove viene tutta questa rabbia?
“A volte mi sono spaventata a cantare testi così, non c’ero abituata. Ci sono argomenti che nonostante una grande tradizione nella musica americana oggi vengono ignorati dalla musica pop, e mi ritrovavo quasi a disagio a cantare testi così forti e impegnati. Ho intitolato l’album Hopelessness per questo senso di mancanza di speranza. In America c’è questo grande scollamento... (continuer)
Scritta da Anohni e Daniel Lopatin
La traccia che dà il titolo all'album
So beautiful and hopeless!: “Non m'importa di me, né di te. Mi dispiace per gli animali e gli alberi che non possono mettersi in salvo. Come ho fatto a diventare un virus? Ho preso più di quanto mi servisse. Non ho lasciato nulla come scorta. Ho depredato fino a lasciare tutto secco. Ho vissuto nella menzogna... Disperazione...”
Le nuove canzoni hanno titoli come Drone bomb me, Execution, Violent men, Crisis. Da dove viene tutta questa rabbia?
“A volte mi sono spaventata a cantare testi così, non c’ero abituata. Ci sono argomenti che nonostante una grande tradizione nella musica americana oggi vengono ignorati dalla musica pop, e mi ritrovavo quasi a disagio a cantare testi così forti e impegnati. Ho intitolato l’album Hopelessness per questo senso di mancanza di speranza. In America c’è questo grande scollamento... (continuer)
How did I become
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/10/2017 - 22:48
Parcours:
Guerre à la Terre, Guerre aux animaux
Why Did You Separate Me From the Earth?
[2016]
Scritta da Anohni e Ross Birchard
Nell'album “HOPELESSNESS”
Le nuove canzoni hanno titoli come Drone bomb me, Execution, Violent men, Crisis. Da dove viene tutta questa rabbia?
“A volte mi sono spaventata a cantare testi così, non c’ero abituata. Ci sono argomenti che nonostante una grande tradizione nella musica americana oggi vengono ignorati dalla musica pop, e mi ritrovavo quasi a disagio a cantare testi così forti e impegnati. Ho intitolato l’album Hopelessness per questo senso di mancanza di speranza. In America c’è questo grande scollamento tra la gente e i problemi, c’è una tale sequenza di problematiche che si sentono senza forze, come dovessero svuotare l’oceano con un cucchiaio. Dalla sottomissione delle donne alla disparità di paga, lo svuotamento della middle class, la tremenda politica estera degli Stati Uniti, la situazione esplosiva nel Medio Oriente, la crisi... (continuer)
Scritta da Anohni e Ross Birchard
Nell'album “HOPELESSNESS”
Le nuove canzoni hanno titoli come Drone bomb me, Execution, Violent men, Crisis. Da dove viene tutta questa rabbia?
“A volte mi sono spaventata a cantare testi così, non c’ero abituata. Ci sono argomenti che nonostante una grande tradizione nella musica americana oggi vengono ignorati dalla musica pop, e mi ritrovavo quasi a disagio a cantare testi così forti e impegnati. Ho intitolato l’album Hopelessness per questo senso di mancanza di speranza. In America c’è questo grande scollamento tra la gente e i problemi, c’è una tale sequenza di problematiche che si sentono senza forze, come dovessero svuotare l’oceano con un cucchiaio. Dalla sottomissione delle donne alla disparità di paga, lo svuotamento della middle class, la tremenda politica estera degli Stati Uniti, la situazione esplosiva nel Medio Oriente, la crisi... (continuer)
Why did you separate me from the earth?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/10/2017 - 22:26
Parcours:
Guerre à la Terre
Execution
[2016]
Scritta da Anohni e Ross Birchard
Nell'album “HOPELESSNESS”
Le nuove canzoni hanno titoli come Drone bomb me, Execution, Violent men, Crisis. Da dove viene tutta questa rabbia?
“A volte mi sono spaventata a cantare testi così, non c’ero abituata. Ci sono argomenti che nonostante una grande tradizione nella musica americana oggi vengono ignorati dalla musica pop, e mi ritrovavo quasi a disagio a cantare testi così forti e impegnati. Ho intitolato l’album Hopelessness per questo senso di mancanza di speranza. In America c’è questo grande scollamento tra la gente e i problemi, c’è una tale sequenza di problematiche che si sentono senza forze, come dovessero svuotare l’oceano con un cucchiaio. Dalla sottomissione delle donne alla disparità di paga, lo svuotamento della middle class, la tremenda politica estera degli Stati Uniti, la situazione esplosiva nel Medio Oriente, la crisi... (continuer)
Scritta da Anohni e Ross Birchard
Nell'album “HOPELESSNESS”
Le nuove canzoni hanno titoli come Drone bomb me, Execution, Violent men, Crisis. Da dove viene tutta questa rabbia?
“A volte mi sono spaventata a cantare testi così, non c’ero abituata. Ci sono argomenti che nonostante una grande tradizione nella musica americana oggi vengono ignorati dalla musica pop, e mi ritrovavo quasi a disagio a cantare testi così forti e impegnati. Ho intitolato l’album Hopelessness per questo senso di mancanza di speranza. In America c’è questo grande scollamento tra la gente e i problemi, c’è una tale sequenza di problematiche che si sentono senza forze, come dovessero svuotare l’oceano con un cucchiaio. Dalla sottomissione delle donne alla disparità di paga, lo svuotamento della middle class, la tremenda politica estera degli Stati Uniti, la situazione esplosiva nel Medio Oriente, la crisi... (continuer)
Execution
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/10/2017 - 22:21
Parcours:
Peine de mort : homicide du pouvoir
Violent Men
[2016]
Scritta da Anohni e Daniel Lopatin
Nell'album “HOPELESSNESS”
Le nuove canzoni hanno titoli come Drone bomb me, Execution, Violent men, Crisis. Da dove viene tutta questa rabbia?
“A volte mi sono spaventata a cantare testi così, non c’ero abituata. Ci sono argomenti che nonostante una grande tradizione nella musica americana oggi vengono ignorati dalla musica pop, e mi ritrovavo quasi a disagio a cantare testi così forti e impegnati. Ho intitolato l’album Hopelessness per questo senso di mancanza di speranza. In America c’è questo grande scollamento tra la gente e i problemi, c’è una tale sequenza di problematiche che si sentono senza forze, come dovessero svuotare l’oceano con un cucchiaio. Dalla sottomissione delle donne alla disparità di paga, lo svuotamento della middle class, la tremenda politica estera degli Stati Uniti, la situazione esplosiva nel Medio Oriente, la crisi... (continuer)
Scritta da Anohni e Daniel Lopatin
Nell'album “HOPELESSNESS”
Le nuove canzoni hanno titoli come Drone bomb me, Execution, Violent men, Crisis. Da dove viene tutta questa rabbia?
“A volte mi sono spaventata a cantare testi così, non c’ero abituata. Ci sono argomenti che nonostante una grande tradizione nella musica americana oggi vengono ignorati dalla musica pop, e mi ritrovavo quasi a disagio a cantare testi così forti e impegnati. Ho intitolato l’album Hopelessness per questo senso di mancanza di speranza. In America c’è questo grande scollamento tra la gente e i problemi, c’è una tale sequenza di problematiche che si sentono senza forze, come dovessero svuotare l’oceano con un cucchiaio. Dalla sottomissione delle donne alla disparità di paga, lo svuotamento della middle class, la tremenda politica estera degli Stati Uniti, la situazione esplosiva nel Medio Oriente, la crisi... (continuer)
Where you once poured from
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/10/2017 - 22:12
Modern Man
[2008-10]
Scritta da Sarah Neufeld, Richard Reed Parry, Jeremy Gara, Win Butler, Will Butler, Régine Chassagne e Tim Kingsbury (Arcade Fire)
Nel concept album “The Suburbs”
Un concept album che forse andrebbe per intero contribuito sulle CCG.
L’ambientazione è la periferia americana, i suoi inquietanti sobborghi, il tema è il passaggio dall’adolescenza all’età adulta e la scoperta drammatica (che avviene di notte, mentre di giorno regna l’inconsapevolezza) di un mondo senza speranza, immerso nella violenza, nel sopruso, nella morte.
Scritta da Sarah Neufeld, Richard Reed Parry, Jeremy Gara, Win Butler, Will Butler, Régine Chassagne e Tim Kingsbury (Arcade Fire)
Nel concept album “The Suburbs”
Un concept album che forse andrebbe per intero contribuito sulle CCG.
L’ambientazione è la periferia americana, i suoi inquietanti sobborghi, il tema è il passaggio dall’adolescenza all’età adulta e la scoperta drammatica (che avviene di notte, mentre di giorno regna l’inconsapevolezza) di un mondo senza speranza, immerso nella violenza, nel sopruso, nella morte.
Siete arrivati proprio in tempo. Che cos’è quella fila? Sono dei provinanti di un reality show oppure stanno aspettando di entrare ad un concorso pubblico? O forse è la fila delle casse di un centro commerciale? Comunque sono in fila, e mi sa che tocca anche a voi.
(“Arcade Fire, The Suburbs: le periferie dell’anima”, di Emanuele Binelli su RockLab)
(“Arcade Fire, The Suburbs: le periferie dell’anima”, di Emanuele Binelli su RockLab)
So I wait my turn, I’m a modern man
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/10/2017 - 21:43
Canelo Sagrado
(2015)
Scritta da Camilo Salinas e Ana Tijoux
dal documentario "Genoveva" di Paola Castillo
L'albero detto in spagnolo Canelo (Drimys winteri) originario del Cile e dell'Argentina è tradizionalmente considerato sacro dal popolo mapuche. La canzone è stata scritta per il documentario "Genoveva" da Ana Tijoux e Camilo Salinas, musicista cileno che fa parte dei giovani componenti del gruppo Inti-Illimani Histórico insieme ad alcuni degli storici membri del celebre gruppo cileno. Il documentario racconta la ricerca delle radici, a partire dalla scoperta della protagonista di avere una bisnonna mapuche ed affronta i temi della discriminazione, del razzismo e delle terre strappate a questo popolo indigeno, sia in Cile che in Argentina.
“El trabajo creativo partió contándole a Anita el lugar que tenía dentro de la estructura del documental y cómo estaba muy unida al tema de dar una valorización,... (continuer)
Scritta da Camilo Salinas e Ana Tijoux
dal documentario "Genoveva" di Paola Castillo
L'albero detto in spagnolo Canelo (Drimys winteri) originario del Cile e dell'Argentina è tradizionalmente considerato sacro dal popolo mapuche. La canzone è stata scritta per il documentario "Genoveva" da Ana Tijoux e Camilo Salinas, musicista cileno che fa parte dei giovani componenti del gruppo Inti-Illimani Histórico insieme ad alcuni degli storici membri del celebre gruppo cileno. Il documentario racconta la ricerca delle radici, a partire dalla scoperta della protagonista di avere una bisnonna mapuche ed affronta i temi della discriminazione, del razzismo e delle terre strappate a questo popolo indigeno, sia in Cile che in Argentina.
“El trabajo creativo partió contándole a Anita el lugar que tenía dentro de la estructura del documental y cómo estaba muy unida al tema de dar una valorización,... (continuer)
Pequeña esta es tu memoria
(continuer)
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envoyé par Lorenzo Masetti 24/10/2017 - 23:23
Masters Of War
ITALIANO / ITALIAN [9] - Luca Taddia
Versione italiana di Luca Taddia (riprende sostanzialmente la versione di Tito Schipa Jr. salvo alcune piccole modifiche, incipit in primis)
Nude (2015)
Versione italiana di Luca Taddia (riprende sostanzialmente la versione di Tito Schipa Jr. salvo alcune piccole modifiche, incipit in primis)
Nude (2015)
SIGNORI DELLA GUERRA
(continuer)
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envoyé par Dq82 24/10/2017 - 12:08
Cinque parole
Ad oggi la canzone, con un'introduzione di Mario Bonanno, era attribuita al percorso sulla dittatura argentina, ho trascritto all'ascolto il recitativo di Marco Paolini, nel quale si parla di Cile, cambio percorso ed elimino l'introduzione presente che lascio qui sotto a memoria:
Un ritratto del mondo alla fine del mondo, cupo, crepuscolare, assediato dalle ombre e dai fantasmi dell'Argentina di Jorge Videla.
(da "Rosso sopra verde è la mia divisa - canzoni d'autore contro la guerra" di Mario Bonanno, Bastogi editore)
(da "Rosso sopra verde è la mia divisa - canzoni d'autore contro la guerra" di Mario Bonanno, Bastogi editore)
Dq82 24/10/2017 - 10:04
Constantine's Dream
Luca Lanzi della Casa del vento racconta un aneddoto riguardo a questo brano, alla fine della registrazione Sauro Lanzi (il fisarmonicista) disse (alla toscana): "Bello questo brano, semmai un po' 'orto"
Dq82 24/10/2017 - 09:18
Quadras do poeta Aleixo
24 ottobre 2017 01:52
QUARTINE DEL POETA ALEIXO
(continuer)
(continuer)
24/10/2017 - 01:53
Stranamore (pure questo è amore)
Non so perché, ce l'avevo in testa e non ricordavo alcune strofe, così l'ho cercata con G. Grazie per l'ottima spiegazione (mi son sempre chiesto chi era Marco).
23/10/2017 - 23:14
La guerra di Piero
SPAGNOLO / SPANISH [2] - Mercedes Sanchez Marco
Versione spagnola di Mercedes Sanchez Marco
da Via del campo
Versione spagnola di Mercedes Sanchez Marco
da Via del campo
LA GUERRA DE PIERO
(continuer)
(continuer)
23/10/2017 - 23:06
The Young British Soldier
[1890-92]
Versi di Rudyard Kipling, nella raccolta intitolata “ Barrack-Room Ballads.”, pubblicata nel 1892.
Musica di Peter Bellamy, in una musicassetta inedita intitolata “Soldiers Three”, realizzata nel 1990. Poi il brano è stato incluso nella riedizione del 2012 del disco “Peter Bellamy Sings the Barrack-Room Ballads of Rudyard Kipling”, originariamente pubblicato nel 1976
Testo trovato su Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music
Fondamentali rudimenti del veterano di guerra alla recluta di Sua Maestà. Qui non c’entra nulla la retorica dell’eroismo ma solo la pragmatica della sopravvivenza. Uomo avvisato, mezzo salvato. Ed è curioso che soltanto le ultime quattro raccomandazioni riguardino la battaglia in sé e per sé. La maggioranza invece sono inviti a fare attenzione ai venditori di liquori a buon mercato, al colera (che ne uccide più lui che i nemici), al sole ed ai colpi... (continuer)
Versi di Rudyard Kipling, nella raccolta intitolata “ Barrack-Room Ballads.”, pubblicata nel 1892.
Musica di Peter Bellamy, in una musicassetta inedita intitolata “Soldiers Three”, realizzata nel 1990. Poi il brano è stato incluso nella riedizione del 2012 del disco “Peter Bellamy Sings the Barrack-Room Ballads of Rudyard Kipling”, originariamente pubblicato nel 1976
Testo trovato su Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music
Fondamentali rudimenti del veterano di guerra alla recluta di Sua Maestà. Qui non c’entra nulla la retorica dell’eroismo ma solo la pragmatica della sopravvivenza. Uomo avvisato, mezzo salvato. Ed è curioso che soltanto le ultime quattro raccomandazioni riguardino la battaglia in sé e per sé. La maggioranza invece sono inviti a fare attenzione ai venditori di liquori a buon mercato, al colera (che ne uccide più lui che i nemici), al sole ed ai colpi... (continuer)
When the 'arf-made recruity goes out to the East
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 23/10/2017 - 14:15
Spara
Ci siamo permessi di inserire su YouTube un video per ascoltare questa canzone che altrimenti sarebbe rimasta introvabile. Credo che AzzArdo sarà d'accordo. Sembra che ora, dieci anni dopo, Giacomo faccia il fotografo e regista di videoclip. Comunque speriamo che non abbia abbandonato la musica e magari giri un bel video per questo suo vecchio pezzo.
CCG Staff 23/10/2017 - 10:38
Cholera Camp
[1890-92]
Versi di Rudyard Kipling, nella raccolta intitolata “The Seven Seas”, pubblicata nel 1896.
Musica di Peter Bellamy, in una musicassetta inedita intitolata “Soldiers Three”, realizzata nel 1990. Poi il brano è stato incluso nella riedizione del 2012 del disco “Peter Bellamy Sings the Barrack-Room Ballads of Rudyard Kipling”, originariamente pubblicato nel 1976
Testo trovato su Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music
Alle “Feste della Vedova” si moriva in molti modi. E per un soldato di Sua Maestà rimanere ucciso nel corso di una battaglia non era nemmeno quello peggiore. Fu proprio la colonizzazione britannica, con il movimento continuo di truppe e merci, a dare la stura alla più vasta e duratura epidemia di colera che la storia ricordi. Iniziata sulle rive del Gange nel 1817, veicolato proprio dalle truppe inglesi, il colera raggiunse la Cina e il Medio Oriente e nel... (continuer)
Versi di Rudyard Kipling, nella raccolta intitolata “The Seven Seas”, pubblicata nel 1896.
Musica di Peter Bellamy, in una musicassetta inedita intitolata “Soldiers Three”, realizzata nel 1990. Poi il brano è stato incluso nella riedizione del 2012 del disco “Peter Bellamy Sings the Barrack-Room Ballads of Rudyard Kipling”, originariamente pubblicato nel 1976
Testo trovato su Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music
Alle “Feste della Vedova” si moriva in molti modi. E per un soldato di Sua Maestà rimanere ucciso nel corso di una battaglia non era nemmeno quello peggiore. Fu proprio la colonizzazione britannica, con il movimento continuo di truppe e merci, a dare la stura alla più vasta e duratura epidemia di colera che la storia ricordi. Iniziata sulle rive del Gange nel 1817, veicolato proprio dalle truppe inglesi, il colera raggiunse la Cina e il Medio Oriente e nel... (continuer)
We've got the cholerer in camp—it's worse than forty fights;
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 23/10/2017 - 08:38
Carmen de machinā vectricē
Franciscus Gucciniys italice scripsit a.d. MCMLXXII
et inclusit in suum phonodiscum De radicibus
In latinum sermonem et ad cantum adaptavit Richardus Venturi Ilvanus mense octobri a.D. MMXVII
et inclusit in suum phonodiscum De radicibus
In latinum sermonem et ad cantum adaptavit Richardus Venturi Ilvanus mense octobri a.D. MMXVII
Ignoro eius aspectum, etiam ignoro eius nomen,
(continuer)
(continuer)
22/10/2017 - 20:23
Triste maestro
[2012]
Parole e musica di Walter Cuevas, cantautore originario del Neuquén argentino.
Dopo Queriendo atrapar el viento (A Carlos Fuentealba) e Mataron a un maestro (Chacarera a Carlos Fuentealba), ancora una canzone in morte (in vita!) di Carlos Fuentealba (1966-2007), insegnante, sindacalista e militante socialista, assassinato a sangue freddo da un poliziotto, tal José Darío Poblete, durante una manifestazione nell'ambito di uno sciopero dei docenti nel dipartimento andino di Neuquén. I manifestanti avevano attuato un blocco stradale ma erano stati indotti a rimuoverlo dalle soverchianti forze di polizia intervenute nella repressione. Mentre gli scioperanti si ritiravano, chi a piedi chi in auto, alcune camionette della polizia, senza nessuna ragione, bloccarono il corteo. Carlos Fuentealba si trovava sul sedile posteriore di un'auto quando José Darío Poblete, agente dei gruppi antisommossa,... (continuer)
Parole e musica di Walter Cuevas, cantautore originario del Neuquén argentino.
Dopo Queriendo atrapar el viento (A Carlos Fuentealba) e Mataron a un maestro (Chacarera a Carlos Fuentealba), ancora una canzone in morte (in vita!) di Carlos Fuentealba (1966-2007), insegnante, sindacalista e militante socialista, assassinato a sangue freddo da un poliziotto, tal José Darío Poblete, durante una manifestazione nell'ambito di uno sciopero dei docenti nel dipartimento andino di Neuquén. I manifestanti avevano attuato un blocco stradale ma erano stati indotti a rimuoverlo dalle soverchianti forze di polizia intervenute nella repressione. Mentre gli scioperanti si ritiravano, chi a piedi chi in auto, alcune camionette della polizia, senza nessuna ragione, bloccarono il corteo. Carlos Fuentealba si trovava sul sedile posteriore di un'auto quando José Darío Poblete, agente dei gruppi antisommossa,... (continuer)
Triste maestro
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 22/10/2017 - 17:06
Mataron a un maestro (Chacarera a Carlos Fuentealba)
[2007]
Parole e musica di Gustavo Lubián, musicista argentino che ha fatto parte per anni della formazione di León Gieco
Dopo Queriendo atrapar el viento (A Carlos Fuentealba), un'altra canzone in morte (in vita!) di Carlos Fuentealba (1966-2007), insegnante, sindacalista e militante socialista, assassinato a sangue freddo da un poliziotto, tal José Darío Poblete, durante una manifestazione nell'ambito di uno sciopero dei docenti nel dipartimento andino di Neuquén. I manifestanti avevano attuato un blocco stradale ma erano stati indotti a rimuoverlo dalle soverchianti forze di polizia intervenute nella repressione. Mentre gli scioperanti si ritiravano, chi a piedi chi in auto, alcune camionette della polizia, senza nessuna ragione, bloccarono il corteo. Carlos Fuentealba si trovava sul sedile posteriore di un'auto quando José Darío Poblete, agente dei gruppi antisommossa, appoggiò il... (continuer)
Parole e musica di Gustavo Lubián, musicista argentino che ha fatto parte per anni della formazione di León Gieco
Dopo Queriendo atrapar el viento (A Carlos Fuentealba), un'altra canzone in morte (in vita!) di Carlos Fuentealba (1966-2007), insegnante, sindacalista e militante socialista, assassinato a sangue freddo da un poliziotto, tal José Darío Poblete, durante una manifestazione nell'ambito di uno sciopero dei docenti nel dipartimento andino di Neuquén. I manifestanti avevano attuato un blocco stradale ma erano stati indotti a rimuoverlo dalle soverchianti forze di polizia intervenute nella repressione. Mentre gli scioperanti si ritiravano, chi a piedi chi in auto, alcune camionette della polizia, senza nessuna ragione, bloccarono il corteo. Carlos Fuentealba si trovava sul sedile posteriore di un'auto quando José Darío Poblete, agente dei gruppi antisommossa, appoggiò il... (continuer)
En el sur los arrayanes
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 22/10/2017 - 16:48
Queriendo atrapar el viento (A Carlos Fuentealba)
[2007]
Parole e musica di Carlos María Seta (1960-), chitarrista e compositore bonaerense
Una canzone in morte (in vita!) di Carlos Fuentealba (1966-2007), insegnante, sindacalista e militante socialista, assassinato a sangue freddo da un poliziotto, tal José Darío Poblete, durante una manifestazione nell'ambito di uno sciopero dei docenti nel dipartimento andino di Neuquén. I manifestanti avevano attuato un blocco stradale ma erano stati indotti a rimuoverlo dalle soverchianti forze di polizia intervenute nella repressione. Mentre gli scioperanti si ritiravano, chi a piedi chi in auto, alcune camionette della polizia, senza nessuna ragione, bloccarono il corteo. Carlos Fuentealba si trovava sul sedile posteriore di un'auto quando José Darío Poblete, agente dei gruppi antisommossa, appoggiò il fucile al vetro della macchina ed esplose il candelotto lacrimogeno che aveva innestato nella... (continuer)
Parole e musica di Carlos María Seta (1960-), chitarrista e compositore bonaerense
Una canzone in morte (in vita!) di Carlos Fuentealba (1966-2007), insegnante, sindacalista e militante socialista, assassinato a sangue freddo da un poliziotto, tal José Darío Poblete, durante una manifestazione nell'ambito di uno sciopero dei docenti nel dipartimento andino di Neuquén. I manifestanti avevano attuato un blocco stradale ma erano stati indotti a rimuoverlo dalle soverchianti forze di polizia intervenute nella repressione. Mentre gli scioperanti si ritiravano, chi a piedi chi in auto, alcune camionette della polizia, senza nessuna ragione, bloccarono il corteo. Carlos Fuentealba si trovava sul sedile posteriore di un'auto quando José Darío Poblete, agente dei gruppi antisommossa, appoggiò il fucile al vetro della macchina ed esplose il candelotto lacrimogeno che aveva innestato nella... (continuer)
Queriendo atrapar el viento
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 22/10/2017 - 16:27
Liszt Ferenc: h-moll szonáta
[1852-53]
La Sonata in si minore (S. 178) per pianoforte fu scritta dal compositore ungherese Franz Liszt tra il 1852 ed il 1853. Fu pubblicata nel 1854, con la dedica a Robert Alexander Schumann. Purtroppo all'epoca Schumann era già gravemente malato, ricoverato in una clinica psichiatrica dopo un tentativo di suicidio. Sarebbe morto un piao di anni più tardi. I primi a leggere ed eseguire lo spartito furono la moglie di Schumann, Clara, insieme ad un suo illustre ospite, Johannes Brahms. Il loro responso fu negativissimo (“solo cieco rumore”, “spaventevole”,...), a tal punto che la signora Clara non ringraziò nemmeno Liszt.
Propongo questa sonata, sebbene come Extra, perchè nel 2013 fu eseguita dal grande pianista argentino Miguel Ángel Estrella al funerale dell'amica Myrtha Raia, anche lei pianista e maestra di molti pianisti argentini.
Myrtha Raia aveva 84 anni quando il 29 gennaio... (continuer)
La Sonata in si minore (S. 178) per pianoforte fu scritta dal compositore ungherese Franz Liszt tra il 1852 ed il 1853. Fu pubblicata nel 1854, con la dedica a Robert Alexander Schumann. Purtroppo all'epoca Schumann era già gravemente malato, ricoverato in una clinica psichiatrica dopo un tentativo di suicidio. Sarebbe morto un piao di anni più tardi. I primi a leggere ed eseguire lo spartito furono la moglie di Schumann, Clara, insieme ad un suo illustre ospite, Johannes Brahms. Il loro responso fu negativissimo (“solo cieco rumore”, “spaventevole”,...), a tal punto che la signora Clara non ringraziò nemmeno Liszt.
Propongo questa sonata, sebbene come Extra, perchè nel 2013 fu eseguita dal grande pianista argentino Miguel Ángel Estrella al funerale dell'amica Myrtha Raia, anche lei pianista e maestra di molti pianisti argentini.
Myrtha Raia aveva 84 anni quando il 29 gennaio... (continuer)
[strumentale]
envoyé par Bernart Bartleby 22/10/2017 - 15:31
Reggae fi Radni
Parole e musica di Linton Kwesi Johnson
Da Jah Lyrics
Walter Rodney (Georgetown, 23 marzo 1942 – 13 giugno 1980) è stato uno storico e politico guyanese. È noto per le sue posizioni anti-colonialiste e per la sua dura critica della condotta delle nazioni europee nei confronti delle colonie africane e americane, ed è considerato uno dei padri del panafricanismo.
Nel 1980 Rodney si candidò per le elezioni politiche della Guyana, ma fu assassinato in un attentato dinamitardo.
Da Jah Lyrics
Walter Rodney (Georgetown, 23 marzo 1942 – 13 giugno 1980) è stato uno storico e politico guyanese. È noto per le sue posizioni anti-colonialiste e per la sua dura critica della condotta delle nazioni europee nei confronti delle colonie africane e americane, ed è considerato uno dei padri del panafricanismo.
Nel 1980 Rodney si candidò per le elezioni politiche della Guyana, ma fu assassinato in un attentato dinamitardo.
You nuh see how de clou' them jus' came sit upon me dream
(continuer)
(continuer)
envoyé par krzyś 22/10/2017 - 05:12
Senza nome
Per me è una canzone bellissima anche perché il maresciallo e stato un mio superiore nell'esercito ma più che superiore un grande amico lo dico col cuore ciao GIO
22/10/2017 - 02:54
Cecilia
anonyme
Vedo che manca il link alla versione raccolta nel 1964 ad Asti (a cura di Roberto Leydi e Franco Coggiola) dalla voce di Teresa Viarengo:
Mentre cercavo le diverse versioni, ho trovato quella cantata nientemeno che da Sergio Endrigo insieme a Mia Martini:
Ho sentito parlare in Corsica di una versione locale: se qualcuno ne sapesse qualcosa, mi interesserebbe molto.
Mentre cercavo le diverse versioni, ho trovato quella cantata nientemeno che da Sergio Endrigo insieme a Mia Martini:
Ho sentito parlare in Corsica di una versione locale: se qualcuno ne sapesse qualcosa, mi interesserebbe molto.
Cristina 21/10/2017 - 22:31
Les Présidents, les Indiens et le Général
Les Présidents, les Indiens et le Général
La question indienne ou comment faire disparaître 18 000 000 de personnes pour prendre leur territoire.
Chanson française – Les Présidents, les Indiens et le Général – Marco Valdo M.I. – 2017
Dialogue maïeutique
Donc, Lucien l’âne mon ami, personne ne contestera que les États-Unis d’Amérique soient une grande nation, ni même qu’ils sont une grande puissance qui domine la planète depuis au moins un peu plus d’un demi-siècle, ni qu’ils possèdent la plus puissante force armée du monde.
Certes, Marco Valdo M.I. mon ami, je ne contesterai pas ces affirmations qui me paraissent exactes, du moins pur ce que j’en sais.
Ça tombe bien, dit Marco Valdo M.I., car la chanson e rapporte directement à leur histoire et singulièrement, à la façon dont ils se sont constitués laquelle est fondée sur la spoliation des terres indiennes et l’élimination physique... (continuer)
La question indienne ou comment faire disparaître 18 000 000 de personnes pour prendre leur territoire.
Chanson française – Les Présidents, les Indiens et le Général – Marco Valdo M.I. – 2017
Dialogue maïeutique
Donc, Lucien l’âne mon ami, personne ne contestera que les États-Unis d’Amérique soient une grande nation, ni même qu’ils sont une grande puissance qui domine la planète depuis au moins un peu plus d’un demi-siècle, ni qu’ils possèdent la plus puissante force armée du monde.
Certes, Marco Valdo M.I. mon ami, je ne contesterai pas ces affirmations qui me paraissent exactes, du moins pur ce que j’en sais.
Ça tombe bien, dit Marco Valdo M.I., car la chanson e rapporte directement à leur histoire et singulièrement, à la façon dont ils se sont constitués laquelle est fondée sur la spoliation des terres indiennes et l’élimination physique... (continuer)
Le Président 1 (1732-1799) dit :
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 21/10/2017 - 21:36
Parcours:
Génocide des Amérindiens
Voglio la mia libertà
Il "giovane compagno", del quale si parla, non era Francesco Mastrogiovanni ma Scariati che aveva parenti fascisti e lo "recuperarono" facendo ricadere la colpa sul solo Giovanni Marini. Un giorno nel quale mi trovavo a casa di Giovanni, arrivò lo scariati e gli sentii dire ai genitori di Giovanni che era stato lui ad inferire la coltellata mortale...ma ormai si atteneva a quanto dichiarato da Giovanni circa la sua colpevolezza nell'omicidio. Successivamente mi recai a Vallo della Lucania su invito dell'avvocato Placido La Torre e testimoniare quanto avevo sentito dichiarare dallo Scariati ai genitori di Giovanni, ma i difensori di Scariati, De Marsico in testa, si opposero perchè ero anarchico ed amico del Marini. Anni dopo fui denunciato dallo Scariati per calunnia e fu proprio l'avvocato Placido La Torre che mi difese e fui assolto, dopo che anche il PM chiese la mia assoluzione. Meglio... (continuer)
21/10/2017 - 19:56
Julio Lopez que aparezca con vida
anonyme
[201?]
Sull'aria di “Bombón asesino”, una celebre cumbia del gruppo Los Palmeras di Santa Fe
Testo trovato su Canciones del PO (Partido Obrero argentino, piccola formazione marxista di orientamento trotskista)
Una canzone intonata nei cortei per la ricomparsa in vita di Jorge Julio López (1929-?), desaparecido una prima volta sotto la dittatura di Videla e soci (1976-1982), liberato nel 1979, testimone di giustizia in un'importante causa contro assassini e torturatori di quel regime, desaparecido nuovamente nel 2006 alla vigilia della sentenza e mai più ricomparso.
Dopo il rinvenimento nei giorni scorsi del cadavere di Santiago Maldonado, scomparso il 1 agosto durante un'operativo di polizia contro i mapuche del Chubut, Jorge Julio López torna ad essere l'unico desaparecido politico in Argentina dal ritorno della democrazia.
Sull'aria di “Bombón asesino”, una celebre cumbia del gruppo Los Palmeras di Santa Fe
Testo trovato su Canciones del PO (Partido Obrero argentino, piccola formazione marxista di orientamento trotskista)
Una canzone intonata nei cortei per la ricomparsa in vita di Jorge Julio López (1929-?), desaparecido una prima volta sotto la dittatura di Videla e soci (1976-1982), liberato nel 1979, testimone di giustizia in un'importante causa contro assassini e torturatori di quel regime, desaparecido nuovamente nel 2006 alla vigilia della sentenza e mai più ricomparso.
Dopo il rinvenimento nei giorni scorsi del cadavere di Santiago Maldonado, scomparso il 1 agosto durante un'operativo di polizia contro i mapuche del Chubut, Jorge Julio López torna ad essere l'unico desaparecido politico in Argentina dal ritorno della democrazia.
El pueblo agita
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 21/10/2017 - 18:20
Siguen desapareciendo
Comunicado de la familia 20/10
da santiagomaldonado.com
El cuerpo encontrado en el Río Chubut es el de Santiago.
La incertidumbre sobre su paradero ha terminado. El calvario que nuestra familia inició el mismo día en que supimos de su desaparición no terminará hasta obtener Justicia.
Muy poco podemos decir sobre nuestros sentimientos ante la confirmación de la identidad de Santiago: este dolor no sabe de palabras.
Las circunstancias del hallazgo del cuerpo nos generan muchas dudas. Creemos que es el momento de avanzar con firmeza en la investigación y dejar trabajar sin presiones al Juez Lleral. Necesitamos saber qué le sucedió a Santiago y quiénes son los responsables de su muerte. Todos. No sólo quienes le quitaron la vida sino los que, por acción u omisión, colaboraron en el encubrimiento y perjudicaron el proceso de búsqueda.
Estábamos en lo cierto al reclamar por la inacción, ineficacia... (continuer)
da santiagomaldonado.com
El cuerpo encontrado en el Río Chubut es el de Santiago.
La incertidumbre sobre su paradero ha terminado. El calvario que nuestra familia inició el mismo día en que supimos de su desaparición no terminará hasta obtener Justicia.
Muy poco podemos decir sobre nuestros sentimientos ante la confirmación de la identidad de Santiago: este dolor no sabe de palabras.
Las circunstancias del hallazgo del cuerpo nos generan muchas dudas. Creemos que es el momento de avanzar con firmeza en la investigación y dejar trabajar sin presiones al Juez Lleral. Necesitamos saber qué le sucedió a Santiago y quiénes son los responsables de su muerte. Todos. No sólo quienes le quitaron la vida sino los que, por acción u omisión, colaboraron en el encubrimiento y perjudicaron el proceso de búsqueda.
Estábamos en lo cierto al reclamar por la inacción, ineficacia... (continuer)
adriana 21/10/2017 - 12:45
Little Yellow Roses
"Around 56 years ago I was involved writing scripts, and then some songs for BBC TV. The pop world was in its infancy, and I wrote for, amongst others, Joe Brown, The Vernon Girls, Jess Conrad, and Adam Faith. I seem to remember writing Little Yellow Roses for a B side for Adam in about 1962. I wrote the tune and the lyrics, and John Barry did that particular arrangement, as I worked with him a lot. I hadn't heard the song for half a century until your letter arrived. I don't remember writing it for the Spanish Civil War specifically—it was a song for all freedom fighters really." (Trevor Peacock)
B.B. 20/10/2017 - 12:56
The Widow's Party
[1890-92]
Versi di Rudyard Kipling, nella raccolta intitolata “Barrack-Room Ballads”, pubblicata nel 1892.
Musica di Peter Bellamy, nel suo disco “Peter Bellamy Sings the Barrack-Room Ballads of Rudyard Kipling”, 1976
Testo trovato su Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music
“A Tommy's attitude to Empire was perhaps not quite that of the stay-at-home Englishman; there is pride in this song, but it is by no means the complacent “Right to Rule” imperialism which was prevalent at the time and which is so often mistakenly attributed to Kipling by his modern critics. […] As in the previous song [The Widow at Windsor], this piece suggests the ambivalence of attitude which a Tommy might have felt about Empire and his role in winning and maintaining it. The form is once again that of the traditional Question/Answer ballad, and the whole fits admirably to the old North Country tune Doli-A,... (continuer)
Versi di Rudyard Kipling, nella raccolta intitolata “Barrack-Room Ballads”, pubblicata nel 1892.
Musica di Peter Bellamy, nel suo disco “Peter Bellamy Sings the Barrack-Room Ballads of Rudyard Kipling”, 1976
Testo trovato su Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music
“A Tommy's attitude to Empire was perhaps not quite that of the stay-at-home Englishman; there is pride in this song, but it is by no means the complacent “Right to Rule” imperialism which was prevalent at the time and which is so often mistakenly attributed to Kipling by his modern critics. […] As in the previous song [The Widow at Windsor], this piece suggests the ambivalence of attitude which a Tommy might have felt about Empire and his role in winning and maintaining it. The form is once again that of the traditional Question/Answer ballad, and the whole fits admirably to the old North Country tune Doli-A,... (continuer)
“Where have you been this while away,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 20/10/2017 - 12:11
Shillin' a Day
[1890-92]
Versi di Rudyard Kipling, nella raccolta intitolata “Barrack-Room Ballads”, pubblicata nel 1892.
Musica di Peter Bellamy, nel suo disco “Peter Bellamy Sings the Barrack-Room Ballads of Rudyard Kipling”, 1976
Testo trovato su Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music
A protest song. Not much evidence here of the unthinking flag-waving jingoism so often attributed to Kipling today. Place names—Birr: Ireland; Hong Kong: China. All the rest are in India, except Leeds, which isn't. “To go commissarin” means to join a corps of ex-soldiers who acted as messengers in London to supplement their miserable pensions. The tune is mine, but any jig or double-jig would match the rhythms of the verse.
(Peter Bellamy)
Uno scellino al giorno, una paga ben misera per il soldato che per anni ha combattuto e rischiato ogni giorno la vita per il grande Impero inglese… I reduci erano costretti ad improvvisarsi corrieri per integrare la pensione di guerra.
Versi di Rudyard Kipling, nella raccolta intitolata “Barrack-Room Ballads”, pubblicata nel 1892.
Musica di Peter Bellamy, nel suo disco “Peter Bellamy Sings the Barrack-Room Ballads of Rudyard Kipling”, 1976
Testo trovato su Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music
A protest song. Not much evidence here of the unthinking flag-waving jingoism so often attributed to Kipling today. Place names—Birr: Ireland; Hong Kong: China. All the rest are in India, except Leeds, which isn't. “To go commissarin” means to join a corps of ex-soldiers who acted as messengers in London to supplement their miserable pensions. The tune is mine, but any jig or double-jig would match the rhythms of the verse.
(Peter Bellamy)
Uno scellino al giorno, una paga ben misera per il soldato che per anni ha combattuto e rischiato ogni giorno la vita per il grande Impero inglese… I reduci erano costretti ad improvvisarsi corrieri per integrare la pensione di guerra.
My name is O'Kelly, I've heard the Revelly
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 20/10/2017 - 11:15
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dal leggendario album di esordio dei RATM
Canzone dedicata a Leonard Peltier da quarant'anni nelle galere americane da innocente, prigioniero politico e simbolo della lotta per i diritti dei nativi americani.
Leonard Peltier is a political prisoner… but he’s much more than that. He symbolizes the continuance of the U.S. genocidal policy that’s been perpetrated against the native peoples of this country.
Zack de la Rocha