The Fields of Athenry
Kartzela leihotik neska bat entzun dut nik oihuka
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gianni Sartori + CCG/AWS Staff 2017/1/27 - 22:29
Ballata dell'emigrazione
A BRACCIA CHIUSE
Migrante annegato tra sfottò e video: morte della civiltà a Venezia
di Massimo Del Papa, da Lettera 43
Pateh non aveva nessuno e si è suicidato nel Canal Grande per disperazione. Mentre qualcuno filmava e qualcun altro gli urlava «Africa!». Ma siamo gente perbene noi. Sono i profughi che ci rovinano le giornate.
A volte ti chiedi che senso abbia vivere se devi passare tutto il tuo tempo breve come un sasso che rotola - e i sassi, si sa, non hanno radici, non hanno legami - e come un sasso poi finire, in fondo all'acqua color d'inverno, nel divertimento indifferente della gente. Pateh Sabally era un migrante, 22 anni, dal Gambia che 99 italiani e mezzo su 100 non sanno collocare sulla cartina dell'Africa.
SOLITUDINE CHE FA IMPAZZIRE. Si è ammazzato a Venezia, gettandosi nello specchio del Canal Grande, di fronte alla stazione di Santa Lucia. Tutto a causa di un permesso... (Continues)
Migrante annegato tra sfottò e video: morte della civiltà a Venezia
di Massimo Del Papa, da Lettera 43
Pateh non aveva nessuno e si è suicidato nel Canal Grande per disperazione. Mentre qualcuno filmava e qualcun altro gli urlava «Africa!». Ma siamo gente perbene noi. Sono i profughi che ci rovinano le giornate.
A volte ti chiedi che senso abbia vivere se devi passare tutto il tuo tempo breve come un sasso che rotola - e i sassi, si sa, non hanno radici, non hanno legami - e come un sasso poi finire, in fondo all'acqua color d'inverno, nel divertimento indifferente della gente. Pateh Sabally era un migrante, 22 anni, dal Gambia che 99 italiani e mezzo su 100 non sanno collocare sulla cartina dell'Africa.
SOLITUDINE CHE FA IMPAZZIRE. Si è ammazzato a Venezia, gettandosi nello specchio del Canal Grande, di fronte alla stazione di Santa Lucia. Tutto a causa di un permesso... (Continues)
L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 2017/1/27 - 11:46
Un posto chiamato Libertà
2015
La donna, la taverna, il dado
La donna, la taverna, il dado
Marciano lungo i sentieri, irregolari, stanchi e fieri,
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/26 - 15:35
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Casablanca
2014
EP Storie di viaggio e altri eroi
Questa canzone è un omaggio all'omonimo film del 1942 di Michael Curtiz con Humphrey Bogart e Ingrid Bergman. Un film d'amore e di guerra, con alcune scene memorabili, dalla Marsigliese cantata in faccia ai Nazisti, al "Suonala ancora Sam".
Casablanca, 1941. Crocevia per la libertà, da qui ci si può imbarcare per l’America, luogo di rifugio per i resistenti antinazisti. Proprio per questo, con l’ausilio del collaborazionista governo locale di matrice francese, vi si stanzia un comando nazista, con lo scopo di controllare il traffico di spie e oppositori al regime. Tra questi c’è il capo della resistenza ceca Viktor Laszlo con la moglie, la bellissima Ilsa. La loro unica speranza di salvezza per uscire da Casablanca senza essere bloccati si chiama Rick Blaine, proprietario di un noto locale della città. Ma Rick è diventato cinico di suo e poco avvezzo... (Continues)
EP Storie di viaggio e altri eroi
Questa canzone è un omaggio all'omonimo film del 1942 di Michael Curtiz con Humphrey Bogart e Ingrid Bergman. Un film d'amore e di guerra, con alcune scene memorabili, dalla Marsigliese cantata in faccia ai Nazisti, al "Suonala ancora Sam".
Casablanca, 1941. Crocevia per la libertà, da qui ci si può imbarcare per l’America, luogo di rifugio per i resistenti antinazisti. Proprio per questo, con l’ausilio del collaborazionista governo locale di matrice francese, vi si stanzia un comando nazista, con lo scopo di controllare il traffico di spie e oppositori al regime. Tra questi c’è il capo della resistenza ceca Viktor Laszlo con la moglie, la bellissima Ilsa. La loro unica speranza di salvezza per uscire da Casablanca senza essere bloccati si chiama Rick Blaine, proprietario di un noto locale della città. Ma Rick è diventato cinico di suo e poco avvezzo... (Continues)
E' un ritrovo a Casablanca, il mio locale è rinomato
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/26 - 15:02
Under
2016
Il 30 giugno è uscito “Under”, un nuovo inedito che spazza via a suon di rime rap qualsiasi ozioso discorso sullo ius soli. Il pezzo, scritto in italiano e in inglese dai ragazzi stessi, smonta il vocabolario consunto della discriminazione razziale, partendo da quella che è la loro esperienza: quella di giovani italiani, magari originari di altri Paesi o figli di coppie miste, ancora percepiti come stranieri e spesso discriminati a causa del colore della pelle. Il singolo “Under” ha visto anche il supporto di Amir Issaa, una delle voci più autorevoli del rap italiano sul tema della seconda generazione, e si accompagna ad un video diretto da Matteo Montagna.
Ancora una volta c’è Pino Pecorelli, una delle anime fondatrici dell’Orchestra di Piazza Vittorio, alla direzione musicale di questa avventura multietnica che raduna giovanissimi musicisti provenienti da Italia, Egitto, Senegal,... (Continues)
Il 30 giugno è uscito “Under”, un nuovo inedito che spazza via a suon di rime rap qualsiasi ozioso discorso sullo ius soli. Il pezzo, scritto in italiano e in inglese dai ragazzi stessi, smonta il vocabolario consunto della discriminazione razziale, partendo da quella che è la loro esperienza: quella di giovani italiani, magari originari di altri Paesi o figli di coppie miste, ancora percepiti come stranieri e spesso discriminati a causa del colore della pelle. Il singolo “Under” ha visto anche il supporto di Amir Issaa, una delle voci più autorevoli del rap italiano sul tema della seconda generazione, e si accompagna ad un video diretto da Matteo Montagna.
Ancora una volta c’è Pino Pecorelli, una delle anime fondatrici dell’Orchestra di Piazza Vittorio, alla direzione musicale di questa avventura multietnica che raduna giovanissimi musicisti provenienti da Italia, Egitto, Senegal,... (Continues)
...
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/26 - 11:20
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Das Franco-Lied
1975
Es Gibt Ein Leben Vor Dem Tod
Es Gibt Ein Leben Vor Dem Tod
Du, wenn ich daran denke
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/26 - 10:01
Song Itineraries:
The Spanish Civil War 1936-1939 and Franco's Dictatorship
Chile [Der Kameramann]
Versione greca di Θάνος Μικρούτσικος/Thanos Mikroutsikos, Μαρία Δημητριάδη/Maria Dimitriadi: Nâzim Hikmet, Wolf Biermann – Πολιτικά Τραγούδια (1975)
Η ΜΠΑΛΆΝΤΑ ΤΟΥ ΟΠΕΡΑΤΈΡ
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/26 - 09:30
Carlos Puebla: Canción al Che, o Hasta siempre
Versione greca di Θάνος Μικρούτσικος/Thanos Mikroutsikos, Μαρία Δημητριάδη/Maria Dimitriadi: Nâzim Hikmet, Wolf Biermann – Πολιτικά Τραγούδια (1975)
Μας μένει ό,τι καλό ήταν και καθάριο
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/26 - 09:24
So soll es sein - So wird es sein
Versione greca di Θάνος Μικρούτσικος/Thanos Mikroutsikos, Μαρία Δημητριάδη/Maria Dimitriadi: Nâzim Hikmet, Wolf Biermann – Πολιτικά Τραγούδια (1975)
ΈΤΣΙ ΠΡΈΠΕΙ ΝΑ ΓΊΝΕΙ - ΈΤΣΙ ΘΑ ΓΊΝΕΙ
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/26 - 09:18
Everybody Cryin' About Vietnam
[1965]
Parole e musica di J.B. Lenoir
Nell’album collettivo “Bye Bye, Bird... Solo Blues”, pubblicato nel 1968
Questo bellissimo blues di J.B. Lenoir, versione alternativa ma completamente diversa di Vietnam Blues, fu presentato durante un concerto ad Amburgo nel 1965 ma poi i produttori e l’etichetta del bluesman decisero che i tempi non erano maturi, lo censurarono di fatto, pubblicandolo solo tre anni più tardi. Il motivo è che alla condanna senza appello della guerra nel sud-est asiatico si univa l’altrettanto ferma condanna del razzismo sempre presente negli USA… “Presidente, se non riconosci ai neri che hanno gli stessi diritti dei bianchi, allora come puoi mandarli a combattere e a morire nella tua assurda guerra?”. Una provocazione cruciale.
Parole e musica di J.B. Lenoir
Nell’album collettivo “Bye Bye, Bird... Solo Blues”, pubblicato nel 1968
Questo bellissimo blues di J.B. Lenoir, versione alternativa ma completamente diversa di Vietnam Blues, fu presentato durante un concerto ad Amburgo nel 1965 ma poi i produttori e l’etichetta del bluesman decisero che i tempi non erano maturi, lo censurarono di fatto, pubblicandolo solo tre anni più tardi. Il motivo è che alla condanna senza appello della guerra nel sud-est asiatico si univa l’altrettanto ferma condanna del razzismo sempre presente negli USA… “Presidente, se non riconosci ai neri che hanno gli stessi diritti dei bianchi, allora come puoi mandarli a combattere e a morire nella tua assurda guerra?”. Una provocazione cruciale.
I want you to hear what I hear, I hear some explosions and a lot of bombs and guns shooting, lets go over to Vietnam...
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/1/26 - 09:14
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA, War in Viet Nam as seen from the U.S.
Sogna ragazzo sogna
[1999]
Parole e musica di Roberto Vecchioni
la canzone che apre a dà il titolo all'album, uscito nel 1999, del cantautore lombardo
Una canzone che Vecchioni l'anno scorso ha dedicato a Giulio Regeni, cantandola a Fiumicello, Udine, il paese natale del ricercatore torturato e trucidato in Egitto un anno fa.
Parole e musica di Roberto Vecchioni
la canzone che apre a dà il titolo all'album, uscito nel 1999, del cantautore lombardo
Una canzone che Vecchioni l'anno scorso ha dedicato a Giulio Regeni, cantandola a Fiumicello, Udine, il paese natale del ricercatore torturato e trucidato in Egitto un anno fa.
E ti diranno parole rosse come il sangue
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/1/25 - 22:54
Song Itineraries:
Truth about Giulio Regeni
Se questo è un uomo
1947
(Testo di Primo Levi, musicato da Joe Natta)
In occasione della giornata della memoria esce questa canzone formata dai versi introduttivi scritti da Primo Levi per il suo libro "Se questo è un uomo" musicati e cantati dal cantautore Joe Natta
Per non dimenticare mai
(Testo di Primo Levi, musicato da Joe Natta)
In occasione della giornata della memoria esce questa canzone formata dai versi introduttivi scritti da Primo Levi per il suo libro "Se questo è un uomo" musicati e cantati dal cantautore Joe Natta
Per non dimenticare mai
Voi che vivete sicuri
(Continues)
(Continues)
Contributed by Joe Natta 2017/1/25 - 20:52
Song Itineraries:
Extermination camps
Elettrosmog
[2002]
Album: Falso
Album: Falso
Strane frequenze casalinghe ricche di misticità
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2017/1/25 - 17:22
Song Itineraries:
Antiwar Anticlerical
War Is Over (Goodbye California)
[1948?]
Parole e musica di John Lee Hooker
In molti dischi e compilation del grande bluesman, a cominciare da “Goin' Down Highway 51”, raccolta del 1971 contenente brani registrati nell’immediato secondo dopo guerra, tra il 1948 ed il 1951.
Parole e musica di John Lee Hooker
In molti dischi e compilation del grande bluesman, a cominciare da “Goin' Down Highway 51”, raccolta del 1971 contenente brani registrati nell’immediato secondo dopo guerra, tra il 1948 ed il 1951.
Well the war is over
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/1/25 - 08:36
La ninna nanna de la guerra
La versione integrale della poesia di Trilussa cantata in un provino inedito da Claudio Baglioni, molto bella!!!
Dario 2017/1/24 - 18:28
Someone Like Biko
2011
Sun No Dey Sleep
Una canzone riguardo agli eroi africani
Sun No Dey Sleep
Una canzone riguardo agli eroi africani
Weariness in my soul, pain in my heart
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/23 - 19:39
Alla guerra non andrò
dall'album "Cosa Adesso Siamo" - 2017 in cd e digitale - New Model Label
www.statobrado.org/
www.newmodellabel.com
www.tikkamusic.org
www.statobrado.org/
www.newmodellabel.com
www.tikkamusic.org
Cara madre proprio stamani
(Continues)
(Continues)
Contributed by New Model Label 2017/1/23 - 16:02
Song Itineraries:
Deserters
Dachau Express (In italiano)
La mort de Paul Nizan : une énigme.
À propos de la note [35] de Riccardo Venturi, juste une remarque concernant la mort de Paul Nizan, qui est une énigme.
Que ce fut un assassinat, il ne peut y avoir aucun doute.
Tous racontent qu’il est mort d’une balle dans la tête et plus précisément, qu’une balle lui a traversé la tête, curieuse expression.
L’a-t-on jamais retrouvée cette balle ? Nul n’en dit rien.
Il reste donc dans l’air une question jamais résolue : d’où était venue cette balle ?
Et la seule chose certaine, c’est que rien n’indique qu’il y ait une réponse à cette question simple : « Est-on sûr qu’il s’agissait d’une balle allemande ? ».
Ainsi parlait Lucien Lane
À propos de la note [35] de Riccardo Venturi, juste une remarque concernant la mort de Paul Nizan, qui est une énigme.
Que ce fut un assassinat, il ne peut y avoir aucun doute.
Tous racontent qu’il est mort d’une balle dans la tête et plus précisément, qu’une balle lui a traversé la tête, curieuse expression.
L’a-t-on jamais retrouvée cette balle ? Nul n’en dit rien.
Il reste donc dans l’air une question jamais résolue : d’où était venue cette balle ?
Et la seule chose certaine, c’est que rien n’indique qu’il y ait une réponse à cette question simple : « Est-on sûr qu’il s’agissait d’une balle allemande ? ».
Ainsi parlait Lucien Lane
Lucien Lane 2017/1/23 - 15:55
Ascanio Celestini: L'amore stupisce
Chissà se il grande Ascanio pensava a Francis Turner nello scrivere l ultima parte di questa canzone....ad ogni modo bisognerebbe lanciare un appello popolare perché incidesse altre canzoni: ha registrato un disco solo, pressoché introvabile e sono una più bella dell'altra...
Flavio Poltronieri 2017/1/23 - 13:06
A greva di i pialinchi
Complimenti! Finalmente un po di storia Bonifacina/Genovese.
Pier Bruno Berengan - Genova (Pegli) 2017/1/23 - 09:32
Colpo di pistola
[2016]
Parole e musica di Dario Brunori
Nell'album “A casa tutto bene”, uscito il 20 gennaio 2017.
Testo trovato su Rockol
Parole e musica di Dario Brunori
Nell'album “A casa tutto bene”, uscito il 20 gennaio 2017.
Testo trovato su Rockol
Perché lei non mi amasse non lo so
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/1/23 - 08:54
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Patience
[1941]
Versi di Paul Éluard, dal ciclo “Sur les pentes inférieures” presente nella raccolta “Poésie et Vérité” pubblicata nel 1942.
Musica di Francis Poulenc (1899-1963), grande compositore e pianista francese.
Con il titolo di “Toi ma patiente…”, si tratta del quarto movimento della cantata “Figure humaine”, interamente basata su poesie di Éluard presenti nella raccolta citata.
Versi di Paul Éluard, dal ciclo “Sur les pentes inférieures” presente nella raccolta “Poésie et Vérité” pubblicata nel 1942.
Musica di Francis Poulenc (1899-1963), grande compositore e pianista francese.
Con il titolo di “Toi ma patiente…”, si tratta del quarto movimento della cantata “Figure humaine”, interamente basata su poesie di Éluard presenti nella raccolta citata.
Toi ma patiente ma patience ma parente
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/1/23 - 08:41
Aussi bas que le silence
[1941]
Versi di Paul Éluard, dal ciclo “Sur les pentes inférieures” presente nella raccolta “Poésie et Vérité” pubblicata nel 1942.
Musica di Francis Poulenc (1899-1963), grande compositore e pianista francese.
Si tratta del terzo movimento della cantata “Figure humaine”, interamente basata su poesie di Éluard presenti nella raccolta citata.
Bientôt (De tous les printemps du monde)
Le rôle des femmes (En chantant, les servantes s'élancent)
Aussi bas que le silence
Patience (Toi ma patiente…)
Première marche - La voix d'un autre (Riant du ciel et des planètes)
Un loup (Le jour m'étonne et la nuit me fait peur)
Un feu sans tache (La menace sous le ciel rouge)
Liberté
Versi di Paul Éluard, dal ciclo “Sur les pentes inférieures” presente nella raccolta “Poésie et Vérité” pubblicata nel 1942.
Musica di Francis Poulenc (1899-1963), grande compositore e pianista francese.
Si tratta del terzo movimento della cantata “Figure humaine”, interamente basata su poesie di Éluard presenti nella raccolta citata.
Bientôt (De tous les printemps du monde)
Le rôle des femmes (En chantant, les servantes s'élancent)
Aussi bas que le silence
Patience (Toi ma patiente…)
Première marche - La voix d'un autre (Riant du ciel et des planètes)
Un loup (Le jour m'étonne et la nuit me fait peur)
Un feu sans tache (La menace sous le ciel rouge)
Liberté
Aussi bas que le silence
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/1/23 - 08:26
500 Miles
500 miglia trad. Federico De Cenzo 2017
If you miss the train I’m on, you will know that I am gone
Se perdi il treno su cui sono, saprai che me ne sono andata
You can hear the whistle blow a hundred miles,
Potrai sentire il fischio soffiare da cento miglia,
A hundred miles, a hundred miles,
cento miglia,cento miglia,
A hundred miles, a hundred miles,
cento miglia,cento miglia,
You can hear the whistle blow a hundred miles
Potrai sentire il fischio soffiare da cento miglia,
Not a shirt on my back, not a penny to my name
Nessuna camicia sul mio dorso,nemmeno un penny
a nome mio
And the land that I once loved was not my own
E la terra che una volta amai non era mia
Lord I’m one, Lord I’m two, Lord I’m three, Lord I’m four,
Signore sono una,Signore sono due,Signore sono tre
Signore sono quattro
Lord I’m five hundred miles away from home
Signore sono cinquecento... (Continues)
If you miss the train I’m on, you will know that I am gone
Se perdi il treno su cui sono, saprai che me ne sono andata
You can hear the whistle blow a hundred miles,
Potrai sentire il fischio soffiare da cento miglia,
A hundred miles, a hundred miles,
cento miglia,cento miglia,
A hundred miles, a hundred miles,
cento miglia,cento miglia,
You can hear the whistle blow a hundred miles
Potrai sentire il fischio soffiare da cento miglia,
Not a shirt on my back, not a penny to my name
Nessuna camicia sul mio dorso,nemmeno un penny
a nome mio
And the land that I once loved was not my own
E la terra che una volta amai non era mia
Lord I’m one, Lord I’m two, Lord I’m three, Lord I’m four,
Signore sono una,Signore sono due,Signore sono tre
Signore sono quattro
Lord I’m five hundred miles away from home
Signore sono cinquecento... (Continues)
Federico de Cenzo 2017/1/23 - 05:32
La mia casa
Care ragazze, cari ragazzi, crediamo che questa sia la prima...traduzione collettiva che sia stata eseguita per questo sito da quando esso è nato (e non è oramai poco: il prossimo 20 marzo compie 14 anni). Di questo non sapremmo mai ringraziarvi abbastanza, o meglio vi ringraziamo con la semplice affermazione che siete entrati, a buon diritto, nella sua storia. Con la speranza, naturalmente, che non sia l'ultima traduzione "a più mani" che farete! Un carissimo saluto da tutto lo staff di "Canzoni Contro la Guerra / AntiWar Songs / Chansons Contre la Guerre" !
CCG/AWS Staff 2017/1/23 - 00:45
Blood for Oil
Album: The F-bomb (2016)
Originariamente pubblicata nell'EP Turbo del 2003
Originariamente pubblicata nell'EP Turbo del 2003
Come on down! You are the next contestant
(Continues)
(Continues)
2017/1/22 - 22:37
Gary Got a Gun
Album: Sonic Boom Six (2012)
Gary got a gun, a camouflage uniform and a journey to a strange land,
(Continues)
(Continues)
2017/1/22 - 22:31
Song Itineraries:
Heroes
Don't Die a Martyr for Me
(2007)
EP Change The World
Da una rock band ungherese una canzone su una ragazza pacifista che convince un soldato (o un terrorista kamikaze?) a disertare.
Don't Die A Martyr For Me is a song by Dawnstar and it was released on 30 November 2007 on Change The World EP. The song was written by Attila Wind in 2006 and it was first recorded for the demo, A Metrosexual's Confessions in 2006. The lyrics tells the love story between a pacifist girl and warrior. Wind intended to call the attention for the aimlessness of deaths due to political reasons.
Official Website
EP Change The World
Da una rock band ungherese una canzone su una ragazza pacifista che convince un soldato (o un terrorista kamikaze?) a disertare.
Don't Die A Martyr For Me is a song by Dawnstar and it was released on 30 November 2007 on Change The World EP. The song was written by Attila Wind in 2006 and it was first recorded for the demo, A Metrosexual's Confessions in 2006. The lyrics tells the love story between a pacifist girl and warrior. Wind intended to call the attention for the aimlessness of deaths due to political reasons.
Official Website
I met a young girl she’s only nineteen
(Continues)
(Continues)
2017/1/22 - 22:23
L'uomo nero
L'ho ascoltata stasera. Veramente una bella canzone e molto verosimile la descrizione dei molti, troppi razzistelli che popolano i social network (e anche il mondo reale!) e tra la foto di un cagnolino e un "mi piace" a un post di Salvini sono pronti a farci ritornare dritti dritti al fascismo.
Leonardo 2017/1/22 - 21:34
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Versione basca da txantxangorria.eus