Carcelero
Album: ¡Salud cabrones! (Gor Discos, 1995)
¡Carcelero! ¡Que tengo hambre!
(continuer)
(continuer)
3/9/2016 - 23:11
Parcours:
Des prisons du monde
Orgasmatron
(1986)
Album: Orgasmatron
Interpretata anche dai Sepultura
Una potente canzone metal contro i tre mali che portano l'umanità all'autodistruzione: la religione organizzata, la politica e la guerra.
Album: Orgasmatron
Interpretata anche dai Sepultura
Una potente canzone metal contro i tre mali che portano l'umanità all'autodistruzione: la religione organizzata, la politica e la guerra.
"..It refers to the three things that I hate most in life - organized religion, politics and war. Things like people that go to church and cum in their pants while communicating with Jesus Christ. It's all a bunch of bullshit. If you're really into that, you don't need to go to church or talk to God, you can talk to him everywhere, you know? Or if you join a political party and get your jollies off that, when your party wins and all that. It's the herd instinct. The same thing with war. They give you a nice new uniform and march you off to die.."
(Lemmy)
(Lemmy)
I am the one, Orgasmatron, the outstretched grasping hand
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo 3/9/2016 - 18:16
Parcours:
Antiwar Anticléricale
Un'idea
1972
Dialogo Tra Un Impegnato E Un Non So
1973
Far Finta Di Essere Sani
Una canzone che ha a che fare con la coerenza, con il credere davvero nelle proprie idee e non sbandierare idee che "fanno chic".
Dialogo Tra Un Impegnato E Un Non So
1973
Far Finta Di Essere Sani
Una canzone che ha a che fare con la coerenza, con il credere davvero nelle proprie idee e non sbandierare idee che "fanno chic".
È cambiarsi davvero, è cambiarsi di dentro che è un’altra cosa
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 3/9/2016 - 16:43
Terremotosto
2016
Niutàun
L'Aquila sette anni dopo.
Un altro brano dai Niutàun sul terremoto dell'Aquila, uno dei terremoti recenti in cui più di altri ci sono grandi colpe umane, non certo nel terremoto di per se (non è provata scientificamente la prevedibilità dei terremoti e un terremoto causa un'energia pari a 20.000 bombe atomiche, quindi non credo neanche che nessuno possa causare i terremoti, sarebbe pura dietrologia), ma per le incompetenze/ruberie che hanno causato morti (si pensi al crollo della casa dello studente), e alle ruberie associate ad una politica di ricerca del consenso dell'allora presidente del consiglio S.B. che però ad oggi ha lasciato L'Aquila una città fantasma.
Niutàun
L'Aquila sette anni dopo.
Un altro brano dai Niutàun sul terremoto dell'Aquila, uno dei terremoti recenti in cui più di altri ci sono grandi colpe umane, non certo nel terremoto di per se (non è provata scientificamente la prevedibilità dei terremoti e un terremoto causa un'energia pari a 20.000 bombe atomiche, quindi non credo neanche che nessuno possa causare i terremoti, sarebbe pura dietrologia), ma per le incompetenze/ruberie che hanno causato morti (si pensi al crollo della casa dello studente), e alle ruberie associate ad una politica di ricerca del consenso dell'allora presidente del consiglio S.B. che però ad oggi ha lasciato L'Aquila una città fantasma.
Ogni volta che sento un rumore
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 3/9/2016 - 14:58
Parcours:
Séismes
Il cuore e le mani
2016
Niutàun
feat. Gang
I Niutàun sono una band aquilana. Nel loro primo album inseriscono questa collaborazione coi Gang che parla del terremoto della loro città, parla di ricostruzione (che a L'Aquila dove è stata fatta, è stata fatta male), degli sciacalli che ridevano della scossa pensando di potersi arricchire ("gli appalti sottobanco"), e di come sia "l'anima il paese più straziato" di Ungarettiana memoria perché (come ha scritto qualche giorno fa Riccardo) c'è contiguità tra la distruzione della guerra e quella dei terremoti.
Niutàun
feat. Gang
I Niutàun sono una band aquilana. Nel loro primo album inseriscono questa collaborazione coi Gang che parla del terremoto della loro città, parla di ricostruzione (che a L'Aquila dove è stata fatta, è stata fatta male), degli sciacalli che ridevano della scossa pensando di potersi arricchire ("gli appalti sottobanco"), e di come sia "l'anima il paese più straziato" di Ungarettiana memoria perché (come ha scritto qualche giorno fa Riccardo) c'è contiguità tra la distruzione della guerra e quella dei terremoti.
Dimmi se una porta e un tetto fanno una casa
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 3/9/2016 - 11:31
Parcours:
Séismes
La terra di nessuno
Album: Bacchus
Una presa di coscienza di un mondo ingiusto e di una ricchezza mal distribuita
Una presa di coscienza di un mondo ingiusto e di una ricchezza mal distribuita
Questa è la terra di nessuno dove chiunque si sente qualcuno
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 2/9/2016 - 17:33
No Human Is Illegal
(2005)
Silencing Civilization
Silencing Civilization
Separations are made in the benefit of their economical efforts
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 2/9/2016 - 16:14
Welcome to Jungle
2013
Perspectives and objectives
There are some misunderstandings I can’t get around. A number of people think that the process of globalization is a process that can be “undone”. They think it is possible to return to a world where the focus lies on our own lives, without the need for a broader perspective. I’m sorry to break the news to them: the genie is out of the bottle.
And why is it normal for western people to try to get the most out of their lives but why are people that don’t live in a western country being called fortune hunters or economic refugees for doing exactly the same? What is the difference between personal ambitions and opportunism in this case?
In the Netherlands a refugee committed suicide in a Dutch detention centre in January 2013. This tragic occasion has finally lead to discussion about the huge flaws in the Dutch immigration system and whether or not being... (continuer)
Perspectives and objectives
There are some misunderstandings I can’t get around. A number of people think that the process of globalization is a process that can be “undone”. They think it is possible to return to a world where the focus lies on our own lives, without the need for a broader perspective. I’m sorry to break the news to them: the genie is out of the bottle.
And why is it normal for western people to try to get the most out of their lives but why are people that don’t live in a western country being called fortune hunters or economic refugees for doing exactly the same? What is the difference between personal ambitions and opportunism in this case?
In the Netherlands a refugee committed suicide in a Dutch detention centre in January 2013. This tragic occasion has finally lead to discussion about the huge flaws in the Dutch immigration system and whether or not being... (continuer)
Welcome to le jungle, we got fun ‘n’ games
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 2/9/2016 - 16:09
Upon Our Shores
[2015]
2 September 2015: The limp body of a 3-year-old Syrian refugee named Aylan Kurdi washed up on a beach in Turkey. Here's the song David Rovics wrote the next day.
Da questa pagina
2016
1939
2 September 2015: The limp body of a 3-year-old Syrian refugee named Aylan Kurdi washed up on a beach in Turkey. Here's the song David Rovics wrote the next day.
Da questa pagina
2016
1939
Did you get up in the morning, see your kids off to school
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 2/9/2016 - 11:31
Kriminal-Tango
Kriminal-Tango
Hazy Osterwald-Sextett – Kriminal-Tango (1959)
Kriminal-Tango
Text: Kurt Feltz; Musik: Piero Trombotta
Kriminal-Tango ist ein Schlager aus dem Jahr 1959, der am erfolgreichsten vom Hazy-Osterwald-Sextett interpretiert wurde. Der Kriminal-Tango wurde im Original von Piero Trombetta, einem italienischen Künstler, komponiert und herausgebracht.
Hazy Osterwald-Sextett – Kriminal-Tango (1959)
Kriminal-Tango
Text: Kurt Feltz; Musik: Piero Trombotta
Kriminal-Tango ist ein Schlager aus dem Jahr 1959, der am erfolgreichsten vom Hazy-Osterwald-Sextett interpretiert wurde. Der Kriminal-Tango wurde im Original von Piero Trombetta, einem italienischen Künstler, komponiert und herausgebracht.
Kriminal-Tango in der Taverne
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 2/9/2016 - 11:08
Das Gesetz
[1929]
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati sotto uno dei suoi tanti pseudonimi, quello di Theobald Tiger, sul n. 41 dell’Arbeiter Illustrierte Zeitung, 1929.
Musica di Erich Einegg (1898-1966), pianista e compositore.
Una canzone che il grande giornalista ed intellettuale scrisse per la grande Rosa Valetti, la quale solo qualche mese prima era stata tra gli interpreti della prima de “Die Dreigroschenoper“ di Brecht e Weill al Theater am Schiffbauerdamm di Berlino.
La Valetti allora conduceva il “Larifari”, che credo sia stato l’ultimo Kabarett da lei fondato prima dell'esilio e della morte, avvenuta nel 1937.
Di lì a poco il nazismo avrebbe travolto tutto e tutti…
Proprio nel 1929 Tucholsky diede alle stampe il suo capolavoro e testamento politico, il “Deutschland, Deutschland über alles. Ein Bilderbuch von Kurt Tucholsky und vielen Fotografen. Montiert von John Heartfield (“Germania,... (continuer)
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati sotto uno dei suoi tanti pseudonimi, quello di Theobald Tiger, sul n. 41 dell’Arbeiter Illustrierte Zeitung, 1929.
Musica di Erich Einegg (1898-1966), pianista e compositore.
Una canzone che il grande giornalista ed intellettuale scrisse per la grande Rosa Valetti, la quale solo qualche mese prima era stata tra gli interpreti della prima de “Die Dreigroschenoper“ di Brecht e Weill al Theater am Schiffbauerdamm di Berlino.
La Valetti allora conduceva il “Larifari”, che credo sia stato l’ultimo Kabarett da lei fondato prima dell'esilio e della morte, avvenuta nel 1937.
Di lì a poco il nazismo avrebbe travolto tutto e tutti…
Proprio nel 1929 Tucholsky diede alle stampe il suo capolavoro e testamento politico, il “Deutschland, Deutschland über alles. Ein Bilderbuch von Kurt Tucholsky und vielen Fotografen. Montiert von John Heartfield (“Germania,... (continuer)
Mann und Frau und Frau und Mann –
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/9/2016 - 09:28
Afterhours: Quello che non c'è
(2002)
Testo di Manuel Agnelli
Musica degli Afterhours
Title track del sesto album della band milanese.
Ieri sera ho tolto dalla dagli extra Ho imparato a sognare, una canzone che a suo modo ha fatto storia. Ma la più bella canzone italiana sul sogno, la fantasia e la capacità di fantasticare l'hanno scritta gli Afterhours.
“questo è un periodo dove è sicuramente difficile trovare dei punti di riferimento: questa canzone parla di quello che non c’è.”
Manuel Agnelli al Primo Maggio’09
La canzone inizia con un'immagine dal passato. Il protagonista rivede una sua foto da piccolo, un bambino felice, ancora capace di fantasticare, che con la sua pistola giocattolo spara davanti a sé a mostri inesistenti, a nemici che esistono solo nella sua immaginazione. Ma crescendo il bambino ha disimparato a sognare, i sogni sono messi da parte per lasciare spazio alla "Razionalità", al "Dovere". Ma... (continuer)
Testo di Manuel Agnelli
Musica degli Afterhours
Title track del sesto album della band milanese.
Ieri sera ho tolto dalla dagli extra Ho imparato a sognare, una canzone che a suo modo ha fatto storia. Ma la più bella canzone italiana sul sogno, la fantasia e la capacità di fantasticare l'hanno scritta gli Afterhours.
“questo è un periodo dove è sicuramente difficile trovare dei punti di riferimento: questa canzone parla di quello che non c’è.”
Manuel Agnelli al Primo Maggio’09
La canzone inizia con un'immagine dal passato. Il protagonista rivede una sua foto da piccolo, un bambino felice, ancora capace di fantasticare, che con la sua pistola giocattolo spara davanti a sé a mostri inesistenti, a nemici che esistono solo nella sua immaginazione. Ma crescendo il bambino ha disimparato a sognare, i sogni sono messi da parte per lasciare spazio alla "Razionalità", al "Dovere". Ma... (continuer)
Ho questa foto di pura gioia
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti 1/9/2016 - 23:20
Frontiere
2009
"Parte da qui"
"Parte da qui"
Abbiamo faticato sotto il sole che scioglieva la tensione tra migliaia di persone
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 1/9/2016 - 23:14
A Loreley
2013
L'età dell'oro
Lorelei è una figura leggendaria della Germania. Qui L'Orage (riprendendo la poesia di Apollinaire) ne fanno una donna accusata prima di stregoneria, graziata poi (e condannata a farsi suora), infine suicida.
Il video è un vero e proprio cortometraggio di 9 minuti.
L'unica colpa di Loreley è la sua bellezza e quando qualcuno si uccide per amore di lei, lei si sente in colpa, perchè in fondo per Secoli la Chiesa ha governato con i sensi di colpa, ed è forse una delle violenze peggiori quella di convincerci che siamo colpevoli. Quindi Loreley si autoaccusa di stregoneria, ma viene "graziata" e rinchiusa in convento... e come i conventi fossero più luoghi di potere e punizione che di vocazione è piena la letteratura così come le canzoni popolari: dalla Monaca di Monza di Manzoni a "Han tagliato i miei biondi capelli". Infine Loreley morrà suicida nel Reno, forse per il senso di colpa, forse per fuggire alla condanna a vita in convento.
L'età dell'oro
Lorelei è una figura leggendaria della Germania. Qui L'Orage (riprendendo la poesia di Apollinaire) ne fanno una donna accusata prima di stregoneria, graziata poi (e condannata a farsi suora), infine suicida.
Il video è un vero e proprio cortometraggio di 9 minuti.
L'unica colpa di Loreley è la sua bellezza e quando qualcuno si uccide per amore di lei, lei si sente in colpa, perchè in fondo per Secoli la Chiesa ha governato con i sensi di colpa, ed è forse una delle violenze peggiori quella di convincerci che siamo colpevoli. Quindi Loreley si autoaccusa di stregoneria, ma viene "graziata" e rinchiusa in convento... e come i conventi fossero più luoghi di potere e punizione che di vocazione è piena la letteratura così come le canzoni popolari: dalla Monaca di Monza di Manzoni a "Han tagliato i miei biondi capelli". Infine Loreley morrà suicida nel Reno, forse per il senso di colpa, forse per fuggire alla condanna a vita in convento.
Lungo il fiume che taglia il confine francese
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 1/9/2016 - 22:33
Mujica
2014
Homenaje en vida a José "Pepe" Mujica
Pepe Mujica, uruguagio, di origini basche e italiane (la madre era di Favale di Malvaro (GE)), fu guerrigliero tupamaro, più volte imprigionato, rimase in cella di isolamento in fondo ad un pozzo per 12 anni durante la dittatura militare (1973-1985), fu poi deputato e senatore, e infine presidente dell'Uruguay dal 2010 al 2015. Ha condotto la sua presidenza all'insegna della sobrietà. Durante la sua presidenza sono state approvate leggi per il riconoscimento dei matrimoni omosessuali e per la legalizzazione delle droghe leggere.
Io consumo il necessario ma non accetto lo spreco. Perché quando compro qualcosa non la compro con i soldi, ma con il tempo della mia vita che è servito per guadagnarli. E il tempo della vita è un bene nei confronti del quale bisogna essere avari. Bisogna conservarlo per le cose che ci piacciono e ci motivano. Questo... (continuer)
Homenaje en vida a José "Pepe" Mujica
Pepe Mujica, uruguagio, di origini basche e italiane (la madre era di Favale di Malvaro (GE)), fu guerrigliero tupamaro, più volte imprigionato, rimase in cella di isolamento in fondo ad un pozzo per 12 anni durante la dittatura militare (1973-1985), fu poi deputato e senatore, e infine presidente dell'Uruguay dal 2010 al 2015. Ha condotto la sua presidenza all'insegna della sobrietà. Durante la sua presidenza sono state approvate leggi per il riconoscimento dei matrimoni omosessuali e per la legalizzazione delle droghe leggere.
Io consumo il necessario ma non accetto lo spreco. Perché quando compro qualcosa non la compro con i soldi, ma con il tempo della mia vita che è servito per guadagnarli. E il tempo della vita è un bene nei confronti del quale bisogna essere avari. Bisogna conservarlo per le cose che ci piacciono e ci motivano. Questo... (continuer)
Todos sus arranques tan groseros
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 1/9/2016 - 10:33
Sanspapiers
[2006]
Album: Racconti e canzoni
Album: Racconti e canzoni
Conoscete voi i dolori dei senzapatria
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 1/9/2016 - 09:39
Zìccate
[2015]
Parole di Daniele Durante
Musica di Mauro Durante, Giulio Bianco, Emanuele Licci, Massimiliano Morabito e Giancarlo Paglialunga.
Nell’album intitolato “quaranta – 40”
Parole di Daniele Durante
Musica di Mauro Durante, Giulio Bianco, Emanuele Licci, Massimiliano Morabito e Giancarlo Paglialunga.
Nell’album intitolato “quaranta – 40”
nonnuma
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 1/9/2016 - 08:56
Parcours:
Guerre à la Terre
Vivir sin miedo
[2015]
La traccia che dà il titolo all’album del 2015
La traccia che dà il titolo all’album del 2015
They say I'm going to burn on fire
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 1/9/2016 - 08:13
Nedjelja kad je otiš'o Hase
[1985]
Sexon / Karajlić
Album: Dok čekaš sabah sa šejtanom
Jugoslavia, il lungo addio. Una canzone, un calciatore, un paese che scompare
di Chicco Elia, da East Journal, 13 giugno 2014.
Satira e Metafora sono due fuoriclasse. Una coppia d’attacco, di quelle che sanno incrociarsi in profondità, tagliando a fette le difese avversarie. Una di quelle coppie dove l’intesa o la giocata solitaria producono lo stesso risultato: il trionfo delle idee, la realizzazione della rete.
I grandi tecnici, però, hanno sempre spiegato che senza una buona difesa, capace di leggere i messaggi che le coppie d’attacco avversarie si lanciano, o capaci di proteggere le reti realizzate dal proprio attacco, non si vince.
Una versione sportiva del mito di Cassandra, dove i segnali vanno interpretati, non potendo essere chiari per capriccio degli dei. Una capacità di interpretazione che spesso riposa dove meno... (continuer)
Sexon / Karajlić
Album: Dok čekaš sabah sa šejtanom
Jugoslavia, il lungo addio. Una canzone, un calciatore, un paese che scompare
di Chicco Elia, da East Journal, 13 giugno 2014.
Satira e Metafora sono due fuoriclasse. Una coppia d’attacco, di quelle che sanno incrociarsi in profondità, tagliando a fette le difese avversarie. Una di quelle coppie dove l’intesa o la giocata solitaria producono lo stesso risultato: il trionfo delle idee, la realizzazione della rete.
I grandi tecnici, però, hanno sempre spiegato che senza una buona difesa, capace di leggere i messaggi che le coppie d’attacco avversarie si lanciano, o capaci di proteggere le reti realizzate dal proprio attacco, non si vince.
Una versione sportiva del mito di Cassandra, dove i segnali vanno interpretati, non potendo essere chiari per capriccio degli dei. Una capacità di interpretazione che spesso riposa dove meno... (continuer)
Ljudi su išli u kolonama
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gaspard de la Nuit 1/9/2016 - 02:15
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Unconditional Armistice
Chanson issue de l'album "Abandon Tracks" 2005 New European Recordings.
Can I trust a human?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Amaury 30/8/2016 - 12:40
Aftermath
(2015)
Album: Drones
Il significato: in questo pezzo, il frontman è molto abbattuto in quanto il mondo è devastato da guerre e lui non ha più la forza di lottare, ma per la donna che ama troverà la forza di andare avanti, insieme a lei “Ma il mio cuore è forte, perché ora so quale sia il mio posto – Siamo tu ed io contro il resto del mondo e siamo liberi” liberi nel senso che, conoscere la verità equivale a libertà. Inquietante questa riga, che precede quanto riportato sopra “Gli stati stanno crollando, e le barriere si stanno nuovamente rialzando”, è appunto ciò che ad esempio sta succedendo e succederà agli stati europei, anche per via del TTIP (non so se ne avete mai sentito parlare ma dubito che i giornalisti abbiano mai trattato quest’argomento).
È totalmente animato il video ufficiale che accompagna il brano, un filmato frutto della collaborazione del gruppo con il regista giapponese... (continuer)
Album: Drones
Il significato: in questo pezzo, il frontman è molto abbattuto in quanto il mondo è devastato da guerre e lui non ha più la forza di lottare, ma per la donna che ama troverà la forza di andare avanti, insieme a lei “Ma il mio cuore è forte, perché ora so quale sia il mio posto – Siamo tu ed io contro il resto del mondo e siamo liberi” liberi nel senso che, conoscere la verità equivale a libertà. Inquietante questa riga, che precede quanto riportato sopra “Gli stati stanno crollando, e le barriere si stanno nuovamente rialzando”, è appunto ciò che ad esempio sta succedendo e succederà agli stati europei, anche per via del TTIP (non so se ne avete mai sentito parlare ma dubito che i giornalisti abbiano mai trattato quest’argomento).
È totalmente animato il video ufficiale che accompagna il brano, un filmato frutto della collaborazione del gruppo con il regista giapponese... (continuer)
War is all around
(continuer)
(continuer)
envoyé par Francesca 29/8/2016 - 17:33
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre
Five Minutes From America
2008
Untold Truths
Authors: Kevin Costner, John Coinman, Teddy Morgan
Una canzone springsteeniana sul mito americano e su quelli che ne rimangono esclusi, a 5 minuti dal mito. Il riferimento a New Orleans è dovuto all'uragano Kathrina che è stato l'esatto esempio del mito americano, chi ha i soldi si salva, gli altri no
Untold Truths
Authors: Kevin Costner, John Coinman, Teddy Morgan
Una canzone springsteeniana sul mito americano e su quelli che ne rimangono esclusi, a 5 minuti dal mito. Il riferimento a New Orleans è dovuto all'uragano Kathrina che è stato l'esatto esempio del mito americano, chi ha i soldi si salva, gli altri no
I got two little kids in a broke down car
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 29/8/2016 - 16:03
Texas Rangers
Si tratta di una canzone tradizionale, probabilmente degli inizi del XX secolo.
Un ragazzo di 17 anni si arruola entusiasta nei Texas Rangers (un piccolo gruppo militare d'élite che ebbe un ruolo rilevante nelle guerre indiane contro Comanche e Cherokee alla metà del XIX secolo), ma impara già alla prima missione l'orrore della guerra: assaliti e terrorizzati dagli indiani, dopo 9 ore di combattimento non c'è nessuno che non sia ferito al mattino, quando gli indiani si sono ritirati, seppelliscono 16 morti, incluso il capitano, col petto trafitto di frecce.
Termina con l'invito ai suoi coetanei a lasciar perdere e restare a casa.
Incisa da molti cantanti, la versione più nota è probabilmente quella cantata "a cappella" (solo vocale) di Ian e Silvia nell'album "Northern Journey", 1964
Anche notevole è la versione di Peter Rowan e Jerry Douglas nell'album Yonder (1996)
Un ragazzo di 17 anni si arruola entusiasta nei Texas Rangers (un piccolo gruppo militare d'élite che ebbe un ruolo rilevante nelle guerre indiane contro Comanche e Cherokee alla metà del XIX secolo), ma impara già alla prima missione l'orrore della guerra: assaliti e terrorizzati dagli indiani, dopo 9 ore di combattimento non c'è nessuno che non sia ferito al mattino, quando gli indiani si sono ritirati, seppelliscono 16 morti, incluso il capitano, col petto trafitto di frecce.
Termina con l'invito ai suoi coetanei a lasciar perdere e restare a casa.
Incisa da molti cantanti, la versione più nota è probabilmente quella cantata "a cappella" (solo vocale) di Ian e Silvia nell'album "Northern Journey", 1964
Anche notevole è la versione di Peter Rowan e Jerry Douglas nell'album Yonder (1996)
Come all ye Texas Rangers wherever you may be.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Piersante Sestini 28/8/2016 - 17:11
Erin Go Bragh
Interpreti Wolfe Tones, The Tossers
Éirinn go Brách si traduce come “Irlanda per sempre” sinonimo dell’identità irlandese. In realtà, non si conosce la precisa origine della parola bragh, in quanto essa non esiste nel vocabolario irlandese: si presume che chi per primo la utilizzò abbia semplicemente sbagliato lo spelling. Bragh, infatti, si può ricondurre sia a breá, che significa “bello”, “splendido”, sia a brách, la cui traduzione è appunto “per sempre”. È tradizionalmente una frase utilizzata come motto del movimento Repubblicano, e si ritrova infatti sulla sua bandiera. Con lo stesso titolo sono state chiamate canzoni diverse scritte non solo in Irlanda ma anche in Scozia. Questa è la canzone scritta nel 1920 da Peadar Kearney
LA RIVOLTA DI PASQUA 1916
La canzone si riferisce alla rivolta di pasqua del 1916 (lunedì 24 aprile) (Easter Rising) e ne commemora gli eroi.
Nella Pasqua... (continuer)
Éirinn go Brách si traduce come “Irlanda per sempre” sinonimo dell’identità irlandese. In realtà, non si conosce la precisa origine della parola bragh, in quanto essa non esiste nel vocabolario irlandese: si presume che chi per primo la utilizzò abbia semplicemente sbagliato lo spelling. Bragh, infatti, si può ricondurre sia a breá, che significa “bello”, “splendido”, sia a brách, la cui traduzione è appunto “per sempre”. È tradizionalmente una frase utilizzata come motto del movimento Repubblicano, e si ritrova infatti sulla sua bandiera. Con lo stesso titolo sono state chiamate canzoni diverse scritte non solo in Irlanda ma anche in Scozia. Questa è la canzone scritta nel 1920 da Peadar Kearney
LA RIVOLTA DI PASQUA 1916
La canzone si riferisce alla rivolta di pasqua del 1916 (lunedì 24 aprile) (Easter Rising) e ne commemora gli eroi.
Nella Pasqua... (continuer)
I’ll sing you a song of a row in the town,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Cattia Salto 26/8/2016 - 21:01
Parcours:
Les conflits irlandais
Lied von Sachsenburg
anonyme
[1933]
L’attribuzione di questo canto è incerta. Alcune fonti parlano di un giornalista di Lipsia, tal R. Seidel (sul quale non ho trovato alcuna informazione), altre l’associano a Rudi Reinwarth (1907-1971), artigiano bavarese, militante comunista, redattore in un giornale del partito. Fu arrestato, come tanti altri, già nel 1933 e si fece alcuni anni in campo di concentramento. Poi venne arruolato nella Wehrmacht e finì prigioniero dei sovietici. Dopo la guerra è stato un dirigente politico in Germania Est.
Sulla melodia di “Arbeitsmann, du lebst in Not” (così almeno si afferma su Music and Holocaust), canzone agit-prop che deve aver prestato la musica a molti canti composti da prigionieri politici nei campi di concentramento nazisti.
Come spesso mi capita ultimamente, devo la comprensione di questo testo alla traduzione in francese fatta dal pastore luterano Yves Kéler, curatore del... (continuer)
L’attribuzione di questo canto è incerta. Alcune fonti parlano di un giornalista di Lipsia, tal R. Seidel (sul quale non ho trovato alcuna informazione), altre l’associano a Rudi Reinwarth (1907-1971), artigiano bavarese, militante comunista, redattore in un giornale del partito. Fu arrestato, come tanti altri, già nel 1933 e si fece alcuni anni in campo di concentramento. Poi venne arruolato nella Wehrmacht e finì prigioniero dei sovietici. Dopo la guerra è stato un dirigente politico in Germania Est.
Sulla melodia di “Arbeitsmann, du lebst in Not” (così almeno si afferma su Music and Holocaust), canzone agit-prop che deve aver prestato la musica a molti canti composti da prigionieri politici nei campi di concentramento nazisti.
Come spesso mi capita ultimamente, devo la comprensione di questo testo alla traduzione in francese fatta dal pastore luterano Yves Kéler, curatore del... (continuer)
Gefüget aus Beton und Stahl,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 26/8/2016 - 09:09
Parcours:
Camps d'extermination, Des prisons du monde
Il 23 novembre 1980
(1981)
Testo tratto da Il Deposito
Il 23 novembre 1980, alle 19.34, un terremoto di 6.5 gradi della scala Richter colpì la zona dell'Irpinia, nel sud Italia, colpendo principalmente la Campania e la Basilicata. Il terremoto provoco circa 2.900 morti, 8.000 feriti e 290.000 sfollati.
Ci furono molte polemiche sui soccorsi, in particolare sui ritardi. Significativa fu l'opera di volontari per aiutare le popolazioni colpite.
Testo tratto da Il Deposito
Il 23 novembre 1980, alle 19.34, un terremoto di 6.5 gradi della scala Richter colpì la zona dell'Irpinia, nel sud Italia, colpendo principalmente la Campania e la Basilicata. Il terremoto provoco circa 2.900 morti, 8.000 feriti e 290.000 sfollati.
Ci furono molte polemiche sui soccorsi, in particolare sui ritardi. Significativa fu l'opera di volontari per aiutare le popolazioni colpite.
C'è carne da cannone, carne d'appalto
carne da intrallazzo
carne da intrallazzo
Nelle narici l'odore del tabacco
(continuer)
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envoyé par segnalata da Roberta del Deposito 25/8/2016 - 22:12
Parcours:
Séismes
Sad Man's Tongue
Album: Rock the Rebel/ Metal the Devil (2007)
-Michael Poulsen
As I remember, I wrote it about this guy who is a drifter. He is kind of his own spirit, traveling around the world. He’s a pretty lonely guy who kind of goes by his own rules. He’s a rebel. Until they want to get him into the military, and he’s trying everything he possibly can to just stay as a free spirit on the road, because he goes against the weapons and everything. He just wants to have a simple life, and he doesn’t see any kind of responsibility going into Uncle Sam, and doing work for him. He refuses to bear weapons, because nobody has done anything harmful to him, so why should he be a bad guy to anybody else but himself? So he pretty much tried to live the free life.
-Michael Poulsen
Well my mama told me, "Son you better watch out
(continuer)
(continuer)
envoyé par Matt 25/8/2016 - 22:01
We Were Men
Album: "The Truth Is..." (2011)
Woke up screaming in bed
(continuer)
(continuer)
envoyé par Matt 25/8/2016 - 21:54
Ein jeder von uns sechsen (oder Die Jauchkolonne)
[1935-37]
Versi di Ludwig Bendix (1877-1954), avvocato e notaio ebreo tedesco, composti in prigionia a Lichtenburg oppure a Dachau.
Su di una qualche melodia non nota o composta dallo stesso Bendix
Testo trovato sul dal Volks Lieder Archiv e compreso grazie alla traduzione offerta dal pastore Yves Kéler, curatore del sito Chansons Protestants.
Nel volume intitolato “Des Lagers Stimme - Musik im KZ. Alltag und Häftlingskultur in den Konzentrationslagern 1933 bis 1936”, a cura di Guido Fackler, edizioni Temmen, Brema, 2000.
Laureato in legge, avvocato in Berlino dal 1907, notaio dal 1923, fondatore e direttore della rivista giuridica “Die Justiz”, Ludwig Bendix perse tutto con l’avvento del nazismo e nel 1935 fu internato in uno dei primi campi di concentramento allestiti dai nazisti, quello ospitato nel castello di Lichtenburg, in Sassonia. In seguito fu trasferito a Dachau, da dove nel... (continuer)
Versi di Ludwig Bendix (1877-1954), avvocato e notaio ebreo tedesco, composti in prigionia a Lichtenburg oppure a Dachau.
Su di una qualche melodia non nota o composta dallo stesso Bendix
Testo trovato sul dal Volks Lieder Archiv e compreso grazie alla traduzione offerta dal pastore Yves Kéler, curatore del sito Chansons Protestants.
Nel volume intitolato “Des Lagers Stimme - Musik im KZ. Alltag und Häftlingskultur in den Konzentrationslagern 1933 bis 1936”, a cura di Guido Fackler, edizioni Temmen, Brema, 2000.
Laureato in legge, avvocato in Berlino dal 1907, notaio dal 1923, fondatore e direttore della rivista giuridica “Die Justiz”, Ludwig Bendix perse tutto con l’avvento del nazismo e nel 1935 fu internato in uno dei primi campi di concentramento allestiti dai nazisti, quello ospitato nel castello di Lichtenburg, in Sassonia. In seguito fu trasferito a Dachau, da dove nel... (continuer)
Ein jeder von uns sechsen
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envoyé par Bernart Bartleby 25/8/2016 - 09:22
Parcours:
Camps d'extermination, Des prisons du monde
Giacomo Lubrano: Terremoto orribile accaduto in Napoli l'anno 1688
[1688]
Sonetto di Giacomo Lubrano (Paolo Brinacio)
Pubblicato nel 1690
(Scintille Poetiche o poesie sacre, e morali di Paolo Brinacio Napoletano, Dedicate All'illustriss.mo & Ecc.mo Sig.re D. Marcello Mastrilli Duca di Marigliano, &c. In Napoli nella nuova stampa dei Socii Dom. Antonio Parrino, e Michele Luigi Mutii 1690. Con licenza de' superiori.)
Si dice che, dove passa il terremoto, passa la guerra. Può succedere anche che un terremoto, se certamente non causato, sia quanto meno aiutato da certe invisibili e subdole guerre dichiarate in nome di profitti, di avidità, di leggerezze. Nelle nostre terre, i terremoti non sono cosa di oggi, e nemmeno di ieri o dell'altro ieri; terre ballerine. Mi è capitato di leggere che un amministratore di questo sito partirà forse oggi o domani per Amatrice, a dare una mano: è un medico. Che il terremoto e la guerra sono mortali fratelli, se... (continuer)
Sonetto di Giacomo Lubrano (Paolo Brinacio)
Pubblicato nel 1690
(Scintille Poetiche o poesie sacre, e morali di Paolo Brinacio Napoletano, Dedicate All'illustriss.mo & Ecc.mo Sig.re D. Marcello Mastrilli Duca di Marigliano, &c. In Napoli nella nuova stampa dei Socii Dom. Antonio Parrino, e Michele Luigi Mutii 1690. Con licenza de' superiori.)
Si dice che, dove passa il terremoto, passa la guerra. Può succedere anche che un terremoto, se certamente non causato, sia quanto meno aiutato da certe invisibili e subdole guerre dichiarate in nome di profitti, di avidità, di leggerezze. Nelle nostre terre, i terremoti non sono cosa di oggi, e nemmeno di ieri o dell'altro ieri; terre ballerine. Mi è capitato di leggere che un amministratore di questo sito partirà forse oggi o domani per Amatrice, a dare una mano: è un medico. Che il terremoto e la guerra sono mortali fratelli, se... (continuer)
Mortalità, che sogni? ove ti ascondi
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envoyé par Riccardo Venturi 25/8/2016 - 08:24
I.P.E.R. - Ancora in piedi
2012
Indipendenti per Emilia Romagna e Lombardia
Autori del testo: S. Bellotti, F. Blasi, P. Capovilla, F. Miglietta, L. Persico, E. Rubbi, F. Vaglio, T. Zanello
compositori della musica: E. Rubbi e T. Zanello
Coordinati da Tommaso "Piotta" Zanello, promotore dell’idea, hanno aderito più di 20 importanti artisti della scena indie: 99 Posse, Roberto Angelini, Pierpaolo Capovilla (Teatro degli orrori), Enrico Capuano, Cisco, Combass (Apres La Classe), Dellera (Afterhours), Dj Aladyn, Andrea Ferro & Marco “Maki” Coti Zelati (Lacuna Coil), Le Braghe Corte, Lemmings, Erica Mou, Federico Poggipollini, Eva Poles, Quintorigo, Sud Sound System, Velvet.
Posto oggi questa canzone sulla scia delle emozioni del nuovo terremoto che ha colpito il centro Italia e sopratutto la mia regione. Ho scelto questa canzone e non altre più note (tipo Domani scritta da Pagani e con un cast ben più stellare), perché questa ha qualche garanzia in più che non sia stata fatta solo per farsi pubblicità (e ha sicuramente avuto meno notorietà).
Indipendenti per Emilia Romagna e Lombardia
Autori del testo: S. Bellotti, F. Blasi, P. Capovilla, F. Miglietta, L. Persico, E. Rubbi, F. Vaglio, T. Zanello
compositori della musica: E. Rubbi e T. Zanello
Coordinati da Tommaso "Piotta" Zanello, promotore dell’idea, hanno aderito più di 20 importanti artisti della scena indie: 99 Posse, Roberto Angelini, Pierpaolo Capovilla (Teatro degli orrori), Enrico Capuano, Cisco, Combass (Apres La Classe), Dellera (Afterhours), Dj Aladyn, Andrea Ferro & Marco “Maki” Coti Zelati (Lacuna Coil), Le Braghe Corte, Lemmings, Erica Mou, Federico Poggipollini, Eva Poles, Quintorigo, Sud Sound System, Velvet.
Posto oggi questa canzone sulla scia delle emozioni del nuovo terremoto che ha colpito il centro Italia e sopratutto la mia regione. Ho scelto questa canzone e non altre più note (tipo Domani scritta da Pagani e con un cast ben più stellare), perché questa ha qualche garanzia in più che non sia stata fatta solo per farsi pubblicità (e ha sicuramente avuto meno notorietà).
[Cisco]
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envoyé par Dq82 24/8/2016 - 17:56
Parcours:
Séismes
?װער קלאַפּט עס
anonyme
Il brano originale tratto da Mlotek, E. & J. Songs of Generations, p.21
Ver klapt dos azoy shpet bay nakht?
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(continuer)
envoyé par Dq82 24/8/2016 - 11:40
Heil, Sachsenhausen!
BIN ICH EIN HALBWILDER SCHEIßPOLE! (oder HEIL SACHSENHAUSEN)
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(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 24/8/2016 - 09:27
Józef Wittlin: Żydom w Polsce
23/24 agosto 2016 01:36
AGLI EBREI DI POLONIA
(continuer)
(continuer)
24/8/2016 - 01:22
The Numbers
[2014-16]
Nell'album “A Moon Shaped Pool”, pubblicato l'8 maggio 2016
Una canzone che – non a caso – Thom Yorke presentò a Parigi nel dicembre del 2015 alla conferenza mondiale sui cambiamenti climatici. Allora il titolo era “Silent Spring”. E mi pare che non sia solo una canzone ecologista ma anche contro il modello di globalizzazione corrente, ultracapitalista, inumana e genocida.
Il significato è abbastanza chiaro, per nulla ermetico, come invece tanti altri brani dei Radiohead. L'unico verso che forse merita una spiegazione è nella seconda strofa, “The wings of a butterfly”, che potrebbe riferirsi al cosiddetto “effetto farfalla”, concetto della teoria del caos in base al quale all'interno di un dato sistema piccole variazioni iniziali possono provocare grandi ed impensabili mutamenti finali. E' su questo concetto che si basano parecchia letteratura fantascientifica e distopica, ma... (continuer)
Nell'album “A Moon Shaped Pool”, pubblicato l'8 maggio 2016
Una canzone che – non a caso – Thom Yorke presentò a Parigi nel dicembre del 2015 alla conferenza mondiale sui cambiamenti climatici. Allora il titolo era “Silent Spring”. E mi pare che non sia solo una canzone ecologista ma anche contro il modello di globalizzazione corrente, ultracapitalista, inumana e genocida.
Il significato è abbastanza chiaro, per nulla ermetico, come invece tanti altri brani dei Radiohead. L'unico verso che forse merita una spiegazione è nella seconda strofa, “The wings of a butterfly”, che potrebbe riferirsi al cosiddetto “effetto farfalla”, concetto della teoria del caos in base al quale all'interno di un dato sistema piccole variazioni iniziali possono provocare grandi ed impensabili mutamenti finali. E' su questo concetto che si basano parecchia letteratura fantascientifica e distopica, ma... (continuer)
It holds us like a phantom
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envoyé par Bernart Bartleby 23/8/2016 - 22:54
Parcours:
Guerre à la Terre
פּאַפּיראָסן
Il zio Wiki polacco dice che qualche pogrom di abitanti ebrei di Grodno aveva luogo nel 1920 da parte dell'armata polacca che dopo aver preso il controllo della città nel 1919 cacciando i tedeschi doveva ritirarsi temporaneamente a causa dell'offensiva bolscevica. Dopo le 10 settimane i polacchi hanno ripreso la città che fino 1939 è rimasta nei confini della repubblica polacca di Piłsudski. Non è citato il numero dlle vittime. Ma le cose sono succese. E ripeto, sono le informazioni riportate sulla Wikipedia polacca, mica questa isrealiana.
Ciuz
Ciuz
Krzysiek 23/8/2016 - 22:37
Gung Ho
Una canzone, a mio avviso splendida, di non immediata comprensione. Questa intervista in inglese a Patti smith può aiutare a comprenderla meglio: http://www.austinchronicle.com/music/2...
Roberto Malfatti 23/8/2016 - 19:04
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