Das Lied vom Hasse
Wohlauf, wohlauf, über Berg und Fluß
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/12 - 16:25
Aɣrib
1999
Identitès
La Cabilia è una regione del Nord dell'Algeria, la sua popolazione è non-araba, i cabili hanno avuto un ruolo fondamentale nell'opposizione al colonialismo sin dai tempi dei romani e più recentemente contro i francesi, ma quando l'Algeria è diventata indipendente il cabilo non solo non è stato riconosciuto ma addirittura perseguitato. È diventato lingua ufficiale solo nel 1995 dopo uno sciopero scolastico dell'anno 1994-1995 (tutti gli studenti cabili persero l'anno). Ad oggi la lingua cabila è parlata da circa 5 milioni di persone di cui solo 3 in patria. Questo dimostra come l'esilio/emigrazione per motivi politici siano stati importanti nella storia di questo popolo
Identitès
La Cabilia è una regione del Nord dell'Algeria, la sua popolazione è non-araba, i cabili hanno avuto un ruolo fondamentale nell'opposizione al colonialismo sin dai tempi dei romani e più recentemente contro i francesi, ma quando l'Algeria è diventata indipendente il cabilo non solo non è stato riconosciuto ma addirittura perseguitato. È diventato lingua ufficiale solo nel 1995 dopo uno sciopero scolastico dell'anno 1994-1995 (tutti gli studenti cabili persero l'anno). Ad oggi la lingua cabila è parlata da circa 5 milioni di persone di cui solo 3 in patria. Questo dimostra come l'esilio/emigrazione per motivi politici siano stati importanti nella storia di questo popolo
Iḥḍered rrwaḥ anruḥ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/9/12 - 09:48
Song Itineraries:
Exiles and exilees
Hole in the World
(2003)
Scritta all'indomani dell'11 settembre, il messaggio della canzone (non propriamente originale, ci permettiamo di osservare) è che l'amore è l'unica salvezza in un mondo dominato dall'odio e dall'orrore.
Scritta all'indomani dell'11 settembre, il messaggio della canzone (non propriamente originale, ci permettiamo di osservare) è che l'amore è l'unica salvezza in un mondo dominato dall'odio e dall'orrore.
"I sat down at the piano in my home studio and started putting some chords with the phrase 'hole in the world,'" he said. "Months went by, but I didn't show it to anybody. Then, other things started happening that gave additional meanings to 'Hole in the World,' particularly after the [Iraqi] war started. The fighting was supposedly over in May, and yet one or two or three of our boys were - and still are - getting killed every day, which means somebody's daddy is not coming home. So that's another 'hole' -- a huge hole in somebody's life - a child, a wife, a mother, a father, a brother, a sister."
Don Henley
Don Henley
There's a hole in the world tonight.
(Continues)
(Continues)
2016/9/11 - 23:18
Song Itineraries:
September, 11: Attack on New York
Anniversary
Nell'album "Beauty & Crime" (2007)
Un anno dopo gli attentati dell'undici settembre 2001, la cantautrice Suzanne Vega si ritrova a ripercorrere le strade di New York battute da un vento inquietante, ripensando a chi aveva perso la vita un anno prima, scrive questa toccante canzone.
Un anno dopo gli attentati dell'undici settembre 2001, la cantautrice Suzanne Vega si ritrova a ripercorrere le strade di New York battute da un vento inquietante, ripensando a chi aveva perso la vita un anno prima, scrive questa toccante canzone.
Fall and all attendant memories
(Continues)
(Continues)
2016/9/11 - 22:59
Song Itineraries:
September, 11: Attack on New York
Lá vai o comboio, lá vai
Anonymous
(tradizionale dell'Alentejo)
Una canzone tradizionale portoghese con l'eterno tema del treno che porta via la persona amata verso la vita militare
Una canzone tradizionale portoghese con l'eterno tema del treno che porta via la persona amata verso la vita militare
Ó sol que tanto brilhas,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcel Hostettler 2016/9/11 - 22:41
Song Itineraries:
Trains
Ffeɤ ay ajrad tamurt-iw
1954
Canzone scritta nel 1954, "Cavalletta esci dal mio paese", canzone metaforica, ma neanche troppo, che paragona i colonialisti francesi alle cavallette, e per questo la canzone divenne un simbolo e fu anche censurata.
A causa della difficoltà di riprodurre il testo (introvabile in rete se non in questo testo di Brugnatelli sulla canzone cabila) viene intanto inserito in immagine.
Canzone scritta nel 1954, "Cavalletta esci dal mio paese", canzone metaforica, ma neanche troppo, che paragona i colonialisti francesi alle cavallette, e per questo la canzone divenne un simbolo e fu anche censurata.
A causa della difficoltà di riprodurre il testo (introvabile in rete se non in questo testo di Brugnatelli sulla canzone cabila) viene intanto inserito in immagine.
Contributed by dq82 2016/9/11 - 16:25
Song Itineraries:
The Algerian War
Monsieur le Président
1984
A tarwa n lḥif
Matoub Lounès (1956 – 1998) è stato il cantore dell’identità e della cultura berbera della regione algerina della Cabilia: una minoranza non araba emarginata all’interno di uno stato arabo a sua volta oppresso dall’imperialismo francese.
È stato un combattente per la democrazia e la laicità dell’Algeria, per i diritti delle donne e degli emarginati, per la difesa della cultura berbera contro la politica di arabizzazione forzata e contro ogni forma di fondamentalismo e terrorismo islamico. Ha partecipato anche in Italia alla marcia del 1966 per l’abolizione della pena di morte e ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti internazionali.
Parlava il francese e la lingua berbera, comprendeva l’arabo ma rifiutava di parlarlo. Si definiva “un algerino autoctono di questo paese”.
Nel 1994 fu rapito dalla GIA (Gruppo Islamico Armato) e poi liberato dopo una grande mobilitazione... (Continues)
A tarwa n lḥif
Matoub Lounès (1956 – 1998) è stato il cantore dell’identità e della cultura berbera della regione algerina della Cabilia: una minoranza non araba emarginata all’interno di uno stato arabo a sua volta oppresso dall’imperialismo francese.
È stato un combattente per la democrazia e la laicità dell’Algeria, per i diritti delle donne e degli emarginati, per la difesa della cultura berbera contro la politica di arabizzazione forzata e contro ogni forma di fondamentalismo e terrorismo islamico. Ha partecipato anche in Italia alla marcia del 1966 per l’abolizione della pena di morte e ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti internazionali.
Parlava il francese e la lingua berbera, comprendeva l’arabo ma rifiutava di parlarlo. Si definiva “un algerino autoctono di questo paese”.
Nel 1994 fu rapito dalla GIA (Gruppo Islamico Armato) e poi liberato dopo una grande mobilitazione... (Continues)
Asmi d-luleɣ d ass amcum
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2016/9/11 - 15:41
Damals in der DDR
(2004)
Es war ne lange kalte Zeit
(Continues)
(Continues)
2016/9/11 - 15:39
Song Itineraries:
The Berlin Wall, 1961-1989
Ss'fina (SSa fina or SSfina)
2009
Akki d'amour
La lingua cabila è una lingua berbera parlata in Algeria, nella regione della Cabilia. Per la scrittura vengono impiegati l'alfabeto arabo, l'alfabeto latino e il tifinagh. L'ortografia e le convenzioni grafiche sono molto variabili, solo dopo l'introduzione del berbero nelle scuole, con un sistema di trascrizione codificato (1995) si è iniziato ad avere una certa unificazione (ma si veda come in rete questa canzone si trovi con 3 titoli diversi)
Il titolo è "La barca", e se uno vive a Sud del Mediterraneo negli anni 2000, barca può voler dire solo emigrazione al Nord del Mediterraneo...
Akki d'amour
La lingua cabila è una lingua berbera parlata in Algeria, nella regione della Cabilia. Per la scrittura vengono impiegati l'alfabeto arabo, l'alfabeto latino e il tifinagh. L'ortografia e le convenzioni grafiche sono molto variabili, solo dopo l'introduzione del berbero nelle scuole, con un sistema di trascrizione codificato (1995) si è iniziato ad avere una certa unificazione (ma si veda come in rete questa canzone si trovi con 3 titoli diversi)
Il titolo è "La barca", e se uno vive a Sud del Mediterraneo negli anni 2000, barca può voler dire solo emigrazione al Nord del Mediterraneo...
Ger unebdu d nisan
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2016/9/11 - 15:18
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Der Prinz von Lügenland
IL PRINCIPE DEL PAESE DI BUGIE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/8 - 21:39
Ho continuato la mia strada
Ciao Peppe, a breve metto in rete la canzoni su Fanfani che citavi tempo fa
Andrea 2016/9/8 - 16:09
Hans im Glück
Forse tutte le canzoni attribuite ad Erika Mann andrebbero inserite nel percorso "Esili ed esiliati"... Non per nulla il suo fu definito "Exilkabarett".
Bernart Bartleby 2016/9/8 - 16:09
Luchín
Da scaricare gratis da oggi fino al 18 settembre la bella versione di Ana Tijoux a questo indirizzo:
http://www.portaldisc.com/luchin
Ana Tijoux lanza Luchín, un homenaje a Víctor Jara y a la memoria conmemorativa de nuestro país.
http://www.portaldisc.com/luchin
Ana Tijoux lanza Luchín, un homenaje a Víctor Jara y a la memoria conmemorativa de nuestro país.
Lorenzo 2016/9/8 - 08:26
Inner City Blues (Make Me Wanna Holler)
Grazie e complimenti per la traduzione, compresa la precisazione per i versi finali. Un testo, purtroppo, ancora attuale, in particolare negli States :/
Vittorio 2016/9/7 - 16:09
Partigiani di Castellino
Anonymous
Di "Renzo", ten. Renzo Cesale, comandante degli autonomi stanziato a Castellino, ne parla anche Gildo Milano "Gildo della Pedaggera" (comandante di una brigata appartenente alla della I div. Langhe di Mauri), nel suo bel volume "Nebbia sulla Pedaggera".
Nel libro Gildo narra, senza retorica e con molto realismo e anche durezza, la sua esperienza come partigiano operante nella zona di Murazzano/Saliceto/Sale/Mombarcaro.
Mi era stato consigliato da un carissimo amico, partigiano garibaldino; una scoperta. L'ho poi riletto più volte e ne consiglio la lettura.
Nel libro Gildo narra, senza retorica e con molto realismo e anche durezza, la sua esperienza come partigiano operante nella zona di Murazzano/Saliceto/Sale/Mombarcaro.
Mi era stato consigliato da un carissimo amico, partigiano garibaldino; una scoperta. L'ho poi riletto più volte e ne consiglio la lettura.
Luisa 2016/9/7 - 15:41
Der Emigrantenchoral
A Basilea, nel marzo del 1934, con questa sua “Corale degli emigranti” Walter Mehring si unì alla compagnia “Die Pfeffermühle” di Erika Mann…
CORALE DEGLI EMIGRANTI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/7 - 15:38
Kälte
“A tredici anni il compleanno di Erika Mann fu anche quello della repubblica; il giorno del suo diciottesimo vide il tentato colpo di Stato nella sua città, Monaco. A trentatré anni la notte dei cristalli.
L’intera famiglia Mann fu privata dai Nazi della cittadinanza tedesca. Primo, e fiero, Heinrich. Poi tutti gli altri. Compreso Thomas, che si era deciso a prendere una posizione politica chiara solo dopo le pressioni della figlia. Continuarono a rivolgersi al popolo tedesco e al pubblico internazionale, resistenti esiliati e largamente inascoltati. Il 1 gennaio del 1934, nel primo anniversario del suo cabaret, quando tutto ormai è cambiato e il gelo dilaga inarrestabile nel cuore della Germania, la ventottenne Erika sale sul palco a Zurigo con il suo ensemble e il suo costume da pierrot, e introduce lo spettacolo con questo pezzo…”:
L’intera famiglia Mann fu privata dai Nazi della cittadinanza tedesca. Primo, e fiero, Heinrich. Poi tutti gli altri. Compreso Thomas, che si era deciso a prendere una posizione politica chiara solo dopo le pressioni della figlia. Continuarono a rivolgersi al popolo tedesco e al pubblico internazionale, resistenti esiliati e largamente inascoltati. Il 1 gennaio del 1934, nel primo anniversario del suo cabaret, quando tutto ormai è cambiato e il gelo dilaga inarrestabile nel cuore della Germania, la ventottenne Erika sale sul palco a Zurigo con il suo ensemble e il suo costume da pierrot, e introduce lo spettacolo con questo pezzo…”:
FREDDO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/7 - 15:12
Assaalam Aleykum (Peace Be Upon You)
SALAM ALEIKUM
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/9/7 - 11:17
Geordie, or My Geordie Will Be Hanged In A Golden Chain
Anonymous
GEORDIE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Santiago 2016/9/6 - 20:07
Le roi a fait battre tambour, ou La marquise empoisonnée
Anonymous
EL REY HACE BATIR LOS TAMBORES
(Continues)
(Continues)
Contributed by Santiago 2016/9/6 - 19:51
Hazy Osterwald Sextett: Geh´n sie mit der Konjunktur (Konjunktur-Cha-Cha)
Chanson allemande – Geh´n sie mit der Konjunktur (Konjunktur-Cha-Cha) – Hazy Osterwald Sextett – 1960
Paroles de Kurt Feltz (1910-1982)
Musique de Paul Durand (1907-1977)
Je me permets de proposer cet Extra parce qu’il s’agit d’une perle absolue qui en quelques strophes explique, selon moi, très bien comment du « Wirtschaftswunder », du « miracle économique » d’hier, on est arrivé au désastre d’aujourd’hui…
Dans la version anglaise de ce morceau, qui, à l’époque, fut un grand succès international, il manque complètement (peut-être censurée) une strophe très amusante (et glaçante) que j’ai comprise ainsi : « Mon amie a un fiancé qui, grâce à Dieu, est secrétaire d’un gros banquier. Il l’emmène « à dîner » (!) et lorsqu’il a bu lui dispense quelques conseils pour investir au mieux leurs actions »
Dans le sketch qui accompagnait la chanson, les membres du Hazy Osterwald Sextett descendaient,... (Continues)
Paroles de Kurt Feltz (1910-1982)
Musique de Paul Durand (1907-1977)
Je me permets de proposer cet Extra parce qu’il s’agit d’une perle absolue qui en quelques strophes explique, selon moi, très bien comment du « Wirtschaftswunder », du « miracle économique » d’hier, on est arrivé au désastre d’aujourd’hui…
Dans la version anglaise de ce morceau, qui, à l’époque, fut un grand succès international, il manque complètement (peut-être censurée) une strophe très amusante (et glaçante) que j’ai comprise ainsi : « Mon amie a un fiancé qui, grâce à Dieu, est secrétaire d’un gros banquier. Il l’emmène « à dîner » (!) et lorsqu’il a bu lui dispense quelques conseils pour investir au mieux leurs actions »
Dans le sketch qui accompagnait la chanson, les membres du Hazy Osterwald Sextett descendaient,... (Continues)
CHA-CHA DE LA CONJONCTURE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/9/6 - 18:42
The House of the Rising Sun
Anonymous
Testo finlandese / Finnish lyrics / Paroles finnoises / Suomalaiset sanat: Lasse Mårtenson
Audio link to the song performed by Lasse Mårtenson:
NOUSEVAN AURINGON TALO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/9/6 - 10:32
All You Need Is Love
Mi associo, molti anni dopo, ai complimenti di Angela per la traduzione di Riccardo Venturi. Non capisco però perché rimuovere l'essenziale "All" dal ritornello. Inoltre "irrealizzabile" suona molto meglio di "infattibile".
Cordialmente
Cordialmente
Michele 2016/9/5 - 23:28
The Recruited Collier (Jenny's Complaint)
Aver attribuito la ballata a Anne Briggs è sbagliato l'autore è A. L. LLOYD.
Troviamo la ballata con il titolo di “Jenny’s Complaint” nel volume “Ballads in the Cumberland Dialect”, una raccolta di canzoni in dialetto del Cumberland curata nel 1808 dal poeta inglese Robert Anderson (1770-1833). Senonchè l’autore non si è limitato a prendere un brano musicale tradizionale ma ha riscritto il testo dedicandolo ad un tema che in epoca di guerre napoleoniche doveva essere molto sentito: il protagonista è un contadino convinto dal sergente reclutatore ad arruolarsi nell’esercito e che lascia a casa la sua Jenny; è proprio lei che si lamenta e, stanca di vivere da sola, preferirebbe morire di crepacuore.
Lo stesso Anderson dichiara che la ballata è farina del suo sacco (i canti tradizionali si trovano nell’Appendice del Libro). La melodia abbinata da Andreson non è quella del testo ripreso da Lloyd... (Continues)
Troviamo la ballata con il titolo di “Jenny’s Complaint” nel volume “Ballads in the Cumberland Dialect”, una raccolta di canzoni in dialetto del Cumberland curata nel 1808 dal poeta inglese Robert Anderson (1770-1833). Senonchè l’autore non si è limitato a prendere un brano musicale tradizionale ma ha riscritto il testo dedicandolo ad un tema che in epoca di guerre napoleoniche doveva essere molto sentito: il protagonista è un contadino convinto dal sergente reclutatore ad arruolarsi nell’esercito e che lascia a casa la sua Jenny; è proprio lei che si lamenta e, stanca di vivere da sola, preferirebbe morire di crepacuore.
Lo stesso Anderson dichiara che la ballata è farina del suo sacco (i canti tradizionali si trovano nell’Appendice del Libro). La melodia abbinata da Andreson non è quella del testo ripreso da Lloyd... (Continues)
IL MINATORE ARRUOLATO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Cattia Salto 2016/9/5 - 20:47
Il primo furto non si scorda mai
Salve a voi.
Ho il 33 giri della Joker (titolo "Enzo Jannacci") ma la data riportata è 1968.
Un saluto
Ho il 33 giri della Joker (titolo "Enzo Jannacci") ma la data riportata è 1968.
Un saluto
Donato 2016/9/5 - 10:53
Große Zeiten
DES GRANDS MOMENTS (OU DANS LES GRANDS TEMPS)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/5 - 09:13
Via della Croce
30 agosto - 4 settembre 2016
DROGA KRZYŻA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2016/9/4 - 22:30
A Day for the Hunter, a Day for the Prey
UN GIORNO PER Il CACCIATORE, UN GIORNO PER LA PREDA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/9/4 - 18:48
The Gallant Ussar
Anonymous
Alla parola Ussaro il pensiero corre verso il soldato a cavallo, dalla divisa impeccabile e romantica -alla “Viennese”- infatti, indipendentemente dall’esercito di appartenenza, le uniformi degli ussari erano tutte simili: una blusa corta e attillata, piena zeppa di passamaneria, e con un numero sproporzionato di alamari, bordata di pelliccia d’inverno, un buffo cappello dalla forma di cilindro allungato e rivestito da pelo di gatto centrifugato, (oppure senza pelo, ma con un altrettanto vistoso pennacchio), pantaloni aderenti infilati in stivali tirati a lucido e alti quasi al ginocchio.
Se ci aggiungi la giovane età, il fisico agile ed allenato dello sportivo, il portamento marziale e i modi da gentiluomo, l’effetto doveva essere devastante sul cuore e le menti delle giovani fanciulle! Ah si e non dimentichiamoci i baffetti a manubrio, che ai tempi erano considerati molto “virili”.
Se ci aggiungi la giovane età, il fisico agile ed allenato dello sportivo, il portamento marziale e i modi da gentiluomo, l’effetto doveva essere devastante sul cuore e le menti delle giovani fanciulle! Ah si e non dimentichiamoci i baffetti a manubrio, che ai tempi erano considerati molto “virili”.
TRADUZIONE L'USSARO GALANTE
(Continues)
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Contributed by Cattia Salto 2016/9/4 - 15:44
Ἀσπίδι μεν Σαίων τις ἀγάλλεται [Fr. West 5, Tarditi 8]
Joku traakialainen soturi iloitsee nyt kilvestäni, jonka hylkäsin
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/9/4 - 11:43
Bambini pianificati
Fertility Day, ovvero gli ardori della maternità coatta di Jeanne Pucelli
adriana 2016/9/4 - 11:29
Il galeone
La versione greca è stata cantata in greco da Thanos Anestopoulos (Θάνος Ανεστόπουλος), morto proprio oggi all'età di 49 anni:
Panitaliano (Panos Italiano) 2016/9/3 - 22:41
Mná na hÉireann
Una Aislin song che è insieme canto d’amore e rebel song in cui la donna amata è la personificazione dell’Irlanda. Le Aislin sono volutamente oscure, la mia è la traduzione dall'Inglese della versione di Kate Bush
da Terre celtiche
da Terre celtiche
DONNE D'IRLANDA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Cattia Salto 2016/9/3 - 20:43
Orgasmatron
Traduzione italiana da Canzoni metal rivista e corretta
ORGASMATRON
(Continues)
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2016/9/3 - 18:53
Mary Hamilton
Anonymous
Caro Richar Gwenndour, scrivo a te in quanto non ci sono purtroppo molti altri "bretonanti" in giro (che io sappia):
anche in Bretagna c'è una canzone sull'infanticidio molto toccante e dove la ragazza si consegna per essere giudicata, anche se il finale è davvero sorprendente in quanto il monaco del convento e i fratelli di Saint-François le assicurano che dopo essere stata giustiziata, lei andrà in paradiso.
Allego la versione della giovane fantastica arpista Lina Bellard con al canto Rozenn Talec, kenavo
anche in Bretagna c'è una canzone sull'infanticidio molto toccante e dove la ragazza si consegna per essere giudicata, anche se il finale è davvero sorprendente in quanto il monaco del convento e i fratelli di Saint-François le assicurano che dopo essere stata giustiziata, lei andrà in paradiso.
Allego la versione della giovane fantastica arpista Lina Bellard con al canto Rozenn Talec, kenavo
Flavio Poltronieri 2016/9/3 - 15:26
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Versi di Georg Herwegh, poeta tedesco, socialista rivoluzionario.
Trovo il brano in “Bauernkrieg 1525 Weberaufstand 1844” di Ernst Busch (1964),
Forse è un po’ troppo proporre sulle Antiwar Songs una “Canzone dell’Odio”, ma l’odio di Herwegh - poeta tedesco, antitautoritario, insubordinato e rivoluzionario per tutta la vita, fin dall’espulsione da tutte le scuole di ogni ordine e grado e dalla diserzione per incompatibilità con la disciplina militare – è qui rivolto contro re, tiranni e potenti della Terra, è un invito a reagire ad ogni sfruttamento e sopruso e a riconquistare la libertà, “con ogni mezzo necessario”…