La vie s'écoule, la vie s'enfuit
Interpretazione di Daniel(e) Bellucci
Daniel(e) Bellucci -Nizza - 27082016 (m'han squarciato ieri) 2016/8/27 - 21:15
A Different Kind of Love Song
Alle nostre composizioni originali abbiamo aggiunto “Sesto San Giovanni” dei Gang, che riteniamo la più bella working song scritta in Italia, e “Un altro tipo di canzone d’amore” del cantautore scozzese Dick Gaughan, che spiega perché parliamo di certi temi.
Intervista a Il Mucchio
Intervista a Il Mucchio
UN ALTRO TIPO DI CANZONE D'AMORE
(Continues)
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Contributed by DQ82 2016/8/27 - 14:13
Almost Cut My Hair
Concordo con "in my way" tradotto con "intralciare", ma può anche voler dire "ci stava" (per indicare qualcosa che avrebbe potuto fare senza problemi).
Il "sento di doverlo a qualcuno" è riferito al richiamo di leva per il Vietnam. Ciascuno aveva un numero e i numeri di chi era chiamato a partire per la guerra erano chiamati a caso.
Insomma, Crosby non è costretto a tagliarsi i capelli, benchè un pò -così lunghi- gli diano fastidio, perchè è stato fortunato a non essere stato chiamato, e non se li taglia per rispetto di coloro che invece sono stati meno fortunati e sono stati richiamati per andare in Vietnam (oltre che per protesta, ovviamente).
Ciao a tutti! :)
La mia traduzione:
Il "sento di doverlo a qualcuno" è riferito al richiamo di leva per il Vietnam. Ciascuno aveva un numero e i numeri di chi era chiamato a partire per la guerra erano chiamati a caso.
Insomma, Crosby non è costretto a tagliarsi i capelli, benchè un pò -così lunghi- gli diano fastidio, perchè è stato fortunato a non essere stato chiamato, e non se li taglia per rispetto di coloro che invece sono stati meno fortunati e sono stati richiamati per andare in Vietnam (oltre che per protesta, ovviamente).
Ciao a tutti! :)
La mia traduzione:
MI ERO QUASI TAGLIATO I CAPELLI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Il Lorenzaccio 2016/8/27 - 13:54
Heut singen wir ein neues Lied (Lied der Alten)
Anonymous
La fonte originale citata è il volume “Lieder aus den faschistischen Konzentrationslagern” (Hofmeister, Leipzig 1962) curato dalla celebre ricercatrice musicale, ebrea tedesca, Inge Lammel (1924-2015), coadiuvata nel lavoro da Günter Hofmeyer.
L’auteur du texte de ce chant était probablement un Berlinois, qui a écrit les strophes fin 1941. Il fut initialement composé comme poème. La mise en musique était moins connue.
Le chant a été rejeté par beaucoup de prisonniers, parce qu’ils ressentaient la dernière strophe comme une raillerie des nouveaux arrivants et parce que la référence aux « anciens » ne correspondait pas à leur intention. Le chant fut chanté à plus d’un ancien pour son anniversaire. (op. cit. p. 59)
Le chant a été rejeté par beaucoup de prisonniers, parce qu’ils ressentaient la dernière strophe comme une raillerie des nouveaux arrivants et parce que la référence aux « anciens » ne correspondait pas à leur intention. Le chant fut chanté à plus d’un ancien pour son anniversaire. (op. cit. p. 59)
NOUS ENTONNONS UN NOUVEAU CHANT
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/8/26 - 13:48
Graue Kolonnen
La fonte originale citata è il volume “Lieder aus den faschistischen Konzentrationslagern” (Hofmeister, Leipzig 1962) curato dalla celebre ricercatrice musicale, ebrea tedesca, Inge Lammel (1924-2015), coadiuvata nel lavoro da Günter Hofmeyer.
Ce chant des marais fut aussi chanté dans d’autres camps. Sur la mélodie appréciée des Wandervögel, les soldats des marais avaient placé leurs paroles et la dernière phrase „Uns geht die Sonne nicht unter –Notre soleil ne se couche pas“ comme signe de leurs espoir de victoire. (op. cit. p. 32)
GRISES COLONNES VONT AU MARAIS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/8/26 - 13:36
Il 23 novembre 1980
(1981)
Testo tratto da Il Deposito
Il 23 novembre 1980, alle 19.34, un terremoto di 6.5 gradi della scala Richter colpì la zona dell'Irpinia, nel sud Italia, colpendo principalmente la Campania e la Basilicata. Il terremoto provoco circa 2.900 morti, 8.000 feriti e 290.000 sfollati.
Ci furono molte polemiche sui soccorsi, in particolare sui ritardi. Significativa fu l'opera di volontari per aiutare le popolazioni colpite.
Testo tratto da Il Deposito
Il 23 novembre 1980, alle 19.34, un terremoto di 6.5 gradi della scala Richter colpì la zona dell'Irpinia, nel sud Italia, colpendo principalmente la Campania e la Basilicata. Il terremoto provoco circa 2.900 morti, 8.000 feriti e 290.000 sfollati.
Ci furono molte polemiche sui soccorsi, in particolare sui ritardi. Significativa fu l'opera di volontari per aiutare le popolazioni colpite.
C'è carne da cannone, carne d'appalto
carne da intrallazzo
carne da intrallazzo
Nelle narici l'odore del tabacco
(Continues)
(Continues)
Contributed by segnalata da Roberta del Deposito 2016/8/25 - 22:12
Song Itineraries:
Earthquakes
Sad Man's Tongue
Album: Rock the Rebel/ Metal the Devil (2007)
-Michael Poulsen
As I remember, I wrote it about this guy who is a drifter. He is kind of his own spirit, traveling around the world. He’s a pretty lonely guy who kind of goes by his own rules. He’s a rebel. Until they want to get him into the military, and he’s trying everything he possibly can to just stay as a free spirit on the road, because he goes against the weapons and everything. He just wants to have a simple life, and he doesn’t see any kind of responsibility going into Uncle Sam, and doing work for him. He refuses to bear weapons, because nobody has done anything harmful to him, so why should he be a bad guy to anybody else but himself? So he pretty much tried to live the free life.
-Michael Poulsen
Well my mama told me, "Son you better watch out
(Continues)
(Continues)
Contributed by Matt 2016/8/25 - 22:01
We Were Men
Album: "The Truth Is..." (2011)
Woke up screaming in bed
(Continues)
(Continues)
Contributed by Matt 2016/8/25 - 21:54
Fern verbannt nach Emslands Norden
La fonte originale citata è il volume “Lieder aus den faschistischen Konzentrationslagern” (Hofmeister, Leipzig 1962) curato dalla celebre ricercatrice musicale, ebrea tedesca, Inge Lammel (1924-2015), coadiuvata nel lavoro da Günter Hofmeyer.
Le texte a été écrit par le camarade Kaufmann, de Lüdenscheid, qui à cette époque était interné dans le camp du Moorlager V, Neu-Sustrum. Le chant qui rencontra vite le succès, fut, selon que le camp était gardé par des unités de la police, des SS ou SA, chanté ouvertement ou en secret. (Notice du livre, op. cit.)
LOIN, BANNI DANS L’EMSLAND MORNE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/8/25 - 09:36
Konzentrationäre (Neuengammer Lagerlied)
La fonte originale citata è il volume “Lieder aus den faschistischen Konzentrationslagern” (Hofmeister, Leipzig 1962) curato dalla celebre ricercatrice musicale, ebrea tedesca, Inge Lammel (1924-2015), coadiuvata nel lavoro da Günter Hofmeyer.
Ce chant, qui décrit la situation du KZ de Neuengamme près de Hambourg, est né en 1943/44, lorsque la quarantaine y fut imposée, suite à une épidémie de typhus. Le chant devait sur ordre du commandant être chanté par tous les prisonniers et devint bien entendu bientôt populaire. Il résonnait pendant la marche vers le travail, et au départ du camp, en novembre 1944, de prisonniers incorporés de force dans la formation SS « Dirlewanger »
Les 2 noms cités dans le texte, « Klinker –brique vernissée » et « Elb’ – Elbe », le fleuve qui passe là, étaient des kommandos de travail. Le kommando de travail « Elbe » et une briqueterie construite par les prisonniers. Le 5e verset fait allusion à l’appel du matin, quand les noms des camarades qui devaient être libérés étaient criés. (cité de l’op. cit. , page 113)
Les 2 noms cités dans le texte, « Klinker –brique vernissée » et « Elb’ – Elbe », le fleuve qui passe là, étaient des kommandos de travail. Le kommando de travail « Elbe » et une briqueterie construite par les prisonniers. Le 5e verset fait allusion à l’appel du matin, quand les noms des camarades qui devaient être libérés étaient criés. (cité de l’op. cit. , page 113)
PRÈS DE HAMBOURG, DANS LA LANDE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/8/25 - 08:57
Giacomo Lubrano: Terremoto orribile accaduto in Napoli l'anno 1688
[1688]
Sonetto di Giacomo Lubrano (Paolo Brinacio)
Pubblicato nel 1690
(Scintille Poetiche o poesie sacre, e morali di Paolo Brinacio Napoletano, Dedicate All'illustriss.mo & Ecc.mo Sig.re D. Marcello Mastrilli Duca di Marigliano, &c. In Napoli nella nuova stampa dei Socii Dom. Antonio Parrino, e Michele Luigi Mutii 1690. Con licenza de' superiori.)
Si dice che, dove passa il terremoto, passa la guerra. Può succedere anche che un terremoto, se certamente non causato, sia quanto meno aiutato da certe invisibili e subdole guerre dichiarate in nome di profitti, di avidità, di leggerezze. Nelle nostre terre, i terremoti non sono cosa di oggi, e nemmeno di ieri o dell'altro ieri; terre ballerine. Mi è capitato di leggere che un amministratore di questo sito partirà forse oggi o domani per Amatrice, a dare una mano: è un medico. Che il terremoto e la guerra sono mortali fratelli, se... (Continues)
Sonetto di Giacomo Lubrano (Paolo Brinacio)
Pubblicato nel 1690
(Scintille Poetiche o poesie sacre, e morali di Paolo Brinacio Napoletano, Dedicate All'illustriss.mo & Ecc.mo Sig.re D. Marcello Mastrilli Duca di Marigliano, &c. In Napoli nella nuova stampa dei Socii Dom. Antonio Parrino, e Michele Luigi Mutii 1690. Con licenza de' superiori.)
Si dice che, dove passa il terremoto, passa la guerra. Può succedere anche che un terremoto, se certamente non causato, sia quanto meno aiutato da certe invisibili e subdole guerre dichiarate in nome di profitti, di avidità, di leggerezze. Nelle nostre terre, i terremoti non sono cosa di oggi, e nemmeno di ieri o dell'altro ieri; terre ballerine. Mi è capitato di leggere che un amministratore di questo sito partirà forse oggi o domani per Amatrice, a dare una mano: è un medico. Che il terremoto e la guerra sono mortali fratelli, se... (Continues)
Mortalità, che sogni? ove ti ascondi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2016/8/25 - 08:24
Song Itineraries:
Earthquakes, From olden times: Songs against war, inside war, around war
I.P.E.R. - Ancora in piedi
2012
Indipendenti per Emilia Romagna e Lombardia
Autori del testo: S. Bellotti, F. Blasi, P. Capovilla, F. Miglietta, L. Persico, E. Rubbi, F. Vaglio, T. Zanello
compositori della musica: E. Rubbi e T. Zanello
Coordinati da Tommaso "Piotta" Zanello, promotore dell’idea, hanno aderito più di 20 importanti artisti della scena indie: 99 Posse, Roberto Angelini, Pierpaolo Capovilla (Teatro degli orrori), Enrico Capuano, Cisco, Combass (Apres La Classe), Dellera (Afterhours), Dj Aladyn, Andrea Ferro & Marco “Maki” Coti Zelati (Lacuna Coil), Le Braghe Corte, Lemmings, Erica Mou, Federico Poggipollini, Eva Poles, Quintorigo, Sud Sound System, Velvet.
Posto oggi questa canzone sulla scia delle emozioni del nuovo terremoto che ha colpito il centro Italia e sopratutto la mia regione. Ho scelto questa canzone e non altre più note (tipo Domani scritta da Pagani e con un cast ben più stellare), perché questa ha qualche garanzia in più che non sia stata fatta solo per farsi pubblicità (e ha sicuramente avuto meno notorietà).
Indipendenti per Emilia Romagna e Lombardia
Autori del testo: S. Bellotti, F. Blasi, P. Capovilla, F. Miglietta, L. Persico, E. Rubbi, F. Vaglio, T. Zanello
compositori della musica: E. Rubbi e T. Zanello
Coordinati da Tommaso "Piotta" Zanello, promotore dell’idea, hanno aderito più di 20 importanti artisti della scena indie: 99 Posse, Roberto Angelini, Pierpaolo Capovilla (Teatro degli orrori), Enrico Capuano, Cisco, Combass (Apres La Classe), Dellera (Afterhours), Dj Aladyn, Andrea Ferro & Marco “Maki” Coti Zelati (Lacuna Coil), Le Braghe Corte, Lemmings, Erica Mou, Federico Poggipollini, Eva Poles, Quintorigo, Sud Sound System, Velvet.
Posto oggi questa canzone sulla scia delle emozioni del nuovo terremoto che ha colpito il centro Italia e sopratutto la mia regione. Ho scelto questa canzone e non altre più note (tipo Domani scritta da Pagani e con un cast ben più stellare), perché questa ha qualche garanzia in più che non sia stata fatta solo per farsi pubblicità (e ha sicuramente avuto meno notorietà).
[Cisco]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/8/24 - 17:56
Song Itineraries:
Earthquakes
?װער קלאַפּט עס
Anonymous
Il brano originale tratto da Mlotek, E. & J. Songs of Generations, p.21
Ver klapt dos azoy shpet bay nakht?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/8/24 - 11:40
Heil, Sachsenhausen!
BIN ICH EIN HALBWILDER SCHEIßPOLE! (oder HEIL SACHSENHAUSEN)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/8/24 - 09:27
Józef Wittlin: Żydom w Polsce
23/24 agosto 2016 01:36
AGLI EBREI DI POLONIA
(Continues)
(Continues)
2016/8/24 - 01:22
The Numbers
[2014-16]
Nell'album “A Moon Shaped Pool”, pubblicato l'8 maggio 2016
Una canzone che – non a caso – Thom Yorke presentò a Parigi nel dicembre del 2015 alla conferenza mondiale sui cambiamenti climatici. Allora il titolo era “Silent Spring”. E mi pare che non sia solo una canzone ecologista ma anche contro il modello di globalizzazione corrente, ultracapitalista, inumana e genocida.
Il significato è abbastanza chiaro, per nulla ermetico, come invece tanti altri brani dei Radiohead. L'unico verso che forse merita una spiegazione è nella seconda strofa, “The wings of a butterfly”, che potrebbe riferirsi al cosiddetto “effetto farfalla”, concetto della teoria del caos in base al quale all'interno di un dato sistema piccole variazioni iniziali possono provocare grandi ed impensabili mutamenti finali. E' su questo concetto che si basano parecchia letteratura fantascientifica e distopica, ma... (Continues)
Nell'album “A Moon Shaped Pool”, pubblicato l'8 maggio 2016
Una canzone che – non a caso – Thom Yorke presentò a Parigi nel dicembre del 2015 alla conferenza mondiale sui cambiamenti climatici. Allora il titolo era “Silent Spring”. E mi pare che non sia solo una canzone ecologista ma anche contro il modello di globalizzazione corrente, ultracapitalista, inumana e genocida.
Il significato è abbastanza chiaro, per nulla ermetico, come invece tanti altri brani dei Radiohead. L'unico verso che forse merita una spiegazione è nella seconda strofa, “The wings of a butterfly”, che potrebbe riferirsi al cosiddetto “effetto farfalla”, concetto della teoria del caos in base al quale all'interno di un dato sistema piccole variazioni iniziali possono provocare grandi ed impensabili mutamenti finali. E' su questo concetto che si basano parecchia letteratura fantascientifica e distopica, ma... (Continues)
It holds us like a phantom
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/8/23 - 22:54
Song Itineraries:
War on Earth
פּאַפּיראָסן
Il zio Wiki polacco dice che qualche pogrom di abitanti ebrei di Grodno aveva luogo nel 1920 da parte dell'armata polacca che dopo aver preso il controllo della città nel 1919 cacciando i tedeschi doveva ritirarsi temporaneamente a causa dell'offensiva bolscevica. Dopo le 10 settimane i polacchi hanno ripreso la città che fino 1939 è rimasta nei confini della repubblica polacca di Piłsudski. Non è citato il numero dlle vittime. Ma le cose sono succese. E ripeto, sono le informazioni riportate sulla Wikipedia polacca, mica questa isrealiana.
Ciuz
Ciuz
Krzysiek 2016/8/23 - 22:37
Józef Wittlin: Litania
[1937]
Versi di Józef Wittlin
Il testo riportato qui sotto è stato trascritto a mano dalla raccolta "Poezje", PIW, Warszawa, 1978, per la quale la scelta e la cura delle opere è stata fatta dallo stesso Wittlin prima della sua morte nel 1976 a New York.
Versi di Józef Wittlin
Il testo riportato qui sotto è stato trascritto a mano dalla raccolta "Poezje", PIW, Warszawa, 1978, per la quale la scelta e la cura delle opere è stata fatta dallo stesso Wittlin prima della sua morte nel 1976 a New York.
Jozéf Wittlin (Dymitrów, 1896 – New York, 1976) è stato uno scrittore polacco. Durante la prima guerra mondiale combatté nell'esercito austro-ungarico, esperienza che narrò nel suo Il sale della terra (1935). Traduttore dell'Odissea, fu inoltre redattore del Settimanale polacco negli USA. - it.wikipedia
O wszystkim, co się teraz dzieje – milczę.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2016/8/23 - 18:56
Real Revolutionaries
ft. General Levy and Paolo Fresu
M1: Bob hit the nail
(Continues)
(Continues)
Contributed by leoskini 2016/8/23 - 17:36
Song Itineraries:
Thomas Sankara
99%
Il pezzo è tratto dall'album AP2P (All power to the people), collaborazione tra i rapper M1 (Dead Prez) e Bonnot.
In questa canzone sentiamo anche Militant A (Assalti Frontali) e Talib Kweli (del cui contributo non ho trovato trascrizione, e la mia conoscenza dell'american english in versione rap, ha, come dire, delle lacune. Evidentemente non sono il solo.)
Lo inserisco come autore a parte, che mi sembra la cosa più sensata.
In questa canzone sentiamo anche Militant A (Assalti Frontali) e Talib Kweli (del cui contributo non ho trovato trascrizione, e la mia conoscenza dell'american english in versione rap, ha, come dire, delle lacune. Evidentemente non sono il solo.)
Lo inserisco come autore a parte, che mi sembra la cosa più sensata.
M1
(Continues)
(Continues)
Contributed by leoskini 2016/8/23 - 17:33
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Andrea