Il Sud è 'nu paese bellu assaj (Qua si campa d'aria)
Versione di Peppe Voltarelli
2016
Voltarelli canta Profazio
Voltarelli canta Profazio
Il Sud è un paése bellu assai,
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envoyé par dq82 22/7/2016 - 18:05
ציגײַנערליד
Leggo sul programma di sala dello spettacolo “Tutto ciò che mi resta. Il miracolo della musica composta nel lager”, concerto per il Giorno della Memoria tenutosi all’Auditorium Parco della Musica di Roma il 26 gennaio 2015, a cura di Viviana Kasam e Marilena Citelli Francese, che David Beyglman scrisse anche la versione in lingua romaní del suo “Tsigaynerlid”. Anzi, si ipotizza che “Romani Džili” – questo il titolo della versione – fosse una melodia originale dei Roma polacchi alla quale Beyglman si ispiro nella stesura del “Tsigaynerlid” in Yiddish.
Trovo il testo – con lievi difformità grafiche – anche in questo scritto dal titolo “The Pariah Syndrome. German Treatment of Gypsies in the Twentieth Century”
Trovo il testo – con lievi difformità grafiche – anche in questo scritto dal titolo “The Pariah Syndrome. German Treatment of Gypsies in the Twentieth Century”
ROMANI DŽILI
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envoyé par Bernart Bartleby 22/7/2016 - 13:10
שטילער, שטילער
Credo proprio che la traduzione italiana di Riccardo sia stata utilizzata nel programma di sala dello spettacolo “Tutto ciò che mi resta. Il miracolo della musica composta nel lager”, concerto per il Giorno della Memoria tenutosi all’Auditorium Parco della Musica di Roma il 26 gennaio 2015, a cura di Viviana Kasam e Marilena Citelli Francese...
B.B. 22/7/2016 - 11:27
Hell's Ditch
Questa canzone fu inoltre utilizzata come apertura del concerto al Fuori Orario del 2006 in cui i Modena City Ramblers presentavano i nuovi cantanti Davide "Dudu" Morandi e Elisabetta "Betty" Vezzani
dq82 22/7/2016 - 10:53
L'Internationale
MACEDONE [3] / MACEDONIAN [3]
Текст: Ежен Потје (Париз, 1871).
Музика: Пјер Дежејте (1888).
Онлајн верзија: мај 2005.
Транскрипција: Здравко Савески
da marxist.org
Текст: Ежен Потје (Париз, 1871).
Музика: Пјер Дежејте (1888).
Онлајн верзија: мај 2005.
Транскрипција: Здравко Савески
da marxist.org
Во борба, вие робје земни, [1]
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21/7/2016 - 19:19
“Floep” zei de stamper
“PLOP” DICEVA IL PESTATORE
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envoyé par Bernart Bartleby 21/7/2016 - 09:10
E anche al mi' marito
anonyme
Questa violenta testimonianza popolare contro la guerra del '15-'18 (nel momento in cui ci si rendeva conto che essa rispondeva solamente agli interessi nazionalistici borghesi) in realtà è stata raccolta dal Canzoniere Pisano nel 1967 da un contadino anonimo nelle campagne intorno a Pisa e il titolo corretto è: E ANCO AR MI MARITO.
Flavio Poltronieri 20/7/2016 - 22:30
Tramonta o sole
Dodi registrò lo stesso canto pure dalla voce di Betta Ceccarelli che aveva sentito nella campagna di Arezzo. Il contadino non maledice l'innocente sole a cui si rivolge così direttamente, è un canto di ribellione generato probabilmente dopo la battitura del grano.
Flavio Poltronieri 20/7/2016 - 22:21
... den 24. November 1663 wurde Otto von Rilke
… IL 24 NOVEMBRE 1663 OTTO VON RILKE
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envoyé par Bernart Bartleby 20/7/2016 - 09:31
Erdowie, Erdowo, Erdowahn
ERDOSITÄ, ERDOTÄTÄ, ÄLÄ VETÄMÄTTÄ JÄTÄ
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envoyé par Juha Rämö 20/7/2016 - 09:18
Elegia żydowskich miasteczek
Scusate, credo che la musica originale di questa poesia non sia di Antonina Krzysztoń (cui oltre tutto il brano è stato attribuito) ma di Szymon Laks (Varsavia 1901 - Parigi 1983), compositore e violinista polacco, ebreo.
Arrestato dai nazisti a Parigi (dove viveva dal 1929), Laks fu deportato ad Auschwitz l'anno seguente. Lì divenne il direttore dell'orchestra del campo e sopravvisse.
L'"Elégie pour les villages juifs" fu composta nel 1961 su testo in francese dell'amico Henri Lemarchand, che lo adattò a partire dalla poesia originale di Słonimski
A proposito di Szymon Laks si legga questa testimonianza del figlio André.
Se l'attribuzione della musica a Laks fosse corretta - come credo, ma verificate - allora il brano andrebbe assegnato a lui o, in subordine, all'autore del testo originale.
Arrestato dai nazisti a Parigi (dove viveva dal 1929), Laks fu deportato ad Auschwitz l'anno seguente. Lì divenne il direttore dell'orchestra del campo e sopravvisse.
L'"Elégie pour les villages juifs" fu composta nel 1961 su testo in francese dell'amico Henri Lemarchand, che lo adattò a partire dalla poesia originale di Słonimski
A proposito di Szymon Laks si legga questa testimonianza del figlio André.
Se l'attribuzione della musica a Laks fosse corretta - come credo, ma verificate - allora il brano andrebbe assegnato a lui o, in subordine, all'autore del testo originale.
Bernart Bartleby 20/7/2016 - 08:46
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