Un anno meno di me
[2004]
Album :Esplosioni nucleari a Los Alamos
Album :Esplosioni nucleari a Los Alamos
Sembra facile a dirsi
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envoyé par Dq82 25/6/2016 - 22:09
Esplosioni nucleari a Los Alamos
[2004]
Album: Esplosioni nucleari a Los Alamos
Album: Esplosioni nucleari a Los Alamos
Ci passò John Ford
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envoyé par Dq82 25/6/2016 - 22:05
Parcours:
Contre le Nucléaire
È Primavera
2014
La parte migliore
Canzone forse un po' ingenua, sicuramente un po' datata, l'entusiasmo per la Primavera araba, col senno di poi fu quantomeno ingenuo, non credo che in nessuno degli stati si sia raggiunta effettivamente quella libertà e quella democrazia, ma nemmeno sicurezza, che si cercava
La parte migliore
Canzone forse un po' ingenua, sicuramente un po' datata, l'entusiasmo per la Primavera araba, col senno di poi fu quantomeno ingenuo, non credo che in nessuno degli stati si sia raggiunta effettivamente quella libertà e quella democrazia, ma nemmeno sicurezza, che si cercava
È Primavera!
(continuer)
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envoyé par Dq82 25/6/2016 - 21:55
Insomnia
2014
La parte migliore
La parte migliore
Fate la nanna coscine di pollo
(continuer)
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envoyé par Dq82 25/6/2016 - 21:45
Prejera (Crist pietàt dal nustri pais)
Trascrizione in grafia standard piemontese (Pacotto/Viglongo o Grafia dei Brandé) di Nicola Duberti
Oratsion
Oratsion
ORATSION
(continuer)
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envoyé par DonQuijote82 25/6/2016 - 17:20
Le mani sulla città
2015
Eresie
(Testo di Alessandro Sipolo – Musica di Alessandro Sipolo e Giorgio Cordini)
Citando esplicitamente il celebre film di Rosi, la canzone racconta il silenzio con il quale larga parte della politica e dell’opinione pubblica settentrionale ha assistito alla colonizzazione dei propri territori da parte delle organizzazioni mafiose. Proprio approfittando della corruzione e del clientelismo ben radicati anche al nord, le mafie meridionali hanno potuto mettere progressivamente le loro mani sulle città. Contribuisce al suono di questo country frenetico anche il banjo del grande “Asso” Stefana.
Eresie
(Testo di Alessandro Sipolo – Musica di Alessandro Sipolo e Giorgio Cordini)
Citando esplicitamente il celebre film di Rosi, la canzone racconta il silenzio con il quale larga parte della politica e dell’opinione pubblica settentrionale ha assistito alla colonizzazione dei propri territori da parte delle organizzazioni mafiose. Proprio approfittando della corruzione e del clientelismo ben radicati anche al nord, le mafie meridionali hanno potuto mettere progressivamente le loro mani sulle città. Contribuisce al suono di questo country frenetico anche il banjo del grande “Asso” Stefana.
Cosa ti spinge stasera a parlarmi di nord?
(continuer)
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envoyé par DonQuijote82 25/6/2016 - 17:14
Parcours:
La Mafia et les mafias
Gagiò romanò
2015
Eresie
E’ la storia di un renitente alla leva bresciano, aggregatosi, negli anni ‘70, ad un gruppo di giostrai rom per sfuggire al servizio militare. Dopo la fuga, la latitanza, la prigione, le interrogazioni parlamentari sul suo conto, le tragedie personali, torna alla sua vita di periferia rifiutando, con la consueta coerenza, ogni rappresentazione “eroica” delle sue scelte.
Eresie
E’ la storia di un renitente alla leva bresciano, aggregatosi, negli anni ‘70, ad un gruppo di giostrai rom per sfuggire al servizio militare. Dopo la fuga, la latitanza, la prigione, le interrogazioni parlamentari sul suo conto, le tragedie personali, torna alla sua vita di periferia rifiutando, con la consueta coerenza, ogni rappresentazione “eroica” delle sue scelte.
Mi ricordo bene il viso che conobbe la prigione
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envoyé par DonQuijote82 25/6/2016 - 17:12
Parcours:
Déserteurs, Les Roms, le racisme, Porrajmos
500 connards sur la ligne de départ
[1991]
Parole e musica di Renaud Séchan
Nel suo album intitolato “Marchand de cailloux”
Mi ha sempre fatto schifo lo showbiz, specie quello legato al mondo dello sport.
Quando poi il circo miliardario e la sua grancassa si spostano in paesi dove la gente crepa di fame e di sete, allo schifo si aggiunge la rabbia per l’insulto alla miseria e alla vita.
E’ il caso delle famigerata corsa Rallye Paris-Dakar, nata nel 1978 e che originariamente partiva virtualmente da Parigi, in pratica da Algeri, per attraversare il deserto algerino ed arrivare fino a Dakar, in Senegal.
Una corsa che negli anni ha mietuto decine di morti, tra gli organizzatori (a cominciare dal suo ideatore, Thierry Sabine, morto in un incidente aereo durante l’edizione del 1986), tra i piloti e soprattutto tra l’anonima gente di quei posti, falciata dai veicoli impegnati nella gara spesso in prossimità dei loro miseri... (continuer)
Parole e musica di Renaud Séchan
Nel suo album intitolato “Marchand de cailloux”
Mi ha sempre fatto schifo lo showbiz, specie quello legato al mondo dello sport.
Quando poi il circo miliardario e la sua grancassa si spostano in paesi dove la gente crepa di fame e di sete, allo schifo si aggiunge la rabbia per l’insulto alla miseria e alla vita.
E’ il caso delle famigerata corsa Rallye Paris-Dakar, nata nel 1978 e che originariamente partiva virtualmente da Parigi, in pratica da Algeri, per attraversare il deserto algerino ed arrivare fino a Dakar, in Senegal.
Una corsa che negli anni ha mietuto decine di morti, tra gli organizzatori (a cominciare dal suo ideatore, Thierry Sabine, morto in un incidente aereo durante l’edizione del 1986), tra i piloti e soprattutto tra l’anonima gente di quei posti, falciata dai veicoli impegnati nella gara spesso in prossimità dei loro miseri... (continuer)
Cinq cents connards sur la ligne de départ
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 25/6/2016 - 11:10
Corsic’armes
[2002]
Parole di Renaud Séchan
Musica di Jean-Pierre Bucolo, detto “Titi” (1954-), chitarrista e compositore
Nell’album “Boucan d'enfer”
Una canzone dedicata a François Santoni (1960-2001), nativo di Ajaccio, figura di primo piano dell’indipendentismo corso.
Insegnante, nel Fronte di Liberazione Naziunale Corsu (FLNC) fin dal 1978, molto vicino al suo fondatore Jean-Michel Rossi.
Dopo diversi anni di carcere per terrorismo e banda armata, nei primi anni 90 François Santoni fu tra i militanti convinti della necessità di un negoziato coi francesi. Per questo - come sempre accade in vicende come questa - fu tacciato di tradimento da parte degli “irriducibili”.
Uscito dal FLNC nel 1998, fondò un’altra organizzazione, l’Armata Corsa, e scrisse con Jean-Michel Rossi un libro di denuncia, “Pour solde de tout compte”, sulla deriva mafiosa del nazionalismo corso. Due anni dopo Rossi fu assassinato... (continuer)
Parole di Renaud Séchan
Musica di Jean-Pierre Bucolo, detto “Titi” (1954-), chitarrista e compositore
Nell’album “Boucan d'enfer”
Una canzone dedicata a François Santoni (1960-2001), nativo di Ajaccio, figura di primo piano dell’indipendentismo corso.
Insegnante, nel Fronte di Liberazione Naziunale Corsu (FLNC) fin dal 1978, molto vicino al suo fondatore Jean-Michel Rossi.
Dopo diversi anni di carcere per terrorismo e banda armata, nei primi anni 90 François Santoni fu tra i militanti convinti della necessità di un negoziato coi francesi. Per questo - come sempre accade in vicende come questa - fu tacciato di tradimento da parte degli “irriducibili”.
Uscito dal FLNC nel 1998, fondò un’altra organizzazione, l’Armata Corsa, e scrisse con Jean-Michel Rossi un libro di denuncia, “Pour solde de tout compte”, sulla deriva mafiosa del nazionalismo corso. Due anni dopo Rossi fu assassinato... (continuer)
On se connaissait peu, je le croisais parfois
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 25/6/2016 - 10:26
Over the Rainbow
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Usko Kemppi
A link to the song performed by Olavi Virta:
A link to the song performed by Olavi Virta:
SATEENKAAREN TUOLLA PUOLEN
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envoyé par Juha Rämö 25/6/2016 - 08:47
Corrido Al EZLN (La Toma De San Cristóbal)
Album : Desde Chiapas con amor
El día primero de enero,
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envoyé par adriana 25/6/2016 - 08:09
Il ritorno di Paddy Garcia
Paddy García es un personaje de fantasía que hace homenaje a aquellos héroes que han luchado contra la injusticia. Paddy es producto del encuentro entre dos culturas distantes pero semejantes, Irlanda y América Latina, de ahí el nombre Paddy, popular en las tierras irlandesas y el apellido García el más común entre los latinos.
A pesar de que no se tiene registro de irlandeses que hayan luchado en la Revolución Mexicana, como si lo hay de muchos otros extranjeros que participaron en la guerra -como el italiano Peppino Garibaldi (nieto de Giuseppe Garibaldi), entre otros- existe un pasaje memorable en el imaginario de los mexicanos durante la guerra entre México y los Estados Unidos en la que un batallón entero del ejército norteamericano conocido como el Batallón de San Patricio, conformado principalmente por inmigrantes irlandeses, desertó para unirse a las filas mexicanas.
A pesar de que no se tiene registro de irlandeses que hayan luchado en la Revolución Mexicana, como si lo hay de muchos otros extranjeros que participaron en la guerra -como el italiano Peppino Garibaldi (nieto de Giuseppe Garibaldi), entre otros- existe un pasaje memorable en el imaginario de los mexicanos durante la guerra entre México y los Estados Unidos en la que un batallón entero del ejército norteamericano conocido como el Batallón de San Patricio, conformado principalmente por inmigrantes irlandeses, desertó para unirse a las filas mexicanas.
EL REGRESO DE PADDY GARCÍA
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envoyé par Santiago 25/6/2016 - 04:54
A propos d'un détail
[1972]
Parole e musica di Hugues Aufray
Nell’album intitolato “Garlick”
Parole e musica di Hugues Aufray
Nell’album intitolato “Garlick”
Après bien des années à courir l'univers,
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 24/6/2016 - 23:18
Carretera Austral
La Carretera Austral es un camino de grava de aproximadamente 1000 km de largo, construido en 1979 por el régimen militare de Pinochet, que parte de Puerto Montt y llega hasta el extremo sur de la Patagonia Chilena; un camino completamente inutilizable que servía para hacer movimientos militares para salvaguardar la frontera chileno-argentina.
(de La Grande Famiglia)
(de La Grande Famiglia)
LA CARRETERA AUSTRAL
(continuer)
(continuer)
envoyé par Santiago 24/6/2016 - 03:47
Son Valsusina
Nicoletta Dosio rifiuta le firme giornaliere.
All’alba di questa mattina [21 giugno] è scattata un’ennesima operazione contro il movimento che vede coinvolti 23 notav, tra studenti universitari e ultrasettantenni, residenti in Valle a Torino e in altre città italiane.
Questa volta viene incriminata la giornata del 28 giugno 2015 quando la marcia notav ruppe i divieti e fece cadere reti e barriere con l’orgoglio!
Sono 23 i notav coinvolti in totale e sono:
3 arresti in carcere
9 arresti domiciliari con le restrizioni
per tutti gli altri obblighi di firma (quotidiane per lo più).
Tra i tre notav tradotti al carcere delle Vallette, c’è Fulvio, valligiano degli Npa di 64 anni che ha rifiutato di stare ai domiciliari. Nicoletta e Marisa, colpite dall’obbligo di firma giornaliero, hanno oltre 60 anni.
da notav.info
All’alba di questa mattina [21 giugno] è scattata un’ennesima operazione contro il movimento che vede coinvolti 23 notav, tra studenti universitari e ultrasettantenni, residenti in Valle a Torino e in altre città italiane.
Questa volta viene incriminata la giornata del 28 giugno 2015 quando la marcia notav ruppe i divieti e fece cadere reti e barriere con l’orgoglio!
Sono 23 i notav coinvolti in totale e sono:
3 arresti in carcere
9 arresti domiciliari con le restrizioni
per tutti gli altri obblighi di firma (quotidiane per lo più).
Tra i tre notav tradotti al carcere delle Vallette, c’è Fulvio, valligiano degli Npa di 64 anni che ha rifiutato di stare ai domiciliari. Nicoletta e Marisa, colpite dall’obbligo di firma giornaliero, hanno oltre 60 anni.
da notav.info
daniela -k.d.- 24/6/2016 - 00:18
Si
(2013)
dall'album "Recto Verso"
Parole e musica di Jean-Jacques Goldman
Scritta dal re del pop francese per il secondo album della nuova star della musica francofona, una bella canzone di pace e di fraternità, sulla nostra impotenza come singoli esseri umani e sulle possibilità che si aprono unendo le nostre voci.
dall'album "Recto Verso"
Parole e musica di Jean-Jacques Goldman
Scritta dal re del pop francese per il secondo album della nuova star della musica francofona, una bella canzone di pace e di fraternità, sulla nostra impotenza come singoli esseri umani e sulle possibilità che si aprono unendo le nostre voci.
Si j'étais l'amie du bon Dieu,
(continuer)
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23/6/2016 - 23:29
Combien de temps encore?
[2006]
Nell’album intitolato “Le Feu aux poudres”
Nell’album intitolato “Le Feu aux poudres”
Que de beaux discours, de belles paroles et de mots d'amour
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 23/6/2016 - 23:03
60 anni
2010
Agit-prop
feat. Gang
Con il termine Armadio della Vergogna si indica l'armadio rinvenuto nel 1994 in un locale di Palazzo Cesi (sede di vari organi giudiziari militari), in via degli Acquasparta a Roma, contenente 695 fascicoli e il Registro generale riportante 2274 notizie di reato, relativi a crimini di guerra commessi sul territorio italiano durante l'occupazione nazifascista.
Tra i documenti ritrovati anche un promemoria prodotto dal comando dei servizi segreti britannici, dal titolo Atrocities in Italy (Atrocità in Italia), con stampigliato il timbro secret, frutto della raccolta delle testimonianze e dei risultati dei primi accertamenti effettuati sui casi di violenze da parte dei nazifascisti, che al termine della guerra era stato consegnato ai giudici italiani.
Il Consiglio della magistratura militare con una relazione finale nel 1999 e poi la II Commissione Giustizia della... (continuer)
Agit-prop
feat. Gang
Con il termine Armadio della Vergogna si indica l'armadio rinvenuto nel 1994 in un locale di Palazzo Cesi (sede di vari organi giudiziari militari), in via degli Acquasparta a Roma, contenente 695 fascicoli e il Registro generale riportante 2274 notizie di reato, relativi a crimini di guerra commessi sul territorio italiano durante l'occupazione nazifascista.
Tra i documenti ritrovati anche un promemoria prodotto dal comando dei servizi segreti britannici, dal titolo Atrocities in Italy (Atrocità in Italia), con stampigliato il timbro secret, frutto della raccolta delle testimonianze e dei risultati dei primi accertamenti effettuati sui casi di violenze da parte dei nazifascisti, che al termine della guerra era stato consegnato ai giudici italiani.
Il Consiglio della magistratura militare con una relazione finale nel 1999 e poi la II Commissione Giustizia della... (continuer)
60 anni sono passati
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 23/6/2016 - 15:26
Chico Mendes
Oggi stavo ascoltando un po' di musica e mi è capitata questa versione live in Palestrina di Chico Mendes Gang/Ned Ludd, e ho deciso di provare a tradurla in inglese (curioso che non ne esista una traduzione inglese, né portoghese)
CHICO MENDES
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 23/6/2016 - 15:04
E tu cosa vuoi?
[2016]
Album : Il lato ruvido
“E tu cosa vuoi?” la band grida lo smarrimento di questo mondo dove sono caduti gli schemi interpretativi e dove le diversità si fanno meno marcate e più difficili da decodificare
Album : Il lato ruvido
“E tu cosa vuoi?” la band grida lo smarrimento di questo mondo dove sono caduti gli schemi interpretativi e dove le diversità si fanno meno marcate e più difficili da decodificare
era stato detto che cosa importante
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 23/6/2016 - 12:12
Und es sind die finstern Zeiten
SYNKKIEN AIKOJEN SÄVELET
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 23/6/2016 - 11:18
Partout c'est la merde
[1982]
Parole e musica di Kent Cokenstock (1957-), al secolo Hervé Despesse, musicista, cartoonist e scrittore francese
Nell’album intitolato “Amours propres”, pubblicato nel 1983
Testo trovato sul sito dell’autore
Parole e musica di Kent Cokenstock (1957-), al secolo Hervé Despesse, musicista, cartoonist e scrittore francese
Nell’album intitolato “Amours propres”, pubblicato nel 1983
Testo trovato sul sito dell’autore
Partout c'est la merde en fait
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 22/6/2016 - 22:24
Merci maman, merci papa
(2005)
Agnès Bihl / Jean Cayrecastel
Agnès Bihl è nata nel 1974 e cita tra le sue ispirazioni Brel, Brassens, Renaud ed Anne Sylvestre. Questa canzone dà il titolo al suo secondo album del 2005.
Agnès Bihl / Jean Cayrecastel
Agnès Bihl è nata nel 1974 e cita tra le sue ispirazioni Brel, Brassens, Renaud ed Anne Sylvestre. Questa canzone dà il titolo al suo secondo album del 2005.
Les hommes naissent libres et égaux
(continuer)
(continuer)
22/6/2016 - 20:41
Police Get Away Wit Murder
(2016)
Produced By Hit-Boy
Album: Still Brazy
Canzone contro la polizia scritta in seguito agli omicidi di giovani neri disarmati: Mike Brown, Eric Garner...
Scrive lo stesso artista su genius
When it first started happening—the Mike Brown situation, Eric Garner—I was always feeling some type of way about that. We was talking about it and then I started working on the album. Then Hit-Boy came and he played the record. I’m like “Oh I got something for this!” When I hear the music, it brings certain shit out of me.
I was already feeling a certain type of way about all that shit, so I just had a moment to speak on it. And it felt real. If I wouldn’t have heard that beat, that probably wouldn’t have came out a nigga. I did that record last March. People wanted me to put it out because shit kept happening. Police kept killing innocent people. So they was like, “You need to put the record... (continuer)
Produced By Hit-Boy
Album: Still Brazy
Canzone contro la polizia scritta in seguito agli omicidi di giovani neri disarmati: Mike Brown, Eric Garner...
Scrive lo stesso artista su genius
When it first started happening—the Mike Brown situation, Eric Garner—I was always feeling some type of way about that. We was talking about it and then I started working on the album. Then Hit-Boy came and he played the record. I’m like “Oh I got something for this!” When I hear the music, it brings certain shit out of me.
I was already feeling a certain type of way about all that shit, so I just had a moment to speak on it. And it felt real. If I wouldn’t have heard that beat, that probably wouldn’t have came out a nigga. I did that record last March. People wanted me to put it out because shit kept happening. Police kept killing innocent people. So they was like, “You need to put the record... (continuer)
[Intro: YG]
(continuer)
(continuer)
22/6/2016 - 13:27
Pane gettato ai cani
Testo e musica: Rocco Pezzano
Fra le immagini più terribili, testimoni di un dramma planetario che può cancellare la pietà, quella dei poliziotti ungheresi che a Roszke lanciano il cibo ai profughi, arrivati a bussare alla porta dei fratelli europei per chiedere aiuto. Come fossero bestie, ha commentato più di un giornalista presente.
Ma non è l'unica immagine di quei drammatici giorni a restare impressa nei nostri pensieri. C'è il danese che sputa sui profughi, i tanti volontari che regalano tempo e vettovaglie, Merkel che si produce in un selfie con il richiedente asilo (immemore di aver fatto piangere una ragazzina palestinese poco tempo prima) e tante altre.
A queste immagini, a queste persone, è dedicata l'ultima canzone di cronaCanti: "Pane gettato ai cani".
Fra le immagini più terribili, testimoni di un dramma planetario che può cancellare la pietà, quella dei poliziotti ungheresi che a Roszke lanciano il cibo ai profughi, arrivati a bussare alla porta dei fratelli europei per chiedere aiuto. Come fossero bestie, ha commentato più di un giornalista presente.
Ma non è l'unica immagine di quei drammatici giorni a restare impressa nei nostri pensieri. C'è il danese che sputa sui profughi, i tanti volontari che regalano tempo e vettovaglie, Merkel che si produce in un selfie con il richiedente asilo (immemore di aver fatto piangere una ragazzina palestinese poco tempo prima) e tante altre.
A queste immagini, a queste persone, è dedicata l'ultima canzone di cronaCanti: "Pane gettato ai cani".
L'uomo che sputa dal ponte sul fiume di gente che passa,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Rocco 22/6/2016 - 10:56
L'errore
Ringraziamo Rocco che ci ha inviato nuovamente questa canzone. Come vedi l'avevi già inserita mesi fa, inserita a tuo nome e non sotto "CronaCanti". Abbiamo corretto l'intestazione dell'autore in "Rocco Pezzano & CronaCanti"
CCG Staff 22/6/2016 - 10:55
Così sia
Chanson italienne – Così sia – Nomadi – 2016
(texte de Cattini C./Vecchi M./Carletti G.- musica di Carletti G./Vecchi M./Cattini C.)
Le texte « Qu’il en soit ainsi ! » lance un message d’espoir et de confiance dans un futur meilleur pour le monde dans lequel nous vivons, possible à condition que des hommes et des femmes soient capables d’ouvrir leurs cœurs et de vaincre le mécanisme du dieu argent, de l’économie qui dicte sa loi et des prévarications.
(texte de Cattini C./Vecchi M./Carletti G.- musica di Carletti G./Vecchi M./Cattini C.)
Le texte « Qu’il en soit ainsi ! » lance un message d’espoir et de confiance dans un futur meilleur pour le monde dans lequel nous vivons, possible à condition que des hommes et des femmes soient capables d’ouvrir leurs cœurs et de vaincre le mécanisme du dieu argent, de l’économie qui dicte sa loi et des prévarications.
QU’IL EN SOIT AINSI !
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 22/6/2016 - 10:36
In Memoriam
1941
"In Memoriam" by Percy Dixon and set to music by Harry Gill published in 1941, probably the most explicit tribute amongst four individual pieces dedicated to the memory of Ernest Bristow Farrar, who was killed aged 33 at the Somme on the 18th of September 1918, after just two days at the Front. While perhaps not the greatest poetry ever written, it sums up something of the feeling amongst the colleagues and friends of the composer, whose death also inspired significant works by Frank Bridge and Gerald Finzi.
Farrar has been relatively neglected since 1918, and is now best known as the first, and arguably most influential teacher of the young Gerald Finzi. Finzi went on to be one of the most celebrated English composers of the mid-century and the melancholic tone of his works is often attributed to the loss of his friend and teacher.
During Farrar's life, he was considered an up-and-coming... (continuer)
"In Memoriam" by Percy Dixon and set to music by Harry Gill published in 1941, probably the most explicit tribute amongst four individual pieces dedicated to the memory of Ernest Bristow Farrar, who was killed aged 33 at the Somme on the 18th of September 1918, after just two days at the Front. While perhaps not the greatest poetry ever written, it sums up something of the feeling amongst the colleagues and friends of the composer, whose death also inspired significant works by Frank Bridge and Gerald Finzi.
Farrar has been relatively neglected since 1918, and is now best known as the first, and arguably most influential teacher of the young Gerald Finzi. Finzi went on to be one of the most celebrated English composers of the mid-century and the melancholic tone of his works is often attributed to the loss of his friend and teacher.
During Farrar's life, he was considered an up-and-coming... (continuer)
Beneath the light-leaved sycamores
(continuer)
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envoyé par Dq82 22/6/2016 - 08:37
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
Αϊ σιχτίρ
22 giugno 2016 07:44
Due parole del traduttore. Le note esplicative hanno sì carattere linguistico, ma servono anche per addentrarsi un po' nel "gergo di piazza" greco, che è una metalingua ricchissima utilizzata moltissimo nei generi musicali giovanili attuali (punk, rap eccetera).
Due parole del traduttore. Le note esplicative hanno sì carattere linguistico, ma servono anche per addentrarsi un po' nel "gergo di piazza" greco, che è una metalingua ricchissima utilizzata moltissimo nei generi musicali giovanili attuali (punk, rap eccetera).
MA VAFFANCULO
(continuer)
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22/6/2016 - 07:45
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Parole e musica di Jean Ferrat
Nell’album “Ferrat 91 - Dans la jungle ou dans le zoo”
Un elegante, sardonico e al tempo stesso violento attacco ai media, alle prime pagine dei giornali, ai programmi televisivi in prima serata, tra i i principali responsabili dell’imbarbarimento culturale, della disattivazione cerebrale e dell’annientamento della memoria delle masse. Quando giornali e TV riescono nell’impresa di non far distinguere più ai propri lettori e spettatori la differenza tra un carnefice e un torturato, o tra un invasore ed un resistente, o tra uno stupratore e la sua vittima, o - apoteosi! - tra un SS e un deportato, beh, allora il gioco è fatto!
L’acronimo PAF nell’ultimo ritornello sta per “Paysage audiovisuel français”, espressione con cui in Francia si definisce la programmazione radiotelevisiva in un dato momento storico...