Atrocity Exhibition
Non credo sia una contro il voyeurismo per le atrocità, poiché parla della malattia di Ian Curtis.. Poi il testo è
Asylums with doors open wide,
Where people had paid to see inside,
For entertainment they watch his body twist,
Behind his eyes he says, 'I still exist.'
Asylums with doors open wide,
Where people had paid to see inside,
For entertainment they watch his body twist,
Behind his eyes he says, 'I still exist.'
Heinrich 2016/5/21 - 11:05
Corso Regina Coeli
Anonymous
Potrebbe soltanto trattarsi di una delle strofe di Povero Matteotti
Infatti nel volume “Senti le rane che cantano - Canzoni e vissuti popolari della risaia”, a cura di Franco Castelli, Emilio Jona e Alberto Lovatto (Donzelli, 2005), il testo completo di “Povero Matteotti”, così come cantato dal Coro delle mondine di Trino Vercellese nei primi anni 60, riporta anche quella strofa.
Infatti nel volume “Senti le rane che cantano - Canzoni e vissuti popolari della risaia”, a cura di Franco Castelli, Emilio Jona e Alberto Lovatto (Donzelli, 2005), il testo completo di “Povero Matteotti”, così come cantato dal Coro delle mondine di Trino Vercellese nei primi anni 60, riporta anche quella strofa.
Bernart Bartleby 2016/5/20 - 13:14
Construção
A giudicare dalla risposta degli Admins, credo che il commento di Lucio del 30/8/2010 non sia stato ben inteso.
La poesia da lui proposta ha moltissimo a che vedere con la canzone di Chico Buarque. Infatti nel video il grande Nino Taranto interpreta una delle più intense poesie di Raffaele Viviani (1988-1950), attore di teatro, commediografo, compositore, poeta e scrittore nativo di Castellammare di Stabia.
“Fravecature” è del 1930 e come “Construção” è dedicata alle morti bianche, ieri come oggi così frequenti soprattutto in edilizia, specie dove diritti dei lavoratori e sicurezza dei cantieri sono espressioni del tutto insignificanti, sconosciute. Riprendo il testo in Napoletano e la sua traduzione italiana da La Poesia e lo Spirito
FRAVECATURE
All’acqua e a ‘o sole fràveca
cu na cucchiara ‘mmano,
pe’ ll’aria ‘ncopp’a n’anneto,
fore a nu quinto piano.
Nu pede miso fauzo,
nu muvimento... (Continues)
La poesia da lui proposta ha moltissimo a che vedere con la canzone di Chico Buarque. Infatti nel video il grande Nino Taranto interpreta una delle più intense poesie di Raffaele Viviani (1988-1950), attore di teatro, commediografo, compositore, poeta e scrittore nativo di Castellammare di Stabia.
“Fravecature” è del 1930 e come “Construção” è dedicata alle morti bianche, ieri come oggi così frequenti soprattutto in edilizia, specie dove diritti dei lavoratori e sicurezza dei cantieri sono espressioni del tutto insignificanti, sconosciute. Riprendo il testo in Napoletano e la sua traduzione italiana da La Poesia e lo Spirito
FRAVECATURE
All’acqua e a ‘o sole fràveca
cu na cucchiara ‘mmano,
pe’ ll’aria ‘ncopp’a n’anneto,
fore a nu quinto piano.
Nu pede miso fauzo,
nu muvimento... (Continues)
Bernart Bartleby 2016/5/20 - 10:25
Gladio
Finalmente pubblicata nel nuovo album Ostalghia (2016)
da mescalina.it
E’ vero che ne passa di acqua sotto i ponti. Mi sono imbattuito nei dischi di Davide Giromini nel 2009 - i tempi del progetto post-punk e anti-pop Re del noir (Ballate di fine comunismo, seguito poi da Ballate postmoderne) e sembra ieri. Cupe vampe di cripto-ideologia (di ultra-ideologia?) permeavano di loro anche Rivoluzioni sequestrate (2015), confermandomi tre cose: la poetica anarcoide-controtendente girominiana, il fatto che il Nostro non la (s)vende a buon prezzo, e infine che gli album dove la Storia incrocia senza retorica storie "padri e figli (...) bella ciao che partiamo" (per dirla alla De Gregori) sono album che valgono oro e la pena di ascoltare. Un`unica ombra, prossima a un retro-pensiero cupo come le vampe di cui sopra: per quanti altri cd ancora Davide Giromini potrà resistere così? Fino a quando gli... (Continues)
da mescalina.it
E’ vero che ne passa di acqua sotto i ponti. Mi sono imbattuito nei dischi di Davide Giromini nel 2009 - i tempi del progetto post-punk e anti-pop Re del noir (Ballate di fine comunismo, seguito poi da Ballate postmoderne) e sembra ieri. Cupe vampe di cripto-ideologia (di ultra-ideologia?) permeavano di loro anche Rivoluzioni sequestrate (2015), confermandomi tre cose: la poetica anarcoide-controtendente girominiana, il fatto che il Nostro non la (s)vende a buon prezzo, e infine che gli album dove la Storia incrocia senza retorica storie "padri e figli (...) bella ciao che partiamo" (per dirla alla De Gregori) sono album che valgono oro e la pena di ascoltare. Un`unica ombra, prossima a un retro-pensiero cupo come le vampe di cui sopra: per quanti altri cd ancora Davide Giromini potrà resistere così? Fino a quando gli... (Continues)
daniela -k.d.- 2016/5/19 - 22:14
New Day
Il webmastero gioca con il look, come vedo :)
E che venga il giorno nuovo, basta che il Buon Bono smette di ispirare certe cavolate citate poi dai ex presidenti della più grande (sic!) potenza mondiale.
Per quanto si dice è stato anche invitato di venire in Polonia per controllare di persona lo stato di povera democrazia da queste parti.
La domanda è se je va e cosa je sembrerà :=)
Ciao
E che venga il giorno nuovo, basta che il Buon Bono smette di ispirare certe cavolate citate poi dai ex presidenti della più grande (sic!) potenza mondiale.
Per quanto si dice è stato anche invitato di venire in Polonia per controllare di persona lo stato di povera democrazia da queste parti.
La domanda è se je va e cosa je sembrerà :=)
Ciao
krzyś 2016/5/19 - 22:12
Attila József: Anyám
Forse l’ultima poesia di Attila József, datata novembre 1937, pochi giorni prima del suo suicidio.
TALÁN ELTŰNÖK HIRTELEN...
Talán eltűnök hirtelen,
akár az erdőben a vadnyom.
Elpazaroltam mindenem,
amiről számot kéne adnom.
Már bimbós gyermek-testemet
szem-maró füstön száritottam.
Bánat szedi szét eszemet,
ha megtudom, mire jutottam.
Korán vájta belém fogát
a vágy, mely idegenbe tévedt.
Most rezge megbánás fog át:
várhattam volna még tiz évet.
Dacból se fogtam föl soha
értelmét az anyai szónak.
Majd árva lettem, mostoha
s kiröhögtem az oktatómat.
Ifjúságom, e zöld vadont
szabadnak hittem és öröknek
és most könnyezve hallgatom,
a száraz ágak hogy zörögnek.
Traduzione italiana di Agnes Preszler da Poesie, racconti e fiabe ungheresi
FORSE SPARIRÒ ALL'IMPROVVISO...
Forse sparirò d'improvviso,
come le impronte nel bosco.
Ho sperperato tutto ciò
di cui dovrei rendere... (Continues)
TALÁN ELTŰNÖK HIRTELEN...
Talán eltűnök hirtelen,
akár az erdőben a vadnyom.
Elpazaroltam mindenem,
amiről számot kéne adnom.
Már bimbós gyermek-testemet
szem-maró füstön száritottam.
Bánat szedi szét eszemet,
ha megtudom, mire jutottam.
Korán vájta belém fogát
a vágy, mely idegenbe tévedt.
Most rezge megbánás fog át:
várhattam volna még tiz évet.
Dacból se fogtam föl soha
értelmét az anyai szónak.
Majd árva lettem, mostoha
s kiröhögtem az oktatómat.
Ifjúságom, e zöld vadont
szabadnak hittem és öröknek
és most könnyezve hallgatom,
a száraz ágak hogy zörögnek.
Traduzione italiana di Agnes Preszler da Poesie, racconti e fiabe ungheresi
FORSE SPARIRÒ ALL'IMPROVVISO...
Forse sparirò d'improvviso,
come le impronte nel bosco.
Ho sperperato tutto ciò
di cui dovrei rendere... (Continues)
Bernart Bartleby 2016/5/19 - 14:18
Al fonte, al prato
[1614]
Musica di messer Giulio Caccini romano
Versi di Gabriello Chiabrera (1552-1638)
Aria a una voce
Le nuove musiche e nuova maniera di scriverle (Firenze 1614)
Per decreto emesso da Gaspardo della Notte, ovvero che sia Gaspard de la Nuyt, in data del XIX. del mese di Maggio dell'anno del Non-Signore MMXVI, la freschetta e leggiadra canzone la qual messer Giulio Caccini romano ancorché Fiorentino fattosi compose nell'anno MDCXIV è dichiarata principal canzone avversa ad onne tipo di Guerra &. Conflicto per sva stessa Natura e complessione addimente risplende vaga Luna ammezzata e si perfonde nell'Aere il profumo de li Gelsomini fioriti.
Et ella è canzone, cotesta, la quale exalta &. perfonde il Sonno di dolce satisfactione in una bella giornata della State, allietata da'l canto della Cicaletta, senza nulla fare e senza ancor più nulla pensare, abbandonandosi alla Lietezza... (Continues)
Musica di messer Giulio Caccini romano
Versi di Gabriello Chiabrera (1552-1638)
Aria a una voce
Le nuove musiche e nuova maniera di scriverle (Firenze 1614)
Per decreto emesso da Gaspardo della Notte, ovvero che sia Gaspard de la Nuyt, in data del XIX. del mese di Maggio dell'anno del Non-Signore MMXVI, la freschetta e leggiadra canzone la qual messer Giulio Caccini romano ancorché Fiorentino fattosi compose nell'anno MDCXIV è dichiarata principal canzone avversa ad onne tipo di Guerra &. Conflicto per sva stessa Natura e complessione addimente risplende vaga Luna ammezzata e si perfonde nell'Aere il profumo de li Gelsomini fioriti.
Et ella è canzone, cotesta, la quale exalta &. perfonde il Sonno di dolce satisfactione in una bella giornata della State, allietata da'l canto della Cicaletta, senza nulla fare e senza ancor più nulla pensare, abbandonandosi alla Lietezza... (Continues)
Al fonte, al prato,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gaspard de la Nuit 2016/5/19 - 01:14
Song Itineraries:
Anti War Love Songs, From olden times: Songs against war, inside war, around war
Canzone contro la natura
dall'intervista di Pasolini a Ungaretti (1965)
PASOLINI Ungaretti, secondo lei esiste la normalità e la anormalità sessuale?
GIUSEPPE UNGARETTI Eh... senta, ogni uomo è fatto in un modo diverso... dico nella sua struttura fisica è fatto in un modo diverso, fatto anche in un modo diverso nella sua combinazione spirituale, no... quindi tutti gli uomini sono a loro modo anormali, tutti gli uomini sono in un certo senso in contrasto con la natura, e questo sino dal primo momento... sino dal primo momento: l'atto di civiltà, che è un atto di prepotenza umana sulla natura, è un atto contro natura.
PASOLINI Ungaretti, secondo lei esiste la normalità e la anormalità sessuale?
GIUSEPPE UNGARETTI Eh... senta, ogni uomo è fatto in un modo diverso... dico nella sua struttura fisica è fatto in un modo diverso, fatto anche in un modo diverso nella sua combinazione spirituale, no... quindi tutti gli uomini sono a loro modo anormali, tutti gli uomini sono in un certo senso in contrasto con la natura, e questo sino dal primo momento... sino dal primo momento: l'atto di civiltà, che è un atto di prepotenza umana sulla natura, è un atto contro natura.
2016/5/19 - 00:17
Piel scure
Testo di Luigi Maieron
Musica di Franco Giordani
Questa è la spiegazione fornita dall'autore del testo, Luigi Maieron : "E' una canzone sulla diversità. La pelle diversa di un venditore ambulante è sfiorata da fiocchi bianchi di neve. Pelle scura che viene dal caldo e che prova la carezza gelida della neve. Una diversità si esprime in modo tanto semplice da sembrare naturale".
Musica di Franco Giordani
Questa è la spiegazione fornita dall'autore del testo, Luigi Maieron : "E' una canzone sulla diversità. La pelle diversa di un venditore ambulante è sfiorata da fiocchi bianchi di neve. Pelle scura che viene dal caldo e che prova la carezza gelida della neve. Una diversità si esprime in modo tanto semplice da sembrare naturale".
Piel scure di puarte in puarte
(Continues)
(Continues)
Contributed by Franco Giordani 2016/5/18 - 18:48
Guerrero del Amor
Album: "Si Buscabas" (1984)
Te cambio una canción por el coraje,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lucone 2016/5/18 - 16:34
Inno del TTIP
[2016]
Sull'aria di "Ci vuole un fiore" di Sergio Endrigo
Cos’è il TTIP?
Quand’ero ragazzo io… c’era il Totip, si scommetteva sui cavalli
Ecco… il TTIP, come gioco, è simile. Solo che invece che sui brocchi… si scommette sui broccoli. Il TTIP è un trattato in discussione fra Europa e Stati Uniti per costruire un unico grande libero mercato… Si chiama Transatlantic Trade Investment Partnership 820 milioni di clienti.
Niente dazi… niente limiti al commercio… e regole uguali per tutti. Vabbé… detta così… non è male. E allora, perché è a rischio il nostro patrimonio agro-alimentare? Perché verremo invasi da cibo americano… da cose così…
Guarda che bello questo pollo. Non solo è bello… ma costa anche molto meno dei nostri. Ha un solo difetto. È trattato con la candeggina. … ma non bisogna mangiarlo, eh… bisogna usarlo per smacchiare le camicie.
Amore, mi sono macchiato di sugo… passami... (Continues)
Sull'aria di "Ci vuole un fiore" di Sergio Endrigo
Cos’è il TTIP?
Quand’ero ragazzo io… c’era il Totip, si scommetteva sui cavalli
Ecco… il TTIP, come gioco, è simile. Solo che invece che sui brocchi… si scommette sui broccoli. Il TTIP è un trattato in discussione fra Europa e Stati Uniti per costruire un unico grande libero mercato… Si chiama Transatlantic Trade Investment Partnership 820 milioni di clienti.
Niente dazi… niente limiti al commercio… e regole uguali per tutti. Vabbé… detta così… non è male. E allora, perché è a rischio il nostro patrimonio agro-alimentare? Perché verremo invasi da cibo americano… da cose così…
Guarda che bello questo pollo. Non solo è bello… ma costa anche molto meno dei nostri. Ha un solo difetto. È trattato con la candeggina. … ma non bisogna mangiarlo, eh… bisogna usarlo per smacchiare le camicie.
Amore, mi sono macchiato di sugo… passami... (Continues)
Per fare il Parmesan
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2016/5/18 - 16:14
The City of Soul
[1985]
Parole e musica di Bernie Lynch, chitarra e cori di questa pop band australiana.
Interpretata dalla splendida voce di Grace Knight, front girl degli Eurogliders e in seguito protagonista di una carriera solista che prosegue ancora oggi.
Nell’album intitolato “Absolutely” e, più recentemente (dopo l’immancabile reunion), in quello intitolato “Don't Eat the Daisies” (2015)
30 anni fa questo brano, dotato di un sound accattivante decisamente pop anni 80, passò molto nelle radio di tutto il mondo e in Australia l’album da cui è tratto rimase nelle classifiche per molti mesi. Una musica molto orecchiabile e ballabile che però accompagna un testo che parla di un episodio sconvolgente, di quando nel 1985 la polizia di Filadelfia, nell’intento di sgomberare una comune-squat dei MOVE - una piccola organizzazione, ma molto radicale ed armata, della galassia del Black Power - arrivò a bombardare... (Continues)
Parole e musica di Bernie Lynch, chitarra e cori di questa pop band australiana.
Interpretata dalla splendida voce di Grace Knight, front girl degli Eurogliders e in seguito protagonista di una carriera solista che prosegue ancora oggi.
Nell’album intitolato “Absolutely” e, più recentemente (dopo l’immancabile reunion), in quello intitolato “Don't Eat the Daisies” (2015)
30 anni fa questo brano, dotato di un sound accattivante decisamente pop anni 80, passò molto nelle radio di tutto il mondo e in Australia l’album da cui è tratto rimase nelle classifiche per molti mesi. Una musica molto orecchiabile e ballabile che però accompagna un testo che parla di un episodio sconvolgente, di quando nel 1985 la polizia di Filadelfia, nell’intento di sgomberare una comune-squat dei MOVE - una piccola organizzazione, ma molto radicale ed armata, della galassia del Black Power - arrivò a bombardare... (Continues)
The summer is hot, the nights are still cold
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/5/18 - 11:08
And What Shall You Say?
ENTÄ MITÄ SINÄ SANOT?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/5/18 - 09:59
Only Women Bleed
Man got woman to take his seed
(Continues)
(Continues)
2016/5/18 - 02:40
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Santa Ana's Foot Soldier
Dall'album "Texan gentleman, 2003"
Il fante dell'esercito di Santa Ana è un soldato messicano coscritto nelle milizie di Antonio de Padua María Severino López de Santa Anna y Pérez de Lebrón (noto come Santa Ana o Santana), feroce generale e più volte presidente del Messico nei primi decenni della sua indipendenza. La canzone è ambientata attorno al 1830, quando Santa Ana guidò una milizia per tentare sedare la rivolta indipendentista del Texas. L'esercito, formato di coscritti spesso a forza, indios ed ex carcerati era molto numeroso ma male equipaggiato, con uniformi troppo leggere per l'inverno texano e scarsità di cibo e rifornimenti. Nonostante alcune feroci stragi, fra cui quella successiva all'assedio della missione francescana di Alamo, nei pressi di San Antonio, alla fine i messicani furono sconfitti ed il Texas ottenne l'indipendenza, finendo poi per unirsi agli Stati Uniti. La canzone racconta l'indifferenza del soldato per la ribellione, la scarsa volontà di combattere ed il desiderio di tornare a casa quanto prima.
Il fante dell'esercito di Santa Ana è un soldato messicano coscritto nelle milizie di Antonio de Padua María Severino López de Santa Anna y Pérez de Lebrón (noto come Santa Ana o Santana), feroce generale e più volte presidente del Messico nei primi decenni della sua indipendenza. La canzone è ambientata attorno al 1830, quando Santa Ana guidò una milizia per tentare sedare la rivolta indipendentista del Texas. L'esercito, formato di coscritti spesso a forza, indios ed ex carcerati era molto numeroso ma male equipaggiato, con uniformi troppo leggere per l'inverno texano e scarsità di cibo e rifornimenti. Nonostante alcune feroci stragi, fra cui quella successiva all'assedio della missione francescana di Alamo, nei pressi di San Antonio, alla fine i messicani furono sconfitti ed il Texas ottenne l'indipendenza, finendo poi per unirsi agli Stati Uniti. La canzone racconta l'indifferenza del soldato per la ribellione, la scarsa volontà di combattere ed il desiderio di tornare a casa quanto prima.
We have traveled hard and far
(Continues)
(Continues)
Contributed by Piersante Sestini 2016/5/17 - 23:55
Fimmine fimmine
Anonymous
La rielaborazione di Vinicio Capossela
dal disco "Canzoni della Cupa" (prima parte - Polvere)
La prima parte del disco è stata registrata nel 2003 e pubblicata nel 2016.
dal disco "Canzoni della Cupa" (prima parte - Polvere)
La prima parte del disco è stata registrata nel 2003 e pubblicata nel 2016.
FEMMINE… FEMMINE… FEMMINE…
(Continues)
(Continues)
2016/5/17 - 18:33
Spytaj milicjanta
[1983]
Scritta da Krzysztof Grabowski, batterista e percussionista di questa importante band hardcore polacca.
Musica di Robert "Robal" Matera, cantante e chitarrista
Uno dei primi brani dei Dezerter, presente nell’EP autoprodotto “Ku Przyszłości” (dal titolo del brano d’apertura) del 1983. Poi nell’LP d’esordio, “Underground Out of Poland”, inciso nel 1987 negli USA grazie all’interessamento di Joey "Shithead" Keithley, leader della punk band canadese D.O.A.. Prodotto dallo stesso Robert Matera per la fanzine di San Francisco Maximumrocknroll.
Questa ironica "Spytaj milicjanta”, insieme a Wojna Głupców, "Ku przyszłości" e "Szara rzeczywistość", furono i soli 4 di 12 brani che nei primi anni 80, agli esordi della band, si salvarono dalla censura del regime comunista... (fonte: en.wikipedia)
Scritta da Krzysztof Grabowski, batterista e percussionista di questa importante band hardcore polacca.
Musica di Robert "Robal" Matera, cantante e chitarrista
Uno dei primi brani dei Dezerter, presente nell’EP autoprodotto “Ku Przyszłości” (dal titolo del brano d’apertura) del 1983. Poi nell’LP d’esordio, “Underground Out of Poland”, inciso nel 1987 negli USA grazie all’interessamento di Joey "Shithead" Keithley, leader della punk band canadese D.O.A.. Prodotto dallo stesso Robert Matera per la fanzine di San Francisco Maximumrocknroll.
Questa ironica "Spytaj milicjanta”, insieme a Wojna Głupców, "Ku przyszłości" e "Szara rzeczywistość", furono i soli 4 di 12 brani che nei primi anni 80, agli esordi della band, si salvarono dalla censura del regime comunista... (fonte: en.wikipedia)
Która droga słuszna
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/5/17 - 16:22
La domenica delle salme
Traduzione / Translation / Traduction / Suomennos: Juha Rämö
KUOLLEIDEN SUNNUNTAI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/5/17 - 10:18
Soldier
Album: Crossroad (2000)
Canzone dura, esempio dell'hard rock/country blues di Russell e del suo spirito libertario
Canzone dura, esempio dell'hard rock/country blues di Russell e del suo spirito libertario
I'm just a person
(Continues)
(Continues)
Contributed by Piersante Sestini 2016/5/17 - 09:10
Mondo in mi 7
L'autore è sempre lui, anche se si è fatto aiutare da una pletora di gente. E si sente che è lui, visto anche il famso errore grammaticale.
Antonio 2016/5/16 - 22:41
Combattono a Morsiano
[1945]
Parole di Gabriele Amorth (1925-2016), partigiano cattolico, in seguito presbitero ed esorcista della diocesi di Roma.
Sull’aria di “Bombardano Cortina" canto della Grande Guerra
Testo trovato nel “Canzoniere partigiano 1944-1950” presente nella rivista “La Piva del Carner”, numero di aprile 2015
Gabriele Amorth era militante dell’Azione Cattolica e della FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana). Nel 1943 con il nome di battaglia di “Alberto” si unì ai partigiani cattolici della Brigata Italia di Ermanno Gorrieri, detto “Claudio”. Ben presto divenne uno dei comandanti più noti nel modenese. Dopo la guerra è divenuto presbitero e ha esercitato come esorcista nella diocesi di Roma.
“Combattono a Morsiano” è dedicata a Franco Busani, anche lui del 1925, nativo di Magreta, frazione di Formigine, Modena, giovanissimo partigiano della Brigata Italia, caduto in uno scontro coi tedeschi avvenuto tra Morsiano e Novellano, frazioni di Villa Minozzo (Reggio Emilia), l'8 gennaio 1945.
Parole di Gabriele Amorth (1925-2016), partigiano cattolico, in seguito presbitero ed esorcista della diocesi di Roma.
Sull’aria di “Bombardano Cortina" canto della Grande Guerra
Testo trovato nel “Canzoniere partigiano 1944-1950” presente nella rivista “La Piva del Carner”, numero di aprile 2015
Gabriele Amorth era militante dell’Azione Cattolica e della FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana). Nel 1943 con il nome di battaglia di “Alberto” si unì ai partigiani cattolici della Brigata Italia di Ermanno Gorrieri, detto “Claudio”. Ben presto divenne uno dei comandanti più noti nel modenese. Dopo la guerra è divenuto presbitero e ha esercitato come esorcista nella diocesi di Roma.
“Combattono a Morsiano” è dedicata a Franco Busani, anche lui del 1925, nativo di Magreta, frazione di Formigine, Modena, giovanissimo partigiano della Brigata Italia, caduto in uno scontro coi tedeschi avvenuto tra Morsiano e Novellano, frazioni di Villa Minozzo (Reggio Emilia), l'8 gennaio 1945.
Combattono a Morsiano, oilà
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/5/16 - 19:17
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Georges Brassens: Les passantes
Μετέφρασε στα ελληνικά ο Χρίστος Αλεξανδρίδης
Da/Από Lyricstranslate
"Ο Ντε Αντρέ εδώ αποδίδει στα ιταλικά το γνωστό τραγούδι του Μπρασένς «Οι περαστικές», σε στίχους του γάλλου ποιητή Αντουάν Πολ (Antoine Pol) (1888-1971). Η μετάφραση που έχει κάνει ο Ντε Αντρέ ακολουθεί σχεδόν πιστά το πρωτότυπο.
Αξίζει εδώ να σημειώσουμε ότι και ο δικός μας Κώστας Ουράνης (1890-1953) έγραψε ένα ποίημα με τον ίδιο τίτλο και το ίδιο θέμα." - X.A.
Da/Από Lyricstranslate
"Ο Ντε Αντρέ εδώ αποδίδει στα ιταλικά το γνωστό τραγούδι του Μπρασένς «Οι περαστικές», σε στίχους του γάλλου ποιητή Αντουάν Πολ (Antoine Pol) (1888-1971). Η μετάφραση που έχει κάνει ο Ντε Αντρέ ακολουθεί σχεδόν πιστά το πρωτότυπο.
Αξίζει εδώ να σημειώσουμε ότι και ο δικός μας Κώστας Ουράνης (1890-1953) έγραψε ένα ποίημα με τον ίδιο τίτλο και το ίδιο θέμα." - X.A.
ΟΙ ΠΕΙΡΑΣΤΙΚΕΣ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2016/5/16 - 16:32
Black and White
[1965-68]
Parole e musica di Serge Gainsbourg
Nell’album “Initials B.B.” pubblicato nel 1968
Come ti scrivo una canzone politica sotto le mentite spoglie di una filastrocca infantile tipo “La mère Michel”...
1964: incidente del golfo del Tonchino
1965: operazione “Rolling Thunder”, bombardamenti massicci sul nord Vietnam
1966: primo meeting contro la guerra organizzato da veterani americani delle guerre mondiali e di Corea
1967: Martin Luther King parla contro la guerra in Vietnam definendo il governo USA come "the greatest purveyor of violence in the world today: my own government. For the sake of those boys, for the sake of this government, for the sake of the hundreds of thousands trembling under our violence, I cannot be silent.”
1968: offensiva del Tet, battaglia di Hue, massacro di Mỹ Lai. Negli USA vengono assassinati Martin Luther King e Bob Kennedy...
Parole e musica di Serge Gainsbourg
Nell’album “Initials B.B.” pubblicato nel 1968
Come ti scrivo una canzone politica sotto le mentite spoglie di una filastrocca infantile tipo “La mère Michel”...
1964: incidente del golfo del Tonchino
1965: operazione “Rolling Thunder”, bombardamenti massicci sul nord Vietnam
1966: primo meeting contro la guerra organizzato da veterani americani delle guerre mondiali e di Corea
1967: Martin Luther King parla contro la guerra in Vietnam definendo il governo USA come "the greatest purveyor of violence in the world today: my own government. For the sake of those boys, for the sake of this government, for the sake of the hundreds of thousands trembling under our violence, I cannot be silent.”
1968: offensiva del Tet, battaglia di Hue, massacro di Mỹ Lai. Negli USA vengono assassinati Martin Luther King e Bob Kennedy...
Une négresse qui buvait du lait
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/5/16 - 15:30
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from Italy and from the rest of the world
Carla Aspetta
Nella Roma degli “anni di piombo”, Carla Verbano ha visto morire il figlio Valerio, diciannovenne. Tre persone incappucciate si sono introdotte in casa sua, l’hanno immobilizzata e hanno atteso il ritorno del figlio per sparargli. Ancora oggi non si conosce il nome dei colpevoli
Il 22 febbraio del 1980, intorno alle 12:44, tre giovani armati e coperti da un passamontagna si introducono con una scusa in casa Verbano, al quarto piano di via Monte Bianco 114, nel quartiere romano di Monte Sacro. Spacciandosi per amici del figlio riescono a convincere i genitori di Verbano ad aprire le porte della loro abitazione; una volta introdottisi all'interno dell'appartamento, armati di pistole con silenziatore, i tre legarono e imbavagliarono i genitori che, immobilizzati con nastro adesivo, furono portati nella loro camera da letto. A quel punto, rimasero in attesa del rientro di Valerio, non ancora... (Continues)
Il 22 febbraio del 1980, intorno alle 12:44, tre giovani armati e coperti da un passamontagna si introducono con una scusa in casa Verbano, al quarto piano di via Monte Bianco 114, nel quartiere romano di Monte Sacro. Spacciandosi per amici del figlio riescono a convincere i genitori di Verbano ad aprire le porte della loro abitazione; una volta introdottisi all'interno dell'appartamento, armati di pistole con silenziatore, i tre legarono e imbavagliarono i genitori che, immobilizzati con nastro adesivo, furono portati nella loro camera da letto. A quel punto, rimasero in attesa del rientro di Valerio, non ancora... (Continues)
Quel gattino di peluche è ancora sul divano
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Contributed by dq82 2016/5/16 - 12:16
Georges Brassens: Les passantes
German version by Michi and Herbert Killian (according to Fabrizio de André)
Deutschsprachige Version von Michi und Herbert Killian (nach Fabrizio de André)
Deutschsprachige Version von Michi und Herbert Killian (nach Fabrizio de André)
DIE PASSANTINNEN
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Contributed by Juha Rämö 2016/5/16 - 11:39
Georges Brassens: Les passantes
Tradução portuguesa de letras.br
Si tratta, come si può vedere, di una traduzione letterale ma completa della poesia di Antoine Pol.
AS PASSANTES
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Contributed by Riccardo Venturi 2016/5/16 - 10:59
Fila la lana
Traduzione / Translation / Traduction / Suomennos: Juha Rämö
PÄIVÄNKEHRÄÄJÄ
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Contributed by Juha Rämö 2016/5/16 - 09:19
Georges Brassens: Les passantes
Dal suo libro-album doppio "La cattiva erba", 2013.
LE PASSANTI
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Contributed by Parvus 2016/5/15 - 21:12
In battaglia
Errata corrige.
Come ci è stato segnalato da un altro e benemerito admin del sito, una canzone sulla prigionia di Ezra Pound c'è, "Poeta in gabbia" scritta e cantata da Michele Gazich. Solo che l'autore è notoriamente tutt'altro che di destra. Ci scusiamo per l'imprecisione (anche con Michele Gazich, se legge), ma oramai avere il "pieno controllo" a memoria su un sito di oltre venticinquemila canzoni è parecchio arduo...
Come ci è stato segnalato da un altro e benemerito admin del sito, una canzone sulla prigionia di Ezra Pound c'è, "Poeta in gabbia" scritta e cantata da Michele Gazich. Solo che l'autore è notoriamente tutt'altro che di destra. Ci scusiamo per l'imprecisione (anche con Michele Gazich, se legge), ma oramai avere il "pieno controllo" a memoria su un sito di oltre venticinquemila canzoni è parecchio arduo...
CCG/AWS Staff 2016/5/15 - 17:29
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L'isola di Utopia è proprio quella di Thomas More, rivisitata secondo Appino. La canzone elenca una lista di cose in cui l'autore non crede e altre in cui invece crede, che ci trova assolutamente d'accordo.