Giorgio Gaber: Qualcuno era comunista
ognuno e' cio' che e' nel contesto in cui nasce e nei luoghi in cui vive, o meglio sopravvive, proprio perche' l'uomo senza etichetta si sente spogliato di tutta la sua forza vitale e tremendamente solo. tutti sono qualcosa che in realta' non sono. qualcuno decide di non essere tutto cio' che si dice in giro, non per evitare i luoghi comuni, ne' per superiorita'di classe(non appartenendovi), ma semplicemente per il fatto che liberta' di scelta non e' scegliere a priori, ne' fare un sol lavoro, ne' farne cento. il mondo e' un magnete che attira a se' molti idioti, poiche' pochi sono i magneti e troppi gli idioti.
2016/3/9 - 19:08
The Ballad of Nick & Bart [Here's To You]
HERE'S TO YOU
Campagna di Amnesty International
Ancora oggi i diritti umani vengono costantemente violati in Italia e nel mondo.
Per questo ti chiediamo di cantare “Here’s to you” e far sentire la tua voce.
Con i contributi che raccoglieremo realizzeremo un unico videoclip, per mostrare ai Sacco e Vanzetti del mondo che non sono soli e che la lotta alle ingiustizie non è finita.
Da oltre 50 anni Amnesty International lotta per tutti coloro che subiscono violazioni dei diritti umani. Mobilitiamo le persone per fare pressioni sui governi perché i diritti umani siamo rispettati.
Sempre. Ovunque.
herestoyou.it
Tra i musicisti che hanno già aderito al messaggio: Modena City Ramblers, Bocephus King, Enrico Ruggeri, Moltheni, Lillo Stefano Fresi e Fausto Brizzi, Moni Ovadia, Paola Turci, Tullio De Piscopo, Gregory Porter, Stefano Bollani, Ron, Ascanio Celestini, Perturbazione, Francesco... (Continues)
Campagna di Amnesty International
Ancora oggi i diritti umani vengono costantemente violati in Italia e nel mondo.
Per questo ti chiediamo di cantare “Here’s to you” e far sentire la tua voce.
Con i contributi che raccoglieremo realizzeremo un unico videoclip, per mostrare ai Sacco e Vanzetti del mondo che non sono soli e che la lotta alle ingiustizie non è finita.
Da oltre 50 anni Amnesty International lotta per tutti coloro che subiscono violazioni dei diritti umani. Mobilitiamo le persone per fare pressioni sui governi perché i diritti umani siamo rispettati.
Sempre. Ovunque.
herestoyou.it
Tra i musicisti che hanno già aderito al messaggio: Modena City Ramblers, Bocephus King, Enrico Ruggeri, Moltheni, Lillo Stefano Fresi e Fausto Brizzi, Moni Ovadia, Paola Turci, Tullio De Piscopo, Gregory Porter, Stefano Bollani, Ron, Ascanio Celestini, Perturbazione, Francesco... (Continues)
dq82 2016/3/9 - 16:07
Boghes de pedra
"Trumas de isperàntzia" In italiano dovrebbe essere "torme di speranza" poi "desideri di bramare con voce di tuono". Più o meno :)
Ili 2016/3/9 - 14:52
Dalla parte delle bestie
3013
Dalla parte delle bestie
Anch'io da piccolo giocavo agli Indiani, i cow-boy, nonostante sia stato cresciuto a western di John Ford e John Wayne, mi piacevano solo quando si sparavano tra di loro. Forse già da piccolo mi piacevano più i perdenti, per dirla con Finardi "Siamo tutti Will coyote". E allora questo brano potrebbe dare inizio ad una serie di brani per il percorso "Dalla parte dei perdenti".
Dalla parte delle bestie
Anch'io da piccolo giocavo agli Indiani, i cow-boy, nonostante sia stato cresciuto a western di John Ford e John Wayne, mi piacevano solo quando si sparavano tra di loro. Forse già da piccolo mi piacevano più i perdenti, per dirla con Finardi "Siamo tutti Will coyote". E allora questo brano potrebbe dare inizio ad una serie di brani per il percorso "Dalla parte dei perdenti".
O da piccolo tifavo sempre per gli indiani
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2016/3/9 - 14:24
Song Itineraries:
Native American Genocide
Libiamo
Il vecchio Giorgio non si smentisce mai:
Certo sentire parlare di "vecchissimo stampo" da uno che ha iniziato la sua carriera politica quando il compagno Beppe Stalin regnava sull'URSS fa un certo effetto...
"Non si può accettare l'idea che il ricorso alle armi, nei casi previsti dallo statuto delle nazioni unite, sia qualcosa di contrario ai valori e alla storia italiana". Lo ha detto il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, intervenendo in senato dopo l'informativa del ministro degli esteri Paolo Gentiloni.
L'ex capo dello stato ha avvertito: "generare l'illusione che non abbiamo mai nel nostro futuro la possibilità di interventi con le forze amate in un mondo che ribolle di conflitti e minacce sarebbe ingannare l'opinione pubblica e sollecitare un pacifismo di vecchissimo stampo che non ha ragione di essere nel mondo di oggi, nel mondo uscito dalla seconda guerra mondiale".
L'ex capo dello stato ha avvertito: "generare l'illusione che non abbiamo mai nel nostro futuro la possibilità di interventi con le forze amate in un mondo che ribolle di conflitti e minacce sarebbe ingannare l'opinione pubblica e sollecitare un pacifismo di vecchissimo stampo che non ha ragione di essere nel mondo di oggi, nel mondo uscito dalla seconda guerra mondiale".
Certo sentire parlare di "vecchissimo stampo" da uno che ha iniziato la sua carriera politica quando il compagno Beppe Stalin regnava sull'URSS fa un certo effetto...
CCG Staff 2016/3/9 - 13:48
He Said He Had a Friend
[1972]
Scritta da Joanne Eckert (?) ed Andrew John Smik, Jr., in arte Doc Williams (1914-2011), countrysinger e band leader originario di Cleveland, Ohio.
In questo brano era accompagnato dalla moglie Jessie Wanda Crupe, in arte Chickie Williams (1919-2007), e dalla sua band, The Border Riders.
Una spoken song piuttosto lacrimevole eppure notevole, visto che molta parte della scena country è sempre stata patriottarda e guerrafondaia… Qui un ragazzo spedito a combattere (in Vietnam) scrive ai genitori chiedendo la loro disponibilità ad accogliere a casa un suo compagno che deve rientrare perché gravemente ferito in battaglia e non ha un posto dove andare. I genitori non sono affatto contenti della cosa e alla fine gli rispondono di no. Poi giunge loro una lettera dai comandi dell’esercito in cui si annuncia la morte del figlio, suicida. Quando il feretro rientra a casa i genitori scoprono... (Continues)
Scritta da Joanne Eckert (?) ed Andrew John Smik, Jr., in arte Doc Williams (1914-2011), countrysinger e band leader originario di Cleveland, Ohio.
In questo brano era accompagnato dalla moglie Jessie Wanda Crupe, in arte Chickie Williams (1919-2007), e dalla sua band, The Border Riders.
Una spoken song piuttosto lacrimevole eppure notevole, visto che molta parte della scena country è sempre stata patriottarda e guerrafondaia… Qui un ragazzo spedito a combattere (in Vietnam) scrive ai genitori chiedendo la loro disponibilità ad accogliere a casa un suo compagno che deve rientrare perché gravemente ferito in battaglia e non ha un posto dove andare. I genitori non sono affatto contenti della cosa e alla fine gli rispondono di no. Poi giunge loro una lettera dai comandi dell’esercito in cui si annuncia la morte del figlio, suicida. Quando il feretro rientra a casa i genitori scoprono... (Continues)
Dear Mom and Dad, the War is done, my task is finally through
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/3/9 - 13:28
Song Itineraries:
War in Vietnam: Veterans and consequences
ص ق ل ية أت ذك ر (Dhakartu Siqilliyata)
Versione cantata da Etta Scollo dall'album "Il fiore splendente" (2008)
Autore testi: Ibn-Hamdis, Toti Scialoja
Autore musiche: Etta Scollo
Si noti che l'album di Etta Scollo è precedente (siamo noi che c lo abbiamo scovato dopo) a quello dei Milagro acustico e sostanzialmente ne segue le stesse intenzioni.
Sicilia mia
Autore musiche: Etta Scollo
Si noti che l'album di Etta Scollo è precedente (siamo noi che c lo abbiamo scovato dopo) a quello dei Milagro acustico e sostanzialmente ne segue le stesse intenzioni.
Sicilia mia
SICILIA MIA
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2016/3/9 - 13:14
Non solo numeri
2013
Io ti amo
Io ti amo
Ci sono uomini nascosti con i fucili in mano
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2016/3/9 - 09:07
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Joska la Rossa
sono solo stasera, come sempre...ho ascoltato questa canzone, che mi ricorda momenti felici e commoventi e anche stavolta mi sono commosso. Certo, ho bevuto un po' e quando hai un po' do alcool in corpo ti commuovi facilmente.
Ma a me questa canzone fa venire i brividi, mi ricorda la solitudine dell'anima, soldati, campagna desolata e bellissima...nebbia....neve...freddo...alberi rinsecchiti dall'inverno. Mi parta a tempi lontani che io non ho vissuto, a uomini che darebbero l'anima per un po' di calore e di dolcezza, ormai abituati, ma non rassegnati, al freddo che entra nella pelle e nel cuore.
Uomini. Semplicemente uomini.
Che darebbero l'anima per un po' di calore....per assaporare il tepore della pelle vellutata di una ragazza. Josca era un angelo. Era la consolazione di quei ragazzi spaventati e rassegnati, era il calore della pelle, il fiato caldo, la voce amica, madre, sorella...era... (Continues)
Ma a me questa canzone fa venire i brividi, mi ricorda la solitudine dell'anima, soldati, campagna desolata e bellissima...nebbia....neve...freddo...alberi rinsecchiti dall'inverno. Mi parta a tempi lontani che io non ho vissuto, a uomini che darebbero l'anima per un po' di calore e di dolcezza, ormai abituati, ma non rassegnati, al freddo che entra nella pelle e nel cuore.
Uomini. Semplicemente uomini.
Che darebbero l'anima per un po' di calore....per assaporare il tepore della pelle vellutata di una ragazza. Josca era un angelo. Era la consolazione di quei ragazzi spaventati e rassegnati, era il calore della pelle, il fiato caldo, la voce amica, madre, sorella...era... (Continues)
2016/3/9 - 00:01
No More War
(1966)
dall'album "No More War"
Pubblicata su Broadside # 75 (Ottobre 1966)
The title track, "No More War" was centred around a speech given by Pope Paul VI to the United Nations General Assembly on 4 October 1965, captured on several LPs, including "Mission to America, October 4, 1965" (Columbia Records # xx2).
The Pope diplomatically did not mention any specific conflict, but sent out a general message of peace: "the blood of millions of men...useless massacres and fearful ruins have sealed the pact united you with a vow which must change the future of the world: Never again war, war never again! Peace". This criticism was in contrast to some American Church leaders who backed President Johnson in Vietnam - most notable Cardinal Francis Spellman (as dealt with in the "Dean Rusk Song" by Bill Frederick on the 1967 album "Hey, Hey...LBJ!" and in the unrecorded Tom Paxton song "The Cardinal" published in Broadside # 80, May 1967).
dall'album "No More War"
Pubblicata su Broadside # 75 (Ottobre 1966)
The title track, "No More War" was centred around a speech given by Pope Paul VI to the United Nations General Assembly on 4 October 1965, captured on several LPs, including "Mission to America, October 4, 1965" (Columbia Records # xx2).
The Pope diplomatically did not mention any specific conflict, but sent out a general message of peace: "the blood of millions of men...useless massacres and fearful ruins have sealed the pact united you with a vow which must change the future of the world: Never again war, war never again! Peace". This criticism was in contrast to some American Church leaders who backed President Johnson in Vietnam - most notable Cardinal Francis Spellman (as dealt with in the "Dean Rusk Song" by Bill Frederick on the 1967 album "Hey, Hey...LBJ!" and in the unrecorded Tom Paxton song "The Cardinal" published in Broadside # 80, May 1967).
No more war, war never again
(Continues)
(Continues)
2016/3/8 - 23:40
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
Ambush
[1972]
Parole e musica di Harry Nilsson
Nell’album intitolato “Son of Schmilsson”, ancora più eccentrico del precedente “Nilsson Schmilsson” (1971)
Un disco che vide alla batteria Ringo Starr (celato sotto lo pseudonimo di Richie Snare) e alla chitarra Peter Frampton. La tromba e l’arrangiamento di tutti gli splendidi fiati sono di Jim Price, musicista di chiara fama, associato a Rolling Stones e Joe Cocker.
Now this is a track I really treasure! It conjures up such an atmosphere of the hopelessness of war - in the same way movies like 'Saving Private Ryan' and 'Full Metal Jacket' do. I can feel myself as part of the troop of soldiers keeping their spirits up by singing only to fall into a booby-trap and get mown down by Jim Price's inevitable brassy machine gun!
From its opening notes the guitar sets the bluesy scene - more instruments join in but never clamour space in another very... (Continues)
Parole e musica di Harry Nilsson
Nell’album intitolato “Son of Schmilsson”, ancora più eccentrico del precedente “Nilsson Schmilsson” (1971)
Un disco che vide alla batteria Ringo Starr (celato sotto lo pseudonimo di Richie Snare) e alla chitarra Peter Frampton. La tromba e l’arrangiamento di tutti gli splendidi fiati sono di Jim Price, musicista di chiara fama, associato a Rolling Stones e Joe Cocker.
Now this is a track I really treasure! It conjures up such an atmosphere of the hopelessness of war - in the same way movies like 'Saving Private Ryan' and 'Full Metal Jacket' do. I can feel myself as part of the troop of soldiers keeping their spirits up by singing only to fall into a booby-trap and get mown down by Jim Price's inevitable brassy machine gun!
From its opening notes the guitar sets the bluesy scene - more instruments join in but never clamour space in another very... (Continues)
The lamp that lights the way
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/3/8 - 23:16
Love Bomb
[1975]
Scritta da Barry Blue e Lynsey De Paul (scomparsa nel 2014 a 66 anni)
Title track dell’album del 1975
All on the Dance Floor!
Make Love, Not War!
Let’s Dance, Disco Dance!
(Mmm, bella la scopertina!...)
Scritta da Barry Blue e Lynsey De Paul (scomparsa nel 2014 a 66 anni)
Title track dell’album del 1975
All on the Dance Floor!
Make Love, Not War!
Let’s Dance, Disco Dance!
(Mmm, bella la scopertina!...)
From now on, we're gonna drop a love bomb
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/3/8 - 22:33
Song Itineraries:
Anti War Love Songs, Make Love, Not War
Kanaouenn soudard
Anonymous
(Dal testo originale del 1908/1911)
8 marzo 2016
Due parole del traduttore. Prima delle due «famose» strofe finali della canzone (che, lo ripeto, sono un perfetto esempio di quel che veniva messo in testa ai soldati che andavano a combattere le guerre coloniali francesi), il canto è una sequela di addii; ma, più che altro, gli addii del giovane soldato bretone riguardano una serie infinita di feste e pardon, vale a dire ciò che più si rimpiangeva. La vita spensierata fatta di canti e balli alle feste parrocchiali, insomma. A parte una strofa dedicata agli «amici devoti», in questo canto non c'è neppure l'ombra del classico addio alla famiglia e/o alla fidanzata.
8 marzo 2016
Due parole del traduttore. Prima delle due «famose» strofe finali della canzone (che, lo ripeto, sono un perfetto esempio di quel che veniva messo in testa ai soldati che andavano a combattere le guerre coloniali francesi), il canto è una sequela di addii; ma, più che altro, gli addii del giovane soldato bretone riguardano una serie infinita di feste e pardon, vale a dire ciò che più si rimpiangeva. La vita spensierata fatta di canti e balli alle feste parrocchiali, insomma. A parte una strofa dedicata agli «amici devoti», in questo canto non c'è neppure l'ombra del classico addio alla famiglia e/o alla fidanzata.
CANZONE DI UN SOLDATO
(Continues)
(Continues)
2016/3/8 - 21:11
Ode an die Freude
Poi c'è anche la versione polacca °UOFFICCIALE°, di cui testo non si trova manca sulle pagine uofficciali della Comunità Europea.
Ecco lo stato in cui ci tocca sgobbà, uno scherzo triste...
da http://kwartalnik-pobocza.pl/pob14/fsc...
Ecco lo stato in cui ci tocca sgobbà, uno scherzo triste...
da http://kwartalnik-pobocza.pl/pob14/fsc...
ODA DO RADOŚCI
(Continues)
(Continues)
Contributed by krzyś 2016/3/8 - 21:00
Happiness is a Warm Gun
Traduzione italiana da Pepperland a cui rimandiamo anche per l'interessante recensione
FELICITÀ È UNA PISTOLA CALDA
(Continues)
(Continues)
2016/3/8 - 20:37
Stranizza d'amuri
Nostalgia per una Sicilia che non ho mai conosciuto e per un tempo che non ho mai vissuto. Credo che si chiami "mente locale": non c'ero, ma Battiato me ne fa provare nostalgia.
Angelo Pulichino 2016/3/8 - 17:18
Μονόλογος της Λυσιστράτης
Monólogos tis Lysistrátis
[1986]
Στίχοι: Λίνα Νικολακοπούλου
(Από Αριστοφάνη Λυσιστράτη)
Μουσική: Σταμάτης Κραουνάκης
Σκηνοθεσία: Ανδρέας Βουτσινάς
Ερμηνεία: Λάκης Λαζόπουλος & Θίασος
Testo: Lina Nikolakopoulou
(Dalla Lisistrata di Aristofane)
Musica: Stamatis Kraounakis
Scenografia: Andreas Voutsinas
Interpreti: Lakis Lazopoulos & Thiasos
1986: Viene messa in scena una “Lisistrata” moderna per la scenografia e la regia teatrale di Andreas Voutsinas. Una delle decine di “Lisistrate” di questi tempi contemporanei, che testimoniano dell'attualità di questa giovincella di duemilacinquecento anni. La poetessa Lina Nikolakopoulou reinterpreta la commedia aristofanea in greco d'oggi, riproposta (ma non è certo la prima volta) in chiave musical: con le musiche di Stamatis Kraounakis, i punti cardine della commedia vengono trasformati in canzoni affidate a Lakis Lazopoulos... (Continues)
[1986]
Στίχοι: Λίνα Νικολακοπούλου
(Από Αριστοφάνη Λυσιστράτη)
Μουσική: Σταμάτης Κραουνάκης
Σκηνοθεσία: Ανδρέας Βουτσινάς
Ερμηνεία: Λάκης Λαζόπουλος & Θίασος
Testo: Lina Nikolakopoulou
(Dalla Lisistrata di Aristofane)
Musica: Stamatis Kraounakis
Scenografia: Andreas Voutsinas
Interpreti: Lakis Lazopoulos & Thiasos
1986: Viene messa in scena una “Lisistrata” moderna per la scenografia e la regia teatrale di Andreas Voutsinas. Una delle decine di “Lisistrate” di questi tempi contemporanei, che testimoniano dell'attualità di questa giovincella di duemilacinquecento anni. La poetessa Lina Nikolakopoulou reinterpreta la commedia aristofanea in greco d'oggi, riproposta (ma non è certo la prima volta) in chiave musical: con le musiche di Stamatis Kraounakis, i punti cardine della commedia vengono trasformati in canzoni affidate a Lakis Lazopoulos... (Continues)
Έχω στολίδια
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμημα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2016/3/8 - 15:21
The Ballad of Mary Magdalene
[1994]
Parole e musica di Richard Shindell
Nel suo album intitolato “Blue Divide”, pubblicato nel 1995
Testo trovato per caso sull’insostituibile Mudcat Café
Parole e musica di Richard Shindell
Nel suo album intitolato “Blue Divide”, pubblicato nel 1995
Testo trovato per caso sull’insostituibile Mudcat Café
I come from Palestine
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/3/8 - 15:09
Song Itineraries:
Anti War Love Songs
Joan of Arc
Dal blog Fabrizio De André in English
"Giovanna d'Arco" was released as the B-side of a single featuring "Suzanne" in 1972. As with the latter song, the arrangement was tweaked by Gian Piero Reverberi for its inclusion on Canzoni, but most notably the album version deletes the final verse seen above. -Dennis Criteser
JOAN OF ARC
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2016/3/8 - 15:00
Geordie, or My Geordie Will Be Hanged In A Golden Chain
Anonymous
Dennis Criteser's English backversion [2014] of Fabrizio De André and Maureen Rix's song
Rétraduction anglaise de Dennis Criteser [2014] de la chanson de Fabrizio De André et Maureen Rix
Dennis Criteserin, Fabrizio De Andrén ja Maureen Rixin laulun uusi englanninkielinen käännös [2014]
--> Fabrizio De André in English
Rétraduction anglaise de Dennis Criteser [2014] de la chanson de Fabrizio De André et Maureen Rix
Dennis Criteserin, Fabrizio De Andrén ja Maureen Rixin laulun uusi englanninkielinen käännös [2014]
--> Fabrizio De André in English
"Geordie" was the last of the Karim singles, released in 1966. The song is a translation of a broadside ballad dating back to 17th century England and 16th century Scotland, popularized by Joan Baez in the early 1960's. During the first years of Baez's career, she regularly performed six Child Ballads, of which "Geordie" was one. De Andrè's version met with some modest success, and became a regular part of his live shows in his later career, sung with his daughter Luvi. On the record, the female singer is Maureen Rix, an English teacher from one of the scholastic institutes of De Andrè's father. - Dennis Criteser
GEORDIE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2016/3/8 - 14:55
Terzo intermezzo
Dal blog Fabrizio De André in English
Per De Andrè's comments, "Third Interlude" speaks of love and war, which arise out of two separate human impulses, the desire to give and the instinct to have. - Dennis Criteser
THIRD INTERLUDE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2016/3/8 - 14:52
Les Bigotes
La versione di Bruno Lauzi contenuta nell’album “Bruno Lauzi” del 1970
Interpretata anche da Luisella Guidetti, misconosciuta ma importante interprete piemontese degli anni 60 e 70
LE BIGOTTE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/3/7 - 21:27
Auschwitz, o Canzone del bambino nel vento
Sono passati cinquant’anni da quando Francesco Guccini cantava per la prima volta lo straziante racconto di quel bambino nel vento, di una belva umana mai sazia di sangue. E l’11 marzo, cinquantenario della pubblicazione di “Auschwitz”, il Maestrone sarà per la prima volta in visita nel campo di concentramento di cui aveva narrato gli orrori. Ci andrà assieme al vescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi e agli alunni della classe 2°B della scuola media Salvo d’Acquisto di Gaggio Montano, sull’Appennino modenese.
Il viaggio inizierà da Milano il 10 marzo, dove Guccini salirà sul Treno per la Memoria organizzato da Cgil-Cisl-Uil di Lombardia col patronato del Presidente della Repubblica, poi il giorno successivo è previsto l’arrivo ai campi di Auschwitz e Birkenau. Ad accompagnare il cantautore e gli alunni, racconti, domande, riflessioni sull’Olocausto e sulla necessità di non dimenticare, non... (Continues)
Il viaggio inizierà da Milano il 10 marzo, dove Guccini salirà sul Treno per la Memoria organizzato da Cgil-Cisl-Uil di Lombardia col patronato del Presidente della Repubblica, poi il giorno successivo è previsto l’arrivo ai campi di Auschwitz e Birkenau. Ad accompagnare il cantautore e gli alunni, racconti, domande, riflessioni sull’Olocausto e sulla necessità di non dimenticare, non... (Continues)
2016/3/7 - 20:56
Quando qualcuno va fuori schema
[1972]
Parole e musica di Gipo Farassino
Sigla di “Sapere”, programma televisivo divulgativo e scientifico, antesignano dei vari “Quark”, mandato in onda dalla RAI tra il 1967 ed il 1976.
Poi in “Gipo”, recital registrato dal vivo al Teatro Erba di Torino nel 1975.
Testo trovato sul sito Canzoni del Piemonte e della Liguria curato da Enrico Casali, dove sono reperibili anche accordi e spartito.
Parole e musica di Gipo Farassino
Sigla di “Sapere”, programma televisivo divulgativo e scientifico, antesignano dei vari “Quark”, mandato in onda dalla RAI tra il 1967 ed il 1976.
Poi in “Gipo”, recital registrato dal vivo al Teatro Erba di Torino nel 1975.
Testo trovato sul sito Canzoni del Piemonte e della Liguria curato da Enrico Casali, dove sono reperibili anche accordi e spartito.
Mondo moderno, mondo avanzato
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/3/7 - 20:48
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
La Ballata del prefetto Mori
Consiglio ai fascisti intervenuti, in particolare a "Ghibellino", la lettura del libro di Antonio Nicaso "Mafia", edito da Bollati Boringhieri. Saluti.
Rosario Vitale 2016/3/7 - 16:52
Buon Dio
[1972]
Parole e musica di Fausto Amodei e Gipo Farassino, interpretata da quest’ultimo nel recital “Uomini, bestie e ragionieri” del 1972
Testo trovato sul sito Canzoni del Piemonte e della Liguria curato da Enrico Casali, dove sono disponibili anche gli accordi e lo spartito della canzone.
Parole e musica di Fausto Amodei e Gipo Farassino, interpretata da quest’ultimo nel recital “Uomini, bestie e ragionieri” del 1972
Testo trovato sul sito Canzoni del Piemonte e della Liguria curato da Enrico Casali, dove sono disponibili anche gli accordi e lo spartito della canzone.
Buon Dio di passaggio sulla terra, vegliando per la pace del suo mondo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/3/7 - 15:49
L’eco
[1969]
Parole di Gipo Farassino
Musica di Gipo Farassino e Mario Piovano (1927-2013), importante fisarmonicista, compositore e cantante piemontese (scomparso pochi giorni dopo Gipo).
La canzone che chiude l’album “Due soldi di coraggio”
Poi estratta come singolo, lato B de “La canzone dei perché”, con arrangiamento di Giancarlo Chiaramello.
Un testo piuttosto criptico ma che credo possa costituire ripresa e conclusione della precedente Ballata per un eroe…
Parole di Gipo Farassino
Musica di Gipo Farassino e Mario Piovano (1927-2013), importante fisarmonicista, compositore e cantante piemontese (scomparso pochi giorni dopo Gipo).
La canzone che chiude l’album “Due soldi di coraggio”
Poi estratta come singolo, lato B de “La canzone dei perché”, con arrangiamento di Giancarlo Chiaramello.
Un testo piuttosto criptico ma che credo possa costituire ripresa e conclusione della precedente Ballata per un eroe…
Un'eco di lontano
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/3/7 - 15:29
Sparagli Joe
dall'album "Stazzi Uniti" del 1980
... l'istinto di sparare tipico dei soldati e di chi si difende dalle paure con la guerra che si ritorce inevitabilmente contro chi spara...
... l'istinto di sparare tipico dei soldati e di chi si difende dalle paure con la guerra che si ritorce inevitabilmente contro chi spara...
Dimmi Joe son qui vicino a te
(Continues)
(Continues)
Contributed by Virginio 2016/3/7 - 12:47
Anne Askew, Intituled, I Am a Woman Poor and Blind
Anonymous
[1635?]
Testo trovato su The Norton Anthology of English Literature
Ho preferito attribuire questa ballata ad autore anonimo, siccome appare in broadsides seicentesche, a quasi un secolo di distanza dall’esecuzione sul rogo di Anne Askew (1521-1546). Ma i versi sono riportati come se fosse stata l’autrice di Like as the Armed Knight a comporli di suo pugno. Non viene infatti da tutti esclusa la sua maternità diretta e che il mondo protestante li abbia poi tramandati per molti decenni successivi. In ogni caso, questo dimostra la grande impressione che fece la persecuzione ed il martirio di questa venticinquenne nobildonna inglese che nel 1546 venne torturata e poi arsa viva per aver difeso strenumente la libertà di fede e di coscienza, cadendo vittima delle lotte di potere che si consumavano nelle ultime fasi del lungo regno di Enrico VIII, che prima fu Defensor Fidei contro il diffondersi... (Continues)
Testo trovato su The Norton Anthology of English Literature
Ho preferito attribuire questa ballata ad autore anonimo, siccome appare in broadsides seicentesche, a quasi un secolo di distanza dall’esecuzione sul rogo di Anne Askew (1521-1546). Ma i versi sono riportati come se fosse stata l’autrice di Like as the Armed Knight a comporli di suo pugno. Non viene infatti da tutti esclusa la sua maternità diretta e che il mondo protestante li abbia poi tramandati per molti decenni successivi. In ogni caso, questo dimostra la grande impressione che fece la persecuzione ed il martirio di questa venticinquenne nobildonna inglese che nel 1546 venne torturata e poi arsa viva per aver difeso strenumente la libertà di fede e di coscienza, cadendo vittima delle lotte di potere che si consumavano nelle ultime fasi del lungo regno di Enrico VIII, che prima fu Defensor Fidei contro il diffondersi... (Continues)
I am a woman poor and blind
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/3/7 - 10:11
Reflescìasà
La canzone, una storia di emigrazione e di marginalizzazione, una delle tante, una fra le troppe, è stata scritta e viene recitata da Erri De Luca, ed è presente in Controverso, album uscito nel 2000 e ottava scorribanda della Gang dei Severini brothers, Sandro e Marino.
Controverso contiene tredici brani che non seguono né sono in linea, ma che da direzioni apparentemente opposte ritrovano un un cammino e una emergenziale via d’uscita nel cerchio. Perché è circolare l'immagine che traduce questo titolo, mette in fuga il senso della parola e la libera. Essere contro per andare verso. Nel mito, oltre la storia dalla quale siamo stati espulsi, confinati, esiliati.
Si riparte dagli ultimi e insieme a loro, con gli ultimi, dagli uomini ai margini, qui, dove odio e amore, limite soglia sono un tutt'uno.
Continua l'indefessa battaglia del sogno, dell'immaginario, perché da sempre le azioni... (Continues)
Controverso contiene tredici brani che non seguono né sono in linea, ma che da direzioni apparentemente opposte ritrovano un un cammino e una emergenziale via d’uscita nel cerchio. Perché è circolare l'immagine che traduce questo titolo, mette in fuga il senso della parola e la libera. Essere contro per andare verso. Nel mito, oltre la storia dalla quale siamo stati espulsi, confinati, esiliati.
Si riparte dagli ultimi e insieme a loro, con gli ultimi, dagli uomini ai margini, qui, dove odio e amore, limite soglia sono un tutt'uno.
Continua l'indefessa battaglia del sogno, dell'immaginario, perché da sempre le azioni... (Continues)
Si chiama Kema'l
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro Carènzan 2016/3/7 - 03:13
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
U lamentu d'Antuninu l'ulmisgianu
Riscrittura in lingua italiana corrente
di Riccardo Venturi, 6 marzo 2016
di Riccardo Venturi, 6 marzo 2016
LAMENTO DI ANTONINO L’OLMETANO
(Continues)
(Continues)
2016/3/6 - 19:13
×
Scritta da Amaro e Charles Labra, fratelli fondatori del gruppo cileno
Nell’album d’esordio intitolato “Canto + Vita”
Il 30 novembre 1978 in località Hornos de Lonquén, nel comune di Talagante, a sud di Santiago de Chile, in uno dei forni di una miniera di calce abbandonata vennero casualmente ritrovati alcuni resti umani. Erano quelli di 15 campesinos di Isla de Maipo, un paese non molto distante, che 5 anni prima erano stati arrestati dai carabineros e dei quali non si era più avuta alcuna notizia, desaparecidos.
Erano tutti contadini poveri, tutti maschi, tra i 17 e i 51 anni... I loro nomi:
Sergio Maureira Lillo e i suoi quattro figli, Rodolfo Antonio, Sergio Miguel, Segundo Armando e José Manuel; Oscar Hernández Flores e i suoi fratelli Carlos y Nelson; Enrique Astudillo Álvarez e i suoi due figli Omar y Ramón; e quattro giovani i cui nomi erano Miguel Brant, Iván Ordóñez,... (Continues)