Rev. Luther
1989
This Time Around
This Time Around
Call your dog offa me
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 2/3/2016 - 16:01
Parcours:
Martin Luther King
Where's My Apple Pie?
[1974-75]
Parole e musica di Joan Baez
In un 45 giri inciso per la A&M venduto soltanto in alcuni concerti per sostenere un’associazione di veterani della guerra in Vietnam. A molti di questi che partecipavano ai concerti il disco fu regalato.
Testo trovato sul sito dell’autrice
La trovo soltanto nella raccolta “The Complete A&M Recordings” pubblicata nel 2003
Una canzone che la Baez ha in seguito interpretata, insieme a I Dreamed I Saw Joe Hill Last Night e Salt of the Earth, durante la sua performance al concerto per la campagna “Occupy Wall Street” nel 2011.
Parole e musica di Joan Baez
In un 45 giri inciso per la A&M venduto soltanto in alcuni concerti per sostenere un’associazione di veterani della guerra in Vietnam. A molti di questi che partecipavano ai concerti il disco fu regalato.
Testo trovato sul sito dell’autrice
La trovo soltanto nella raccolta “The Complete A&M Recordings” pubblicata nel 2003
Una canzone che la Baez ha in seguito interpretata, insieme a I Dreamed I Saw Joe Hill Last Night e Salt of the Earth, durante la sua performance al concerto per la campagna “Occupy Wall Street” nel 2011.
Been sitting on old park benches
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/3/2016 - 15:39
The Hangin Tree
"L'arbre du pendu" extrait du film Hunger Games La Révolte.
L'ARBRE DU PENDU
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 2/3/2016 - 14:43
Mean Talking Blues
Con "The Asch Recordings" s'intende una serie di registrazioni che Woody Guthrie fece presso la casa discografica di Moses Asch a New York tra il 1944 ed il 1945.
Questa canzone in particolare (n. 900 in catalogo) fu registrata il 24 maggio 1945.
Tutte quelle registrazioni videro la luce in dischi diversi prima di venire raccolte tutte insieme nei quattro volumi pubblicati dalla Smithsonian Folkways Records tra il 1997 ed il 1999.
"Mean Talking Blues" compariva già nel disco intitolato "Poor Boy" pubblicato nel 1968, sempre dalla Folkways Records.
Questa canzone in particolare (n. 900 in catalogo) fu registrata il 24 maggio 1945.
Tutte quelle registrazioni videro la luce in dischi diversi prima di venire raccolte tutte insieme nei quattro volumi pubblicati dalla Smithsonian Folkways Records tra il 1997 ed il 1999.
"Mean Talking Blues" compariva già nel disco intitolato "Poor Boy" pubblicato nel 1968, sempre dalla Folkways Records.
Bernart Bartleby 2/3/2016 - 14:04
The Hangin Tree
Traduction officielle provenant du livre "The Hunger Games, Mockingjay" (en français "Hunger Games, La Révolte") réalisée par Guillaume Fournier. A ce jour, il n'existe pas de version officielle chantée. Ce ne sont que les paroles.
L'ARBRE DU PENDU
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 2/3/2016 - 13:52
No Lika Da War
[1941]
Parole di Stanley Holloway
Musica di Stanley Nesham
Interpretata da Stanley Holloway accompagnato da W.T. Best al pianoforte
Testo trovato su International Lyrics Playground come trascritto da Monique Adriaansen, Mel Priddle e Ferda Dolunay.
Trovo la canzone nella raccolta “Britain at War” del 1990.
Certamente una canzone della propaganda di guerra inglese, ma una divertente sintesi di come era percepita l’Italietta bellicosa e colonialista dei Mussolini e dei Graziani, reduce di fresco dalla disfatta di Tobruch (8 dicembre 1940 - 9 febbraio 1941) dove soverchianti forze italiane furono travolte dai britannici, di molto inferiori in numero di soldati e mezzi: 5.500 e più morti, 10.000 feriti e 115.000 prigionieri tra le fila italiane contro le appena 500 perdite inglesi… L’ennesimo ottimo risultato del Maresciallo d’Italia Rodolfo Graziani, militare inetto e criminale di guerra.
Satira... (continuer)
Parole di Stanley Holloway
Musica di Stanley Nesham
Interpretata da Stanley Holloway accompagnato da W.T. Best al pianoforte
Testo trovato su International Lyrics Playground come trascritto da Monique Adriaansen, Mel Priddle e Ferda Dolunay.
Trovo la canzone nella raccolta “Britain at War” del 1990.
Certamente una canzone della propaganda di guerra inglese, ma una divertente sintesi di come era percepita l’Italietta bellicosa e colonialista dei Mussolini e dei Graziani, reduce di fresco dalla disfatta di Tobruch (8 dicembre 1940 - 9 febbraio 1941) dove soverchianti forze italiane furono travolte dai britannici, di molto inferiori in numero di soldati e mezzi: 5.500 e più morti, 10.000 feriti e 115.000 prigionieri tra le fila italiane contro le appena 500 perdite inglesi… L’ennesimo ottimo risultato del Maresciallo d’Italia Rodolfo Graziani, militare inetto e criminale di guerra.
Satira... (continuer)
In Italy when Mussolini called for men
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/3/2016 - 11:35
Parcours:
Déserteurs
If I Ruled the World
[1963]
Scritta da Cyril Ornadel e Leslie Bricusse, due celebri liricisti e compositori inglesi, per il musical “Pickwick”, tratto dal racconto “The Posthumous Papers of the Pickwick Club” di Charles Dickens, 1836.
Molti artisti l’hanno interpretata, da Tony Bennett a Stevie Wonder, da The Supremes a Tom Jones, ma credo che quella di James Brown, al culmine della sua bravura, sia la più memorabile.
Singolo del 1968 (lato B di “I Got The Feelin'”) poi incluso nell’album “Sex Machine (Recorded Live at Home in Augusta, Georgia, with ‘His Bad Self’)” del 1970.
Scritta da Cyril Ornadel e Leslie Bricusse, due celebri liricisti e compositori inglesi, per il musical “Pickwick”, tratto dal racconto “The Posthumous Papers of the Pickwick Club” di Charles Dickens, 1836.
Molti artisti l’hanno interpretata, da Tony Bennett a Stevie Wonder, da The Supremes a Tom Jones, ma credo che quella di James Brown, al culmine della sua bravura, sia la più memorabile.
Singolo del 1968 (lato B di “I Got The Feelin'”) poi incluso nell’album “Sex Machine (Recorded Live at Home in Augusta, Georgia, with ‘His Bad Self’)” del 1970.
If I ruled the world
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/3/2016 - 10:24
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre
Deja la vida volar
[1962]
Parole e musica di Víctor Jara
Interpretata insieme ai Quilapayún
Nel disco “Víctor Jara” del 1966-67, rieditato nel 1975 con il titolo “Canto a lo humano”
Testo trovato su Cancioneros.com
Parole e musica di Víctor Jara
Interpretata insieme ai Quilapayún
Nel disco “Víctor Jara” del 1966-67, rieditato nel 1975 con il titolo “Canto a lo humano”
Testo trovato su Cancioneros.com
En tu cuerpo flor de fuego
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/3/2016 - 08:19
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre
Si l’on peut soutenir, par la force de la raison, qu’une bombe peut être très intelligente, on peut aussi lui demander juste avant qu’elle n’explose la description d’un crépuscule ou si elle a déjà fait l’amour, oui ou non...
Un hommage à Francesco Di Giacomo de la part de Elio e le Storie Tese
Un hommage à Francesco Di Giacomo de la part de Elio e le Storie Tese
Lorenzo Masetti 1/3/2016 - 23:16
Settanta rose
Ciao Matteo.
Confermo (anche se in ritardo di anni), le settanta rose sono quelle di San Pancrazio (Bucine, provincia di Arezzo). Proprio lì ancora oggi esiste un roseto composto da settanta cespugli di rose. Ognuno di questi cespugli è dedicato a una vittima dell'eccidio di San Pancrazio, avvenuto anche esso il 29 giugno 1944 (praticamente in contemporanea con quello di Civitella). Le vittime a San Pancrazio in verità furono 73 (in totale quel giorno tra Civitella, Cornia e San Pancrazio vennero uccise 244 persone). In particolare uno dei cespugli è dedicato a Modesta Rossi morta a Solaia insieme al figliolo (e ricordata in un'altra canzone di Casa del Vento).
Negli ultimi anni al roseto sono stati aggiunte altre rose dedicate ad altre persone.
Sopra il roseto c'è una statua commemorativa molto bella.
Ogni anno per l'anniversario dell'eccidio fanno una camminata tra Civitella e San Pancrazio.
Poco sopra il roseto
Confermo (anche se in ritardo di anni), le settanta rose sono quelle di San Pancrazio (Bucine, provincia di Arezzo). Proprio lì ancora oggi esiste un roseto composto da settanta cespugli di rose. Ognuno di questi cespugli è dedicato a una vittima dell'eccidio di San Pancrazio, avvenuto anche esso il 29 giugno 1944 (praticamente in contemporanea con quello di Civitella). Le vittime a San Pancrazio in verità furono 73 (in totale quel giorno tra Civitella, Cornia e San Pancrazio vennero uccise 244 persone). In particolare uno dei cespugli è dedicato a Modesta Rossi morta a Solaia insieme al figliolo (e ricordata in un'altra canzone di Casa del Vento).
Negli ultimi anni al roseto sono stati aggiunte altre rose dedicate ad altre persone.
Sopra il roseto c'è una statua commemorativa molto bella.
Ogni anno per l'anniversario dell'eccidio fanno una camminata tra Civitella e San Pancrazio.
Poco sopra il roseto
ventus85 1/3/2016 - 15:53
Le monde est fou
[1973]
Parole di Luc Plamondon, paroliere e produttore musicale del Québec
Musica di Christian St-Roch (1948-2014), musicista e compositore, anche lui québécois
Interpreti: Renée Claude, Diane Dufresne e altri.
Parzialmente riscritta (solo una versione più breve) nel 1979 con il titolo “Hymne à la beauté du monde”
Non fu Huguette Gaulin (1944-1972), giovane poetessa franco canadese, a scrivere o ad interpretare questa canzone, ma “Le monde est fou” è a lei dedicata e ruota intorno alla frase che Huguette urlò prima di auto immolarsi nel centro storico di Montreal nel giugno del 1972: “Vous avez détruit la beauté du monde!”
Per questo ho voluto attribuire a lei questo brano.
Huguette Gaulin era vicina al gruppo di avanguardia letteraria de Les Herbes Rouges e pubblicava le sue poesie sulla rivista La Barre du jour. Era molto attenta ai temi ecologici e senz’altro la sua spiccata sensibilità... (continuer)
Parole di Luc Plamondon, paroliere e produttore musicale del Québec
Musica di Christian St-Roch (1948-2014), musicista e compositore, anche lui québécois
Interpreti: Renée Claude, Diane Dufresne e altri.
Parzialmente riscritta (solo una versione più breve) nel 1979 con il titolo “Hymne à la beauté du monde”
Non fu Huguette Gaulin (1944-1972), giovane poetessa franco canadese, a scrivere o ad interpretare questa canzone, ma “Le monde est fou” è a lei dedicata e ruota intorno alla frase che Huguette urlò prima di auto immolarsi nel centro storico di Montreal nel giugno del 1972: “Vous avez détruit la beauté du monde!”
Per questo ho voluto attribuire a lei questo brano.
Huguette Gaulin era vicina al gruppo di avanguardia letteraria de Les Herbes Rouges e pubblicava le sue poesie sulla rivista La Barre du jour. Era molto attenta ai temi ecologici e senz’altro la sua spiccata sensibilità... (continuer)
Le monde est fou
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 1/3/2016 - 14:08
Parcours:
Guerre à la Terre
The Hangin Tree
Es wird von einem Mann gesungen, der vom Kapitol erhängt wurde, weil er angeblich drei Menschen getötet hat. Das Lied singt er für seine Liebste, die er vor dem Regime warnt und auffordert zu fliehen, selbst wenn dies nur möglich ist, indem sie sich das Leben nimmt und neben ihm auf dem Henkersbaum erhängt. Das Lied ist während der erstenRebellion entstanden und wurde ein Symbol für den Aufstand, weswegen das Kapitol das Singen des Liedes verboten hat.
Viele Jahre später lernten Katniss und ihre Schwester Prim das Lied von ihrem Vater und sangen es häufig aufgrund seiner einfachen und eingängigen Melodie. Als Prim anfing, Halsketten aus Seil zu basteln, war ihre Mutter wütend auf den Vater und verbot ihnen, das Lied zu singen. Erst als ihr Vater starb, erinnerte sich Katniss wieder an das Lied. Mit zunehmendem Alter erkannte sie, was die Worte bedeuteten und fand das Lied ein wenig gruselig.
Während... (continuer)
Viele Jahre später lernten Katniss und ihre Schwester Prim das Lied von ihrem Vater und sangen es häufig aufgrund seiner einfachen und eingängigen Melodie. Als Prim anfing, Halsketten aus Seil zu basteln, war ihre Mutter wütend auf den Vater und verbot ihnen, das Lied zu singen. Erst als ihr Vater starb, erinnerte sich Katniss wieder an das Lied. Mit zunehmendem Alter erkannte sie, was die Worte bedeuteten und fand das Lied ein wenig gruselig.
Während... (continuer)
LIED VOM HENKERBAUM
(continuer)
(continuer)
envoyé par Donquijote82 1/3/2016 - 09:30
Lucio Dalla: Disperato erotico stomp
Non credo che dopo il 1977 ci sia stata in Dalla un'involuzione "terrificante" anzi... basta ascoltare gli album Lucio Dalla, Dalla, Dalla Q-disc, 1983, Viaggi organizzati, Henna e Angoli nel cielo per capire che è un giudizio superficiale e affrettato. Dalla è rimasto, fino alla fine, il migliore dei cantautori possibili.
Michele 29/2/2016 - 19:33
The Hangin Tree
È senza dubbio una delle scene più emozionanti di Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 1.
Parliamo ovviamente del momento in cui Jennifer Lawrence, per la terza volta nei panni dell’eroina Katniss Everdeen, sulle sponde del lago in cui andava insieme al padre defunto, intona in modo delicatissimo la canzone L’Albero degli Impiccati (The Hanging Tree). Si tratta di una canzone inserita nei romanzi di Suzanne Collins, un inno che Capitol City ha vietato per il suo sibillino significato di protesta nei confronti della sua tirannia da parte del popolo di Panem.
Il giovane premio Oscar ha prestato personalmente la voce per la prima parte della canzone (quella a cappella), utilizzata poi in modo sapiente da Francis Lawrence in un montaggio crescente (al quale si aggiunge l’orchestra e un coro) che dalle sponde del lago passa ad un gesto di ribellione e sacrificio in uno dei distretti.
Le... (continuer)
Parliamo ovviamente del momento in cui Jennifer Lawrence, per la terza volta nei panni dell’eroina Katniss Everdeen, sulle sponde del lago in cui andava insieme al padre defunto, intona in modo delicatissimo la canzone L’Albero degli Impiccati (The Hanging Tree). Si tratta di una canzone inserita nei romanzi di Suzanne Collins, un inno che Capitol City ha vietato per il suo sibillino significato di protesta nei confronti della sua tirannia da parte del popolo di Panem.
Il giovane premio Oscar ha prestato personalmente la voce per la prima parte della canzone (quella a cappella), utilizzata poi in modo sapiente da Francis Lawrence in un montaggio crescente (al quale si aggiunge l’orchestra e un coro) che dalle sponde del lago passa ad un gesto di ribellione e sacrificio in uno dei distretti.
Le... (continuer)
L'ALBERO DEGLI IMPICCATI
(continuer)
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envoyé par dq82 29/2/2016 - 18:06
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Kurt Tucholsky – alias Theobald Tiger – 1922
Theobald Tiger
Republikanische Presse, 29.07.1922, Nr. 6, wieder in: Mit 5 PS (1928)