Il violino di Vik
Soffia il grido della Nakba*
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/11/23 - 17:04
Song Itineraries:
Vittorio Arrigoni
Matty Rentz (Child #306)
Anonymous
Child #306
[ca. XVII secolo]
From Percy's Folio / Dal manoscritto del Percy
Unreleased / Inedita
Ci scrive l'Anonimo Toscano del XXI Secolo: “Gentile Staff di 'Canzoni Contro la Guerra', ho assistito in questi giorni al consueto e periodico revival delle 'Child Ballads', e mi sono per l'ennesima volta chiesto come mai ancora (e qui mi rivolgo specificamente al sig. Riccardo Venturi, che sembra essere piuttosto addentro nella materia) non abbiate inserito Matty Rentz. Matty Rentz, scoperta in una pagina a lungo dimenticata del celebre Percy Folio (ma dal medesimo antiquario mai inserita nelle sue altrettanto celebri Reliques of Ancient English Poetry). Ugualmente mi stupisco del fatto che il sig. Venturi continui imperterrito ad affermare che le Child Ballads siano in numero di 305, quando oramai da tempo al canone Childiano Matty Rentz, riconosciuta come autentica già da Sir Arthur Quiller-Couch... (Continues)
[ca. XVII secolo]
From Percy's Folio / Dal manoscritto del Percy
Unreleased / Inedita
Ci scrive l'Anonimo Toscano del XXI Secolo: “Gentile Staff di 'Canzoni Contro la Guerra', ho assistito in questi giorni al consueto e periodico revival delle 'Child Ballads', e mi sono per l'ennesima volta chiesto come mai ancora (e qui mi rivolgo specificamente al sig. Riccardo Venturi, che sembra essere piuttosto addentro nella materia) non abbiate inserito Matty Rentz. Matty Rentz, scoperta in una pagina a lungo dimenticata del celebre Percy Folio (ma dal medesimo antiquario mai inserita nelle sue altrettanto celebri Reliques of Ancient English Poetry). Ugualmente mi stupisco del fatto che il sig. Venturi continui imperterrito ad affermare che le Child Ballads siano in numero di 305, quando oramai da tempo al canone Childiano Matty Rentz, riconosciuta come autentica già da Sir Arthur Quiller-Couch... (Continues)
Hi ho, hi ho, holy day,
(Continues)
(Continues)
Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 2016/11/23 - 16:16
Turing
Fascino
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/11/23 - 16:16
Song Itineraries:
LGBTQIA+ community and homophobia: love against violence and prejudice
Restiamo umani (piombo fuso)
2015
Geni dominanti
Geni dominanti
Sono tornato ieri
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/11/23 - 14:59
Song Itineraries:
Vittorio Arrigoni
La Sposa
2016
Ultreya
Il video è ispirato al multi premiato docu-film IO STO CON LA SPOSA (presentato alla mostra del cinema di Venezia e vincitore tra gli altri del David di Donatello) e ai fatti di cronaca riferiti alla protesta dei profughi fermati dala polizia francese alla frontiera di Ventimiglia. Dopo la realizzazione del brano, contenuto nell'album "Ultreya" IRMA Records, prima dell'uscita è stato inviato al regista Antonio Augugliaro, che con entusiasmo ha concesso in esclusiva le immagini per la realizzazione di un videoclip. Il progetto musicale nasce come autonoma opera di denuncia del tema di stringente attualità dell'immigrazione ottenendo in seguito anche il riconoscimento di stima degli stessi autori del film, dando vita a questa prestigiosa collaborazione artistica. Maggiori informazioni al sito http://www.iostoconlasposa.com
Ultreya
Il video è ispirato al multi premiato docu-film IO STO CON LA SPOSA (presentato alla mostra del cinema di Venezia e vincitore tra gli altri del David di Donatello) e ai fatti di cronaca riferiti alla protesta dei profughi fermati dala polizia francese alla frontiera di Ventimiglia. Dopo la realizzazione del brano, contenuto nell'album "Ultreya" IRMA Records, prima dell'uscita è stato inviato al regista Antonio Augugliaro, che con entusiasmo ha concesso in esclusiva le immagini per la realizzazione di un videoclip. Il progetto musicale nasce come autonoma opera di denuncia del tema di stringente attualità dell'immigrazione ottenendo in seguito anche il riconoscimento di stima degli stessi autori del film, dando vita a questa prestigiosa collaborazione artistica. Maggiori informazioni al sito http://www.iostoconlasposa.com
Quante belle case lungomare vorrei abitarci con te
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/11/23 - 14:31
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Leonard Cohen: Lovers
[1955]
Versi di Leonard Cohen da “Let Us Compare Mythologies”, la sua prima raccolta poetica pubblicata nel 1956 in ambito universitario.
Nel disco collettivo “Six Montreal Poets” pubblicato dalla Folkways Records nel 1957.
Non sono un profondo conoscitore di Cohen e non mi lancio in un’esegesi di questa tremenda poesia. Anzi, se qualcuno mi aiutasse a capirla meglio…
Mi pare comunque che Cohen parli dell’amore ai tempi dell’Olocausto, potrei dire, un po’ come in Dance Me to the End of Love…
Versi di Leonard Cohen da “Let Us Compare Mythologies”, la sua prima raccolta poetica pubblicata nel 1956 in ambito universitario.
Nel disco collettivo “Six Montreal Poets” pubblicato dalla Folkways Records nel 1957.
Non sono un profondo conoscitore di Cohen e non mi lancio in un’esegesi di questa tremenda poesia. Anzi, se qualcuno mi aiutasse a capirla meglio…
Mi pare comunque che Cohen parli dell’amore ai tempi dell’Olocausto, potrei dire, un po’ come in Dance Me to the End of Love…
During the first pogrom they
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/23 - 08:41
Song Itineraries:
Anti War Love Songs, Extermination camps
You Want It Darker
Buonasera a tutti. Dispiace leggere di aver fatto «inkazzare» qualcuno condividendo un mio lavoro con tutti, chiedendo al contempo di non «scroccarlo». Non ho mai pensato nemmeno per un istante di far male a nessuno e chiedo umilmente scusa se l’ho fatto inavvertitamente.
«E' una cosa, quella di citare sempre dettagliatamente le fonti, che in Rete in pochi hanno l'abitudine di fare (...). Questo credo possa essere uno dei motivi che spingono quelli come il sig. Yuri Garrett a fare gli antipatici.»
Chi fa «inkazzare» è naturalmente anche «antipatico». Antipatico perché chiede di verificare l'uso che viene fatto delle sue traduzioni (che non vorrebbe venissero sfruttate a scopi commerciali, come peraltro è successo) e di citare la fonte. Evidentemente è troppo per chi fa la guerra alle multinazionali innalzando il vessillo della guerra al copirait, ma in realtà abbatte solo i piccoli che... (Continues)
«E' una cosa, quella di citare sempre dettagliatamente le fonti, che in Rete in pochi hanno l'abitudine di fare (...). Questo credo possa essere uno dei motivi che spingono quelli come il sig. Yuri Garrett a fare gli antipatici.»
Chi fa «inkazzare» è naturalmente anche «antipatico». Antipatico perché chiede di verificare l'uso che viene fatto delle sue traduzioni (che non vorrebbe venissero sfruttate a scopi commerciali, come peraltro è successo) e di citare la fonte. Evidentemente è troppo per chi fa la guerra alle multinazionali innalzando il vessillo della guerra al copirait, ma in realtà abbatte solo i piccoli che... (Continues)
YG 2016/11/22 - 20:49
I Hate Myself
(2016)
Siamo quattro ragazze e dal primo giorno che abbiamo fondato il gruppo, cerchiamo di proporre sia musica del tutto alternativa, sia di abbattere ogni discriminazione di genere. Abbiamo scritto questo brano dopo il suicidio di Tiziana Cantone, provando ad immaginare come si sia sentita prima di compiere un atto estremo. La canzone è rivolta anche a tutti coloro che al giorno d'oggi soprattutto, sono vittime di bullismo e violenza insensata. L'obiettivo principale è raccontare attraverso la musica vicende a noi vicine.. in un modo o nell'altro siamo state anche noi vittime di discriminazioni, e dare sostegno e voce a tutti coloro che non riescono a combattere da soli.
Siamo quattro ragazze e dal primo giorno che abbiamo fondato il gruppo, cerchiamo di proporre sia musica del tutto alternativa, sia di abbattere ogni discriminazione di genere. Abbiamo scritto questo brano dopo il suicidio di Tiziana Cantone, provando ad immaginare come si sia sentita prima di compiere un atto estremo. La canzone è rivolta anche a tutti coloro che al giorno d'oggi soprattutto, sono vittime di bullismo e violenza insensata. L'obiettivo principale è raccontare attraverso la musica vicende a noi vicine.. in un modo o nell'altro siamo state anche noi vittime di discriminazioni, e dare sostegno e voce a tutti coloro che non riescono a combattere da soli.
I'm not human
(Continues)
(Continues)
2016/11/22 - 18:43
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
La mauvaise réputation
LA CATTIVA REPUTAZIONE
(Continues)
(Continues)
Contributed by R. Solari 2016/11/22 - 17:29
La Marì del söcher, staffetta partigiana
2015
rESISTENZA liberi di cantare
Poesia di Massimo Mahem Pintossi
La Marì del söcher staffetta partigiana, il cui testo è di “Mahem” Pintossi, poeta prima che cantautore, scomparso nel gennaio 2014. Un brano in versione live che vuole essere un omaggio alle staffette partigiane ed inevitabilmente a tutte le donne che hanno contribuito alla liberazione del nostro paese.
rESISTENZA liberi di cantare
Poesia di Massimo Mahem Pintossi
La Marì del söcher staffetta partigiana, il cui testo è di “Mahem” Pintossi, poeta prima che cantautore, scomparso nel gennaio 2014. Un brano in versione live che vuole essere un omaggio alle staffette partigiane ed inevitabilmente a tutte le donne che hanno contribuito alla liberazione del nostro paese.
La storia è nata
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/11/22 - 12:23
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Il general Cadorna
Anonymous
Variante del ritornello:
"Bombe a man, carezze di pugnal"
Versione riportata da mio nonno, Cosimo Miccoli, classe 1890, combattente sul Carso.
"Bombe a man, carezze di pugnal"
Versione riportata da mio nonno, Cosimo Miccoli, classe 1890, combattente sul Carso.
Questo dovrebbe essere il ritornello dell'inno degli Arditi, divenuto poi inno fascista
CCG/AWS staff
CCG/AWS staff
Gino L. Di Mitri 2016/11/22 - 08:40
Farewell Angelina
NO NOBEL? NO PARTY
(Gianni Sartori)
“...keep a clean nose / watch the plain clothes / you dont't need a weatherman / to know which way the wind blows” 1)
(subterranean homesick blues)
Alla fine sembra che Robert Zimmerman (nato nel 1941 e diventato Bob Dylan, in onore del poeta Dylan Thomas, solo nel 1962 ) questo premio Nobel andrà a prenderselo, magari l'anno prossimo in occasione di un concerto a Stoccolma.
Legittimi, per quanto scontati, gli “atroci dubbi” alla Nanni Moretti: per farsi maggiormente notare è meglio presenziare a qualche cerimoniale o evitare di andarci?
Scarterei invece il paragone con gli illustri precedenti di Jean-Paul Sartre (nel 1964) e di George Bernard Shaw (nel 1925) 2).
Anche perché il primo avrebbe comunque ritirato il premio in denaro in un secondo tempo, forse per devolverlo a qualche nobile causa o per rimediare ad un periodo di ristrettezze finanziarie.... (Continues)
Gianni Sartori 2016/11/21 - 22:03
Песня про низкорослого человека, который остановил ночью девушку возле метро «Электрозаводская»
SONG ABOUT THE UNDERSIZED PERSON, WHO ONES STOPPED A GIRL AT NIGHT NEAR UNDERGROUND STATION "ELECTROZAVODSKAYA" [IN MOSCOW]
(Continues)
(Continues)
Contributed by A.Grishin 2016/11/21 - 19:47
Blood of the Sun
Riposto un commento che pare si sia perso.
La canzone non è del 1972 o del 1974 ma del 1969, e non sta proprio in un disco dei Mountain ma in uno precedente di Leslie West, intitolato "Mountain", che fondò il gruppo solo nelle settimane successive. I Mountain infatti debuttarono in agosto al festival di Woodstock, la loro prima apparizione senza aver ancora firmato un disco come band...
Detto questo, leggendo e rileggendo il testo non facile di questo brano, mi chiedo perchè sia da considerarsi una CCG... Non credo che basti che qualcuno abbia deciso di utilizzarla come base per un video su Little Big Horn e gli indiani d'America...
Ai perfidi Admins l'ardua sentenza...
La canzone non è del 1972 o del 1974 ma del 1969, e non sta proprio in un disco dei Mountain ma in uno precedente di Leslie West, intitolato "Mountain", che fondò il gruppo solo nelle settimane successive. I Mountain infatti debuttarono in agosto al festival di Woodstock, la loro prima apparizione senza aver ancora firmato un disco come band...
Detto questo, leggendo e rileggendo il testo non facile di questo brano, mi chiedo perchè sia da considerarsi una CCG... Non credo che basti che qualcuno abbia deciso di utilizzarla come base per un video su Little Big Horn e gli indiani d'America...
Ai perfidi Admins l'ardua sentenza...
Bernart Bartleby 2016/11/21 - 10:03
Nantucket Sleighride (to Owen Coffin)
[1971]
Scritta da Felix Pappalardi e Gail Collins
Nell'album intitolato “Nantucket Sleighride”
“Nantucket sleighride” è un'espressione usata in passato dai cacciatori di balene dell'isola di Nantucket, nei pressi di Cape Cod, Massachusetts, ad indicare ciò che avveniva quando la balena veniva arpionata, trascinando con sé l'imbarcazione a tutta velocità nel tentativo di divincolarsi. Se l'arpione e le funi reggevano al primo strappo e al trascinamento, allora i cacciatori potevano avere la meglio sull'animale quando, esausto per il dolore, la fatica ed il sanguinamento, riuscivano ad avvicinarlo e ad ucciderlo...
La caccia ai cetacei è cosa antichissima. Furono i baschi a farne un'attività redittizia, tanto che già nel 400 le balene erano sparite dal golfo di Biscaglia. I balenieri baschi si spinsero così sempre più al largo nel nord Atlantico, fino alle isole Fær Øer e poi fino in Groenlandia,... (Continues)
Scritta da Felix Pappalardi e Gail Collins
Nell'album intitolato “Nantucket Sleighride”
“Nantucket sleighride” è un'espressione usata in passato dai cacciatori di balene dell'isola di Nantucket, nei pressi di Cape Cod, Massachusetts, ad indicare ciò che avveniva quando la balena veniva arpionata, trascinando con sé l'imbarcazione a tutta velocità nel tentativo di divincolarsi. Se l'arpione e le funi reggevano al primo strappo e al trascinamento, allora i cacciatori potevano avere la meglio sull'animale quando, esausto per il dolore, la fatica ed il sanguinamento, riuscivano ad avvicinarlo e ad ucciderlo...
La caccia ai cetacei è cosa antichissima. Furono i baschi a farne un'attività redittizia, tanto che già nel 400 le balene erano sparite dal golfo di Biscaglia. I balenieri baschi si spinsero così sempre più al largo nel nord Atlantico, fino alle isole Fær Øer e poi fino in Groenlandia,... (Continues)
Goodbye, little Robin-Marie
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/20 - 23:01
Song Itineraries:
War against Animals
Blowin' in the Wind
HINDI / HINDI
La seguente traduzione in lingua hindi proviene da una pagina del sito lallantop.com. Il testo hindi è stato passato al traduttore di Google per la trascrizione.
The following Hindi translation of Blowin' in the Wind is reproduced from a page of the website lallantop.com. Lyrics have been Googled for transcription. [RV]
La seguente traduzione in lingua hindi proviene da una pagina del sito lallantop.com. Il testo hindi è stato passato al traduttore di Google per la trascrizione.
The following Hindi translation of Blowin' in the Wind is reproduced from a page of the website lallantop.com. Lyrics have been Googled for transcription. [RV]
हवाओं में बह रहा है
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2016/11/20 - 21:23
200 Ans d'Hypocrisie
1989
II
Il loro primo singolo “200 Ans d'Hypocrisie”, del 1988, è una sorta di hardcore un po' inusuale per loro, una canzone di forte protesta: viene lanciato in risposta alle celebrazioni del Bicentenario della Repubblica di Francia e fa da apripista al loro album d'esordio, che vede la luce di lì a poco.
II
Il loro primo singolo “200 Ans d'Hypocrisie”, del 1988, è una sorta di hardcore un po' inusuale per loro, una canzone di forte protesta: viene lanciato in risposta alle celebrazioni del Bicentenario della Repubblica di Francia e fa da apripista al loro album d'esordio, che vede la luce di lì a poco.
Quoi? cette horde d'anthropophage
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2016/11/20 - 17:53
Ballada o Krzyżowcu
Parole e musica di Mirosław Hrynkiewicz
cantata anche da Paweł Orkisz
una ballata degli scout polacchi
da http://teksty.wywrota.pl/tekst-chwyty/...
cantata anche da Paweł Orkisz
una ballata degli scout polacchi
da http://teksty.wywrota.pl/tekst-chwyty/...
Wolniej, wolniej, wstrzymaj konia
(Continues)
(Continues)
Contributed by krzyś 2016/11/19 - 23:59
Squadristi, ricordate il gran macello
Anonymous
[dopo il 1921]
Questo testo l'ho reperito su Wikitesti, preceduto dalle seguenti laconiche informazioni: “Canzoni della Toscana 1921- Dante Priore - Santi Bigi “il Bruco”.
Vado quindi per deduzioni:
Le strofe si riferiscono alla devastazione di Foiano della Chiana, Arezzo, perpetrata dai fascisti nell'aprile del 1921;
Dante Priore, aretino, è colui che raccolse il canto, probabilmente negli anni 70. L'abbiamo già incontrato come informatore di canzoni quali Quand' a i' cucco salivamo, Tante storie si sente cantare, Gli Austriaci da Gorizia e Il general Cadorna;
Santi Bigi, detto Il Bruco, poeta contadino di Terranuova Bracciolini, Arezzo, è probabilmente l'autore delle strofe. L'unica traccia che trovo di lui in Rete è dal sito dell'“Associazione del Fagiolo Zolfino di Pratomagno” dove si racconta che Il Bruco nell'immediato secondo dopoguerra compose il testo di una zinganetta (una... (Continues)
Questo testo l'ho reperito su Wikitesti, preceduto dalle seguenti laconiche informazioni: “Canzoni della Toscana 1921- Dante Priore - Santi Bigi “il Bruco”.
Vado quindi per deduzioni:
Le strofe si riferiscono alla devastazione di Foiano della Chiana, Arezzo, perpetrata dai fascisti nell'aprile del 1921;
Dante Priore, aretino, è colui che raccolse il canto, probabilmente negli anni 70. L'abbiamo già incontrato come informatore di canzoni quali Quand' a i' cucco salivamo, Tante storie si sente cantare, Gli Austriaci da Gorizia e Il general Cadorna;
Santi Bigi, detto Il Bruco, poeta contadino di Terranuova Bracciolini, Arezzo, è probabilmente l'autore delle strofe. L'unica traccia che trovo di lui in Rete è dal sito dell'“Associazione del Fagiolo Zolfino di Pratomagno” dove si racconta che Il Bruco nell'immediato secondo dopoguerra compose il testo di una zinganetta (una... (Continues)
Squadristi, ricordate il gran macello
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/19 - 23:26
Waist Deep In The Big Muddy
Traduzione francese di Graeme Allwright dall'album "Le Jour De Clarté" (1968)
JUSQU'À LA CEINTURE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/11/19 - 19:44
Let Me Die In My Footsteps
Traducanzone di Andrea Buriani
“Let Me Die in My Footsteps” letteralmente “Lasciate che io muoia sulle mie impronte” è il titolo di una delle tante canzoni di Bob Dylan sull’argomento Guerra, scritta nel febbraio del 1962, ma è ancora attuale.
Nel 62 siamo in epoca di guerra fredda e gli USA vivono nel terrore di un attacco missilistico nucleare da parte della Unione Sovietica o della Cina.
Molti americani trasformano le proprie cantine in rifugi anti-atomici, dove pensano di rintanarsi, quindi di salvarsi, al primo accenno di pericolo.
Contro questa mentalità si pronuncia invece Bob Dylan, con le motivazioni che sono chiare nel testo che sentirete.
In sostanza dice : Non voglio rifugiarmi sottoterra, solo per la paura di morire e rinunciare così alle bellezze della vita.
Se devo trovarmi faccia a faccia con la morte, almeno che questo avvenga alla luce del sole, lasciate che questo incontro... (Continues)
“Let Me Die in My Footsteps” letteralmente “Lasciate che io muoia sulle mie impronte” è il titolo di una delle tante canzoni di Bob Dylan sull’argomento Guerra, scritta nel febbraio del 1962, ma è ancora attuale.
Nel 62 siamo in epoca di guerra fredda e gli USA vivono nel terrore di un attacco missilistico nucleare da parte della Unione Sovietica o della Cina.
Molti americani trasformano le proprie cantine in rifugi anti-atomici, dove pensano di rintanarsi, quindi di salvarsi, al primo accenno di pericolo.
Contro questa mentalità si pronuncia invece Bob Dylan, con le motivazioni che sono chiare nel testo che sentirete.
In sostanza dice : Non voglio rifugiarmi sottoterra, solo per la paura di morire e rinunciare così alle bellezze della vita.
Se devo trovarmi faccia a faccia con la morte, almeno che questo avvenga alla luce del sole, lasciate che questo incontro... (Continues)
SUI MIEI PASSI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/11/19 - 19:26
Dicono
2016
Cuore Elettroacustico
Racconta di quello che la gente dice e sente dire, dei luoghi comuni che ci martellano e che, radicandosi nelle menti più fragili, generano paure e diffidenze nello straniero, nel diverso.
Cuore Elettroacustico
Racconta di quello che la gente dice e sente dire, dei luoghi comuni che ci martellano e che, radicandosi nelle menti più fragili, generano paure e diffidenze nello straniero, nel diverso.
Dicono se sei sensibile e ti preoccupi per ogni cosa bruci prima.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/11/19 - 18:29
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Le jour où la paix viendra
Le Jour où la Paix viendra
Chanson française – Le Jour où la Paix viendra – Marco Valdo M.I. – 2016
Mon ami Lucien l’âne, écoute-moi, je t’en prie et avec beaucoup d’attention.
Mais enfin, Marco Valdo M.I. mon ami, tu sais bien que je ne fais que ça…
Alors, tu te souviens certainement, Lucien l’âne mon ami, que l’autre jour, j’avais été rechercher il y a presque un demi-siècle une chanson de Gilbert Bécaud, intitulée « Le Jour où la Pluie viendra ». J’y avais noté des accents prophétiques et écologiques qui évoquaient le réchauffement climatique et la désertification de zones entières dans presque tous les continents. En fait, dans tous les continents, car même les déserts glacés et les sommets arides se désertifient. Ce n’était pourtant pas là le premier moteur de cette chanson qui se voulait chanson d’amour, propre à frapper au cœur les midinettes, qui étaient la clientèle principale... (Continues)
Chanson française – Le Jour où la Paix viendra – Marco Valdo M.I. – 2016
Mon ami Lucien l’âne, écoute-moi, je t’en prie et avec beaucoup d’attention.
Mais enfin, Marco Valdo M.I. mon ami, tu sais bien que je ne fais que ça…
Alors, tu te souviens certainement, Lucien l’âne mon ami, que l’autre jour, j’avais été rechercher il y a presque un demi-siècle une chanson de Gilbert Bécaud, intitulée « Le Jour où la Pluie viendra ». J’y avais noté des accents prophétiques et écologiques qui évoquaient le réchauffement climatique et la désertification de zones entières dans presque tous les continents. En fait, dans tous les continents, car même les déserts glacés et les sommets arides se désertifient. Ce n’était pourtant pas là le premier moteur de cette chanson qui se voulait chanson d’amour, propre à frapper au cœur les midinettes, qui étaient la clientèle principale... (Continues)
Le jour où la paix viendra,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/11/19 - 13:32
Dimmi dei Nazi
2012
Grande Nazione
I Litfiba hanno partecipato alla realizzazione della colonna sonora del film: "Pivano blues-sulla strada di Nanda" firmando il brano "Dimmi dei nazi".
Il brano è uno strumentale, ma il titolo racconta dell'incontro tra Ernest Hemingway e Fernanda Pivano.
Nel 1943, a Torino la Pivano venne arrestata per essersi recata al comando delle SS dove era trattenuto il fratello Franco, catturato poiché presso la sede dell'Einaudi di Torino era stato trovato il contratto, erroneamente intestato al fratello, per la traduzione del romanzo di Ernest Hemingway Addio alle armi. Questo romanzo non sarà pubblicato in Italia fino al 1949 perché ritenuto lesivo dell'onore delle Forze Armate dal regime fascista, sia per la descrizione della disfatta di Caporetto, sia per un certo antimilitarismo sottinteso nell'opera. Il fratello verrà immediatamente rilasciato ma la Pivano viene interrogata... (Continues)
Grande Nazione
I Litfiba hanno partecipato alla realizzazione della colonna sonora del film: "Pivano blues-sulla strada di Nanda" firmando il brano "Dimmi dei nazi".
Il brano è uno strumentale, ma il titolo racconta dell'incontro tra Ernest Hemingway e Fernanda Pivano.
Nel 1943, a Torino la Pivano venne arrestata per essersi recata al comando delle SS dove era trattenuto il fratello Franco, catturato poiché presso la sede dell'Einaudi di Torino era stato trovato il contratto, erroneamente intestato al fratello, per la traduzione del romanzo di Ernest Hemingway Addio alle armi. Questo romanzo non sarà pubblicato in Italia fino al 1949 perché ritenuto lesivo dell'onore delle Forze Armate dal regime fascista, sia per la descrizione della disfatta di Caporetto, sia per un certo antimilitarismo sottinteso nell'opera. Il fratello verrà immediatamente rilasciato ma la Pivano viene interrogata... (Continues)
Strumentale
Contributed by dq82 2016/11/19 - 11:04
Il pazzo che ride
2000
Elettromacumba
Elettromacumba
Sento le voci
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2016/11/19 - 10:46
Song Itineraries:
Lunatics and lunatic camps: Lagers, troubles, repression, freedom
L’œuf dur (La grasse matinée)
LA PINGUE MATTINATA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/19 - 10:33
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"Viva la lotta partigiana"