Il giorno di San Patrizio
In questo video un noto esponente del neofascismo britannico (credo defunto nel frattempo) inneggia alla distruzione dell'I.R.A. ostentando una "croce cerchiata delle ss francesi" (parente stretta della svastica tonda) identica a quella della Charlemagne, dell'OAS e di tutto il neofascismo europeo (e non) che spesso, strumentalmente, ci (e si) racconta di sostenere la lotta di liberazione del popolo irlandese.
Altro che "CELTICA"...
Altro che "CELTICA"...
2016/11/22 - 22:49
Il pazzo che ride
Chanson italienne – Il pazzo che ride – Litfiba – 2000
Vois-tu, Lucien l’âne mon ami, en faisant la version française de ce « fou qui rit », il m’est venu à l’esprit que Victor Hugo avait écrit – il y a de cela bien longtemps sans doute, un roman gigantesque intitulé : « L’Homme qui rit », dont je n’ai certes pas l’intention de te raconter l’histoire, si la chose t’en dit, il te suffit de trouver le livre et de lire. Lire Hugo n’est certes pas une perte de temps.
Alors, Marco Valdo M.I. mon ami, pourquoi me parles-tu de Hugo et son « Homme qui rit » ?
D’abord, comme je te l’ai signalé, par l’étrange similitude, la curieuse proximité des deux titres. Ensuite, comme tu me connais, simplement pour dire quelque chose, car, comme toi, je cause, je cause, c’est tout ce que sais faire. Cependant, j’ai des raisons plus précises de le faire. Les deux personnages se ressemblent ; tous les deux sont... (Continues)
Vois-tu, Lucien l’âne mon ami, en faisant la version française de ce « fou qui rit », il m’est venu à l’esprit que Victor Hugo avait écrit – il y a de cela bien longtemps sans doute, un roman gigantesque intitulé : « L’Homme qui rit », dont je n’ai certes pas l’intention de te raconter l’histoire, si la chose t’en dit, il te suffit de trouver le livre et de lire. Lire Hugo n’est certes pas une perte de temps.
Alors, Marco Valdo M.I. mon ami, pourquoi me parles-tu de Hugo et son « Homme qui rit » ?
D’abord, comme je te l’ai signalé, par l’étrange similitude, la curieuse proximité des deux titres. Ensuite, comme tu me connais, simplement pour dire quelque chose, car, comme toi, je cause, je cause, c’est tout ce que sais faire. Cependant, j’ai des raisons plus précises de le faire. Les deux personnages se ressemblent ; tous les deux sont... (Continues)
LE FOU QUI RIT
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/11/22 - 22:22
I Hate Myself
(2016)
Siamo quattro ragazze e dal primo giorno che abbiamo fondato il gruppo, cerchiamo di proporre sia musica del tutto alternativa, sia di abbattere ogni discriminazione di genere. Abbiamo scritto questo brano dopo il suicidio di Tiziana Cantone, provando ad immaginare come si sia sentita prima di compiere un atto estremo. La canzone è rivolta anche a tutti coloro che al giorno d'oggi soprattutto, sono vittime di bullismo e violenza insensata. L'obiettivo principale è raccontare attraverso la musica vicende a noi vicine.. in un modo o nell'altro siamo state anche noi vittime di discriminazioni, e dare sostegno e voce a tutti coloro che non riescono a combattere da soli.
Siamo quattro ragazze e dal primo giorno che abbiamo fondato il gruppo, cerchiamo di proporre sia musica del tutto alternativa, sia di abbattere ogni discriminazione di genere. Abbiamo scritto questo brano dopo il suicidio di Tiziana Cantone, provando ad immaginare come si sia sentita prima di compiere un atto estremo. La canzone è rivolta anche a tutti coloro che al giorno d'oggi soprattutto, sono vittime di bullismo e violenza insensata. L'obiettivo principale è raccontare attraverso la musica vicende a noi vicine.. in un modo o nell'altro siamo state anche noi vittime di discriminazioni, e dare sostegno e voce a tutti coloro che non riescono a combattere da soli.
I'm not human
(Continues)
(Continues)
2016/11/22 - 18:43
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
La mauvaise réputation
LA CATTIVA REPUTAZIONE
(Continues)
(Continues)
Contributed by R. Solari 2016/11/22 - 17:29
La Marì del söcher, staffetta partigiana
2015
rESISTENZA liberi di cantare
Poesia di Massimo Mahem Pintossi
La Marì del söcher staffetta partigiana, il cui testo è di “Mahem” Pintossi, poeta prima che cantautore, scomparso nel gennaio 2014. Un brano in versione live che vuole essere un omaggio alle staffette partigiane ed inevitabilmente a tutte le donne che hanno contribuito alla liberazione del nostro paese.
rESISTENZA liberi di cantare
Poesia di Massimo Mahem Pintossi
La Marì del söcher staffetta partigiana, il cui testo è di “Mahem” Pintossi, poeta prima che cantautore, scomparso nel gennaio 2014. Un brano in versione live che vuole essere un omaggio alle staffette partigiane ed inevitabilmente a tutte le donne che hanno contribuito alla liberazione del nostro paese.
La storia è nata
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/11/22 - 12:23
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Il general Cadorna
Anonymous
Variante del ritornello:
"Bombe a man, carezze di pugnal"
Versione riportata da mio nonno, Cosimo Miccoli, classe 1890, combattente sul Carso.
"Bombe a man, carezze di pugnal"
Versione riportata da mio nonno, Cosimo Miccoli, classe 1890, combattente sul Carso.
Questo dovrebbe essere il ritornello dell'inno degli Arditi, divenuto poi inno fascista
CCG/AWS staff
CCG/AWS staff
Gino L. Di Mitri 2016/11/22 - 08:40
Farewell Angelina
NO NOBEL? NO PARTY
(Gianni Sartori)
“...keep a clean nose / watch the plain clothes / you dont't need a weatherman / to know which way the wind blows” 1)
(subterranean homesick blues)
Alla fine sembra che Robert Zimmerman (nato nel 1941 e diventato Bob Dylan, in onore del poeta Dylan Thomas, solo nel 1962 ) questo premio Nobel andrà a prenderselo, magari l'anno prossimo in occasione di un concerto a Stoccolma.
Legittimi, per quanto scontati, gli “atroci dubbi” alla Nanni Moretti: per farsi maggiormente notare è meglio presenziare a qualche cerimoniale o evitare di andarci?
Scarterei invece il paragone con gli illustri precedenti di Jean-Paul Sartre (nel 1964) e di George Bernard Shaw (nel 1925) 2).
Anche perché il primo avrebbe comunque ritirato il premio in denaro in un secondo tempo, forse per devolverlo a qualche nobile causa o per rimediare ad un periodo di ristrettezze finanziarie.... (Continues)
Gianni Sartori 2016/11/21 - 22:03
Песня про низкорослого человека, который остановил ночью девушку возле метро «Электрозаводская»
SONG ABOUT THE UNDERSIZED PERSON, WHO ONES STOPPED A GIRL AT NIGHT NEAR UNDERGROUND STATION "ELECTROZAVODSKAYA" [IN MOSCOW]
(Continues)
(Continues)
Contributed by A.Grishin 2016/11/21 - 19:47
Blood of the Sun
Riposto un commento che pare si sia perso.
La canzone non è del 1972 o del 1974 ma del 1969, e non sta proprio in un disco dei Mountain ma in uno precedente di Leslie West, intitolato "Mountain", che fondò il gruppo solo nelle settimane successive. I Mountain infatti debuttarono in agosto al festival di Woodstock, la loro prima apparizione senza aver ancora firmato un disco come band...
Detto questo, leggendo e rileggendo il testo non facile di questo brano, mi chiedo perchè sia da considerarsi una CCG... Non credo che basti che qualcuno abbia deciso di utilizzarla come base per un video su Little Big Horn e gli indiani d'America...
Ai perfidi Admins l'ardua sentenza...
La canzone non è del 1972 o del 1974 ma del 1969, e non sta proprio in un disco dei Mountain ma in uno precedente di Leslie West, intitolato "Mountain", che fondò il gruppo solo nelle settimane successive. I Mountain infatti debuttarono in agosto al festival di Woodstock, la loro prima apparizione senza aver ancora firmato un disco come band...
Detto questo, leggendo e rileggendo il testo non facile di questo brano, mi chiedo perchè sia da considerarsi una CCG... Non credo che basti che qualcuno abbia deciso di utilizzarla come base per un video su Little Big Horn e gli indiani d'America...
Ai perfidi Admins l'ardua sentenza...
Bernart Bartleby 2016/11/21 - 10:03
Nantucket Sleighride (to Owen Coffin)
[1971]
Scritta da Felix Pappalardi e Gail Collins
Nell'album intitolato “Nantucket Sleighride”
“Nantucket sleighride” è un'espressione usata in passato dai cacciatori di balene dell'isola di Nantucket, nei pressi di Cape Cod, Massachusetts, ad indicare ciò che avveniva quando la balena veniva arpionata, trascinando con sé l'imbarcazione a tutta velocità nel tentativo di divincolarsi. Se l'arpione e le funi reggevano al primo strappo e al trascinamento, allora i cacciatori potevano avere la meglio sull'animale quando, esausto per il dolore, la fatica ed il sanguinamento, riuscivano ad avvicinarlo e ad ucciderlo...
La caccia ai cetacei è cosa antichissima. Furono i baschi a farne un'attività redittizia, tanto che già nel 400 le balene erano sparite dal golfo di Biscaglia. I balenieri baschi si spinsero così sempre più al largo nel nord Atlantico, fino alle isole Fær Øer e poi fino in Groenlandia,... (Continues)
Scritta da Felix Pappalardi e Gail Collins
Nell'album intitolato “Nantucket Sleighride”
“Nantucket sleighride” è un'espressione usata in passato dai cacciatori di balene dell'isola di Nantucket, nei pressi di Cape Cod, Massachusetts, ad indicare ciò che avveniva quando la balena veniva arpionata, trascinando con sé l'imbarcazione a tutta velocità nel tentativo di divincolarsi. Se l'arpione e le funi reggevano al primo strappo e al trascinamento, allora i cacciatori potevano avere la meglio sull'animale quando, esausto per il dolore, la fatica ed il sanguinamento, riuscivano ad avvicinarlo e ad ucciderlo...
La caccia ai cetacei è cosa antichissima. Furono i baschi a farne un'attività redittizia, tanto che già nel 400 le balene erano sparite dal golfo di Biscaglia. I balenieri baschi si spinsero così sempre più al largo nel nord Atlantico, fino alle isole Fær Øer e poi fino in Groenlandia,... (Continues)
Goodbye, little Robin-Marie
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/20 - 23:01
Song Itineraries:
War against Animals
Blowin' in the Wind
HINDI / HINDI
La seguente traduzione in lingua hindi proviene da una pagina del sito lallantop.com. Il testo hindi è stato passato al traduttore di Google per la trascrizione.
The following Hindi translation of Blowin' in the Wind is reproduced from a page of the website lallantop.com. Lyrics have been Googled for transcription. [RV]
La seguente traduzione in lingua hindi proviene da una pagina del sito lallantop.com. Il testo hindi è stato passato al traduttore di Google per la trascrizione.
The following Hindi translation of Blowin' in the Wind is reproduced from a page of the website lallantop.com. Lyrics have been Googled for transcription. [RV]
हवाओं में बह रहा है
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2016/11/20 - 21:23
200 Ans d'Hypocrisie
1989
II
Il loro primo singolo “200 Ans d'Hypocrisie”, del 1988, è una sorta di hardcore un po' inusuale per loro, una canzone di forte protesta: viene lanciato in risposta alle celebrazioni del Bicentenario della Repubblica di Francia e fa da apripista al loro album d'esordio, che vede la luce di lì a poco.
II
Il loro primo singolo “200 Ans d'Hypocrisie”, del 1988, è una sorta di hardcore un po' inusuale per loro, una canzone di forte protesta: viene lanciato in risposta alle celebrazioni del Bicentenario della Repubblica di Francia e fa da apripista al loro album d'esordio, che vede la luce di lì a poco.
Quoi? cette horde d'anthropophage
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2016/11/20 - 17:53
Oppskrift for herrefolk
20 novembre 2016 07:19
RICETTA PER UNA RAZZA PADRONA
(Continues)
(Continues)
2016/11/20 - 07:19
Oppskrift for herrefolk
From Braininformation
Note. This translation may be fairly exact, though rather free. What I think really wrong, is the title's translation as "A recipe for gentlemen": the exact translation is "(A) recipe for a master race", as rightly translated in the lyrics previously contributed by Juha Rämö -unless "gentlemen" is kind of understated rendering. [RV]
Note. This translation may be fairly exact, though rather free. What I think really wrong, is the title's translation as "A recipe for gentlemen": the exact translation is "(A) recipe for a master race", as rightly translated in the lyrics previously contributed by Juha Rämö -unless "gentlemen" is kind of understated rendering. [RV]
A RECIPE FOR GENTLEMEN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2016/11/20 - 06:14
Ballada o Krzyżowcu
Parole e musica di Mirosław Hrynkiewicz
cantata anche da Paweł Orkisz
una ballata degli scout polacchi
da http://teksty.wywrota.pl/tekst-chwyty/...
cantata anche da Paweł Orkisz
una ballata degli scout polacchi
da http://teksty.wywrota.pl/tekst-chwyty/...
Wolniej, wolniej, wstrzymaj konia
(Continues)
(Continues)
Contributed by krzyś 2016/11/19 - 23:59
Squadristi, ricordate il gran macello
Anonymous
[dopo il 1921]
Questo testo l'ho reperito su Wikitesti, preceduto dalle seguenti laconiche informazioni: “Canzoni della Toscana 1921- Dante Priore - Santi Bigi “il Bruco”.
Vado quindi per deduzioni:
Le strofe si riferiscono alla devastazione di Foiano della Chiana, Arezzo, perpetrata dai fascisti nell'aprile del 1921;
Dante Priore, aretino, è colui che raccolse il canto, probabilmente negli anni 70. L'abbiamo già incontrato come informatore di canzoni quali Quand' a i' cucco salivamo, Tante storie si sente cantare, Gli Austriaci da Gorizia e Il general Cadorna;
Santi Bigi, detto Il Bruco, poeta contadino di Terranuova Bracciolini, Arezzo, è probabilmente l'autore delle strofe. L'unica traccia che trovo di lui in Rete è dal sito dell'“Associazione del Fagiolo Zolfino di Pratomagno” dove si racconta che Il Bruco nell'immediato secondo dopoguerra compose il testo di una zinganetta (una... (Continues)
Questo testo l'ho reperito su Wikitesti, preceduto dalle seguenti laconiche informazioni: “Canzoni della Toscana 1921- Dante Priore - Santi Bigi “il Bruco”.
Vado quindi per deduzioni:
Le strofe si riferiscono alla devastazione di Foiano della Chiana, Arezzo, perpetrata dai fascisti nell'aprile del 1921;
Dante Priore, aretino, è colui che raccolse il canto, probabilmente negli anni 70. L'abbiamo già incontrato come informatore di canzoni quali Quand' a i' cucco salivamo, Tante storie si sente cantare, Gli Austriaci da Gorizia e Il general Cadorna;
Santi Bigi, detto Il Bruco, poeta contadino di Terranuova Bracciolini, Arezzo, è probabilmente l'autore delle strofe. L'unica traccia che trovo di lui in Rete è dal sito dell'“Associazione del Fagiolo Zolfino di Pratomagno” dove si racconta che Il Bruco nell'immediato secondo dopoguerra compose il testo di una zinganetta (una... (Continues)
Squadristi, ricordate il gran macello
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/19 - 23:26
Waist Deep In The Big Muddy
Traduzione francese di Graeme Allwright dall'album "Le Jour De Clarté" (1968)
JUSQU'À LA CEINTURE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/11/19 - 19:44
Let Me Die In My Footsteps
Traducanzone di Andrea Buriani
“Let Me Die in My Footsteps” letteralmente “Lasciate che io muoia sulle mie impronte” è il titolo di una delle tante canzoni di Bob Dylan sull’argomento Guerra, scritta nel febbraio del 1962, ma è ancora attuale.
Nel 62 siamo in epoca di guerra fredda e gli USA vivono nel terrore di un attacco missilistico nucleare da parte della Unione Sovietica o della Cina.
Molti americani trasformano le proprie cantine in rifugi anti-atomici, dove pensano di rintanarsi, quindi di salvarsi, al primo accenno di pericolo.
Contro questa mentalità si pronuncia invece Bob Dylan, con le motivazioni che sono chiare nel testo che sentirete.
In sostanza dice : Non voglio rifugiarmi sottoterra, solo per la paura di morire e rinunciare così alle bellezze della vita.
Se devo trovarmi faccia a faccia con la morte, almeno che questo avvenga alla luce del sole, lasciate che questo incontro... (Continues)
“Let Me Die in My Footsteps” letteralmente “Lasciate che io muoia sulle mie impronte” è il titolo di una delle tante canzoni di Bob Dylan sull’argomento Guerra, scritta nel febbraio del 1962, ma è ancora attuale.
Nel 62 siamo in epoca di guerra fredda e gli USA vivono nel terrore di un attacco missilistico nucleare da parte della Unione Sovietica o della Cina.
Molti americani trasformano le proprie cantine in rifugi anti-atomici, dove pensano di rintanarsi, quindi di salvarsi, al primo accenno di pericolo.
Contro questa mentalità si pronuncia invece Bob Dylan, con le motivazioni che sono chiare nel testo che sentirete.
In sostanza dice : Non voglio rifugiarmi sottoterra, solo per la paura di morire e rinunciare così alle bellezze della vita.
Se devo trovarmi faccia a faccia con la morte, almeno che questo avvenga alla luce del sole, lasciate che questo incontro... (Continues)
SUI MIEI PASSI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/11/19 - 19:26
Dicono
2016
Cuore Elettroacustico
Racconta di quello che la gente dice e sente dire, dei luoghi comuni che ci martellano e che, radicandosi nelle menti più fragili, generano paure e diffidenze nello straniero, nel diverso.
Cuore Elettroacustico
Racconta di quello che la gente dice e sente dire, dei luoghi comuni che ci martellano e che, radicandosi nelle menti più fragili, generano paure e diffidenze nello straniero, nel diverso.
Dicono se sei sensibile e ti preoccupi per ogni cosa bruci prima.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/11/19 - 18:29
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Le jour où la paix viendra
Le Jour où la Paix viendra
Chanson française – Le Jour où la Paix viendra – Marco Valdo M.I. – 2016
Mon ami Lucien l’âne, écoute-moi, je t’en prie et avec beaucoup d’attention.
Mais enfin, Marco Valdo M.I. mon ami, tu sais bien que je ne fais que ça…
Alors, tu te souviens certainement, Lucien l’âne mon ami, que l’autre jour, j’avais été rechercher il y a presque un demi-siècle une chanson de Gilbert Bécaud, intitulée « Le Jour où la Pluie viendra ». J’y avais noté des accents prophétiques et écologiques qui évoquaient le réchauffement climatique et la désertification de zones entières dans presque tous les continents. En fait, dans tous les continents, car même les déserts glacés et les sommets arides se désertifient. Ce n’était pourtant pas là le premier moteur de cette chanson qui se voulait chanson d’amour, propre à frapper au cœur les midinettes, qui étaient la clientèle principale... (Continues)
Chanson française – Le Jour où la Paix viendra – Marco Valdo M.I. – 2016
Mon ami Lucien l’âne, écoute-moi, je t’en prie et avec beaucoup d’attention.
Mais enfin, Marco Valdo M.I. mon ami, tu sais bien que je ne fais que ça…
Alors, tu te souviens certainement, Lucien l’âne mon ami, que l’autre jour, j’avais été rechercher il y a presque un demi-siècle une chanson de Gilbert Bécaud, intitulée « Le Jour où la Pluie viendra ». J’y avais noté des accents prophétiques et écologiques qui évoquaient le réchauffement climatique et la désertification de zones entières dans presque tous les continents. En fait, dans tous les continents, car même les déserts glacés et les sommets arides se désertifient. Ce n’était pourtant pas là le premier moteur de cette chanson qui se voulait chanson d’amour, propre à frapper au cœur les midinettes, qui étaient la clientèle principale... (Continues)
Le jour où la paix viendra,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/11/19 - 13:32
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«E' una cosa, quella di citare sempre dettagliatamente le fonti, che in Rete in pochi hanno l'abitudine di fare (...). Questo credo possa essere uno dei motivi che spingono quelli come il sig. Yuri Garrett a fare gli antipatici.»
Chi fa «inkazzare» è naturalmente anche «antipatico». Antipatico perché chiede di verificare l'uso che viene fatto delle sue traduzioni (che non vorrebbe venissero sfruttate a scopi commerciali, come peraltro è successo) e di citare la fonte. Evidentemente è troppo per chi fa la guerra alle multinazionali innalzando il vessillo della guerra al copirait, ma in realtà abbatte solo i piccoli che... (Continues)