Lupi e agnelli
[Signore & signori, siamo qui riuniti questa sera
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/1/12 - 22:41
Vivere odio
[1984]
Una delle primissime canzoni dei Kina di Giampiero Capra, Sergio Milani e Alberto Ventrella.
Nel loro primo demo tape, “Nessuno schema nella mia vita!”, e chiude il loro primo LP, “Irreale Realtà” pubblicato nel 1985.
Una delle primissime canzoni dei Kina di Giampiero Capra, Sergio Milani e Alberto Ventrella.
Nel loro primo demo tape, “Nessuno schema nella mia vita!”, e chiude il loro primo LP, “Irreale Realtà” pubblicato nel 1985.
Odio che mi cresce dentro
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/1/12 - 21:44
Nessuno schema
[1984]
Una delle primissime canzoni dei Kina di Giampiero Capra, Sergio Milani e Alberto Ventrella.
Dà il titolo al loro primo demo tape, “Nessuno schema nella mia vita!”, ed apre il loro primo LP, “Irreale Realtà” pubblicato nel 1985.
Una delle primissime canzoni dei Kina di Giampiero Capra, Sergio Milani e Alberto Ventrella.
Dà il titolo al loro primo demo tape, “Nessuno schema nella mia vita!”, ed apre il loro primo LP, “Irreale Realtà” pubblicato nel 1985.
Nessuno schema nella mia vita, nessuno schema
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/1/12 - 21:24
Canzone di Portolongone
Anonymous
Negli anni cinquanta una variante di "La campana di Portolongone"era arrivata fino a Trieste. Mia sorella cantava:
T'ho perdonato per la prima volta,
t'ho perdonato perch'eri bambina,
ma un'altra volta no,
io t'ucciderò
a colpi di pugnal!
Suona suona la campana,
la campana della prigione,
carcerati di Portolongone
In prigione dovete morir!
T'ho perdonato per la prima volta,
t'ho perdonato perch'eri bambina,
ma un'altra volta no,
io t'ucciderò
a colpi di pugnal!
Suona suona la campana,
la campana della prigione,
carcerati di Portolongone
In prigione dovete morir!
Enrico Franzil 2016/1/12 - 17:15
La Vente aux enchères
La Vente aux enchères
Chanson française – La Vente aux enchères – Gilbert Bécaud – 1970
Paroles : Maurice Vidalin. Musique : Gilbert Bécaud – 1970
L’autre jour, en racontant l'histoire de Till le Gueux, on en était arrivé à « La Vente à l'encan », au cours de laquelle le poissonnier qui avait dénoncé Claes le charbonnier aux « autorités », achetait tous les meubles de l'homme qu'il avait vendu. Et dans notre dialogue, j'avais parlé indifféremment de vente à l'encan, vente à la chandelle, de vente aux enchères.
Je m'en souviens très bien et même de la vente à la chandelle, dit Lucien l'âne prouvant ainsi qu'il n'est pas endormi.
Et donc, et c'est là où je veux en venir, donc, dis-je, l'évocation de cette vente aux enchères a subitement ramené à ma mémoire une chanson française à résonance québecoise, dont le titre est précisément celui-là : « La Vente aux enchères ». Ce n'est pas à... (Continues)
Chanson française – La Vente aux enchères – Gilbert Bécaud – 1970
Paroles : Maurice Vidalin. Musique : Gilbert Bécaud – 1970
L’autre jour, en racontant l'histoire de Till le Gueux, on en était arrivé à « La Vente à l'encan », au cours de laquelle le poissonnier qui avait dénoncé Claes le charbonnier aux « autorités », achetait tous les meubles de l'homme qu'il avait vendu. Et dans notre dialogue, j'avais parlé indifféremment de vente à l'encan, vente à la chandelle, de vente aux enchères.
Je m'en souviens très bien et même de la vente à la chandelle, dit Lucien l'âne prouvant ainsi qu'il n'est pas endormi.
Et donc, et c'est là où je veux en venir, donc, dis-je, l'évocation de cette vente aux enchères a subitement ramené à ma mémoire une chanson française à résonance québecoise, dont le titre est précisément celui-là : « La Vente aux enchères ». Ce n'est pas à... (Continues)
Approchez, Messieurs Dames, approchez, s’il vous plaît !
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/1/12 - 15:49
Come Join the Army Son
[2010]
Parole di Alun Parry, songwriter ed attivista di Liverpool
Una canzone, eseguita senza accompagnamento musicale, che racconta una storia vera, quella di un ragazzo della working class di Manchester convinto ad arruolarsi nell’esercito a soli 17 anni e poi spedito in qualche teatro di guerra in Medio Oriente, da dove è tornato quasi subito su di una sedia a rotelle su cui resterà per tutta la vita.
Parole di Alun Parry, songwriter ed attivista di Liverpool
Una canzone, eseguita senza accompagnamento musicale, che racconta una storia vera, quella di un ragazzo della working class di Manchester convinto ad arruolarsi nell’esercito a soli 17 anni e poi spedito in qualche teatro di guerra in Medio Oriente, da dove è tornato quasi subito su di una sedia a rotelle su cui resterà per tutta la vita.
Well I was just 16 when I left the school
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/1/12 - 13:59
The Limerick Soviet
[2009]
Parole e musica di Alun Parry
Nell’album intitolato "We Can Make The World Stop”
The Limerick Soviet (Irish: Sóivéid Luimnigh) was a self-declared soviet that existed from 15 to 27 April 1919 in County Limerick, Ireland. At the beginning of the Irish War of Independence, a general strike was organised by the Limerick Trades and Labour Council, as a protest against the British Army's declaration of a "Special Military Area" under the Defence of the Realm Act, which covered most of Limerick city and a part of the county. The soviet ran the city for the period, printed its own money and organised the supply of food. (en.wikipedia)
Parole e musica di Alun Parry
Nell’album intitolato "We Can Make The World Stop”
The Limerick Soviet (Irish: Sóivéid Luimnigh) was a self-declared soviet that existed from 15 to 27 April 1919 in County Limerick, Ireland. At the beginning of the Irish War of Independence, a general strike was organised by the Limerick Trades and Labour Council, as a protest against the British Army's declaration of a "Special Military Area" under the Defence of the Realm Act, which covered most of Limerick city and a part of the county. The soviet ran the city for the period, printed its own money and organised the supply of food. (en.wikipedia)
1919 was the year the trouble all went down
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/1/12 - 13:57
Song Itineraries:
Conflicts in Ireland
La femme du soldat inconnu
Uno dei primi atti del Mouvement de libération des femmes (MLF), il movimento femminista francese, avvenne il 26 agosto 1970 quando una decine di donne depose sotto l’Arc de triomphe a Parigi una corona dedicata alla “à la femme du soldat inconnu”
Il 26 agosto fu scelto come data simbolica, che 50 anni prima le donne negli USA avevano ottenuto il diritto di voto.
Il 26 agosto fu scelto come data simbolica, che 50 anni prima le donne negli USA avevano ottenuto il diritto di voto.
Bernart Bartleby 2016/1/12 - 11:09
Café, café
[primi anni 80]
Parole di Claude Michel
Musica di Marcelle Noblet
Credo si tratti della canzone d’esordio della carriera artistica della cantante ed accordeonista bretone Claude Michel
Parole di Claude Michel
Musica di Marcelle Noblet
Credo si tratti della canzone d’esordio della carriera artistica della cantante ed accordeonista bretone Claude Michel
Tu ne vois des tropiques que des plages magiques
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/1/12 - 09:51
Ainsi donc l’Afrique doit du fric !
[2004]
Parole e musica di Tiken Jah Fakoly, feat. Barthélémy Attiso
Nell’album intitolato “Coup de gueule”
“Françafrique”: espressione che definisce la politica neocolonialista francese nel continente africano. L’economista, storico e difensore dei diritti dell’uomo François-Xavier Verschave (1945-2005) definì la Françafrique come “La criminalità segreta nelle alte sfere della politica e dell'economia francese, dove è nascosta una sorta di Repubblica sotterranea alla vista… Una nebulosa d'attori economici, politici e militari, in Francia e in Africa, organizzata in reti e lobbies, e incentrata sull'accaparramento di due fonti di guadagno: le materie prime e l'Aiuto pubblico allo sviluppo. La logica di quest'appropriazione è di vietare l'iniziativa fuori dal circolo degli insiders. Il sistema autodegradante si ricicla nella criminalità. È naturalmente ostile alla democrazia.”
L’arguto... (Continues)
Parole e musica di Tiken Jah Fakoly, feat. Barthélémy Attiso
Nell’album intitolato “Coup de gueule”
“Françafrique”: espressione che definisce la politica neocolonialista francese nel continente africano. L’economista, storico e difensore dei diritti dell’uomo François-Xavier Verschave (1945-2005) definì la Françafrique come “La criminalità segreta nelle alte sfere della politica e dell'economia francese, dove è nascosta una sorta di Repubblica sotterranea alla vista… Una nebulosa d'attori economici, politici e militari, in Francia e in Africa, organizzata in reti e lobbies, e incentrata sull'accaparramento di due fonti di guadagno: le materie prime e l'Aiuto pubblico allo sviluppo. La logica di quest'appropriazione è di vietare l'iniziativa fuori dal circolo degli insiders. Il sistema autodegradante si ricicla nella criminalità. È naturalmente ostile alla democrazia.”
L’arguto... (Continues)
Ainsi donc l'Afrique doit du fric
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/1/12 - 09:08
La Vente à l'encan
La Vente à l'encan
Chanson française – La Vente à l'encan – Marco Valdo M.I. – 2016
Ulenspiegel le Gueux – 21
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – I, LXXVI)
Cette numérotation particulière : (Ulenspiegel – I, I), signifie très exactement ceci :
Ulenspiegel : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs, dans le texte de l’édition de 1867.
Le premier chiffre romain correspond au numéro du Livre – le roman comporte 5 livres et le deuxième chiffre romain renvoie au chapitre d’où a été tirée la chanson. Ainsi, on peut – si le cœur vous en dit – retrouver le texte originel et plein de détails qui ne figurent pas ici.
Nous... (Continues)
Chanson française – La Vente à l'encan – Marco Valdo M.I. – 2016
Ulenspiegel le Gueux – 21
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – I, LXXVI)
Cette numérotation particulière : (Ulenspiegel – I, I), signifie très exactement ceci :
Ulenspiegel : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs, dans le texte de l’édition de 1867.
Le premier chiffre romain correspond au numéro du Livre – le roman comporte 5 livres et le deuxième chiffre romain renvoie au chapitre d’où a été tirée la chanson. Ainsi, on peut – si le cœur vous en dit – retrouver le texte originel et plein de détails qui ne figurent pas ici.
Nous... (Continues)
Claes mort, pour la vente de justice
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/1/11 - 23:14
La Grève Générale
Anonymous
[1918?]
Testo trovato nel repertorio della Chorale des Sans Nom di Nancy
Credo si tratti - ma potrei sbagliarmi - di una canzone nata durante il grande sciopero generale svizzero del 1918, quello nato come risposta al coprifuoco imposto sulla città di Zurigo dove le autorità temevano che si ripetessero i disordini dell’anno prima quando, nel novembre, un assembramento spontaneo per festeggiare la vittoria dei bolscevichi in Russia era stato disperso con violenza e al prezzo di alcuni morti. Un anno dopo, l’occupazione militare preventiva di Zurigo diede il via ad uno sciopero generale in tutto il paese che coinvolse oltre 250.000 lavoratori. Purtroppo la mobilitazione collassò dopo tre giorni e i soldati ripresero in mano l’ordine.
Oltre 3.500 furono gli arresti e centinaia le condanne di fronte ai tribunali militari.
Sono quasi certo che si tratti del 1918 perchè la prima strofa ed il... (Continues)
Testo trovato nel repertorio della Chorale des Sans Nom di Nancy
Credo si tratti - ma potrei sbagliarmi - di una canzone nata durante il grande sciopero generale svizzero del 1918, quello nato come risposta al coprifuoco imposto sulla città di Zurigo dove le autorità temevano che si ripetessero i disordini dell’anno prima quando, nel novembre, un assembramento spontaneo per festeggiare la vittoria dei bolscevichi in Russia era stato disperso con violenza e al prezzo di alcuni morti. Un anno dopo, l’occupazione militare preventiva di Zurigo diede il via ad uno sciopero generale in tutto il paese che coinvolse oltre 250.000 lavoratori. Purtroppo la mobilitazione collassò dopo tre giorni e i soldati ripresero in mano l’ordine.
Oltre 3.500 furono gli arresti e centinaia le condanne di fronte ai tribunali militari.
Sono quasi certo che si tratti del 1918 perchè la prima strofa ed il... (Continues)
Du fond des bagnes patronaux
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/1/11 - 22:53
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Running Gun Blues
Morto David Bowie
(da repubblica.it)
Pochi giorni dopo il suo sessantanovesimo compleanno è morto il Duca Bianco. L'annuncio sul suo profilo ufficiale Twitter e Facebook: "Dopo 18 mesi di lotta contro il cancro se ne è andato serenamente circondato dalla sua famiglia". David Robert Jones (questo il vero nome di Bowie) era nato a Londra l'8 gennaio del 1947.
Poco dopo l'annuncio su Facebook, la notizia è stata confermata anche dal figlio, Duncan Jones, noto anche come Zowie Bowie, con un messaggio accompagnato da una foto di entrambi, quando il bimbo era piccolo: "Davvero addolorato e triste nel dire che è vero. Sarò fuori dalle reti sociali per un po'. Grande affetto a tutti". Innovatore e capace di sperimentare nuovi territori musicali, l'artista, che di recente era stato visto molto poco in pubblico, è stato una delle figure più celebrate e di successo del secolo appena trascorso. Immediato... (Continues)
(da repubblica.it)
Pochi giorni dopo il suo sessantanovesimo compleanno è morto il Duca Bianco. L'annuncio sul suo profilo ufficiale Twitter e Facebook: "Dopo 18 mesi di lotta contro il cancro se ne è andato serenamente circondato dalla sua famiglia". David Robert Jones (questo il vero nome di Bowie) era nato a Londra l'8 gennaio del 1947.
Poco dopo l'annuncio su Facebook, la notizia è stata confermata anche dal figlio, Duncan Jones, noto anche come Zowie Bowie, con un messaggio accompagnato da una foto di entrambi, quando il bimbo era piccolo: "Davvero addolorato e triste nel dire che è vero. Sarò fuori dalle reti sociali per un po'. Grande affetto a tutti". Innovatore e capace di sperimentare nuovi territori musicali, l'artista, che di recente era stato visto molto poco in pubblico, è stato una delle figure più celebrate e di successo del secolo appena trascorso. Immediato... (Continues)
daniela -k.d.- 2016/1/11 - 09:42
Five Years
Pare che Ziggy Stardust ci abbia lasciati stanotte...
Aveva appena compiuto 69 anni ed è appena uscito il suo ultimo disco, "Blackstar"...
Aveva appena compiuto 69 anni ed è appena uscito il suo ultimo disco, "Blackstar"...
Bernart Bartleby 2016/1/11 - 08:21
L'Etat assassine
Album L'Homicide volontaire (1995)
L'état assassine est une chanson qui traite des dérapages et des bavures de l'Etat représenté par la police. Assassin assimile la police et l'état à un gang de voyous qui agiraient en toute impunité.
La chanson est très fortement inspirée du film La Haine (Matthieu Kassovitz, 1995). Le troisième couplet notamment rappelle le dilemmen de Vinz dans la Haine : est-ce qu'équilibrer la balance en tuant un policier est vraiment utile ?
genius.com
L'état assassine est une chanson qui traite des dérapages et des bavures de l'Etat représenté par la police. Assassin assimile la police et l'état à un gang de voyous qui agiraient en toute impunité.
La chanson est très fortement inspirée du film La Haine (Matthieu Kassovitz, 1995). Le troisième couplet notamment rappelle le dilemmen de Vinz dans la Haine : est-ce qu'équilibrer la balance en tuant un policier est vraiment utile ?
genius.com
[Refrain 1] (X2)
(Continues)
(Continues)
2016/1/10 - 21:13
Lettre au président
Album: Le Fond et la Forme (1997)
Una lettera all'allora presidente della Repubblica Francese, Jacques Chirac.
Una lettera all'allora presidente della Repubblica Francese, Jacques Chirac.
"Danger, situation critique"
(Continues)
(Continues)
2016/1/10 - 18:21
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
11'30 contre les lois racistes
(1997)
Brano collettivo di vari rapper francesi, tra cui Akhenaton, Menelil, Radicalkicker, Kabal, J-f Richet, Djoloff, Rootsneg, Aze, Sleo, Soldatsfadas, Spirit, Yazid, Arco, Mystik, Stomy Bugsy, Freeman (IAM), Passi, White, Rockin' Squat (Assassin), & Fabe.
Reazione del mondo del rap francese alle leggi Debré, che inasprivano le leggi Pasqua contro l'immigrazione. Note in parte tratte da genius
Brano collettivo di vari rapper francesi, tra cui Akhenaton, Menelil, Radicalkicker, Kabal, J-f Richet, Djoloff, Rootsneg, Aze, Sleo, Soldatsfadas, Spirit, Yazid, Arco, Mystik, Stomy Bugsy, Freeman (IAM), Passi, White, Rockin' Squat (Assassin), & Fabe.
Reazione del mondo del rap francese alle leggi Debré, che inasprivano le leggi Pasqua contro l'immigrazione. Note in parte tratte da genius
[Intro]
(Continues)
(Continues)
2016/1/10 - 17:49
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
La monacella
Anonymous
Chanson italienne – La monacella – anonyme – avant 1900
Chanson populaire du dix-neuvième siècle, mais qui trouve ses origines bien avant.
Texte trouvé sur l’ Archivio delle tradizioni popolari della Maremma grossetana (Archive des traditions populaires de la Maremme grossetana), avec le commentaire suivant :
« L’histoire de la moniale par force, forcée à vivre au couvent après avoir éprouvé une déception d’amour. C’est une chanson répandue dans une grande partie de l’Italie centrale et septentrionale et connue dans beaucoup de zones de la Maremme. […] Une version très semblable à celle qui suit (surtout dans les premières strophes) a été publiée dans le livre de Marcello Conati : Chants populaires du Val d’Enza et de Val Cedra, édité à Parme en 1976, pag.193. Parmi les notes de Conati, on lit que « le noyau thématique a des origines du XVIII et même du XVIIe siècle remontant aux temps... (Continues)
Chanson populaire du dix-neuvième siècle, mais qui trouve ses origines bien avant.
Texte trouvé sur l’ Archivio delle tradizioni popolari della Maremma grossetana (Archive des traditions populaires de la Maremme grossetana), avec le commentaire suivant :
« L’histoire de la moniale par force, forcée à vivre au couvent après avoir éprouvé une déception d’amour. C’est une chanson répandue dans une grande partie de l’Italie centrale et septentrionale et connue dans beaucoup de zones de la Maremme. […] Une version très semblable à celle qui suit (surtout dans les premières strophes) a été publiée dans le livre de Marcello Conati : Chants populaires du Val d’Enza et de Val Cedra, édité à Parme en 1976, pag.193. Parmi les notes de Conati, on lit que « le noyau thématique a des origines du XVIII et même du XVIIe siècle remontant aux temps... (Continues)
LA MONIALE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/1/10 - 17:42
Logan Braes
tratto da Terre Celtiche
Robert Burns scrisse il testo di una canzone con il titolo di Logan Braes (a volte scritto come Logan Water) nel 1793 prendendo probabilmente spunto dalla versione di Logan Water (Logan Bres) scritta da John Mayne nel 1781 (qui): lo scenario è quello bucolico sulle rive del Logan e una pastorella rimpiange i giorni felici trascorsi a sollazzarsi con il suo pastorello
Burns riprende il tema trasformandolo più decisamente in una antiwar song e proprio per il suo contenuto pacifista, il testo viene pubblicato solo all’inizio del nuovo secolo.
Robert Burns scrisse il testo di una canzone con il titolo di Logan Braes (a volte scritto come Logan Water) nel 1793 prendendo probabilmente spunto dalla versione di Logan Water (Logan Bres) scritta da John Mayne nel 1781 (qui): lo scenario è quello bucolico sulle rive del Logan e una pastorella rimpiange i giorni felici trascorsi a sollazzarsi con il suo pastorello
“Thae days are gane,
When I wi’ grief did herd alane,
While my dear lad did fight his faes,
Far, far frae me and Logan braes.”
When I wi’ grief did herd alane,
While my dear lad did fight his faes,
Far, far frae me and Logan braes.”
Burns riprende il tema trasformandolo più decisamente in una antiwar song e proprio per il suo contenuto pacifista, il testo viene pubblicato solo all’inizio del nuovo secolo.
LOGAN BRAES
(Continues)
(Continues)
Contributed by Cattia Salto 2016/1/10 - 17:33
We Would Use Our Antlers to Destroy the Houses of Parliament
2013
Creepy crawlies and other living things
Dovremmo usare i nostri palchi per far cadere il governo,
Dovremmo usare i nostri palchi per distruggere le Camere del Parlamento,
Dovremmo usare i nostri palchi per reclamare il potere per tutti noi.
Dovremmo usare i nostri palchi per saccheggiare la ricchezza,
Dovremmo usare i nostri palchi per ridistribuirla,
Dovremmo usare i nostri palchi per porre fine alla polarizzazione della ricchezza.
Dovremmo usare i nostri palchi per distruggere le compagnie petrolifere,
Dovremmo usare i nostri palchi per difenderci contro la deforestazione,
Dovremmo usare i nostri palchi per proteggere il nostro mondo dal collasso climatico.
Dovremmo usare i nostri palchi per distruggere il sessismo e il bigottismo,
Dovremmo usare i nostri palchi per far cadere ogni singola gerarchia
Dovremmo usare i nostri palchi per terminare il pregiudizio e la sottomissione ...
Creepy crawlies and other living things
Dovremmo usare i nostri palchi per far cadere il governo,
Dovremmo usare i nostri palchi per distruggere le Camere del Parlamento,
Dovremmo usare i nostri palchi per reclamare il potere per tutti noi.
Dovremmo usare i nostri palchi per saccheggiare la ricchezza,
Dovremmo usare i nostri palchi per ridistribuirla,
Dovremmo usare i nostri palchi per porre fine alla polarizzazione della ricchezza.
Dovremmo usare i nostri palchi per distruggere le compagnie petrolifere,
Dovremmo usare i nostri palchi per difenderci contro la deforestazione,
Dovremmo usare i nostri palchi per proteggere il nostro mondo dal collasso climatico.
Dovremmo usare i nostri palchi per distruggere il sessismo e il bigottismo,
Dovremmo usare i nostri palchi per far cadere ogni singola gerarchia
Dovremmo usare i nostri palchi per terminare il pregiudizio e la sottomissione ...
I like to drink from mossy fountains right after the rain,
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2016/1/10 - 16:08
Frontières
Album: "La Gale" (2012)
Du phosphore blanc pour mes peines
(Continues)
(Continues)
2016/1/10 - 14:38
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Mamma son partigiano
Anonymous
Canto partigiano riferito da Giuseppina Rettori (classe 1925) di Dicomano, provincia di Firenze, nel corso delle registrazioni effettuate in casa sua tra il 2003 ed il 2007 dal ricercatore Marco Magistrali del Centro di Ricerca e Documentazione dell’Associazione Culturale La Leggera di Rufina, Firenze
La brigata partigiana Lanciotto Ballerini, dal nome di un martire partigiano [1911-3 gennaio 1944], fu fondata poco prima della Battaglia di Cetica avvenuta sul Pratomagno il 28 giugno 1944 a cui parteciparono i partigiani di Dicomano.
Mio fratello [Valerio Rettori, ndr] era sotto gli ordini della Lanciotto, perché questi ragazzi eran sotto la Lanciotto
La brigata partigiana Lanciotto Ballerini, dal nome di un martire partigiano [1911-3 gennaio 1944], fu fondata poco prima della Battaglia di Cetica avvenuta sul Pratomagno il 28 giugno 1944 a cui parteciparono i partigiani di Dicomano.
Mio fratello [Valerio Rettori, ndr] era sotto gli ordini della Lanciotto, perché questi ragazzi eran sotto la Lanciotto
Mamma son partigiano
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/1/10 - 13:33
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Se tu sapessi mamma
Anonymous
Canto partigiano riferito da Giuseppina Rettori (classe 1925) di Dicomano, provincia di Firenze, nel corso delle registrazioni effettuate in casa sua tra il 2003 ed il 2007 dal ricercatore Marco Magistrali del Centro di Ricerca e Documentazione dell’Associazione Culturale La Leggera di Rufina, Firenze
Giuseppina dopo il bombardamento del 27 Maggio del 1944 sfollò con tutta la famiglia nella località denominata Monte vicino a Santa Lucia dove vi rimase fino a ottobre. Nella casa in cui erano ospitati passavano spesso i partigiani tra cui alcuni erano di Dicomano e intimi di Giuseppina, ad esempio il fratello Valerio, il nipote Elio Vaggioli e l’amico Lazio Cosseri. Spesso cantavano, così tra i canti canti narrativi e da osteria che già conosceva Giuseppina ha appreso i due seguenti. “Cirillo” era il soprannome del partigiano Artemio Genivi [della Divisione "Potente" - Brigata "Lanciotto",... (Continues)
Giuseppina dopo il bombardamento del 27 Maggio del 1944 sfollò con tutta la famiglia nella località denominata Monte vicino a Santa Lucia dove vi rimase fino a ottobre. Nella casa in cui erano ospitati passavano spesso i partigiani tra cui alcuni erano di Dicomano e intimi di Giuseppina, ad esempio il fratello Valerio, il nipote Elio Vaggioli e l’amico Lazio Cosseri. Spesso cantavano, così tra i canti canti narrativi e da osteria che già conosceva Giuseppina ha appreso i due seguenti. “Cirillo” era il soprannome del partigiano Artemio Genivi [della Divisione "Potente" - Brigata "Lanciotto",... (Continues)
Se tu sapessi mamma
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/1/10 - 13:21
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Il lunedì di guardia
Anonymous
Canto di naia riferito da Giuseppina Rettori (classe 1925) di Dicomano, provincia di Firenze, nel corso delle registrazioni effettuate in casa sua tra il 2003 ed il 2007 dal ricercatore Marco Magistrali del Centro di Ricerca e Documentazione dell’Associazione Culturale La Leggera di Rufina, Firenze
Il lunedì di guardia
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/1/10 - 10:08
Song Itineraries:
Deserters, From World Jails
Questi ladri di preti e fattori
Anonymous
Quartina risalente alla seconda guerra mondiale, così come riferita da Giuseppina Rettori (classe 1925) di Dicomano, provincia di Firenze, nel corso delle registrazioni effettuate in casa sua tra il 2003 ed il 2007 dal ricercatore Marco Magistrali del Centro di Ricerca e Documentazione dell’Associazione Culturale La Leggera di Rufina, Firenze
“E i mi’ babbo mi diceva a me, zitta! delle volte la cantao, zitta!”
(Giuseppina Rettori)
“E i mi’ babbo mi diceva a me, zitta! delle volte la cantao, zitta!”
(Giuseppina Rettori)
E questi ladri di preti e fattori
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/1/10 - 10:02
Song Itineraries:
Antiwar Anticlerical
Senza macchine che vadano a fuoco
[2014]
La traccia che apre l’album “L’Italia peggiore”
“Siamo noi l'Italia peggiore, la feccia della società e il disonore delle nostre famiglie? Siamo noi la prova tangibile di un mondo in declino e di una comunità allo sbando? Siamo noi l'esempio calzante a cui contrapporre ciò che è bello, bravo e giusto? Siamo noi i cattivi in questa sceneggiatura banale e scritta male? Se aiuta a sentirsi meglio, volentieri.”
(Lo Stato Sociale)
Il disco uscì il 2 giugno 2014, feste della repubblica. Tutti i proventi delle prime due settimane andarono ad Emergency.
La traccia che apre l’album “L’Italia peggiore”
“Siamo noi l'Italia peggiore, la feccia della società e il disonore delle nostre famiglie? Siamo noi la prova tangibile di un mondo in declino e di una comunità allo sbando? Siamo noi l'esempio calzante a cui contrapporre ciò che è bello, bravo e giusto? Siamo noi i cattivi in questa sceneggiatura banale e scritta male? Se aiuta a sentirsi meglio, volentieri.”
(Lo Stato Sociale)
Il disco uscì il 2 giugno 2014, feste della repubblica. Tutti i proventi delle prime due settimane andarono ad Emergency.
Amore mio, strappami i pidocchi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/1/9 - 21:37
Song Itineraries:
Genoa - G8, police repression, Carlo Giuliani
Vien la primavera
Anonymous
Canzone della tradizione popolare toscana (anarchica?) riconducibile ai canti del Maggio.
Su Il Deposito si afferma che il canto fu raccolto da Caterina Bueno nel fiorentino.
Ne trovo il testo anche sul sito dell’ Archivio delle tradizioni popolari della Maremma grossetana, e infatti il brano fa parte del repertorio di Morbello Vergari e del Coro degli Etruschi da lui fondato nei primi anni 70.
Nell’album del Coro degli Etruschi intitolato “Quando ne vai in Maremma”, realizzato recentemente, nel quarantennale dalla fondazione.
Su Il Deposito si afferma che il canto fu raccolto da Caterina Bueno nel fiorentino.
Ne trovo il testo anche sul sito dell’ Archivio delle tradizioni popolari della Maremma grossetana, e infatti il brano fa parte del repertorio di Morbello Vergari e del Coro degli Etruschi da lui fondato nei primi anni 70.
Nell’album del Coro degli Etruschi intitolato “Quando ne vai in Maremma”, realizzato recentemente, nel quarantennale dalla fondazione.
Vien la primavera, fioriscono bei fiori
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/1/9 - 20:57
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Parole e musica di Fausto Amodei
Dal 7” intitolato “Canzoni didascaliche”
Ripresa con alcune minime variazioni testuali - vedi l’introduzione e una parentesi nell’ultima strofa del I movimento - dal Canzoniere delle Lame nel loro LP “Il prezzo del mondo” del 1975, interamente dedicato a canzoni scritte da Amodei.