La scienza, il progresso, la nuova nobiltà
Version Française – JE NE VEUX PAS – Marco Valdo M.I. – 2015
Chanson italienne – La scienza, il progresso, la nuova nobiltà – Fausto Rossi (Faust'o) – 1995
Littéralement le titre est : « LA SCIENCE, LE PROGRÈS, LA NOUVELLE NOBLESSE »
Tu vois, Lucien l'âne mon ami, il arrive qu'on s'y perde dans ce labyrinthe des CCG et moi j'arrive à me perdre dans mes propres classements. Et pas seulement dans les classements, mais aussi dans mes souvenirs, car en bonne logique, j'aurais dû garder trace dans ma mémoire de ce que j'avais fait antérieurement… Il faut bien constater que ce n'est pas le cas.
Je l'imagine, mais il faut aussi dire que c'est une canzone que tu avais traduite en 2009 et que depuis, il y en a eu des centaines d'autres…
Cependant, Lucien l'âne mon ami, à tout prendre, ce n'est pas une mauvaise chose. Car la chanson dont je viens de faire une deuxième version française, je te le dis tout net, le mérite assurément, car la version de 2009... (Continues)
Littéralement le titre est : « LA SCIENCE, LE PROGRÈS, LA NOUVELLE NOBLESSE »
Tu vois, Lucien l'âne mon ami, il arrive qu'on s'y perde dans ce labyrinthe des CCG et moi j'arrive à me perdre dans mes propres classements. Et pas seulement dans les classements, mais aussi dans mes souvenirs, car en bonne logique, j'aurais dû garder trace dans ma mémoire de ce que j'avais fait antérieurement… Il faut bien constater que ce n'est pas le cas.
Je l'imagine, mais il faut aussi dire que c'est une canzone que tu avais traduite en 2009 et que depuis, il y en a eu des centaines d'autres…
Cependant, Lucien l'âne mon ami, à tout prendre, ce n'est pas une mauvaise chose. Car la chanson dont je viens de faire une deuxième version française, je te le dis tout net, le mérite assurément, car la version de 2009... (Continues)
JE NE VEUX PAS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/9/22 - 23:11
La farina dal Diàul
I Benandanti sono citati ripetutamente nei dischi di David Shea et Nuestra Signora Ensemble: nel primo volume sono omaggiati musicalmente più volte con l'utilizzo di strumenti quali il cister, lo scacciapensieri e il violino e soprattutto nel secondo volume del 1988, dal titolo El Ritual de North et Sud nel brano tradizionale Axis Mundi per solo bodhran, viene recitato un testo tratto dal libro I Benandanti di Carlo Ginzburg, che riguarda un interrogatorio inquisitorio. La documentazione originale è custodita presso l'Archivio della Curia Arcivescovile di Udine e riguarda gli atti dei processi contro alcuni Benandanti durante il nefasto periodo dell'Inquisizione.
Flavio Poltronieri 2015/9/22 - 20:02
Écloga em tempo de guerra
[secondo dopoguerra]
Versi di David de Jesus Mourão-Ferreira (1927-1996), scrittore e poeta portoghese, autore di alcune delle canzoni più famose di Amália Rodrigues, come Abandono (Fado Peniche) e Libertação.
Nella raccolta “Tempestade de Verão” pubblicata nel 1954.
Messi in musica da Luís Cília nel 1971
Nel suo album intitolato "Penumbra - A poesia de David Mourão Ferreira" pubblicato nel 1987
Versi di David de Jesus Mourão-Ferreira (1927-1996), scrittore e poeta portoghese, autore di alcune delle canzoni più famose di Amália Rodrigues, come Abandono (Fado Peniche) e Libertação.
Nella raccolta “Tempestade de Verão” pubblicata nel 1954.
Messi in musica da Luís Cília nel 1971
Nel suo album intitolato "Penumbra - A poesia de David Mourão Ferreira" pubblicato nel 1987
Só grilos desafinados
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/9/22 - 15:03
A guerra
Versi di Nicolau Tolentino de Almeida (1740-1811), poeta portoghese
Musica di José Luís Cerqueira de Mattos e Silva Tinoco (1932-), architetto, artista, musicista polistrumentista, compositore ed autore.
In “Saga” (1976), unico lavoro del gruppo rock progressive portoghese “Homo Sapiens”
Poesia satirica, illuminista, che denuncia la mentalità guerrafondaia del tempo, accentuando ironicamente il contrasto tra le definizioni retoriche ed antisonanti che celebrano la guerra e la verità di tutto l’orrore (morti, feriti, mutilati, straziati, storpiati,…) che invece provoca…
«Vejo a Europa em armas; ouço o flagelo da guerra ao redor os confins da minha pátria; e parece-me que não desaprovaria esta sátira aquele ministro hábil que, debaixo da direcção dos seus soberanos. intenta manter uma paz profunda no meio dos fogos das nações armadas».
(dalla dedica dell’autore al visconte di Vila Nova de Cerveira.)
Musica di José Luís Cerqueira de Mattos e Silva Tinoco (1932-), architetto, artista, musicista polistrumentista, compositore ed autore.
In “Saga” (1976), unico lavoro del gruppo rock progressive portoghese “Homo Sapiens”
Poesia satirica, illuminista, che denuncia la mentalità guerrafondaia del tempo, accentuando ironicamente il contrasto tra le definizioni retoriche ed antisonanti che celebrano la guerra e la verità di tutto l’orrore (morti, feriti, mutilati, straziati, storpiati,…) che invece provoca…
«Vejo a Europa em armas; ouço o flagelo da guerra ao redor os confins da minha pátria; e parece-me que não desaprovaria esta sátira aquele ministro hábil que, debaixo da direcção dos seus soberanos. intenta manter uma paz profunda no meio dos fogos das nações armadas».
(dalla dedica dell’autore al visconte di Vila Nova de Cerveira.)
Musa, pois cuidas que é sal
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/9/22 - 11:57
Cecilia
Anonymous
Versione della Takadum orchestra dall'album Addije (2015)
BALLATA DEL DOLOR
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/9/22 - 10:22
Last Shift
1997
Industry
Industry, un disco del secolo scorso, uno di quelli che riesce a commuoverti e farti incazzare allo stesso tempo; gli argomenti sono le vertenze di lavoro nell'acciaieria, i bambini al lavoro nelle miniere di carbone, la desolazione della dissocupazione, il paesaggio che cambia dopo la fine dell'era industriale e ancora picchetti di donne e potenziali operai sabotatori ipnotizzati dalla mostruosa macchina che oramai governa completamente la loro vita. Un disco anche memorabile musicalmente grazie al contributo di Danny Thompson, altro "grande vecchio" del folk inglese.
Flavio Poltronieri
Industry
Industry, un disco del secolo scorso, uno di quelli che riesce a commuoverti e farti incazzare allo stesso tempo; gli argomenti sono le vertenze di lavoro nell'acciaieria, i bambini al lavoro nelle miniere di carbone, la desolazione della dissocupazione, il paesaggio che cambia dopo la fine dell'era industriale e ancora picchetti di donne e potenziali operai sabotatori ipnotizzati dalla mostruosa macchina che oramai governa completamente la loro vita. Un disco anche memorabile musicalmente grazie al contributo di Danny Thompson, altro "grande vecchio" del folk inglese.
Flavio Poltronieri
Stow your gear and charge your lamp
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/9/22 - 09:45
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Saboteur
1997
Industry
Industry, un disco del secolo scorso, uno di quelli che riesce a commuoverti e farti incazzare allo stesso tempo; gli argomenti sono le vertenze di lavoro nell'acciaieria, i bambini al lavoro nelle miniere di carbone, la desolazione della dissocupazione, il paesaggio che cambia dopo la fine dell'era industriale e ancora picchetti di donne e potenziali operai sabotatori ipnotizzati dalla mostruosa macchina che oramai governa completamente la loro vita. Un disco anche memorabile musicalmente grazie al contributo di Danny Thompson, altro "grande vecchio" del folk inglese.
Flavio Poltronieri
Industry
Industry, un disco del secolo scorso, uno di quelli che riesce a commuoverti e farti incazzare allo stesso tempo; gli argomenti sono le vertenze di lavoro nell'acciaieria, i bambini al lavoro nelle miniere di carbone, la desolazione della dissocupazione, il paesaggio che cambia dopo la fine dell'era industriale e ancora picchetti di donne e potenziali operai sabotatori ipnotizzati dalla mostruosa macchina che oramai governa completamente la loro vita. Un disco anche memorabile musicalmente grazie al contributo di Danny Thompson, altro "grande vecchio" del folk inglese.
Flavio Poltronieri
The song of wheels is in my head and mutiny in my hands
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/9/22 - 09:42
Song Itineraries:
Mort au Travail / Death to Work
Drifting Through the Days
1997
Industry
Industry, un disco del secolo scorso, uno di quelli che riesce a commuoverti e farti incazzare allo stesso tempo; gli argomenti sono le vertenze di lavoro nell'acciaieria, i bambini al lavoro nelle miniere di carbone, la desolazione della dissocupazione, il paesaggio che cambia dopo la fine dell'era industriale e ancora picchetti di donne e potenziali operai sabotatori ipnotizzati dalla mostruosa macchina che oramai governa completamente la loro vita. Un disco anche memorabile musicalmente grazie al contributo di Danny Thompson, altro "grande vecchio" del folk inglese.
Flavio Poltronieri
Industry
Industry, un disco del secolo scorso, uno di quelli che riesce a commuoverti e farti incazzare allo stesso tempo; gli argomenti sono le vertenze di lavoro nell'acciaieria, i bambini al lavoro nelle miniere di carbone, la desolazione della dissocupazione, il paesaggio che cambia dopo la fine dell'era industriale e ancora picchetti di donne e potenziali operai sabotatori ipnotizzati dalla mostruosa macchina che oramai governa completamente la loro vita. Un disco anche memorabile musicalmente grazie al contributo di Danny Thompson, altro "grande vecchio" del folk inglese.
Flavio Poltronieri
Sitting in the evening
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/9/22 - 09:38
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Big Chimney
1997
Industry
Industry, un disco del secolo scorso, uno di quelli che riesce a commuoverti e farti incazzare allo stesso tempo; gli argomenti sono le vertenze di lavoro nell'acciaieria, i bambini al lavoro nelle miniere di carbone, la desolazione della dissocupazione, il paesaggio che cambia dopo la fine dell'era industriale e ancora picchetti di donne e potenziali operai sabotatori ipnotizzati dalla mostruosa macchina che oramai governa completamente la loro vita. Un disco anche memorabile musicalmente grazie al contributo di Danny Thompson, altro "grande vecchio" del folk inglese.
Flavio Poltronieri
Industry
Industry, un disco del secolo scorso, uno di quelli che riesce a commuoverti e farti incazzare allo stesso tempo; gli argomenti sono le vertenze di lavoro nell'acciaieria, i bambini al lavoro nelle miniere di carbone, la desolazione della dissocupazione, il paesaggio che cambia dopo la fine dell'era industriale e ancora picchetti di donne e potenziali operai sabotatori ipnotizzati dalla mostruosa macchina che oramai governa completamente la loro vita. Un disco anche memorabile musicalmente grazie al contributo di Danny Thompson, altro "grande vecchio" del folk inglese.
Flavio Poltronieri
All of my life I feed the big chimney
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/9/22 - 09:34
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Sweetheart on the Barricade
1997
Industry
Inserisco la prima canzone da Industry, album che ci era stato segnalato da Flavio Poltronieri, inciso in collaborazione con Danny Thompson.
Industry, the first official collaborative release from singer/songwriter/guitarist Richard Thompson and double bassist Danny Thompson, is a superb collection of pieces: six songs by Richard and five instrumentals by Danny, revolving around the impact of the industrial age from the 18th century to the 1990s. The record doesn't come across as, and isn't meant to be, a history lesson, but rather an attempt to evoke the feel of the times and capture the lives of the people who lived and worked through the period. The Thompsons, joined by members of Danny's band Whatever, as well as his uncles Albert and Harry Thompson on trombones and Richard's longtime associates Dave Mattacks on drums and Christine Collister on backing vocals, incorporate... (Continues)
Industry
Inserisco la prima canzone da Industry, album che ci era stato segnalato da Flavio Poltronieri, inciso in collaborazione con Danny Thompson.
Industry, the first official collaborative release from singer/songwriter/guitarist Richard Thompson and double bassist Danny Thompson, is a superb collection of pieces: six songs by Richard and five instrumentals by Danny, revolving around the impact of the industrial age from the 18th century to the 1990s. The record doesn't come across as, and isn't meant to be, a history lesson, but rather an attempt to evoke the feel of the times and capture the lives of the people who lived and worked through the period. The Thompsons, joined by members of Danny's band Whatever, as well as his uncles Albert and Harry Thompson on trombones and Richard's longtime associates Dave Mattacks on drums and Christine Collister on backing vocals, incorporate... (Continues)
They closed up the sooty gates of Ayres and Company
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/9/22 - 09:28
Chiedi chi erano i Beatles
@Antonello Se è una battuta non fa ridere, se veramente non sai chi erano i Beatles allora ascoltali, perché altrimenti non sai cos'è la musica. ciao Alessandro67
Alessandro67 2015/9/22 - 07:51
Freedom!
[2015]
Parole e musica di Pharrell Williams
Singolo uscito il 30 giugno 2015
Nel video diverse citazioni, a cominciare dal celebre ciclo fotografico di Sebastião Salgado sui dannati della miniera d'oro di Serra Pelada, in Brasile.
Parole e musica di Pharrell Williams
Singolo uscito il 30 giugno 2015
Nel video diverse citazioni, a cominciare dal celebre ciclo fotografico di Sebastião Salgado sui dannati della miniera d'oro di Serra Pelada, in Brasile.
La la la la la la la la la
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/9/21 - 08:20
Lettera dal finestrino (Ticino)
è una canzone che parla di chi ha un lavoro e di chi non lo ha. Ho immaginato, in un film in bianco e nero, due persone che attraversano lo stesso ponte sul Ticino sia al mattino che alla sera con il medesimo stato d'animo. Il fiume, sopra il quale le due storie si sovrappongono, è l'elemento di congiunzione dei loro pensieri e dello loro parole. La dignità di una persona messa a dura prova dalla mancanza di un lavoro, di sentirsi tagliato fuori, intrappolato in parole come "esodato" e la dignità di una persona che per i più svariati motivi non può scegliere e quotidianamente consuma il rito trascinandosi verso il luogo di lavoro.
Michele Anelli 2015/9/20 - 18:29
Henna
Per "Attenti al lupo" ammetto di non essere granché informato, però mi sembra davvero riduttivo definire "Canzone" piuttosto semplice e banale, dato che rappresenta per molti versi una riproposizione contemporanea di certi testi poetici del nostro stilnovo duecentesco. Poi è chiaro...questo è un aspetto di importanza più storico-formale che non sostanziale, cionondimeno non toglie valore alla canzone.
Marcello 2015/9/20 - 00:44
Lettre d'un déserteur
Bonsoir,
Il y a bien longtemps que je recherchais les paroles de cette chanson.
Ma maman est atteint de la Maladie d'Alzheimer est parfois elle chantonne quelques paroles.
J'essaie désespéremment de trouver la musique mais sans succès. Quelqu'un pourrait - il me dire s'il est possible de la trouver et si oui me donner les coordonnées.
D'avance je vous en remercie.
Cathie CATARD
Il y a bien longtemps que je recherchais les paroles de cette chanson.
Ma maman est atteint de la Maladie d'Alzheimer est parfois elle chantonne quelques paroles.
J'essaie désespéremment de trouver la musique mais sans succès. Quelqu'un pourrait - il me dire s'il est possible de la trouver et si oui me donner les coordonnées.
D'avance je vous en remercie.
Cathie CATARD
CATARD Catherine 2015/9/19 - 20:43
République Liberté
(2015)
Suite à l'attentat contre Charlie-Hebdo du 7 janvier 2015 et la manifestation national du 11, nous avons réécrit les couplets de Vive la République, Vive la Liberté, un titre québécois d'origine nantaise, vraisemblablement composé durant la Révolution française, que nous avions enregistré en public en 1996.
Suite à l'attentat contre Charlie-Hebdo du 7 janvier 2015 et la manifestation national du 11, nous avons réécrit les couplets de Vive la République, Vive la Liberté, un titre québécois d'origine nantaise, vraisemblablement composé durant la Révolution française, que nous avions enregistré en public en 1996.
Il était une barque, vion la,
(Continues)
(Continues)
2015/9/19 - 11:13
Un món, dues classes de persones
(2001)
Album: Respira
Album: Respira
Hi ha una veu trencada que s’ofega al mig del mar
(Continues)
(Continues)
2015/9/19 - 06:48
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Spalancate Milano
Sulla stessa linea di Mamma, non sono più fascista i contromano danno voce ad un altro politico: Umberto Bossi.
Si noti il gioco di parole...
Si noti il gioco di parole...
Laggiù, dove la nebbia annebbia la vista
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/9/18 - 16:42
Davide van de Sfroos: Akuaduulza
Perchè è una musica stregata, son oramai gli anni che me sta perseguita'. Alla faccia de' 'sto stregon' lagese, basta
Mi raccomadi al sig. Mefisto ????
O no!!!
Mi raccomadi al sig. Mefisto ????
O no!!!
krzyś 2015/9/18 - 00:49
Albero di tiglio
Chanson italienne – Albero di tiglio – Zen Circus – 2014
Voici, Lucien l'âne mon ami, toi qui – selon la Déclaration universelle des droits de l'âne (et de tous les êtres vivants) – est athée, une chanson où le protagoniste, celui qui parle, celui qui chante est Dieu lui-même. Cependant, elle devrait te plaire.
D'abord, Marco Valdo M.I. mon ami l'homme, je voudrais avant de laisser aller les choses plus loin éclairer un peu cette affirmation qui me fait athée. Non pas comme on va le voir que je sois de la moindre manière déiste ou croyant ou je ne sais quoi du genre, telle n'est pas la question. Cependant, pour la bonne compréhension des choses, il faut savoir que je ne suis athée que par ricochet ; en ce sens que je ne le suis que parce que des gens ont inventé des dieux, puis surtout, ceux qui ont inventé un Dieu (ce sont les pires), constatant que moi et bien des autres, on ne partage... (Continues)
Voici, Lucien l'âne mon ami, toi qui – selon la Déclaration universelle des droits de l'âne (et de tous les êtres vivants) – est athée, une chanson où le protagoniste, celui qui parle, celui qui chante est Dieu lui-même. Cependant, elle devrait te plaire.
D'abord, Marco Valdo M.I. mon ami l'homme, je voudrais avant de laisser aller les choses plus loin éclairer un peu cette affirmation qui me fait athée. Non pas comme on va le voir que je sois de la moindre manière déiste ou croyant ou je ne sais quoi du genre, telle n'est pas la question. Cependant, pour la bonne compréhension des choses, il faut savoir que je ne suis athée que par ricochet ; en ce sens que je ne le suis que parce que des gens ont inventé des dieux, puis surtout, ceux qui ont inventé un Dieu (ce sont les pires), constatant que moi et bien des autres, on ne partage... (Continues)
LE TILLEUL
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/9/17 - 23:27
Ballada wrześniowa
Propongo di spartire finalmente la germania fra la Polonia, La Francia e l'Italia!!!
krzyś 2015/9/17 - 23:07
XI
Testo e music di Buldog *anche in tedeschium
Dalll'allbuuum "Chrystus Miasta"
Qui trovaten http://www.tekstowo.pl/piosenka,buldog...
Dalll'allbuuum "Chrystus Miasta"
Qui trovaten http://www.tekstowo.pl/piosenka,buldog...
Myślałem, gdy świt różowiał:
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek 2015/9/17 - 23:01
Heaven Help the Working Girl
TAIVAS TYÖLÄISNAISTA VARJELKOON
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2015/9/17 - 18:52
Libertà
"Una sera d'estate andando verso il molo
mi imbattei in due giovinette
una si chiamava Libertà e l'altra impresa
parlammo e loro mi raccontarono questa storia...."
Ci sarà in una delle prossime generazioni un metodo farmacologico per far amare alle persone la loro condizione di servi e quindi produrre dittature
come dire,senza lacrime;
una sorta di campo di concentramento indolore
per intere società in cui le persone saranno private di fatto delle loro libertà,
ma ne saranno piuttosto felici
mi imbattei in due giovinette
una si chiamava Libertà e l'altra impresa
parlammo e loro mi raccontarono questa storia...."
Ci sarà in una delle prossime generazioni un metodo farmacologico per far amare alle persone la loro condizione di servi e quindi produrre dittature
come dire,senza lacrime;
una sorta di campo di concentramento indolore
per intere società in cui le persone saranno private di fatto delle loro libertà,
ma ne saranno piuttosto felici
La libertà sicura e persuasa
(Continues)
(Continues)
Contributed by LORENZO SPINELLI 2015/9/16 - 18:35
Don't Take My Papa Away From Me
The above Finnish translation of this song last ever written by Joe Hill is from a 1982 book titled »Rauhanlauluja« (Peace Songs). The text was first published in »Palkkaorjain lauluja« (The Wage Slaves' Songs, Duluth, Minnesota, 1925) by Rock Maple Ridge Workers Association.
Juha Rämö 2015/9/16 - 18:28
Arandora Star
2006
Me 'Ne Vaje
L'Arandora Star fu una nave da crociera britannica; carica di internati civili, fu affondata da un U-Boot tedesco il 2 luglio 1940 durante la seconda guerra mondiale.
Durante la seconda guerra mondiale, i Paesi di entrambi gli schieramenti applicarono l'internamento dei cittadini originari dei Paesi nemici per timore dello spionaggio. La nave britannica quindi fu adattata a trasportare internati dell'Asse in Canada. Gli internati erano cittadini italiani, tedeschi e austriaci di sesso maschile, molti immigrati nelle Isole britanniche da decine di anni, tanto che molti avevano parenti, anche figli, che militavano nell'esercito britannico. A costoro vennero negati i diritti civili e politici, compresi quelli riconosciuti ai militari secondo la Convenzione di Ginevra. A molti venivano confiscate le proprietà. Ai familiari non fu detto che i parenti arrestati sarebbero stati... (Continues)
Me 'Ne Vaje
L'Arandora Star fu una nave da crociera britannica; carica di internati civili, fu affondata da un U-Boot tedesco il 2 luglio 1940 durante la seconda guerra mondiale.
Durante la seconda guerra mondiale, i Paesi di entrambi gli schieramenti applicarono l'internamento dei cittadini originari dei Paesi nemici per timore dello spionaggio. La nave britannica quindi fu adattata a trasportare internati dell'Asse in Canada. Gli internati erano cittadini italiani, tedeschi e austriaci di sesso maschile, molti immigrati nelle Isole britanniche da decine di anni, tanto che molti avevano parenti, anche figli, che militavano nell'esercito britannico. A costoro vennero negati i diritti civili e politici, compresi quelli riconosciuti ai militari secondo la Convenzione di Ginevra. A molti venivano confiscate le proprietà. Ai familiari non fu detto che i parenti arrestati sarebbero stati... (Continues)
Arandora Star è una nave da crociera
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/9/16 - 12:18
Marşa Rojava [Destana Kobanê]
Kendal Maniş
Scritta e composta da Kendal Maniş
Written and composed by Kendal Maniş
La canzone è un inno della resistenza che le milizie del PYD (Partito di Unione Democratica), ovvero le Unità di Protezione Popolare (YPG) e le Unità di Protezione della Donna (YPJ) oppongono a ISIS.
Written and composed by Kendal Maniş
La canzone è un inno della resistenza che le milizie del PYD (Partito di Unione Democratica), ovvero le Unità di Protezione Popolare (YPG) e le Unità di Protezione della Donna (YPJ) oppongono a ISIS.
La Marcia del Rojava (letteralmente “Ovest”), scritta e composta da Kendal Maniş, è ormai un classico della musica di lotta curda; viene eseguita anche in Italia, in occasione delle manifestazioni a favore del Kurdistan. Presentiamo il testo originale e la traduzione italiana. (da Curdo in Rete)
Keç û xortên şoreşvan
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lucone 2015/9/16 - 10:28
Song Itineraries:
From Kurdistan
Partigiani di Castellino
Anonymous
Grazie, Signor Torrismondi, per l'ulteriore conferma.
Un caro saluto a Lei e alla terra d'Argentina.
Un caro saluto a Lei e alla terra d'Argentina.
Bernart Bartleby 2015/9/16 - 10:25
Cassino 1944
2010
Terra di fuoco
Terra di fuoco
Arriva la guerra i primi di gennaio
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2015/9/16 - 10:02
Ho continuato la mia strada
Posso dirvi che è stato il canto d'ingresso del mio matrimonio.
Michele Martino
Michele Martino
2015/9/16 - 09:51
The Green Fields Of France (No Man's Land)
“Flowers of the Forest”, richiamata da Bogle nel ritornello, è un’antica – e una delle più famose – canzoni scozzesi. Il testo settecentesco di Jean Elliot riportato in uno dei contributi non è quello originale (sconosciuto) ma solo una delle tante versioni, tra le quali la prima nota è quella risalente alla prima metà del 600 presente nel “John Skene of Halyards Manuscript” con il titolo di "Flowres of the Forrest".
La canzone è un lamento composto in morte del re di Scozia James IV e di tutti i dignitari e combattenti scozzesi che furono massacrati dagli inglesi nella battaglia di Flodden Field, Northumberland, combattuta il 9 settembre 1513. Fu una vera disfatta tattica per gli scozzesi i quali, benchè più numerosi, ebbero perdite da 5 ad 8 volte superiori rispetto agli inglesi (7.000/13.000 morti contro 1.500 circa) e videro sterminati quasi integralmente i vertici del regno.
Oggi “Flowers... (Continues)
La canzone è un lamento composto in morte del re di Scozia James IV e di tutti i dignitari e combattenti scozzesi che furono massacrati dagli inglesi nella battaglia di Flodden Field, Northumberland, combattuta il 9 settembre 1513. Fu una vera disfatta tattica per gli scozzesi i quali, benchè più numerosi, ebbero perdite da 5 ad 8 volte superiori rispetto agli inglesi (7.000/13.000 morti contro 1.500 circa) e videro sterminati quasi integralmente i vertici del regno.
Oggi “Flowers... (Continues)
Bernart Bartleby 2015/9/16 - 09:47
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