Blind Fiddler
I lost my eyes in the Harlan pits in the year of '56
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 4/8/2015 - 15:44
Champion at Keeping Them Rolling
[1965?]
Scritta da Ewan MacColl
Nell’album di Andersen intitolato “'Bout Changes and Things” del 1966.
“Voi cantate sempre dei vostri soldati e marinai così coraggiosi, ma ci sono tanti eroi di cui nessuno racconta, campioni a saltare sui treni in corsa…”
Scritta da Ewan MacColl
Nell’album di Andersen intitolato “'Bout Changes and Things” del 1966.
“Voi cantate sempre dei vostri soldati e marinai così coraggiosi, ma ci sono tanti eroi di cui nessuno racconta, campioni a saltare sui treni in corsa…”
I am an old-timer, I travel the road
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 4/8/2015 - 15:34
War and Music
[1965]
Parole e musica di Billy Edd Wheeler
Testo trovato su Broadside # 62, Sept. 15, 1965
Parole e musica di Billy Edd Wheeler
Testo trovato su Broadside # 62, Sept. 15, 1965
Once I thought -
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 4/8/2015 - 15:10
Carry It On
[1964]
Parole e musica di Gil Turner (1933-1974), cantautore, attore ed attivista politico, l’autore di Let Me Die In My Footsteps resa celebre da Dylan.
Testo pubblicato in Broadside # 45, 1964
Interpretata da The Broadside Singers (Len Chandler, Tom Paxton e altri) nella raccolta “ Broadside Ballads Vol. 3”, 1964
Poi nella raccolta “The Best of Broadside 1962-1988: Anthems of the American Underground from the Pages of Broadside Magazine” realizzata dalla Smithsonian Folkways Recordings nel 2000.
Siccome David Harris, il marito della Baez, fu arrestato per renitenza alla leva nel 1969, è evidente che questa canzone fu concepita per raccontare altro, cioè le violenze della polizia contro i manifestanti per i diritti civili. Il ripetuto richiamo all’uso dei cani durante la repressione ne è la prova.
Evidentemente più tardi la Baez la fece propria per raccontare la vicenda del compagno e passò ad essere considerata una canzone contro la guerra in Vietnam.
Parole e musica di Gil Turner (1933-1974), cantautore, attore ed attivista politico, l’autore di Let Me Die In My Footsteps resa celebre da Dylan.
Testo pubblicato in Broadside # 45, 1964
Interpretata da The Broadside Singers (Len Chandler, Tom Paxton e altri) nella raccolta “ Broadside Ballads Vol. 3”, 1964
Poi nella raccolta “The Best of Broadside 1962-1988: Anthems of the American Underground from the Pages of Broadside Magazine” realizzata dalla Smithsonian Folkways Recordings nel 2000.
Siccome David Harris, il marito della Baez, fu arrestato per renitenza alla leva nel 1969, è evidente che questa canzone fu concepita per raccontare altro, cioè le violenze della polizia contro i manifestanti per i diritti civili. Il ripetuto richiamo all’uso dei cani durante la repressione ne è la prova.
Evidentemente più tardi la Baez la fece propria per raccontare la vicenda del compagno e passò ad essere considerata una canzone contro la guerra in Vietnam.
CARRY IT ON
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 4/8/2015 - 11:31
Francesco Guccini: Bologna
[1980]
Parole e musica di Francesco Guccini
Nell’album intitolato “Metropolis”
Propongo la canzone come Extra perché il riferimento alla strage di Bologna è limitato ad una sola strofa, seppur molto chiaro e forte: “Bologna capace d' amore, capace di morte, […] che sa stare in piedi per quanto colpita, […] perchè sa la paura.”
Francesco Guccini, Bologna e il 2 Agosto, quel treno mancato 35 anni fa per un concerto saltato all'improvviso. E ancora la disillusione di oggi: "Non credo si arriverà alla verità".
Pur avendo raccontato Bologna molte volte e in molti modi, della strage del Due agosto non ha mai voluto scrivere, perché?
"A botta calda era impossibile farlo. E anche dopo mi è sempre stato difficile, il rischio era di cadere nella retorica. E non volevo correrlo. Ma ho inserito un verso nella canzone Bologna".
Una canzone uscita quasi subito dopo la strage
"Bologna capace d'amore,... (continuer)
Parole e musica di Francesco Guccini
Nell’album intitolato “Metropolis”
Propongo la canzone come Extra perché il riferimento alla strage di Bologna è limitato ad una sola strofa, seppur molto chiaro e forte: “Bologna capace d' amore, capace di morte, […] che sa stare in piedi per quanto colpita, […] perchè sa la paura.”
Francesco Guccini, Bologna e il 2 Agosto, quel treno mancato 35 anni fa per un concerto saltato all'improvviso. E ancora la disillusione di oggi: "Non credo si arriverà alla verità".
Pur avendo raccontato Bologna molte volte e in molti modi, della strage del Due agosto non ha mai voluto scrivere, perché?
"A botta calda era impossibile farlo. E anche dopo mi è sempre stato difficile, il rischio era di cadere nella retorica. E non volevo correrlo. Ma ho inserito un verso nella canzone Bologna".
Una canzone uscita quasi subito dopo la strage
"Bologna capace d'amore,... (continuer)
Bologna è una vecchia signora dai fianchi un po' molli
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 4/8/2015 - 10:14
I’m Going to Get My Baby Out of Jail
[1964]
Parole di Len Chandler
Sulla melodia di un’altra sua canzone, “I Had To Stand And Stare”
Testo pubblicato su in Broadside #51, 1964
Interpretata da Bernice Johnson Reagon nella raccolta “Broadside Ballads Vol. 6”, 1964
Poi nella raccolta “The Best of Broadside 1962-1988: Anthems of the American Underground from the Pages of Broadside Magazine” realizzata dalla Smithsonian Folkways Recordings nel 2000.
Una canzone scritta su uno dei tanti, quotidiani episodi di discriminazione e segregazione razziale contro cui in quegli anni era impegnato il movimento per i diritti civili…
A Orangeburg, South Carolina, Gloria Rackley, un’afroamericana in stato di gravidanza inoltrata, si presentò in ospedale e chiese di essere visitata ma si rifiutò di accedere all’area riservata alle persone di colore. Anziché ricevere assistenza fu arrestata. Lei rifiutò di pagare la pur esigua cauzione per... (continuer)
Parole di Len Chandler
Sulla melodia di un’altra sua canzone, “I Had To Stand And Stare”
Testo pubblicato su in Broadside #51, 1964
Interpretata da Bernice Johnson Reagon nella raccolta “Broadside Ballads Vol. 6”, 1964
Poi nella raccolta “The Best of Broadside 1962-1988: Anthems of the American Underground from the Pages of Broadside Magazine” realizzata dalla Smithsonian Folkways Recordings nel 2000.
Una canzone scritta su uno dei tanti, quotidiani episodi di discriminazione e segregazione razziale contro cui in quegli anni era impegnato il movimento per i diritti civili…
A Orangeburg, South Carolina, Gloria Rackley, un’afroamericana in stato di gravidanza inoltrata, si presentò in ospedale e chiese di essere visitata ma si rifiutò di accedere all’area riservata alle persone di colore. Anziché ricevere assistenza fu arrestata. Lei rifiutò di pagare la pur esigua cauzione per... (continuer)
I’m goin’ to get my baby outa jail
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 4/8/2015 - 09:28
Reapers
(2015)
Album: "Drones"
« Per me, i droni sono metaforicamente degli psicopatici che permettono comportamenti psicopatici senza possibilità di appello. Il mondo è dominato da droni che utilizzano altri droni per trasformarci tutti in droni. Questo album analizza il viaggio di un essere umano, dalla sua perdita di speranza e dal senso di abbandono, al suo indottrinamento dal sistema per divenire un drone umano, fino alla definitiva diserzione dal sistema creato dai suoi oppressori. »
(Matthew Bellamy)
Chiaramente il nuovo album dei Muse gioca con la metafora dei droni, degli aerei comandati a distanza. Nella società distopica descritta nell'album, i droni sono le persone controllate a distanza dal sistema. Tuttavia, almeno in questa canzone, i droni assumono anche il significato letterale di aerei senza pilota, utilizzati sempre più spesso soprattutto dall'aeronautica statunitense nelle... (continuer)
Album: "Drones"
« Per me, i droni sono metaforicamente degli psicopatici che permettono comportamenti psicopatici senza possibilità di appello. Il mondo è dominato da droni che utilizzano altri droni per trasformarci tutti in droni. Questo album analizza il viaggio di un essere umano, dalla sua perdita di speranza e dal senso di abbandono, al suo indottrinamento dal sistema per divenire un drone umano, fino alla definitiva diserzione dal sistema creato dai suoi oppressori. »
(Matthew Bellamy)
Chiaramente il nuovo album dei Muse gioca con la metafora dei droni, degli aerei comandati a distanza. Nella società distopica descritta nell'album, i droni sono le persone controllate a distanza dal sistema. Tuttavia, almeno in questa canzone, i droni assumono anche il significato letterale di aerei senza pilota, utilizzati sempre più spesso soprattutto dall'aeronautica statunitense nelle... (continuer)
Home, It's becoming a killing field
(continuer)
(continuer)
3/8/2015 - 23:06
Parcours:
Drônes de merde
La Maman Des Poissons
La Maman Des Poissons
Chanson française – La Maman Des Poissons – Boby Lapointe – 1969
On se souviendra, mon cher ami Lucien l'âne, qu'on s'était promis et qu'on avait promis d'insérer ici-même deux chansons dans le bestiaire, suite à la version française des Animaux (Gli animali) que j'avais proposée.
Bien sûr que je m'en souviens et tu avais même dit – je cite de mémoire, mais de mémoire d'âne (la Comtesse, vers 1860, y avait d’ailleurs consacré tout un livre, aux mémoires d'un âne ; ah oui, la comtesse, la bonne âme, avait d'ailleurs eut l'honnêteté d'écrire : « Vous verrez enfin que lorsqu’on aura lu ce livre, au lieu de dire : Bête comme un âne, ignorant comme un âne, têtu comme un âne, on dira : De l’esprit comme un âne, savant comme un âne... »). Donc, de mémoire d'âne :
« Moi, elle m'a remis en mémoire deux chansons que j'aime beaucoup et qui trouveraient place elles aussi... (continuer)
Chanson française – La Maman Des Poissons – Boby Lapointe – 1969
On se souviendra, mon cher ami Lucien l'âne, qu'on s'était promis et qu'on avait promis d'insérer ici-même deux chansons dans le bestiaire, suite à la version française des Animaux (Gli animali) que j'avais proposée.
Bien sûr que je m'en souviens et tu avais même dit – je cite de mémoire, mais de mémoire d'âne (la Comtesse, vers 1860, y avait d’ailleurs consacré tout un livre, aux mémoires d'un âne ; ah oui, la comtesse, la bonne âme, avait d'ailleurs eut l'honnêteté d'écrire : « Vous verrez enfin que lorsqu’on aura lu ce livre, au lieu de dire : Bête comme un âne, ignorant comme un âne, têtu comme un âne, on dira : De l’esprit comme un âne, savant comme un âne... »). Donc, de mémoire d'âne :
« Moi, elle m'a remis en mémoire deux chansons que j'aime beaucoup et qui trouveraient place elles aussi... (continuer)
Si l'on ne voit pas pleurer les poissons
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 3/8/2015 - 21:53
Plains of Nebrasky-O
[1964]
Parole e musica di Eric Andersen
Testo pubblicato in Broadside # 40, 1964
Nella raccolta “Broadside Ballads Vol. 3”, con l’accompagnamento di Phil Ochs, 1964
Poi nella raccolta “The Best of Broadside 1962-1988: Anthems of the American Underground from the Pages of Broadside Magazine” realizzata dalla Smithsonian Folkways Recordings nel 2000.
Una canzone in puro stile Guthrie e che per andamento ricorda anche brani come What Did You Learn In School Today?…
Parole e musica di Eric Andersen
Testo pubblicato in Broadside # 40, 1964
Nella raccolta “Broadside Ballads Vol. 3”, con l’accompagnamento di Phil Ochs, 1964
Poi nella raccolta “The Best of Broadside 1962-1988: Anthems of the American Underground from the Pages of Broadside Magazine” realizzata dalla Smithsonian Folkways Recordings nel 2000.
Una canzone in puro stile Guthrie e che per andamento ricorda anche brani come What Did You Learn In School Today?…
Have you heard about a country where the rivers run free?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 3/8/2015 - 14:54
Ballad of William Worthy
[1962]
Parole e musica di Phil Ochs
Testo pubblicato in Broadside # 22, marzo 1963
Nella raccolta “Broadside Ballads Vol. 1”, 1963
Poi nella raccolta “The Best of Broadside 1962-1988: Anthems of the American Underground from the Pages of Broadside Magazine” realizzata dalla Smithsonian Folkways Recordings nel 2000.
William Worthy (1921-2014) è stato un giornalista afro americano, attivista per i diritti civili, obiettore di coscienza alla Seconda Guerra mondiale e una delle prime voci che si levarono, fin dalla metà degli anni 50, contro l’imminente coinvolgimento statunitense in Indocina.
Tra la fine degli anni 50 e l’inizio dei 60, nella fase più calda della Guerra Fredda, William Worthy sfidò più volte il divieto governativo di viaggiare nei paesi nemici (Unione Sovietica, Cina e Cuba). Nel 1961, di ritorno dall’isola caraibica dove aveva realizzato un servizio sugli esordi del... (continuer)
Parole e musica di Phil Ochs
Testo pubblicato in Broadside # 22, marzo 1963
Nella raccolta “Broadside Ballads Vol. 1”, 1963
Poi nella raccolta “The Best of Broadside 1962-1988: Anthems of the American Underground from the Pages of Broadside Magazine” realizzata dalla Smithsonian Folkways Recordings nel 2000.
William Worthy (1921-2014) è stato un giornalista afro americano, attivista per i diritti civili, obiettore di coscienza alla Seconda Guerra mondiale e una delle prime voci che si levarono, fin dalla metà degli anni 50, contro l’imminente coinvolgimento statunitense in Indocina.
Tra la fine degli anni 50 e l’inizio dei 60, nella fase più calda della Guerra Fredda, William Worthy sfidò più volte il divieto governativo di viaggiare nei paesi nemici (Unione Sovietica, Cina e Cuba). Nel 1961, di ritorno dall’isola caraibica dove aveva realizzato un servizio sugli esordi del... (continuer)
It's of a bold reporter whose story I will tell
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 3/8/2015 - 10:36
Gracias a la vida
ITALIANO / ITALIAN / ITALIANO [7] - Bruno Lomele
Versione italiana di Bruno Lomele
Italian version by Bruno Lomele
Versión italiana de Bruno Lomele
Propongo una mia traduzione alternativa di questa canzone. Il desiderio era di renderla maggiormente cantabile in italiano, pur cercando di rimanere più fedele possibile all'intenzione del testo.
Versione italiana di Bruno Lomele
Italian version by Bruno Lomele
Versión italiana de Bruno Lomele
Propongo una mia traduzione alternativa di questa canzone. Il desiderio era di renderla maggiormente cantabile in italiano, pur cercando di rimanere più fedele possibile all'intenzione del testo.
GRAZIE ALLA VITA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bruno Lomele 3/8/2015 - 08:35
Cysorz (Ballada o cysorzu)
70'
Parole di Andrzej Waligórski
Musicate e cantate da Tadeusz Chyła
da http://www.waligorski.art.pl/liryka.ph...
Parole di Andrzej Waligórski
Musicate e cantate da Tadeusz Chyła
da http://www.waligorski.art.pl/liryka.ph...
Cysorz to ma klawe życie
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 3/8/2015 - 00:34
Les Éléphants
Les Éléphants
Chanson française – Les Éléphants – Sttellla – 1990
On en parlait l'autre jour de ces éléphants quand on commentait une chanson italienne dont le titre était particulièrement net : Gli Animali – Les Animaux et j'évoquais l'idée d'un bestiaire.
Juste, juste. Un bestiaire, c'est là qu'on met les animaux, question de les retrouver en sortant, tout comme le vestiaire est l'endroit où l'on met les vêtements pour les retrouver en sortant.
On continue ainsi à folatrer, juste pour se souvenir de dada, du surréalisme louviérois et de Phantomas, la superbe revue de notre ami Théodore, auteur de l'inoubliable Locoémotive… Enfin, tout ça pour dire que ces éléphants n'ont rien d'étonnant dans nos régions, où par inadvertance, à l'évidence, ils n'ont jamais mis le pied.
On l'aurait remarqué, dit Lucien l'âne. Quoique dans les Pyrénées et dans les Alpes, il paraît qu'ils en ont déjà... (continuer)
Chanson française – Les Éléphants – Sttellla – 1990
On en parlait l'autre jour de ces éléphants quand on commentait une chanson italienne dont le titre était particulièrement net : Gli Animali – Les Animaux et j'évoquais l'idée d'un bestiaire.
Juste, juste. Un bestiaire, c'est là qu'on met les animaux, question de les retrouver en sortant, tout comme le vestiaire est l'endroit où l'on met les vêtements pour les retrouver en sortant.
On continue ainsi à folatrer, juste pour se souvenir de dada, du surréalisme louviérois et de Phantomas, la superbe revue de notre ami Théodore, auteur de l'inoubliable Locoémotive… Enfin, tout ça pour dire que ces éléphants n'ont rien d'étonnant dans nos régions, où par inadvertance, à l'évidence, ils n'ont jamais mis le pied.
On l'aurait remarqué, dit Lucien l'âne. Quoique dans les Pyrénées et dans les Alpes, il paraît qu'ils en ont déjà... (continuer)
J'aime bien les éléphants,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 2/8/2015 - 23:02
Te bomby lecą na nasz dom
[1966]
Parole di Bogdan Loebl
Musica di Tadeusz Nalepa
Dal primo e l'unico album del gruppo "Blackout" (LP, Polskie Nagrania „Muza” XL 0437) 1967
Da http://www.tekstowo.pl/piosenka,blacko...
Il gruppo originalmente era composto da:
Tadeusz Nalepa (gitara, śpiew) chitarra, voce,
Mira Kubasińska (śpiew) voce,
Stanisław Guzek (Stan Borys)(śpiew) voce,
Krzysztof Dłutowski (pianino, organy) piano, organo Hammond,
Robert Świercz (gitara basowa) basso,
Józef Hajdasz (perkusja) batteria.
Parole di Bogdan Loebl
Musica di Tadeusz Nalepa
Dal primo e l'unico album del gruppo "Blackout" (LP, Polskie Nagrania „Muza” XL 0437) 1967
Da http://www.tekstowo.pl/piosenka,blacko...
Il gruppo originalmente era composto da:
Tadeusz Nalepa (gitara, śpiew) chitarra, voce,
Mira Kubasińska (śpiew) voce,
Stanisław Guzek (Stan Borys)(śpiew) voce,
Krzysztof Dłutowski (pianino, organy) piano, organo Hammond,
Robert Świercz (gitara basowa) basso,
Józef Hajdasz (perkusja) batteria.
Usnąć nie pozwól mi, połóż na czoło dłoń,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 2/8/2015 - 18:05
Time Table
a me risulta che il testo fosse di banks,del resto Gabriel aveva uno stile più immaginifico,ricordate The musical box?
Maria Vittoria
Maria Vittoria
2/8/2015 - 12:51
When Soldiers Die on Battlefields
[1982]
Parole e musica di Ed McCurdy (1919-2000), folk singer americano noto soprattutto per Last Night I Had The Strangest Dream
Testo trovato su “The CooP” (1982, Vol. 1, No. 1), rivista musicale edita dalla Fast Folk Musical Magazine e ripresa dalla Smithsonian Folkways Recordings
Parole e musica di Ed McCurdy (1919-2000), folk singer americano noto soprattutto per Last Night I Had The Strangest Dream
Testo trovato su “The CooP” (1982, Vol. 1, No. 1), rivista musicale edita dalla Fast Folk Musical Magazine e ripresa dalla Smithsonian Folkways Recordings
When soldiers die on battlefields
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 31/7/2015 - 13:21
Four Minutes
[1987]
Parole e musica di Roger Waters
Da “Radio K.A.O.S.”, secondo album solista di Roger Waters, un concept album che racconta le vicende di un ragazzo gallese diversamente abile, Billy, che grazie alle sue particolari capacità telepatiche scoprirà il modo di collegarsi mentalmente ad una stazione radio di Los Angeles e a dare il segnale di lancio a tutte le basi missilistiche del pianeta che si distruggeranno a vicenda, liberando il mondo dall'oppressione militare.
“Four-Minute Warning” era il nome del sistema pubblico di allarme attivo in Gran Bretagna tra il 1953 ed il 1992 per allertare – inutilmente – la popolazione in caso di attacco nucleare sovietico.
Parole e musica di Roger Waters
Da “Radio K.A.O.S.”, secondo album solista di Roger Waters, un concept album che racconta le vicende di un ragazzo gallese diversamente abile, Billy, che grazie alle sue particolari capacità telepatiche scoprirà il modo di collegarsi mentalmente ad una stazione radio di Los Angeles e a dare il segnale di lancio a tutte le basi missilistiche del pianeta che si distruggeranno a vicenda, liberando il mondo dall'oppressione militare.
“Four-Minute Warning” era il nome del sistema pubblico di allarme attivo in Gran Bretagna tra il 1953 ed il 1992 per allertare – inutilmente – la popolazione in caso di attacco nucleare sovietico.
[Billy:] Four minutes and counting.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 31/7/2015 - 11:34
Parcours:
Contre le Nucléaire
Four-Minute Warning
Parole e musica di Peggy Seeger
Nel disco del 1980 intitolato “Kilroy Was Here”, con Ewan MacColl
“Four-Minute Warning” è il nome del sistema pubblico di allarme attivo in Gran Bretagna tra il 1953 ed il 1992 per allertare – inutilmente – la popolazione in caso di attacco nucleare sovietico.
La Guerra Fredda ed il terrore nucleare (!) sono rimasti impressi nella cultura popolare inglese fino ai giorni nostri e ai “4 minuti” hanno fatto riferimento molti artisti nelle loro canzoni, dai Chaos UK a Roger Waters, da Brian Eno ai Radiohead.
Si veda anche, già presente sul sito, Four Minutes to Midnight.
Nel disco del 1980 intitolato “Kilroy Was Here”, con Ewan MacColl
“Four-Minute Warning” è il nome del sistema pubblico di allarme attivo in Gran Bretagna tra il 1953 ed il 1992 per allertare – inutilmente – la popolazione in caso di attacco nucleare sovietico.
La Guerra Fredda ed il terrore nucleare (!) sono rimasti impressi nella cultura popolare inglese fino ai giorni nostri e ai “4 minuti” hanno fatto riferimento molti artisti nelle loro canzoni, dai Chaos UK a Roger Waters, da Brian Eno ai Radiohead.
Si veda anche, già presente sul sito, Four Minutes to Midnight.
Estimation of distance and effect were taken from a small report in The Guardian. The places are in and around London.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 31/7/2015 - 10:34
Parcours:
Contre le Nucléaire
The Vandals
Parole e musica di Ewan MacColl
Nel suo disco del 1980 intitolato “Kilroy Was Here”, con Peggy Seeger
Nel suo disco del 1980 intitolato “Kilroy Was Here”, con Peggy Seeger
The wind is so hot and it blows with such fury
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 31/7/2015 - 09:26
Parcours:
Contre le Nucléaire, Guerre à la Terre
Lullabye for a Very New Baby
Parole e musica di Peggy Seeger
Nel disco del 1980 intitolato “Kilroy Was Here”, con Ewan MacColl
Una ninna nanna che nel suo tragico epilogo mi ha subito ricordato Dormi, piccolo amore mio di Jóhann Sigurjónsson, magistralmente introdotta e tradotta di recente dal nostro Ríkarður V. Albertsson (Riccardo Venturi)
Nel disco del 1980 intitolato “Kilroy Was Here”, con Ewan MacColl
Una ninna nanna che nel suo tragico epilogo mi ha subito ricordato Dormi, piccolo amore mio di Jóhann Sigurjónsson, magistralmente introdotta e tradotta di recente dal nostro Ríkarður V. Albertsson (Riccardo Venturi)
Oh the summer was long and the autumn too
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 31/7/2015 - 09:13
Seven Days of the Week
Parole e musica di Ewan MacColl
Nel suo disco del 1980 intitolato “Kilroy Was Here”, con Peggy Seeger
Una canzone che non può non ricordare la Domande di un lettore operaio di Brecht.
Nel suo disco del 1980 intitolato “Kilroy Was Here”, con Peggy Seeger
Una canzone che non può non ricordare la Domande di un lettore operaio di Brecht.
My old man got up on Monday morning,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 31/7/2015 - 08:59
Come un cammello in una grondaia
Il titolo del brano è una citazione di Al-Biruni, scienziato persiano vissuto nel XII secolo, che era solito pronunciare tale frase per indicare l'inadeguatezza della propria lingua nel descrivere argomenti di carattere scientifico.
Mentre il "paio d'ali" per "abbandonare il pianeta" è un'altro preciso riferimento che vi lascio il piacere di ricercare e cogliere da voi stessi.
Dunque, per chi ne sa cogliere il significato, ciò che si ammira in questo testo è proprio LA SEMPLICITÀ con cui il Maestro è riuscito a racchiudere in poche CHIARISSIME righe alcuni profondissimi concetti filosofici.
Uno per ogni riga, in effetti. Tutti distinti, ma tutti concatenati.
in questo bellissimo testo la Sapienza si trasforma in Poesia!!!
In epoche diverse da questa la Cultura era il più prezioso degli ornamenti, perché si poteva sfoggiarlo sempre e ovunque, senza tema che si sporcasse, che si rovinasse... (continuer)
Mentre il "paio d'ali" per "abbandonare il pianeta" è un'altro preciso riferimento che vi lascio il piacere di ricercare e cogliere da voi stessi.
Dunque, per chi ne sa cogliere il significato, ciò che si ammira in questo testo è proprio LA SEMPLICITÀ con cui il Maestro è riuscito a racchiudere in poche CHIARISSIME righe alcuni profondissimi concetti filosofici.
Uno per ogni riga, in effetti. Tutti distinti, ma tutti concatenati.
in questo bellissimo testo la Sapienza si trasforma in Poesia!!!
In epoche diverse da questa la Cultura era il più prezioso degli ornamenti, perché si poteva sfoggiarlo sempre e ovunque, senza tema che si sporcasse, che si rovinasse... (continuer)
Francesco 31/7/2015 - 00:49
Ladybird
Parole e musica di Ted Edwards, folksinger del Lancashire
Alcuni termini sono in “lanky”, il dialetto della regione (childer per children, telly per TV, tha per you, thi per your, wom per home, ecc.)
Nel disco di Ewan MacColl del 1980 intitolato “Kilroy Was Here”, con Peggy Seeger
Un ritornello che più recentemente è stato ripreso dai Tears For Fears nella loro “Ladybird” contenuta nell’album “Everybody Loves a Happy Ending” del 2004.
“Ladybird” è il nome inglese della “Coccinella Magnifica”…
Alcuni termini sono in “lanky”, il dialetto della regione (childer per children, telly per TV, tha per you, thi per your, wom per home, ecc.)
Nel disco di Ewan MacColl del 1980 intitolato “Kilroy Was Here”, con Peggy Seeger
Un ritornello che più recentemente è stato ripreso dai Tears For Fears nella loro “Ladybird” contenuta nell’album “Everybody Loves a Happy Ending” del 2004.
“Ladybird” è il nome inglese della “Coccinella Magnifica”…
Ladybird sat on me hand
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 30/7/2015 - 15:14
In Praise of Famous Men (and Women)
[1979-80]
Parole e musica di Ewan MacColl
Nel suo disco del 1980 intitolato “Kilroy Was Here”, con Peggy Seeger
Canzone in “lode” dei grandi uomini che alla fine degli anni 70 si apprestavano a guidare la “perfida Albione” per oltre un decennio, i Tories di “Attila The Hen” (Attila la Gallina), di “Mag The Knife” (al posto del personaggio brechtiano Mackie Messer / Mack The Knife), della “Cast-Iron Lady” amica di Pinochet, della “Hitler in drag”, ossia – come sarà capito – “The Right Honourable The Baroness Margaret Thatcher”.
A far da paggetti alla Lady di Ferro una corte di “grandi uomini”, come Sir Edward Heath, altro pezzo grosso dei conservatori negli anni 60 e 70, e tutta la “press-gang” del Conservative Monday Club, la lobby incaricata di essere “The Guardian of the Tory Conscience”, gente come Lord Soames (ultimo governatore della Rhodesia prima che diventasse indipendente come... (continuer)
Parole e musica di Ewan MacColl
Nel suo disco del 1980 intitolato “Kilroy Was Here”, con Peggy Seeger
Canzone in “lode” dei grandi uomini che alla fine degli anni 70 si apprestavano a guidare la “perfida Albione” per oltre un decennio, i Tories di “Attila The Hen” (Attila la Gallina), di “Mag The Knife” (al posto del personaggio brechtiano Mackie Messer / Mack The Knife), della “Cast-Iron Lady” amica di Pinochet, della “Hitler in drag”, ossia – come sarà capito – “The Right Honourable The Baroness Margaret Thatcher”.
A far da paggetti alla Lady di Ferro una corte di “grandi uomini”, come Sir Edward Heath, altro pezzo grosso dei conservatori negli anni 60 e 70, e tutta la “press-gang” del Conservative Monday Club, la lobby incaricata di essere “The Guardian of the Tory Conscience”, gente come Lord Soames (ultimo governatore della Rhodesia prima che diventasse indipendente come... (continuer)
Praise famous men and Attila the Hen
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envoyé par Bernart Bartleby 30/7/2015 - 14:15
Parcours:
Miss Maggie Thatcher
Gli animali
Chanson italienne – Gli animali – Alessandro Mannarino – 2014
Paroles et musique : Alessandro Mannarino
Voici, Lucien l'âne mon ami, une chanson qui devrait bien te plaire. Elle raconte des histoires d'animaux ; On dirait un vrai zoo, ou à tout le moins une ménagerie. Elle devrait figurer dans un bestiaire.
Merci bien, j'aime beaucoup les chansons où il est question des animaux et j'aime aussi les bestiaires. De quels animaux parle-t-elle, celle-ci ?
Elle parle du chien, de l'âne, des chiroptères (plus connus sous le nom de chauves-souris, mais ça n'allait, pas pour la rime), du mulet, du crocodile, des serpents, de l'agnelet, du singe et des poissons…
Ça fait du monde et ce serait peut-être le moment de rappeler aux humains les droits des animaux et spécifiquement, ceux de l'âne par le biais de cette Déclaration Universelle des droits de l'âne que tu publias ici-même, il y a quelques... (continuer)
Paroles et musique : Alessandro Mannarino
Voici, Lucien l'âne mon ami, une chanson qui devrait bien te plaire. Elle raconte des histoires d'animaux ; On dirait un vrai zoo, ou à tout le moins une ménagerie. Elle devrait figurer dans un bestiaire.
Merci bien, j'aime beaucoup les chansons où il est question des animaux et j'aime aussi les bestiaires. De quels animaux parle-t-elle, celle-ci ?
Elle parle du chien, de l'âne, des chiroptères (plus connus sous le nom de chauves-souris, mais ça n'allait, pas pour la rime), du mulet, du crocodile, des serpents, de l'agnelet, du singe et des poissons…
Ça fait du monde et ce serait peut-être le moment de rappeler aux humains les droits des animaux et spécifiquement, ceux de l'âne par le biais de cette Déclaration Universelle des droits de l'âne que tu publias ici-même, il y a quelques... (continuer)
LES ANIMAUX
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envoyé par Marco Valdo M.I. 30/7/2015 - 13:18
Stranizza d'amuri
Ho ascoltato questa canzone per la prima volta casualmente mentre guidavo per il mare con il CD di Battiato acquistato anni prima. Ne sono rimasto estasiato.
Paolo Torino
Paolo Torino
30/7/2015 - 07:32
El pueblo unido jamás será vencido
Turkish translation by Kağan Demir da lyrics translate
Birleşmiş bir halkı hiçbir kuvvet yenemez!
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envoyé par Krzysiek 29/7/2015 - 16:47
Lotto marzo
Secondo Volume
feat. Lucio Battisti (da "Un uomo che ti ama" in Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso, eccetera [1976])
feat. Lucio Battisti (da "Un uomo che ti ama" in Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso, eccetera [1976])
A voi che venite deportate dall'Albania
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envoyé par DonQuijote82 29/7/2015 - 13:40
Kilroy Was Here
Parole e musica di Ewan MacColl
Il brano che dà il titolo al suo disco del 1980, con Peggy Seeger
Una canzone tremenda, che fra l’altro mi ha ricordato una scena di un bellissimo film, “The Shawshank Redemption” (“Le ali della libertà”, 1994), protagonisti Tim Robbins e Morgan Freeman, quella in cui il vecchio ergastolano Brooks (interpretato da James Allen Whitmore, Jr.), viene rimesso in libertà dopo oltre 50 anni passati in galera e non riesce più a sopportare la realtà fuori dalle mura del carcere. “Brooks was here”, incide sulla trave della sua squallida stanza prima di impiccarsi…
Brooks e Kilroy sono stati qui, con le loro divise ed il loro numero, questo è il segno che sono passati di qui, nessuno li ha visti?
Il brano che dà il titolo al suo disco del 1980, con Peggy Seeger
Una canzone tremenda, che fra l’altro mi ha ricordato una scena di un bellissimo film, “The Shawshank Redemption” (“Le ali della libertà”, 1994), protagonisti Tim Robbins e Morgan Freeman, quella in cui il vecchio ergastolano Brooks (interpretato da James Allen Whitmore, Jr.), viene rimesso in libertà dopo oltre 50 anni passati in galera e non riesce più a sopportare la realtà fuori dalle mura del carcere. “Brooks was here”, incide sulla trave della sua squallida stanza prima di impiccarsi…
Brooks e Kilroy sono stati qui, con le loro divise ed il loro numero, questo è il segno che sono passati di qui, nessuno li ha visti?
Who was here when they handed out the heavy jobs
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envoyé par Bernart Bartleby 29/7/2015 - 11:29
My Old Man
Parole e musica di Ewan MacColl
Nel disco intitolato “Kilroy Was Here” del 1980, con Peggy Seeger
Canzone dedicata da Ewan MacColl (nato James Henry Miller) al padre William Miller, operaio forgiatore e battilastra, militante socialista, uno che fu bandito da gran parte delle fabbriche scozzesi per via del suo attivismo sindacale. Con la Grande Depressione William Miller perse defitivamente il lavoro, ormai ultracinquantenne. Il giovane James Henry, nato nel 1915, non potè più andare a scuola e cominciò una vita fatta di lavoretti saltuari, tirando su qualche soldo cantando per le strade e costruendosi da solo l’istruzione che la società gli aveva negata frequentando assiduamente la biblioteca comunale di Manchester. William Miller, classe 1884, morì ancora giovane nel 1947.
Nel disco intitolato “Kilroy Was Here” del 1980, con Peggy Seeger
Canzone dedicata da Ewan MacColl (nato James Henry Miller) al padre William Miller, operaio forgiatore e battilastra, militante socialista, uno che fu bandito da gran parte delle fabbriche scozzesi per via del suo attivismo sindacale. Con la Grande Depressione William Miller perse defitivamente il lavoro, ormai ultracinquantenne. Il giovane James Henry, nato nel 1915, non potè più andare a scuola e cominciò una vita fatta di lavoretti saltuari, tirando su qualche soldo cantando per le strade e costruendosi da solo l’istruzione che la società gli aveva negata frequentando assiduamente la biblioteca comunale di Manchester. William Miller, classe 1884, morì ancora giovane nel 1947.
My old man was a good old man
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envoyé par Bernart Bartleby 29/7/2015 - 11:03
Riturnella
anonyme
ciao gente. volevo sapere se la pronuncia "alla napoletana" delle s come in sušpiru (ovvero fricativa postalveolare sorda) è un errore d'interpretazione di Bennato (che è napoletano), poi perpetuato dagli altri artisti, o se esiste anche nelle zone di Cirò da dove origina la canzone?
tanetovic 29/7/2015 - 10:04
Mis colegas
La guerra contro i narco trafficanti spesso mascherati da politici rampanti è LA guerra per eccezione perchè collega il mondo intero,schiavizza popoli interi e ne determina la loro socio-cultura.I servizi segreti sono un'unica rete mondiale in questo caso che funziona per placare gli animi quando la fiamma della ribellione inizia a soffiare un po troppo forte per i loro standard.E dai di eroina ed anestetizzanti per non pensare,non agire,non reagire..Non voglio neanche parlare di contro chi che sia ma pro legalizzazione di TUTTE le sostanze,non parlano solo di erba.
Miky 28/7/2015 - 16:17
Danny Deever
[1890]
Una delle più celebri “Barrack-Room Ballads” di Kipling (prima edizione 1892)
Originariamente concepite da Kipling su motivi militari tradizionali, le ballate furono in seguito rimusicate da Walter Damrosch (1862-1950), compositore e direttore di origine tedesca.
Esistono delle versioni (ignoro se su musica originale) di Peter Dawson (1962) e di Peter Bellamy (1976)
(Il disco “Barrack Room Ballads” di Ewan MacColl non ha invece nulla a che vedere con Kipling)
L’esecuzione di un soldato britannico di stanza in India, condannato per omicidio (un vero paradosso se si pensa al “lavoro” che normalmente compiono i soldati), raccontata da un’incredula e turbata recluta nel dialogo con un suo superiore.
Una delle più celebri “Barrack-Room Ballads” di Kipling (prima edizione 1892)
Originariamente concepite da Kipling su motivi militari tradizionali, le ballate furono in seguito rimusicate da Walter Damrosch (1862-1950), compositore e direttore di origine tedesca.
Esistono delle versioni (ignoro se su musica originale) di Peter Dawson (1962) e di Peter Bellamy (1976)
(Il disco “Barrack Room Ballads” di Ewan MacColl non ha invece nulla a che vedere con Kipling)
L’esecuzione di un soldato britannico di stanza in India, condannato per omicidio (un vero paradosso se si pensa al “lavoro” che normalmente compiono i soldati), raccontata da un’incredula e turbata recluta nel dialogo con un suo superiore.
"What are the bugles blowin' for?" said Files-on-Parade.
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envoyé par Bernart Bartleby 28/7/2015 - 13:12
Parcours:
Peine de mort : homicide du pouvoir
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Parole e musica di Eric Andersen
Testo pubblicato su Broadside # 54, 1965
Nell’album di Andersen intitolato “'Bout Changes and Things” del 1966.