Cantares
ho corretto ora una svista notevole nella mia traduzione: espino è il biancospino (Crataegus monogyna) e non "le spine".
Lorenzo 10/3/2015 - 23:57
Sognando
È venuto, oggi, un amico a pranzo a casa mia, ed è successa una cosa che merita di essere raccontata sia pure per sommi capi. Praticamente: pochi minuti prima era stato al bar qui all'angolo a comprare le sigarette, e il tabaccaio stava canterellando una data canzone, di cui non ricordava il titolo. "Sai, quella canzone di Don Backy...e di Mina..."; al che, ha cominciato a cantarne la musica -diciamo qualcosa del genere, perché il mio amico è un bravissimo e capace ragazzo, ma non è stato mai sfiorato in vita sua dalla benché minima dote canora. Ci ho messo infatti un attimo a riconoscere "Sognando", andando in soccorso al mio amico che, comunque, era visibilmente emozionato di aver risentito quella canzone, questa canzone che continua a girare, girare e girare in modo pressoché sotterraneo fino ad affiorare, ad esempio, in un tabaccaio che la canta mentre consegna un pacchetto di MS da dieci.... (continuer)
Riccardo Venturi 10/3/2015 - 16:22
In den Ruinen von Berlin
Questo è il testo esatto
Amidst the ruins of Berlin
Trees are in bloom as they have never been.
Sometimes at night you feel in all your sorrow
A perfume as soft as sweet tomorrow.
That's when you realize at last
They won't return – those phantoms of the past
A brand new spring is to begin
Out of the ruins of Berlin!
Amidst the ruins of Berlin
Trees are in bloom as they have never been.
A perfume as soft as sweet tomorrow.
That's when you realize at last
They won't return – those phantoms of the past
A brand new spring is to begin
Out of the ruins of Berlin!
In den Ruinen von Berlin,
Fangen die Blumen wieder anzublühn,
Und in der Nacht spürst du von allen Seiten,
Einen Duft als wie aus alten Zeiten.
Dans les ruines de Berlin
Les avant-fleurs parfumées tant jamais!
In den Ruinen von Berlin,
Fangen die Blumen wieder anzublühn,
Und in der Nacht spürst du von allen Seiten,
Einen Duft als wie aus alten Zeiten.
Dans les ruines de Berlin
Les avant-fleurs parfumées tant jamais!
Amidst the ruins of Berlin
Trees are in bloom as they have never been.
Sometimes at night you feel in all your sorrow
A perfume as soft as sweet tomorrow.
That's when you realize at last
They won't return – those phantoms of the past
A brand new spring is to begin
Out of the ruins of Berlin!
Amidst the ruins of Berlin
Trees are in bloom as they have never been.
A perfume as soft as sweet tomorrow.
That's when you realize at last
They won't return – those phantoms of the past
A brand new spring is to begin
Out of the ruins of Berlin!
In den Ruinen von Berlin,
Fangen die Blumen wieder anzublühn,
Und in der Nacht spürst du von allen Seiten,
Einen Duft als wie aus alten Zeiten.
Dans les ruines de Berlin
Les avant-fleurs parfumées tant jamais!
In den Ruinen von Berlin,
Fangen die Blumen wieder anzublühn,
Und in der Nacht spürst du von allen Seiten,
Einen Duft als wie aus alten Zeiten.
Dans les ruines de Berlin
Les avant-fleurs parfumées tant jamais!
Gianluca 10/3/2015 - 16:18
Sighi tui
Un brano composto ed eseguito da Marcello Ledda, per un testo dedicato al dramma immigrazione , scritto da Maria Gabriela Ledda Continua tu... ( SIGHI TUI ..)
Questa canzone è dedicata a quelli che ogni giorno sfidano la sorte seguendo un sogno di dignità e libertà.
Il testo reperito è la traduzione in italiano, in attesa di trovare il testo originale.
Questa canzone è dedicata a quelli che ogni giorno sfidano la sorte seguendo un sogno di dignità e libertà.
Il testo reperito è la traduzione in italiano, in attesa di trovare il testo originale.
Sei partito attraversando mari
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 10/3/2015 - 13:24
Fortzis
Brano composto ed eseguito da Marcello Ledda ; Il testo, dedicato al dramma degli immigrati clandestini , è di Maria Gabriela Ledda
Il testo reperito è la traduzione in italiano, in attesa di trovare il testo originale.
Il testo reperito è la traduzione in italiano, in attesa di trovare il testo originale.
Forse sotto un cielo senza nuvole
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 10/3/2015 - 13:22
Yo soy de un pueblo sencillo
ICH BIN AUS EINEM KLEINEN VOLK
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/3/2015 - 11:48
Wounded Knee 73
Parole e musica di Dean Reed
Un brano che compare in alcuni dischi pubblicati in RDT e Union Sovietica nel 1980
Il 27 febbraio 1973 a Wounded Knee, nella riserva indiana di Pine Ridge, nel Sud Dakota, esplose l’ennesima rivolta: i Sioux, appoggiati dall'America Indian Movement, si ribellarono al Governo americano denunciando le misere condizioni di vita della popolazione. I pellerossa, circa duecento con donne e bambini, si asserragliarono nello stesso posto in cui nel 1890 la cavalleria aveva massacrato i loro avi. Piazzarono le tende intorno alla chiesa, trasformarono l'emporio in sala dei congressi e di refezione, piazzarono uomini armati in rudimentali bunker, incrociarono le pipe di guerra, legarono le penne d'aquila alle trecce e organizzarono la resistenza. Il Governo mise in campo tiratori scelti della polizia federale, uomini, mezzi blindati ed elicotteri e circondò la zona.
Per... (continuer)
Un brano che compare in alcuni dischi pubblicati in RDT e Union Sovietica nel 1980
Il 27 febbraio 1973 a Wounded Knee, nella riserva indiana di Pine Ridge, nel Sud Dakota, esplose l’ennesima rivolta: i Sioux, appoggiati dall'America Indian Movement, si ribellarono al Governo americano denunciando le misere condizioni di vita della popolazione. I pellerossa, circa duecento con donne e bambini, si asserragliarono nello stesso posto in cui nel 1890 la cavalleria aveva massacrato i loro avi. Piazzarono le tende intorno alla chiesa, trasformarono l'emporio in sala dei congressi e di refezione, piazzarono uomini armati in rudimentali bunker, incrociarono le pipe di guerra, legarono le penne d'aquila alle trecce e organizzarono la resistenza. Il Governo mise in campo tiratori scelti della polizia federale, uomini, mezzi blindati ed elicotteri e circondò la zona.
Per... (continuer)
Wounded Knee 73
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/3/2015 - 11:22
Parcours:
Génocide des Amérindiens
Wir sagen nein
[1978]
Parole di Martin Hoffmann,
Musica di Martin Hoffmann e Wolfgang Tilgner
Singolo pubblicato in RDT. Sul lato B “El Cantor”, canzone tratta dal film omonimo diretto ed interpretato dallo stesso Dean Reed proprio quell’anno e dedicato alla figura di Víctor Jara.
Qualche anno dopo Wir sagen ja ecco anche “Wir sagen nein”, altra canzone pacifista in cui si parla di Irlanda, di Cile e dell’apartheid in Sudafrica…
Parole di Martin Hoffmann,
Musica di Martin Hoffmann e Wolfgang Tilgner
Singolo pubblicato in RDT. Sul lato B “El Cantor”, canzone tratta dal film omonimo diretto ed interpretato dallo stesso Dean Reed proprio quell’anno e dedicato alla figura di Víctor Jara.
Qualche anno dopo Wir sagen ja ecco anche “Wir sagen nein”, altra canzone pacifista in cui si parla di Irlanda, di Cile e dell’apartheid in Sudafrica…
Ja, noch jagen sie die Angst durch Irlands Gassen,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/3/2015 - 10:42
Si se calla el cantor
Traduzione tedesca di Ilga Röder, trovata sul sito dedicato a Dean Reed, attore e cantautore statunitense che divenne marxista e finì i suoi giorni (malamente) in Germania Est.
WENN DER SÄNGER SCHWEIGT
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/3/2015 - 08:34
Auferstanden aus Ruinen
Swedish translation by E. Zara Dillion
Svensk översättning av E. Zara Dillion
Svensk översättning av E. Zara Dillion
FRÅN RUINER STÅR DET ÅTER
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 9/3/2015 - 19:31
Le déserteur
Ecco il testo completo della versione finlandese di Tuula Saarikoski
Un ringraziamento speciale a Juha Rämö per questo contributo [CCG/AWS Staff]
Juha Rämö 9/3/2015 - 10:08
Nino
2015
Sangue e cenere
Sangue e cenere
La scorsa estate i Gang hanno deciso di utilizzare la modalità del crowdfunding, con grandissimo successo, visto che hanno raccolto 10 volte la cifra richiesta, lo hanno fatto per finanziare la realizzazione del nuovo disco Sangue e cenere, che arriva quindi ben 14 anni dopo Controverso, il loro ultimo album di inediti.
Certo in questi anni c’è sempre stata una intensa attività live con oltre 100 concerti ogni anno, ci sono stati parecchi dischi tra live, cover, riletture, collaborazioni ( La Macina, Daniele BiacchessiMassimo Priviero, Gaetano Liguori) ma gli amanti della band aspettavano sempre un nuovo lavoro di inediti, che ora è finalmente nel nostro lettore.
Con i fondi raccolti hanno potuto fare le cose per bene, registrazioni in USA con una bella produzione di Jono Manson, una ricca strumentazione che vede ad accompagnare i fratelli Severini... (continuer)
Sangue e cenere
Sangue e cenere
La scorsa estate i Gang hanno deciso di utilizzare la modalità del crowdfunding, con grandissimo successo, visto che hanno raccolto 10 volte la cifra richiesta, lo hanno fatto per finanziare la realizzazione del nuovo disco Sangue e cenere, che arriva quindi ben 14 anni dopo Controverso, il loro ultimo album di inediti.
Certo in questi anni c’è sempre stata una intensa attività live con oltre 100 concerti ogni anno, ci sono stati parecchi dischi tra live, cover, riletture, collaborazioni ( La Macina, Daniele BiacchessiMassimo Priviero, Gaetano Liguori) ma gli amanti della band aspettavano sempre un nuovo lavoro di inediti, che ora è finalmente nel nostro lettore.
Con i fondi raccolti hanno potuto fare le cose per bene, registrazioni in USA con una bella produzione di Jono Manson, una ricca strumentazione che vede ad accompagnare i fratelli Severini... (continuer)
Nino dicono non c’è verso
(continuer)
(continuer)
envoyé par Donquijote82 9/3/2015 - 09:20
Ramona
(1980)
Letra: Alejandro Stuart
Música: Alejandro y Amparo Ochoa
Scritta in ricordo di una donna povera lasciata morire per le conseguenze di un aborto illegale, sulla porta di un ospedale, in Messico. Interpretata anche dalla figlia di Amparo Ochoa, Maria Ines.
Letra: Alejandro Stuart
Música: Alejandro y Amparo Ochoa
Scritta in ricordo di una donna povera lasciata morire per le conseguenze di un aborto illegale, sulla porta di un ospedale, in Messico. Interpretata anche dalla figlia di Amparo Ochoa, Maria Ines.
Ramona pasa los días
(continuer)
(continuer)
8/3/2015 - 23:14
Il panorama di Betlemme
La mosca rappresenta le tragiche atrocità della nostra esistenza che non ci abbandonano mai, esercitando il loro vilipendio sull'umano anelito di divina giustizia. Anche nei momenti di più estrema sofferenza.
Giovanni 7/3/2015 - 16:34
The Sidney Carton's Final Speech
Let's not forget that these are the words of a renowned Victorian English author, intent on ennobling a countryman. The subtext is the moral supremacy of the English over 'Les Froggies'.
Harry Koetser 7/3/2015 - 10:26
Le Danseur de Nikowikwanda
Le Danseur de Nikowikwanda
Chanson française – Le Danseur de Nikowikwanda – Marco Valdo M.I. – 2015
Tirée d'une nouvelle d'Oskar Panizza, intitulée « Une Histoire de Nègre », dans la traduction française de Jean Bréjoux, La Différence, Paris (1979)
Encore une chanson inquiétante, mais où cette fois, le protagoniste est un nègre.
Ça me rappelle la chanson de Caussimon, Monsieur William:
Oui, mais le nègre dans le noir
Lui a coupé le cou
En deux coups
De rasoir…
De fait, si le docteur, car c'est le même docteur qu'avec l'Indien, a pensé une seconde, une seconde seulement, à Caussimon, il a dû avoir peur, très peur.
Et il aurait eu raison, car à la fin de l'entretien, le nègre – une force de la nature, un géant – se jette sur lui et commence à l'étrangler. Le docteur ne devra la vie sauve qu'à l'intervention de deux infirmiers musclés, qui finiront par ligoter le forcené. Mais... (continuer)
Chanson française – Le Danseur de Nikowikwanda – Marco Valdo M.I. – 2015
Tirée d'une nouvelle d'Oskar Panizza, intitulée « Une Histoire de Nègre », dans la traduction française de Jean Bréjoux, La Différence, Paris (1979)
Encore une chanson inquiétante, mais où cette fois, le protagoniste est un nègre.
Ça me rappelle la chanson de Caussimon, Monsieur William:
Oui, mais le nègre dans le noir
Lui a coupé le cou
En deux coups
De rasoir…
De fait, si le docteur, car c'est le même docteur qu'avec l'Indien, a pensé une seconde, une seconde seulement, à Caussimon, il a dû avoir peur, très peur.
Et il aurait eu raison, car à la fin de l'entretien, le nègre – une force de la nature, un géant – se jette sur lui et commence à l'étrangler. Le docteur ne devra la vie sauve qu'à l'intervention de deux infirmiers musclés, qui finiront par ligoter le forcené. Mais... (continuer)
Docteur, hello, vous docteur ?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 6/3/2015 - 22:01
Prohibition
El Dupa
Testo inglese-polacchese
Testo inglese-polacchese
We've came from district laying very far from here
(continuer)
(continuer)
envoyé par krzyś 6/3/2015 - 21:57
Ragazza di Nanchino
In Italia sono misconosciuti, pur avendo alle spalle già tre album e importanti riconoscimenti. In Cina sono popolarissimi. È il paradosso di cui sono protagonisti i 7Grani, la combat folk band di Bizzarone, un paesino di confine nel comasco, formata dai fratelli Fabrizio (voce, chitarra e pianoforte), Flavio (basso e armonica) e Mauro Settegrani (chitarra, banjo e mandolino). A catapultarli nel cuore dell'Asia centrale è stata Ragazza di Nanchino, una canzone cui la tv di Stato cinese CCTV ha dedicato un lungo servizio, pochi giorni fa, mandandolo in onda durante il Tg del mattino. Ragazza di Nanchino, che rende poeticamente omaggio alle vittime cinesi della Seconda guerra mondiale, è il singolo di Neve diventeremo (cd+dvd), il progetto che la band dedica alla Memoria e alla Resistenza, attraverso canzoni originali e cover pregiate.
Le notizie sono tratte da Repubblica
Brano ispirato alla... (continuer)
Le notizie sono tratte da Repubblica
Brano ispirato alla... (continuer)
Cospargerò di petali il fiume
(continuer)
(continuer)
envoyé par Silva 6/3/2015 - 12:10
La riva bianca, la riva nera
Finnish translation by Hector performed by Katri Helena (1971)
Suomennos: Hector (Katri Helena, 1971)
Suomennos: Hector (Katri Helena, 1971)
ÄÄNESI MÄ KUULEN
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 6/3/2015 - 11:12
Άσμα ασμάτων
Pentti Saaritsa [1972]
Album / Albumi: Agit Prop 1970-1977
La versione finlandese del poeta e traduttore Pentti Saaritsa (nato a Helsinki il 29 dicembre 1941) è stata interpretata per la prima volta dal gruppo Agit Prop (e raccolta nell'album-collezione Agit Prop 1970-1977).
The Finnish version by the poet and translator Pentti Saaritsa (born in Helsinki on 29 December 1941) was first recorded by the band Agit Prop (included in the collection album Agit Prop 1970-1977). [RV]
Album / Albumi: Agit Prop 1970-1977
La versione finlandese del poeta e traduttore Pentti Saaritsa (nato a Helsinki il 29 dicembre 1941) è stata interpretata per la prima volta dal gruppo Agit Prop (e raccolta nell'album-collezione Agit Prop 1970-1977).
The Finnish version by the poet and translator Pentti Saaritsa (born in Helsinki on 29 December 1941) was first recorded by the band Agit Prop (included in the collection album Agit Prop 1970-1977). [RV]
KUINKA KAUNIS ON RAKKAANI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 6/3/2015 - 10:25
Grândola, vila morena
Versão finlandesa / Versione finlandese / Finnish version / Version finnoise / Suomennos:
Pentti Saaritsa - Agit Prop
Pentti Saaritsa - Agit Prop
Nella sua forma cantata (1974) dal gruppo Agit Prop si tratta in realtà di una versione bilingue: la prima strofa dell’originale portoghese è cantata all’inizio ed alla fine, mentre le strofe centrali sono la versione finlandese del poeta e traduttore Pentti Saaritsa.
Grandola
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 6/3/2015 - 09:53
La Fin des Indiens
La Fin des Indiens
Chanson française - La Fin des Indiens – Marco Valdo M.I. – 2015
Tirée d'une nouvelle d'Oskar Panizza, intitulée « Idées d'un Indien », dans la traduction française de Jean Bréjoux, La Différence, Paris (1979)
Ah, Lucien l'âne mon ami, voici une chanson terrible. Non, je ne parle pas de sa qualité, mais bien de quelque chose qui sème la terreur. Quelque chose d'effrayant. Mais une terreur bénéfique, une terreur qui bouscule la pensée et fait réfléchir ; bref, une terreur intelligente et salutaire.Elle n'a évidemment rien à voir, ni à faire, avec les délires terroristes que l'on connaît de nos jours. Bien sûr, je le vois à ton œil palpitant, la liquidation des populations indiennes (et peu s'en faut qu'elle fut totale) est en soi un chose effrayante, abominable et terrible. Cependant, ici, dans cette canzone particulière, ce n'est pas la fin des tribus indiennes qui effraye,... (continuer)
Chanson française - La Fin des Indiens – Marco Valdo M.I. – 2015
Tirée d'une nouvelle d'Oskar Panizza, intitulée « Idées d'un Indien », dans la traduction française de Jean Bréjoux, La Différence, Paris (1979)
Ah, Lucien l'âne mon ami, voici une chanson terrible. Non, je ne parle pas de sa qualité, mais bien de quelque chose qui sème la terreur. Quelque chose d'effrayant. Mais une terreur bénéfique, une terreur qui bouscule la pensée et fait réfléchir ; bref, une terreur intelligente et salutaire.Elle n'a évidemment rien à voir, ni à faire, avec les délires terroristes que l'on connaît de nos jours. Bien sûr, je le vois à ton œil palpitant, la liquidation des populations indiennes (et peu s'en faut qu'elle fut totale) est en soi un chose effrayante, abominable et terrible. Cependant, ici, dans cette canzone particulière, ce n'est pas la fin des tribus indiennes qui effraye,... (continuer)
Docteur, docteur, je viens pour te parler.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 5/3/2015 - 22:25
#36 (Everyday)
C'è gente per la quale un assassino come Janusz Waluś continua a essere un eroe. In Polonia da poco è uscito un libro che racconta le circostanze di questi dramatici fatti, scritto da Michał Zichlarz e intitolato: "Zabić Haniego. Historia di Janusz Waluś" (Uccidere Hani. La storia di Janusz Waluś).
https://www.youtube.com/watch?v=LxZ_K3m57KE
https://www.youtube.com/watch?v=LxZ_K3m57KE
Krzysiek Wrona 5/3/2015 - 21:03
Бухенвальдский набат
Finnish translation by Heimo Anttiroiko
Suomennos Heimo Anttiroiko
Suomennos Heimo Anttiroiko
BUCHENWALDIN HÄLYTYS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 5/3/2015 - 19:45
Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]
8a. Keskitysleirilaulu: La prima versione finlandese di Elvi Sinervo
8a. Keskitysleirilaulu: First Finnish version by Elvi Sinervo
8a. Keskitysleirilaulu: First Finnish version by Elvi Sinervo
Questa prima versione finlandese di Elvi Sinervo risale a circa la metà degli anni '30 del XX secolo. Se ne ricorda una incisione del gruppo JOS-Agit nell'album Työkansan Lauluja ("Canzoni del popolo lavoratore") del 1976.
This first Finnish version by Elvi Sinervo was released in mid 1930s. To be mentioned a recording by the ensemble JOS-Agit, included in the 1976 album Työkansan Lauluja ("Songs of the Working People").
This first Finnish version by Elvi Sinervo was released in mid 1930s. To be mentioned a recording by the ensemble JOS-Agit, included in the 1976 album Työkansan Lauluja ("Songs of the Working People").
KESKITYSLEIRILAULU
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 5/3/2015 - 17:15
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